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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 3

Bibbiena-Pontassieve 1-2

BIBBIENA: Santini, Ferrini, Goretti, Ugolini, Zavagli, Jallow, Checcucci, Bonelli, Grifagni, Bimbocci, . A disp.: Vignali, Vignali, Chiti, Vantini, Senesi, Moncini, Gentile, Bandelloni, Giorgioni. All.: Occhiolini Nicola
PONTASSIEVE: Balli, Niccoli, Capanni, Urbinati, Mazzuoli, Casci, Pretelli, Guidotti, Bartolozzi, Del Zotto, Manzini. A disp.: Pesci, Rosetti, Hamzaj, Bernardini, Tellini, Paoli, Ricapito, . All.: Marchionni Marco
ARBITRO: Giulio Sgaramella di Pistoia
RETI: Grifagni, Pretelli, Bartolozzi
BIBBIENA: Santini, Ferrini, Luca, Goretti, Ugolini, Zavagli, Jallow, Checcucci, Bonelli, Grifagni, Bimbocci. A disp.: Francesco Vignali II, Francesco Vignali I, Chiti, Vantini, Senesi, Moncini, Gentile, Bandelloni, Giorgioni. All.: Alessandro Regina-PONTASSIEVE: Balli, Niccoli, Capanni, Urbinati, Mazzuoli, Casci, Pretelli, Guidotti, L. Bartolozzi, Del Zotto, Manzini. A disp.: Pesci, Rosetti, Hamzai, Bernardini, Tellini, Paoli, Ricapito, Novelli, Albizzi. All.: Marco Marchionni.
ARBITRO: Sgaramella di Pistoia
RETI: 9' Pretelli, 18' Grifagni, 50' L. Bartolozzi.
NOTE: espulsi Mazzuoli (65') e Ricapito (92').


È con tenacia caparbietà e una buona dose di fortuna che il Pontassieve riesce a ottenere il primo successo stagionale; ma a onor del vero il Bibbiena, ancora a zero in classifica, non ha proprio meritato di perdere. Una gara in cui sono annotati sedici cartellini gialli e due rossi potrebbe apparire come una specie di battaglia; ma in realtà si è semplicemente giocato con forza, corsa e voglia, ma senza cattiveria e senza interventi sbagliati: ogni anno si disputano decine di partite come ma, con esiti disciplinari molto diversi. Ciò deve bastare per definire la direzione di Sgaramella. I primi minuti vedono il Bibbiena cercare d'impostare il gioco, per i primi nove minuti costringere gli avversari a difendersi in area di rigore. Ma al 9' un'improvvisa fiammata del Pontassieve vale il vantaggio Guidotti lancia profondo Pretelli, che in velocità entra in area e batte l'incolpevole Santini. Difesa locale da rivedere nell'occasione. Ma il Bibbiena non si perde d'animo e, sospinto dalle accelerate di Bonelli e Grifagni, cerca di rimettere in piedi la partita: cosa che avviene al 18' quando Bimbocci ruba il pallone e lo porge a Checcucci, che di tecnica dribbla due difensori del Pontassieve e serve un assist facile facile per l'accorrente Grifagni; la giocata con cui lo deposita in fondo al sacco vale il meritatissimo pareggio. Il Pontassieve prova a riaffacciasi nella metà campo del Bibbiena, ma al 25' si fa prendere d'infilata e rischia tantissimo: Grifagni recupera il pallone palla di fronte alla propria area, si rende protagonista di un coast to coast di 60 metri con due difensori alle spalle, e una volta giunto in prossimità dell'area viene abbattuto; il Bibbiena reclama il rigore, ma l'arbitro valuta arretrato il punto di contatto e punisce il fallo con una punizione dal limite. Il Bibbiena ci riprova al 30', di nuovo su un'iniziativa di Grifagni che cerca Bonelli, contrastato di fronte a Pesci: il pallone giunge a Checcucci, che a cinque metri dalla porta spara a lato. Il Pontassieve rischia anche allo scadere: Bonelli pennella il pallone nella zona di Bimbocci, ma il colpo di testa non è la specialità della casa. Finisce così 1-1 un primo tempo in cui il Pontassieve capitalizza l'unica vera occasione da rete, mentre il Bibbiena si rammarica per la poca lucidità sottoporta e una decisione arbitrale contestata. L'avvio della ripresa lo punisce oltre i propri demeriti: al 50' infatti il Pontassieve torna in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo regalato dalla disattenta difesa locale; con una girata in corsa Bartolozzi è bravissimo a realizzare il gol del nuovo vantaggio con una giocata di rara bellezza. Il Bibbiena dunque deve ricominciare da capo per rimettere in sesto la partita: potrebbe aiutarlo la superiorità numerica dovuta all'espulsione di Mazzuoli (forse la meritava già dieci minuti prima, dopo un primo corpo a corpo) di nuovo a contatto con Bonelli; ma si fa prendere dal nervo e dalla frenesia, e fino all'80' non riesce a creare vere occasioni da rete. Per il primo pericolo bisogna attendere la nuova iniziativa di Grifagni, che su invito su invito del neoentrato Senesi si libera di tre avversari e lascia partire una botta: il pallone sibila appena alto sulla traversa. Lo squillo anima Giorgioni, che nella prima apparizione in campionato prova a far valere la propria fisicità e la propria vena realizzativa; ma l'ultimo quarto d'ora è caratterizzato da continue interruzioni e ammonizioni, mixate con mischie nell'area del Pontassieve e un altro episodio dubbio (largo il braccio di Capanni sul colpo di testa di Bandelli innescato dal cross di Luca da sinistra; ma Sgaramella valuta la posizione consona). Nonostante la pressione e i sette minuti di recupero però il pareggio non arriva: c'è spazio solo per l'espulsione per Ricapito, ammonito due volte nel giro dei pochi minuti dall'ingresso sul terreno di gioco. Non accade altro: la partita finisce con la vittoria di un Pontassieve volitivo e enormemente fortunato; ancora sconfitto per la terza volta in tre partite, il Bibbiena deve rapidamente ripensare sé stesso. Calciatoripiù: Bonelli, Grifagni, Goretti, Senesi (Bibbiena), Niccoli, Bartolozzi e Guidotti (Pontassieve).

Floriagafir Bellariva-Fratres Perignano 0-4

FLORIAGAFIR BELLARIVA: Ceccuti, Matteuzzi, Manetti, Meini, Benvegnu, Lenzi, Ermini, Soldini, Giannone, Alighieri, Landolina. A disp.: Marcantonini, Fanticelli, Labiad, Fontana, Cillerai, Tourniaire, Birindelli, Forlucci, Navarria. All.: Bertuccio Marco
FRATRES PERIGNANO: Becherini, Gentile, Lupi, Zanutto, Crispino, Celi, Venturini, Carrai D., Hoxha, Zampardi, Ferrari. A disp.: Danieli, Polito, Santi, Carbonell, Molnar, Pirrone, Pucci, Ghimenti. All.: Lucarelli Massimo
ARBITRO: Bartolomeo Terni di Lucca
RETI: Ferrari, Zampardi, Zampardi, Carrai D.
FLORIAGAFIR: Ceccuti, Matteuzzi, Manetti, Meini, Benvegnu, Lenzi, Ermini Polacci, Soldini, Giannone, Alighieri, Landolina. A disp.: Marcantonini, Fanticelli, Labiad, Fontana, Cillerai, Tourniaire, Birindelli, Forlucci, Navarria. All.: Marco Bertuccio.FRATRES PERIGNANO: Becherini, D. Gentile, Lupi, Zanutto, Crispino, Celi, Venturini, D. Carrai, Hoxha, Zampardi, J. Ferrari. A disp.: Danieli, Polito, Santi, Carbonell, Molnar, Pirrone, F. Pucci, Ghimenti. All.: Massimo Lucarelli.
ARBITRO: Terni di Lucca
RETI: 31', 34' Zampardi, 44' J. Ferrari, 61' D. Carrai.


Chi dice che il calendario non conta, che tanto l'ordine è indifferente, che tanto prima poi le avversarie vanno incontrate tutte, dice una bugia. Dopo due partite la Floriagafir neopromossa, che sa di non poter ambire al titolo regionale e che s'accontenterebbe d'una salvezza tranquilla, era in testa perché aveva giocato con due squadre alla portata come Atletico Piombino e Firenze Ovest; e dopo due partite il Fratres Perignano arrivava di rincorsa perché all'esordio aveva dovuto affrontare il Maliseti neocapolista solitario, che lo aveva battuto nel primo big-match stagionale. La terza di campionato ristabilisce un po' le gerarchie: lo 0-4 finale ribadisce che nonostante l'avvio le due squadre lotteranno per obiettivi diversi. Un dubbio però resta: come sarebbe finita se nella prima mezz'ora la Floriagafir fosse riuscita a passare in vantaggio, e dunque se avesse potuto sfruttare quegli spazi che per cercare il pari inevitabilmente il Fratres Perignano le avrebbe concesso? Occasioni ne aveva avute due, ed enormi; ma il dio del calcio o chi per lui ha intenzioni diverse, e ai tiri di Landolina e di Giannone intima di piegarsi di quel grado che li sposta uno sul palo e uno sulla traversa. In una categoria così competitiva due legni sono ben più di due episodi sfortunati: sono una condanna. La Floriagafir se ne accorge nei quattro minuti che seguono il rintocco della mezz'ora: con due giocate sbalorditive (tiro al volo da fuori, poi mezza rovesciata sugli sviluppi di un angolo nonostante la tripla marcatura) Zampardi segna la doppietta che indirizza la partita e lo trascina in testa alla classifica marcatori, posizione per cui ha chiare intenzioni di combattere. Lo 0-3 di Ferrari, che a ridosso dell'intervallo approfitta di una disattenzione della Floriagafir e in mischia capitalizza un angolo per la seconda volta, ipoteca la partita già dopo la prima metà; a farla finire in anticipo ci pensa Dennis Carrai, che chiude il primo quarto d'ora della ripresa con un'azione personale avviata da centrocampo e chiusa in porta con un mancino dal limite. Poco altro accade, perché sullo 0-4 il Fratres Perignano non ha bisogno di costruire occasioni da rete: si limita a far sfogare la Floriagafir contro la difesa, attentissima, e Becherini, che a differenza di quanto accadde contro il Bibbiena stavolta riesce a mantenere la porta inviolata. Non è l'unico dato interessante: dopo tre partite, facile calcolare la media, il Fratres Perignano ha già segnato nove reti. Con un attacco così (che meraviglia è Zampardi) viene tutto più facile. Calciatorepiù : in tre minuti Zampardi (Fratres Perignano) segna due reti splendide, e pesantissime per indirizzare la partita.

Forte Dei Marmi 2015-Affrico 0-0

FORTE DEI MARMI 2015: Pucci, De Angeli, Simonini, Frandi, Marcucci, Deda, Poli, Fiacchi, Lagomarsini, Iacomini, Luchini. A disp.: Vignali, Donati, Darzeza, Torcigliani, Malfanti, Dell Amico, Bertuccelli, Zappelli, Casani. All.: Vannoni Giacomo
AFFRICO: Lami, Guarducci, Benci, Vignozzi, Guerrini, Casati, Petrini, Bartoletti, Morelli, Termini, Tellini. A disp.: Dos Santos, Andrei, Donigaglia, Giannoni, Traore, Mosconi, Casoni, Guerra. All.: Berchielli Marco
ARBITRO: Mathia Bragazzi di Carrara
FORTE DEI MARMI: Pucci, De Angeli, Simonini, Frandi, Marcucci, Deda, Poli, Fiacchi, Lagomarsini, Iacomini, Luchini. A disp.: Vignali, Donati, Darzeza, Torcigliani, Malfanti, Dell'Amico, Bertuccelli, Zappelli, Casani. All.: Giacomo Vannoni.
AFFRICO: Lami, Guarducci, Benci, Vignozzi, Guerrini, Casati, Petrini, Bartoletti, Morelli, Termini, Tellini. A disp.: Dos Santos, Andrei, Donigaglia, Giannoni, Traore, Mosconi, Casoni, Guerra. All.: Marco Berchielli.
ARBITRO: Bragazzi di Carrara


Con un attacco così non segnare sembra impossibile; e invece nonostante la scelta di impiegare Morelli in categoria, e di comporre così con Termini una coppia potenzialmente spaziale, da Forte dei Marmi l'Affrico viene via con uno 0-0 che ne rallenta la rincorsa al vertice. Dal Maliseti ora lo separano quattro punti, più di una partita: a settembre non può essere un allarme; ma ripensando al modo in cui finì la scorsa stagione è opportuno che si scuota, se davvero vuole lottare per mettere in bacheca il titolo che gli manca. In tanti comunque se ne accorgeranno: strappare punti da Forte dei Marmi sarà complicato. La Lastrigiana ci riuscì, comunque a fatica, forse favorita dall'emozione dell'esordio nell'élite; difficilmente in tante riusciranno a replicare. Non c'è riuscito l'Affrico nonostante il buon avvio; forse avrebbe potuto farcela se, sul lancio profondo di Benci corretto dalla sponda di Petrini, più che il pallonetto Morelli avesse cercato la conclusione di potenza, o il tiro secco rasoterra; così invece la traiettoria s'impenna, e s'esaurisce sopra la traversa. Anziché avviare una sessione all'attacco, l'occasione mancata spegne l'inerzia dell'Affrico; l'imprecisione di Vignozzi, insolitamente poco accurato quando imposta l'azione da dietro, lo costringe a una manovra orizzontale più frustrante che efficace. In realtà la rete del vantaggio arriverebbe, ma a gioco fermo: Bragazzi aveva già fischiato nel momento in cui Morelli aveva controllato il pallone a centro area, e pazienza se sembrava averlo ricevuto dal retropassaggio di un avversario. Anche il conto delle reti annullate comunque torna subito pari: è identica, e in questo caso meno contestata, la decisione sul tiro di Luchini, che aveva anticipato il timing dello scatto prima di battere Lami, per il resto insidiato solo da due tiri di Lagomarsini dalla distanza. È chiaro che così la partita non può sbloccarsi: consapevole, nel primo quarto d'ora della ripresa l'Affrico prova ad accelerare sfruttando soprattutto la corsia sinistra, ma non sfonda né col cross di Casati (chiusura in angolo) né con la giocata di Termini, il cui tiro angolato si trasforma in un traversone per Petrini, leggermente in ritardo nell'impatto. Peraltro talvolta la ricerca del vantaggio distoglie la concentrazione dell'Affrico dalle coperture difensive: poteva costare carissima la disattenzione di Benci, che lascia sfilare Luchini in area di rigore; il tiro troppo stretto, a lato del primo palo comunque ben coperto da Lami, è una grazia cui essere riconoscenti. Ma lo 0-0 sta comunque scomodo a Berchielli, che ripensa l'attacco inserendo Donigaglia, Casoni, Mosconi e Guerra: è lui, dei quattro quello entrato meglio, a costruire l'occasione del possibile vantaggio, ma una volta arrivato in prossimità dell'area dopo un doppio dribbling sulla trequarti si fa sopraffare dall'egoismo del bomber e decide di calciare verso la porta; fa male, perché l'esito è un tiro facilmente parabile, e a destra invece lo aveva accompagnato Mosconi liberissimo, pronto per il diagonale. Resta solo un'altra emozione, condensata nelle proteste dell'Affrico per l'uscita di Pucci su Casoni: Bragazzi la considera pulita e fa proseguire; e dunque si resta lontani dal disco del rigore. Ma al di là dell'episodio il Forte dei Marmi non avrebbe meritato di perdere; e per una neopromossa un punto contro una squadra così forte è poco meno di un successo. Calciatoripiù : ottima l'interpretazione di De Angeli (Forte dei Marmi) da centrale di destra nel 3-5-2 di Vannoni; molto compatte, le linee non si rompono neppure in una delle migliaia di azioni in cui Guerrini , comunque esemplare nelle geometrie, spezza la manovra avversaria e prova a imbastire un'azione offensiva.

Fucecchio-Lastrigiana 1-1

FUCECCHIO: Gori, Sannino, Matteucci, Berhoxha, Squarcini, Mazzoni, Melani, Cardini, Piccirilli, Del Gronchio, Gjoni. A disp.: Masini C., Sabato, Paradiso, Masini G., Crasta, Shllaku, Brotini, Tiozzo . All.: Giorgetti Mirko
LASTRIGIANA: Chiarello, Corrado, Mancini, Massaro, Bonaiuti, De Pascalis, Vignolini, Baldini, Cavicchi L., Oliveri, Fontani. A disp.: Glielmi, Finelli, Fenza, Falorsi, Mari M., Pezzano, Recordi, Canale, Martini. All.: Guasti Davide
ARBITRO: Gesuluis Diop di Piombino
RETI: Gjoni, Cavicchi L.
FUCECCHIO: Gabriele Gori, G. Sannino, Matteucci, Berhoxha, Squarcini, Mazzoni, Melani, Cardini, Piccirilli, Del Gronchio, Gjoni. A disp.: C. Masini, Sabato, Matteo Paradiso, G. Masini, Crasta, Shllaku, Brotini, Tiozzo. All.: Mirko Giorgetti.LASTRIGIANA: Chiarello, Corrado, Mancini, Massaro, Bonaiuti, De Pascalis, Vignolini, Baldini, Cavicchi, Oliveri, Fontani. A disp.: Glielmi, Finelli, Fenza, Falorsi, Pezzano, Recordi, Canale, M. Mari, Martini. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Diop di Piombino
RETI: 16' Gjoni, 56' Cavicchi.


Banale non potrà esserlo mai, e basta guardare le ultime due righe dell'albo d'oro per capire perché. La sfida tra Fucecchio e Lastrigiana, che nelle ultime stagioni hanno sviluppato una discreta rivalità, lascia sempre spunti in abbondanza e conseguenze concrete. L'anno scorso alla Guardiana la prima di campionato rappresentò una sorta di passaggio di testimone; quest'anno, alla terza e a campi invertiti, il Fucecchio manca l'occasione di riprenderselo: se avesse vinto sarebbe rimasto agganciato al Maliseti in prima posizione; ma pareggia 1-1, e dunque deve accontentarsi della seconda in condivisione con la Sestese. L'avvio però gli aveva regalato sogni belli: dopo un quarto d'ora di noia, Matteucci accende la partita intercettando un passaggio pigro di Corrado verso Vignolini sulla corsia destra della Lastrigiana, zona trequarti difensiva; il suo lancio immediato scavalca Bonaiuti e accende il dribbling di Gjoni, che si crea lo spazio giusto per segnare la prima rete con la nuova maglia. Fino alla mezz'ora la Lastrigiana, che sulla destra non riesce a contenere le accelerazioni del Fucecchio, non entra in partita; e, anche se le va bene che Cardini punga poco e fallisca il raddoppio, anche nel quarto d'ora che accompagna alla pausa costruisce giusto due mezze occasioni, un tiro di Fontani da sinistra e uno di Cavicchi, ribattuto, dall'altra parte. Guasti non può essere soddisfatto, e per aggiustare la corsia da cui dopo la prima rete rischia d'arrivare anche la seconda lascia negli spogliatoi Corrado e Vignolini, sostituiti con Fenza e Pezzano: nascono un undici più equilibrato e quasi matematicamente il pareggio. È proprio da quella parte e da quei due che nasce infatti l'azione vincente: Pezzano inventa, Fenza si sovrappone e crossa; poi Fontani fa velo, e con l'interno al volo Cavicchi spara il pallone alla sinistra di Gabriele Gori. È il 56', e la Lastrigiana ora prova a sfruttare la nuova inerzia per completare la rimonta; ma la difesa del Fucecchio s'oppone sia al mancino di Fontani, che sull'ennesimo traversone di Fenza (velo di Oliveri) aveva cercato la porta di controbalzo, sia a Baldini, che in area perde un tempo di gioco e si vede rimpallare il tiro. L'occasione mancata da De Pascalis sugli sviluppi di un corner (di lì a poco cambierà compagno nella coppia difensiva centrale: Bonaiuti si ferma, a freddo entra Finelli; ed entra bene) avvia l'ultimo spezzone di una partita contrassegnata da stacchi netti tra uno e l'altro: qua la scena principale vede protagonisti Melani, che recupera un pallone mal gestito dalla Lastrigiana sulla trequarti, e soprattutto Chiarello che per la terza settimana di fila ricorda al popolo perché la dirigenza abbia tanto insistito per riportarlo in biancorosso dopo due stagioni da protagonista ad Altopascio. È l'epilogo di una partita accesissima fino alla fine, e chiusa con un solo verdetto chiaro: per il terzo rigo nell'albo d'oro non sarà soltanto sfida a due. Calciatoripiù: Gjoni, Squarcini, Berhoxha (Fucecchio), Fenza, Pezzano, Cavicchi (Lastrigiana).

Lampo Meridien-Atletico Piombino 1-0

LAMPO MERIDIEN: Lusha, Dianda, Noka, Baldecchi, Gelli, Deja, Ballerini, Luccioletti, Tommasi, Febbe, Sarno. A disp.: , Bruno, Nikaj, Cansani, Bettaccini, Matteoni, Paolisso, Surdu . All.: Innocenti Daniele
ATLETICO PIOMBINO: Buti, Buti, Rincon, Patara F., Mitcul, Campani, Marano, Insolia, Regoli, Piazzesi, El Bouhali. A disp.: Renucci, Marchettini G., Baldassarri, Bucci, condina, Marchettini M., Lavagnini, Arzolay Moros. All.: Sereni Mirko
ARBITRO: Riccardo Bracciali di Arezzo
RETI: Nikaj
LAMPO MERIDIEN: Lusha, Dianda, Noka, Baldecchi, Gelli, Deja, Ballerini, Luccioletti, Tommasi, Febbe, Sarno. A disp.: Bruno, Nikaj, Cansani, Bettaccini, Matteoni, Paolisso, Surdu. All.: Daniele Innocenti.
ATLETICO PIOMBINO: M. Buti, F. Buti, Rincon, Patara, Mitcul, Campani, Marano, Insolia, Regoli, Piazzesi, El Bouhlali. A disp.: Renucci, M. Marchettini, Baldassarri, Bucci, Condina, G. Marchettini, Lavagnini, Arzolay Moros. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Bracciali di Arezzo
RETE: 58' Nikaj.


Sulle cortecce incideranno «Lamporecchio, 21 settembre 2024». Se davvero quella volta lì, che poi è questa volta qui, non si scorda mai, tutti coloro che almeno una volta sono transitati dalla Lampo Meridien ricorderanno in eterno la prima vittoria nell'élite; e rischia d'essere una vittoria pesante non solo a livello emotivo: quello con l'Atletico Piombino, sconfitto 1-0 (segna Nikaj al 58': premiata l'intuizione di Innocenti, ancora imbattuto dal giorno in cui ha rilevato Luzzi sulla prima panchina saltata) e ancora fermo a zero punti, aveva già l'aura dello scontro diretto. È vero che ancora è presto per identificare le squadre destinate alle difficoltà maggiori; ma di solito quando si scozzano l'ultima arrivata e una che ha cambiato molto, e che insiste su un bacino geografico ridotto e periferico, è più facile parlare di sfida salvezza che di big-match. Serena comunque non fa drammi per la classifica ancora vuota nella casella che più conta: rispetto a sette giorni prima col Maliseti lo svantaggio non ha depresso nessuno, né ha inibito la reazione; è rimasta infruttuosa, ma consente di coltivare qualche pensiero positivo. Lo stesso fa il ritorno di Marano, al rientro dall'acciacco e subito pericoloso in avvio sulla punizione che Regoli aveva conquistato intorno al limite destro dell'area: solo una grande parata di Lusha gli nega il vantaggio. Più semplice è quella cui è chiamato a metà tempo, identico il duello: troppo lento il colpo di testa da distanza ravvicinata, sciupato il traversone di Piazzesi che stava tentando di capitalizzare una ripartenza in verticale. In mezzo alle due occasioni l'Atletico Piombino ne aveva costruita un'altra, stavolta protagonista Regoli che calamitato ai quindici metri un pallone schizzato fuori da una mischia aveva mancato di una spanna scarsa il palo più lontano. Fin qui troppo contratta, la Lampo ha il merito di non finire in svantaggio; e la crescita di Sarno, che sulla sinistra comincia a far penare Filippo Buti, sposta gradualmente l'inerzia complessiva; ma del centravanti gli manca la cattiveria, caratteristica evidenziata dal tiro a lato dopo una buona progressione; meglio fa Tommasi, cui il numero sulle spalle assegna automaticamente alcuni poteri, ma non abbastanza per superare Matteo Buti che gli s'oppone rifugiandosi in angolo. La partita comunque è cambiata, né basta la pausa per consentire all'Atletico Piombino di riportarla dove vuole: mancate tre occasioni pulite (una con Ballerini; un paio con Luccioletti al cui colpo di testa ravvicinato Matteo Buti s'oppone d'istinto), al quarto tentativo la Lampo Meridien passa. Accade infatti che sul lancio profondo di Deja a tagliare in due il terreno di gioco la difesa dell'Atletico Piombino si faccia sorprendere, e conceda spazio a Nikaj qualche passo dentro l'area: lo stop orientato è già metà rete, segnata con un mancino violento sotto la traversa. Quasi inevitabile per quello che s'era visto nel secondo terzo della partita, lo svantaggio fa male all'Atletico Piombino: solo Matteo Buti, di nuovo strabiliante sul colpo di testa di Dianda, su Gelli e su Ballerini, evita il raddoppio e rinvia la condanna. La partita infatti resta aperta, e nei dieci minuti finali la Lampo Meridien è costretta a stringersi a protezione di un vantaggio minimo e importantissimo: la graziano sia Lavagnini, cui il triangolo con Regoli consente di avanzare fino al vertice sinistro dell'area di porta da dove calcia a lato, sia Mitcul che sull'ultimo angolo cerca la girata mancando lo specchio per poco meno d'una preghiera. Il dio del calcio o chi per lui ha ascoltato quelle della Lampo Meridien: anziché esser monopolizzato da chi per amore si strugge, l'ultimo giorno d'estate le regala un ricordo stellare. Calciatoripiù : battuto solo da Nikaj (Lampo Meridien), che entra dalla panchina e segna dalla posizione prediletta, quella di esterno sinistro, Matteo Buti (Atletico Piombino) rinvia quanto più possibile il sigillo sulla sconfitta.

Maliseti Seano-Sporting Cecina 2-1

MALISETI SEANO: Naselli, Bartolozzi, Mazzi, Andreola, Kola, Niccolai, Gestri, Licciardello, Dardha, Arcioni, Graziano. A disp.: Todaro, Marinozzi, Vitiello, Daly, Taglioli, Guizzaro, Marrano, Palumbo, Vela. All.: Di Vivona Alessandro
SPORTING CECINA: Sozzi, Ristori, Pozzobon, Hasibra, Saba, Agostini, Mecacci, Fabbris, Masini, Foti, Verucci. A disp.: Sanna, Rofi, Rendina, Ciampi, Castelli, Hadji, Londi, Tei. All.: Di Tonno Tiziano
ARBITRO: Mattia Di Galante di Pontedera
RETI: Licciardello, Dardha, Hadji
MALISETI SEANO: Naselli, F. Bartolozzi, Mazzi, Andreola, Kola, Niccolai, Gestri, Licciardello, Dardha, Arcioni, Graziano. A disp.: Todaro, Marinozzi, Vitiello, Daly, Taglioli, Guizzaro, Marrano, Palumbo, Vela. All.: Alessandro Di Vivona.SPORTING CECINA: Sozzi, Ristori, Pozzobon, Hasibra, Saba, Agostini, Mecacci, Fabbris, Masini, Foti, Verucci. A disp.: Sanna, Rofi, Rendina, Ciampi, Castelli, Hadji, Londi, Tei. All.: Tiziano Di Tonno.
ARBITRO: Di Galante di Pontedera
RETI: 38' Dardha, 40' Licciardello, 77' Hadji.


L'unico dispiacere non gli fa davvero male. Se a un quarto d'ora dalla fine Hadji non avesse segnato, sarebbe stata l'unica squadra a non aver subito neppure una rete nelle prime tre partite; ma è una rete platonica, perché non mette in discussione il successo che gli consente di prendersi la prima posizione solitaria. Davanti a tutti, e stavolta da solo, c'è infatti il Maliseti di Di Vivona (anzi, dei Di Vivona), che battendo 2-1 lo Sporting Cecina con due reti in cento secondi si sgancia dal Fucecchio e dalla Floriagafir e si candida ufficialmente a un ruolo da protagonista. L'occasione per farlo era limpidissima, favorevole il calendario: è vero che lo Sporting Cecina gioca un calcio propositivo, che schiera tanti giovani interessanti a partire da Hasibra in regia; ma è comunque una neopromossa, e dunque una rivale più accessibile di quelle delle condomine nell'attico, chiamate ad affrontare Lastrigiana e Fratres Perignano. Se ci s'aggiunge che per conformazione e dimensioni il terreno di via Caduti senza croce favorisce chi bada all'essenziale, e che (apprezzabilmente, ma con esiti talvolta sfortunati) per la qualità dei propri interpreti lo Sporting Cecina punta molto sul fraseggio, si capisce come mai il Maliseti chiuda il primo tempo sul doppio vantaggio. In realtà avrebbe potuto segnare anche prima del 38', minuto in cui sblocca la partita e prova a indirizzare l'avvio di stagione: la difesa dello Sporting Cecina rischia tantissimo sulla pressione di Dardha, che cerca l'anticipo su Sozzi, e di Arcioni, che di lì a poco scorteccia la traversa sugli sviluppi di un calcio d'angolo teso sul secondo palo. Il predominio territoriale esita infine nel vantaggio, non prima però che Naselli ribadisca d'essere un gran portiere neutralizzando il tiro di Fabbris diretto dal limite all'incrocio, e che la difesa riesca a opporsi a Verucci a colpo quasi sicuro; poi un'incomprensione con la difesa trascina fuori area Sozzi, anticipato e scartato da Dardha che da lontano centra facilmente la porta incustodita. È il vantaggio del Maliseti, cui cento secondi più tardi segue il raddoppio: si rinnova il duello tra Dardha, che scarica in porta una punizione da trentacinque metri, e Sozzi, che respinge corto; da tre passi Licciardello segna la prima rete con la nuova maglia. D'un tratto dunque si complica tantissimo la partita dello Sporting Cecina, che nella prima metà della ripresa prova a dimezzare lo svantaggio con le accelerazioni laterali di Mecacci ma che in due casi rischia di vederlo aumentare; stavolta però lo salva Sozzi, attento su Dardha e decisivo in uscita su Guizzaro, che sulla trequarti aveva rilevato Arcioni. La partita dunque resta aperta; e così, quando ormai scorre l'ultimo quarto d'ora, lo Sporting Cecina torna sotto: segna Hadji, che da tre metri scarsi accompagna in rete il tiro di Londi respinto cortissimo da Naselli. Cinque minuti più tardi la sfida raddoppia, e potrebbe generare il pareggio; ma stavolta è efficace la parata sul colpo di testa, e il Maliseti resta forte del vantaggio che neppure Fabbris (tiro a lato) e Hadji, leggermente in ritardo in spaccata, mettono in discussione. Anzi, l'ultima occasione dell'incontro potrebbe addirittura incrementarlo; ma Sozzi fa crescere i rimpianti dopo le incertezze del primo tempo, e neutralizzando il gran tiro di Guizzaro che aveva battezzato l'angolo prova a tenere lo Sporting Cecina vivo. Di più però non gli si può chiedere: ha combattuto contro la capolista, sul cui campo ha provato a imporre il proprio gioco; ma gli episodi lo penalizzano, e più di tre punti in tre partite (vittoria all'esordio a Bibbiena, poi due sconfitte con due big) non può raggranellare. Altre tabelle compila invece il Maliseti: la sfida di sabato con la Lastrigiana scudettata dirà l'ultima parola sulle sue ambizioni d'inizio stagione. Calciatoripiù: Dardha, Licciardello (Maliseti Seano), Fabbris, Pozzobon (Sporting Cecina).

San Giuliano-Arezzo F. Academy 2-1

SAN GIULIANO: Ria, Colombini, Di Martino, Galletti, Antoni, Mazzoncini, Accorsini, Dessi, Buzzanca, Papini, Sciarrone. A disp.: Mobono, Pardini S., Chelucci, Centurione, Cecchini, Chelini, Sannino, Andreotti, Paoli. All.: Nuti Fabrizio
AREZZO F. ACADEMY: Regini, Gallorini, Bidini, Broccatelli, Marmorini, Rovetini, Sovieri, Paradiso, Murgoci, Etogo Essama, Sarr. A disp.: Buzzini, Omarini, Bianchini, Fruchi, Maddaloni, Friscia, Bizzi, Biondini, Capecchi. All.: Magnanensi Luca
ARBITRO: Jacopo Tedeschi di Carrara
RETI: Papini, Papini, Murgoci
SAN GIULIANO: Ria, Colombini, Di Martino, Galletti, Antoni, Mazzoncini, Accorsini, Dessì, Buzzanca, T. Papini, Sciarrone. A disp.: Mobono, Pardini, Chelucci, Centurione, Cecchini, Chelini, E. Sannino, Andreotti, Paoli. All.: Fabrizio Nuti.
AREZZO ACADEMY: Regini, Gallorini, Bidini, Broccatelli, Marmorini, Rovetini, Sovieri, Mattia Paradiso, Murgoci, Etogo Essama, Sarr. A disp.: Buzzini, Omarini, Bianchini, Fruchi, Maddaloni, Friscia, Bizzi, Biondi, E. Capecchi. All.: Luca Magnanensi.
ARBITRO: Tedeschi di Carrara
RETI: 18' Murgoci, 36', 55' T. Papini.


Quando gioca palla a terra sembra controllato col joystick: tutti sanno che cosa fare, e sanno farlo benissimo. È vero che patisce negli scontri aerei e sui palloni inattivi, ma se non fosse così farebbe parte del lotto di testa; invece il San Giuliano s'accontenterebbe d'una salvezza tranquilla, che prova a costruire con la prima vittoria stagionale. Dopo la sconfitta all'esordio con l'Affrico e il 5-5 con la Sestese (calendario complicato, complicatissimo) arriva infatti un successo in rimonta: al Bui cade l'Arezzo Academy, cade dopo esser passato in vantaggio al quarto d'ora, cade perché quando accelera a sinistra su Tommaso Papini è difficile addirittura commettere fallo. La prima occasione della partita non era però nata così: a rompere l'ultima linea dell'Arezzo Academy era stata un'imbucata centrale che aveva premiato il taglio di Buzzanca, ostacolato dall'uscita spettacolare di Regini. Non altrettanto impeccabile è Ria, di nuovo preferito a Mobono, nell'azione che al 18' vede il San Giuliano finire sotto: la sua incomprensione con la difesa, con cui non s'intende nella lettura d'un lancio lungo, consente a Murgoci di calamitare il pallone e scaraventarlo nella porta spalancata. Allo svantaggio però il San Giuliano sa reagire, lo aveva già dimostrato il finale della partita con la Sestese; farlo è più facile se si può schierare un funambolo come Papini, che alla mezz'ora si concede uno scatto esplosivo, lascia Marmorini e Rovetini a prendergli la targa e una volta violata l'area spedisce in porta il pallone del pareggio. La rimonta potrebbe completarsi già prima dell'intervallo, ma Regini si conferma portiere di livello assoluto e protegge l'incrocio dalla legnata che Accorsini aveva scagliato da venticinque metri. Per il 2-1 occorre dunque attendere l'avvio della ripresa e un altro affondo di Papini, che stavolta per far male sfrutta una sponda di Buzzanca splendido nel rendergli il pallone sulla corsa: non riuscendo a fermarlo prima che il triangolo si chiuda, la difesa può soltanto guardare mestamente Regini battuto per la seconda volta. Da giocare manca ancora tutta la ripresa: di tempo per pareggiare l'Arezzo Academy ne avrebbe; ma nonostante la marea di palloni fatti spiovere in area si registra una sola occasione da rete, la punizione che Bizzi mette dentro e di testa Marmorini corregge verso la porta, stavolta salvata dal riflesso di Ria. Ancora forte del vantaggio, dopo aver cercato il bersaglio con una punizione di Chelucci di poco alta il San Giuliano prova di nuovo a sfruttare gli spazi che gli s'aprono davanti: il pallone buono per allucchettare il successo capita a Buzzanca, che servito da Cecchini a tre passi dalla linea di porta angola poco il tiro e sbatte di nuovo su Regini, protagonista assoluto. Ma se si concede così tanto un ottimo portiere può non bastare: l'Arezzo Academy perde, perde per la seconda volta in tre partite. Calciatoripiù : detto di Papini , fenomeno anche in una categoria così complicata, nell'elenco dei protagonisti finiscono Antoni , forte d'una tecnica sopraffina, e Dessì .

Sestese-Firenze Ovest 1-0

SESTESE: Giusti, Vilcea, Gori, Zei, Chelli, Papucci, Patrignani, Gaffarelli, Fiorentino, Athuman, Verzicco. A disp.: Fantini, Geri, Gocaj, Cremonini, Mencarelli, Capecchi, Vannini, Mernacaj, Scarpelli. All.: Rossi Alessandro
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Simoni, Brou, Scozzari Baio, Becagli B., Margheri, Nuti, Mancioppi, Gjika, Baluganti, Giardini. A disp.: Seferi, Paoletti, Fedeli, Baroumi, Paolucci, Dobre, Patacca, Salvadori, Ermini. All.: Parigi Gabriele
ARBITRO: Carmine Improda di Empoli
RETI: Vannini
SESTESE: Giusti, Vilcea, C. Gori (67' Capecchi), Zei (63' Scarpelli), Chelli, Papucci (63' C. Vannini), Patrignani, Gaffarelli, Fiorentino, Athuman (80' Mernacaj), Verzicco. A disp.: Fantini, N. Geri, Gocaj, Scarpelli, Cremonini, C., Mencarelli. All.: Alessandro Rossi.FIRENZE OVEST: Ciappelli, Simoni (71' Paolucci), Brou, Scozzari, Becagli, Margheri, Nuti (60' Dobre), Mancioppi (78' Patacca; 88' Salvadori), Gjika, Baluganti, Giardini (46' Ermini). A disp.: Seferi, Paoletti, Fedeli, Baraoumi. All.: Gabriele Parigi.
ARBITRO: Carmine Improda di Empoli.
RETE: 68' C. Vannini.
NOTE: angoli: 5-1. Recupero: 2'+6'.


Dopo il rocambolesco pareggio a suon di gol contro il San Giuliano, la Sestese torna alla vittoria nel confronto casalingo contro il Firenze Ovest. Dopo un'oretta di sostanziale equilibrio, in cui gli ospiti tengono bene il campo, la Sestese pesca due volte il jolly: prima con l'innesto di Vannini e poi con il suo tiro-cross che sorprende Ciappelli. Ma al di là dell'episodio del gol la Sestese legittima la sua vittoria andando vicina al raddoppio, che non arriva per la bravura di Ciappelli che neutralizza una calcio di rigore di Fiorentino, nei minuti finali. Sestese e Firenze Ovest, un classico della categoria Juniores, si affrontano in un pomeriggio che non sa ancora di autunno. La Sestese, viene (come già detto) da un pareggio per 5-5 nella sfida con il San Giuliano, che ha evitato la sconfitta a un minuto dalla fine, dopo essere stato sempre in vantaggio. Mister Rossi cambia cinque elementi nello schieramento iniziale: in porta gioca Giusti, in difesa Gori prende il posto del quasi omonimo Geri; a centrocampo giocano Athuman e Zei, mentre in avanti la novità è costituita da Patrignani. Il Firenze Ovest, dopo la sconfitta casalinga con la Floriagrafir, si presenta con Ciappelli in porta (Seferi in panchina) e con un 4-1-2-1-2, nel quali Becagli è il vertice basso del rombo di centrocampo, Mancioppi il vertice alto, con Nuti e Baluganti ai lati; Gjika e Giardini sono le due punte. Prima del calcio d'avvio viene osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Totò Schillaci, ma in noi il pensiero corre anche ad Alessio Facchini, il nostro direttore prematuramente scomparso in settimana. Si parte a buon ritmo e, al 4', un tiro-cross dell'avanzato Gori da sinistra viene sventato in corner da Ciappelli. Gori si propone in pianta stabile in avanti e serve un buon pallone a Fiorentino in area: il bomber lo controlla di petto, ma se lo trascina oltre la linea di fondo. Si fanno vivi gli ospiti con una veloce azione, conclusa da Mancioppi con un tiro dal limite, che viene bloccato in tutta tranquillità da Giusti. Al 15', sempre Gori, fa il vuoto a sinistra e crossa basso verso il centro dell'area: Fiorentino non arriva per una questione di centimetri. Il Firenze Ovest tiene botta e, in una veloce ripartenza Giardini, contrastato da Chelli, conclude senza troppa forza e Giusti blocca il pallone a terra (16'). Dopo un periodo privo di spunti di rilievo, al 33', Simoni trova spazio nella metà campo avversaria e conclude, però, in maniera velleitaria: Giusti osserva il pallone sfilare innocuo sul fondo. Subito dopo, dall'altra parte, è Gori a trovarsi in posizione utile per battere a rete, ma il suo non risulta essere né un tiro né un cross. Al 40' si vede Verzicco tentare la fortuna con un destro dal limite: il pallone finisce alto. Nel recupero, si registra ancora una conclusione fuori misura dei padroni di casa con Patrignani, imbeccato da Verzicco. La ripresa inizia con una novità tra gli ospiti: Ermini prende il posto di Giardini. Grande spunto di Patrignani sulla sinistra, al 48', con diagonale deviato in calcio d'angolo; pericolosa la risposta del Firenze Ovest, al 52', con fuga sulla sinistra di Gjika e conclusione che non inquadra però lo specchio della porta difesa da Giusti. Al 58', con la squadra ospite in proiezione offensiva, Becagli calcia a rete da fuori area: la conclusione velenosa, con il pallone a spiovere all'incrocio dei pali, è intercettata con bravura da Giusti che si salva in calcio d'angolo, con l'aiuto dello spigolo dell'incrocio dei pali, alla sua sinistra. Dopo l'ingresso di Dobre per Nuti, al 60', nel Firenze Ovest, entrano anche Vannini e Scarpelli per Papucci e Zei nella Sestese. E proprio dal piede di Vannini, da sinistra, parte il tiro-cross con il pallone che pare calamitato verso l'angolino basso, alla sinistra di un sorpreso Ciappelli (68'). Senza esito il calcio di punizione centrale di Mancioppi: blocca un sempre attento Giusti. Il Firenze Ovest sembra non avere più tante forze per creare pericoli agli avversari, che anzi beneficiano di ampi spazio per le ripartenze. Fiorentino manda fuori da una venticinquina di metri. Con le squadre allungate ha gioco più facile la Sestese, abile nelle ripartenze. Dopo un colpo di testa di Gjika, bloccato da Giusti, la ripartenza dei padroni di casa è letale. All'86' Fiorentino conquista un calcio di rigore e si porta il pallone sul dischetto: la conclusione a mezzo metro da terra, sulla destra del portiere, non è cattiva e Ciappelli intuisce la direzione e devia il pallone a mano aperta. Restano in gara gli ospiti, che però vedono sfumare le speranze nel calcio di punizione di Ermini dal limite, bloccato al centro della porta da Giusti. All'89' la Sestese pareggia il conto dei pali: Patrignani, lanciato da Fiorentino, timbra il legno esterno, alla destra del portiere, con una potente conclusione da sinistra. Finisce al 96', perché nei minuti di recupero (4) si gioca pochissimo, ma non accade più niente. La Sestese si pone così, insieme al Fucecchio, nella scia del Maliseti, unica squadra a punteggio pieno: sabato i rossoblù di Sesto andranno a far visita alla Fratres Perignano. Calciatoripiù : la vittoria della Sestese ha due protagonisti principali. Il portiere Giusti para tutto mostrando attenzione e sicurezza in ogni occasione; il nuovo entrato Vannini entra e dopo cinque minuti segna un gol di fondamentale importanza. Nel Firenze Ovest molto buone le prestazioni del centrale difensivo Scozzari e del centrocampista e capitano Baluganti .