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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 8

Affrico-Sestese 1-0

AFFRICO: Lami, Bartalini, Guarducci, Benci, Vignozzi, Casati, Guerrini, Bartoletti, Russo, Termini, Biba. A disp.: Cosi, Andrei, Conti, Giannoni, Traore, Mosconi, Tellini, Casoni, Guerra. All.: Berchielli Marco
SESTESE: Giusti, Papucci, Geri, Scarpelli, Mernacaj, Chelli, Vilcea, Vannini, Verzicco, Cremonini, Bravi. A disp.: Fantini, Gori, Athuman, Gocaj, Zei, Capecchi, Fiorentino, Mencarelli, Patrignani. All.: Rossi Alessandro
ARBITRO: Gabriel Kercaj di Pistoia
RETI: Termini
AFFRICO: Lami, Bartalini, Guarducci, Benci, Vignozzi, Casati, Guerrini, Bartoletti, Russo, Termini, Biba. A disp.: Cosi, Andrei, Conti, Giannoni, Traorè, Mosconi, Tellini, Casoni, Guerra. All.: Marco Berchielli.SESTESE: Giusti, Papucci, Geri, Scarpelli, Mernacaj, Chelli, Vilcea, Vannini, Verzicco, Cremonini, Bravi. A disp.: Fantini, C. Gori, Athuman, Gocaj, Zei, C. Capecchi, Fiorentino, Mencarelli, Patrignani. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Kercaj di Pistoia
RETE: 94' Termini.


D'illusioni vive l'uomo; e quando si sgretolano fa effetto vedere il mondo che si ricombina. Per sette settimane la Toscana s'è illusa di seguire un campionato diversissimo dallo scorso, quello delle mille rivoluzioni; all'ottava, scavallato il primo quarto, s'è accorta che potrebbe essere molto più simile. La Sestese, che fin qui aveva concesso solo un pari al San Giuliano, perde di misura (1-0) lo scontro diretto con l'Affrico. Lo perde oltre i propri demeriti, i due legni a segnalarlo; ma lo perde, e vede improvvisamente accorciarsi una classifica che alle sue spalle racchiude quattro squadre in tre punti. La condanna la rete di Termini, sempre più re dei bomber (altro che venti reti: se regge con questa media arriva vicino a trenta), che nonostante una prova un po' in ombra corregge quanto basta la punizione di Casati quando allo scadere mancava mezza azione. Dunque si spiega facilmente il malumore della Sestese, che a tratti aveva dato l'impressione di poter segnare in qualsiasi momento: avrebbe potuto farlo già nel primo quarto se Vannini avesse avuto più fortuna (a lato d'una spanna la sua volée da dentro l'area; parato da Lami il secondo tiro); e se sulla ribattuta del secondo tentativo anziché sul palo Vilcea, esterno di centrocampo nel 3-4-2-1 di Rossi, avesse scagliato il pallone nella porta incustodita. A entrare in partita l'Affrico impiega una ventina di minuti; poi per altrettanti riesce ad alzarsi; ma se s'escludono i duelli fisici ai quali Russo, sconfitto, convoca Chelli e Mernacaj, si conta solo un tiro di Biba di poco a lato. Più pericolosa si fa di nuovo la Sestese sul finire di tempo: mentre guarda il mancino di Verzicco, che ai venti metri aveva saltato Bartoletti e Biba, Lami può solo pregare, strategia efficace. Lo 0-0 all'intervallo va dunque stretto alla Sestese, che nonostante il buon riavvio dell'Affrico (attento Giusti sui due angoli consecutivi) nella prima metà della ripresa costruisce altre due occasioni per sbloccare il punteggio; ma Lami, stavolta senza bisogno d'interventi divini, neutralizza sia la punizione di Patrignani sia il tiro di Verzicco, che s'era ben liberato al limite dell'area. L'Affrico soffre, anche perché non riesce a trovare spazi; anche se Guerra, più di Russo sostituito a inizio ripresa, insieme a Termini sembra poter creare qualche insidia alla difesa avversaria, soprattutto quando la prende in velocità. Ma le occasioni migliori nascono ancora dall'altra parte: cresce il credito della Sestese con la sorte, che nega il vantaggio sia a Bravi (palo) sia di nuovo a Verzicco, murato nei pressi della linea dopo che Lami aveva perso il pallone su un'altra punizione di Patrignani. Poi la pressione cala, perché la Sestese comincia a proiettare in area una serie di palloni alti che a Benci, Vignozzi e Guarducci fanno più piacere d'un sabato sera fuori con la più bella del liceo (nella prima versione era «la bonazza del liceo»: il politically correct, che il dio delle parole mi perdoni, ci costringe a una vita noiosa). E quando Kercaj annuncia che i minuti di recupero saranno quattro Affrico annusa l'impresa: la rende possibile la punizione di Casati, dalla trequarti a rientrare; la testa di Termini la corregge quanto basta per mandarla a effetto, e far sparire il vantaggio che la Sestese aveva costruito con un percorso fin qui immacolato. Calciatoripiù : le occasioni di Bravi e di Verzicco (Sestese) avrebbero potuto fruttare più del pari; ma le parate di Lami, in almeno tre casi aiutato da qualcuno molto in alto, e le chiusure di Guarducci tengono il punteggio inchiodato sullo 0-0; lo smuove solo l'istinto di Termini (Affrico) che in una giornata fin lì uggiosa devia in porta il primo pallone buono che capita dalle sue parti, e fa ripartire la corsa quasi da capo.

Bibbiena-Maliseti Seano 2-1

BIBBIENA: Santini, Ferrini, Luca, Gentile, Jallow, Zavagli, Bimbocci, Ragazzini, Giorgioni, Grifagni, Bandelloni. A disp.: Anichini, Purcel, Chiti, Vignali, Goretti, Vantini, Nocentini, Bonelli . All.: Occhiolini Nicola
MALISETI SEANO: Todaro, Niccolai, Kola, Gestri, Ingrassia, Mazzi, Taglioli, Licciardello, Arcioni, Guizzaro, Graziano. A disp.: Naselli, Koni, Vitiello, Daly, Marinozzi.hebexhiu, Andreola, Palumbo, Vela. All.: Di Vivona Alessandro
ARBITRO: Abdellah Enned di Firenze
RETI: Bandelloni, Bonelli, Graziano
BIBBIENA: Santini, Ferrini, Luca, Gentile, Jallow, Zavagli, Bimbocci, Ragazzini, Giorgioni, Grifagni, Bandelloni. A disp.: Anichini, Purcel, Chiti, Vignali, Goretti, Vantini, Nocentini, Bonelli. All.: Alessandro Regina.MALISETI SEANO: Todaro, Niccolai, Kola, Gestri, Ingrassia, Mazzi, Taglioli, Licciardello, Arcioni, Guizzaro, Graziano. A disp.: Naselli, Koni, Vitiello, Daly, Marinozzi, Xhebexhiu, Andreola, Palumbo, Vela. All.: Alessandro Di Vivona.
RETI: 43' Bandelloni, 86' Graziano, 93' Bonelli.
NOTE: espulsi Ingrassia (90') e Graziano (94').


Al 93' vince chi ha messo in campo maggiore determinazione, voglia di soffrire e tanta tanta umiltà; cadendo 2-1 sul campo del Bibbiena, alla ricerca di punti pesanti in chiave salvezza, il Maliseti perde l'occasione d'accorciare sulla vetta. Ma la partenza era stata tutto a suo favore. Nel primo quarto di gara Santini è chiamato a due grandi interventi: più che la prima sulla girata di Niccolai, è l'uscita su Graziano (18') che riassume la qualità e la sfrontatezza di questo portiere classe 2007, alla prima esperienza in un campionato élite. Dopo un avvio in affanno, il Bibbiena comincia a prendere campo e a rintuzzare la pressione degli avversari; merito soprattutto di Grifagni, Bandelloni e Bimbocci, inarrestabili. Dato il ritmo splendido da entrambe le parti, passano sotto traccia anche alcune sviste arbitrali: la principale si registra al 37', quando Enned non sanziona un fallo di Ingrassia su Grifagni lanciato verso la porta. Il vantaggio del Bibbiena è comunque maturo, e prende forma sei minuti più tardi: una bella idea di Gentile smarca Bimbocci, che di prima cambia fronte di attacco; sopraggiunge come un treno Bandelloni che controlla e piazza un delizioso mancino nell'angolo lontano. Vantaggio rossoblù e gioia infinita per la prima rete in campionato. È il punto dell'1-0 con cui si va alla pausa. La ripresa si sviluppa sullo stesso copione, il Bibbiena a soffrire e il Maliseti a provare a fare la gara; poche però le idee: per salvare il vantaggio Santini non deve fare granché. La sempre più nervosa pressione degli ospiti non produce risultati fino a quando, improvvisamente, un cross di Andreola all'apparenza innocuo disegna una parabola che Santini devia sui piedi di Graziano, solo: è così che arriva l'1-1. A questo punto il Maliseti gradirebbe incamerare l'intera posta; la partita diventa incandescente, ed Enned ha un bel daffare per tenerla in pugno. Di Vivona suona la carica, in ripartenza il Bibbiena è micidiale. Protagonisti sono Bonelli e soprattutto Grifagni, fermato la prima volta dalla prodigiosa diagonale di Mazzi che in scivolata intercetta il mancino incrociato a colpo sicuro, e la seconda dal fallo di Ingrassia: inevitabile la seconda ammonizione, e l'inferiorità numerica per il Maliseti nei sette minuti di recupero. Al terzo Goretti lancia Grifagni che di prima innesca Bonelli: il fisico e la velocità lo portano davanti a Todaro, trafitto per la seconda volta. Vantaggio meritatissimo e grande tripudio nella folta tribuna dello stadio. Graziano se la prende con l'arbitro e viene espulso: così il Maliseti finisce in nove una partita che ha sempre provato a vincere ma che ha faticato a interpretare. Per il Bibbiena di Regina è la prima vittoria casalinga: vale una posizione di classifica più consona a quanto fatto finora vedere. Calciatoripiù : per il Bibbiena oltre a Santini è giusto premiare quelli meno appariscenti ma che corrono tanto, ossia Ferrini, Jallow e Bonelli . Nel Maliseti Seano spiccano anche capitan Mazzi e Gestri ; lo avrebbe meritato Graziano , che però esce dalla lista per l'espulsione rimediata e le modalità.

Forte Dei Marmi 2015-Lampo Meridien 0-4

FORTE DEI MARMI 2015: Arrighi, Zappelli, Donati, Palla, Marcucci, Deda, Lagomarsini, Frandi, Carpentieri, Iacomini, Luchini. A disp.: Del Moretto, Nani, Fiacchi, Galli, Darzeza, Poli, Bertuccelli, Casani, Federigi. All.: Vannoni Giacomo
LAMPO MERIDIEN: Meini, Bettaccini, Garzi, Luccioletti, Dianda, Ferrucci L., Vitolo, Nikaj, Tommasi, Febbe, Sarno. A disp.: Lusha, Tofanelli, Paolisso, Damiani, Cansani, Matteoni, Bruno, . All.: Innocenti Daniele
ARBITRO: Gregorio Maria Manduzio di Livorno
RETI: Febbe, Vitolo, Sarno, Tommasi
FORTE DEI MARMI: Arrighi, Zappelli, Donati, Palla, Marcucci, Deda, Lagomarsini, Frandi, Carpentieri, Iacomini, Luchini. A disp.: Del Moretto, Nani, Fiacchi, Galli, Darzeza, Poli, Bertuccelli, Casani, Federigi. All.: Giacomo Vannoni.LAMPO MERIDIEN: Meini, Bettaccini, Garzi, Luccioletti, Dianda, Ferrucci, Vitolo, Nikaj, Tommasi, Febbe, Sarno. A disp.: Lusha, Tofanelli, Paolisso, Damiani, Cansani, Matteoni, Bruno. All.: Daniele Innocenti.
ARBITRO: Manduzio di Livorno
RETI: 17' Febbe, 21' Vitolo, 25' Sarno, 61' Tommasi.


Niente argomenti strani, nessuna spiegazione metafisica; per raccontare come e perché la Lampo Meridien ha vinto la seconda partita di fila, scappando dalla zona incandescente e pigiandoci il Forte dei Marmi, bastano tre parole: la prova perfetta. Nulla ha sbagliato Daniele Innocenti, dall'undici iniziale alla minima scalatura; nulla i calciatori in campo, impeccabili per tecnica, carattere e applicazione. Se alla ricetta s'aggiunge un avversario fuori fase e distrattissimo in difesa, lo 0-4 è quasi matematico; prende forma già nel primo tempo, marchiato da tre reti in otto minuti a cavallo di quello che lo divide a metà. La prima la segna Febbe, che dopo un quarto d'ora a studiare la scacchiera decide di puntare ai pezzi grossi; e sfilando tra Palla e Deda ha gioco facile nel puntare Arrighi su una verticalizzazione improvvisa, e altrettanto nel batterlo con un tiro secco. Lo 0-1 fa sfaldare il Forte dei Marmi, che in una manciata d'azioni subisce altre due reti: nascono entrambe da una punizione di Sarno, che colpisce prima il palo e dopo la traversa. Solo nel primo caso per finire in porta il pallone ha bisogno di un altro tocco, quello decisivo di Vitolo; nel secondo gli basta il rimbalzo. La Lampo Meridien passa dunque a condurre 0-3, e comincia già a pensare alla sfida all'Affrico; spinge comunque un'altra volta per segnare ancora, e condannare il Forte dei Marmi a un passivo pesantissimo: lo arrotonda Tommasi, che al quarto d'ora della ripresa finalizza un contropiede tre contro due punendo l'ennesima lettura scellerata della difesa avversaria. Poco altro c'è da aggiungere, se non che dopo un buon avvio il Forte dei Marmi sembra essersi smarrito: Vannoni deve capire alla svelta perché le cinque partite in casa abbiano portato soltanto due punti. Calciatorepiù : anche se sul proseguimento aveva creato il raddoppio, l'ennesima traversa su punizione sembrava descrivere una stregoneria eterna; ma al secondo tentativo, il palo finalmente complice, Sarno riesce a spezzarla: il suo campionato comincia ora.

Fratres Perignano-San Giuliano 0-0

FRATRES PERIGNANO: Becherini, Gentile, Celi, Pirrone, Crispino, Polito, Venturini, Carrai D., Ferretti, Zampardi, Ferrari. A disp.: Danieli, Santi, Molnar, Ghimenti, Carbonell, Pucci, Falleni, Pisani . All.: Lucarelli Massimo
SAN GIULIANO: Ruglioni, Dalle Luche, Di Martino, Galletti, Antoni, Mazzoncini, Mariani, Dessi, Buzzanca, Papini, Tarara. A disp.: Mobono, Colombini, Andreotti, Sannino, Centurione, Cecchini, Esposito, Sciarrone. All.: Nuti Fabrizio
ARBITRO: Roberto Scardigli di Livorno
FRATRES PERIGNANO: Becherini, D. Gentile, Celi, Pirrone, Crispino, Polito, Venturini, D. Carrai, Ferretti, Zampardi, J. Ferrari. A disp.: Danieli, Santi, Molnar, Ghimenti, Carbonell, Pucci, D. Falleni, Pisani, Hoxha. All.: Massimo Lucarelli (squalificato, in panchina Claudio Innocenti).SAN GIULIANO: Ruglioni, Dalle Luche, Di Martino, Galletti, Antoni, Mazzoncini, M. Mariani, Dessì, Buzzanca, T. Papini, Tararà. A disp.: Mobono, Colombini, Andreotti, E. Sannino, Centurione, Cecchini, Esposito, Sciarrone, A. Paoli. All.: Fabrizio Nuti.
ARBITRO: Scardigli di Livorno


Sbaglia chi guardando la classifica del Fratres Perignano la definisce come un'occasione persa: contro il San Giuliano piangeranno in tanti. Stavolta non sono proprio lacrime, più l'occhio velato per la delusione; ma lo 0-0 finale corrisponde bene allo svolgimento del derby, segnato dalle buone prove dei due portieri; e se per Becherini non è una notizia, il modo in cui all'esordio Ruglioni s'approccia al ruolo (in panchina Mobono) alimenta le speranze: anche se è presto per dire se sia stato un caso, con lui tra i pali per la prima volta il San Giuliano non ha subito reti. Non era scontato, considerate le difficoltà di formazione (mancano Chelucci e Accorsini, ben sostituiti da Dessì e da Marco Mariani al rientro) e l'età media, giovanissima: ben cinque i 2007 tra i titolari. Ma alla lunga nessuno se ne accorge, anche se il Fratres Perignano approccia meglio la partita pur senza creare grandi occasioni: la supremazia territoriale che si registra nella prima mezz'ora produce soltanto una serie di palloni in area, ben controllati da Ruglioni. Più pericoloso è il San Giuliano sul primo affondo, di poco a lato il colpo di testa di Marco Mariani che s'era inserito sottomisura sul traversone di Tararà da destra. È l'avvio d'una partita diversa, che nella ripresa cambia completamente svolgimento: il Fratres Perignano, che comincia ad accusare due assenze pesanti (mancano Lupi squalificato e Timothy Mariani aggregato alla prima squadra), arretra, e a Buzzanca concede due occasioni; gliele cancella Becherini, attento sul tiro centrale dopo aver accennato l'uscita e decisivo nel recuperare la posizione dopo un primo dribbling. Se la replica si riassume in un tiro alto di Zampardi da posizione molto defilata sulla destra si capisce come mai lo 0-0 sia quasi scontato; e come mai nessuno possa digerirlo male. Calciatoripiù : anche se, a differenza di Becherini (Fratres Perignano), nessuno lo chiama a parate complesse, all'esordio Ruglioni (San Giuliano) dà serenità alla difesa; e fa capire che forse il duello tra Ria e Mobono, che fin qui in porta si sono alternati, potrebbe vincerlo lui.

Fucecchio-Floriagafir Bellariva 4-2

FUCECCHIO: Pagni, Compagnucci, Paradiso, Berhoxha, Pagni, Mazzoni, Melani, Shllaku, Tiozzo, Brotini, Gjoni. A disp.: Gori, Squarcini, Sabato, Sannino, Matteucci, Crasta, Del Gronchio, Piccirilli, Panicucci. All.: Giorgetti Mirko
FLORIAGAFIR BELLARIVA: Marcantonini, Matteuzzi, Manetti, Nahi, Benvegnu, Labiad, Giannone, Soldini, Landolina, Alighieri, Serrini. A disp.: Ceccuti, Meini, Buiani, Fanticelli, Fontana, Cillerai, Ermini, Birindelli, Lenzi. All.: Bertuccio Marco
ARBITRO: Lorenzo Girolami di Pontedera
RETI: Piccirilli, Gjoni, Brotini, Brotini, Alighieri, Birindelli
FUCECCHIO: S. Pagni, Compagnucci, Matteo Paradiso, Berhoxha, L. Pagni, Mazzoni, Melani, Shllaku, Tiozzo, Brotini, Gjoni. A disp.: Gabriele Gori, Squarcini, Sabato, G. Sannino, Matteucci, Crasta, Del Gronchio, Piccirilli, Panicucci. All.: Mirko Giorgetti (squalificato).FLORIAGAFIR: Marcantonini, Matteuzzi, Manetti, Nahi Guelasseh, Benvegnu, Labiad, Giannone, Soldini, Landolina, Alighieri, Serrini. A disp.: Ceccuti, Meini, Buiani, Fanticelli, Fontana, Cillerai, Ermini, Birindelli, Lenzi. All.: Marco Bertuccio.
ARBITRO: Girolami di Pontedera
RETI: 15', 56' Brotini, 45' Gjoni rig., 58' Alighieri, 81' Piccirilli, 85' Birindelli.
NOTE: espulso Giannone (90').


Altro che bene: il Fucecchio sta benissimo; e senza l'inattesa sconfitta col Bibbiena occuperebbe una posizione ancora più interessante. Ma, almeno per il momento, anche quella attuale gli va benissimo: sconfitta dall'Affrico che ha compattato la classifica, la Sestese capolista ora è soli a due punti; tanto la avvicina il 4-2 sulla Floriagafir, che dopo le due vittorie nelle prime due giornate ha ottenuto solo un pari a Pontassieve, e che nel mese d'ottobre ha sempre perso. La sua partita si mette male fin da subito: perché è vero che per passare avanti il Fucecchio impiega un quarto d'ora; ma le tre azioni che crea nei primi sei minuti annunciano quasi inevitabile l'epilogo. È facile intuirlo se dopo appena cento secondi Melani ruba il pallone a centrocampo e premia il taglio di Brotini da sinistra: servizio e movimento sono perfetti, non così l'esecuzione debole e scoordinata da posizione favorevolissima. Non va meglio neppure sul traversone rasoterra che Matteo Paradiso spinge in area da sinistra (funziona la diagonale difensiva, solo calcio d'angolo) né la seconda imbucata di Melani dopo il secondo recupero in mediana: Tiozzo approfitta a metà dell'incertezza tra Benvegnu e Marcantonini, che anche se aggirato riesce a recuperare la posizione e a respingere il tiro debole. È comunque evidente che la Floriagafir sta per cedere: le marcature troppo morbide sull'angolo di Matteo Paradiso rendono inevitabile uno svantaggio già annunciato, che il colpo di testa di Brotini dall'altezza del secondo palo si limita a formalizzare. Neutralizzata la prima sortita della Floriagafir (sicuro Lorenzo Pagni a spazzare in angolo) il Fucecchio torna a pungere con due giocate di Gjoni, due volte al tiro tra il 20' e il 25': alta d'un metro la girata col destro; largo della stessa misura il diagonale da posizione defilata. Il punteggio premia dunque il Fucecchio solo di misura, e improvvisamente la Floriagafir costruisce l'occasione migliore per pareggiare; ma Landolina, solo davanti a Samuele Pagni (titolare gioca lui, in panchina Gabriele Gori) sul traversone rasoterra di Alighieri, paga la lunghezza dell'ultima falcata e calcia alto. Il Fucecchio lo punisce subito: è netto il fallo di mano con cui Labiad interrompe il traversone di Tiozzo sceso a destra in ripartenza; pronto il fischio di Girolami; inappuntabile il rigore di Gjoni, che si concede la terza rete stagionale. In avvio di ripresa la sua prestazione s'impreziosisce anche con l'assist vincente per il 3-0: lo segna Brotini con una giocata sontuosa, un esterno destro sotto la traversa dopo un dribbling sul fronte sinistro dell'area. È qui che il Fucecchio commette il primo errore d'una prova fin lì perfetta: pensando d'avere già vinto, si siede e concede alla Floriagafir due occasioni per rientrare in partita. La prima la sfrutta: pescato dal cross di Giannone in zona disco del rigore, Alighieri apre l'interno mancino e segna il 3-1 (58'); e dieci minuti più tardi è lui a costruire la seconda recuperando il pallone a Matteo Paradiso, che tentava di proteggerne l'uscita sul fronte sinistro della difesa, e servendolo rasoterra al centro per Landolina, murato da Compagnucci che in scivolata gli nega il tiro a colpo sicuro. Aggiunto al fischio di Girolami che rileva un fuorigioco e annulla la rete di Giannone, l'episodio abbatte la Floriagafir, comunque decisa a combattere anche dopo il 4-1: lo segna Piccirilli, che aveva rilevato Gjoni e che fotocopia la seconda rete di Brotini con un destro violento da sinistra dopo un dribbling che gli aveva consentito d'entrare in area. Il 4-2 arriva quasi subito (traversone di Ermini Polacci da destra: sul secondo palo sbuca Birindelli, che trova la porta con l'interno destro); ma l'espulsione di Giannone, che già ammonito bisticcia con Sabato e riceve un'evitabilissima seconda sanzione, rende impossibile qualsiasi ipotesi di rimonta. Per il Fucecchio è facile alleggerire la pressione a chiudere all'attacco: solo Marcantonini nega a Piccirilli, che da fuori aveva calciato nello specchio, la seconda doppietta di giornata. Ma è un segnale di cui non c'è bisogno: messo alle spalle il primo quarto, in lotta per un campionato improvvisamente apertissimo c'è anche la squadra che un anno e mezzo fa riuscì a vincerlo. Calciatoripiù: Shllaku, Brotini (Fucecchio).

Lastrigiana-Arezzo F. Academy 2-1

LASTRIGIANA: Chiarello, Fenza, Mancini, Finelli, Massaro, De Pascalis, Oliveri, Pezzano, Martini, Fontani, Baldini. A disp.: Glielmi, Bonaiuti, Vignolini, Bravo, Canale, Falorsi, Mari M., Recordi, Martino. All.: Guasti Davide
AREZZO F. ACADEMY: Buzzini, Gallorini, Bidini, Rovetini, Broccatelli, Marmorini, Fruchi, Friscia, Murgoci, Paradiso, Capecchi. A disp.: Tenti, Bianchini, Lachi, Maddaloni, Bacis, Bizzi, Galassi, Sarr, Sovieri. All.: Magnanensi Luca
ARBITRO: Alessio Banfi di Pistoia
RETI: Pezzano, Martini, Fruchi
LASTRIGIANA: Chiarello, Fenza, Mancini, Finelli, Massaro, De Pascalis, Oliveri, Pezzano, Martini, Fontani, Baldini. A disp.: Glielmi, Bonaiuti, Vignolini, Bravo, Canale, Falorsi, M. Mari, Recordi, Martino. All.: Davide Guasti.
AREZZO ACADEMY: Buzzini, Gallorini, Bidini, Rovetini, Broccatelli, Marmorini, Fruchi, Friscia, Murgoci, Mattia Paradiso, E. Capecchi. A disp.: Tenti, Bianchini, Lachi, Maddaloni, Bacis, Bizzi, Galassi, Sarr, Sovieri. All.: Luca Magnanensi (squalificato, in panchina Giulio Mannelli).
ARBITRO: Banfi di Pistoia
RETI: 11' Martini, 15' Fruchi, 49' Pezzano.


Vittoria soffertissima ma meritata. La Lastrigiana batte 2-1 l'Arezzo Academy, e prolunga la striscia di risultati positivi mantenendo lo status di squadra imbattuta: dopo la sconfitta della Sestese, è rimasta l'unica. Che tutto questo sia sufficiente per ripetere lo straordinario exploit dello scorso anno è un altro discorso: al momento è certo che farà parte del vertice della classifica in pianta stabile. Non sarebbe stato uno scandalo se questa gara fosse finita in parità: a uno splendido primo tempo e una decina di minuti del secondo, periodo caratterizzato da giocate in velocità (massimo due tocchi) e da chiare occasioni da rete non finalizzate a dovere (sugli allori Buzzini), ne è infatti seguito un altro, lungo, in cui l'Arezzo Academy è andato più di una volta vicino al pareggio; bravo Chiarello a negarglielo. Magnanensi, squalificato per la seconda giornata di due, ha a disposizione una buona squadra composta da ottimi calciatori, e ha approntato schemi più che gradevoli; sono note però le difficoltà nel concludere a rete. Finora il cammino è stato lo specchio fedele della struttura: vittoria con le formazioni meno attrezzate, sconfitta con quelle più blasonate del torneo. La sensazione è che alla fine potrà salvarsi, magari vincendo qualche partita contro chi sta nelle parti alte della graduatoria. Non ce la fa con la Lastrigiana, che dopo dieci minuti segnati dalla continua supremazia territoriale all'11 sblocca la partita: Martini sfrutta al meglio uno strepitoso cross di Fenza da destra, e di intenzione realizza calciando imparabilmente il pallone sotto la traversa. Ma l'Arezzo Academy pareggia nel giro di quattro minuti: la difesa legge male il lungo rinvio di Buzzini e fa sfilare il pallone verso Fruchi, che con preciso pallonetto in diagonale da sinistra verso destra rende vano l'intervento di Chiarello. La Lastrigiana è costretta a ricominciare da capo, ma trova sulla propria strada Buzzini che blocca sia la sassata di Massaro dalla distanza (18') sia il tiro debole di Baldini, liberato dal triangolo di prima con Oliveri (20'). Bisogna superare la mezz'ora per registrare un'altra occasione da rete: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Fontani dalla trequarti, da non più di cinque metri Oliveri colpisce di testa indirizzando il pallone nell'angolo basso; Buzzini salva deviando in angolo con maestria da quest'ultimo. Al 36' l'Arezzo Academy si fa vedere con una personale di Marmorini, conclusa con un grande diagonale rasoterra che termina fuori per questione di centimetri. Da qui al termine della prima frazione di gioco si registra solo il predominio territoriale dei padroni di casa, ma senza nessuna occasione gol. Quelle arrivano nella ripresa, subito. Già al 48' un delizioso colpo di tacco di Fontani, da circoletto rosso, smarca solo in area Martini che batte benissimo in porta, ma con un gran tuffo Buzzini devia in angolo. Dalla ripresa di gioco nasce una mischia furibonda, e dalla mischia la rete: Pezzano è lesto nel recuperare il pallone e battere a rete in maniera vincente da non più di tre metri. È il 2-1, dopo il quale però la Lastrigiana si eclissa ed entra in scena l'Arezzo Academy: al 64' una rasoiata di Galassi da oltre trenta metri sfiora l'incrocio dei pali e finisce fuori; al 67' una deviazione di Sarr in mischia dall'interno dell'area piccola di porta sorprende Chiarello. La Lastrigiana torna a farsi vedere al 72' con Fontani, che da cinque-sei metri calcia in porta a botta sicura; ma anche in questa circostanza Buzzini dice di no. È però l'Arezzo Academy a chiudere all'attacco; ma Chiarello, ben protetto dalla barriera su due punizioni di Galassi (77',80'), non corre pericoli veri. Aanzi, più vicina alla rete va la Lastrigiana con Canale, al cui tiro ben scoccato da una decina di metri s'oppone di nuovo Buzzini. Per agguantare il pareggio non sono sufficienti i cinque minuti di recupero concessi dall'ottimo direttore di gara (fischia pochissimo, tanto che non ci si accorge della sua presenza: decide bene, corre ed è sempre vicino all'azione di gioco; roseo il futuro); ma bastano e avanzano per apprezzarne cuore e generosità. Prosit. Calciatoripiù : pericoloso in zona gol, Martini è bravo anche in ricezione e in appoggio. Pezzano esegue in maniera più che soddisfacente sia la prima sia la seconda fase di gioco; è opportunista nel siglare il gol vittoria. Dotato di ottimi fondamentali come dimostra lo smarcante colpo di tacco, Fontani si distingue nei passaggi e ogni volta che cerca di creare superiorità numerica. In fase difensiva Gallorini contrasta efficacemente; ottimo in quella offensiva, nella corsa è veramente apprezzabile. Buzzini dimostra rara bravura in certi interventi: è più che una sicurezza tra i pali. Tempestivo in chiusura, Rovetini (Arezzo Academy) dà sicurezza al reparto difensivo.

L'Arezzo Academy non concorda con la valutazione sull'arbitraggio: a fine gara protesta sia per il modo in cui la barriera s'oppone a Galassi (in entrambi i casi reclama un rigore per un fallo di mano) sia per la posizione di Pezzano in occasione della rete decisiva.

Pontassieve-Firenze Ovest 2-3

PONTASSIEVE: Gori, Casci, Capanni, Guidotti, Rosetti, Niccoli, Pretelli, Urbinati, Bartolozzi, Del Zotto, Manzini. A disp.: Balli, Tellini, Bernardini, Hamzaj, Fedi, Novelli, Paoli, Fibbi, Albizzi. All.: Marchionni Marco
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Marotta, Becagli B., Margheri, Fabbri, Nuti, Paoletti, Simoni, Gjika, Baluganti, Giardini. A disp.: Seferi, Paolucci, Fedeli, Dobre, Patacca, Ermini, Baroumi, Precaj. All.: Parigi Gabriele
ARBITRO: Antonio Ferri Gori di Arezzo
RETI: Del Zotto, Del Zotto, Simoni, Gjika, Baluganti
PONTASSIEVE: Giovanni Gori, Casci, Capanni, Guidotti, Rosetti, Niccoli, Pretelli, Urbinati, L. Bartolozzi, Del Zotto, Manzini. A disp.: Balli, Tellini, Bernardini, Hamzai, Fedi, Novelli, Paoli, Fibbi, Albizzi. All.: Marco Marchionni.FIRENZE OVEST: Ciappelli, Marotta, B. Becagli, Margheri, Fabbri, A. Nuti, Paoletti, Simoni, Gjika, Baluganti, Giardini. A disp.: Seferi, Paolucci, Fedeli, Dobre, Patacca, Ermini, Baraoumi, Precaj. All.: Alessandro Rivi.
ARBITRO: Ferri Gori di Arezzo
RETI: 43' Simoni, 48' rig., 56' Del Zotto rig., 82' Baluganti, 84' Gjika.


Non l'ammazzano neppure due rigori nel momento più critico: con Rivi in panchina il Firenze Ovest ha un piglio ben diverso. S'era già visto nell'assurdo 5-4 col Piombino; la replica col Pontassieve, suo malgrado ufficialmente coinvolto nella lotta per non retrocedere, d'un tratto raddoppia le chance di salvezza. Per capirne il motivo è sufficiente scorrere l'ultimo rigo del tabellino, e scansando i nomi controllare soltanto i minuti delle reti: a otto minuti dal 90' il Firenze Ovest perdeva 2-1; a sei minuti dal 90' completa la rimonta segnando il 2-3 che reggerà fino alla fine del recupero. È l'epilogo d'una gara che per come s'era aperta il Pontassieve non avrebbe mai pensato di perdere: sue le prime occasioni nel quarto d'ora iniziale, suoi però anche i primi errori (non trovano lo specchio né Manzini, defilato ma solissimo a dieci metri dalla porta, né Lapo Bartolozzi su un angolo mancato da Ciappelli in uscita). Non sbaglia invece il Firenze Ovest alla prima vera occasione da rete, per la quale bisogna attendere quasi l'intervallo: Margheri viene via bene dalla linea difensiva, scarta Manzini uscito in protezione e appoggia a Simoni, che avanza fino ai trenta metri; da qui sbatacchia il pallone sotto l'incrocio. L'ennesimo svantaggio stagionale costringe Marchionni a intervenire già nell'intervallo: Lapo Bartolozzi resta negli spogliatoi, sostituito da Fibbi con cui intende dare una struttura diversa alle azioni d'attacco. Anche se indirettamente, i primi due episodi della ripresa lo premiano subito: per due volte Marotta interviene irregolarmente su Capanni che s'era fatto spazio in area, la seconda sugli sviluppi d'una punizione battuta rapida; per due volte Ferri Gori concede al Pontassieve il calcio di rigore; e per due volte Del Zotto lo converte in rete. Marchionni interviene ancora per trovare un nuovo equilibrio, stavolta a protezione del vantaggio: fuori Guidotti e Manzini, dentro Fedi e Paoli che si trova subito davanti il pallone della sicurezza; e sbagliandolo introduce un epilogo fin lì inatteso. Perché, improvvisamente cotto, il Pontassieve s'abbassa molto; e tradito dalla stanchezza Rosetti legge male una situazione facile (la difesa era schierata, bastava temporeggiare) e affossa Giardini a cavallo della linea che delimita l'area, inducendo Ferri Gori a fischiare il terzo rigore di giornata, il primo per il Firenze Ovest: senza sentirne il peso Baluganti lo trasforma nel 2-2. Ma il pari dura giusto cento secondi, il tempo d'esultare, riportare il pallone a metà campo e vedere il Pontassieve gestirlo malissimo, così male da concedere subito un calcio d'angolo. L'esito è scontato: Balli manca la presa sul traversone d'Ermini, e Gjika ha fatto cose ben più difficili che toccare il pallone nella porta sguarnita. È il 2-3 che manda la partita in archivio: il Firenze Ovest vince per la seconda volta di seguito, la seconda su tre con Rivi in panchina. A Peretola si respira il profumo della svolta. Calciatoripiù: Andrea Nuti, Baluganti e Paolucci (Firenze Ovest), che nella ripresa rende imperforabile la difesa.

Sporting Cecina-Atletico Piombino 3-0

SPORTING CECINA: Sozzi, Ristori, Pozzobon, Cionini, Rofi, Biondi D., Fabbris, Foti, Londi, Hadji, Tei. A disp.: Bendinelli, Rendina, Agostini, Dakaj, Castelli, Ciampi, Verucci, Nigiotti, Masini. All.: Di Tonno Tiziano
ATLETICO PIOMBINO: Buti, Campani, Marano, Patara F., Mitcul, Marchettini M., Silvestri, Insolia, Regoli, Piazzesi, Salvadori. A disp.: Renucci, Bucci, Baldassarri, condina, Rossi Gio., Rincon, El Bouhali, Lavagnini, Marchettini G.. All.: Sereni Mirko
ARBITRO: Muhammad Subhan di Pontedera
RETI: 13' Hadji, 50' Londi, 65' Masini
SPORTING CECINA: Sozzi, Ristori, Pozzobon, Cionini, Rofi, Biondi, Fabbris, Foti, Londi, Hadji, Tei. A disp.: Bendinelli, Rendina, Agostini, Dakaj, Castelli, Ciampi, Verucci, Nigiotti, Masini. All.: Tiziano Di Tonno.
ATLETICO PIOMBINO: Buti, Campani, Marano, Patara, Mitcul, Marchettini M., Silvestri, Insolia, Regoli, Piazzesi, Salvadori. A disp.: Renucci, Bucci, Baldassarri, Condina, Rossi, Rincon, El Bouhlali, Marchettini G., Lavagnini. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Varnagallo di Pontedera.
RETI: 13' Hadji, 50' Londi, 65' Masini.