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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 9

Atletico Piombino-Fratres Perignano 0-2

ATLETICO PIOMBINO: Buti, Campani, Marano, Patara F., Mitcul, Marchettini G., Atqaoui, Regoli, Rincon, Insolia, Salvadori. A disp.: Renucci, Piazzesi, Baldassarri, Silvestri, Rossi Gio., Bucci, Lavagnini, El Bouhali, Marchettini M.. All.: Sereni Mirko
FRATRES PERIGNANO: Becherini, Gentile, Lupi, Pirrone, Crispino, Polito, Venturini, Carrai D., Hoxha, Zampardi, Ferretti. A disp.: Danieli, Santi, Molnar, Ghimenti, Carbonell, Celi, Pucci, Falleni, Ferrari. All.: Lucarelli Massimo
ARBITRO: Leonardo Giuliarini di Grosseto
RETI: Carrai D., Ferrari
ATLETICO PIOMBINO: M. Buti, Campani, Marano, Patara, Mitcul, Marchettini, Atqaoui, Rincon, Regoli, Insolia, Salvadori. A disp.: Renucci, Piazzesi, Baldassarri, Silvestri, G. Rossi, Bucci, Lavagnini, El Bouhlali, Marchettini. All.: Mirko Serena.FRATRES PERIGNANO: Becherini, D. Gentile, Lupi, Pirrone, Crispino, Polito, Venturin, D. Carrai, Hoxha, Zampardi, Ferretti. A disp.: Danieli, Santi, Molnar, Ghimenti, Carbonell, Celi, F. Pucci, Falleni, J. Ferrari. All.: Massimo Lucarelli (squalificato, in panchina Claudio Innocenti).
ARBITRO: Giuliarini di Grosseto
RETI: 71' D. Carrai rig., 82' J. Ferrari.


Aspetta dicembre come l'aspettano i bambini, il Natale sempre in testa. È strano pensarlo quando ancora le temperature sono più vicine ai venti che ai dieci gradi, ma dopo la nona sconfitta in nove partite l'Atletico Piombino può solo sperare nel mercato invernale: fin lì dovrà fare il massimo in campo, per smuovere almeno un pochino una classifica da incubo; poi tanto conteranno intuizioni e telefonate dei dirigenti, che sanno di dover rinforzare una squadra in difficoltà palese. La colpa non è di nessuno: quando la geografia non aiuta, conservare l'élite è difficilissimo; e anche se la qualità della rosa non è malaccio, basta un errore o un'indecisione o la tristezza che si diffonde a ogni svantaggio perché la partita si chiuda con un'altra sconfitta. Va così anche contro il Fratres Perignano, che con una prova semplice e concretissima vince 0-2, scavalca la Lastrigiana e tiene la Sestese a tiro; per farlo però ha avuto bisogno della ripresa, dopo le occasioni mancate da Zampardi (due: murata sulla linea la prima, mal finalizzata la seconda) e Venturin. E gli è andata bene che nell'unica vera azione da rete l'Atletico Piombino non sia passato avanti, costringendolo a rincorrere: se anziché a lato il pallonetto di Salvadori, solo davanti a Becherini all'acme di una ripartenza, si fosse spento tra i pali, forse sarebbe iniziata una partita diversa. Invece l'inerzia resta la stessa, accentuata dalle difficoltà che Serena è costretto a tamponare nel momento in cui perde i due difensori centrali, Marchettini alla fine del primo tempo e Mitcul nel primo terzo della ripresa. Che il Fratres Perignano passi in vantaggio è quasi inevitabile: segna Dennis Carrai, che induce Lavagnini a un fallo netto e ingenuissimo in una zona innocua dell'area di rigore e che dal disco batte Matteo Buti. È successo spesso, e succede di nuovo: una volta finito in svantaggio l'Atletico Piombino s'arrende. Per il Fratres Perignano, concreto ai limiti del cinismo, è un invito irrinunciabile: all'ingresso la lista la presenta Ferrari, che sulla punizione laterale di Dennis Carrai (calcia da sinistra, a rientrare) allunga il destro quanto basta per piegare la traiettoria correggendola nello specchio. È lo 0-2 che condanna di nuovo l'Atletico Piombino, e al Fratres Perignano apre prospettive interessanti. La voglia di vendicare l'amarezza della scorsa stagione non è sparita: s'è amplificata. Calciatoripiù: Dennis Carrai conquista e trasforma il rigore che sblocca la partita, e poi calcia la punizione del raddoppio. È a lui, leader, che s'affida il Fratres Perignano, nella ripresa più solido e brillante grazie all'ingresso di Filippo Pucci .

Firenze Ovest-Sporting Cecina 2-1

FIRENZE OVEST: Seferi, Marotta, Becagli B., Margheri, Nuti, Brou, Giardini, Paoletti, Gjika, Baluganti, Ermini. A disp.: Ciappelli, Paolucci, Scozzari Baio, Simoni, Baroumi, Fedeli, Dobre, Patacca, Precaj. All.: Parigi Gabriele
SPORTING CECINA: Pilerci, Rendina, Pozzobon, Nigiotti, Rofi, Agostini, Verucci, Foti, Hadji, Castelli, Londi. A disp.: Sozzi, Ristori, Biondi D., Dakaj, Ciampi, Fabbris, Tei, Mecacci. All.: Di Tonno Tiziano
RETI: Baluganti, Ermini, Londi
FIRENZE OVEST: Seferi, Marotta, B. Becagli, Margheri, Nuti, Brou, Giardini, Paoletti, Gjika, Baluganti, Ermini. A disp.: Ciappelli, Paolucci, Scozzari, Simoni, Baraoumi, Fedeli, Dobre, Precaj, Patacca. All.: Alessandro Rivi.SPORTING CECINA: Pilerci, Rendina, Pozzobon, Nigiotti, Rofi, Agostini, Verucci, Foti, Hadji, Castelli, Londi. A disp.: Sozzi, Ristori, Biondi, Dakaj, Ciampi, Fabbris, Tei, Mecacci. All.: Tiziano Di Tonno.
ARBITRO: Cipullo di Siena
RETI: 13' Baluganti, 75' Ermini, 94' Londi.


Di sabato ha sempre vinto. Perse la prima di lunedì, nel posticipo di Perignano; poi Alessandro Rivi ha guidato il Firenze Ovest a tre successi consecutivi, che gli hanno consentito di sprintare lontano dalla zona incandescente ora distante cinque punti. Soltanto alla fine del recupero lo Sporting Cecina riesce a dimezzare lo svantaggio segnando il punto del 2-1; ma la rete di Londi, pregevole per l'esecuzione, serve soltanto a smuovere la casella della differenza reti. Diverso avrebbe potuto essere se nei primi dieci minuti Verucci avesse concretizzato almeno una delle due occasioni che gli capitano; ma la prima volta sbatte sul muro che gli compare davanti a ridosso della linea di porta, la seconda calcia alto e il Firenze Ovest si salva, per portarsi in vantaggio al primo tentativo: segna Baluganti con un tiro potente da fuori area. Costretto a scoprirsi, lo Sporting Cecina vede la partita piegarsi nel modo peggiore: ci vuole tutta l'esplosività di Pilerci per impedire a Giardini di sancire la capitolazione anticipata. Anche il Firenze Ovest però rischia, perché la qualità dell'attacco avversario è notoriamente eccellente; non l'assiste la fortuna, che decide di far rimbalzare prima sulla traversa (forse tocca Seferi, preferito a Ciappelli) e poi sulla linea il tiro di Foti. Guadato l'intervallo sul parziale di 1-0, i lamenti in vernacolo risuonano anche nella ripresa; stavolta però con destinatari meno astratti: soli una volta ciascuno davanti al portiere, Tei, Londi e Castelli avrebbero dovuto pungere di più. Anche perché il Firenze Ovest targato Rivi ha assunto una caratteristica riconoscibilissima: massimizza le occasioni che crea, registrando percentuali realizzative altissime; dopo Piombino e Pontassieve, se ne accorge anche lo Sporting Cecina costretto a guardare il lob vincente di Ermini su Pilerci dopo quattro dribbling in sequenza ad alimentare una ripartenza vecchio stile. Alla fine manca ancora un quarto d'ora, che il Firenze Ovest sigilla senza rischiare mai; solo alla fine dei quattro minuti di recupero il mancino strabiliante di Londi, che rientra da posizione defilata e incastra il pallone accanto al secondo palo, dà al punteggio una curvatura diversa. È tardi per intimorire il Firenze Ovest, che ora resta sereno anche davanti a un calendario impegnativo (Affrico fuori, Rivi torna da ex; Lastrigiana in casa; Fucecchio fuori): anche se non rassicurante visto che ancora non s'è completato neppure il primo terzo d'una stagione infinita, il vantaggio sulla terzultima ora è cospicuo. Calciatoripiù : spettacolare anche se inutile la rete di Londi (Sporting Cecina), spettacolare e utilissima la rete di Ermini , solidissima la prova di Paoletti (Firenze Ovest) in mediana.

Floriagafir Bellariva-Forte Dei Marmi 2015 2-1

FLORIAGAFIR BELLARIVA: Ceccuti, Fanticelli, Manetti, Meini, Benvegnu, Fontana, Ermini Polacci, Soldini, Amato D., Alighieri, Serrini. A disp.: Marcantonini, Nahi, Lenzi, Labiad, Tourniaire, Landolina, Birindelli, Matteuzzi, Baglini. All.: Bertuccio Marco
FORTE DEI MARMI 2015: Arrighi, Zappelli, Simonini, Palla, Marcucci, Deda, Donati, Fiacchi, Carpentieri, Iacomini, Luchini. A disp.: Pucci, Poli, Galli, Bertuccelli, Darzeza, Casani, Federigi, Frandi, Lagomarsini. All.: Vannoni Giacomo
ARBITRO: Davide Saia di Arezzo
RETI: Ermini Polacci, Serrini, Carpentieri
FLORIAGAFIR: Ceccuti, Fanticelli, Manetti, T. Meini, Benvegnu, Fontana, Ermini Polacci, Soldini, Amato, Alighieri, Serrini. A disp.: Marcantonini, Nahi Guelasseh, Lenzi, Labiad, Tourniare, Landolina, Birindelli, Matteuzzi, Baglini. All.: Marco Bertuccio.FORTE DEI MARMI: Arrighi, Zappelli, Simonini, Palla, Marcucci, Deda, Donati, Fiacchi, Carpentieri, Iacomini, Luchini. A disp.: M. Pucci, Poli, Galli, Bertuccelli, Darzeza, Casani, Federigi, Frandi, Lagomarsini. All.: Giacomo Vannoni (squalificato, in panchina Marco Romanini).
ARBITRO: Saia di Arezzo
RETI: 23' Serrini, 51' Carpentieri, 80' Ermini Polacci.
NOTE: espulso Palla (84').


S'era scordata com'era, non come si faceva: dopo aver conquistato un solo punto in sei partite, la Floriagafir ritrova il successo che le mancava dal 14 settembre; ed è un successo che conta tantissimo. Davanti infatti c'era il Forte dei Marmi, una delle altre neopromosse: dopo quella con la Lampo Meridien, la seconda sconfitta consecutiva (2-1) contro una rivale diretta lo inchioda in una zona in cui nessuno sta volentieri. Di tempo per sganciarsi ce n'è in abbondanza; bisogna però che aumenti lo score realizzativo: finora ha segnato solo otto reti; e soprattutto ne ha segnate più di una soltanto nell'unica vittoria, nella trasferta di Pontassieve alla seconda giornata. Nelle sette partite successive ha totalizzato quattro pareggi, tre dei quali per 1-1 (e 0-0 con l'Affrico): è facile capire che cosa succede quando cresce il numero delle reti subite. Non lo aiuta neppure la sorte, che lo costringe a rinunciare a Iacomini dopo una decina di minuti (dentro Bertuccelli); ma non può bastare a spiegare la vittoria della Floriagafir, che rompendo una tradizione bastarda stavolta passa alla prima occasione: è precisissimo il colpo di testa di Serrini, che taglia da sinistra sul traversone di Ermini Polacci e batte Arrighi con una traiettoria esemplare. Le abitudini però riaffiorano sempre; e tutta la Toscana ormai sa che sottoporta la Floriagafir non può definirsi cinica: lo ribadisce Amato, che dopo aver dribblato l'ultimo difensore avversario anziché puntare la porta s'inventa un assist improbabilissimo per Serrini, facendo scivolare il pallone sul fondo e svanire l'opportunità. È un episodio che rischia di costare carissimo: il Forte dei Marmi interpreta la ripresa nel modo giusto, e pareggia subito col tocco di Carpentieri che in anticipo sulla difesa spinge in porta la punizione di Marcucci. S'apre mezz'ora in cui il centrocampo sparisce: nessuno più fa filtro, e perché le azioni d'attacco si rompano è necessario attendere l'intervento delle difese in prossimità delle due aree di rigore. Meglio sembra stare il Forte dei Marmi, convinto di poter completare la rimonta; ma sottoporta Luchini non punge, al contrario di Ermini Polacci che riporta in vantaggio la Floriagafir calciando con l'interno mancino sul traversone di Serrini, sceso a sinistra dopo aver intercettato uno scarico corto di Zappelli. Alla fine manca ancora una decina di minuti cui aggiungerne cinque di recupero; ma, facilitata anche dalla superiorità numerica (espulso Palla per doppia ammonizione), la Floriagafir riesce a far assopire la partita, trascinando in fondo un successo pesantissimo. È un premio alla coerenza: su Bertuccio, e meno male, nessuno ha mai avuto mezzo dubbio neppure dopo quattro sconfitte consecutive. È vero che erano arrivate contro quattro squadroni (Sporting Cecina, neopromosso anomalo, e poi Affrico, Lastrigiana e Fucecchio); ma per rendersene conto occorrono lucidità e lungimiranza, doti che la dirigenza ha dimostrato d'avere in gran quantità. È giusto che dopo un mese e mezzo torni a ricordarsi com'è festeggiare un successo. Calciatoripiù : cestina una rete già fatta, ma Amato ha qualità evidenti anche in una partita di grande sacrificio; per Serrini (Floriagafir), rete e assist decisivo a vanificare il temporaneo pareggio di Carpentieri (Forte dei Marmi), è una gioia dialogare con lui.

Lampo Meridien-Affrico 2-1

LAMPO MERIDIEN: Meini, Garzi, Damiani, Bettaccini, Dianda, Ferrucci L., Nikaj, Luccioletti, Prosperi, Sarno, Febbe. A disp.: , Noka, Bruno, Cansani, Matteoni, Tofanelli, Paolisso, Deja . All.: Innocenti Daniele
AFFRICO: Lami, Bartalini, Benci, Shehade, Vignozzi, Casati, Guerrini, Bartoletti, Tellini, Termini, Biba. A disp.: Cosi, Andrei, Giannoni, Conti, Traore, Donigaglia, Casoni, Guerra, Morelli. All.: Berchielli Marco
ARBITRO: Kevin Giuseppe Travaglione di Siena
RETI: Febbe, Prosperi, Bartoletti
LAMPO MERIDIEN: S. Meini, Garzi, Damiani, Bettaccini, Dianda, Ferrucci, Nikaj, Luccioletti, Prosperi, Sarno, Febbe. A disp.: Noka, Bruno, Cansani, Matteoni, Tofanelli, Paolisso, Deja. All.: Daniele Innocenti.
AFFRICO: Lami, Bartalini, Benci, Shehade, Vignozzi, Casati, Guerrini, Bartoletti, Tellini, Termini, Biba. A disp.: Cosi, Andrei, Giannoni, Conti, Traorè, Donigaglia, Casoni, Guerra, Morelli. All.: Marco Berchielli (squalificato).
ARBITRO: Travaglione di Siena
RETI: 32' Bartoletti, 52' Febbe, 66' Prosperi.


Almeno sa dove lavorare. Se davvero maturità è non fare mai due volte lo stesso errore, l'Affrico ancora non ha finito di crescere: nelle prime nove giornate una squadra che punta al vertice non può perdere cinque punti contro due neopromosse. A Lamporecchio va addirittura peggio che quaranta giorni fa a Forte dei Marmi: laggiù almeno finì pari, e senza alcun vantaggio mal difeso. Con la Lampo Meridien invece l'approccio troppo morbido nella prima metà della ripresa vanifica la rete strepitosa di Bartoletti, la prima stagionale, e fa contrarre le ambizioni dopo una giornata appena: sconfitta nello scontro diretto di sette giorni prima, battendo di misura la Lastrigiana la Sestese torna a +5; e a quasi un terzo di campionato inizia a essere un vantaggio sensibile, soprattutto per una squadra che viaggia a quasi due punti e mezzo a partita. Per tenerla vicina l'Affrico avrebbe dovuto vincere; ma per vincere avrebbe dovuto capitalizzare meglio le occasioni create nel primo tempo o quantomeno difendere il vantaggio dal ritorno della Lampo Meridien che, ultima arrivata nel roster delle sedici, staziona sopra tutte le altre neopromosse: è merito di Daniele Innocenti che dopo l'addio di Luzzi ha trovato una squadra mentalmente da riconfigurare, e l'ha resa un gioiellino; e di Bargellini, che l'ha scelto e che ha allestito una rosa competitiva anche senza avere la certezza di partecipare all'élite. Nel primo tempo però lo scarto sembra evidente: deciso a confermarsi come la rivale principale della Sestese, unico ad averla battuta, l'Affrico parte forte e grazie alle discese di Bartalini sulla destra recapita un paio di palloni in mezzo all'area di rigore; ma Tellini, centravanti atipico (non c'è Russo; in panchina sia Guerra sia Morelli, sceso dalla prima squadra), non li sfrutta. Più reattivo è sulla prima accelerazione di Termini, meno brillante del solito ma comunque devastante quando s'accende sulla corsia sinistra e da lì crossa: gli va male che al suo tiro di controbalzo s'opponga la traversa; si spezza allo stesso modo, anche se meno evidente è la scheggiatura, il tiro di Bartoletti che alla mezz'ora cerca la porta dalla distanza. Il segreto è riprovarci: il secondo tentativo è quello buono, destro sbalorditivo a incrociare da trenta metri e Affrico in vantaggio. Sarebbe il momento d'affondare per chiudere la contesa e pensare alla prossima; ma nessuno degli attaccanti sfrutta i due traversoni ben calibrati dalle solite discese mancine di Casati; e alla prima vera sortita della Lampo Meridien, un traversone da destra abbastanza innocuo, un'incomprensione tra Vignozzi, Benci e Lami rischia d'annullare il vantaggio già prima dell'intervallo: toccando il pallone dall'altra parte del palo, la sorte decide di rimandare la sentenza. Non è una lunga attesa. Dopo la rete col Forte dei Marmi a rompere la stregoneria, Sarno ci riprova con una punizione da una ventina di metri: sorpreso sul proprio palo, Lami riesce comunque a respingere l'esecuzione violentissima; ma anziché lateralmente lo fa centralmente, e da distanza ravvicinata Febbe trova la quinta rete in stagione e soprattutto l'1-1. L'equilibrio ricomposto stravolge la partita, che ora vede l'Affrico arretrare; Berchielli cerca di rialzarlo inserendo Traorè e Morelli per Guerrini e Biba, ma il vantaggio lo trova la Lampo Meridien: è di nuovo Sarno, stavolta con un'accelerazione a sinistra, a mandare in apnea la difesa che respinge intorno al limite dell'area; da qui Prosperi scarica un secco mancino rasoterra che passa sotto il corpo di Lami, andato giù non rapidissimo. Da giocare però resta ancora l'ultimo quarto; Berchielli si gioca anche Conti, che al rientro dopo dieci mesi prova a scrivere un finale lietissimo: glielo scarabocchia la faccia interna del palo respingendogli il tiro con cui grazie al mancino aveva reso un pericolo estremo il primo pallone toccato. Non ha un esito differente neppure il secondo, una punizione dal limite che l'Affrico aveva conquistato dopo che Berchielli aveva sostituito Tellini con Donigaglia per finire l'aggiornamento dell'attacco: Samuel Meini gliela alza in angolo. L'Affrico non sfrutta neppure quella che nello stesso punto Travaglione gli concede nel finale di partita: con un tocco morbido Bartoletti chiama uno schema che però la Lampo Meridien spezza cancellando ogni pericolo. È il modo più efficace per ottenere un successo pesantissimo: la zona retrocessione ora è lontana sette punti. Calciatoripiù: Sarno entra in entrambe le reti; ma il migliore in assoluto è Luccioletti che da mediano sporca mille palloni, ne recupera un milione e disputa la miglior partita del campionato. È con questa grinta che la Lampo Meridien ribalta la rete strepitosa di Bartoletti , che ci aveva aggiunto un gran lavoro di raccordo tra i reparti. Conti , il cui rientro è la nota più positiva d'una trasferta amarissima, prova quantomeno a evitare la sconfitta; ma la fortuna ha deciso di far pari con ciò che all'Affrico aveva concesso sette giorni prima.

San Giuliano-Bibbiena 3-0

SAN GIULIANO: Ruglioni, Dalle Luche, Di Martino, Galletti, Antoni, Sannino, Dessi, Chelucci, Buzzanca, Papini, Tarara. A disp.: Ria, Colombini, Mazzoncini, Centurione, Cecchini, Mariani, Esposito, Accorsini, Sciarrone. All.: Nuti Fabrizio
BIBBIENA: Anichini, Ferrini, Goretti, Luca, Jallow, Zavagli, Bimbocci, Gentile, Giorgioni, Bandelloni, Checcucci. A disp.: Santini, Chiarini, Nocentini, Chiti, Vignali, Vantini, Moncini, Bonelli, Purcel. All.: Occhiolini Nicola
ARBITRO: Mathia Bragazzi di Carrara
RETI: Buzzanca, Di Martino, Accorsini
SAN GIULIANO: Ruglioni, Dalle Luche, Di Martino, Galletti, Antoni, E. Sannino, Dessì, Chelucci, Buzzanca, T. Papini, Tararà. A disp.: Ria, Colombini, Mazzoncini, Centurione, Cecchini, M. Mariani, Esposito, Accorsini, Sciarrone. All.: Fabrizio Nuti.BIBBIENA: Anichini, Ferrini, Luca, Goretti, Jallow, Zavagli, Bimbocci, A. Gentile, Giorgioni, Bandelloni, Checcucci. A disp.: Santini, Chiarini, Nocentini, Chiti, Vignali, Vantini, Moncini, Bonelli, Purcel. All.: Alessandro Regina.
ARBITRO: Bragazzi di Carrara
RETI: 21' Di Martino, 48' Buzzanca, 88' Accorsini.


Talvolta ha costruito di più; ma solo col Firenze Ovest aveva vinto segnando così tanto. Alla fine della partita col Bibbiena dunque Nuti, che dopo la buona prova nel derby di Perignano tra i pali conferma Ruglioni (Ria in panchina; non c'è Mobono), può dirsi soddisfatto: dopo un paio di mesi si stanno avvicinando le tre lancette che misurano gioco, occasioni e reti. Il 3-0 comincia a prendere forma già nel primo tempo, su una situazione che di solito il San Giuliano patisce e che invece stavolta riesce a sfruttare anche se sul piano fisico concede più di qualcosa: è merito di Di Martino e del tempo che sceglie per saltare sull'angolo di Antoni, deviato di testa al sette nonostante la doppia marcatura. È l'occasione più nitida del primo tempo, cui segue una ripresa più ricca: il San Giuliano la aggredisce deciso a raddoppiare, obiettivo subito raggiunto grazie all'ennesima accelerazione stagionale di Tommaso Papini e al tiro di Buzzanca servito a rimorchio una volta conquistato il fondo. Neppure il 2-0 però scuote il Bibbiena, che non solo non riesce a sfruttare i molti calci d'angolo, da due mesi situazione in cui il San Giuliano si mostra vulnerabilissimo; ma concede almeno altre due occasioni da rete, non sfruttate né da Buzzanca (tiro fuori dal limite dell'area: era solo) né da Sciarrone che da dieci metri calcia su Anichini. Perché almeno un po' la partita cambi occorre attendere l'ultimo quarto: è solo a questo punto che il Bibbiena inizia a riempire meglio la metà campo avversaria e a far spiovere in area qualche punizione pericolosa; ma se s'esclude un colpo di testa di Giorgioni è difficile contare occasioni pericolose. Si fa presto invece ad annoverarci la ripartenza con cui il San Giuliano costruisce il 3-0: la alimenta il solito Tommaso Papini dalla corsia preferita, da cui serve ad Accorsini un pallone facile facile da incrociare sul secondo palo con una botta angolatissima. È il sigillo su un pomeriggio perfetto: per la seconda partita di fila il San Giuliano non subisce reti; e stavolta, mai successo nel corso d'ottobre, ne segna addirittura tre. Calciatoripiù: nasce dalla mediana il successo del San Giuliano; nasce dalla mediana dove Chelucci e Dessì surclassano ogni avversario che li fronteggia, e vincono tutti i duelli.

Sestese-Lastrigiana 1-0

SESTESE: Giusti, Gori, Geri, Bravi, Chelli, Mernacaj, Vilcea, Cremonini, Fiorentino, Vannini, Verzicco. A disp.: Fantini, Scarpelli, Athuman, Gocaj, Zei, Capecchi, Patrignani, . All.: Rossi Alessandro
LASTRIGIANA: Chiarello, Castiglioni, Mancini, Massaro, Bonaiuti, De Pascalis, Fontani, Pezzano, Baldini, Oliveri, Mandolini. A disp.: Glielmi, Canale, Bravo, Moccia, Fenza, Finelli, Vignolini, Berti, Martini. All.: Guasti Davide
ARBITRO: Tommaso Guerrieri di Arezzo
RETI: Capecchi
SESTESE: Giusti, C. Gori, Geri (60' Athuman), Bravi (55' Gocaj), Chelli, Mernacaj, Vilcea, Cremonini, Fiorentino (19' C, Capecchi), Vannini (74' Zei), Verzicco (65' Patrignani). A disp.: Fantini, Scarpelli. All.: Alessandro Rossi.LASTRIGIANA: Chiarello, Castiglioni (80' Fenza), Mancini (80' Finelli), Massaro, Bonaiuti, De Pascalis, Fontani (74' Martini), Pezzano (84' Vignolini), Baldini, Oliveri, Mandolini (63' Berti). A disp.: Glielmi, Canale, Bravo, Moccia.All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Zmau di Prato
RETE: 33' C. Capecchi.


Il cielo è azzurro sopra Sesto Fiorentino. C'era una voglia matta di allontanare i nuvoloni che si erano addensati dopo la sconfitta rocambolesca (a dir poco) in casa dell'Affrico, con gol subìto al 94' e due pali colpiti in precedenza. A pagar dazio a una Sestese bramosa di riscatto non è una squadra qualunque del lotto, ma quella Lastrigiana che, ancora imbattuta, si era installata a un solo punto. La Sestese vince di corto muso al termine di una gara tra due ottime squadre, capaci di esprimere un calcio propositivo sul piano del gioco. Più concreta e cinica la capolista che, in una giornata nella quale i tenori non sono emersi in maniera particolare, ha mostrato ancora una volta di possedere un collettivo di qualità. Anche in questa occasione il gol arriva dalla panchina, con Capecchi subentrato a Fiorentino dopo nemmeno venti minuti; ma estremamente azzeccate sono state tutte le sostituzioni in ogni reparto, per tener testa validamente ai tentativi degli ospiti, che fino in fondo hanno cercato di raddrizzare la baracca. La Lastrigiana, che recrimina anche per alcune decisioni arbitrali, ha retto comunque bene il confronto sul piano del gioco, ma non è stata lucida in fase conclusiva; e per di più s'è trovata davanti Giusti, superlativo in un paio di occasioni. Quale sia lo spirito con il quale la Sestese si accosta al match lo si vede nell'abbraccio caloroso fra i difensori prima del calcio d'inizio. La Sestese parte con un 3-4-1-2, con i due centrocampisti esterni Vilcea e Geri pronti, all'occorrenza, a scalare indietro; Vannini agisce tra le linee, subito dietro Fiorentino e Verzicco. La Lastrigiana opta per un 4-3-3: nella linea di centrocampo Massaro agisce da regista, tenendo una posizione talvolta anche poco davanti la linea difensiva. Molto mobili e veloci i tre davanti, che si scambiano frequentemente la posizione. Dopo una manciata di secondi Cremonini pesca in profondità Fiorentino, anticipato prima di poter concludere a rete. Si gioca a ritmi decisamente alti; la prima conclusione di una certa pericolosità si registra all'8': Baldini serve Fontani che calcia prontamente da sinistra, mandando però il pallone sul fondo di un buon metro. Al 13' si vede la Sestese pericolosa, con un'incursione di Vannini da sinistra: sugli sviluppi dell'azione va alla conclusione, dalla parte opposta, Vilcea che manda però il pallone alto, sopra la traversa. Da parte degli ospiti si registra un tiro innocuo di Massaro, al 15'. La Sestese predilige manovrare sulla sinistra, affidandosi alle incursioni profonde di Geri. Al 24' una sovrapposizione di Gori su quella fascia offre a Cremonini l'opportunità di concludere a rete dal limite dell'area: splendido il tiro di destro, ma il pallone finisce sul fondo a pochi centimetri dal palo alla destra del portiere, decisamente fuori causa. Da qualche minuto aveva dato forfait Fiorentino, sostituito da Capecchi. Proprio Capecchi al 29' non arriva in tempo su un invitante pallone; sulla ripartenza degli avversari, è bravo Mernacaj a sventare la minaccia che si stava profilando. La Sestese esercita una certa pressione e insidia la porta avversaria con una conclusione alta di Bravi, che calcia di controbalzo da fuori area. Poi al 33' colpisce sorprendendo la difesa avversaria per vie centrali: sul filo del fuorigioco Verzicco lancia Capecchi che, tutto solo davanti al portiere, lo trafigge con grande freddezza. Vibranti le proteste in campo e sugli spalti da parte degli ospiti: dalla tribuna stampa si vede l'azione da dietro, non in linea. Sarebbe un classico caso da Var: in mancanza va accettata la decisione dell'arbitro, molto vicino all'azione. La reazione degli ospiti c'è: al 37' Fontani si rende protagonista di un bello spunto sulla sinistra, concluso però con un tiro che non inquadra lo specchio della porta. Al 42' Gori va alla battuta di un calcio di punizione da più di trenta metri: poderosa la conclusione direttamente in porta, Chiarello vola a deviare il pallone diretto sotto l'incrocio dei pali. Al 44', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, lo imita Giusti: il suo grande riflesso salva la sua porta da un colpo di testa di un avversario non meglio identificato. E qui si apre un necessario inciso sul problema della numerazione della maglie dei biancorossi: tutti numeri a due cifre, dal 31 al 59, assolutamente inusuali e per il sottoscritto non sempre facili da decifrare. Chiusa parentesi, si va all'intervallo con un destro a giro di Capecchi: il pallone finisce sopra l'incrocio dei pali, alla sinistra del portiere (46'). Si riprende. Al 48' gli ospiti si rendono ancora pericolosi con una conclusione da sinistra di Fontani, a fil di traversa: Giusti non si fa sorprendere e devia in calcio d'angolo. L'arbitro controlla bene la gara ammonendo, nel giro di un minuto, Baldini e Cremonini. Dopo quella, decisiva, del primo tempo, Rossi chiama altre due sostituzioni: Gocaj che rileva Bravi (55'), Athuman prende il posto di Gori, claudicante, e fa scivolare Mernacaj al centro. Anche col nuovo assetto la Sestese riesce a rendersi pericolosa: al 55' Vannini cerca la porta, ma il pallone sfila sul fondo, poco distante dal palo. Pur con diversi errori di misura nei passaggi in questa fase la Lastrigiana esercita un maggior possesso che potrebbe dare frutti al 68': Berti, neoentrato, libera al tiro Massaro; è superlativo Giusti a opporsi alla conclusione; poco dopo è bravo anche in un rilancio al volo con i piedi. Nella Sestese entrano anche Patrignani per Verzicco e Zei per Vannini; e proprio la freschezza dei nuovi entrati diventa l'arma per non farsi schiacciare troppo indietro. Sui rilanci Patrignani è sempre una spina nel fianco dei difensori della Lastrigiana, che attaccano piuttosto confusamente e creano pericoli: la difesa avversaria è sempre pronta a chiudere possibili varchi e a rilanciare l'azione. La Sestese potrebbe chiudere i conti all'88': Cremonini innesca l'estroso Patrignani, ma il suo sinistro finisce alto, seppur di poco. Nei sei minuti di recupero si registrano le proteste della Lastrigiana per presunti interventi fallosi; Giusti è una piovra sui palloni alti, e Patrignani va ancora ad un soffio dal gol. Il triplice fischio arriva nel momento in cui Giusti blocca l'ultimo pallone indirizzato verso la sua porta. La giornata va in archivio con la Sestese che sorride: Affrico sconfitto, Lastrigiana ricacciata a quattro punti. Sabato è in programma la trasferta di Fucecchio a chiudere un trittico terribile: il morale è nuovamente alle stelle. Calciatoripiù: Giusti è decisivo in un paio di circostanze; decisivo anche Capecchi , al terzo gol stagionale. Da segnalare, in un centrocampo di sostanza e qualità, la bella prestazione di Cremonini (Sestese). Tra le belle individualità del folto gruppo dei classe 2007 della Lastrigiana spicca il centrocampista Massaro , elemento preziosissimo nel far muovere la squadra.

Arezzo F. Academy-Pontassieve 2-1

AREZZO F. ACADEMY: Buzzini, Bidini, Gallorini, Broccatelli, Rovetini, Omarini, Fruchi, Maddaloni, Murgoci, Bizzi, Sarr. A disp.: Rossi, Paradiso, Lachi, Magi, Marmorini, Sovieri, Friscia, Bacis, Galassi. All.: Magnanensi Luca
PONTASSIEVE: Balli, Tellini, Capanni, Urbinati, Niccoli, Casci, Pretelli, Del Zotto, Bartolozzi, Manzini, Fibbi. A disp.: Gori, Rosetti, Bernardini, Guidotti, Hamzaj, Novelli, Paoli, Albizzi, Mazzuoli. All.: Marchionni Marco
RETI: Murgoci, Sarr, Rosetti
AREZZO ACADEMY: Buzzini, Bidini, Gallorini, Broccatelli, Rovetini, Omarini, Fruchi, Maddaloni, Murgoci, Bizzi, Sarr. A disp.: L. Rossi, Lachi, Magi, Marmorini, Sovieri, Friscia, Bacis, Galassi, Mattia Paradiso. All.: Luca Magnanensi.PONTASSIEVE: Balli, Tellini, Capanni, Urbinati, Niccoli, Casci, Pretelli, Del Zotto, L. Bartolozzi, Manzini, Fibbi. A disp.: Giovanni Gori, Rosetti, Bernardini, Guidotti, Hamzai, Novelli, C. Paoli, Albizzi, Mazzuoli. All.: Marco Marchionni.
ARBITRO: Erhan di Valdarno
RETI: 42' Murgoci, 52' Rosetti, 65' Sarr.
NOTE: espulso Niccoli (47').


È con vittorie così che si conquista la salvezza. Alla fine del posticipo Magnanensi non può che essere raggiante: l'Arezzo Academy ha battuto il Pontassieve con una prestazione di gran carattere, e ha vinto sfruttando al meglio la superiorità numerica creata dall'espulsione di Niccoli in avvio di ripresa. Si stava 1-0, e dunque per arrivare al 2-1 mancava ancora una rete per parte: alla fine del primo tempo, dopo aver fallito almeno tre occasioni con Sarr, Gallorini e Fruchi e aver rischiato tantissimo sull'incursione di Pretelli (sfortunatissimo: traversa piena dopo tre dribbling che lo avevano portato al limite dell'area; impreciso Manzini sulla ribattuta, pallone alto), l'Arezzo Academy era passato in vantaggio con un'azione tutta in verticale, costruita dal lungo lancio di Broccatelli e alimentata dalla spizzata involontaria di Urbinati, che anziché allontanare manda Niccoli e Del Zotto fuori tempo e fa schizzare il pallone sul fronte destro dell'attacco avversario; da lì scatta Murgoci, che vince il duello in velocità con Casci e una volta violata l'area schiocca secco il rasoterra accanto al primo palo, nell'unico spazio possibile e non protetto granché da Balli. È l'episodio su cui gira il primo tempo, premessa d'una ripresa meno entusiasmante: anche se in dieci per l'espulsione di Niccoli (Erhan punisce una reazione in realtà soltanto accennata), il Pontassieve pareggia con la punizione di Capanni, che crossa in area col mancino a rientrare, corretta in porta dalla deviazione sporca di Rosetti dopo il mancato intervento di Murgoci. Ma l'1-1 dura appena tredici minuti: poi l'Arezzo Academy sfrutta uno dei soliti schemi su una rimessa laterale (la batte Broccatelli, profonda da sinistra), e torna avanti con la rete di Sarr che da due metri appoggia dentro un pallone pesantissimo. È il 2-1 che vale un gran balzo in classifica, quello cui il Pontassieve aspira da tanto e che ancora non è riuscito a spiccare. Calciatoripiù : ottima la prova di Bidini e Gallorini , esterni della difesa dell'Arezzo Academy.

Maliseti Seano-Fucecchio 1-1

MALISETI SEANO: Naselli, Marinozzi, Kola.hebexhiu, Mazzi, Niccolai, Andreola, Licciardello, . A disp.: , , . All.: Di Vivona Alessandro
FUCECCHIO: Gori, Sannino, Sabato, Berhoxha, Squarcini, Mazzoni, Melani, Shllaku, Piccirilli, Brotini, Tiozzo. A disp.: Pagni, Compagnucci, Paradiso, Matteucci, Del Gronchio, Crasta, Panicucci, . All.: Giorgetti Mirko
ARBITRO: Giulio Saracini di Pistoia
RETI: Marrano, Tiozzo
MALISETI SEANO: Naselli, Marinozzi, Kola, Xhebexhiu, Mazzi, Niccolai, Andreola, Licciardello, Dessì, Guizzaro, Gestri. A disp.: Todaro, F. Baldi, Taglioli, Daly, Vitiello, Marrano, Arcioni, Palumbo, Vela. All.: Alessandro Di Vivona.FUCECCHIO: Gabriele Gori, G. Sannino, Sabato, Berhoxha, Squarcini, Mazzoni, Melani, Shllaku, Piccirilli, Brotini, Tiozzo. A disp.: Pagni, Compagnucci, Matteo Paradiso, Matteucci, Del Gronchio, Crasta, Panicucci. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Saracini di Pistoia
RETI: 72' Tiozzo, 96' Marrano.


È un'occasione persa, e fa male; ma ancora più male fa la dinamica, visto che i due punti il Fucecchio li perde al sesto minuto di recupero (a esser precisi, 95'30 ), e Saracini ne aveva concessi quattro: arrivata dunque a tempo scadutissimo, la rete di Marrano che evita al Maliseti la seconda sconfitta interna di fila fissa sull'1-1 il punteggio finale. Accade tutto nella ripresa dopo un primo tempo soporifero nonostante le scelte di Di Vivona, che per fronteggiare le assenze di Mema (deve ancora scontare una giornata della lunga squalifica: ci siamo quasi) e Ingrassia ottiene che Baldi e soprattutto Dessì scendano dalla prima squadra. È lui a sottoscrivere l'unica azione pericolosa prima dell'intervallo, creata da un lancio profondo di Xhebexhiu e non finalizzata dopo uno stop all'apparenza efficace: tiro alto, lontana la porta avversaria. La partita cambia nella ripresa, cambia perché il Fucecchio cresce; e dopo averlo mancato con Melani, specchio solo desiderato, trova il vantaggio a venti minuti dalla fine: pesa in negativo l'errata lettura di Mazzi, che non copre adeguatamente un pallone destinato a uscire sul fondo; Shllaku lo tiene vivo e lo serve sottoporta a Tiozzo, che lo trasforma nel vantaggio. Sembra fatta per il Fucecchio, che fino al lunghissimo recupero rischia solo su una punizione di Baldi non sfruttata da Mazzi: avrebbe potuto tirare, invece perde un tempo di gioco e deve accontentarsi d'un cross che Gabriele Gori blocca sicuro. Sembra fatta, ma Saracini ritarda il fischio finale; e allora il Maliseti catapulta in area il pallone della disperazione, che Arcioni prolunga di testa e che in scivolata Marrano spinge in porta. L'amarezza è comprensibile, dolorosa l'occasione mancata: la Sestese si sgancia di nuovo. Calciatoripiù: Marrano (Maliseti Seano), Tiozzo (Fucecchio).