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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 11

Seravezza-Oltrera 2-2

SERAVEZZA: Biancardi, Masala, Casolare, Diaconu, Rolla, Manfredi, Luciani, Bianchi, Storti, Checchi, Fanti. A disp.: Pianti, Barsottelli, Pedruzzi, Giannelli, Ricciotti, Fruzzetti, Intaschi, Giannini, Putignano. All.: Agostini Stefano
OLTRERA: Faggioli, Vannini, Di Lauro, Leotta, Sorbara, Borghini, Bertini, Matteoli, Martini, Di Donfrancesco, Trapani (11). A disp.: Baldini, Nieddu, Gambacciani, Polli, El Bhit, Gurabardhi, . All.: Ansaldi Mario
ARBITRO: Mario Bertilone di Pontedera
RETI: Pedruzzi, Ricciotti, Nieddu, Leotta
SERAVEZZA: Biancardi, Masala, Casolare, Diaconu, Rolla, Manfredi, Luciani, L. Bianchi, Storti, Checchi, Fanti. A disp.: Pianti, Barsottelli, Pedruzzi, Giannelli, Ricciotti, Fruzzetti, Intaschi, Giannini, Putignano. All.: Pierfederico Trifoni.OLTRERA: Faggioli, Vannini, Di Lauro, Leotta, Sorbara, Borghini, Bertini, Matteoli, F. Martini, Di Donfrancesco, Trapani. A disp.: F. Baldini, Nieddu, Gambacciani, Polli, El Bhit, Gurabardhi. All.: Mario Ansaldi.
ARBITRO: Bertilone di Pontedera
RETI: 21' Leotta, 66' Nieddu, 74' Ricciotti, 83' Pedruzzi.


Se si salverà per un punto, il Seravezza saprà dove l'ha colto. A un quarto d'ora dalla fine infatti era sotto di due reti, e ipotizzare un pareggio era impossibile; ma i cambi di Trifoni (non è la prima volta che li azzecca: non può essere né un indizio né una coincidenza) fanno sterzare la partita, che in nove minuti assume una configurazione fin lì impensata: dopo aver rischiato in avvio (palo di Storti, decisivo Faggioli) l'Oltrera s'era infatti fatta preferire, sviluppando al solito una manovra avvolgente condita dai traversoni ripetuti di Di Lauro da sinistra, e di Bertini e Di Donfrancesco dalla corsia opposta. È proprio da qui che nasce la rete del vantaggio, favorita dalla giocata di Trapani verso il centro dell'area: sulla respinta della difesa irrompe Leotta, che in corsa dalla mezzaluna tiene basso il destro incrociando il pallone in porta. È lo 0-1 su cui si chiude il primo tempo; per il raddoppio dell'Oltrera, che l'aveva sfiorato a ridosso della pausa (bene Biancardi a smanacciare il tiro di Matteoli dal limite dell'area), occorre attendere la ripresa e i primi due cambi chiamati da Ansaldi: segna infatti Nieddu, dentro per Filippo Martini, ribadendo in rete il pallone schizzato nella sua zona dopo la parata su El Bhit, dentro per Di Donfrancesco. Dalla panchina l'Oltrera costruisce il raddoppio; e dalla panchina si fa raggiungere: a un quarto d'ora dalla fine infatti Ricciotti calamita un pallone uscito fuori da una mischia, e dal limite dell'area lo schianta al sette; e nove minuti più tardi pareggia Pedruzzi, il cui ingresso era bastato per costringere la difesa avversaria ad abbassarsi troppo, e che spedisce in rete il pallone servitogli da Masala prezioso nel recupero sulla trequarti destra. Sullo slancio il Seravezza potrebbe addirittura vincere, e forse ci riuscirebbe se anziché per un'improbabile rovesciata (pallone mancato) Giannelli optasse per un colpo di testa facile facile; ma la sconfitta sarebbe stata una punizione ingiusta per l'Oltrera, che già il pari costringe a una settimana di riflessioni profonde. Calciatoripiù: Ricciotti , che segna la rete della speranza, aumenta lo spessore della mediana fin lì aggrappata a Lorenzo Bianchi .

Aquila Montevarchi-Tau Calcio 1-2

AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Rossini, Ciaperoni, Marchini, Mariniello, Carotti, Galeota, Simoni L., Pacifico (9), Galastri, Lamaj. A disp.: Calosci, Ajighevi, Degli Innocenti, Cuccuini, Brogi, Manenti, Bartolini, Miniati . All.: Peri Francesco
TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Colzi, Frediani, Ficcanterri, Rotolo, Mei, Borracchini, Montapponi, Mocanu. A disp.: Zipoli, Giovannini, Del Gronchio, Vannacci, Signorini T., Nesti, Casini, Giuntoli, Bigagli. All.: Gandini Federico
ARBITRO: Simone Bracali di Pistoia
RETI: Simoni L., Mei, Borracchini
AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Rossini, Ciaperoni, Marchini, Mariniello, Carotti, Galeota, L. Simoni, Pacifico, Galastri, Lamaj. A disp.: Calosci, Ajighevi, Degli Innocenti, Cuccuini, Brogi, Manenti, Bartolini, Miniati. All.: Francesco Peri.TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Colzi, Frediani, Ficcanterri, Rotolo, Mei, Borracchini, Montapponi, Mocanu. A disp.: Zipoli, Giovannini, Del Gronchio, T. Signorini, Vannacci, Nesti, Casini, Giuntoli, Bigagli. All.: Federico Gandini.
ARBITRO: Bracali di Pistoia
RETI: 20' Mei rig., 23' L. Simoni, 62' Borracchini.


Resta ancora un punto: uno, piccolo e maledetto. Domenica il Tau proverà a neutralizzarlo, e poi a scappare: lo Scandicci capolista è atteso dalla trasferta più difficile dell'anno. Lo sarebbe a prescindere, salire ad Altopascio è come infilarsi in una gola presidiata da un cecchino; diventa quasi terrorizzante se si guarda la striscia di nove vittorie consecutive. L'ultima il Tau la ottiene contro una delle squadre più strutturate della Toscana, fino a qualche settimana fa ipoteticamente in corsa per il titolo; ma la quinta sconfitta stagionale (1-2) fa salire a undici i punti di distacco dalla vetta, e costringe l'Aquila Montevarchi a ridimensionare le proprie ambizioni. Per alimentarle avrebbe dovuto vincere, e per vincere imbastisce l'avvio; ma pur creando qualcosa a destra (bene Rossini) conquista solo un calcio d'angolo, troppo poco per far male alla difesa del Tau che dopo le cinque dell'Affrico ha subito soltanto sette reti in nove partite. La difesa solida, nella quale Ficcanterri è ormai imprescindibile, è uno dei cardini della rimonta in classifica; ma non è l'unico, lo ribadiscono la girata di Borracchini e soprattutto la percussione di Mocanu che sfonda in area fino a raggiungere il dischetto: più che disturbare per l'esito (pallone alto), entrambe annunciano che il vantaggio è maturo. Lo segna Mei, che gelido trasforma il rigore concesso da Bracali per un fallo ingenuo e nettissimo di Galeota su Montapponi; lo 0-1 però dura tre minuti appena: sulla ripresa del gioco Colzi entra in ritardo su Lapo Simoni, che aveva affondato in area e che dal disco riporta immediatamente il punteggio in parità. La coppiola d'emozioni a cavallo tra il primo e il secondo quarto deve bastare fino all'intervallo: nel resto del primo tempo si registra soltanto un tentativo del Montevarchi, che vede sfumare il traversone di Rossini dopo il triangolo con Galeota sul filtrante di Lamaj. Sembra l'avvio d'una partita diversa, che scavalcato l'intervallo riprende su ritmi altissimi (scintille dopo un fallo su Carotti, colpito mentre stava proteggendo il pallone in prossimità del perimetro): il Montevarchi prova a completare la rimonta con un colpo di tacco di Pacifico, a lato d'una spanna sul rasoterra di Rossini a rimorchio. Su quest'episodio la partita gira, perché al quarto d'ora il Tau torna avanti: è splendido il filtrante di Colzi su una mezza dormita della mediana avversaria, splendidissimo (si dice? lo si deve poter dire) il diagonale di Borracchini che sul taglio anticipa Lapi. Stavolta il Tau il vantaggio lo protegge benissimo: chiede un rigore per un fallo su Vannacci, non si vergogna di difendere a cinque e nella mezz'ora che resta non rischia mai. Si capisce perché sia lassù; e perché per essere unto favorito lo Scandicci debba uscire indenne da Altopascio. Calciatoripiù : dietro il Montevarchi non inciampa, Mariniello in mezzo e Rossini a destra giocano una partita di grande concentrazione e qualità. Ce ne volevano in abbondanza, e comunque non bastano: davanti c'erano Montapponi (il rigore conquistato arricchisce una prova di grande sacrificio) e Borracchini, al quale un pallone e mezzo bastano per decidere il big-match.

Atletico Lucca-Csl Prato Social Club 2-0

ATLETICO LUCCA: Carassiti, Picariello, Sica, Nannizzi, Bonelli, Bonaventura, Sarti, Baroni, Dhana, Stefani, Lekhal. A disp.: Bernardeschi, Lazzareschi, Petretti, Raglianti, Tognetti Al., Tognetti An., Pierantoni, Baccili, Vannucci. All.: Giuli Simone
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Ciolfi, Verrengia, Amantea, Cuzzavaglio, Ballerini (10), Daka, Mema, Rrapaj, Bracco, Gori A., Gori G.. A disp.: Brighetti, Libiu, Pareti, Bellandi, Voshtina, Cicciarella, Lupo, Vito, Pollastri. All.: Daidone Antonio
ARBITRO: Giacomo Barsotti di Livorno
RETI: Dhana, Nannizzi
ATLETICO LUCCA: Carassiti, Picariello, Sica, Nannizzi, Bonelli, Bonaventura, G. Sarti, Baroni, Dhana, Stefani, Lekhal. A disp.: Bernardeschi, Lazzareschi, Petretti, Raglianti, Alberto Tognetti, Andrea Tognetti, Pierantoni, Baccili, Vannucci. All.: Simone Giuli.CSL PRATO SOCIAL: Ciolfi, Verrengia, Amantea, Cuzzavaglio, Ballerini, Daka, Mema, Rrapaj, Bracco, A. Gori, G. Gori. A disp.: Brighetti, Libiu, Pareti, Bellandi, Voshtina, Cicciarella, Lupo, Vito, Pollastri. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: Barsotti di Livorno
RETI: 26' Dhana, 76' Nannizzi.


È inutile fermare lo Scandicci se poi si perdono gli scontri diretti. Dopo l'exploit con la capolista il Csl Prato Social Club sembra improvvisamente ripiombato nei vecchi vizi: fatica a rendersi pericoloso; e subisce quasi ogni volta che gli avversari si fanno avanti. Con queste premesse perdere (2-0 il finale) è inevitabile: ne gioisce l'Atletico Lucca, che dopo un avvio faticoso Giuli è finalmente riuscito a portare lontano dalla zona retrocessione. Ci resta invece piombato il Csl, che Dhana castiga al secondo tentativo dopo aver cestinato il filtrante di Nannizzi: sul triangolo con Stefani è splendido il suo diagonale, e al 26' il punteggio si sblocca. Solo dalla distanza il Csl prova a pareggiare; ma per due volte Bracco non ci riesce nonostante le incertezze di Carassiti, che per salvarsi ha bisogno della copertura della difesa. Resta comunque troppo poco per ribaltare una partita che l'Atletico Lucca conduce, e nella quale si conferma pericolosissimo ogni volta che accelera: a metà ripresa il Csl rischia di nuovo, stavolta scordandosi di marcare Lekhal che sottoporta manca la deviazione semplice dopo un paio di rimpalli. Il 2-0 è comunque soltanto rinviato: a sette minuti dalla fine lo segna Nannizzi chiudendo un'azione nata dal traversone di Petretti e proseguita col rinvio corto di Daka dopo il tiro d'Alberto Tognetti parato da Ciolfi. Anche rocambolesca una rete conta: l'Atletico Lucca s'assicura il successo, che neppure la percussione d'Alessio Gori (tiro a lato) sullo scarico di Vito riesce a mettere in dubbio. E per le due rivali ora la classifica dà sensazioni contrapposte. Calciatorepiù : per quasi tutta la partita il Csl Prato Social Club fatica a violare l'area di rigore dell'Atletico Lucca, protetta da un accorto 3-5-2 in cui spicca Picariello come centrale di destra.

Scandicci-Lastrigiana 1-0

SCANDICCI: Hancu, Municchi, Carone, Villoresi, Ducci, Morosi, Vezzosi, Sarti, Martini, Pepe, Unicori. A disp.: Caracci, Bendoni D., Mascalchi, Aradei, Montini, Bucciardini, Barattucci, Valencetti, Santini. All.: Bernocchi Lorenzo
LASTRIGIANA: Pepe, Torniai, Semeraro, Margheri, Gomma, Maxharri, Sollazzi, Pieragnoli, Burroni, Gracci, Dainelli. A disp.: Lascialfari, Uruci, Caparrini, Manescalchi, Aldighieri, Baud, Belli, Picco, Grazzini. All.: Benfari Massimiliano
RETI: Martini
SCANDICCI: Hancu, Municchi, Carone, Villoresi, Ducci, Morosi, Vezzosi, D. Sarti, D. Martini, A. Pepe, Unicori. A disp.: Caracci, Bendoni, Mascalchi, Aradei, Montini, Bucciardini, Barattucci, Valencetti, Santini. All.: Lorenzo Bernocchi.LASTRIGIANA: N. Pepe, Torniai, Semeraro, Margheri, Gomma, Maxharri, Sollazzi, Pieragnoli, Burroni, Gracci, Dainelli. A disp.: Lascialfari, Uruci, Caparrini, Manescalchi, B. Aldighieri, Baud, Belli, Picco, Grazzini. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Mellini di Firenze
RETE: 43' D. Martini.


Servivano i tre punti, e i tre punti sono arrivati. Lo Scandicci vince di misura (1-0) e alimenta così la propria classifica, proseguendo la propria corsa in testa. La Lastrigiana però esce dal campo a testa alta, e con la consapevolezza di aver messo tutto in campo per provare a rovinare la domenica agli avversari. Bernocchi mischia le carte e fa riposare i due match winner di Cecina, Bucciardini e Valencetti, e inizialmente rinuncia a Barattucci e Santini; così Diego Martini e Vezzosi compongono con Alberto Pepe il trio offensivo. La lastrigiana s'affida invece a Burroni unica punta con Dainelli alle sue spalle; quattro uomini presidiano la difesa, altrettanti il centrocampo, con Gracci e Sollazzi liberi di inventare sulle fasce. In avvio però le contromosse sembrano non funzionare: lo Scandicci parte forte e si porta all'attacco con la giocata di Alberto Pepe per Carone, il cui traversone di prima Niccolò Pepe intercetta. È la sveglia per la Lastrigiana, che replica con il pericoloso tiro-cross di Sollazzi fuori di poco. Dì lì a poco è di nuovo lui a provarci ben due volte su punizione: la barriera blues sventa il primo tentativo; il secondo sibila di poco alla sinistra della porta difesa da Hancu. Lo Scandicci capisce che per vincere deve alzare i giri: al 34' Morosi schiaccia di testa l'angolo calciato da Alberto Pepe, l'omonimo Niccolò blocca con sicurezza. Lo Scandicci sblocca il punteggio a due minuti dall'intervallo; e l'azione che porta al gol è pregevole: dal cerchio di centrocampo Unicori verticalizza per Ducci, il cui velo libera Alberto Pepe al limite dell'area; il suo tocco leggero col mancino libera Martini che controlla al limite dell'area, e con lo stesso piede manda il pallone in rete. Per la Lastrigiana è il peggior momento per finire in svantaggio, un passo dal gong del primo tempo. L'1-0 però non basta a Bernocchi, che nel primo quarto d'ora della ripresa rivoluziona l'attacco mettendo in campo Valencetti, Santini e Barattucci; nella Lastrigiana dentro Caparrini e Benedetto Aldighieri. I ritmi si mantengono serrati, resi tali da tanti duelli a centrocampo; ma le occasioni latitano fino al 75', quando il neoentrato Bucciardini si rende pericoloso con un grande affondo sulla sinistra: nessuno dei compagni raccoglie il suo cross basso. Benfari gioca le proprie carte gettando nella mischia Grazzini e Belli; e proprio quest'ultimo ci prova da fuori, senza però trovare la porta. All'86' è invece provvidenziale l'uscita bassa di Hancu sui piedi di Manescalchi lanciato in profondità. Il finale è di marca blues: Valencetti verticalizza per Santini che vede arrivare Barattucci e lo serve a rimorchio, ma la difesa ribatte la conclusione a botta sicura. Nei quattro minuti di recupero concessi da Mellini (ottima la sua direzione) vanno vicino al raddoppio Bucciardini con una sventola da fuori area sulla quale è superbo Niccolò Pepe, e soprattutto Santini che riceve all'altezza del dischetto l'invito di Carone, aggira il proprio marcatore ma si lascia ipnotizzare da una parata strepitosa. Finisce così la gara del Bartolozzi: decisiva la rete di Diego Martini al tramonto del primo tempo. Lo Scandicci ha provato a mettere al sicuro il risultato nel secondo tempo; ma la Lastrigiana era ben messa in campo e a lungo ha soffocato le fonti di gioco avversarie, anche se nonostante la buona intelaiatura non è riuscita a graffiare negli ultimi sedici metri. Bernocchi ricorre alla profondità della propria rosa e attinge a tutte le proprie carte dosando bene le energie: la squadra risponde presente e nonostante l'opposizione avversaria segna e costruisce almeno un altro paio di nitide occasioni da rete. Il motore blues corre con i giri giusti. Calciatoripiù: Diego Martini realizza una rete pesante, dal peso specifico elevatissimo. Spostato centrale di difesa, Morosi è autore di una ottima prova, ed è sempre il primo a far ripartire l'azione. Ducci è il solito motorino nel cuore del centrocampo. Alberto Pepe (Scandicci) non segna, ma apparecchia la rete del compagno. Sollazzi è tra i più intraprendenti dei suoi nel primo tempo; Margheri e Gracci (Lastrigiana) provano sempre a costruire qualcosa di pericoloso.

Sporting Cecina-Affrico 2-1

SPORTING CECINA: Bendinelli, Dardar Y., Lega, Paladini, D Angelo, Sala, Tarrini, Cerri, Monaco, Dragone, Lattuada. A disp.: Ricci, Meatu, Lombardi, De Santis, Bertaccini, Frassinelli, Dardar E., . All.: Magri Alessandro
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Bahri, Borgheresi, iania, Figus, Nutini, Giugliano, Lika, Ala, Ben Moussa. A disp.: Gentile, Silvestri, Vaggioli, Sturiale, Agosti, Nunziati, La Greca, Russo. All.: Sozzi Alessandro
ARBITRO: Bartolomeo Terni di Lucca
RETI: Dragone, Lattuada, Iania
SPORTING CECINA: Bendinelli, Y. Dardar, Lega, Paladini, D'Angelo, Sala, Tarrini, Cerri, Monaco, Dragone, Lattuada. A disp.: M. Ricci, Meatu, Lombardi, De Santis, Bertaccini, Frassinelli, E. Dardar. All.: Alessandro Magrì.
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Bahry, Borgheresi, Iania, Figus, Nutini, Giugliano, Lika, Ala, Ben Moussa. A disp.: C. Gentile, Silvestri, Vaggioli, Sturiale, Agosti, Turturro, Nunziati, La Greca, Russo. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Terni di Lucca
RETI: 46' pt Lattuada, 50' Dragone, 61' Iania.


Non trova continuità; e senza continuità lottare per il vertice è impossibile. L'Affrico perde la quarta partita in campionato: stavolta cade sul campo dello Sporting Cecina, che dimostra d'aver digerito benissimo la sconfitta nel recupero con lo Scandicci; cade perché subisce due volte a cavallo della pausa, e perché la rete di Iania (non di Giugliano: il suo tocco arriva dopo la linea di porta) non è sufficiente a innescare la rimonta. Per quasi tutto il primo tempo non s'aveva avuto sentore che sarebbe stata necessaria: l'Affrico parte forte e costruisce subito due occasioni, coinvolto sempre Giugliano prima tramite tra Lika (non c'è Piccioli, centravanti gioca lui) e Ben Moussa, e poi liberato da Figus davanti a Bendinelli che replica la parata precedente e mantiene inviolata la propria porta. Sette minuti prima lo stesso aveva fatto Cosi, bravo a distendersi su un tiro angolato di Paladini (sospetto il controllo, forse con un braccio); il duello si ripete identico, identico l'esito, al 27' sugli sviluppi d'una punizione che innesca il tiro al limite dell'area. Nell'azione precedente l'Affrico aveva di nuovo sfiorato il vantaggio sul traversone rasoterra di Bonfanti ripulito dalla sponda di Ben Moussa: decisivo di nuovo Bendinelli su Nutini, pericoloso di prima intenzione. Sbaglia però chi pensa che sia il segno che lo Sporting Cecina sta per cedere: nel quarto d'ora che accompagna alla pausa il baricentro si sposta sempre più vicino alla porta dell'Affrico, che al 38' rischia sul traversone di Dragone mancato da Lattuada per un pollice scarso. Sulle incursioni degli avanti avversari la difesa traballa: nel minuto di recupero Lattuada, che al 40' non aveva sfruttato il velo di Monaco sugli sviluppi d'uno schema su punizione (decisivo Cosi in tuffo), sblocca il punteggio con una girata di prima, resa imparabile dalla deviazione di Bahry in copertura. Dunque lo Sporting Cecina chiude il primo tempo in vantaggio, premio per un'interpretazione in crescendo; in avvio di ripresa prova a farsi imprendibile col raddoppio di Dragone, che catturato un pallone ballonzolante al limite dell'area lo piazza nell'angolo con un tiro a giro. Sotto di due reti al 50', quantomeno l'Affrico trova subito la rete del 2-1: Iania riesce dove cento secondi prima Bahry aveva fallito, e in mezza rovesciata spedisce in porta l'angolo di Ala. L'attribuzione della rete è certa: quando Giugliano lo tocca, il pallone è già dentro; e all'Affrico va bene così: in caso contrario sarebbe stato fuorigioco. Da giocare manca mezz'ora abbondante, nella quale il tema è scontato: ora allo Sporting Cecina tocca difendersi; gli risulta difficile soprattutto sulle sponde di Lika, che interpreta estensivamente il proprio ruolo di centravanti e libera al tiro Silvestri (alto) e Vaggioli, cui di nuovo s'oppone Bendinelli. È la parata più difficile cui è chiamato nella ripresa: due volte tra il 77' e l'83' Giugliano calcia con poca convinzione; e La Greca, ormai vero jolly a tutto campo, non trova lo specchio. Ci riesce invece Paladini nell'ultima azione che merita un segno in cronaca (87'); ma anche se Cosi si distende bene e tocca in angolo, e dunque rinvia il sigillo sulla capitolazione, l'Affrico esce sconfitto per la quarta volta in undici partite: troppe per puntare al vertice d'un campionato in cui nell'ultimo bimestre Scandicci e Tau non stanno sbagliando quasi mai.

Floria-Cattolica Virtus 1-2

FLORIA: Servi, Agnoloni, Lenzi, Gashi, Aghemenlo, Misuraca, Vella, Locchi, Camara, Marini, Migliorini. A disp.: Orsucci, Severi, Cerasi Abbatecola, Cerasi Abbatecola, Dei, Morales, Paggetti, Fiorini, Rossi. All.: Alessi Dimitri
CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Giaquinto, Arcadipane, Paganelli, Pecori, Cercel, Agnorelli, Sciulli, Pinheiro Ferraz, Mori, Selvi. A disp.: Bracci, Innocenti, Vaggi, Frangini, Rossi, Bindi, Lazzeretti, Bonanni, Papi. All.: Vallini Francesco
ARBITRO: Filippo Bertoloni di Prato
RETI: Dei, Cercel, Autorete
FLORIA: Servi, Agnoloni, Lenzi, Gashi, Aghemenlo, Misuraca, Vella, Locchi, Camara, Marini, Migliorini. A disp.: Orsucci, Severi, Cerasi Abbatecola, Dei, Morales Holguin, Paggetti, Fiorini, Matteo Rossi I, Malaj. All.: Dimitri Alessi.CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Giaquinto, Arcadipane, Paganelli, Pecori, Cercel, Agnorelli, Sciulli, Pinheiro Ferraz, Mori, Selvi. A disp.: Bracci, Innocenti, Vaggi, Frangini, Matteo Rossi II, Bindi, Lazzeretti, Bonanni, Papi. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Bertoloni di Prato
RETI: 26' Cercel, 53' Dei, 85' Agnoloni aut.


Non è un gran momento per la Floria: con una bella dose di sfortuna (è un'autorete a produrre l'1-2 finale; e allo scadere Aghemenlo manca il pareggio da posizione favorevolissima) perde la quinta partita interna, e di fila, su sei totali. D'altra parte sa che è difficile fare punti contro avversari così forti: davanti aveva la Cattolica Virtus, che aveva bisogno di tornare a vincere dopo la sconfitta col Tau e la frenata col Seravezza. L'incontro si sblocca al 26', dopo una lunga fase di studio rotta soltanto dal colpo di testa di Migliorini, a lato, sul lancio perfetto di Lenzi; poi Servi smanaccia corto un cross dalla sinistra, e di testa Cercel segna per la prima volta in stagione. Trovato lo 0-1, la Cattolica prova subito a raddoppiare; sul tiro di Agnorelli però Servi si riscatta (35'). La gara s'accende: Lenzi spreca un'occasione d'oro calciando a lato (38'); sull'altro fronte Servi neutralizza il tiro di Sciulli da lontano (42'). Ben più complessa è la parata che Pinzani sfodera cento secondi più tardi: Migliorini gli s'era presentato davanti da solo. Per il pari bisogna dunque attendere di scavallare l'intervallo: è beffarda, beffardissima la traiettoria che il neoentrato Dei disegna dal corner, a rientrare sul secondo palo; immobile, Pinzani può soltanto raccogliere il pallone in rete (53'). Raggiunta nel modo più impensabile, la Cattolica Virtus è costretta a tornare all'attacco: il primo pallone buono per il nuovo vantaggio capita a Selvi, che affonda in area e calcia fuori di poco. Da qui in avanti le occasioni fioccano. La prima la costruisce la Floria nel momento in cui Migliorini rinnova il duello con Pinzani: finisce come nel primo tempo, e la Cattolica Virtus tiene l'1-1 (69'). Non le può bastare: al 75' Sciulli potrebbe riportarla avanti, ma una volta giunto davanti a Servi manda in fumo un'occasione d'oro. Date queste premesse, si capisce bene perché la Floria viva malissimo l'episodio che produce la sconfitta: Agnoloni non legge bene la posizione di Servi uscito a chiudere il lungo lancio della Cattolica Virtus, e di testa anziché appoggiargli il pallone lo prolunga in rete. È l'episodio decisivo, al quale la Floria si ribella vanamente: al volo Fiorini calcia a lato sugli sviluppi di un corner (90'); e al 95' dalla linea di porta Aghemenlo calcia fuori il pallone del possibile pareggio. Sarebbe stato meritato: in questo periodo alla Floria non ne va bene una. L'impegno però non è mancato: con prove così contro avversari più alla portata (la Cattolica Virtus, terza da sola, è una delle big) saprà di certo ripulire una classifica che al momento oscilla tra il bruttino e il preoccupante. Calciatoripiù: Locchi, Dei, Gashi, Fiorini (Floria), Pinzani, Sciulli, Cercel (Cattolica Virtus).

Sestese-Capezzano Pianore 2-0

SESTESE: Tabani, Barlumi, Giannone, Cesarano, Bartolomei, Osmenaj, Ferro, Bonezzi, Gusciglio, Pomponio, Pellegrini. A disp.: Xillo, Napolitano, Di Cara, Bonci, Ruggiero, Biscardi, Ceccherini (8), Mateiu . All.: Ferro Marco
CAPEZZANO PIANORE: Pensabene, Graziuso, Parigi, Donati, Satini, Benedetti, Ouadjaout, Federighi, Farina, Milli, Ndiaye. A disp.: Oggiano, Scanniello, Josanu, Neri, Catalano, Verona Fornaciari, Bimbi, . All.: Maffei Marco
ARBITRO: Salvatore Angileri di Empoli
RETI: Pomponio, Giannone
SESTESE: Tabani, Barlumi (76' Bonci), Giannone, Cesarano (60' Ruggiero), Bartolomei, Osmenaj, A. Ferro (65' Mateiu), Bonezzi (52' Biscardi), Gusciglio (76' Ceccherini), Pomponio, Pellegrini. A disp.: Xillo, Napolitano, Di Cara. All.: Marco Ferro.CAPEZZANO P.: Pensabene, Graziuso, Parigi, Donati (76' Neri), Satini, Benedetti, Ouadjaout (65' Verona), Milli ( 65' Catalano), Federighi (45' Trombella), Farina (45' Della Bona), Ndiaye (60' Bimbi). A disp.: Oggiano, Scanniello, Josanu. All.: Marco Maffei.
ARBITRO: Angileri di Empoli
RETI: 12' Pomponio, 38' Giannone.


La Sestese non sbaglia e vince la sfida interna contro il Capezzano Pianore, che supera in classifica così come la Lastrigiana uscita sconfitta dalla sfida contro la capolista Scandicci. Si decide tutto nel primo tempo; il punteggio si sblocca alla prima occasione creata: Giannone anticipa un avversario all'altezza del centrocampo, avanza palla al piede e al limite dell'area serve Gusciglio che controlla, si gira e calcia in porta grazie all'utilizzo perfetto del fisico; Benedetti sporca la conclusione, e il pallone finisce nei piedi di Pomponio che di prima apre il piattone e non sbaglia. Pallone all'angolo e 1-0 per la Sestese. La seconda conclusione del match arriva solo al 26': dopo un ottimo scambio sulla sinistra con Pomponio, Andrea Ferro arriva sul fondo e crossa all'altezza del dischetto; dopo una serie di rimpalli il pallone spiove nella zona di Gusciglio che tenta l'eurogol in rovesciata, troppo debole però per impensierire Pensabene. Il Capezzano si fa pericoloso solo al 33', con un'azione sviluppata sulla destra: Graziuso riceve e cerca l'inserimento di Ndiaye, che sbuca sul secondo palo da dove deve solo accompagnare il pallone in porta; ma con uno strepitoso recupero in extremis Giannone evita il pareggio. Non è l'unico momento di gloria: cinque minuti più tardi è proprio lui a ricevere il pallone da Cesarano, e dalla trequarti schioccarlo al sette per il 2-0. È l'episodio con cui si chiude il primo tempo, seguito da una ripresa aperta subito dall'occasione per il tris: scatentissimo, Giannone avanza sull'out di sinistra e crossa all'interno dell'area; la difesa ospite libera, ma al limite c'è in agguato Andrea Ferro, che di prima intenzione lascia partire una bordata imprendibile per Pensabene; Benedetti però è sulla linea di tiro, e impedisce al pallone di insaccarsi. Protesta nella circostanza la Sestese, che reclama per un presunto fallo di mano. Dopo il grosso spavento il Capezzano si rende pericoloso col neoentrato Trombella, che riceve il pallone sulla trequarti, e tenta di sorprendere Tabani con un tiro dalla lunga distanza. Non ci riesce per poco: traversa. È il segno chiaro della volontà del Capezzano, che intende in tutti i modi dimezzare lo svantaggio. Al 68' ci prova con uno schema su calcio piazzato dal limite dell'area: a sorpresa Donati batte corto per Graziuso, che serve Bimbi in posizione di tiro; ma è poca la potenza impressa al pallone, e Tabani può bloccare in due tempi senza correre pericoli. Per l'occasione migliore bisogna dunque attendere l'87': Trombella pesca in area Della Bona che, completamente dimenticato dalla difesa, riesce a girarsi e calciare verso il secondo palo; ma con una scivolata impeccabile Osmenaj lo mura, e mantiene solido il doppio vantaggio. È l'ultima emozione: la Sestese torna a vincere, e trova il doppio sorpasso in classifica. Calciatoripiù: Giannone, Osmenaj (Sestese), Ouadjaout (Capezzano Pianore).

Venturina-Forte Dei Marmi 2015 3-2

VENTURINA: Tanganelli, Camerini, Turtur, Lorenzi, Paolini, Bicocchi, Nardi, Massini, Sottile, Bicocchi Pichi (10), Ontani. A disp.: Pensa, Zenobi, Lombardi, Iacometti, Belus, D Avino, Brontolone, Berardone, Musli. All.: Bucciantini Fabio
FORTE DEI MARMI 2015: Vignali, Bobbio, Gatti, Di Sacco, Franchini, Chicca, Marchetti, Ceru, Bianchi, Benetti, Guidi. A disp.: Del Moretto, Aliboni, Angeli, Beltrano, Cecchini, Privitera, Leigh, . All.: Mosti Luca
ARBITRO: Alessandro Rosi di Lucca
RETI: Musli, Sottile, Bicocchi Pichi, Beltrano, Beltrano
VENTURINA: Tanganelli, Camerini, Turtur, Lorenzi, Paolini, Bicocchi, Nardi, Massini, Sottile, Bicocchi Pichi, Ontani. A disp.: Pensa, Zenobi, D. Lombardi, Iacometti, Belus, D'Avino, Brontolone, Berardone, Musli. All.: Fabio Bucciantini (squalificato, in panchina Francesco Camerini).FORTE DEI MARMI: Vignali, Bobbio, Gatti, Di Sacco, Franchini, Chicca, Marchetti, Cerù, F. Bianchi, Benetti, J. Guidi. A disp.: Del Moretto, Aliboni, Angeli, Beltrano, Cecchini, Privitera, Leigh. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Marongiu di Livorno
RETI: 26' Sottile, 57', 58' Beltrano, 82' Musli, 93' Bicocchi Pichi.


Deve stare attento a non finire in qualche strano manuale sadomaso: se prima di far male non soffre il Venturina sembra non divertirsi. Come la Lastrigiana, anche il Forte dei Marmi subisce il 3-2 (segna Bicocchi Pichi, straordinario) nel recupero; e come con la Lastrigiana è un epilogo impensabile nel primo tempo, segnato da due occasioni enormi in avvio (attento Vignali su Ontani e Paolini; sfortunatissimo, non lo sarà nell'episodio decisivo) e dal vantaggio di Sottile, che in corsa tramuta nell'1-0 il traversone rasoterra di Bicocchi Pichi. L'occasione mancata per la doppietta (a lato il colpo di testa da tre metri scarsi) è una conferma ulteriore dell'andamento del primo tempo: il Forte dei Marmi, sulla cui testa evidentemente gravano ancora situazioni extracampo (i tredici punti di penalizzazione deprimerebbero chiunque anche se non si riferissero a una stagione passata), fatica a uscire dalla propria trequarti; e dunque è impossibile che crei occasioni da rete. Anche in una situazione così complicata però Mosti non ha perso il tocco degli ultimi anni, e in avvio di ripresa azzecca la mossa che per un po' ribalta il risultato: dopo aver mancato il raddoppio con Ontani e Sottile il Venturina si trova piegato dalla doppietta di Beltrano, in rete due volte in due minuti prima su una punizione mossa dal limite dell'area (funziona perfetto lo schema chiamato da Di Sacco) e poi sul tiro di Cerù respinto dalla traversa. Ci sarebbe abbastanza per farsi sovrastare, tanto più se si considera che con un risultato positivo il Forte dei Marmi tornerebbe sopra lo zero; ma dopo aver sbandato una decina di minuti e aver rischiato su un contropiede imbastito e non rifinito il Venturina, cui Bucciantini ha infuso tutta la propria sapienza, si lancia all'attacco; e nel finale piazza il controsorpasso. Il pari lo segna a cinque minuti dal 90', alla fine di una ripartenza verticalissima che coglie sbilanciata la difesa avversaria: Musli è letale sul servizio di Massini, e il punteggio torna in equilibrio. Il Forte dei Marmi potrebbe comunque accontentarsi: il 2-2 gli consentirebbe di tornare a zero. Stavolta però lo tradisce Vignali, che bene invece aveva fatto nelle scorse giornate: se avesse trattenuto il cross di Lorenzi, sul suo rinvio Marongiu avrebbe decretato la fine della partita; invece il pallone gli scappa, gli sbatte sulla schiena e finisce nella zona di Bicocchi Pichi, che con la fronte lo trasforma nel secondo 3-2 consecutivo. È dunque un bis, un gran bis; ed è fondamentale per scappare da una zona che neppure ai masochisti piace frequentare. Calciatoripiù : uno con la prestazione e l'altro con la rete i quasi omonimi Giacomo Bicocchi e Francesco Bicocchi Pichi (Venturina) vanificano la doppietta di Beltrano (Forte dei Marmi), che in avvio di ripresa aveva temporaneamente rivoluzionato il parziale.