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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 6

Cattolica Virtus-Capezzano Pianore 3-0

CATTOLICA VIRTUS: Yasser, Giaquinto, Arcadipane, Paganelli, Pecori, Frangini, Sciulli, Bindi, Pinheiro Ferraz, Lazzeretti, Selvi. A disp.: Bracci, Vaggi, Innocenti, Rossi, Mori, Bonanni, Agnorelli, . All.: Vallini Francesco
CAPEZZANO PIANORE: Pelliccia, Satini, Parigi, Neri, Benedetti, Chelini, Farina, Catalano, Federighi, Milli, Ndiaye. A disp.: Mazzantini, Dettori, Donati, Graziuso, Bimbi, Ouadjaout, Lucchesi, Trombella. All.: Maffei Marco
ARBITRO: Gabriel Brakaj di Arezzo
RETI: Lazzeretti, Paganelli, Innocenti
CATTOLICA VIRTUS: Mohamed (76' Bracci), Giaquinto (86' Vaggi), Arcadipane (83' Innocenti), Paganelli, Pecori (46' Rossi), Frangini, Sciulli (83' Mori), Bindi, Pinheiro Ferraz (65' Bonanni), Lazzeretti (73' Agnorelli), Selvi. A disp.: Papi. All.: Francesco Vallini.CAPEZZANO P.: Pelliccia, Satini, Parigi (68' Dettori), Neri (56' Donati), Benedetti (68' Graziuso), Chelini, Farina (46' Bimbi), Catalano (70' Ouadjaout), Federighi (46' Lucchesi), Milli, Ndiaye (46' Trombella). A disp.: Mazzantini. All.: Marco Maffei.
ARBITRO: Brakaj di Arezzo
RETI: 40' Lazzeretti, 81' Paganelli, 90' Innocenti.
NOTE: espulso Chelini (77').


La Cattolica ritrova il successo casalingo battendo per 3-0 il Capezzano, e approfitta del passo falso dello Scandicci portandosi ad otto lunghezze dal secondo posto. Al termine di un primo tempo molto equilibrato il gran gol di Lazzeretti spezza l'equilibrio; poi nella ripresa succede di tutto: un rigore sbagliato per parte, un cartellino rosso ed i due sigilli per chiudere i giochi. L'avvio è subito frizzante: già al 1' Farina impegna subito Mohamed (gioca lui, Pinzani è squalificato) bravo a deviare in angolo; sull'altro fronte Chelini salva sulla linea il bel pallonetto di Selvi. Con il passare dei minuti le due squadre si studiano, e l'equilibrio regna fino al 40' quando improvvisamente la Cattolica trova la giocata vincente: Sciulli ruba il pallone sulla sinistra e pesca in area Lazzeretti, che con un pregevole controllo orientato elude la pressione di Benedetti e con un destro perfetto supera Pelliccia. È l'1-0 su cui le due squadre vanno al riposo. Al riavvio la Cattolica ha subito la possibilità di allungare le distanze: sull'angolo di Giaquinto svetta di testa Paganelli, il pallone colpisce il braccio di Trombellla e Brakaj fischia il rigore; della battuta si incarica Lazzeretti, ma Pelliccia si supera e respinge tenendo a galla i suoi. Dopo lo scampato pericolo il Capezzano reagisce e al 57' sfiora il pari: con un gran lancio Catalano libera in area Bimbi, al quale Mohamed in uscita copre lo specchio. Il Capezzano continua a spingere, ma al 77' resta in dieci: dopo un fischio contrario, Chelini protesta con Brakaj che lo espelle. La Cattolica capitalizza la superiorità numerica canalizzandola nella rete del raddoppio: sugli sviluppi di un corner battuto da Arcadipane il pallone resta in area; e dopo una serie di rimpalli Paganelli trova la zampata vincente, con cui, complice una deviazione fortuita, spiazza Pelliccia. La vittoria della Cattolica non sembra ormai in discussione, ma all'88' il Capezzano ha l'occasione per riaprire i giochi: Donati scambia al limite con Milli, ed entrato in area si scontra con Giaquinto; per Brakaj è calcio di rigore, il secondo della mattinata. Dagli undici metri si presenta lo stesso Donati, ma il suo destro è impreciso e si spegne sul fondo, vanificando così le ultime speranze di rimonta ospiti. Il Capezzano comunque non si arrende e prova l'assalto finale, ma la Cattolica approfitta degli spazi concessi e al 90' segna il 3-0: Selvi parte in velocità sulla sinistra, salta secco il diretto marcatore e conclude a fil di palo, trovando la deviazione vincente di Thomas Innocenti, che mette il punto esclamativo sulla vittoria. Il terzo posto è solidissimo. Calciatoripiù: Frangini insuperabile, Sciulli costantemente pericoloso, Lazzeretti (Cattolica Virtus) splendido nella giocata che vale l'1-0; Pelliccia evita un parziale ancora più pesante; Catalano (Capezzano P.) fa buona regia in mezzo al campo.

Oltrera-Tau Calcio 0-2

OLTRERA: Faggioli, Gambacciani, Di Lauro, Leotta, Sorbara, Borghini, Bertini, Matteoli, Martini, Di Donfrancesco, Trapani (11). A disp.: Bullari, Polli, Gurabardhi, Franchi, Tani, Cappagli, Rannino, Bianchi, Asmodeo. All.: Ansaldi Mario
TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Rotolo, Del Gronchio, Ficcanterri, Frediani, Nesti, Mei, Borracchini, Casini, Mocanu. A disp.: Zipoli, Giovannini, Vas, Materassi, Giuntoli, Vannacci, Bigagli, . All.: Gandini Federico
ARBITRO: Marco Morgillo di Firenze
RETI: Borracchini, Ficcanterri
OLTRERA: Faggioli, Gambacciani (77' Tani), Di Lauro, Leotta (82' Cappagli), Sorbara, Borghini (87' Rannino), Bertini, Matteoli, Martini (73' Bianchi), Di Donfrancesco, Trapani (73' Asmodeo). A disp.: Bullari, Polli, Gurabardi, Franchi. All.: Mario Ansaldi (squalificato, in panchina Raffaele Bonuglia).TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Vaselli, Rotolo (70' Vas), Del Gronchio (87' Materassi), Ficcanterri, Frediani, Nesti (78' Matteucci), Mei (78' Colzi), Borracchini (70' Vannacci), Casini (82' Bigagli), Mocanu (87' Giuntoli). A disp.: Zipoli, Giovannini. All.: Federico Gandini.
ARBITRO: Morgillo di Firenze
RETI: 34' Ficcanterri, 66' Borracchini


Pesante, pesantissima. Conta più che doppio la vittoria (0-2) del Tau Altopascio sul campo dell'Oltrera: salgono infatti a quattro i punti di vantaggio sullo Scandicci, caduto in casa contro lo Sporting Cecina. La trasferta di Pontedera poteva recare delle insidie alla capolista, che però con una prova ben organizzata e con la giusta pazienza ha legittimato la diciassettesima vittoria in ventuno giornate partite. Il Tau conduce il gioco per buona parte della partita; ma approcciarla non è semplice perché l'Oltrera, ben schierata da Ansaldi, mantiene il baricentro basso e difende a cinque. Borracchini e compagni non trovano varchi per entrare in area: quindi per Faggioli, che sostituisce di nuovo Francesco Baldini squalificato, le insidie arrivano da tiri dalla distanza. Sono soprattutto insidie teoriche: la traiettoria non inquadra la porta. L'Oltrera replica con degli accenni di contropiede, ben controllati dalla retroguardia avversaria. Per circa mezz'ora la partita scorre via senza grossi sussulti; dopodiché il Tau costruisce la prima vera occasione, e non la fallisce. La genera un calcio d'angolo crossato in area: il pallone sfila al centro, dove sbuca Ficcanterri che con freddezza batte Faggioli. La reazione dell'Oltrera è immediata ma confusa, e porta una serie di ribattute in area che creano soltanto un po' d'apprensione. Molto più ordinata e convinta è l'occasione giunta al 40', quando con una sponda Filippo Martini libera Leotta al tiro: Piagentini si distende e blocca a terra. Il primo tempo non regala altre emozioni; al riavvio si riprende sulla medesima falsariga: continua infatti il predominio territoriale del Tau, che però trova difficoltà a penetrare nell'area avversaria. Ci prova dunque Casini con un tiro dalla distanza: Faggioli, pronto, blocca. La tenacia paga però al 66', quando l'Oltrera commette la seconda ingenuità della partita: a seguito di una verticalizzazione avversaria, Faggioli accenna l'uscita per poi fermarsi; così rende possibile l'anticipo di Borracchini, che con un tocco preciso realizza lo 0-2. Inizia la girandola dei cambi, ma la fase offensiva dell'Oltrera rimane sterile. Sono ancora di marca amaranto le insidie, sempre sviluppate con una buona costruzione di gioco. Al 75' Casini conclude in mischia ma calcia alto da buona posizione. Pochi minuti dopo, imbastita addirittura da Piagentini, l'azione si sviluppa in verticale fino ad arrivare a Vannacci che sferra un gran tiro: Faggioli respinge. L'Oltrera prova a spingere con generosità, ma senza effetti positivi. L'occasione per riaprire la contesa la crea solo nel recupero, sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Sorbara anticipa tutti, ma la sua conclusione sorvola abbondantemente la traversa. Al triplice fischio di Morgillo dunque il Tau esulta: la vittoria gli consente d'accennare la prima vera piccola fuga in classifica. Per l'Oltrera è una sconfitta indolore a cospetto di una formazione più forte. Calciatoripiù: Ficcanterri non concede niente agli attaccanti locali, e ha il merito di sbloccare la partita smarcandosi con astuzia in area avversaria; di qualità la prestazione di Del Gronchio (Tau Altopascio) in regia; Bertini (Oltrera) è l'ultimo a mollare alla fine di una gara di sacrificio e generosità.

Seravezza-Csl Prato Social Club 2-1

SERAVEZZA: Marchese, Bertoneri, Casolare, Bianchi, Diaconu, Rolla, Pedruzzi, Pellegrini, Giannelli, Checchi, Storti. A disp.: Deri, Masala, Bracci, Manfredi, Luciani, Simonini, Intaschi, Giannini, Ricciotti. All.: Agostini Stefano
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Brighetti, Amantea, Mazzotta, Cuzzavaglio, Hasko, Ballerini (10), Mema, Rrapaj, Vito, Gori A., Gori G.. A disp.: Ciolfi, Pareti, Bellandi, Daka, Verrengia, Voshtina, Mazzola, Di Sessa, Bracco. All.: Daidone Antonio
ARBITRO: Leonardo Palla di Pisa
RETI: Bianchi, Pellegrini, Verrengia
SERAVEZZA: Marchese, Bertoneri, Casolare, L. Bianchi, Diaconu, Rolla, Pedruzzi, L. Pellegrini, Giannelli, Checchi, Storti. A disp.: Deri, Masala, Bracci, Manfredi, Luciani, Simonini, Intaschi, Giannini, Ricciotti. All.: Pierfederico Trifoni.CSL PRATO SOCIAL: Brighetti, Amantea, Mazzotta, Cuzzavaglio, Hasko, Ballerini, Mema, Rrapaj, Vito, G. Gori, A. Gori. A disp.: Ciolfi, Pareti, Bellandi, Daka, Verrengia, Voshtina, Mazzola, Di Sessa, Bracco. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: Palla di Pisa
RETI: 5' L. Bianchi, 57' L. Pellegrini, 87' Verrengia.


Stavolta non brilla, ma vince lo stesso: anche se messo in difficoltà dal Csl Prato Social Club, che con una delle prove migliori dell'ultimo trimestre (non giocava così bene dal 2-2 con lo Scandicci) dimostra di non considerarsi ancora condannato alla retrocessione, il Seravezza allunga la striscia positiva, e porta a ventuno i punti conquistati nelle ultime nove giornate. Gli ultimi tre glieli consegna un 2-1 costruito già in avvio: al 6' Lorenzo Bianchi sblocca il punteggio con un tiro a mezz'altezza dall'interno dell'area dove un altro Lorenzo, Pellegrini, aveva recapitato il pallone. Sembra dunque che il Seravezza stia per replicare la prova fenomenale del Lapenta, rispetto alla quale Trifoni cambia un solo interprete (fuori Masala, cui concede un turno di riposo, per Casolare); e fino al quarto d'ora, al quale s'arriva con le incursioni di Pedruzzi e Giannelli murati dalla difesa, sembra che lo sviluppo possa essere analogo. Giunge dunque improvvisa la reazione del Csl, che dalla fine del primo quarto si desta e prima dell'intervallo costruisce due occasioni buone per il pari: le falliscono Rrapaj, il cui colpo di testa finisce a lato (ottimo il traversone di Mazzotta), e Gabriele Gori che dalla distanza manca lo specchio; se ci s'aggiunge il tiro-cross di Vito, insidioso per Marchese, si capisce perché alla pausa il Csl ritenga d'essere immeritatamente in svantaggio. Dunque diventa doppio il rammarico in avvio di ripresa, quando Brighetti legge male il tiro di Lorenzo Pellegrini da fuori (male anche la difesa, che gli lascia spazio centralmente) e si lascia superare dal rimbalzo. Solo nel finale il Seravezza, che fin lì s'era ben difeso, concede il 2-1 che riapre la partita: segna Verrengia, tagliando da destra su un traversone basso da sinistra. Allo scadere mancano tre minuti, più che raddoppiati con l'aggiunta del recupero: il Csl crede nella rimonta e la sfiora col tiro di Alessio Gori, che dal limite dell'area manca l'incrocio d'una spanna scarsa. Avrebbe potuto essere la rete del pari, che anche se alla classifica avrebbe aggiunto poco avrebbe avuto un sapore forte per una squadra che non vince dalla partita d'esordio. Calciatoripiù: Lorenzo Bianchi e Lorenzo Pellegrini segnano le due reti che consentono al Seravezza di vincere una partita complicata.

Aquila Montevarchi-Lastrigiana 4-2

AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Rossini, Carotti, Marchini, Manenti, Degli Innocenti, Lamaj, Galeota, Pacifico (9), Simoni L., Botticelli. A disp.: Ghelli, Ciaperoni, Vallasi, Simoni M., Brogi, BORRI, Cincinelli, Ajighevi . All.: Peri Francesco
LASTRIGIANA: Lascialfari, Desideri, Semeraro, Caparrini, Maxharri, Gomma, Manescalchi, Aldighieri, Grazzini, Gracci, Belli. A disp.: Pepe, Gibbino, Margheri, Tarantino, Brusciano, Palmini, Taoufik, Burrini. All.: Benfari Massimiliano
ARBITRO: Livio Iacobellis di Pisa
RETI: Simoni L., Manenti, Pacifico, Pacifico, Gracci, Gracci
AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Rossini, Carotti, Marchini, Manenti, Degli Innocenti, Lamaj, Galeota, Pacifico, L. Simoni, Botticelli. A disp.: Ghelli, Ciaperoni, Vallasi, M. Simoni, Brogi, Borri, Cincinelli, Ajighevi. All.: Francesco Peri.LASTRIGIANA: Lascialfari, Desideri, Semeraro, Caparrini, Maxharri, Gomma, Manescalchi, B. Aldighieri, Grazzini, Gracci, Belli. A disp.: N. Pepe, Gibbino, Margheri, Tarantino, Brusciano, Samuel Palmini, Taoufik, Burrini. All.: Giovanni Mollica - Niccolò Rosamilia (squalificato).
ARBITRO: Iacobellis di Pisa
RETI: 6', 42' Pacifico, 26', 76' Gracci, 35' L. Simoni, 78' Manenti.


Tre sconfitte erano troppe. Al quarto tentativo il Montevarchi rompe una striscia negativa che stava cominciando a diventare fastidiosa: cade dunque la Lastrigiana, che comunque mantiene un vantaggio rassicurante sull'Atletico Lucca da due mesi inchiodato a quota dodici. Dunque Mollica e Rosamilia, squalificato come Burroni e Pieragnoli (al loro posto giocano Caparrini e Belli), possono vivere con più leggerezza anche la rete subita a freddo: la segna Pacifico, che da cinque metri spedisce in porta il controcross di Botticelli dopo la discesa di Rossini sulla corsia destra. All'intervallo il Montevarchi arriva forte del vantaggio, addirittura doppio; ma prima si fa agguantare da Gracci, che raccoglie un tiro di Benedetto Aldighieri respinto dal palo (prezioso lo scarico di Desideri, classe 2009 di nuovo titolare dopo l'ottima prova con l'Oltrera) e da tre metri segna l'1-1. Resta comunque un equilibrio fragilissimo, quasi subito rotto dal colpo di testa di Lapo Simoni che da destra Lamaj pesca sul secondo palo; la seconda rete personale di Pacifico, che al volo spinge in porta l'angolo di Galeota e così raggiunge la doppia cifra in stagione, fissa sul 3-1 il parziale all'intervallo. In avvio di ripresa il Montevarchi cerca più volte d'allungare, ma senza fortuna: mancano lo specchio Lapo Simoni di testa, il diagonale di Galeota di poco oltre il secondo palo, il tiro di Marchini (alto) dal limite dell'area; e, già reattivo su Lamaj, Lascialfari s'esalta sulla deviazione ravvicinata di Carotti, allo stacco sull'ennesimo calcio d'angolo fatto spiovere dentro. Con queste premesse è inevitabile che la Lastrigiana rientri in partita: segna di nuovo Gracci, che ricevuto il pallone in mediana affonda fino al limite dell'area di rigore e da lì calcia col destro spedendo il pallone nell'angolo basso (75'). Il Montevarchi rabbrividisce, ma giusto per un'azione: sulla ripresa del gioco Lamaj si libera sulla corsia sinistra, e il suo traversone a rientrare Manenti lo tocca quanto basta per prolungare la traiettoria rendendola imprendibile per Lascialfari. È il timbro sul successo del Montevarchi: si chiude, di nuovo, un periodo complicato. Calciatoripiù: Pacifico e Manenti (Aquila Montevarchi).

Floria-Venturina 2-5

FLORIA: Servi, Bombassei, Agnoloni, Misuraca, Aghemenlo, Gashi, Sarti, Locchi, Fiorini, Migliorini, Dei. A disp.: Orsucci, Severi, Gensini, Nannoni, Vella, Rossi, Malaj, Galletti, Bettarelli. All.: Alessi Dimitri
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Turtur, Lorenzi, Nardi, D Avino, Massini, Paolini, Sottile, Bicocchi Pichi (10), Ontani. A disp.: Pensa, Camerini, Iacometti, Bicocchi, Belus, Bardocci, Musli, . All.: Bucciantini Fabio
ARBITRO: Angelo Cardeti di Arezzo
RETI: Fiorini, Fiorini, Bicocchi Pichi, Bicocchi Pichi, Ontani, Ontani, Massini
FLORIA: Servi, Bombassei, Agnoloni, Misuraca, Aghemenlo, Gashi, M. Sarti, Locchi, Fiorini, Migliorini, Dei. A disp.: Orsucci, Severi, Gensini, Nannoni, Vella, Matteo Rossi, Malaj, Galletti, Bettarelli. All.: Dimitri Alessi.VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Turtur, Lorenzi, Nardi, D'Avino, Massini, Paolini, Sottile, Bicocchi Pichi, Ontani. A disp.: Pensa, Camerini, Iacometti, Bicocchi, Belus, Bardocci, Musli. All.: Fabio Bucciantini.
ARBITRO: Cardeti di Arezzo
RETI: 1', 28' Bicocchi Pichi, 2', 35' Ontani, 13', 58' Fiorini, 37' Massini.


Sognare la coppa ora non è più vietato. Il Venturina sta bene, benissimo; gioca bene, benissimo (quanto è bravo Bucciantini); e al Grazzini ottiene la quarta vittoria consecutiva battendo 2-5 la Floria, piegata già nei primi due minuti. L'inizio è impressionante: il primo giro palla sul calcio d'inizio si completa con un lancio profondo per Bicocchi Pichi, che affonda centralmente e spedisce il pallone nell'angolo destro. Dal primo fischio di Cardeti sono passati appena cinquanta secondi, e il Venturina è già in vantaggio. La Floria gestisce malissimo la ripresa del gioco, e al 2' si ritrova sotto 0-2: stavolta in pedana si porta Ontani, che controlla e stampa la fotocopia della rete precedente. Frastornata dall'avvio dirompente del Venturina, la Floria riesce comunque a reagire al doppio svantaggio: al 6' Migliorini potrebbe accorciare, ma solo in area davanti a Tanganelli calcia in pieno sulla traversa. Gli attacchi proseguono: Fiorini si libera bene e calcia fuori di pochissimo (9'), da fuori Mattia Sarti sbatte su Tanganelli (11'). La Floria capisce che è un buon momento, e al quarto tentativo dimezza lo scarto: Migliorini lancia Fiorini, che controlla e col destro schianta il pallone al sette. Non c'è spazio però per la rimonta. Il Venturina sfiora la terza rete con Massini (para Servi), e dopo aver rischiato sul flipper tra Fiorini, Lenzi e Mattia Sarti (pallone a lato) la trova alla mezz'ora: segna di nuovo Bicocchi Pichi, che su un lancio profondo s'infila tra le maglie della difesa della Floria e ristabilisce il doppio vantaggio. Il Venturina non s'accontenta, e come in avvio a une rete ne fa seguire quasi subito un'altra: liberato da solo in area, Ontani centra l'angolo e porta a quattro le reti complessive. Diventano cinque quasi subito: Massini si libera splendidamente in area e ipoteca la partita. Disperata, la Floria cerca di reagire con due tiri di Migliorini: entrambi fuori, troppo poco per pensare di smontare l'1-5. Ci va più vicino Mattia Sarti, che in avvio di ripresa prende il palo pieno; replica Sottile che colpisce la traversa. Poi finalmente la Floria accorcia con la seconda rete personale di Fiorini, ma anche se da giocare resta mezz'ora ipotizzare la rimonta è impossibile; anzi, c'è bisogno di due parate di Servi (su Paolini al 63', su Bicocchi Pichi all'80') per evitare che il Venturina dilaghi. La vendetta è compiuta: l'1-3 dell'andata è solo un ricordo, così come la classifica d'allora. Calciatoripiù: Mattia Sarti, Agnoloni, Fiorini (Floria), Bicocchi Pichi, Ontani, Massini (Venturina).

Atletico Lucca-Affrico 2-5

ATLETICO LUCCA: Carassiti, Sarti, Bonaventura, Picariello, Bonelli, Nannizzi, Sica, Stefani, Dhana, Baroni, Tognetti Al.. A disp.: Bernardeschi, Lazzareschi, Vannucci, Tognetti An., Clerici, Baroni, Lekhal, Lartini . All.: Giuli Simone
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Bahri, Borgheresi, iania, Nunziati, Nutini, Degl Innocenti, Silvestri, Ala, Agosti. A disp.: Prelashi, Vaggioli, mencarelli, Baroncelli Lancisi, Giugliano, Talbi, Russo, . All.: Sozzi Alessandro
ARBITRO: Gianluca Masotti di Carrara
RETI: Bonaventura, Picariello, Vaggioli, Vaggioli, Vaggioli, Giugliano, Mencarelli
ATLETICO LUCCA: Carassiti, G. Sarti, Bonaventura, Picariello, Bonelli, Nannizzi, Sica, Stefani, Dhana, F. Baroni, Alberto Tognetti. A disp.: Bernardeschi, Lazzareschi, Vannucci, Andrea Tognetti, Clerici, T. Baroni, Petretti, Lekhal, Lartini. All.: Fabio Betti.
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Bahry, Borgheresi, Iania, Nunziati, Nutini, Degl'Innocenti, Silvestri, Ala, Agosti. A disp.: Prelashi, Vaggioli, Mencarelli, Baroncelli, Giugliano, Talbi, Russo. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Masotti di Carrara
RETI: 16' Bonaventura rig., 49', 66', 75' Vaggioli, 55' Picariello, 82' Giugliano, 87' Mencarelli.


Per più di un'ora l'Affrico ha temuto la replica della partita d'andata, quella che gli fece capire che quest'anno non avrebbe potuto battagliare per il titolo; perché per più di un'ora l'Atletico Lucca la partita dell'andata la replica, e capitalizza le due occasioni create. Poi l'ora scade; e Vaggioli, che era entrato nell'intervallo e aveva già segnato il provvisorio 1-1, ribadisce che per lui il centravanti è il mestiere giusto: suo il 2-2, suo il 2-3, prima che Giugliano e Mencarelli (prima rete, sotto età, negli Allievi élite; negli Allievi B ne ha già segnate venti: l'Affrico pensa già al 2025/26) aumentino il divario fino al 2-5 finale. È l'epilogo d'una partita che s'era aperta in modo completamente diverso e che fa malissimo all'Atletico Lucca, in serie negativa da dieci giornate («Gli altri camminano» commenta a fine partita la dirigenza analizzando il percorso lento delle rivali per la salvezza; «ma noi stiamo fermi») nonostante il vantaggio al quarto d'ora: lo segna Bonaventura, convertendo un rigore contestatissimo (era in appoggio il braccio di Bahry, sul cui gomito s'infrange un traversone rasoterra). Per rimediare all'1-0 l'Affrico ha bisogno della ripresa: né Ala né Silvestri, che s'alternano tra pista e pedana, riescono a impegnare Carassiti; dunque non deve sorprendere che a rammaricarsi sia l'Atletico Lucca, che rimpiange l'occasione mancata da Baroni (tiro a lato) da posizione ottimale. Sozzi non può essere soddisfatto, e nell'intervallo si gioca Vaggioli partito dalla panchina perché non al meglio nella prima parte della settimana; che la mossa è giusta si capisce subito: è lui a segnare l'1-1 fintando d'attaccare il primo palo e aprendo invece l'interno destro sullo scarico di Giugliano, che aveva dialogato con Degl'Innocenti dopo lo sprint di Nunziati sulla corsia destra. Raggiunto, l'Atletico Lucca va in apnea; e immediatamente rischia di subire il raddoppio, mancato però da Ala, Giugliano e Vaggioli. Più preciso è Picariello, che sull'altro fronte approfitta della sonnolenza della difesa (tre i colpi di testa consecutivi sugli sviluppi d'un calcio d'angolo che nessuno riesce a liberare) per riportare in vantaggio l'Atletico Lucca. Stavolta però l'Affrico pareggia subito, rispondendo a una rete di testa con una rete di testa: la segna Vaggioli, che corregge in porta il traversone perfettissimo di Mencarelli. Dieci minuti più tardi la coppia si ripete, identiche le posizioni, identico l'esito anche se stavolta la traiettoria è bassa, e col destro la stoccata: tripletta, e Affrico avanti dopo tutta la partita a rincorrere. La qualità della sua rosa gli consente di non commettere l'errore cui aveva forzato l'Atletico Lucca: c'è modo di spingere alla ricerca della rete della sicurezza; la segna Giugliano, che con la punta anticipa l'uscita di Carassiti spedendo il pallone accanto al palo. A imbeccarlo è Mencarelli, che chiude una ripresa perfettissima con la rete del 2-5: oltre a nascondere lo svantaggio anagrafico (solo il 3 maggio finirà sedici anni) il modo in cui scarta Carassiti nonostante un paio d'avversari aggrappati alla maglia è uno dei motivi per cui l'Affrico è convinto che la prossima stagione potrà essere ispirata alla scorsa. Calciatoripiù : nasce dalla panchina la rimonta dell'Affrico, dalla tripletta di Vaggioli e dal talento purissimo di Mencarelli .

Sestese-Forte Dei Marmi 2015 3-2

SESTESE: Xillo, Napolitano, Mateiu, Pellegrini, Bartolomei, Vannini, Ferro, Bonezzi, Gusciglio, Biscardi, Bagala. A disp.: Tabani, Barlumi, Scarlini, Giannone, Cesarano, Notari, Ceccherini (8), Osmenaj . All.: Ferro Marco
FORTE DEI MARMI 2015: Vignali, Sermattei, Gatti, Marchetti, Franchini, Privitera, Angeli, Ceru, Guidi, Di Sacco, Beltrano. A disp.: Azzoni, Aliboni, Bobbio, Benetti, Cecchini, Isolani, . All.: Mosti Luca
ARBITRO: Matteo Magrini di Pistoia
RETI: Gusciglio, Gusciglio, Bonezzi, Aliboni, Aliboni
SESTESE: Xillo, Napolitano, Mateiu, C. Pellegrini, Bartolomei, Vannini, A. Ferro, Bonezzi, Gusciglio, Biscardi, Bagalà. A disp.: Tabani, Barlumi, Scarlini, Giannone, Cesarano, Notari, Ceccherini, Osmenaj. All.: Marco Ferro.FORTE DEI MARMI: Vignali, Sermattei, Gatti, Marchetti, Franchini, Privitera, Angeli, Cerù, J. Guidi, Di Sacco, Beltrano. A disp.: Azzoni, Aliboni, Benetti, Bobbio, Cecchini, Isolani. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Vaggelli di Prato
RETI: 6', 9' Gusciglio, 13' Bonezzi, 61', 92' Aliboni.


La striscia negativa si chiude; si chiude nonostante un po' d'affanno dovuto alla rimonta accennata dal Forte dei Marmi, che riesce a portarsi dal 3-0 al 3-2 dopo l'avvio shock. Difficilmente lo si può definire in altro modo: al quarto d'ora la partita ha già un padrone chiaro, rivelatosi al 6' sul pallonetto di Gusciglio che con un lob su Vignali capitalizza il recupero alto di Napolitano e il filtrante d'Andrea Ferro. Identico il marcatore, è meravigliosa anche l'azione che tre minuti dopo vale il raddoppio: meravigliosa perché, ricevuto il pallone da Mateiu, con una giocata sopraffina Biscardi favorisce lo sprint di Bonezzi a sinistra; e meravigliosa perché, controllato spalle alla porta il servizio dentro, in girata Gusciglio segna la rete numero otto in campionato. Ora il bomber è lui, benedizione per la Sestese che davanti ha dovuto fare i conti con le lunghe assenze di Pomponio (ancora fuori) e di Ruggiero (rientrato, ma squalificato). Sotto 2-0, il Forte dei Marmi fatica a reagire; e sulla pressione di Christian Pellegrini perde un altro pallone letale: Andrea Ferro lo smista a destra, Biscardi si libera in dribbling e lo serve al centro, Bonezzi lo trasforma nel 3-0. Di lì a poco un altro recupero alto andato a buon fine, di nuovo Christian Pellegrini protagonista, potrebbe produrre addirittura la quarta rete; ma stavolta, solo davanti a Vignali sul filtrante d'Andrea Ferro, Gusciglio si mostra stranamente poco freddo e manca la tripletta. È un errore che rischia di pesare perché, persi in un quarto d'ora Vannini e Napolitano, la Sestese comincia a ballare dietro; la corta respinta di Xillo sul tiro di Benetti da trenta metri e la poca reattività di Giannone, che sulla ribattuta si fa anticipare, consentono ad Aliboni di portare il punteggio sul 3-1 quando da giocare manca ancora mezz'ora. Se ci s'aggiunge che in contropiede Bagalà e Biscardi mancano la quarta rete, e che nel finale il Forte dei Marmi segna anche il 3-2 (gli interpreti sono i medesimi della prima rete: traversone di Benetti da sinistra, rete d'Aliboni col mancino al volo), si capisce come mai la Sestese cominci a tremare; ma è un tremore non giustificato: conquistando un paio di punizioni e un calcio d'angolo Notari, classe 2009 entrato benissimo, tiene alta la squadra; e nonostante un pallone insidioso verso l'area Xillo non ha più niente da temere. La Sestese è ripartita, obiettivo quinto posto. Calciatoripiù: Gusciglio, Bonezzi, Andrea Ferro, Biscardi (Sestese) e Cerù (Forte dei Marmi).

Scandicci-Sporting Cecina 1-2

SCANDICCI: Caracci, Mascalchi, Morosi, Sarti, Andreucci, Villoresi, Tellini, Bucciardini, Valencetti, Pepe, Barattucci. A disp.: Hancu, Montini, Dell Agli, Municchi, Carone, Unicori, Ducci, Martini, Vezzosi. All.: Bernocchi Lorenzo
SPORTING CECINA: Bertoli, Ricciardi, Manetti, Paladini, Sola, Sala, Lega, Cerri, Dardar E., Dragone, Dardar Y.. A disp.: Ricci, Brontolone, Frassinelli, Bulleri, Zazzeri, . All.: Magri Alessandro
ARBITRO: Diego Mammini di Pontedera
RETI: Pepe, Lega, Dragone
SCANDICCI: Caracci, Mascalchi, Morosi, D. Sarti, Andreucci, Villoresi, Tellini, Bucciardini, Valencetti, A. Pepe, Barattucci. A disp.: Hancu, Montini, Dell'Agli, Municchi, Carone, Unicori, Ducci, Martini, Vezzosi. All.: Lorenzo Bernocchi. SPORTING CECINA: Bertoli, Ricciardi, Manetti, Paladini, Sola, Sala, Lega, Cerri, E. Dardar, Dragone, Y. Dardar. A disp.: M. Ricci, Brontolone, Frassinelli, Bulleri, Zazzeri. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Mammini di Pontedera
RETI: 26' Lega, 28' A. Pepe, 34' Dragone.
NOTE: espulso Riccirdi (79').


Nella settimana del festival di Sanremo lo Scandicci stecca l'esibizione, perde la prima gara del campionato e vede il Tau scappare a +4. Al Bartolozzi vince 1-2 lo Sporting Cecina, che si dimostra squadra molto ben organizzata, imbriglia la manovra avversaria per lunghi tratti e torna sulla costa con il bottino pieno capitalizzando al massimo due calci piazzati, di fatto le uniche conclusioni nello specchio della porta avversaria. Tra i molti meriti alla base della vittoria c'è l'assenza di timori reverenziali: Magrì decide di giocare a viso aperto, con Eliass Dardar punta avanzata supportata ai lati da Dragone e dall'altro Dardar Yasser; dietro il centrocampo a tre e la linea di difesa a quattro tra i pali Bertoli sostituisce lo squalificato Bendinelli: sarà una presenza decisiva. Bernocchi mischia le carte e schiera Pepe centravanti con sue spalle la batteria composta da Valencetti, Barattucci e Tellini. È proprio di Tellini il primo squillo del match: Bertoli fa buona guardia sul tiro scoccato dopo soli quaranta secondi. Al 5', sull'angolo calciato da Valencetti, Andreucci cerca la coordinazione: il suo tiro risulta troppo strozzata, e non impensierisce Bertoli. Sono dunque due i tiri dello Scandicci nel primo quarto d'ora, nel quale però il Cecina si fa preferire per la manovra, per gli scambi rapidi a centrocampo e per la ricerca rapida degli esterni d'attacco. La difesa dello Scandicci è in difficoltà e fa fatica ad arginare le folate avversarie, anche se Caracci non viene impegnato. Con queste premesse non deve sorprende il vantaggio ospite al 26': su un calcio d'angolo da sinistra, la difesa perde le marcature e sul secondo palo consente a Sala di giocare di sponda verso il centro dell'area, dove Lega si coordina splendidamente e in mezza girata con il sinistro batte l'incolpevole Caracci. Il vantaggio ospite dura poco meno di due minuti. Tellini conquista una punizione dal limite, della cui battuta s'incarica Pepe: la sua conclusione con il destro è una perla, il pallone va a incastonarsi nell'angolo alto alla destra di Bertoli dopo aver superato la barriera. 1-1 al 28'. Lo Scandicci prova subito a completare la rimonta, e sbatte sulla prima grande parata di Bertoli: è strepitoso il riflesso sulla botta di Pepe, che da sei metri circa aveva ricevuto il servizio di Valencetti da destra (32'). È una parata che conta, perché due minuti dopo lo Sporting Cecina raddoppia, bravo a sfruttare ancora una dormita dello Scandicci: Sola batte un calcio di punizione dalla linea di metà campo pennellando verso il centro dell'area; il pallone sfila sul secondo palo dove il più lesto di tutti è Dragone, che si coordina benissimo e con un gran mancino batte Caracci per l'1-2. Conclusione pregevole ma dormita generale dello Scandicci. Sulle ali del vantaggio lo Sporting Cecina si rende ancora pericoloso: da destra Yasser Dardar si accentra bene e serve sulla corsa Dragone, la conclusione stavolta sfila alta sulla traversa. Poi lo Scandicci reagisce, e al 42' sbatte sul secondo strepitoso intervento di Bertoli: Morosi sfonda sull'out di destra e serve a centro area Pepe, il cui forte tiro di prima intenzione si frantuma su un'altra parata decisiva. È l'epilogo del primo tempo, e il sigillo sullo 0-1 a metà gara. Nella ripresa lo Scandicci parte forte: si comincia con combinazione tra Valencetti e Morosi chiusa con un cross basso sul quale Pepe giunge con un pizzico di ritardo. Bernocchi inizia a mettere mano alla panchina, operando i primi cambi già nel primo quarto d'ora. Lo Scandicci adesso alza la pressione, ma lo Sporting Cecina non perde la bussola; e quando riparte è velenoso: se n'ha un assaggio al quarto d'ora con un'azione corale chiusa da un tiro forte di Dragone sull'esterno della rete. Ad attaccare di più però è comprensibilmente lo Scandicci, che al 65' s'affida a un'iniziativa del neoentrato Carone: sul suo cross interessante Pepe manca ancora per centimetri l'appuntamento con la doppietta. Lo Scandicci ci riprova tre minuti più tardi: Unicori combina a destra con Valencetti e calcia forte, chiamando Bertoli alla parata sul palo; sulla respinta il primo ad arrivare è Pepe, il cui tiro a colpo sicuro Bertoli devia in angolo con un secondo intervento sbalorditivo. Clamorosa l'occasione non concretizzata dallo Scandicci. Di tempo comunque ce n'è, e anche d'opportunità considerato che al 79' lo Sporting Cecina rimane in dieci: il lancio filtrante di Unicori trova Martini alle spalle di Ricciardi, che non può far altro che fermarlo con le cattive. L'occasione da rete era chiara, inevitabile l'espulsione. La punizione dal limite la calcia Pepe: la sventa, di nuovo, Bertoli. Nei minuti restanti lo Scandicci cerca l'assedio. Ci prova due volte Villoresi di testa su azione d'angolo e soprattutto Valencetti con un gran sinistro da fuori area al primo minuto di recupero: Bertoli, in giornata di grazia, vola alla sua destra e devia in angolo il tiro velenoso. L'ultima emozione è una conclusione di Vezzosi che spedisce alto un invito da calcio d'angolo. Lo Sporting Cecina quindi conquista l'intera posta in palio, merito dell'atteggiamento spavaldo e senza timori reverenziali per tutta la durata del match. Paga l'impostazione data da Magri, bravi i suoi ragazzi a non disunirsi mai. Lo Scandicci invece deve incolpare solamente sé stesso; perde una gara dove il proprio portiere mantiene i guanti immacolati, e nella quale il portiere avversario invece è il migliore in campo. Troppe le occasioni fallite pur in una giornata storta, nella quale gli ingranaggi del motore non sono stati oliati al meglio. I due gol subiti per due disattenzioni costano carissimo. Calciatoripiù: Bertoli ricorderà a lungo questa giornata; cinque interventi sensazionali consentono ai suoi di conquistare i tre punti e restare agganciati al treno per la qualificazione alla coppa. Bene Dragone , sempre insidioso con il suo sinistro, e Sala (Sporting Cecina) che guida con sicurezza il reparto difensivo. Sottotono lo Scandicci nonostante le occasioni create. Pepe ci prova fino all'ultimo, e trova tre volte l'opposizione del portiere avversario. La sua punizione vincente è da vedere e rivedere. Villoresi ingaggia un duello fisico per tutta la gara con Eliass Dardar , e lo vince sempre: di fatto non gli lascia nemmeno una conclusione. Buono anche l'ingresso in campo di Ducci (Scandicci), che prova a mettere ordine alla manovra.