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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 10

Scandicci-Csl Prato Social Club 4-0

SCANDICCI: Hancu, Mascalchi, Martinelli, Ducci, Andreucci, Villoresi, Unicori, Sarti, Vezzosi, Pepe, Tellini. A disp.: Caracci, Morosi, Montini, Morosino, Bucciardini, Buzzanga, Barattucci, Santini, Drago. All.: Bernocchi Lorenzo
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Brighetti, Mema, Amantea, Cuzzavaglio, Pareti, Hasko, Gori A., Rrapaj, Bracco, Gori G., Mazzola. A disp.: , Daka, Mazzotta, Rotondo, Ballerini (10), Voshtina, Di Sessa, Vito. All.: Daidone Antonio
ARBITRO: Gabriel La Rosa di Pistoia
RETI: Tellini, Tellini, Tellini, Tellini
SCANDICCI: Hancu, Mascalchi, Martinelli, Ducci, Andreucci, Villoresi, Unicori, D. Sarti, Vezzosi, A. Pepe, Tellini. A disp.: Caracci, Morosi, Montini, Morosino, Bucciardini, Buzzanga, Barattucci, Santini, Drago. All.: Lorenzo Bernocchi.CSL PRATO SOCIAL: Brighetti, Mema, Amantea, Cuzzavaglio, Pareti, Hasko, A. Gori, Rrapaj, Bracco, G. Gori, Mazzola. A disp.: Rotondo, Daka, Mazzotta, Ballerini, Voshtina, Di Sessa, Vito. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: La Rosa di Pistoia
RETI: 31', 52', 62', 69' Tellini.


Non sempre le nuvole offuscano il cielo: a volte lo illuminano. Sulle nuvole sopra il Bartolozzi di sicuro c'era Ovidio, storico autista dello Scandicci, improvvisamente scomparso nei giorni scorsi. Dall'alto sicuramente avrà sorriso vedendo la prova dei suoi, ragazzi che durante il minuto di raccoglimento lo hanno omaggiato con una maglia a lui dedicata. Lo Scandicci vince, segna quattro reti e mantiene la porta inviolata. La domenica perfetta è anche quella di Matteo Tellini, professione attaccante, rinforzo di gennaio. Poker per lui: è una giornata che ricorderà a lungo. Con questa sconfitta il Csl Prato Social Club invece retrocede matematicamente, ma l'approccio non ha mostrato timori reverenziali: buona l'organizzazione, corte le distanze tra i reparti. Galeotti schiera i suoi con Bracco punto di riferimento avanzato e Gabriele Gori alle sue spalle, Cuzzavaglio a organizzare la manovra in mediana. Bernocchi propone il solito Scandicci con Andreucci e Villoresi coppia centrale, Ducci in regia, Unicori e Gianmarco Sarti mezzali; Alberto Pepe, Vezzosi e Tellini compongono il trio d'attacco. Il Csl Prato Social Club parte sbarazzino, nemmeno un giro di lancette e a Bracco capita un'occasione monumentale per sbloccare subito il punteggio: servito in profondità si ritrova a tu per tu con Hancu, che però lo ipnotizza e con la mano di richiamo ne neutralizza il destro. Parata stratosferica. Ad accendersi lo Scandicci ci mette un po': al 5' ancora Bracco cerca la via della porta, stavolta con il mancino, ma la conclusione è debole. Lo Scandicci capisce che deve accelerare: al 7' Tellini lavora un buon pallone e serve Vezzosi, che si fa anticipare di un nulla. Quattro minuto più tardi, sul cross splendido di Unicori da sinistra, il colpo di testa di Gianmarco Sarti esce di un soffio a lato. Subito dopo Tellini va vicinissimo al gol sugli sviluppi di una punizione battuta a sorpresa. Al 20' ci prova ancora Gianmarco Sarti, imbeccato da Alberto Pepe, splendida la parata di Brighetti. Lo Scandicci aumenta la pressione: Alberto Pepe serve dentro l'area Unicori, il cui mancino trova ancora l'ottima risposta di Brighetti. Al 24' lo Scandicci beneficia di una punizione dal limite, della quale si incarica Andreucci: la botta tremenda si stampa sulla traversa. Il conto dei legni resta squilibrato un minuto appena: è bravo Bracco a vincere il duello fisico con Villoresi e con il destro cercare la via del gol, negatogli dalla traversa. Si resta dunque pari, e si resta pari anche alla mezz'ora: Hancu si oppone con bravura alla punizione insidiosa di Hasko. Poi al 31' ecco il vantaggio blues, alla fine di un'azione corale meravigliosa: Vezzosi parte largo e imbuca per Alberto Pepe defilato a sinistra; sul suo cross morbido Tellini, dimenticato da tutti, appoggia di testa in rete da due passi. 1-0 Scandicci. Al 42' Tellini ricambia il favore e serve Alberto Pepe, che dopo essersi liberato del diretto marcatore conclude alto con il mancino. È di 1-0 dunque il parziale alla pausa. La ripresa si apre con una strepitosa parata di Brighetti su Gianmarco Sarti, ben lanciato in profondità: ottimo il riflesso sul destro ben caricato. Al 52' però neppure Brighetti può nulla per evitare il raddoppio blues: Alberto Pepe serve Tellini, che appena fuori area sposta il pallone per eludere il proprio marcatore e col destro sferra una botta tremenda, in rete dopo un bacio alla parte interna della traversa. 2-0 e doppietta. Lo Scandicci va quasi subito vicino al tris: ben servito da una rimessa laterale di Santini, Alberto Pepe si isola sull'out sinistro, rientra bene verso il centro ma conclude alto. La terza rete arriva al 62', quando Tellini scarta un cioccolatino servitogli da Unicori nel cuore dell'area di rigore: mancino sinistro dolce nell'angolo basso alla sinistra dell'incolpevole Brighetti. La girandola dei cambi dei due allenatori allenta un po' il ritmo della gara, ma non allenta la fame di gol di Tellini che al 69' trova il poker: servito splendidamente da Barattucci appena largo sulla destra, supera Brighetti con uno scavetto pregevolissimo che termina nel sacco la propria corsa. Partita in ghiaccio e 4-0 per i padroni di casa. I minuti restanti vedono lo Scandicci gestire il risultato, e permettono a due ragazzi classe 2009, Morosino e Drago, di accumulare minuti ed esperienza. Buono il loro ingresso. Dopo soli due minuti di recupero giunge ilo triplice fischio di La Rosa, direzione senza sbavature. Vince così lo Scandicci, che prosegue la propria corsa in questo campionato. L'attacco segna, la difesa non subisce reti: Bernocchi può essere contento della prova dei suoi ragazzi che dimostrano in generale una buona condizione. Dopo il 2-2 dell'andata (fu il primo vero inciampo stagionale dello Scandicci), il Csl Prato Social Club saluta con anticipo l'elite; ma nonostante il pesante passivo in questa gara ha dimostrato che le basi per il futuro possono esserci. Calciatoripiù : one man show. Tellini segna un gol di testa, uno delicato con il mancino, una di forza con il destro e uno di classe con uno scavetto. Serve altro? Dieci in pagella. Buona la prova di Unicori in mezzo al campo e di Mascalchi sulla fascia sinistra. Decisivo Hancu (Scandicci) con la sua parata al primo minuto. Bracco impegna i difensori avversari in duelli fisici, coglie una traversa e solamente la parata di Hancu gli nega la rete. Tanti bei movimenti nel corso della gara. Brighetti (Csl Prato Social Club) limita il passivo con una serie di buoni interventi: sempre attento, può poco sulle reti.

Sporting Cecina-Forte Dei Marmi 2015 3-1

SPORTING CECINA: Bendinelli, Ricciardi, Zazzeri, Paladini, D Angelo, Lega, Manetti, Cerri, Dardar Y., Dragone, Dardar E.. A disp.: Ricci, Brontolone, Sola, Bulleri, Frassinelli, Tarrini, Monaco, . All.: Magri Alessandro
FORTE DEI MARMI 2015: Vignali, Benetti, Sermattei, Bobbio, Franchini, Privitera, Beltrano, Angeli, Di Sacco, Marchetti, Ceru. A disp.: Baldi, Aliboni, Cecchini, Gatti, Guidi, Isolani, Leigh, . All.: Mosti Luca
ARBITRO: Matteo Bertoni di Pontedera
RETI: Dardar Y., Monaco, Dardar E., Privitera
SPORTING CECINA: Bendinelli, Ricciardi, Zazzeri, Paladini, D'Angelo, Lega, Manetti, Cerri, E. Dardar, Dragone, Y. Dardar. A disp.: M. Ricci, Brontolone, Sola, Bulleri, Frassinelli, Tarrini, Monaco. All.: Alessandro Magrì.FORTE DEI MARMI: Vignali, Benetti, Sermattei, Bobbio, Franchini, Privitera, Beltrano, Angeli, Di Sacco, Marchetti, Cerù. A disp.: Baldi, Aliboni, Cecchini, Gatti, J. Guidi, Isolani, Leigh. All.: Roberto Franchini.
ARBITRO: Bertoni di Pontedera
RETI: 34' Y. Dardar, 41' E. Dardar, 53' Privitera, 72' Monaco.


Aggancio, aggancio pesante: battendo 3-1 il Forte dei Marmi già retrocesso, lo Sporting Cecina agguanta l'Affrico col quale (è un pianerottolo affollato: c'è anche il Venturina) ora condivide la quinta posizione. Aumentano dunque i motivi d'interesse della prossima giornata, quello dello scontro diretto: al Lapenta si capirà qualcosa in più della corsa a un posto in coppa. Il Cecina ha voglia di partecipare, lo mostra l'avvio aggressivo caratterizzato da tre occasioni nitide tra il 10' e il 20: di due protagonista è Dragone, che prima calcia a lato sull'invito di Paladini e poi con un tiro a giro sul secondo palo chiama Vignali alla paratona; la seconda azione era nata da un lancio di Cerri, che poco prima aveva consentito a Zazzeri di scendere sulla corsia sinistra e crossare al centro dove solissimo Yasser Dardar aveva mancato la deviazione aerea. Meglio gli va col pallone tra i piedi, dopo averlo recuperato ai venti metri su un'uscita sbagliata del Forte dei Marmi: girata rapida e pallone in rete a una decina di minuti dalla pausa. Ci s'arriva con lo Sporting Cecina avanti 2-0: segna anche l'altro Dardar, Eliass, che anticipa l'intera difesa dopo la parata di Vignali sul tiro di Paladini. Anche se la partita è compromessa come la stagione, al riavvio il Forte dei Marmi riesce comunque a dimezzare lo svantaggio: segna Privitera, una delle note più liete d'un campionato disgraziato, deviando in porta il calcio d'angolo di Marchetti. È l'avvio d'una fase diversa, che vede lo Sporting Cecina d'improvviso arretrare e concedere spazio: ci s'infila Juan Carlos Guidi, che protesta per un possibile rigore non concesso da Bertoni e poi spreca la migliore occasione del pari, negatagli da Bendinelli che si conferma portiere di livello assoluto. Magrì capisce che per far respirare la propria squadra deve attingere dalla panchina; e dalla panchina (ottimo anche l'ingresso di Bulleri per Cerri) nasce per interno la rete del 3-1: è infatti Tarrini, che aveva rilevato Paladini, a battere il calcio d'angolo che di testa Monaco (fuori Dragone) corregge in porta. È il 72', una ventina ancora i minuti alla fine: lo Sporting Cecina stavolta non rischia, troppo flebile la pressione del Forte dei Marmi che comunque ha intenzione di congedarsi dall'élite a testa altissima. L'auspicio, vale la pena di rinnovarlo, è che l'assenza sia breve: sarebbe un risarcimento della sorte dopo le disavventure di quest'anno. Calciatoripiù : nel momento di massima difficoltà Tarrini riesce ad alzare di venti metri la manovra dello Sporting Cecina; poi batte il calcio d'angolo che riporta a due le reti di vantaggio.

Aquila Montevarchi-Oltrera 3-1

AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Vallasi, Carotti, Marchini, Mariniello, Degli Innocenti, Manenti, Galeota, Galastri, Simoni L., Bartolini. A disp.: Ghelli, Ciaperoni, Simoni M., BORRI, Ajighevi, Zoi, Botticelli, . All.: Peri Francesco
OLTRERA: Baldini, Gambacciani, Di Lauro, Leotta, Sorbara, Borghini, Tani, Matteoli, Bianchi, Di Donfrancesco, Gurabardhi. A disp.: Faggioli, Martini, Cappagli, Celestre, Polli, Landi, Cecchi, . All.: Ansaldi Mario
ARBITRO: Giorgio Pezzatini di Firenze
RETI: Galastri, Ajighevi, Simoni L., Di Donfrancesco
AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Vallasi, Carotti, Marchini, Mariniello, Degli Innocenti, Manenti, Galeota, Galastri, L. Simoni, Bartolini. A disp.: Ghelli, Ciaperoni, M. Simoni, Borri, Ajighevi, Zoi, Botticelli. All.: Francesco Peri.OLTRERA: F. Baldini, Gambacciani, Di Lauro, Leotta, Sorbara, Borghini, Tani, Matteoli, F. Bianchi, Di Donfrancesco, Gurabardhi. A disp.: Faggioli, F. Martini, Cappagli, Celestre, Polli, Landi, Cecchi. All.: Mario Ansaldi.
ARBITRO: Pezzatini di Firenze
RETI: 13' Galastri, 28' L. Simoni rig., 50' Di Donfrancesco, 53' Ajighevi.


L'Affrico è alle spalle, la quarta posizione conquistata. A cinque giornate dalla fine l'Aquila Montevarchi si prende un piccolo margine sulle concorrenti per la qualificazione in coppa: il 3-1 sull'Oltrera vale il +1 sulla quinta posizione, quella occupata anche da Cecina e Venturina. Il punteggio si sblocca poco prima del quarto d'ora, alla prima vera azione offensiva: la imbastisce Botticelli sulla destra, e sfruttando una marcatura troppo lasca da otto metri Galastri gira in porta il rasoterra del vantaggio. L'Oltrera fatica a reagire; dunque il Montevarchi continua ad attaccare, e raddoppia con un rigore (contestato: era più fallosa l'uscita di Francesco Baldini su Manenti qualche minuto prima) concesso da Pezzatini dopo un contatto tra Borghini e Lapo Simoni, che gelido trasforma. Ora l'Oltrera si ritrova a rimontare uno svantaggio doppio, che poco prima dell'intervallo potrebbe addirittura crescere: con affanno la difesa anticipa Galastri, servito a centro area dopo la discesa di Botticelli che s'era liberato in dribbling fino a raggiungere il fondo sulla destra. Ansaldi non può essere contento, e nell'intervallo rimodella l'Oltrera che alla ripresa pare trasformata; segue quasi automatica la rete del 2-1: la segna Di Donfrancesco, che sul filtrante di Filippo Bianchi taglia dietro la difesa e dato uno sguardo al primo passo di Lapi lo batte incrociando il diagonale sul palo lontano. È qui che si mostra il gran carattere del Montevarchi, che anziché impressionarsi impiega tre minuti contati per riportarsi sul doppio vantaggio: stavolta segna Ajighevi, capitalizzando il doppio rimpallo che fa schizzare il pallone al centro dopo lo sprint di Lapo Simoni sul fronte sinistro dell'area. D'un tratto l'Oltrera deve di nuovo rimontare due reti; e stavolta nonostante la buona reazione e la mole di gioco sviluppata non riesce a concludere in porta. A segnare va più vicino il Montevarchi, che colpisce un palo con Carotti: lo aveva innescato un angolo profondo di Marchini, che una manciata di minuti più tardi calcia da una ventina di metri chiamando Francesco Baldini a una parata complessa. Resta senza esito anche l'occasione che in mischia capita ad Ajighevi, ma il Montevarchi non se ne dà pensiero: dopo tanto rincorrere la classifica è tornata scintillante come un tempo. Calciatoripiù: Galeota (Aquila Montevarchi), Borghini (Oltrera).

Seravezza-Cattolica Virtus 1-5

SERAVEZZA: Deri, Bertoneri, Casolare, Bianchi, Manfredi, Rolla, Storti, Pellegrini, Giannelli, Intaschi, Giannini. A disp.: Marchese, Checchi, Pedruzzi, Simonini, Luciani, Bracci, Fruzzetti, Masala . All.: Agostini Stefano
CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Giaquinto, Innocenti, Paganelli, Frangini, Cercel, Agnorelli, Sciulli, Pinheiro Ferraz, Mori, Selvi. A disp.: Yasser, Arcadipane, Lazzerini M., Randelli, Lazzeretti, Bonanni, Andres, . All.: Vallini Francesco
ARBITRO: Giacomo Baldi di Viareggio
RETI: Fruzzetti, Paganelli, Mori, Selvi, Bonanni, Innocenti
SERAVEZZA: Deri, Bertoneri, Casolare, L. Bianchi, Manfredi, Rolla, Storti, Pellegrini, Giannelli, Intaschi, Giannini. A disp.: Marchese, Checchi, Pedruzzi, Simonini, Luciani, Bracci, Fruzzetti, Masala. All.: Pierfederico Trifoni.CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Giaquinto, T. Innocenti, Paganelli, Frangini, Cercel, Agnorelli, Sciulli, Pinheiro Ferraz, Mori, Selvi. A disp.: Mohamed, Arcadipane, M. Lazzerini, Randelli, Lazzeretti, Bonanni, Andres. All.: Francesco Vallini (squalificato, in panchina Dino Somigli).
ARBITRO: Conti di Carrara
RETI: 20' Paganelli, 23' Mori, 34' Bonanni, 39' Selvi rig., 76' T. Innocenti, 85' Fruzzetti rig.


Era una notizia annunciata da tempo, ma fa sempre un certo effetto sapere ufficialmente che neppure quest'anno la Cattolica Virtus vincerà il campionato: a cinque giornate dalla fine sono troppi i diciotto punti di svantaggio dal Tau capolista. Di per sé sarebbe dunque una domenica amara, che però le cinque reti rifilate al Seravezza addolciscono quanto basta: da settimane si sa che le prime due tengono un altro ritmo, che l'obiettivo reale non può che passare dal terzo posto; vorrebbe dire podio, allegata una posizione vantaggiosa per il primo turno di coppa, quello interno al girone. Se ci s'aggiunge la volontà di riscattare subito la sconfitta d'Altopascio, s'intuisce facile la ragione dell'ampio successo; per capirlo fino in fondo ci vanno aggiunti gli errori del Seravezza sottoporta (nel primo quarto d'ora sprecano Intaschi, Giannelli e Storti) e la giornata complicata di Deri, che alla fine del primo quarto si fa sorprendere dal rasoterra scoccato da Paganelli da trentacinque metri mal contati e qualche minuto più tardi non trattiene il traversone di Selvi sceso a sinistra: dopo il dribbling, per Mori è facile accompagnare il pallone in porta per lo 0-2. È lui, schierato titolare da Vallini (squalificato, in panchina c'è Dino Somigli) dopo la stratosferica ripresa d'Altopascio, a imbastire l'azione dello 0-3: lo segna Bonanni con un mancino morbido, favorito dal dribbling di Selvi su Deri dopo lo sprint a sinistra. Il successo è ormai acquisito, ma neppure a questo punto la Cattolica s'accontenta; e a sei minuti dalla pausa le reti di vantaggio diventano quattro: segna Selvi, che si procura (fallo di Rolla) e spiazzando Deri con un destro incrociato trasforma il rigore lasciatogli da Mori. Per il Seravezza è una domenica storta, lo ribadiscono il palo sbocconcellato da Pellegrini in avvio di ripresa e la rete che a un quarto d'ora dalla fine Thomas Innocenti segna col mancino a rientrare direttamente su calcio d'angolo. L'1-5 di Fruzzetti, che procurandosi e trasformando un rigore generosissimo rende un po' meno amara la sconfitta, vale giusto per le statistiche: a Seravezza la Cattolica vince la quattordicesima partita stagionale, e consolida una posizione che da settimane s'intuisce serenamente sua. Calciatoripiù : al rientro dopo un infortunio faticoso da smaltire Fruzzetti riesce a dare vivacità a un attacco altrimenti troppo spento dopo la sequenza di reti che a metà primo tempo piegano il Seravezza; vince di slancio la Cattolica, trascinata dall'ennesima grande prova di Mori e di Selvi .

Floria-Affrico 3-2

FLORIA: Servi, Gashi, Dei, Morales, Lenzi, Agnoloni, Locchi, Sarti, Fiorini, Migliorini, Vella. A disp.: Orsucci, Severi, Bombassei, Aghemenlo, Guarducci, Camara, Ermini, Malaj, Rossi. All.: Alessi Dimitri
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Agosti, Giugliano, iania, Nunziati, Bahri, Degl Innocenti, Piccioli, Ala, La Greca. A disp.: Prelashi, mencarelli, Nutini, Casamenti, Silvestri, Borgheresi, Torracchi, Russo. All.: Sozzi Alessandro
ARBITRO: Alessandro Coverini di Prato
RETI: Dei, Lenzi, Fiorini, Ala, Degl Innocenti
FLORIA: Servi, Gashi, Dei, Morales Holguin, Lenzi, Agnoloni, Locchi, M. Sarti, Fiorini, Migliorini, Vella. A disp.: Orsucci, Severi, Bombassei, Aghemenlo, Guarducci, Camara, Ermini, Malaj, Matteo Rossi. All.: Dimitri Alessi.
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Agosti, Giugliano, Iania, Nunziati, Bahry, Degl'Innocenti, Piccioli, Ala, La Greca. A disp.: Prelashi, Mencarelli, Nutini, Casamenti, Silvestri, Borgheresi, Torracchi, Russo. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Coverini di Prato
RETI: 15' Fiorini, 30' Lenzi, 55' Ala, 66' Dei, 92' Degl'Innocenti.


Per rendere memorabile una stagione perfetta (come definire altrimenti quella in cui, reduci dai provinciali, la classifica non è mai stata pericolante?) mancava l'impresa: eccola confezionata a cinque giornate dalla fine, dinanzi l'Affrico scudettato sconfitto nel classicissimo derby di Campo di Marte. Vince la Floria, vince 3-2 e ipoteca un futuro sereno. Già in avvio s'intuisce facilmente come finirà: sono trascorsi appena cinque minuti dal calcio d'inizio quando la spizzata di Mattia Sarti innesca Migliorini, ipnotizzato da un gran Cosi in uscita. A occasione risponde occasione: un rilancio della difesa dell'Affrico libera Piccioli, che solo davanti a Servi manca lo specchio. È un episodio che ha un peso, perché al quarto d'ora la Floria passa in vantaggio: è perfetto il lancio con cui Vella innesca Fiorini, che dopo lo stop difende bene il pallone e in girata centra l'angolo destro. Gol capolavoro e 1-0. La Floria non s'accontenta, e continua ad attaccare: Mattia Sarti, gigantesco, lancia Migliorini, di nuovo ipnotizzato da Cosi che para a terra (18'). Fa lo stesso Servi, che sul capovolgimento di fronte s'oppone a Piccioli. Resta comunque un acuto isolato nell'arrembaggio della Floria, trascinata da Fiorini che prima deposita sulla testa di Mattia Sarti un pallone deviato fuori di poco (21'), poi si vede annullare da Coverini (fuorigioco, 24') la rete del possibile raddoppio. Alla Floria comunque basta aspettare la mezz'ora: calcio d'angolo di Migliorini, colpo di testa di Lenzi e 2-0. L'Affrico prova a riaprire la partita con l'incursione di Degl'Innocenti, d'improvviso solo davanti a Servi che salva il doppio vantaggio; a cento metri di distanza ugualmente bravo è Cosi, che allo scadere devia un angolo il tiro micidiale di Migliorini. Si va dunque alla pausa sul 2-0, punteggio rimesso in discussione da Ala in avvio di ripresa: punizione perfetta, pallone all'angolo e 2-1. La Floria ha il merito enorme di non impressionarsi, e torna ad attaccare per rimettere la vittoria al sicuro: per due volte il pallone buono capita a Migliorini, prima ostacolato da Cosi che para attento (59') e poi anticipato dalla difesa che fa sfumare l'occasione. Di nuovo, come nel primo tempo, per la rete della Floria è sufficiente attendere: sugli sviluppi d'un angolo s'accende una mischia, che Dei risolve nel 3-1. Ora per gli attaccanti della Floria aumentano gli spazi a disposizione: il pallone buono per la quarta rete capita a Migliorini, che sull'ennesimo lancio sontuoso di Fiorini calcia fuori di poco (72'); finisce allo stesso modo il tentativi di Ala, che a un quarto d'ora dalla fine non trova la porta dopo essersi ben smarcato. È l'avvio dell'assedio finale dell'Affrico, che ci riprova all'82' con Nutini (Servi, ben piazzato, para) e nel recupero con Degl'Innocenti, che segnando il 3-2 sugli sviluppi d'un calcio d'angolo prova a rimettere in discussione la partita. Per farlo però non c'è tempo: nei pochi minuti che restano la Floria si difende bene, e vince una partita che ricorderà a lungo. Calciatoripiù: Lenzi , sempre attento, comanda bene la difesa, Dei micidiale nelle ripartenze, Fiorini al solito letale, Morales Holguin (Floria) impeccabile a centrocampo, Piccioli, che nonostante gli errori sottoporta tiene vivo l'attacco, e Ala (Affrico), la cui punizione è un saggio d'una tecnica sconfinata.

Atletico Lucca-Capezzano Pianore 0-2

ATLETICO LUCCA: Carassiti, Sarti, Bonaventura, Del Greco, Bonelli, Picariello, Sica, Nannizzi, Dhana, Petretti, Raglianti. A disp.: Bernardeschi, Tognetti An., Baroni, Clerici, Tognetti Al., Baroni, Lekhal, Stefani, Vannucci. All.: Giuli Simone
CAPEZZANO PIANORE: Pelliccia, Satini, Parigi, Neri, Benedetti, Chelini, Ouadjaout, Donati, Lucchesi, Trombella, Ndiaye. A disp.: Biancardi, Graziuso, Bellandi, Dettori, Lenzi, Bimbi, Della Bona, Federighi, Di Sacco. All.: Maffei Marco
ARBITRO: Filippo Morbidelli di Pistoia
RETI: Donati, Lucchesi
ATLETICO LUCCA: Carassiti, G. Sarti, Bonaventura, Del Greco, Bonelli, Picariello, Sica, Nannizzi, Dhana, Petretti, Raglianti. A disp.: Bernardeschi, Andrea Tognetti, F. Baroni, Clerici, Alberto Tognetti, T. Baroni, Lekhal, Stefani, Vannucci. All.: Fabio Betti.CAPEZZANO P.: Pelliccia, Satini, Parigi, L. Neri, Benedetti, Chelini, Ouadjaout, Donati, Lucchesi, Trombella, Ndiaye. A disp.: Biancardi, Graziuso, Bellandi, Dettori, Lenzi, Bimbi, Della Bona, Federighi, Di Sacco. All.: Marco Maffei.
ARBITRO: Morbidelli di Pistoia
RETI: 27' Donati, 80' Lucchesi.


Avrebbe potuto essere la finestra da forzare per riaprire la corsa salvezza: si scopre che nascosto c'era un meccanismo a ghigliottina. Vincendo 0-2 all'Henderson il Capezzano porta a tredici i punti di vantaggio sull'Atletico Lucca: impossibile pensare a una rimonta a cinque giornate dalla fine; l'ultimo bimestre della stagione (in mezzo c'è una sosta di due settimane: prima il Torneo delle regioni, poi la Pasqua) sarà dunque un lungo congedo dopo otto stagioni di presenze ininterrotte. È difficile pensare a un esito diverso, considerata anche l'ottima prestazione del Capezzano che aveva preparato la partita consapevole del suo peso: sapeva che con una vittoria sarebbe stato di fatto salvo; e dunque per la vittoria comincia a lavorare già dall'avvio. Per la rete del vantaggio occorre però attendere quasi la mezz'ora, e la combinazione con Parigi che consente a Trombella di sprintare a sinistra fino all'ultima linea: il servizio a rimorchio è un premio per il movimento di Donati, che scarica il pallone in porta. Già in difficoltà fino a quel momento, sotto d'una rete in una partita così delicata l'Atletico Lucca si spegne; così prima della pausa il Capezzano crea due occasioni, non sfruttate né da Ouadjaout (colpo di testa murato sulla linea) né da Lucchesi cui s'oppone Carassiti. Dunque si va alla pausa sullo 0-1, punteggio che almeno in teoria tiene vive le ultime speranze dell'Atletico Lucca: potrebbero aumentare se dai palloni che spiovono nell'area del Capezzano nascesse l'occasione buona per il pari, e se la punizione di Bonelli anziché mezza spanna sopra finisse mezza spanna sotto la traversa. Invece il Capezzano si salva, e cinico sfrutta l'unica vera occasione della ripresa per chiudere la partita e di fatto raggiungere l'obiettivo stagionale (e non si pensi che fosse scontato: anche se il mercato l'ha rinforzata, l'anno scorso questa squadra perse gli Allievi B d'élite; grandi dunque i meriti di Marco Maffei): a segnare lo 0-2 non può che essere Lucchesi, che sottrae il pallone alla difesa al limite dell'area di rigore e batte Carassiti in uscita. Neppure il disperato assedio finale consente all'Atletico Lucca di dimezzare lo svantaggio per poi lanciarsi alla ricerca del pari: da posizione invitantissima Lekhal calcia a lato, sciupando l'ottimo pallone che Tommaso Baroni gli aveva offerto dopo la discesa a sinistra. Rischiando il giusto dunque il Capezzano vince; vince, e di fatto si salva con cinque giornate d'anticipo. Calciatoripiù: Trombella e Ndiaye (Capezzano).

Venturina-Lastrigiana 4-0

VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Turtur, De Simone, Bicocchi, Paolini, Nardi, Massini, Sottile, Bicocchi Pichi (10), Ontani. A disp.: Pensa, Camerini, Iacometti, D Avino, Bardocci, Belus, Musli, Bologna . All.: Bucciantini Fabio
LASTRIGIANA: Lascialfari, Desideri, Semeraro, Aldighieri, Gomma, Maxharri, Margheri, Pieragnoli, Burroni, Gracci, Belli. A disp.: Pepe, Gibbino, Lika, Cappiardi, Fumagalli, Manescalchi, Grazzini, Dainelli. All.: Benfari Massimiliano
ARBITRO: Riccardo Tobaldo di Grosseto
RETI: Bardocci, Bicocchi Pichi, Bicocchi Pichi, Belus
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Turtur, De Simone, Paolini, Bicocchi, Nardi, Massini, Sottile, Bicocchi Pichi, Ontani. A disp.: Pensa, Camerini, Iacometti, D'Avino, Belus, Bardocci, Musli, Bologna. All.: Fabio Bucciantini.LASTRIGIANA: Lascialfari, Desideri, Semeraro, B. Aldighieri, Gomma, Maxharri, Margheri, Pieragnoli, Burroni, Gracci, Belli. A disp.: N. Pepe, Gibbino, Lika, Cappiardi, Fumagalli, Manescalchi, Grazzini, Dainelli. All.: Giovanni Mollica - Niccolò Rosamilia.
ARBITRO: Tobaldo di Grosseto
RETI: 18', 40' Bicocchi Pichi, 85' Bardocci, 92' Belus.


Più di tutto contano i numeri: i numeri di Bicocchi Pichi, che Bucciantini ha trasformato in un centravanti fenomenale e che con questa doppietta raggiunge quota quindici in stagione; e i numeri del Venturina, che nelle sedici partite comprese tra Lastrigiana e Lastrigiana ha totalizzato trentaquattro punti: meglio hanno fatto soltanto Tau, quarantaquattro, e Scandicci, trentasette. La spiegazione è semplice: da mesi girano le gambe, e fanno girare bene il pallone. Se n'accorge la Lastrigiana, piegata da due reti per tempo (ma fanno male giusto la domenica: alla salvezza matematica mancano due punti soltanto, un'inezia formale) e in difficoltà soprattutto sugli esterni; è qui che, dopo aver sussultato sull'incursione di Burroni (ma la difesa, in cui svetta Turtur formidabile, neutralizza), il Venturina costruisce le prime quattro occasioni. Due capitano a Sottile, che calcia a lato; altrettante a Ontani, che lo imita e al terzo tentativo decide d'affondare fino a presentarsi davanti a Isolani, falloso nell'uscita; il riscatto però è immediato: come all'andata (allora però davanti c'era Niccolò Pepe, stavolta in panchina) calcia Bicocchi Pichi, che come all'andata, rarità, il rigore se lo fa parare. Anche qua stavolta il riscatto è immediato, e pregevolissimo sul piano tecnico: è fantastica l'acrobazia che sul traversone di Paolini da sinistra vale la rete del vantaggio al 18'. Ora la Lastrigiana deve alzarsi, e trovando difficoltà sugli esterni decide di sfondare per vie centrali: la mossa funzionerebbe subito se il mancino di Benedetto Aldighieri non s'infrangesse contro il palo; fa meno male Gracci, che calcia a lato. È l'unico frame del primo tempo in cui il Venturina concede qualcosa; poi riprende ad attaccare, sfiora il raddoppio con Ontani (di poco alto il suo tiro dal limite dell'area) e lo trova a cinque minuti dalla fine: lo segna Bicocchi Pichi, che di testa corregge in porta il traversone del quasi omonimo Giacomo Bicocchi sceso sulla destra. È la seconda firma preziosa in calce a un primo tempo di rara bellezza e intensità: alla pausa il doppio vantaggio è più che legittimo. In avvio di ripresa la Lastrigiana prova subito a dimezzarlo, senza fortuna: esce di poco il mancino al volo di Burroni, che s'era liberato con un sombrero favoloso. È l'episodio che avvia una mezz'ora più sporca, nella quale la Lastrigiana comincia a far spiovere qualche pallone nell'area di rigore avversaria senza però riuscire a calciare mai verso Tanganelli; il Venturina si difende e riparte con ordine, micidiale a cinque minuti dalla fine sull'ennesimo sprint di Bicocchi Pichi che, stavolta in posizione d'ala sinistra, scappa con un dribbling doppio e serve sul destro del neoentrato Bardocci il pallone buono per il 3-0. Ormai è impossibile pensare che la partita sia ancora in bilico; ma neppure di questo scarto il Venturina s'accontenta: nel recupero Belus capitalizza il filtrante di Bardocci sul break di Bologna (2010, grande ingresso), e chiude col 4-0 un'azione nata interamente dalla panchina. Bucciantini può essere soddisfattissimo: raggiunto l'Affrico tricolore, puntare a un posto in coppa è doveroso. Calciatoripiù : fortissimo sugli esterni, da tempo il Venturina sta costruendo le proprie fortune sull'asse centrale, quello che parte da Turtur e arriva a Bicocchi Pichi autore dell'ennesima partita clamorosa. Si dimentica rapidamente il rigore che Lascialfari , il migliore della Lastrigiana insieme a Gibbino (ottimo ingresso da terzino destro), gli para sullo 0-0.

Sestese-Tau Calcio 0-4

SESTESE: Xillo, Napolitano, Dervishi, Pellegrini, Bartolomei, Marzano, Ferro, Bonezzi, Gusciglio, Cesarano, Biscardi. A disp.: Tabani, Musa, Pucci, Ceccherini (8), Paci, Notari, Ruggiero, . All.: Ferro Marco
TAU CALCIO: Zipoli, Vaselli, Rotolo, Del Gronchio, Giovannini, Frediani, Soldati, Mei, Borracchini, Casini, Mocanu. A disp.: Piagentini, Vas, Colzi, Ficcanterri, Bracaloni, MAtteucci, Montapponi, Vannacci, Bigagli. All.: Gandini Federico
ARBITRO: Simone Bracali di Pistoia
RETI: Vannacci, Giovannini, Vaselli, Mocanu
SESTESE: Xillo, Napolitano, Dervishi (79' Musa), Pellegrini (75' Paci), Bartolomei, Marzano, A. Ferro (46' Ruggiero), Bonezzi (67' Ceccherini), Gusciglio (79' Pucci), Cesarano (70' Notari), Biscardi. A disp.: Tabani. All.: Marco Ferro.TAU ALTOPASCIO: Zipoli, Vaselli (61' Bracaloni), Rotolo (61' Vas), Del Gronchio (71' Colzi), Giovannini, Frediani, Soldati (71' Ficcanterri), Mei (77' Bigagli), Borracchini (71' Vannacci), Casini (71' Matteucci), Mocanu. A disp.: Piagentini, Montapponi. All.: Federico Gandini
ARBITRO: Bracali di Pistoia
RETI: 20' Vaselli, 24' Giovannini, 72' Vannacci, 90' Mocanu.
NOTE: angoli 1-8. Recupero: 0'+0'.


Più di tutto colpiscono i cambi: esce Borracchini ed entra Vannacci, in rete dopo otto secondi; esce Soldati ed entra Ficcanterri, uno dei difensori più forti di tutta la Toscana; esce Del Gronchio ed entra Colzi, e la manovra respira allo stesso modo; esce Mei ed entra Bigagli, la cui unica rete in campionato per ora sta decidendo la corsa al titolo. Più di tutto colpiscono i cambi e i nomi dei due calciatori rimasti in panchina, Piagentini (in porta gioca Zipoli, settima presenza da titolare) e Montapponi, due fuoriclasse. Più di tutto colpiscono i cambi, risposta immediata a chi ancora si chiede in che modo il Tau Altopascio (d'ora in poi solo Tau: la carta costa) stia riuscendo a tenere aperta una striscia positiva lunga ventitré giornate, nelle quali ha pareggiato solo due volte: oltre che fenomenale su tutti i piani, la rosa è profondissima; e Gandini la sta gestendo alla perfezione. Ecco perché i primi due terzi d'un marzo insidiosissimo sono scivolati via senza quasi (quasi: dieci giorni fa il finale fu drammatico) sentirne il peso: dopo il Seravezza e la Cattolica Virtus cade la Sestese, in partita soltanto per il primo quarto; dopo la rete di Vaselli alla quale segue quasi subito il raddoppio di Giovannini, la sestultima di campionato finisce rapida tra le pratiche archiviate. Lo 0-4 finale (di Vannacci s'è già detto; allo scadere chiude Mocanu) ha il sapore dell'ennesima conferma: allo scontro diretto di fine mese il Tau ha intenzione d'arrivare col vantaggio quantomeno intatto, e dunque è bene che oltre allo Scandicci ne prenda nota il Montevarchi prossimo avversario. È bene anche che prenda nota delle migliaia di soluzioni offensive su cui Gandini può contare: alle combinazioni tra Borracchini (non segna per due partite di fila, notizia), Mocanu, Casini, Vannacci e Bigagli (e Montapponi, quando rientrerà) s'aggiungono i lanci profondi della difesa; quello che Giovannini calibra all'11' è un promemoria delle ragioni del suo impiego in coppia con Frediani, e l'avvio della prima incursione: se ne rende protagonista Soldati, che da destra rientra sul mancino e dal limite dell'area di rigore cerca il primo palo coperto in tuffo da Xillo. La replica della Sestese genera l'occasione migliore per ipotizzare un senso diverso d'una partita dal pronostico semichiuso: opponendosi ad Andrea Ferro, che con l'interno destro aveva calciato di prima il pallone servitogli a rimorchio da Biscardi (preziosa la verticalizzazione di Napolitano) con velo di Gusciglio in allegato, Zipoli dà un altro giro di chiave (15'). Per la blindatura definitiva è sufficiente attendere la discesa di Vaselli, che al 20' si sovrappone a Soldati e servito sulla corsa anziché sprintare verso il fondo e crossare per Borracchini e Mocanu, che stavano attaccando rispettivamente primo e secondo palo, decide di aggredire il limite destro dell'area, rientrare sul mancino e cercare l'incrocio più lontano: ne vengono fuori una rete splendida e il vantaggio del Tau. La Sestese, che fin lì aveva ben retto, s'impressiona e concede subito un'altra occasione, favorita dal fallo di mano di Dervishi a tamponare il secondo lancio perfetto di Giovannini: ne nasce una punizione che dai venti metri il destro di Mocanu spedisce sulla barriera; sul pallone che Del Gronchio scodella in area Bracali considera irregolare (mah) la posizione di Casini, comunque ostacolato da Xillo in uscita. Il Tau non ha neppure il tempo di rammaricarsi: il proseguimento dell'azione genera il secondo calcio d'angolo della partita (saranno otto, contro uno soltanto della Sestese: al 67'); da destra Del Gronchio appoggia il pallone sulla testa di Giovannini, che dall'interno dell'area di porta lo converte nel raddoppio. Avanti 0-2 in quattro minuti, per un quarto d'ora il Tau s'accontenta; poi sfiora la terza rete con una transizione perfetta, innescata dal retropassaggio sbagliato di Bonezzi in mediana e alimentata da Casini, che sul servizio di Mocanu affonda fino al limite dell'area di rigore dove si fa ingolosire dallo specchio spalancato: non è una grande scelta, Borracchini aveva dettato il filtrante alle spalle della difesa, e neppure una grande esecuzione, destro strozzato dalla parte sbagliata del palo. Il rammarico dura giusto qualche istante: anche se il Torrini impressiona, anche se impressionano nome e blasone dell'avversario, già a questo punto è chiaro che neppure stavolta la capolista perderà punti sull'unico inseguitore che prova a tenerne il passo. L'avvio della ripresa è solo una conferma: senza l'opposizione di Xillo, che col piede ne disinnesca il tiro dal fondo favorito dal terzo lancio perfetto di Giovannini, o il salvataggio di Marzano, che spazza via dalla linea il pallone fatto piombare lì da una girata volante (splendido il traversone di Vaselli, spaziale il triangolo con Casini), tra il 50' e il 52' Borracchini avrebbe portato a tre le reti di vantaggio, e a venti lo score stagionale. Neppure il doppio pericolo rianima la Sestese, che nei sei minuti che seguono rischia in altre due circostanze: le va bene che a Del Gronchio esca un pizzico troppo stretto il destro rasoterra scoccato da trenta metri dopo l'errore di Bonezzi in impostazione; e che sottoporta Mocanu colpisca male sul tiro di Mei diventato un assist, e dunque che l'azione nata da uno dei mille traversoni di Rotolo da sinistra s'interrompa sulla gamba destra di Xillo. Solo a questo punto, il Tau impegnato nelle sostituzioni che ne cambiano profondamente il volto e per niente la qualità, la Sestese sussulta: poco prima d'uscire Cesarano costringe Del Gronchio al fallo ai venti metri; Bracali (sbaglia un paio di decisioni, soprattutto manca un'ammonizione a Bartolomei per una trattenuta a Rotolo; però nel complesso tiene bene una partita semplice solo a cose fatte) fischia una punizione che Napolitano fa filtrare rasoterra in mezzo alla barriera, salvata dalla figuraccia dal tuffo di Zipoli. Stavolta il Tau non perdona: entrato da otto secondi (fuori Borracchini), col destro rasoterra a incrociare Vannacci capitalizza il filtrante di Mocanu letto male dalla difesa avversaria. È lo 0-3, e l'annuncio della fine anticipata d'una partita in realtà mai in bilico da metà del primo tempo. Da giocare resta comunque un quarto d'ora abbondante, nel quale il Tau prova a segnare ancora; non ci riescono né Matteucci (aveva rilevato Casini), che stacca in anticipo sul primo palo e di testa prolunga il pallone oltre il secondo (76'), né Vannacci, che battendo un calcio d'angolo (è il sesto) da destra a rientrare l'azione precedente l'aveva creata e che dai venticinque metri cerca la doppietta: gliela nega il volo di Xillo, che protegge il secondo incrocio (81') e che sei minuti più tardi scartato si vede salvare da Bartolomei, prezioso sul destro di Bigagli innescato dal quarto lancio perfetto di Giovannini. Il lungo elenco d'occasioni mancate altro non è che la premessa per lo 0-4: allo scadere (non ci sarà recupero; non ortodossa ma apprezzabile la scelta di Bracaloni: gran freddo, gran vento e un giornale da costruire) lo segna Mocanu, che calciando di prima col mancino scarica all'incrocio il pallone servitogli da Colzi, splendido sia nel recupero in mediana, sia nell'affondo fino al limite nell'area, sia nella finta, sia nel filtrante dipinto senza guardare. La cartolina finale non può che trarre spunto da questa giocata: oltre che con Zipoli, Giovannini, Frediani e Mocanu, non sostituiti, il Tau era partito con Vaselli, Rotolo, Del Gronchio, Soldati, Mei, Borracchini e Casini; finisce con Ficcanterri, Vas, Colzi, Bracaloni, Matteucci, Vannacci e Bigagli; e non s'è vista neppure un'oncia di differenza. Calciatoripiù : è una partita complicatissima per la Sestese; solo Biscardi prova a farsi largo tra le linee strette del Tau, che vince di slancio una volta passato avanti con la rete stratosferica di Vaselli (l'azione l'aveva avviata Soldati ) quasi subito raddoppiata da Giovannini , talento innegabile (quattro i lanci perfetti, quasi da libero d'un calcio che non c'è più) e personalità da veterano nonostante l'anno in meno. Se ci s'aggiungono Rotolo a livelli altissimi, Vannacci in rete al primo pallone intravisto e una mediana stellare, si capisce come mai il Tau stia surfando su un marzo teoricamente complicatissimo.