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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 11

Cattolica Virtus-Floria 2-2

CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Frangini, Arcadipane, Paganelli, Pecori, Cercel, Randelli, Agnorelli, Bonanni, Sciulli, Selvi. A disp.: Yasser, Innocenti, Chirinos, De Sa, Mugnaini, Zangarelli, Andres, Lazzeretti, Fossi F.. All.: Vallini Francesco
FLORIA: Orsucci, Lenzi, Agnoloni, Morales, Gashi, Bombassei, Vella, Locchi, Fiorini, Migliorini, Dei. A disp.: Cortigiani, Aghemenlo, Ermini, Cerasi Abbatecola, Misuraca, Severi, Sarti, Camara, Malaj. All.: Alessi Dimitri
ARBITRO: Riccardo Paolini di Arezzo
RETI: Randelli, Arcadipane, Sarti, Vella
CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Frangini, Arcadipane, Paganelli (85' Andres), Pecori, Cercel, Randelli (65' Lazzeretti), Agnorelli (69' Fossi), Bonanni, Sciulli, Selvi. A disp.: Mohamed, Innocenti, Chirinos, De Sa, Mugnaini, Zangarelli. All.: Francesco Vallini.FLORIA: Orsucci, Lenzi, Agnoloni, Morales Holguin (66' Misuraca), Gashi, Bombassei, Vella (81' Severi), Locchi (59' M. Sarti), Fiorini (59' Camara), Migliorini (85' Malaj), Dei. A disp.: Cortigiani, Aghemenlo, Ermini, Cerasi Abbatecola. All.: Dimitri Alessi.
ARBITRO: Scalabrino di Firenze
RETI: 34' Vella, 51' Arcadipane, 55' Randelli rig., 61' M. Sarti.
NOTE: espulso Vallini (73'). Ammoniti Cercel, Vella e Misuraca.


Due morsi a testa, colazione condivisa. È pari tra Cattolica Virtus e Floria, due realtà che appartengono a due zone diverse della classifica ma che hanno dato vita a una gara equilibrata. La Cattolica parte meglio, e al 13' per poco non trova la rete del vantaggio: Cercel innesca una serie di scambi che sulla trequarti coinvolge prima Bonanni, poi Paganelli e infine Randelli, che allarga il gioco sulla destra dove l'accorrente Frangini pennella verso il cuore dell'area; lì Bonanni si fa trovare pronto all'impatto di testa, e fa vibrare la traversa. Bastano sessanta secondi per assistere alla risposta della Floria: dal recupero di Morales Holguin sulla mediana scaturisce una ripartenza fulminea, che vede il pallone calamitato da Fiorini; il lancio profondo innesca Migliorini che, arrivato in area, da posizione defilata incrocia il diagonale a centimetri dal palo. La Floria acquista fiducia e alla seconda occasione utile passa in vantaggio: da posizione laterale Dei serve Vella, che appoggia per Morales Holguin; costui appoggia a destra per Lenzi, che effettua un bel traversone verso il secondo palo: qui c'è Fiorini, la cui semirovesciata diventa un assist per Vella che insacca dall'interno dell'area di porta. Prese le misure per contrastare il possesso locale, la Floria riesce a raggiungere l'intervallo sullo 0-1. Nella ripresa la Cattolica cambia marcia e colpisce due volte nel giro di quattro minuti. Il pari al 51', quando Scalabrino fischia una punizione al limite dell'area della Floria. All'esecuzione si presenta Arcadipane, che calcia ad aggirare la barriera: prima d'avvicinarsi alla porta il pallone rimbalza complicando l'intervento di Orsucci, che lo tocca con la mano di richiamo e lo spedisce sulla traversa; quello decisivo è il secondo rimbalzo, al di là della linea di porta. Rimesso il risultato in equilibrio, quattro minuti più tardi la Cattolica raddoppia: recuperato il pallone a centrocampo, Sciulli manda in profondità Selvi che scappa via a due avversari sul lato sinistro dell'area e poi viene atterrato. Scalabrino non esita a indicare il dischetto; dagli undici metri si presenta Randelli che spiazza Orsucci e segna il 2-1. Tuttavia la festa della Cattolica Virtus è destinata a durare poco: al 61' si rivela azzeccato il cambio che Alessi aveva chiamato un paio di minuti prima; e la partita torna di nuovo in equilibrio. Dei batte un angolo verso il cuore dell'area; Pinzani esce ma viene anticipato dallo stacco del neoentrato Mattia Sarti, che di testa batte a rete. La Floria ci crede, e al 71' per poco non trova il tris: l'azione si sviluppa sulla tre quarti, dove Migliorini serve Vella che gioca profondo a sinistra per Dei; costui incrocia il mancino, e il pallone, deviato forse da un tocco lieve di Pinzani che Scalabrino non rileva, non trova la porta per poco. Nonostante la piega esaltante della prima metà della ripresa, da qui in avanti tempo la partita si rivela piuttosto sterile. Per registrare qualche emozione bisogna attendere gli ultimi minuti, e assistere a un assalto della Cattolica Virtus che tuttavia non crea grandi preoccupazioni dalle parti di Orsucci. Si torna dunque a casa dopo aver visto un 2-2, risultato che non cambia la sostanza della classifica. Calciatoripiù : nella Cattolica Virtus, spicca in difesa la prova di Cercel , una sicurezza per tutta la durata della gara, ben supportato da Pecori , preciso nelle chiusure difensive. Discrete le gare di Randelli , per il contributo in mezzo al campo oltre che per la rete, e di Selvi , per le doti tecniche che trovano nel dribbling la massima espressione. Nella Floria va premiata la prestazione di Lenzi , autore di una gara a tutto campo; nella retroguardia i migliori sono Bombassei e Agnoloni , il primo per la solidità, il secondo per i puntuali interventi spesso salvifici. È discreta infine la prova di Migliorini, il più pericoloso dei suoi soprattutto nel primo tempo.

Oltrera-Seravezza 1-0

OLTRERA: Baldini, Gambacciani, Di Lauro, Leotta, Sorbara, Borghini, Bertini, Matteoli, Martini, Di Donfrancesco, Bianchi. A disp.: Faggioli, Rannino, Cappagli, Tani, Celestre, Cecchi, Gurabardhi, Landi . All.: Ansaldi Mario
SERAVEZZA: Marchese, Bertoneri, Masala, Bianchi, Manfredi, Rolla, Pedruzzi, Pellegrini, Intaschi, Checchi, Fruzzetti. A disp.: Deri, Luciani, Casolare, Giannini, Giannelli, Storti, . All.: Agostini Stefano
ARBITRO: Riccardo Bracciali di Arezzo
RETI: Martini
OLTRERA: F. Baldini, Gambacciani, Di Lauro (71' Rannino), Leotta (90' Cappagli), Sorbara, Borghini, Bertini, Matteoli, F. Martini (83' Tani), Di Donfrancesco (83' Celestre), F. Bianchi (71' Cecchi). A disp.: Faggioli, Gurabardhi, Landi. All.: Mario Ansaldi.SERAVEZZA: Marchese, Bertoneri, Masala, L. Bianchi, Manfredi (73' Casolare), Rolla, Pedruzzi (79' Giannini), Pellegrini (85' Bracci), Intaschi, Checchi (63' Giannelli), Fruzzetti (58' Storti). A disp.: Deri, Luciani. All.: Pierfederico Trifoni.
ARBITRO: Bracciali di Arezzo
RETE: 48' F. Martini.


Ottenuta la salvezza, più o meno matematica, è più facile giocare sgombri di testa e di gambe. È dunque piacevole la partita del Nuovo Marconcini, che ha visto l'Oltrera prevalere di misura sul Seravezza; il punteggio, 1-0 il finale, è rimasto in bilico fino al fischio finale. Nel primo tempo regna l'equilibrio: l'Oltrera prova e in avvio riesce a imporre il proprio gioco; ben coeso tra i reparti, il Seravezza si difende con ordine e risponde in contropiede. La prima occasione la crea Filippo Martini che riceve in area, controlla e tira: Marchese pronto blocca a terra. Il Seravezza replica con due conclusioni da fuori area, prima con Pellegrini (Francesco Baldini blocca con sicurezza) e poi con Checchi: tiro a lato. Col passare dei minuti il Seravezza conquista campo, prende il comando delle operazioni e crea un paio di pericoli: Lorenzo Bianchi conclude alto con una pregevole rovesciata; pochi minuti più tardi il vantaggio lo sfiora Intaschi, abile a saltare due avversari in area di rigore e a calciare verso la porta, protetta dall'opposizione di Baldini che blocca in due tempi. La pressione ospite crea problemi all'Oltrera, capace però di innescare ripartenze veloci ben controllate dalla difesa avversaria. Il primo tempo termina a reti inviolate, visibilmente affaticati i protagonisti complice il primo caldo di stagione. L'inizio del secondo tempo è subito scoppiettante. Da un fallo laterale riceve Masala, che effettua un cross in area; Francesco Baldini respinge, ma si scontra con un compagno; il pallone entra in possesso di Checchi che calcia dal limite dell'area trovando però sulla traiettoria Sorbara, che respinge e sventa la minaccia. Dalla respinta s'innesca la ripartenza dell'Oltrera: Filippo Bianchi controlla e tira, colpendo in pieno il palo; il pallone attraversa tutta l'area di rigore fino a giungere sui piedi di Filippo Martini, che a porta vuota non sbaglia e sigla l'1-0. Lo svantaggio non scompone il Seravezza, che si impossessa del centrocampo senza però scalfire la difesa avversaria. L'Oltrera prova a chiudere la partita con due conclusioni da fuori area: prima Leotta sfiora il palo; alcuni minuti dopo Marchese blocca a terra il tiro di Matteoli. Più pericoloso è l'azione del 65': Manfredi calcia forte una punizione dal limite, molto contestata dall'Oltrera, trovando un varco sulla barriera; ma Francesco Baldini con un intervento prodigioso riesce a respingere. L'Oltrera replica in contropiede: Filippo Martini serve in verticale Filippo Bianchi, che anticipa Marchese in uscita e sfiora il palo per pochi centimetri. Ancora in partita, il Seravezza mette pressione all'Oltrera senza però trovare varchi per superare la difesa avversaria. Trifoni effettua tutti i cambi possibili per dare una svolta, ma senza esito. Solo un tiro di Pellegrini dalla distanza crea apprensione all'Oltrera, che per il resto della gara chiude tutti i varchi; così ottiene la decima vittoria stagionale, e mantiene la nona posizione in classifica. Per il Seravezza la sconfitta scaturisce da un episodio, e non desta preoccupazione: la salvezza, obiettivo stagionale, è praticamente raggiunta. Calciatoripiù : gara di sostanza per Bertini e Gambacciani (Oltrera), insuperabili in fase difensiva e propositivi nelle ripartenze. Lorenzo Bianchi (Seravezza) mette qualità e quantità in un centrocampo ben organizzato.

Capezzano Pianore-Sestese 1-3

CAPEZZANO PIANORE: Biancardi, Graziuso, Dettori, Neri, Satini, Chelini, Catalano, Donati, Lucchesi, Trombella, Ndiaye. A disp.: Pelliccia, Bellandi, Parigi, Milli, Ouadjaout, Bimbi, Federighi, Della Bona . All.: Maffei Marco
SESTESE: Xillo, Napolitano, Giannone, Cesarano, Bartolomei, Marzano, Ferro, Pellegrini, Gusciglio, Biscardi, Ruggiero. A disp.: Tabani, Barlumi, Musa, Bonezzi, Ceccherini (8), Paci, . All.: Ferro Marco
ARBITRO: Lorenzo Ambrosini di Carrara
RETI: Trombella, Gusciglio, Biscardi, Ceccherini
CAPEZZANO P.: Biancardi, Graziuso, Dettori, L. Neri, Satini, Chelini, Catalano, Donati, Lucchesi, Trombella, Ndiaye. A disp.: Pelliccia, Bellandi, Parigi, Milli, Ouadjaout, Bimbi, Federighi, Della Bona. All.: Marco Maffei.SESTESE: Xillo, Napolitano, Giannone, Cesarano, Bartolomei, Marzano, A. Ferro, Pellegrini, Gusciglio, Biscardi, Ruggiero. A disp.: Tabani, Barlumi, Musa, Bonezzi, Ceccherini, Paci. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Cuomo di Pisa
RETI: 20' Trombella, 38' Gusciglio, 60' Biscardi, 73' Ceccherini.


Resta complicatissima, ma alla qualificazione in coppa la Sestese punta ancora: non può non essere un obiettivo quando s'indossano questi colori. L'1-3 ottenuto in rimonta a Capezzano impedisce a Cecina e Venturina, la coppia sulla quale si calibra la corsa, d'aumentare il distacco: restano sei i punti di svantaggio a quattro giornate dalla fine; non che siano pochi, inevitabile dopo la coppia di sconfitte Lastrigiana-Tau. Stavolta l'approccio è diverso, e già nel primo quarto d'ora produce quattro calci d'angolo e tre occasioni pulite: inizia Ruggiero, che angolando troppo il diagonale cestina il filtrante perfetto d'Andrea Ferro; prosegue Gusciglio, ostacolato da Biancardi (stavolta gioca lui, in panchina Pelliccia) sul lancio di Giannone, poi murato dalla difesa sulla combinazione a destra tra Napolitano, Cesarano e l'onnipresente Andrea Ferro, che con Biscardi domina la mediana catturando dozzine di rimpalli. Date queste premesse giunge dunque inatteso il vantaggio del Capezzano, favorito da un'indecisione di Napolitano che prima liscia un pallone facile e poi, dopo averlo recuperato in prossimità della linea laterale, se lo fa portar via da Trombella: allo scippo segue il dribbling, al dribbling l'affondo fino al limite dell'area, all'affondo il tiro col destro buono per l'1-0. Lo svantaggio sbalestra la Sestese, che nei dieci minuti che seguono patisce la pressione del Capezzano: ne nasce un'altra occasione, creata da Lucchesi e neutralizzata da Xillo che blocca a terra. Al limite dell'area s'era fatto scartare Napolitano che, ancora affranto per l'errore, decide che è giunto il momento della riscossa: è sua la giocata che consente a Cesarano d'attivare Andrea Ferro, al solito strepitoso col filtrante che consente a Gusciglio di presentarsi davanti a Biancardi, e di batterlo per l'1-1. È qui che gira la partita, che dopo l'intervallo accentua il proprio carattere: la Sestese sfiora due volte il vantaggio grazie al mancino di Giannone (sua la punizione che la difesa del Capezzano salva sulla linea dopo trenta secondi dal riavvio; suo, sull'invito d'Andrea Ferro, il traversone da sinistra per la girata di Gusciglio, murata), e lo trova sul lancio di Napolitano che consente a Biscardi di liberarsi di Graziuso con un sombrero, e di calciare di controbalzo per schiantare il pallone dalla parte giusta del secondo palo. Improvvisamente costretto a inseguire, il Capezzano conquista subito un calcio d'angolo che la difesa della Sestese respinge verso il limite dell'area di rigore: qui c'è Ndiaye, che spedisce il pallone a schiaffeggiare la parte alta della traversa. L'allarme la Sestese non lo lascia inascoltato: dopo due errori sottoporta di Ruggiero (evidente il secondo: dopo il rinvio sbagliato di Biancardi lo specchio s'era spalancato) segna Ceccherini che, calamitato al limite dell'area un pallone mal respinto dalla difesa (comprensibile la difficoltà: Gusciglio era scattato col timing perfetto sul filtrante di Giannone, e dal fondo aveva messo al centro un rasoterra fortissimo), col collo destro lo imbulletta sotto l'incrocio più lontano. Ha minor fortuna Ouadjaout nell'occasione che potrebbe riaprire la partita a cinque minuti dalla fine: solo palo esterno, il secondo legno per il Capezzano. È un dettaglio che non deve confondere: di vincere la Sestese ha meritato, e dunque la rincorsa può ripartire. Calciatoripiù: Trombella, Satini (Capezzano), Biscardi, Marzano, Ceccherini (Sestese).

Lastrigiana-Scandicci 0-6

LASTRIGIANA: Pepe, Gibbino, Semeraro, Aldighieri, Gomma, Maxharri, Manescalchi, Pieragnoli, Dainelli, Grazzini, Margheri. A disp.: Lascialfari, Caparrini, Lika, Torniai, Brusciano, Fumagalli, Gracci, Belli, Burroni. All.: Benfari Massimiliano
SCANDICCI: Hancu, Morosi, Andreucci, Villoresi, Carone, Bucciardini, Ducci, Sarti, Santini, Pepe, Tellini. A disp.: Caracci, Barattucci, Bendoni D., Dell Agli, Martinelli, Mascalchi, Unicori, Valencetti, Vezzosi. All.: Bernocchi Lorenzo
ARBITRO: Francesco Marini di Empoli
RETI: Unicori, Santini, Mascalchi, Bucciardini, Unicori, Barattucci
LASTRIGIANA: N. Pepe, Gibbino, Semeraro, B. Aldighieri, Gomma, Maxharri, Manescalchi, Pieragnoli, Dainelli, Grazzini, Margheri. A disp.: Lascialfari, Caparrini, Lika, Torniai, Brusciano, Fumagalli, Gracci, Belli, Burroni. All.: Giovanni Mollica - Niccolò Rosamilia.SCANDICCI: Hancu, Morosi, Carone, Ducci, Andreucci, Villoresi, Bucciardini, D. Sarti, Santini, A. Pepe, Tellini. A disp.: Caracci, Dell'Agli, Martinelli, Mascalchi, Bendoni, Unicori, Barattucci, Valencetti, Vezzosi. All.: Lorenzo Bernocchi.
ARBITRO: Marini di Empoli
RETI: 38' Mascalchi, 52' Santini, 60' Bucciardini, 77', 80' Unicori, 85' Barattucci.


Dieci in due volte, c'è tanto di peggio. Un turno fa al Csl lo Scandicci aveva rifilato quattro reti; nel derby con la Lastrigiana fa addirittura meglio, sei: se ci s'aggiunge la porta inviolata per la terza partita di fila, si capisce quant'è grande la voglia di confrontarsi finalmente col Tau Altopascio. Per rompere una striscia positiva che dura da ventiquattro giornate servirà la prestazione perfetta, qualcosa di molto simile a quella sfoderata alla Guardiana teatro del ventesimo successo stagionale: la Lastrigiana regge per quasi tutto il primo tempo, e resta in partita per un'ora esatta; poi subisce la terza rete e, già quasi salva (mancano due punti; ma è improbabilissimo che l'Atletico Lucca ne conquisti dodici nelle quattro giornate che rimangono), crolla sul piano fisico e mentale. Quando accade contro una delle big del campionato, è impossibile che non s'appesantisca lo scarto; né lo Scandicci, che vuole arrivare carico alla partita da cui dipende l'intera stagione, s'accontenta d'aver messo al sicuro la vittoria. Le premesse dello 0-6 vanno ricercate già nel primo tempo, nel quale è evidente da che parte sta il predominio della manovra; dettaglio curioso se si considera il punteggio finale, le occasioni però latitano: per la prima nitida, che coincide col vantaggio, occorre attendere il 38' e un'indecisione congiunta tra Gibbino, che spizza all'indietro un rilancio lungo, e Gomma, che sbuccia il rinvio e poi scivola a terra; ne approfitta Santini, che sprinta fino all'ultima linea e serve a rimorchio un rasoterra delizioso convertito in rete da Mascalchi. Esulta Bernocchi, esulta per il vantaggio e l'intuizione: ha segnato il sostituto di Dario Sarti, costretto a uscire a metà frazione dopo un colpo fortuito. Guadato l'intervallo coi piedi asciutti, in avvio di ripresa lo Scandicci rischia improvvisamente di bagnarsi: la cattiva gestione d'un calcio d'angolo consente a Pieragnoli d'imbastire un contropiede che vede Gracci presentarsi davanti a Hancu e scartarlo; sullo slancio però lo spiraglio buono s'assottiglia, e il pallone finisce fuori dalla porta sguarnita. È uno snodo decisivo, perché di lì a poco lo scarto raddoppia: invitato ad alimentare l'azione dal rinvio di Niccolò Pepe, Pieragnoli perde il pallone sulla pressione di Tellini; è immediato il filtrante per Santini, che col mancino segna la rete stagionale numero sette e si candida a una maglia da titolare per domenica (52'). Tempo otto minuti la partita si chiude in anticipo, negando senso all'ultimo terzo: segna Bucciardini (ci riproverà di lì a poco, e allora gli andrà male: traversa), che sfrutta il velo di Santini per inchiodare sotto l'incrocio il pallone servitogli dal traversone rasoterra di Martinelli. La Lastrigiana crolla, Niccolò Pepe prova a contenere il divario opponendosi a Valencetti (gran mancino, ottimo ingresso: la rosa dello Scandicci è profondissima) ma tra il 77' e l'80' deve concedere la doppietta a Unicori, in rete prima dai venti metri con una girata all'incrocio, e poi di testa sul traversone di Vezzosi. Un'altra rete di testa sigilla la pratica: stavolta a colpire è Barattucci, Mascalchi all'assistenza. Lo 0-6 è più d'un successo rotondo: è una cartolina destinazione Altopascio. Calciatoripiù: Santini e Mascalchi (Scandicci).

Forte Dei Marmi 2015-Venturina 0-4

FORTE DEI MARMI 2015: Vignali, Cecchini, Gatti, Aliboni, Franchini, Privitera, Di Sacco, Ceru, Guidi, Marchetti, Benetti. A disp.: Baldi, Sermattei, Magazzini, Isolani, . All.: Mosti Luca
VENTURINA: Pensa, Zenobi, Turtur, De Simone, Camerini, Nardi, Bicocchi, Massini, Belus, Bicocchi Pichi (10), Musli. A disp.: Tanganelli, Paolini, Iacometti, D Avino, Bardocci, Ontani, Sottile, . All.: Bucciantini Fabio
ARBITRO: Alessio Fatticcioni di Carrara
RETI: Bicocchi, Bicocchi Pichi, Bicocchi Pichi, Sottile
FORTE DEI MARMI: Vignali, Cecchini, Gatti, Aliboni, A. Franchini, Privitera, Di Sacco, Cerù, J. Guidi, Marchetti, Benetti. A disp.: Baldi, Sermattei, Magazzini, Isolani. All.: Roberto Franchini.VENTURINA: Pensa, Zenobi, Turtur, De Simone, Camerini, Nardi, Bicocchi, Massini, Belus, Bicocchi Pichi, Musli. A disp.: Tanganelli, Paolini, Iacometti, D'Avino, Bardocci, Ontani, Sottile. All.: Fabio Bucciantini.
ARBITRO: Fatticcioni di Carrara
RETI: 12', 38' Bicocchi Pichi, 21' Bicocchi, 80' Sottile.
NOTE: espulso A. Franchini (20').


Le trappole nascoste erano decine: ci sta d'accusare la pressione quando per la prima volta, dopo una rimonta lunga mesi, s'agguanta una posizione buona per la coppa; quando due delle avversarie dirette, pari i punti alla vigilia, giocano tra sé; e quando s'affronta una squadra all'apparenza rassegnata come il Forte dei Marmi, che ormai punta solo a finire una stagione piagata da una penalizzazione estrema. Le trappole nascoste erano decine, e il Venturina le scansa tutte: Bucciantini aveva chiamato i suoi a una prova di maturità, superata sin dai primi minuti; lo 0-4 finale (ma già all'intervallo si stava 0-3) è poco meno d'una conseguenza necessaria. È difficile non riuscire a vincere quando si parte benissimo, ci si porta in vantaggio entro il quarto d'ora (segna, che sorpresa, Bicocchi Pichi, che capitalizza la combinazione tra Camerini e Massini), si resta in superiorità numerica alla fine del primo quarto (Alessandro Franchini stende Musli lanciato a rete: obbligatoria l'espulsione) e si segna lo 0-2 sulla punizione con cui si riprende il gioco: è perfetta l'esecuzione di Giacomo Bicocchi, perfetta come fu quella contro la Lastrigiana in occasione dell'altra rete segnata in questo campionato; il contatore resta a due soltanto perché qualche minuto più tardi rimbalza sulla traversa il tiro scagliato da poco meno di trenta metri. Come la parata stratosferica di Vignali su Belus, è l'antipasto dello 0-3: lo serve Bicocchi Pichi (stagione straordinaria, la classifica marcatori dice diciassette: Borracchini è vicinissimo), che sul filtrante di Massini viola l'area da sinistra e apre l'interno destro verso il secondo palo. Nel monologo del Venturina il Forte dei Marmi, piegato dalla retrocessione matematica e dall'inferiorità numerica, punge soltanto una volta con un tiro di Juan Carlos Guidi: è troppo poco per dar noia a Pensa, cui Bucciantini concede la titolarità (era già successo contro la Sestese) per la seconda volta in stagione. Alla fine del primo tempo la partita ha già preso un indirizzo chiaro; nella ripresa il Venturina rallenta, anche se crea comunque tre occasioni pulite: due le sventa Vignali, uno dei migliori (forse il migliore?) di questa stagione disgraziata, opponendosi a Ontani e a Bicocchi Pichi; niente può però sulla terza, protagonista Sottile che lo scarta dopo aver sottratto il pallone alla difesa. Da Forte dei Marmi il Venturina viene via con l'autostima gigantesca, e un dubbio felice: siamo sicuri che delle squadre in lotta per la coppa sia la meno favorita? Calciatoripiù : prima il Cecina, poi la Lastrigiana, ora il Forte dei Marmi che s'aggrappa a Vignali, Privitera e Di Sacco . Sono tre le partite di fila in cui il Venturina non ha subito reti: è merito d'una difesa imperforabile, guidata dal gran capo Turtur . Con lui una citazione la merita Belus , non uno dei titolarissimi: davanti, peraltro in una posizione quasi inedita, se la cava egregiamente.

Tau Calcio-Aquila Montevarchi 4-2

TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Rotolo, Del Gronchio, Ficcanterri, Frediani, Soldati, Nesti, Borracchini, Casini, Mocanu. A disp.: Zipoli, Vas, Colzi, Giovannini, Materassi, MAtteucci, Montapponi, Vannacci, Giuntoli. All.: Gandini Federico
AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Vallasi, Simoni M., Marchini, Carotti, Degli Innocenti, Manenti, Galeota, Pacifico (9), Ciaperoni, Botticelli. A disp.: Pericoli, Sira, BORRI, Brogi, Zoi, Ajighevi, . All.: Peri Francesco
ARBITRO: Diego Simoncini di Pontedera
RETI: Ficcanterri, Borracchini, Vannacci, Vannacci, Ajighevi, Degli Innocenti
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Vaselli, Rotolo, Del Gronchio, Ficcanterri, Frediani, Soldati, Nesti, Borracchini, Casini, Mocanu. A disp.: Zipoli, Vas, Colzi, Giovannini, Materassi, Matteucci, Montapponi, Vannacci, Giuntoli. All.: Federico Gandini.
AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Vallasi, M. Simoni, Marchini, Carotti, Degli Innocenti, Manenti, Galeota, Pacifico, Ciaperoni, Botticelli. A disp.: Pericoli, Sirà, Borri, Brogi, Zoi, Ajighevi. All.: Francesco Peri.
ARBITRO: Simoncini di Pontedera
RETI: 26' Ficcanterri, 50' Borracchini, 79', 85' Vannacci, 83' Ajighgevi, 90' Degli Innocenti.


Non era poi così orribile. Dal marzo che temeva tantissimo il Tau uscirà di sicuro davanti: comunque vada lo scontro diretto di domenica prossima, a fine mese lo Scandicci sarà secondo. Questo marzo non era poi così orribile: fin qui le prime quattro partite si sono chiuse con quattro successi. Battuto il Seravezza, battuta la Cattolica, battuta la Sestese, ora battuta anche l'Aquila Montevarchi: battuta 4-2, e con meno brividi di quanto il punteggio racconti. Già alla prima azione il Tau si fa pericoloso: ripulendo di testa il traversone di Soldati, Borracchini prolunga per Mocanu il cui tiro Lapi devia sul fondo. Il Montevarchi replica al 7' col calcio d'angolo di Marchini dalla sinistra: esce a lato il colpo di testa di Carotti. Sui palloni inattivi più efficace è il Tau, più efficace e micidiale: al 26' segna Ficcanterri che, stagione spaziale, sbatacchia in porta il pallone servitogli di testa da Soldati sul calcio d'angolo di Del Gronchio da destra. È l'episodio su cui gira il primo tempo: il Tau va alla pausa sull'1-0. Il ritmo sale nella ripresa: al 48' Nesti trova in area Borracchini, il cui tiro Lapi respinge coi piedi. Il tentativo buono per rompere il (breve, brevissimo) digiuno è il secondo: movimento ad accentrarsi sul servizio di Soldati verso il limite dell'area, pallone in porta, ventesima rete stagionale. Il Tau prova subito a chiudere la partita: Nesti avanza ai trenta metri, poi serve al limite Casini che manca lo specchio; non lo trova neppure Mocanu, nonostante il dribbling su Lapi davanti al quale lo aveva liberato il filtrante di Borracchini a rifinire un contropiede (61'). Il Montevarchi prova a venire fuori con lo spunto di Galeota sulla destra: servito al limite, Ajighevi calcia al volo ma deve accontentarsi solo d'un calcio d'angolo. Non è un gran guadagno, di sicuro minore di quello che il Tau ottiene al 79': Frediani avanza sulla trequarti e libera in area Vannacci che, entrato da pochissimo, batte Lapi in uscita. Il triplo vantaggio dura solo quattro minuti: Brogi recupera il pallone ai venti metri e complice un rimpallo serve Ajighevi, che di destro spiazza Piagentini. Nei minuti che restano lo scarto assume un andamento a fisarmonica: dal limite dell'area Vannacci (assist di Montapponi sulla giocata di Giuntoli sulla sinistra) segna doppietta e 4-1; sul corner che Marchini mette in mezzo sulla destra di testa Degli Innocenti fissa il punteggio sul 4-2. Ci sono modi peggiori per avvicinarsi alla partita su cui gira la stagione. Calciatoripiù: Vannacci (Tau Altopascio) entra nella ripresa, porta vivacità all'attacco e segna due reti pesanti; Ajighevi (Aquila Montevarchi), punto di riferimento offensivo, segna il provvisorio 3-1.

Affrico-Sporting Cecina 1-3

AFFRICO: Prelashi, Agosti, Nunziati, Borgheresi, iania, Bahri, Giugliano, Degl Innocenti, mencarelli, Ala, Silvestri. A disp.: Cosi, Casamenti, Piccioli, Torracchi, Russo, D Onofrio, La Greca, Nutini . All.: Sozzi Alessandro
SPORTING CECINA: Bendinelli, Manetti, Zazzeri, Paladini, Sola, D Angelo, Dardar Y., Cerri, Monaco, Dragone, Dardar E.. A disp.: Bertoli, Brontolone, Frassinelli, Tarrini, Bulleri, . All.: Magri Alessandro
ARBITRO: Filippo Morbidelli di Pistoia
RETI: Mencarelli, Dragone, Sola, Zazzeri
AFFRICO: Prelashi, Agosti, Nunziati, Borgheresi, Iania, Bahry, Giugliano, Degl'Innocenti, Mencarelli, Ala, Silvestri. A disp.: Cosi, Casamenti, Piccioli, Torracchi, Russo, D'Onofrio, La Greca, Nutini. All.: Alessandro Sozzi.SPORTING CECINA: Bendinelli, Manetti, Zazzeri, Paladini, Sola, D'Angelo, Y. Dardar, Cerri, Monaco, Dragone, E. Dardar. A disp.: Bertoli, Brontolone, Frassinelli, Tarrini, Bulleri. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Morbidelli di Pistoia
RETI: 28' Mencarelli, 55' Sola, 66' Dragone, 75' Zazzeri.


Già alla vigilia alla coppa credeva; ora, battuto 1-3 l'Affrico in rimonta, lo Sporting Cecina è convinto di potercela fare. I numeri sono dalla sua parte: nelle ultime otto partite ha conquistato diciotto punti, espugnando campi difficilissimi come il Bartolozzi e il Lapenta. È qui che Magrì confeziona l'ennesima impresa d'una stagione memorabile, nella quale nessuno s'accorge di quant'è compatta la rosa a sua disposizione: stavolta oltre a Bertoli sono soltanto quattro i calciatori in panchina. Nessuno se n'accorge, perché lo Sporting Cecina sembra non stancarsi mai: il ritmo è indiavolato sin dal primo minuto, segnato subito da un'occasione per Yasser Dardar che vince un rimpallo ma perde il duello con Prelashi in uscita. Al quarto d'ora l'Affrico trema per la seconda volta: liberato al tiro da un triangolo con Paladini, di destro Dragone spedisce il pallone a schiantarsi sul palo. Il pericolo è una scossa, che la verticalizzazione di Borgheresi converte nel vantaggio: anticipando Bendinelli uscito fuori area, con l'aiuto d'un rimpallo Ala riesce a servire Mencarelli che, partito in posizione regolare, accompagna il pallone nella porta incustodita. Dell'episodio lo Sporting Cecina non si fa cruccio, e riprende subito ad attaccare: a cavallo della pausa il pari glielo negano Prelashi, che s'oppone a Paladini, e il palo sul quale stavolta naufraga il colpo di testa di Monaco sul traversone di Manetti. I presagi sono chiari di per sé, senza bisogno d'interpretazioni superflue: lo Sporting Cecina è prossimo al pari, che trova al 55' col colpo di testa di Sola favorito dalla corta respinta di Prelashi sul tiro-cross di Zazzeri (ottimo lo scambio con Cerri). Un quarto d'ora più tardi un'azione simile per sviluppo genera la rete del sorpasso: è di nuovo corta la respinta di Prelashi su un tiro-cross da destra, stavolta di Manetti che aveva ben sprintato fino al fondo; sottoporta stavolta interviene Dragone, che col destro segna l'1-2. Ora rimontare tocca all'Affrico, che s'affida agli studi balistici di Degl'Innocenti: è ottimo il tiro che scocca dai venti metri, lo è altrettanto la parata di Bendinelli. L'episodio ricorda allo Sporting Cecina che mantenere minimo lo scarto è troppo rischioso; ne derivano un'altra azione d'attacco e la rete dell'1-3: la segna Zazzeri, che corona una prestazione stratosferica accompagnando in porta il traversone rasoterra di Tarrini (aveva rilevato Yasser Dardar) lanciato a sinistra dal dialogo tra Cerri e Dragone. Ora per l'Affrico le reti da rimontare sono due: Iania prova a dimezzare subito il bisogno, ma sul suo colpo di testa innescato da un calcio d'angolo Bendinelli s'esalta di nuovo; e di nuovo replica, a cinque minuti dalla fine, sul diagonale di Mencarelli, che aveva recuperato il pallone sulla trequarti offensiva. È l'ultima puntura: il Cecina vince, vince in trasferta per la settima volta in stagione e ora coltiva ambizioni legittime. Calciatoripiù: Manetti e Zazzeri (Sporting Cecina).

Csl Prato Social Club-Atletico Lucca 0-2

CSL PRATO SOCIAL CLUB: Brighetti, Mema, Amantea, Cuzzavaglio, Pareti, Ballerini (10), Mazzola, Rrapaj, Bracco, Di Sessa, Gori A.. A disp.: Ciolfi, Mazzotta, Daka, Bellandi, Rotondo, Voshtina, Vito, . All.: Daidone Antonio
ATLETICO LUCCA: Carassiti, Sarti, Baroni, Raglianti, Bonelli, Picariello, Tognetti An., Bonaventura, Lekhal, Sica, Tognetti Al.. A disp.: Bernardeschi, Nannizzi, Del Greco, Salvadori, Petretti, Baroni, Dhana, Vannucci. All.: Giuli Simone
ARBITRO: Filippo Regoli di Firenze
RETI: Lekhal, Baroni
CSL PRATO SOCIAL: Brighetti, Mema, Amantea, Cuzzavaglio, Pareti, Ballerini, Mazzola, Rrapaj, Bracco, Di Sessa, A. Gori. A disp.: Ciolfi, Mazzotta, Daka, Bellandi, Rotondo, Voshtina, Vito. All.: Francesco Galeotti.
ATLETICO LUCCA: Carassiti, G. Sarti, F. Baroni, Raglianti, Bonelli, Picariello, Andrea Tognetti, Bonaventura, Lekhal, Sica, Alberto Tognetti. A disp.: Bernardeschi, Nannizzi, Del Greco, Salvadori, Petretti, T. Baroni, Dhana, Vannucci. All.: Fabio Betti.
ARBITRO: Regoli di Firenze
RETI: 57' Lekhal, 91' T. Baroni.


Una delle due squadre ha già salutato, l'altra sta per farlo: ci stava che non ne venisse fuori una partita entusiasmante. La vince l'Atletico Lucca, che quantomeno ritarda il verdetto: anche se è folle ipotizzare una rimonta (sono dieci i punti da recuperare, dodici quelli disponibili), lo 0-2 tiene ancora in sospeso il nome della terza squadra retrocessa. Il proprio destino invece il Csl Prato Social Club, sconfitto per la diciottesima volta in stagione, lo conosce già da una settimana, e molto prima lo aveva intuito: non c'è verso di salvarsi quando in un campionato si vince una partita soltanto, peraltro all'esordio. Considerato il livello simile all'avversario, questa avrebbe potuto essere la volta buona per il bis; ma se s'esclude il mezzo disastro di Carassiti, che rinvia su Bracco e rischia la fotografia (pallone a lato, di poco ma a lato), d'occasioni per renderla tale non se ne registrano. Fa un po' meglio l'Atletico Lucca, che prova a sfondare nel primo tempo lungo l'asse che passa dai due fratelli Tognetti (per due volte Andrea crossa al centro un pallone interessante, e per due volte Alberto non impatta) e segna al quarto d'ora della ripresa: è di Lekhal, favorito dalla discesa di Bonelli protagonista d'un break dalla terza linea, il tocco vincente nella porta sguarnita. Di fatto la partita gira qui: nella mezz'ora che segue, con generosità frammista a una bella dose di confusione, il Csl prova a pareggiare; ma per farlo si sbilancia; e sbilanciandosi concede spazi all'Atletico Lucca, che nel recupero raddoppia col contropiede di Tommaso Baroni. La sua è un'esultanza amara: dopo otto anni di presenze ininterrotte l'Atletico Lucca si prepara a congedarsi dall'élite.