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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 5

Oltrera-Lastrigiana 1-0

OLTRERA: Baldini, Rannino, Di Lauro, Matteoli, Sorbara, Gambacciani, Nieddu, Polli, Martini, Tani, Di Donfrancesco. A disp.: Faggioli, Borghini, Trapani (11), Vannini, Leotta, Asmodeo, Schiano, Gurabardhi, Franchi. All.: Ansaldi Mario
LASTRIGIANA: Lascialfari, Semeraro, Sollazzi, Uruci, Maxharri, Gomma, Belli, Pieragnoli, Burroni, Gracci, Margheri. A disp.: Pepe, Pelagotti, Caparrini, Manescalchi, Leporatti, Baud, Dainelli, Grazzini, Mannini. All.: Benfari Massimiliano
ARBITRO: Pietro Luciani di Livorno
RETI: Di Donfrancesco
OLTRERA: F. Baldini, Rannino, Di Lauro, Matteoli, Sorbara, Gambacciani, Nieddu, Polli, F. Martini, Tani, Di Donfrancesco. A disp.: Faggioli, Borghini, Trapani, Vannini, Leotta, Asmodeo, Schiano, Gurabardhi, Franchi. All.: Mario Ansaldi.LASTRIGIANA: Lascialfari, Semeraro, Uruci, Sollazzi, Maxharri, Gomma, Belli, Pieragnoli, Burroni, Gracci, Margheri. A disp.: N. Pepe, Pelagotti, Caparrini, Manescalchi, Leporatti, Baud, Dainelli, Grazzini, Mannini. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Luciani di Livorno
RETE: 58' Di Donfrancesco.


La statistica curiosa smette d'esser valida; e smette d'esser valida perché il contesto cambia in meglio. Fin qui l'Oltrera aveva pareggiato quattro partite su quattro: la quinta, contro la Lastrigiana, la vince di misura (1-0); così schizza a sette punti, unica squadra ancora imbattuta insieme allo Scandicci capolista con cui condivide anche la miglior difesa, appena tre le reti al passivo. Si vede che sulla fase di non possesso Ansaldi ha lavorato a lungo: raramente l'Oltrera concede occasioni in sequenza agli avversari. Nell'arco dei novanta minuti comunque la Lastrigiana ne costruisce almeno cinque: due nel primo tempo, tre nella ripresa; la prima vede Gracci, infelice protagonista, sbagliare il controllo nel momento in cui gli rimaneva soltanto da affondare in area e puntare la porta; due volte Sollazzi, che aveva calciato da lontano, sbatte su Francesco Baldini, reattivo anche su Burroni; e allo scadere, sull'ultima rimessa laterale catapultata direttamente nell'area avversaria, Manescalchi si vede respingere sulla linea il tiro a colpo sicuro. Se almeno uno di questi palloni fosse entrato probabilmente si sarebbe allungata la striscia di pareggi avviata dall'Oltrera già dall'esordio con l'Affrico; invece la partita la decide Di Donfrancesco, che dopo averci provato nel primo tempo bagna l'avvio della ripresa col tocco vincente da distanza ravvicinata, a correggere tra i pali un calcio d'angolo lasciato colpevolmente scorrere fino al secondo palo. L'Oltrera, che subito prima ci aveva provato anche con Trapani, sigilla il vantaggio fino allo scadere; né lo mettono in discussione le iniziative della Lastrigiana, davanti alla quale s'è già aperta una settimana intensa: domenica alla Guardiana sale il temutissimo Montevarchi.

Cattolica Virtus-Forte Dei Marmi 2015 2-1

CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Giaquinto, Innocenti, Paganelli, Frangini, Cercel, Bindi, Sciulli, Pinheiro Ferraz, Mori, Papi. A disp.: Bracci, Chirinos, Lazzeretti, Vaggi, Randelli, Agnorelli, Bonanni, Lazzerini M., Selvi. All.: Vallini Francesco
FORTE DEI MARMI 2015: Vignali, Bobbio, Ceru, Di Sacco, Franchini, Sola, Sermattei, Privitera, Bianchi, Guidi, Benetti. A disp.: Del Moretto, Aliboni, Angeli, Gatti, Cecchini, Ben Rhouma, Chicca, Beltrano. All.: Mosti Luca
ARBITRO: Giulio Saracini di Pistoia
RETI: Mori, Pinheiro Ferraz, Bianchi
CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Giaquinto, Innocenti (68' Vaggi), Paganelli, Frangini, Cercel, Bindi (86' Randelli), Sciulli (76' Agnorelli), Pinheiro Ferraz (79' Bonanni), Mori (71' Lazzerini), Papi (60' Selvi). A disp.: Bracci, Chirino, Lazzeretti. All.: Francesco Vallini. FORTE DEI MARMI: Vignali, Bobbio, Ceru (50' Cecchini, 83' Ben Rhouma), Di Sacco, Franchini, Sola, Sermattei, Privitera (88' Chicca), F. Bianchi, J. Guidi, Benetti (46' Beltrano). A disp.: Del Moretto, Aliboni, Angeli, Gatti. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Saracini di Pistoia.
RETI: 5' Bianchi, 25' Pinheiro Ferraz, 41' Mori.
NOTE: espulsi Sola (71') e Sermattei (90').


La Cattolica Virtus torna al successo dopo due giornate, battendo per 2-1 il Forte dei Marmi in rimonta grazie ai gol di Pinheiro Ferraz e Mori. È un risultato giusto per quello che si è visto in campo: è stata lei a fare quasi sempre la partita; ma il match inizia in salita. Dopo appena cinque minuti infatti il Forte dei Marmi imbastisce un gran contropiede: Guidi arriva al limite dell'area e conclude trovando la risposta di Pinzani; ma Bianchi è il più veloce ad avventarsi sulla respinta e trova il vantaggio. La Cattolica però dimostra grande mentalità, carattere, e prende in mano il gioco. Al 13' Vignali blocca agilmente la girata di Papi dal limite; sei minuti più tardi invece Giaquinto, servito dal gran lancio di Mori, trova in area Sciulli, che però colpisce male mandando il pallone sul fondo. La Cattolica continua a mettere alle strette gli ospiti e al 25' trova il gol del pareggio: sulla trequarti Papi supera tre avversari e con l'esterno serve Pinheiro Ferraz, che con una finta dribbla il suo diretto avversario e col destro batte Vignali. La rimonta si completa al 41': la rimessa laterale di Innocenti arriva a Mori, che dalla trequarti fa partire un bolide che piega le mani a Vignali e finisce in rete. Un altro eurogol per il numero dieci. Il primo tempo si conclude dunque sul 2-1. Nella seconda metà la partita si fa più equilibrata; il Forte dei Marmi parte forte e sfiora per due volte il pareggio, prima con Bianchi che in area da ottima posizione non centra lo specchio e poi con Juan Carlos Guidi, che raccoglie il cross di Cecchini ma conclude alto. Al 70' tuttavia la rimonta degli ospiti si complica a causa dell'espulsione di Sola per doppia ammonizione. La Cattolica allora riprende coraggio e ricomincia a imporre il proprio gioco: all'80' il neoentrato Agnorelli sfiora il gol da fuori area con un missile che si stampa sulla traversa; cinque minuti più tardi Selvi con una grande azione solitaria supera due avversari ed entra in area, ma Vignali gli nega il gol. Al 90' il Forte dei Marmi si ritrova addirittura in nove uomini, dopo che Saracini estrae il secondo giallo anche per Sermattei. Inutili gli ultimi disperati assalti ospiti; la partita si conclude col risultato di 2-1. Calciatoripiù: Sciulli ottimo filtro tra centrocampo e attacco, Pinheiro Ferraz fondamentale con il gol e l'abilità in fase di costruzione, Mori (Cattolica Virtus), che crea tanto e trova il gol vittoria (Cattolica Virtus); Franchini attento e propositivo, Bianchi (Forte dei Marmi), autore dell'illusorio vantaggio.

Aquila Montevarchi-Sporting Cecina 5-1

AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Rossini, Ciaperoni, Marchini, Carotti, Degli Innocenti, Galeota, Simoni L., Pacifico (9), Galastri, Lamaj. A disp.: Calosci, Ajighevi, Mariniello, Manenti, Simoni M., Cuccuini, Bartalini T., Bartolini, D Aloia. All.: Peri Francesco
SPORTING CECINA: Bendinelli, Ricciardi, Manetti, Paladini, D Angelo, Lucido, Lattuada, Lega, Dardar E., Zazzeri, Monaco. A disp.: Sanna, Bettini, Battini, Barbaro, Dardar Y., Frassinelli, . All.: Magri Alessandro
ARBITRO: Simone Bianchini di Siena
RETI: Simoni L., Galastri, Simoni L., Pacifico, Bartalini T., Lattuada
AQUILA MONTEVARCHI: Lapi, Rossini, Ciaperoni, Marchini, Carotti, Degli Innocenti, Galeota, L. Simoni, Pacifico, Galastri, Lamaj. A disp.: Calosci, Ajighevi, Mariniello, Manenti, M. Simoni, Cuccuini, Bartalini, Bartolini, D'Aloia. All.: Francesco Peri.SPORTING CECINA: Bendinelli, Ricciardi, Manetti, Paladini, D'Angelo, Lucido, Lattuada, Lega, E. Dardar, Zazzeri, Monaco. A disp.: Sanna, Bettini, Battini, Barbaro, Y. Dardar, Frassinelli. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Bianchini di Siena
RETI: 16', 61' L. Simoni, 30' Galastri, 40' Lattuada, 71' Pacifico, 85' Bartalini.


Non è più soltanto una sensazione, né potrebbe esserlo dopo la quinta vittoria di fila. Quella intravista al Lapenta era davvero la firma in calce alla candidatura: per la corsa al primo posto il Montevarchi c'è davvero. E sbaglia chi lo considera, neopromosso, niente più che un outsider; sbaglia chi lo piazza per natura dietro alle quattro big attese già a Ferragosto. Sbaglia innanzitutto perché intanto tre (Affrico, Cattolica, Tau) se l'è messe dietro; e sbaglia perché è follia sottovalutare una squadra che ha segnato lo stesso numero di reti dello Scandicci capolista, quattordici. Il conto lo incrementano le cinque rifilate allo Sporting Cecina che, ancora alla ricerca della prima vittoria, sta vivendo un avvio di stagione inaspettatamente complicato. Non lo alleggerisce il modo in cui il Montevarchi approccia la partita: sembra che gli ultimi sette giorni siano serviti soltanto a legare la ripresa del Lapenta con la giornata successiva. Il vantaggio è quasi inevitabile: gli fa da prologo il tiro di Galeota che da sinistra cerca la porta trovando Bendinelli; segue il muro eretto dallo Sporting Cecina contro l'iniziativa di Degli Innocenti: il pallone schizza ai dodici metri fin dove è salito Lapo Simoni, che calciando rasoterra col mancino e facendo passare il pallone dalla parte giusta del palo vicino corona con l'1-0 un momento incantato. La magia è ampiamente diffusa; non si spiega diversamente l'azione grandiosa che alla mezz'ora produce il raddoppio: la avvia Carotti, l'unica novità rispetto all'undici titolare schierato contro l'Affrico (panchina per Mariniello), recuperando il pallone in mediana e verticalizzando per Pacifico, più pivot che centravanti nel momento in cui decide d'allargare per Galeota sulla fascia; da qui il pallone torna rapidamente al centro ma una quindicina di metri più avanti, in piena area, da dove di prima Galastri lo sbatacchia in rete. Nove minuti più tardi avrebbe sul destro il pallone della doppietta, ma in uscita Bendinelli salva lo Sporting Cecina; e, temporaneamente in dieci per completare un soccorso routinario dopo il contatto, sull'azione successiva il Montevarchi si fa avvicinare: non è granché la parata di Lapi, che anziché allontanarlo si trascina dentro il pallone sul colpo di testa di Lattuada (secondo 2009 a segno in due partite: l'altra volta fu Barbaro) innescato dal traversone di Battini. Si va dunque alla pausa sul 2-1; ma sbaglia, di nuovo, chi pensa che sia l'avvio della rimonta dello Sporting Cecina. Sbaglia innanzitutto perché ancora non ha capito quanto sia feroce l'approccio del Montevarchi ai secondi tempi: se non fosse per l'errore di Bianchini, che anche nella reazione istintiva ricorda Serra in Milan-Spezia e che anziché concedere un vantaggio facile (fallo su Galastri a sinistra, tre metri fuori area) fischia mentre il pallone stava allontanandosi dal limite dell'area e dallo scarpino di Pacifico direzione secondo palo, il 3-1 arriverebbe subito. Invece la troppa precipitazione gli impedisce di convalidare una rete altrimenti buona, per la quale dunque bisogna un quarto d'ora: di nuovo pivot, col tacco Pacifico premia l'inserimento laterale di Lapo Simoni; stavolta niente può salvare Bendinelli dal suo diagonale scagliato col destro. Ma di nuovo il Montevarchi non s'accontenta del doppio vantaggio: c'è da mettere al sicuro il successo, evitando il ritorno dello Sporting Cecina; e c'è da far segnare Pacifico, a secco da più di trecento minuti. Il digiuno s'interrompe al 71', sul filtrante di Galeota che sulla trequarti avversaria aveva recuperato un pallone preziosissimo: testa alta e 4-1. Ma neppure a questo punto il Montevarchi s'accontenta: nel finale Bartalini conferma un'altra sensazione solida, ossia che il Montevarchi ha una panchina profondissima e di grande qualità, e di testa segna il 5-1 chiudendo la percussione di Galastri sulla destra, il cross in allegato. Dopo cinque giornate resta un solo rimpianto: se il calendario avesse piazzato più avanti lo scontro diretto con lo Scandicci evitare la sconfitta sarebbe stato meno difficile. Ma per rifarsi ci sono tempo, voglia, qualità. Soprattutto qualità, qualità enormi. Calciatorepiù : non s'è mai abbattuto neppure quando i portieri o i legni sembravano congiurare contro di lui. La quarta vittoria consecutiva riporta Pacifico (Aquila Montevarchi) nel tabellino dei marcatori; se ci s'aggiungono l'assist di tacco per il 3-1 di Lapo Simoni, la rete annullata e la giocata con cui avvia l'azione del vantaggio, si capisce bene come mai il protagonista non possa essere che lui.

Seravezza-Affrico 0-3

SERAVEZZA: Biancardi, Masala, Casolare, Ricciotti, Manfredi, Rolla, Pedruzzi, Antonelli, Giannelli, Checchi, Luciani. A disp.: Pianti, Fruzzetti, Intaschi, Fanti, Storti, Bianchi, Simonini, . All.: Agostini Stefano
AFFRICO: Cosi, Agosti, Bonfanti, Borgheresi, iania, Figus, Vaggioli, Giugliano, Nunziati, Ala, Ben Moussa. A disp.: Campanale, La Greca, Lika, Sturiale, Silvestri, Turturro, Nutini, Russo, Bahri. All.: Sozzi Alessandro
ARBITRO: Leonardo Gini di Livorno
RETI: Borgheresi, Giugliano, Agosti
SERAVEZZA: Biancardi, Masala, Casolare, Ricciotti, Manfredi, Rolla, Pedruzzi, Antonelli, Giannelli, Checchi, Luciani. A disp.: Pianti, Fruzzetti, Intaschi, Storti, Fanti, L. Bianchi, Simonini. All.: Pierfederico Trifoni.
AFFRICO: Cosi, Agosti, Bonfanti, Borgheresi, Iania, Figus, Vaggioli, Giugliano, Nunziati, Ala, Ben Moussa. A disp.: Campanale, La Greca, Lika, Sturiale, Silvestri, Turturro, Nutini, Russo, Bahry. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Gini di Livorno
RETI: 22' Giugliano, 55' Borgheresi, 77' Casolare aut.


Due di fila non le sbaglia. C'era il rischio che perlomeno in avvio risentisse delle scorie della sconfitta col Montevarchi, e che rimanesse invischiato in una partita sulla carta accessibilissima; c'era, ma l'Affrico non gli ha dato peso. Il modo in cui s'è avvicinato alla terza trasferta stagionale era di per sé sufficiente a lasciare pochi dubbi sull'esito: nonostante il cambio in panchina (al posto di Stefano Agostini c'è Pierfederico Trifoni, classe 1990 con patentino Uefa A, reduce da sette anni nelle giovanili dello Spezia), il Seravezza non riesce a schiodarsi dall'ultima posizione cui la condannano i due soli punti ottenuti finora: la terza sconfitta stagionale (0-3) non gli consente d'incrementarli. Lo svantaggio avrebbe potuto concretizzarsi già nel primo quarto d'ora; ma l'insolita imprecisione degli avanti dell'Affrico (Ala spacca la difesa e si presenta davanti a Biancardi, cui però consegna il pallone toccato involontariamente col mancino prima d'armare il destro; fuori dallo specchio i tiri di Nunziati, cui Sozzi affida la nove in assenza di Piccioli, e Ben Moussa) lo rimanda alla fine del primo quarto. È qui che improvvisamente rifulge il talento di due dei protagonisti principali d'una rosa di spessore assoluto: il filtrante di Iania, che si sgancia dalla terza linea e in conduzione avanza fino alla trequarti, conta quasi come il tiro di Giugliano, che dopo lo stop forzato bagna la maglia da titolare con la seconda rete in campionato dopo quella all'esordio con l'Oltrera. La partita sembra indirizzata, e di fatto lo è; il Seravezza prova però a dirottarla su un'altra traiettoria con l'imbucata per Luciani, che partito in posizione sospetta punta Cosi e lo supera con un tiro secco di collo: forse avrebbe fatto meglio a piazzare l'interno, perché il pallone sbatte secco contro il palo e salva l'Affrico. È impossibile che non ne approfitti; per capire come ci riesca è sufficiente attendere il 55' e l'insistito palleggio per vie centrali che porta Borgheresi a calciare dal limite e a vincere due rimpalli dopo la respinta: l'eleganza con cui calamita il secondo è la via d'accesso all'area di rigore, violata la quale spara il pallone in porta. Il diverso valore delle due squadre rende il doppio vantaggio non rimontabile: il Seravezza se ne accorge e retrocede, concedendo ad Ala e due volte a Lika l'occasione per chiudere la partita; ma Biancardi, ora sollecitato a ripetizione, rinvia la resa. Per ufficializzarla occorre dunque un'azione lunghissima, sviluppata dall'Affrico lungo la catena di destra e alimentata dal traversone teso di Nunziati: nel tentativo d'anticipare Agosti, che sottoporta cercava la prima rete stagionale, Casolare tocca il pallone quanto basta per farlo schizzare nella porta sbagliata. È un episodio che cambia il punteggio ma non il senso della partita né le ambizioni delle due squadre: il Seravezza sa che dovrà combattere su ogni pallone se vuole raggiungere una salvezza comunque ancora accessibile (le sole tre retrocessioni potrebbero facilitarne la rimonta); dopo lo scivolone col Montevarchi, che così s'è preso il diritto d'entrare nel roster delle combattenti, l'Affrico riprende a correre, lo Scandicci all'orizzonte. Calciatoripiù : buona parte della prova dell'Affrico si riassume in quella dei protagonisti dell'azione del vantaggio, costruita da Iania e rifinita da Giugliano . A loro s'aggiunge Bonfanti , alla seconda da titolare: rispetto alla sconfitta di sette giorni prima Sozzi cambia entrambi i terzini; e la mossa lo premia.

Floria-Capezzano Pianore 0-1

FLORIA: Prelashi, Bombassei, Agnoloni, Lenzi, Aghemenlo, Morales, Botticelli, Camara, Fiorini, Marini, Migliorini. A disp.: Orsucci, Severi, Gashi, Cai, Locchi, Paggetti, Oliverio, Misuraca . All.: Alessi Dimitri
CAPEZZANO PIANORE: Pensabene, Dettori, Parigi, Donati, Satini, Benedetti, Verona Fornaciari, Milli, Della Bona, Trombella, Farina. A disp.: Baldi, Palagi, Savino, Graziuso, Catalano, Taverniti, Ndiaye, Bimbi, Ouadjaout. All.: Maffei Marco
ARBITRO: Emanuele Manta di Siena
RETI: Milli
FLORIA: Prelashi, Bombassei, Agnoloni, Lenzi, Aghemenlo, Morales Holguin, Botticelli, Camara, Fiorini, Marini, Migliorini. A disp.: Orsucci, Severi, Gashi, Cai, Locchi, Paggetti, Vella, Oliverio, Misuraca. All.: Dimitri Alessi.CAPEZZANO P.: Pensabene, Dettori, Parigi, Donati, Satini, Benedetti, Verona Fornaciai, Milli, Della Bona, Trombella, Farina. A disp.: Baldi, Palagi, Savino, Graziuso, Catalano, Taverniti, Ndiaye, Bimbi, Ouadjaout. All.: Marco Maffei.
ARBITRO: Manta di Siena
RETE: 75' Milli.


Era uno scontro diretto, o lo sarebbe stato con qualche giornata in più alle spalle: lo vince il Capezzano, che riscatta la sconfitta nel derby contro il Tau Altopascio e inguaia la Floria, che perde la terza partita di fila (unico exploit il 4-2 con la Sestese) e ora annaspa nella palude. Per allontanarsene sapeva di dover partire forte: già al 7' ci prova Camara da buona posizione, tiro potente ma sopra la traversa; si chiude allo stesso modo il tentativo di Botticelli, che al quarto d'ora calcia a colpo sicuro. Il Capezzano rischia anche cento secondi più tardi, quando cercando d'allontanare un corner fatto spiovere in area Satini svirgola il rinvio: il pallone esce di un soffio, che gli evita il più classico degli autogol. È l'episodio che avvia la sfida su cui ruota la mezz'ora: uno dei contendenti è Migliorini, l'altro Pensabene che s'oppone tre volte ai suoi tentativi (22'; 23', di testa su calcio d'angolo; 28', dopo un dribbling); nel mezzo la Floria aveva sfiorato la rete anche con Fiorini, che sugli sviluppi di un altro calcio d'angolo aveva mandato fuori di poco. Il Capezzano si fa vivo al 33' e al 38', sugli sviluppi di due punizioni: la prima Della Bona la corregge di testa, la seconda Marini la calcia direttamente in porta; l'esito comunque è lo stesso, pallone alto. Ne scaturisce comunque un doppio brivido per la Floria, che torna ad attaccare: al 39' ci riprova Migliorini da centro area; Pensabene para e manda in angolo, uno dei sedici che si conteranno alla fine della partita. Va così in archivio il primo tempo. Al riavvio la trama non cambia: la Floria si fa pericolosa al 59' quando Marini calcia a colpo sicuro trovando di nuovo la respinta di Pensabene. Ma che il risultato possa cambiare in maniera inattesa s'intuisce al 70', quando il neoentrato Bimbi va via su un lungo lancio della difesa e punta Prelashi; solo un preciso intervento di Aghemenlo evita lo svantaggio. Ma è un campanello d'allarme evidentemente non ascoltato: al 75' il Capezzano trova il vantaggio con la punizione di Milli, che indovina l'angolo vincente. Solo al 90' la Floria costruisce l'occasione migliore per il pari: sull'ultimo angolo, il sedicesimo, di tacco Lenzi indirizza il pallone verso la porta; ma Pensabene inchioda il pallone sulla linea. È l'ultimo acuto della Floria, che sta vivendo periodo stortissimo: alla bella prestazione non è seguita la rete, anche per merito di Pensabene; e l'episodio l'ha condannata alla sconfitta. Calciatoripiù: Lenzi, Migliorini, Aghemenlo (Floria), Pensabene (Capezzano).

Atletico Lucca-Scandicci 1-2

ATLETICO LUCCA: Giulianetti, Picariello, Sica, Nannizzi, Bonaventura, Bonelli, Sarti, Raglianti, Mazzantini, Stefani, Dhana. A disp.: , Baccili, Baroni, Bernardi, Lazzareschi, Lekhal, Petretti, Tognetti Al., Tognetti An.. All.: Giuli Simone
SCANDICCI: Caracci, Martinelli, Andreucci, Villoresi, Municchi, Bucciardini, Ducci, Sarti, Martini, Pepe, Barattucci. A disp.: Hancu, Bendoni D., Carone, Dell Agli, Mascalchi, Montini, Morosi, Santini, Unicori. All.: Bernocchi Lorenzo
ARBITRO: Marco Bolognesi di Pontedera
RETI: Petretti, Pepe, Martinelli
ATLETICO LUCCA: Giulianetti, Picariello, Sica, Nannizzi, Bonaventura, Bonelli, G. Sarti, Raglianti, Mazzantini, Stefani, Dhana. A disp.: Bernardeschi, Baccili, Baroni, Bernardi, Lazzareschi, Lekhal, Petretti, Alberto Tognetti, Andrea Tognetti. All.: Simone Giuli.SCANDICCI: Caracci, Martinelli, Municchi, Ducci, Andreucci, Villoresi, Bucciardini, D. Sarti, D. Martini, A. Pepe, Barattucci. A disp.: Hancu, Bendoni, Carone, Dell'Agli, Morosi, Unicori, Montini, Mascalchi, Santini. All.: Lorenzo Bernocchi.
ARBITRO: Bolognesi di Pontedera
RETI: 12' A. Pepe, 44' Martinelli, 61' Petretti.


Senza la rete di Prota starebbe scappando su un sentiero immacolato; ma anche così non è che si sia sporcato troppo le scarpe. Battendo 1-2 l'Atletico Lucca lo Scandicci capolista vince infatti la quarta partita su cinque, e mantiene il punto di vantaggio sul Montevarchi e la partita di vantaggio su quelle che d'estate s'erano identificate come le sue principali competitor: il Tau dei record, l'Affrico scudettato, la Cattolica Virtus. Se riuscisse a tenere questo ritmo potrebbe rendere lo scarto un po' più spesso in vista degli scontri diretti di fine autunno e inizio inverno: potrebbe consentirglielo il calendario, che prima del 17 novembre (in quella data, la stessa di Cattolica-Tau, affronterà l'Affrico), gli propone tre partite accessibili contro Cecina, Venturina e Forte dei Marmi. Sottovalutarle però sarebbe un errore: dopo aver accorciato il doppio svantaggio anche l'Atletico Lucca, che delle prime cinque partite ne ha perse quattro e che era reduce da una débâcle rumorosa, nell'ultima mezz'ora qualche brivido gliel'ha messo. Nelle prime due però lo Scandicci non gli aveva concesso niente, salvo un colpo di testa di Dhana da distanza ravvicinata (pallone fuori) in avvio di ripresa; si stava già sullo 0-2, perché lo Scandicci parte forte e al 12' passa avanti: segna Alberto Pepe (quarta rete stagionale), di nuovo alzato d'una quindicina di metri, il dieci sulle spalle e la fascia al braccio; segna sul filtrante di Barattucci, che tra le linee imbuca tra i centrali consentendogli di calciare col collo e d'incastrare il pallone sotto l'incrocio. Con i legni ha meno fortuna Diego Martini, che intorno alla mezz'ora colpisce la faccia interna del palo con uno strabiliante destro a giro; ha meno fortuna anche sul rimbalzo, che anziché spingerlo in porta fa percorrere al pallone tutta la linea e lo fa uscire dall'altra parte. Considerato il gesto tecnico che la precede, fa meno effetto la traversa colpita di lì a poco: più che di tirare, dalla corsia laterale Dario Sarti (prova gigantesca in mediana) stava cercando di crossare. Anche se gli episodi sembrano raccontare una storia diversa, è facile mettere in fila i segni; facilissimo interpretarli: il raddoppio dello Scandicci è maturo. Per palesarsi però aspetta la penultima azione del primo tempo, un angolo che Alberto Pepe crossa a spiovere nell'area di porta: rimpallato, il tiro di Villoresi crea lo spazio giusto per Martinelli che spinge il pallone in porta. È la giocata con cui va in archivio il primo tempo, seguito da una ripresa difficilmente pronosticabile nel quarto d'ora che li separa. Nessuno infatti s'aspetta la riscossa dell'Atletico Lucca; l'accende una serie di leggerezze dello Scandicci, che prova a ripartire dal basso sul retropassaggio di Villoresi ma che tra il pallone pigro di Caracci e l'anticipo su Ducci si fa sorprendere dalla transizione avversaria: facile per Dhana crossare in mezzo, facile per Petretti segnare l'1-2. Da giocare c'è ancora mezz'ora; e pur consapevole del divario tecnico lo Scandicci comincia a temere la propria stanchezza e lo spirito dell'Atletico Lucca, deciso a muovere la classifica. La paura però resta solo un'ipotesi: la tifoseria rabbrividisce in una sola occasione, il diagonale potente che Alberto Tognetti scaglia da trenta metri e che esce di tre spanne oltre il palo lontano. Alla rete va più vicino lo Scandicci sia con Montini sia soprattutto con Barattucci, il cui mancino di controbalzo da vicinissimo Giulianetti neutralizza con un riflesso gigantesco. Il duello si ripete di lì a poco a cavallo della linea che delimita l'area di rigore, scenario del contatto falloso: Bolognesi dice fuori, e può starci, ma anziché espellere il portiere reo d'aver interrotto una chiara occasione da rete (chiari tutti e quattro i criteri del dogso: pallone in possesso, porta vicina, direzione centrale, assenti altri avversari) si limita ad ammonirlo. È uno dei due episodi che fanno protestare lo Scandicci: l'altro è un possibile rigore non concesso a Municchi, che aveva affondato sulla sinistra sfruttando gli spazi aperti dal nuovo assetto dell'Atletico Lucca. Le recriminazioni però scompaiono sull'ultimo fischio: lo Scandicci vince per la quarta volta su cinque; e chi punta al titolo non può che essere costretto a tenerne il passo. Calciatoripiù : oltre che dalle giocate degli attaccanti, la vittoria dello Scandicci nasce dai mille palloni toccati e ripuliti da Dario Sarti e dalle discese di Municchi (Scandicci).

Sestese-Venturina 2-2

SESTESE: Xillo, Napolitano, Giannone, Cesarano, Bartolomei, Osmenaj, Biscardi, Ferro, Ruggiero, Pomponio, Scarlini. A disp.: Tabani, Barlumi, Bonci, Mateiu, Bonezzi, Pellegrini, Vezzani, Gusciglio, Battilocchi. All.: Ferro Marco
VENTURINA: Tanganelli, Camerini, Turtur, Lorenzi, Iacometti, Paolini, Bicocchi, D Avino, Massini, Bicocchi Pichi (10), Ontani. A disp.: Pensa, Zenobi, Imperato, Brontolone, Nardi, Belus, Musli, Berardone, Sottile. All.: Bucciantini Fabio
ARBITRO: Raffaele Cipullo di Siena
RETI: Osmenaj, Pomponio, Ontani, Bicocchi Pichi
SESTESE: Xillo, Napolitano, Giannone, Cesarano, Bartolomei, Osmenaj, Biscardi, A. Ferro, Ruggiero, Pomponio, Scarlini. A disp.: Tabani, Barlumi, Bonci, Mateiu, Bonezzi, Pellegrini, Vezzani, Gusciglio, Battilocchi. All.: Marco Ferro.VENTURINA: Tanganelli, Camerini, Turtur, Lorenzi, Iacometti, Paolini, Bicocchi, D'Avino, Massini, Bicocchi Pichi, Ontani. A disp.: Pensa, Zenobi, Imperato, Brontolone, Nardi, Belus, Musli, Berardone, Sottile. All.: Fabio Bucciantini.
ARBITRO: Cipullo di Siena
RETI: 10' Ontani, 36' Osmenaj, 45' Bicocchi Pichi, 69' Pomponio.


Pareggia di nuovo in rimonta, ed è un segno di salute; ma pareggia di nuovo, e dunque perde contatto dal vertice e dalle squadre che gli stanno subito dietro: è bivalente l'analisi della quinta stagionale della Sestese, che non vince dall'esordio contro l'Atletico Lucca e che contro il Venturina finisce due volte in svantaggio; le reti di Osmenaj nel primo tempo e di Pomponio a metà ripresa fissano il risultato sul 2-2, ed evitano quantomeno la seconda sconfitta stagionale. Riavvolgendo il nastro ci s'accorge che la Sestese era partita bene: all'8' dopo una manovra sulla destra Pomponio salta un avversario e crossa forte sul secondo palo; all'appuntamento col pallone si presenta Scarlini che concludendo di prima intenzione colpisce l'esterno della rete. Più concreta rispetto a quella che si chiude con la sola illusione del gol è l'azione che due minuti più tardi porta il Venturina in vantaggio: battuto forte e teso sul primo palo, il calcio d'angolo consente a Ontani di smarcarsi e anticipare tutti di testa; il pallone si spegne all'angolo per lo 0-1. La partita sembra mettersi in discesa per il Venturina, che cerca subito la rete del raddoppio sfruttando una ripartenza sugli sviluppi di una punizione che la Sestese calcia direttamente in area: la difesa allontana e con un lancio lungo trova Bicocchi Pichi liberissimo sulla sinistra; il suo affondo si chiude con l'ingresso in area e il servizio per Massini, che solo davanti alla porta dovrebbe soltanto appoggiare il pallone oltre la linea; ma l'ottimo recupero di Cesarano mantiene invariato il punteggio. A lungo la Sestese fatica a costruire e a rendersi pericolosa, e quindi prova a superare la prima linea di pressing cercando direttamente gli attaccanti con lanci in profondità; ma la difesa del Venturina non si scompone mai e neutralizza ogni tentativo. Per il pari bisogna attendere gli ultimi dieci minuti e due calci da fermo in sequenza: sul primo, una punizione defilata battuto sul primo palo, con un ottimo riflesso Tanganelli salva la porta opponendosi all'impatto di Scarlini. Dalla parata nasce un calcio d'angolo, e dall'angolo il pareggio: alla bandierina si presenta Andrea Ferro che calcia tra dischetto e area di porta; qua Osmenaj anticipa tutti e batte Tanganelli, che immobile non può far altro che accompagnare in rete con lo sguardo. Al 36' è quindi 1-1. Non c'è nemmeno il tempo di ripartire che la Sestese potrebbe passare in vantaggio: il pallone a scavalcare la difesa stavolta funziona, e Pomponio si trova a tu per tu Tanganelli; il suo pallonetto ad anticiparne l'uscita però non si abbassa in tempo e finisce sopra la traversa. La partita sembra dunque avviata all'intervallo sull'1-1; ma quando il primo tempo sembra non poter regalare emozioni ulteriori il Venturina torna nuovamente in vantaggio. L'1-2 lo costruisce per intero Bicocchi Pichi che dall'interno dell'area stop il pallone e lo calcia rasoterra sul secondo palo: Xillo non può intervenire, e dunque al 45' il Venturina festeggia il raddoppio. La ripresa si apre su ritmi molto bassi. La prima vera occasione si registra soltanto mdopo dieci minuti; la costruisce la Sestese con un'azione tutta palla a terra da manuale del calcio: Osmanaj verticalizza per Ruggiero, che protegge il pallone col fisico e lo gioca di sponda; lo raccoglie Andrea Ferro pronto a servire di prima Scarlini, che ha accompagnato l'azione sulla destra e che conclude di prima per evitare la pressione avversaria: il pallone finisce abbondantemente a lato. Per una nuova occasione bisogna attendere il 64'; stavolta è il Venturina a rendersi pericoloso, costruendo l'azione sull'out di destra: Ontani controlla all'altezza della lunetta e calcia all'angolo, ma con una potenza non sufficiente per impensierire Xillo. L'episodio pesa, perché dopo cinque minuti la Sestese pareggia: Ruggiero prolunga sul secondo palo un traversone da sinistra; Pomponio attende il pallone, carica il destro e lascia partire una conclusione che si insacca all'angolo. È la rete del 2-2, dopo la quale il Venturina sembra accusare il colpo; la Sestese prende coraggio, e a cinque minuti dalla fine sfiora il successo: glielo nega Tanganelli, rifugiatosi in angolo sul tiro potente di Ruggiero che ricevuto il pallone sulla sinistra era riuscito a rientrare sul destro in dribbling. La Sestese ha comunque a disposizione un ultimo jolly: nel recupero Pomponio riceve il pallone sulla trequarti, allarga a sinistra e taglia sul secondo palo a ricevere il pallone di ritorno; con una finta mette a sedere l'avversario uscito in opposizione, e sull'uscita di Tanganelli ripropone il pallone all'interno dell'area; ma l'intervento in scivolata di Paolini protegge la porta. È l'ultima emozione: terzo pari consecutivo per la Sestese. Calciatoripiu: Pomponio (Sestese), Bicocchi Pichi (Venturina).

Tau Calcio-Csl Prato Social Club 5-0

TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Del Gronchio, Frediani, Ficcanterri, Casini, Colzi, Mocanu, Borracchini, Rotolo. A disp.: Michielon, Serafini (3), Nesti, Signorini T., Gabbrielli, Pierucci, Vannacci, Montapponi . All.: Gandini Federico
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Ciolfi, Amantea, Daka, Faggioli, Verrengia, Ballerini (10), Rrapaj, Cicciarella, Mema, Cuzzavaglio, Vito. A disp.: Brighetti, Libiu, Pareti, Bellandi, Voshtina, Bracco, Pollastri, Gori A., Gori G.. All.: Daidone Antonio
ARBITRO: Amedeo Leonetti di Firenze
RETI: Mocanu, Montapponi, Montapponi, Vannacci, Autorete
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Del Gronchio, Frediani, Ficcanterri, Casini, Colzi, Mocanu, Borracchini, Rotolo. A disp.: Michielon, Serafini, Nesti, T. Signorini, Gabbrielli, Pierucci, Vannacci, Montapponi, Mei. All.: Federico Gandini.CSL PRATO SOCIAL: Ciolfi, Amantea, Daka, Faggioli, Verrengia, R. Ballerini, Rrapaj, Cicciarella, Mema, Cuzzavaglio, Vito. A disp.: Brighetti, Libiu, Pareti, Bellandi, Voshtina, Bracco, Pollastri, A. Gori, G. Gori. All.: Antonio Daidone.
ARBITRO: Leonetti di Firenze
RETI: 34' Mocanu, 67', 75' Montapponi, 85' Vannacci, 92' Fagioli aut.


Se il campionato fosse iniziato a ottobre il Tau sarebbe in testa insieme al Montevarchi. Forse aveva bisogno soltanto di tempo per assimilare le indicazioni di Gandini: i punti persi nelle prime due settimane (non tanto l'1-1 col Forte dei Marmi quanto il 5-2 al Lapenta) lo hanno costretto a giocarsi subito tutti i jolly che aveva di mano; ma ora chiunque debba affrontarlo riscopre antichi timori. È inevitabile reagire così quando ci si trova davanti una squadra che nelle ultime due giornate ha mantenuto la porta inviolata (funziona la coppia difensiva Frediani-Ficcanterri; così come funziona la scelta di assegnare a Rotolo più compiti offensivi), e che nelle ultime tre ha segnato undici reti (quattordici quelle totali considerando il settembre triste, miglior attacco insieme a Scandicci e Montevarchi): contro il Csl Prato Social Club, che regge un tempo e poi crolla sotto il peso congiunto dei propri errori e della forza degli avversari, ne arrivano cinque, a segnalare che ormai tutto gira come l'anno scorso. Per passare avanti però deve attendere il 34', il minuto in cui Ciolfi non riesce a trattenere la più facile delle conclusioni di Mocanu cui s'era opposto fino a quel momento: è vero che la sua volée sull'angolo di Colzi era potente e ben indirizzata; ma c'era arrivato, e mantenendo il polso rigido quanto richiede il canone avrebbe guadagnato la pausa con la porta pulita. Il Csl Prato Social prova a rimediare subito, ma la mira di Verrengia sullo scarico di Vito (splendida la verticalizzazione di Cuzzavaglio) non è granché: pallone fuori, a cestinare un'azione scintillante. A Gandini però il sussulto basta per non considerare sufficiente il vantaggio di misura; è per ampliarlo che si gioca Montapponi, che impiega la prima metà della ripresa per entrare in partita e otto minuti per segnare una doppietta: sulla prima rete, al volo, è di nuovo incerto Ciolfi, esente da colpe invece sul 3-0 favorito dal servizio di Borracchini. Sono due gli assist vincenti che mette a referto: è di nuovo lui a costruire l'azione del 4-0, finalizzata da Vannacci che di testa capitalizza un traversone perfetto. Le difficoltà del Csl Prato Social Club sui palloni alti tornano evidenti anche nel recupero, sull'ultimo angolo fatto spiovere dentro: anziché allontanare, Fagioli sente così tanto la pressione degli avversari che di testa devia il pallone nella propria porta. Ma per quanto sfortunato e occasionalissimo l'episodio nulla aggiunge alla trama d'una gara già definita a un quarto d'ora dalla fine: il Tau è tornato, tornatissimo. Calciatoripiù : i due assist vincenti consentono a Borracchini d'associarsi alla coppia composta da Mocanu , che chiude un primo tempo perfetto con una rete fortunata, cercata e meritatissima, e da Montapponi , che dalla panchina segna una doppietta pesante.