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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 10

Aquila Montevarchi-Floria 0-3

AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Pinciani, Pericoli, Manenti, Palazzini, D Aloia, BORRI, Pranteddu, Cincinelli, Brogi, Cannoni. A disp.: Calosci, Sira, Tani, Maccioni, Cioncolini, Ricci, Ensoli, Miniati, Panci. All.: Ricci Andrea
FLORIA: Servi, Gensini, Bautista, Galletti, Fibbi, Santoro, Nuti, Guarducci, Batelli, Kacaj, Martini. A disp.: Di Mauro, Carrai, Panteri, Molinati, Tassi, Bettarelli, Riccucci, . All.: Benevento Antonio
ARBITRO: Bartolomeo Loretti di Siena
RETI: Batelli, Martini, Kacaj
AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Pinciani, Pericoli, Manenti, Palazzini, D'Aloia, Borri, Pranteddu, Cincinelli, Brogi, Cannoni. A disp.: Calosci, Sirà, Tani, Maccioni, Cioncolini, D. Ricci, Ensoli, Miniati, Panci. All.: Andrea Ricci.FLORIA: Servi, Gensini, Bautista Berrocal, Galletti, Fibbi, Santoro, Nuti, Guarducci, Batelli, Kacaj, Martini. A disp.: Di Mauro, Carrai, Panteri, Molinati, Tassi, Bettarelli, Riccucci. All.: Antonio Benevento.
ARBITRO: Loretti di Siena
RETI: 25' Martini, 42' Batelli, 72' Kacaj.


Allarme rosso no, ma arancione sì: dopo aver concesso al Margine la prima vittoria stagionale, l'Aquila perde la seconda partita di fila; la Floria viene infatti via da Montevarchi con uno 0-3 che vale l'aggancio in classifica. L'avvio però non era stato dei migliori: l'Aquila Montevarchi parte forte e si rende pericolosa con Borri, che sulla destra intercetta un passaggio corto della difesa e da fuori calcia di poco oltre la traversa. Al 5' si registra un altro pericolo, sugli sviluppi di un angolo insidioso di Brogi: Servi smanaccia in corner. È un buon momento per il Montevarchi, che al 10' ci riprova con una volée di Cincinelli su una mischia che aveva fatto schizzare il pallone al limite dell'area: pallone fuori. La Floria rischia anche sul triangolo tra Borri e Pinciani chiuso da un crossa al centro per Cannoni (rete mancata di un soffio), che replica dopo un un buon fraseggio con Pranteddu e Pericoli sull'asse di sinistra; Servi fa però buona. Poi, nel momento di massima pressione del Montevarchi (al 22' Brogi aveva di nuovo impegnato la difesa con un angolo velenoso), alla prima vera sortita la Floria passa in vantaggio: Martini capitalizza la rimessa laterale di Gensini, e girandosi in area fa secco Ghelli sul primo palo. Lo 0-1 spezza la partita: la Floria chiude il primo tempo all'attacco, e si rende pericolosa con un piazzato di Galletti allontanato dalla difesa in apnea. Per il raddoppio è sufficiente attendere l'avvio della ripresa, e un'azione del tutto analoga a quella che aveva sbloccato la partita: stavolta è Batelli ad approfittare di una rimessa laterale battuta profonda. Lo 0-2 stordisce il Montevarchi, che però prova a scuotersi: sulla catena di destra affonda Pinciani che supera un paio di avversari, entra in area, converge al cento e cerca il primo incrocio, ma Servi neutralizza. È identico l'esito della punizione tocca da Brogi per Manenti, che calcia forte rasoterra. È ai palloni inattivi che in questo frangente s'affida il Montevarchi: dalla bandierina Brogi serve D'Aloia, che di testa da due passi sfiora il palo (65'). Ma proprio mentre il Montevarchi tenta di riacciuffare la partita il Floria la chiude: qualche passo dentro l'area Kakaj raccoglie il cross di Martini dalla destra, e col destro al volo calcia in rete (72'). Il vantaggio ormai è incolmabile, ma il Montevarchi non s'arrende e cerca ancora di rendersi pericoloso su un angolo di Brogi: la sua con parabola profonda costringe Servi a una parata complicatissima, ripulita poi dalla difesa. È egualmente efficace quella su Pinciani, innescato da Macci: tiro centrale, rete inviolata. Sul finale di tempo la Floria va vicina alla quarta marcatura: Ghelli la evita deviando sulla traversa un pallone difficile. La partita termina qui. È una vittoria pesante per la Floria, che torna a Firenze con buone convinzioni. Per il Montevarchi è la seconda sconfitta di fila, e deve far riflettere soprattutto in vista dei prossimi severi impegni di campionato.

San Miniato-Poggio A Caiano 2-0

SAN MINIATO: Sensi, Monaci, Leoni, Luise, Vadi, Zazzi, Farina, Frilli, Marchetti, Vanni, Senanayake. A disp.: Pettorali, Bari, Cardone, Inglesi, Ismailaj, Khachi, Kilogjeri, Zamperini, Cannoni. All.: Rappuoli Daniele
POGGIO A CAIANO: Tafi, Pirrone, Speranzi, Marretti, Barenghi, Spanu, Ciccone, Passeri, Checchi (104), Vadala, Bonacchi. A disp.: Anza, Minatti, Piccione, Caciolli, Sehimi, . All.: Atzeni Alessandro
ARBITRO: Niccolo Ferro di Prato
RETI: Vanni, Frilli
SAN MINIATO: Sensi, Monaci, Leoni, Luise, Vadi, Zazzi, Farina, Frilli, Marchetti, Vanni, Senanayake. A disp.: Pettorali, Bari, Cardone, Inglesi, Ismailaj, Khachi, Kllogjeri, Zamperini, Cannoni. All.: Daniele Rappuoli.POGGIO A CAIANO: Tafi, Pirrone, Speranzi, Marretti, Barenghi, Spanu, Ciccone, Passeri, Checchi, Vadalà, Bonacchi. A disp.: Anza, Minatti, Piccione, Caciolli, Sehimi. All.: Alessandro Atzeni.
ARBITRO: Ferro di Prato
RETI: 30' Frilli, 73' Vanni.


Contano sempre; e in questo campionato contano di più. La spaccatura solenne della classifica in tre tronconi (re e principe nella sala del trono; nobili di corte in cerca d'una seggiola similregale; e il proletariato a combattere per sopravvivere) rende gli scontri diretti un crocevia potenzialmente decisivo; lo sa il San Miniato, che a più di un mese di distanza dal successo con l'Academy Livorno torna a vincere, e lo fa in una partita delicatissima: davanti c'era infatti il Poggio a Caiano, allo stesso modo coinvolto nella battaglia per non retrocedere. Almeno per il momento il 2-0 finale regala un destino diverso alle due avversarie, accoppiate alla vigilia: scavalcando il Capostrada fermato dal Margine nel derby pistoiese, il San Miniato scappa dalle ultime quattro posizioni; resta invece a candirci il Poggio a Caiano, che ancora rimpiange l'esito del tiro di Passeri a giro da fuori area: se anziché sul palo fosse finito in porta, avrebbe potuto avviare una ripresa diversa. Mancava infatti poco alla fine del primo tempo, e il San Miniato conduceva di misura: sugli sviluppi di una punizione di Luise (poco prima ci aveva provato di testa sull'angolo di Vadi, traiettoria alta), che aveva cercato lo specchio, aveva segnato Frilli sfruttando il servizio sottoporta di Marchetti dopo la respinta incerta di Tafi. È l'episodio che decide il primo tempo e a lungo la partita: una volta passato in vantaggio il San Miniato lo custodisce come un pezzo da collezione, e per non concedere niente al Poggio a Caiano (serenissimo l'esordio di Sensi, classe 2010 chiamato a sostituire tra i pali Ginepri squalificato) limita al minimo le sortite in avanti. Gliene basta comunque una per sigillare il successo e abbandonare una posizione scivolosa: la finalizza Vanni che, presentatosi ai venti metri, a sette minuti dalla fine sferra un rasoterra imprendibile nell'angolo basso. Il San Miniato esulta, esulta e respira; il Poggio a Caiano no. Calciatoripiù : il palo lo salva sul tiro di Passeri (Poggio a Caiano), e per il resto non deve effettuare grandi interventi; ma lo spirito e la serenità con cui affronta la gara d'esordio rendono positivissima la prova di Sensi , il migliore insieme a Zazzi (San Miniato) che proteggendo lui e l'area tiene sempre spenta la spia dell'allarme.

Settignanese-Tau Calcio 1-2

SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Djoni, Galli, Maffei, Gueye, Tozzi, Pietrosanti, Straccali, Ragusa, Nencini. A disp.: Roschi, Lucatuorto, Ciani, Pratesi, Grassi, Miranda Moretti, Genovesi, Bianchini . All.: Zuccaro Fabio
TAU CALCIO: Michielon, Guidi, Serafini (3), Bracaloni, Gabbrielli, Tancredi, Moschini, Romani, Stondei, Sarnataro, Bonelli. A disp.: Ricci, BIONDI, Romanelli, Mariotti, MAtteucci, Capocchi, . All.: Paoletti Luca
ARBITRO: Eugenio Como di Arezzo
RETI: Ragusa, Bonelli, Bonelli
SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Djoni, Galli, Maffei, Gueye, Tozzi, Pietrosanti, Straccali, Ragusa, Nencini. A disp.: Roschi, Lucatuorto, Ciani, Pratesi, Grassi, Miranda Moretti, Genovesi, Bianchini. All.: Fabio Zuccaro.TAU ALTOPASCIO: Michielon, Guidi, Serafini, Bracaloni, Gabbrielli, Tancredi, Moschini, Romani, Stondei, Sarnataro, Bonelli. A disp.: J. Ricci, Biondi, Romanelli, Mariotti, Matteucci, Capocchi. All.: Luca Paoletti.
ARBITRO: Como di Arezzo
RETI: 1' Ragusa rig., 28', 83' Bonelli.
NOTE: espulso Tozzi (65').


Si leva la maglia, e pazienza se vuol dire ammonizione: tra tutti ne arrivano così poche che si fatica a censirle. Si leva la maglia, perché decide la partita al 3' di recupero dopo averla pareggiata più di un tempo prima. Si leva la maglia perché un bomber si sapeva che c'era, e un bomber si sapeva che era arrivato da Soffiano; ma è lui, capocannoniere con una media stratosferica, il bomber in carica d'una squadra formidabile. È lui, Bonelli, a consentire al Tau di restare a punteggio pieno; lui a impedire che improvvisamente il vantaggio sull'Affrico si riduca d'un terzo. È stato un rischio concreto: Zuccaro la partita l'aveva preparata benissimo; e per la Settignanese benissimo s'era messa dopo quindici secondi, sul fischio di Como che aveva punito con un rigore netto e coraggioso il fallo di Tancredi su Nencini: Ragusa segna, e per il Tau si delinea un pomeriggio imprevedibilmente complicato. A renderlo tale contribuisce Pozzi, gran portiere, che al quarto d'ora nega a Bonelli la rete del pareggio respingendo con i piedi il suo tiro favorito dall'azione in verticale tra Bracaloni e Sarnataro. È sorprendente che la Settignanese, di nuovo a rischio aggancio sul taglio di Moschini (mancato l'impatto sul secondo palo) ma che si difende bene e non si vergogna a farlo in area (perché dovrebbe poi? storture del calcio moderno), subisca l'1-1 facendosi prendere d'infilata su un lancio dalle retrovie: lo calibra profondo Gabbrielli, e col mancino Bonelli (regolare o no la posizione di partenza? Como dice di sì, anche se la panchina protesta a lungo) ristabilisce l'equilibrio dopo aver scartato Pozzi. Il pareggio però rischia di sgretolarsi già in avvio di ripresa, quando la terza linea del Tau si scorda di marcare Pietrosanti su un pallone profondo in area: le va bene che anche se nello specchio la conclusione non sia granché angolata, e che Michielon (torna titolare dopo un po' di panchina, come Romani) la neutralizzi senza sussulti. È l'ultima occasione in cui la Settignanese s'avvicina al successo: qui infatti inizia un'altra partita, che vede il Tau crescere e mantenere la propria identità anche in un campo difficile e contro un avversario osticissimo; di sicuro incide anche l'espulsione di Tozzi, già ammonito nel primo tempo e punito per la seconda volta quando alla fine manca un quarto d'ora. La superiorità numerica consente a Paoletti (che gran tecnico che è) d'aumentare ancora il peso offensivo del Tau; ma la troppa imprecisione nel momento di scaricare per le punte e la difesa strenua della Settignanese sembrano avvicinare il momento della prima frenata stagionale. Davanti però gioca uno che in un terzo di stagione ha eguagliato le dodici reti dell'anno scorso: la dodicesima, media stratosferica, è la più facile, un tocco nella porta spalancata sul passaggio orizzontale di Capocchi imprendibile nello sprint con dribbling a destra; la più facile, ma pesantissima. L'Affrico, ormai l'unica vera rivale (è l'unica categoria in cui si ripropone il duello dell'anno scorso), resta a meno sei. Calciatoripiù : è indiscutibilmente la partita degli attaccanti, di Nencini che dopo quindici secondi si procura il rigore del provvisorio vantaggio, di Ragusa (Settignanese) che lo trasforma e di Bonelli la cui doppietta rivoluziona il senso di un incontro nato male. Con loro però ci sono perlomeno altri tre protagonisti, inattesi solo per chi questo primo scorcio di campionato l'ha seguito distratto: data la qualità complessiva della rosa non deve sorprendere che Matteucci, Romanelli e Capocchi (Tau Altopascio) entrino dalla panchina, né che il loro ingresso faccia crescere la spinta offensiva del Tau fino al decimo (su dieci, meraviglia) successo stagionale.

Capostrada Belvedere-Margine Coperta 1-1

CAPOSTRADA BELVEDERE: Halilaj, Tasselli, Kola, Santini, Boccia, Chirullo, Calistri, Borchi, Iuliucci, Di Santo, Giorgetti. A disp.: Filoni, Driza, Arra, Legisi, Palladino, Verniani, Calistri, Armenio . All.: Mazzone Claudio
MARGINE COPERTA: Nigro, Venturi, Boulam, Modaro, Bestetti, Martinelli, Piazza, Niccolai J., Llanaj, Igliori, Virdo. A disp.: Pirrera, Bonari, Dolo, El Khallouqi, Lafsahi, Lapicciarella, Mancini, Pacini. All.: Giuliani Mariano
ARBITRO: Pietro Luciani di Livorno
RETI: Iuliucci, Llanaj
CAPOSTRADA BELV.: Halilaj, Tasselli, Kola, Santini, Boccia, Chirullo, Luca Calistri, Borchi, Iuliucci, Di Santo, L. Giorgetti. A disp.: Filoni, Driza, Arra, Legisi, Palladino, Verniani, Leonardo Calistri, Armenio. All.: Claudio Mazzone.MARGINE COPERTA: Nigro, Venturi, Boulam, Modaro, Bestetti, Martinelli, Piazza, J. Niccolai, Llanaj, Igliori, Virdò. A disp.: Pirrera, Bonari, Dolo, El Khallouqi, Lafshai, Lapiccirella, Mancini, Pacini. All.: Corrado Colombo.
ARBITRO: Luciani di Livorno
RETI: 13' Llanaj, 57' Iuliucci.


Il Capostrada rimonta, strappa l'1-1 e dunque evita di perdere il derby e di farsi agganciare; ma anche se legittimamente inviperito con la sorte (due legni non restano indolori) Corrado Colombo può comunque essere soddisfatto: nelle due partite in cui ha guidato il Margine ha ottenuto quattro punti dei cinque totali. Il vantaggio era arrivato già al 13', sugli sviluppi di una punizione calciata da Igliori: Halilaj respinge corto il campanile, e di testa Llanaj appoggia in rete il pallone dello 0-1. Il colpo fa male al Capostrada, che nel corso di tutto il primo tempo fatica a reagire e rendersi pericoloso; sta bene invece il Margine, che costruisce un paio d'azioni da rete non finalizzate però da Virdò (c'era solo Llanaj al centro, 28') e da Bonari con un tiro da fuori area (37'). Neppure l'intervallo cambia l'inizio del match: il Margine rientra agguerritissimo, e nei primi dieci minuti colpisce prima un palo con Virdò e poi una traversa con Lapiccirella. È la svolta: grazie ai cambi di Mazzone, che interviene profondamente sull'assetto, il Capostrada si ritrova e pareggia al 57' con Iuliucci, che in diagonale finalizza un'azione nata da destra e conclusa da un traversone sulla corsia opposta. La partita si infiamma, e il Capostrada prova a vincerla; ma spreca il possibile vantaggio prima con Di Santo e poi con Iuliucci, ipnotizzati da Nigro che dopo la splendida prova col Montevarchi si conferma portiere fenomenale. È di nuovo lui a spegnere l'ultima azione pericolosa del Capostrada, quella nata dalla punizione che Borchi schianta sulla traversa: il rimbalzo è suo, e il Margine evita una sconfitta che sarebbe stata beffardissima. Calciatoripiù: Iuliucci (Capostrada), Nigro, Virdò, Llanaj, Niccolai (Margine).

Sestese-Cattolica Virtus 3-3

SESTESE: Giorgetti, Minniti, Dervishi, Pucci, Marzano, Musa, Sostegni, Ceccherini (8), Bagala, Belli, Bellini. A disp.: , Bassetti, Paci, Pancella, Notari, Stasi, Palmini, . All.: Ferro Marco
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Mugnaini, Lazzerini M., Chirinos, Morozzi, Zini, Andres, Fossi F., Dona. A disp.: Ronchi, Carpini, Narduzzi, Picarelli, Lazzerini C., Zangarelli, Gentile, De Sa, Torres Perez. All.: Fraccone Marco
ARBITRO: Leonardo Palla di Pisa
RETI: Bellini, Pancella, Marzano, Andres, Fossi I., Dona
SESTESE: N. Giorgetti, Minniti (76' Santiago Palmini), Dervishi (45' Bassetti), Pucci (59' Stasi), Marzano, Musa, Sostegni (54' Paci), Ceccherini, Bagalà, Belli (45' Pancella), Bellini (61'Notari). A disp.: Malica. All.: Marco Ferro.CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta (59' Carpini), Peccini, Mugnaini, M. Lazzerini, Chirinos Calderon, Morozzi (69' Zangarelli), Zini (58' C. Lazzerini), Andres (69' Gentile), Fossi (67' De Sia), Donà (65' Torres Perez). A disp.: Ronchi, Carpini, Narduzzi, Picarelli. All.: Marco Fraccone.
ARBITRO: Palla di Pisa
RETI: 8' Andres, 19' Fossi, 25' Bellini, 54' Donà, 71' Pancella. 81' Marzano.


Sono due punti persi nella rincorsa al Tau, ma più prosaicamente è un punto guadagnato contro una squadra che stava per espugnare il Torrini, e che fino a dieci minuti dalla fine vinceva di due reti: solo nel recupero la Sestese pareggia contro la Cattolica Virtus, che deve accontentarsi di un 3-3 amarissimo. La partita assume da subito una trama chiara: Fraccone invita spesso i suoi a verticalizzare, e a sfruttare le linee di passaggio create da Mugnaini. E da subito sono chiari anche i compiti degli attaccanti, che devono abbassarsi sulla trequarti per ricevere il pallone e duettare con le mezzali per creare spazi in profondità. Il punteggio si sblocca all'8', alla prima occasione: Morozzi sgasa sulla fascia destra, salta Dervishi e crossa dal fondo; la respinta di Marzano favorisce Andres, che batte Giorgetti con un una sorta di rigore in movimento. La Sestese prova subito a reagire, gestendo il possesso del pallone e cercando di costruire sulla catena di destra: Sostegni si propone spesso in zona offensiva cercando di creare spazi tra le maglie ospiti. Al 15' è con lui che scambia Minniti prima di andare al cross verso il centro: Bracci blocca in presa alta. Ma è di nuovo la Cattolica Virtus a segnare, con un'azione fantastica: Morozzi interrompe un'azione della squadra avversaria e cerca lungo Donà, che spinta fino al fondo e sull'uscita di Giorgetti appoggia il pallone all'indietro per Fossi; il tocco di punta nella porta vuota vale lo 0-2. Cento secondi più tardi la Sestese rischia di nuovo: Donà riceve al limite dell'area e calcia forte ma centrale, e Giorgetti che respinge senza troppi problemi. Poi d'un tratto la partita si riapre: un'uscita sbagliata della retroguardia ospite favorisce il contropiede di Bellini, che anche se s'allunga leggermente il pallone approfitta di un'incomprensione tra i centrali per calciarlo sotto la traversa. Segnato l'1-2, la Sestese continua ad alimentare il forcing: Ceccherini riceve un pallone sporcato dalla difesa ospite e con un destro potentissimo di prima intenzione scaraventa il pallone a sibilare vicino al palo. La Sestese ci prova di nuovo dopo aver valicato la mezz'ora e aver reclamato un rigore che sembra effettivamente esserci (Palla però lascia correre): nonostante un tentativo di carica, Bellini affonda in dribbling e cerca l'imbucata per Bagalà, prontamente neutralizzato dalla retroguardia avversaria. Nei minuti che chiudono il primo tempo la Cattolica Virtus si dimostra attenta in più di una circostanza: Chirinos Calderon e Manuel Lazzerini allontanano sereni tutti i cross di Minniti da destra e di Bagalà da sinistra. La Sestese tiene spesso il possesso del pallone, ma talvolta azzarda troppo la giocata e finisce per non finalizzare le azioni costruite: è quanto accade al 39' sulla grande intuizione di Musa, che con un lancio lungo cerca lo scatto di Sostegni, in ritardo di mezzo secondo sull'ottimo inserimento alle spalle dei difensori. Dopo due minuti di recupero il primo tempo si conclude dunque sull'1-2. Molte le occasioni, tanti gli spazi concessi dalle due squadre, che sembrano interpretare due stili di gioco opposti: forte del vantaggio, prima singolo, poi doppio e poi di nuovo singolo, la Cattolica Virtus cerca di pungere con ripartenze in verticale; la Sestese invece gestisce spesso il possesso del pallone, cercano le imbucate per gli esterni d'attacco che lavorano bene in zona offensiva. Ferro comunque non è soddisfatto, lo dimostra il doppio cambio con cui inaugura l'intervallo:: fuori Dervishi e Belli, dentro Bassetti e Pancella. Ma l'insoddisfazione aumenta al 54', quando la Cattolica Virtus si porta sull'1-3: Donà si allarga e dopo aver dato uno sguardo in area tenta un tiro-cross, indirizzato in porta dalla sfortunata deviazione di Marzano. La Sestese replica immediatamente con un'azione costruita dal basso, e che coinvolge Bellini e Dervishi: sulla sua grande imbucata il solido intervento di Chirinos Calderon chiude Bagalà. E la Cattolica Virtus costruisce il match-point, sugli sviluppi di un contropiede nato da un calcio d'angolo avversario: Fossi manda in porta Andres, fermato dall'uscita provvidenziale di Giorgetti, che con un grande intervento in scivolata evita la quarta rete avversaria. S'apre qui un frangente in cui non si registrano grandi occasioni né da una parte né dall'altra: la Sestese prova a cercare gli spazi con un giro palla veloce; mentre la Cattolica Virtus cerca di chiudere la partita ripartendo a grandi falcate. Poi al 71' la partita si riapre: sulla buona iniziativa di Notari il pallone arriva fortuitamente tra i piedi di Pancella, che con un destro rasoterra di prima intenzione batte l'incolpevole Bracci. 2-3 e partita riaperta. Sull'esultanza per la rete appena segnata Palla ammonisce Bracci, colpevole di non aver permesso agli avversari di portare il pallone a centrocampo. Nei minuti successivi succede di tutto: prima Bassetti salta tre avversari sulla fascia sinistra e mette in mezzo un bel cross allontanato con affanno dalla difesa ospite; successivamente il solito Chirison Calderon, con l'ennesimo grande intervento, anticipa Bagalà rifugiandosi in calcio d'angolo. Sulla ripresa del gioco la Sestese trova la rete del pareggio: il traversone di Ceccherini da sinistra pesca a centro area Marzano, che riscatta l'episodio sfortunato in occasione dell'1-3 col colpo di testa del 3-3. A questo punto la partita sembra destinata a non regalare più emozioni, ma nei quattro minuti di recupero la Sestese rischia di ribaltare il risultato con una clamorosa tripla occasione: con un lancio lungo Marzano serve il subentrato Santiago Palmini, che rientra sul destro e da fuori area tenta un tiro a giro sul secondo palo, prontamente respinto dall'intervento di Bracci. Sulla ribattuta si avventa Bagalà, che da posizione defilata cerca l'appoggio per Pancella, in ritardo di pochi attimi; il pallone torna nuovamente tra i piedi di Santiago Palmini, che calciando in caduta sfiora la parte esterna del palo. Alla Sestese resta comunque il merito di aver rimontato due reti di svantaggio in una situazione molto difficile; la Cattolica Virtus si prende comunque elogi per la grande prestazione e l'impresa sfiorata in uno dei campi più difficili della Toscana. Calciatoripiù : il migliore della Sestese è Pancella , che entrando dalla panchina segna una rete pesante per la rimonta. Buone anche le prestazioni di Bellini, Ceccherini e Sostegni , propositivi e puliti nelle trame di gioco proposte. Nella Cattolica Virtus spiccano le prestazioni del tridente offensivo formato da Fossi, Andres e Donà , che disegna calcio e lo fa con velocità e fantasia distribuendosi un gol a testa. Ottima anche la prestazione di Morozzi .

Sporting Cecina-Giov. Fucecchio 1-1

SPORTING CECINA: Ricci, Lombardi, Ceccarini, Barbaro, Bettini, Meatu, Lischi, Creatini, Lattuada, Calloni, Castellano. A disp.: Kohler, Hepaj, De Santis, Bartolini, Marinov, Bertaccini, Martinelli, Benedetti . All.: Giachini Dario
GIOV. FUCECCHIO: Tacchi, Borghi, Salvadori G., Salvadori N., Ciampalini, Collura, Sardelli, Orsucci, Fogli, Pellegrini, Lenzi. A disp.: Buti, Matteoli, Federighi, Soldani, Comanducci, Masha, Kercuku, . All.: Falcini Giancarlo
ARBITRO: Alessandro Tonin di Piombino
RETI: Lattuada, Masha
SPORTING CECINA: M. Ricci, Lombardi, Ceccarini, Barbaro, Bettini, Meatu, Lischi, Creatini, Lattuada, Calloni, Castellano. A disp.: Kohler, Hepaj, De Santis, Bartolini, Marinov, Bertaccini, Martinelli, Benedetti. All.: Dario Giachini.GIOV. FUCECCHIO: Tacchi, Borghi, G. Salvadori, N. Salvadori, Ciampalini, Collura, Sardelli, Orsucci, Fogli, Pellegrini, Lenzi. A disp.: Buti, Matteoli, Federighi, Soldaini, Comanducci, Masha, Kercuku. All.: Giancarlo Falcini.
ARBITRO: Tonin di Piombino
RETI: 8' Lattuada, 45' Masha.
NOTE: espulso Pellegrini (76').


Ormai il Tau è andato. Considerata la media che tiene, pensare di riprenderlo era difficile già alla vigilia; ora che il divario è salito a dieci punti (media facile, uno a partita) ipotizzare una rimonta al vertice è impossibile. Il Fucecchio deve dunque puntare al podio: avrebbe potuto essere la giornata giusta per scavalcare o quantomeno agganciare la Sestese, impegnata in una delle classicissime contro la Cattolica Virtus; ma da Cecina viene via soltanto con un pari (1-1), ottenuto peraltro in rimonta; e dunque resta lì, a occupare la quarta posizione che dopo dieci giornate è comunque invidiabile. Di sicuro lo Sporting Cecina baratterebbe volentieri la sua classifica con la propria, che risente di un avvio faticosissimo (appena due i punti ottenuti nel primo mese e mezzo) e che però a novembre ha assunto una forma ben più consona. Avrebbe potuto essere addirittura migliore se, anziché sparire una volta guadato l'intervallo, il vantaggio fosse durato fino alla fine: lo aveva segnato Lattuada, calamitando la respinta del palo interno sul tiro di Calloni dal vertice dell'area di rigore. Correva il minuto numero otto, e s'era già registrata un'occasione per parte: all'impatto mancato da Castellani sul traversone rasoterra di Lombardi aveva risposto la punizione di Fogli ben neutralizzata da Manuel Ricci. L'1-0 spezza la partita, e costringe il Fucecchio a interrogarsi su di sé per capire come rimediare; lo Sporting Cecina tenta di sorprenderlo in mezzo alle riflessioni, ma al secondo tentativo Lattuada non è preciso come nel primo; e, anche se di pochissimo, calcia a lato (24'). Lo scarto resta dunque minimo; e prima dell'intervallo Fogli cerca di distruggerlo con un'acrobazia alla quale Manuel Ricci risponde inchiodando il pallone a terra. A una parata complessa è chiamato anche Tacchi, che in avvio di ripresa neutralizza il tiro di Creatini favorito dal velo di Lombardi su un angolo calciato rasoterra. È l'ultima occasione costruita dallo Sporting Cecina per mettere al sicuro il successo: tempo quattro minuti Masha, inserito da Falcini nell'intervallo, calcia da fuori di controbalzo e schianta il pallone sotto la traversa. Sembra essere l'avvio della rimonta; pur creando un'occasione con De Santis (attento Tacchi sul rasoterra, 60'), lo Sporting Cecina ora mostra di soffrire la pressione del Fucecchio, pericolosissimo con due iniziative di Pellegrini (bene Manuel Ricci sulla prima, a lato la seconda) e critico con tre decisioni di Tonin: la meno contestabile, dopo due che riguardano Fogli (poteva starci il rigore per uno sgambetto in area; e sul filtrante di Sardelli è molto dubbio il fuorigioco), è la seconda ammonizione di Pellegrini per un fallo duro su Lombardi. Il vantaggio numerico galvanizza lo Sporting Cecina, che nel recupero crea l'occasione per tornare in vantaggio e dunque vincere; ma stavolta Tacchi s'oppone a Lattuada, e respingendo il suo colpo di testa consente al Fucecchio quantomeno di prolungare la striscia positiva. Calciatoripiù : intuizione di Falcini a partita in corso, Masha pareggia una partita segnata dal duello tra Tacchi (Fucecchio) e Lattuada ; anche se Fogli è il solito gran bel centravanti (e vedergli sulle spalle il nove anziché il trentasei della Lastrigiana fa tutto un altro effetto), nell'altra area s'arriva con meno facilità: splendido è il modo in cui Bettini (Sporting Cecina) comanda la difesa.

Scandicci-Affrico 0-3

SCANDICCI: Izzo, De La Cruz Valentin, Ciulli, Salvadori, Masi, Morosino, Cullhaj, Andrei, Lodovisi, Kurti, Forletti. A disp.: Barbieri, Sani, Sordini, Focardi, Casieri, . All.: Tesconi Massimo
AFFRICO: Campanale, Torracchi, Carelli, Talbi, D Onofrio, Baroncelli Lancisi, Casamenti, La Spina, Nocentini, Marcantonini, mencarelli. A disp.: Gentile, Preka, Kodra, Benelli, Ricci, Corsini, Panichi, Materassi, Marchetti. All.: Gori Filippo
ARBITRO: Alessandro Casale di Siena
RETI: Casamenti, Mencarelli, Mencarelli
SCANDICCI: Izzo, De La Cruz (61' Falli), Ciulli (36' Prelashaj), Salvadori, Masi, Morosino, Cullhaj (54' Palmini), Andrei, Lodovisi, Kurti (50' Giorgi), Forletti. A disp.: Barbieri, Sani, Sordini, Focardi, Casieri. All.: Massimo Tesconi.
AFFRICO: Campanale, Torracchi (74' Benelli), Carelli (74' Ricci), Talbi, D'Onofrio (68' Corsini), Baroncelli, Casamenti, La Spina (53' Panichi), Nocentini (60' Materassi), Marcantonini, Mencarelli (68' Marchetti). A disp.: Gentile, Preka, Kodra. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Casale di Siena
RETI: 16' Casamenti, 22', 39' Mencarelli.


L'Affrico sbanca il Bartolozzi, imponendosi sullo Scandicci con un netto 0-3, e consolida il secondo posto in classifica. È stata un partita a senso unico dall'inizio alla fine. Le marcature si aprono dopo il primo quarto d'ora di studio: Talbi serve al limite Casamenti, che di prima infila il pallone sotto l'incrocio dei pali. Il raddoppio arriva dopo sei minuti appena: ottima la sponda di Nocentini per Marcantonini, perfetta l'imbucata a premiare l'inserimento di Mencarelli, che apre il mancino e supera Izzo. Anche sullo 0-2 comunque l'Affrico continua a spingere. al 28' Marcantonini dal limite dell'area sfiora l'incrocio con una conclusione velenosa; e a cinque minuti dell'intervallo arriva anche lo 0-3: un pasticcio della difesa dello Scandicci regala il pallone a Mencarelli, che parte in campo aperto, supera Masi e con una conclusione a fil di palo firma la sua doppietta. Già all'intervallo dunque la partita è andata. Anche nella ripresa è sempre l'Affrico a rendersi pericoloso, e sfiora più volte il quarto gol prima con la conclusione di Marcantonini che, servito in area dallo scatenato Mencarelli, manca di poco lo specchio; poi con l'azione personale di Materassi, che supera un avversario sulla sinistra e conclude trovando la buona risposta di Izzo. Lo Scandicci prova a replicare con la percussione centrale di Salvadori, ma Campanale si fa trovare pronto e devia in angolo. È l'ultima emozione: l'Affrico abbassa il ritmo e riesce a gestire l'ampio vantaggio fino al fischio finale. È una prova ottima, e l'ennesimo avviso al Tau capolista: il campionato è apertissimo. Calciatoripiù : nello Scandicci si distinguono Andrei , lottatore in mezzo al campo, e Forletti per la gran prova di sacrificio. Ma non può bastare contro un Affrico in cui Talbi detta i tempi alla perfezione, Casamenti apre le marcature con un gol di pregevole fattura, e soprattutto in cui gioca Mencarelli , semplicemente immarcabile.

Academy Livorno-Venturina 3-0

ACADEMY LIVORNO: Sommani S., Billi, Menchini, Mazzantini, De Fusco M., Bernini, Baldini, Cortopassi, Ciulla, Barsacchi, Lepri. A disp.: Palamidessi, Cecchi, Nanni, Santacroce, Cigna, Pietrogiacomi, Perfetti, Pratesi . All.: Disegni Riccardo
VENTURINA: Biondi, Bologna, Lolini, Priore, Lenci, Da Frassini, Minichini, Mezzetti, Nista, Casoli, Ferrario. A disp.: Zanaboni, Guazzelli, Guazzini, Haxhini, Masini, Santini (5), . All.: Busdraghi Dario
ARBITRO: Gabriel La Rosa di Pistoia
RETI: Lepri, Autorete, Perfetti
ACADEMY LIVORNO: Sommani, Billi, Menchini, Mazzantini, De Fusco, Bernini, Baldini, Cortopassi, Ciulla, Barsacchi, Lepri. A disp.: Palamidessi, Cecchi, Nanni, Santacroce, Cigna, Pietrogiacomi, Perfetti, Pratesi. All.: Riccardo Disegni.VENTURINA: Biondi, Bologna, Lolini, Priore, Lenci, Da Frassini, Minichini, Mezzetti, Nista, Casoli, Ferrario. A disp.: Zanaboni, Guazzelli, Guazzini, Haxhini, Masini, Santini. All.: Dario Busdraghi.
ARBITRO: La Rosa di Pistoia
RETI: 8' Lepri, 10' Mezzetti aut., 75' Perfetti.


Per fare una prova non ne basterebbero neppure diecimila, figuriamoci due; però gli indizi affini cominciano a suggerire che anche nelle giovanili, perlomeno d'un certo livello, la scelta di cambiare allenatore non dev'essere più considerata un tabù. Dieci giorni fa Corrado Colombo vinse all'esordio col Margine Coperta; lo imita Riccardo Disegni, cui dopo l'addio a Simone Giuliani la dirigenza dell'Academy Livorno ha affidato una panchina bollente con classifica delicatissima in allegato. Perlomeno nell'immediato la scelta paga: il derby col Venturina si chiude con un successo netto (3-0), fondamentale per sganciarsi dall'ultima posizione e scavalcare il Poggio a Caiano. La rivoluzione s'intravede già nei primi dieci minuti, che si chiudono col doppio vantaggio: all'1-0 di Lepri, che ricevuto il pallone a sinistra s'accentra in dribbling su Bologna e schianta il pallone all'incrocio più lontano, segue l'autorete di Mezzetti sull'angolo di Barsacchi, che così in due minuti confeziona assist vincente e giocata del raddoppio. Anche se da giocare c'è ancora tantissimo, la partita è già finita: il Venturina, che non s'attendeva un avvio così e puntava al riscatto dopo la sfortunata sconfitta con la Sestese (più che la classifica, non pericolante, sono le statistiche a reclamare attenzione: nelle ultime cinque partite sono arrivati soltanto tre punti, a Siena contro il San Miniato), non riesce ad avvicinarsi all'area con azioni pulite; difficile dunque inguaiare Sommani. In realtà neppure Biondi ha granché da fare, ma quando affonda l'Academy Livorno si rivela sorprendentemente letale: a cinque minuti dalla fine non ha pietà Perfetti, che raccoglie il pallone scagliato da Cortopassi sul palo destro, e dal rimbalzo su quello sinistro. È la rete del 3-0, risultato che porta con sé un altro dettaglio interessante: per la prima volta dall'inizio della stagione l'Academy Livorno ha mantenuto la porta pulita.