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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 6

Poggio A Caiano-Floria 2-1

POGGIO A CAIANO: Sehimi, Spanu, Parrini, Marretti, Barenghi, Maffii, Speranzi, Passeri, Checchi (104), Vadala, Piccione. A disp.: , Minatti, Kamal, Arena, Caciolli, Bonacchi, . All.: Atzeni Alessandro
FLORIA: Servi, Gensini, Bautista, Macaluso, Fibbi, Santoro, Guarducci, Nannoni, Batelli, Kacaj, Martini. A disp.: Mari, Carrai, Galletti, Riccucci, Molinati, Nuti, Esteves, Materassi, Panteri. All.: Benevento Antonio
ARBITRO: Giorgio Cinotti di Empoli
RETI: Checchi, Bonacchi, Materassi
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Spanu, Parrini, Marretti, Barenghi, Maffii, Speranzi, Passeri, Checchi, Vadalà, Piccione. A disp.: Minatti, Kamal, Arena, Caciolli, Bonacchi. All.: Alessandro Atzeni.FLORIA: Servi, Gensini, Bautista Berrocal, Macaluso, Fibbi, Santoro, Guarducci, Nannoni, Batelli, Kacaj, Martini. A disp.: Mari, Carrai, Galletti, Riccucci, Molinati, Nuti, Esteves, Materassi, Panteri. All.: Antonio Benevento.
ARBITRO: Cinotti di Empoli
RETI: 30' Checchi, 42' Materassi, 67' Bonacchi rig.


Per mesi in tanti hanno detto che due dei quattro posti orribili erano già assegnati. Forse in tanti hanno parlato troppo presto: è vero che la sua situazione resta complicata, ma il Poggio a Caiano è vivo, vivissimo. Lo dimostra il 2-1 con cui piega la Floria, abbandona l'ultima posizione, accorcia sulla salvezza: per raggiungerla deve ancora scavalcare tre squadre; ma, gli scontri diretti ancora da affrontare (occhio alle tre partite a cavallo della Pasqua: Academy Livorno in casa, Capostrada fuori, Sporting Cecina in casa), la situazione è meno tragica di quanto si pensava dopo la trasferta d'Altopascio. Da questi calcoli è fuori la Floria, che mantiene ampio (+11) lo scarto sulla quartultima posizione ma che non sta vivendo un gran momento: dall'inizio dell'anno ha conquistato solo cinque punti; solo due nelle ultime sei partite; e le ultime tre le ha perse. Perde anche col Poggio a Caiano, perde dopo aver rischiato lo svantaggio sulla semirovesciata di Vadalà; perde nonostante le occasioni per Martini, che grazia Sehimi, e per Nannoni, la cui girata su calcio d'angolo esce d'una spanna; perde perché alla mezz'ora Checchi sfonda in area di rigore, rientra in dribbling e col mancino segna la rete stagionale numero undici; perde nonostante la buona prova di Guarducci e la rete di Materassi, che Benevento inserisce nell'intervallo e che impiega appena cento secondi per trovare la porta da venticinque metri; perde perché a tredici minuti dalla fine Cinotti rileva un fallo di mano su un traversone di Vadalà, e incrociando l'esecuzione Bonacchi converte nel 2-1 un rigore pesantissimo. Dunque la Floria perde, perde nonostante l'assedio finale; e vince il Poggio a Caiano, che d'abbandonare l'élite senza combattere non ha certo intenzione.

Giov. Fucecchio-San Miniato 3-2

GIOV. FUCECCHIO: Buti, Borghi, Comanducci, Orsucci, Ciampalini, Collura, Sardelli, Salvadori N., Fogli, Masha, Lenzi. A disp.: Tacchi, Filippi, Romani, Matteoli, Federighi, Pellegrini, Battiloro, Salvadori G., Fall. All.: Falcini Giancarlo
SAN MINIATO: Bizzoco, Kilogjeri, Cannoni, Leoni, Senanayake, Zazzi, Zamperini, Farina, Monaci, Bari, Vanni. A disp.: Ginepri, Frilli, Inglesi, Ismailaj, Migliorini, Suplja, Vadi, . All.: Rappuoli Daniele
ARBITRO: Denis Alexandru Sinca di Firenze
RETI: Salvadori N., Pellegrini, Fogli, Farina, Monaci
GIOV. FUCECCHIO: Buti, Borghi, Comanducci, Orsucci, Ciampalini, Collura, Sardelli, N. Salvadori, Fogli, Masha, Lenzi. A disp.: Tacchi, Filippi, Romani, Matteoli, Federighi, Pellegrini, Battiloro, G. Salvadori, Fall. All.: Giancarlo Falchini.SAN MINIATO: Bizzoco, Kllogjeri, Cannoni, Leoni, Senanayake, Zazzi, Zamperini, Farina, Monaci, Bari, Vanni. A disp.: Ginepri, Frilli, Inglesi, Ismailaj, Migliorini, Suplja, Vadi. All.: Marcello Lisci.
ARBITRO: Sinca di Firenze
RETI: 1' Fogli, 20' N. Salvadori, 54' Pellegrini, 70' Farina, 82' Monaci.


Non dal Galli il San Miniato riesce a trarre punti utili per consolidare la salvezza: il Fucecchio vince 3-2, tiene dietro lo Scandicci e si sgancia dalla Cattolica Virtus sconfitta ad Altopascio. La partita prende un indirizzo chiaro già dopo pochi secondi dal primo fischio di Sinca: da destra Sardelli calcia un pallone a metà strada tra un cross e un tiro, Bizzoco respinge di pugno senza allontanare, da pochi passi Fogli deposita in rete. Il San Miniato prova a reagire, ma la poca precisione negli ultimi venti metri e gli ottimi interventi della difesa avversaria neutralizzano i suoi tentativi; e giocando in profondità il Fucecchio raddoppia: lasciato solo al limite dell'out, Sardelli aggancia il pallone e ripiega su Fogli, il cui servizio Niccolò Salvadori converte nel 2-0 con un tiro di prima intenzione. La partita sembra chiaramente indirizzata, tanto più che su un altro ribaltamento di fronte avviato da Masha il Fucecchio trova anche la terza rete (in scivolata Lenzi batte Bizzoco); ma Sinca ravvisa un fuorigioco, e stavolta non convalida. L'episodio, che tiene il punteggio fermo sul 2-0, avvia una fase nuova: comincia una lunga battaglia, accentuata dalla pesantezza del terreno di gioco. Il Fucecchio torna a farsi pericoloso solo nei minuti di recupero: innescato dal cross di Sardelli dalla destra, Fogli prova la rovesciata di poco a lato. È l'ultima azione del primo tempo. L'intervallo dà nuove energie al San Miniato, e nel primo quarto d'ora Falcini si vede costretto a mettere mano a un centrocampo che fin lì aveva speso molto. Ciò che accade al 54' suggerisce che le mosse sono giuste: Fogli recupera il pallone nella trequarti avversaria e con un cross millimetrico serve il neoentrato Pellegrini, che aggancia il pallone e fa partire un tiro imprendibile per Bizzoco. La partita ora sembra in cassaforte: a questo punto Lisci prova a mescolare le carte; e lo scenario cambia. Un'ingenuità di Niccolò Salvadori concede una punizione al San Miniato in fase d'attacco: se ne incarica Zazzi, che lascia partire un ottimo cross al centro area; Collura e Niccolò Salvadori si perdono Farina, che di testa batte Buti nonostante il tentativo di Matteoli in extremis. Il 3-1 scuote il Fucecchio, che per ristabilire le distanze prova a sfruttare le corsie laterali: in un'occasione Matteoli dialoga con Pellegrini e sulla chiusura del triangolo calcia in porta, sbattendo però su Bizzoco. Alla ricerca della rete che porrebbe riaprire la partita, il San Miniato continua a lasciare spazi invitanti per il Fucecchio: a due minuti dalla fine del tempo regolamentare Battiloro recupera il pallone in mediana, e lo fa planare nell'area di rigore avversaria; Bizzoco esce a vuoto, ma preso dalla fretta Federighi calcia altissimo sopra la traversa della porta spalancata. È un errore che rischia di pesare: nel primo dei quattro minuti di recupero lo stesso Federighi commette un fallo al limite dell'area del Fucecchio; batte Migliorini, di nuovo Niccolò Salvadori sbaglia la marcatura e Monaci, che la punizione l'aveva conquistata, segna anticipando Buti con un intervento forse falloso. Sinca ci pensa qualche secondo, poi convalida scatenando le proteste veementi di Falcini; è il 3-2 che teoricamente riapre la partita. Solo teoricamente però: è l'ultima vera occasione, il Fucecchio può esultare anche se per come s'era messa la partita ha dovuto sudare più del previsto. È merito del San Miniato, che nonostante la differenza di valori e il triplo svantaggio ha disputato un'ottima partita sfiorando la rimonta. Calciatoripiù: Buti, Fogli, Matteoli (Giov. Fucecchio), Farina, Monaci, Bari (San Miniato).

Tau Calcio-Cattolica Virtus 2-0

TAU CALCIO: Zipoli, Romanelli, Serafini (3), Bracaloni, Gabbrielli, Tancredi, Moschini, MAtteucci, Stondei, Sarnataro, Bonelli. A disp.: Tafi, Quiriconi, Lamperi, Pacini, Capocchi, Giovannelli, . All.: Paoletti Luca
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, De Sa, Peccini, Mugnaini, Pagnotta, Chirinos, Morozzi, Lazzerini C., Andres, Zangarelli, Dona. A disp.: Ronchi, Echchihab, Fossi F., Gentile, Lazzerini M., Narduzzi, Picarelli, Torres Perez, Zini. All.: Fraccone Marco
ARBITRO: Samuele Luciano Giacometti di Viareggio
RETI: Bonelli, Serafini
TAU ALTOPASCIO: Zipoli, Romanelli, Serafini, Bracaloni, Gabbrielli, Tancredi, Moschini, Matteucci, Stondei, Sarnataro, Bonelli. A disp.: Tafi, Quiriconi, Lamperi, Pacini, Capocchi, Giovannelli. All.: Luca Paoletti.CATTOLICA VIRTUS: Bracci, De Sa, Peccini, Mugnaini, Pagnotta, Chirinos Calderon, Morozzi, C. Lazzerini, Andres, Zangarelli, Donà. A disp.: Ronchi, Echchihab, Fossi, Gentile, M. Lazzerini, Narduzzi, Picarelli, Torres Perez, Zini. All.: Marco Fraccone.
ARBITRO: Muhammad di Pontedera
RETI: 53' Bonelli, 70' Serafini.


E anche questa è vinta. Scavalcato anche l'ostacolo rappresentato dalla Cattolica Virtus, che perde 2-0, il Tau ormai conta solo le giornate che mancano per festeggiare la vittoria matematica: la sconfitta dell'Affrico nel big match con la Sestese porta addirittura a quindici i punti di vantaggio, di fatto non rimontabili (ma si sapeva da tempo) a nove giornate dalla fine. Per vincere la ventesima partita su ventuno c'è stato bisogno della ripresa, anche se per la Cattolica Virtus, che comunque hanno disputato una buona prova, i pericoli iniziano subito: già dopo pochi secondi dalla mediana Tancredi lancia Bonelli, che appena entrato in area effettua un traversone pericoloso non agganciato da nessuno. Il Tau ci riprova all'11 sulla verticalizzazione di Serafini che innesca Bonelli a sinistra: dribbling e tiro-cross, in uscita Bracci riesce ad allontanare con una mano. La Cattolica replica cento secondi più tardi con un lancio di Zangarelli, che a sinistra innesca Andres: decisivo Zipoli in uscita. La partita s'accende, l'ex Stondei vuole lasciare il segno: gli manca un passo per trovare la deviazione vincente sul traversone basso di Bonelli, innescato a sinistra da un altro filtrante di Serafini. La Cattolica comunque è viva, vivissima: De Sa indirizza in area una rimessa laterale dalla destra, la difesa respinge al limite dove c'è Mugnaini, che al volo spedisce il pallone sopra la traversa. Quello che corre intorno alla mezz'ora è un ottimo momento per la Cattolica, di nuovo pericolosa con un cross di prima di Morozzi sull'appoggio di Zangarelli: di pugno Zipoli anticipa Andres. Il primo tempo però si chiude col Tau all'attacco: di testa Matteucci non inquadra la porta su due calci da fermo di Bracaloni, prima una punizione dalla trequarti sinistra (34') e poi un calcio d'angolo (40'); nel mezzo Bracci esce sul filtrante di Sarnataro che dal limite dell'area aveva innescato Stondei (38'). Si va dunque alla pausa senza reti. Si ricomincia con la Cattolica Virtus all'attacco: al 44' Andres controlla un lungo lancio della difesa ed entra in area, dove lo anticipa Zipoli in uscita bassa. Il Tau risponde con l'ennesimo angolo di Bracaloni, che dalla bandierina sinistra pesca la testa di Gabbrielli: pallone a lato. È il prologo del vantaggio: dalla mediana lo stesso Gabbrielli lancia in profondità Bonelli che, lanciato in posizione sospetta (protesterà a lungo la Cattolica), supera l'uscita di Bracci con un diagonale precisissimo. Rete numero ventiquattro, stagione fantastica. A perdere però la Cattolica non ci sta, soprattutto dopo una prova così buona: De Sa, da qualche settimana proposto in posizione di terzino destro, batte profonda una rimessa laterale che di testa Morozzi prolunga; sulla traiettoria irrompe Christian Lazzerini, al cui tiro al volo Zipoli s'oppone col piede. È una parata decisiva, quella che consente al Tau di mantenere la porta inviolata e d'avvicinarsi di slancio alla fine della partita: la sigilla Serafini, che di testa devia il porta l'ennesimo corner di Bracaloni solo deviato da Bracci. È l'epilogo d'un altro successo stratosferico d'una squadra imbattibile, o giù di lì. Calciatoripiù : la rete di Serafini corona una grande prova in entrambe le fasi sulla corsia sinistra; in mediana Mugnaini (Cattolica Virtus) prova a imbastire azioni offensive, e ci riesce con continuità.

Margine Coperta-Settignanese 2-3

MARGINE COPERTA: Nigro, Mancini, Bonari, Lafsahi, Bestetti, Martinelli, Piazza, Niccolai J., Llanaj, Igliori, Virdo. A disp.: Shkurtaj, El Khallouqi, Lapicciarella, Modaro, Niccolai T., Boulam, Pacini, Venturi . All.: Giuliani Mariano
SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Tozzi, Maffei, Pratesi, Straccali, Gueye, Miranda Moretti, Grassi, Villetet, Nencini. A disp.: , Ciani, Roschi, Spanu G., Tarantoli, Genovesi, . All.: Zuccaro Fabio
ARBITRO: Francesco Paolini di Firenze
RETI: Llanaj, Virdo, Villetet, Villetet, Villetet
MARGINE COPERTA: Nigro, Mancini, Bonari, Lafsahi, Bestetti, Martinelli, Piazza, J. Niccolai, Llanaj, Igliori, Virdò. A disp.: Shkurtaj, El Khallouqi, Lapiccirella, Modaro, T. Niccolai, B. Boulam, Pacini, Venturi. All.: Corrado Colombo.SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Tozzi, Maffei, Pratesi, Straccali, Gueye, Miranda Moretti, Grassi, Villetet, Nencini. A disp.: Ciani, Roschi, Spanu, Tarantoli, Genovesi. All.: Fabio Zuccaro.
ARBITRO: Taverni di Pisa
RETI: 15' Llanaj, 22' Virdò, 35', 46', 62' Villetet.


Per la Settignanese la festa degli innamorati dura qualche ora in più: al san Valentino canonico subentra un altro san Valentino, Valentino Villetet, che ribalta da 2-0 a 2-3 una partita che s'era messa malissimo; e spinge il Margine Coperta all'ultimo posto, superato anche dal Poggio a Caiano. Pronosticabile alla vigilia, a lungo il punteggio non è stato così scontato: per tutto il primo quarto la Settignanese fatica a contenere Virdò, che avvia l'azione dell'1-0 (Pozzi non trattiene il suo traversone, e sottoporta Llanaj è implacabile: ottava rete stagionale, più d'un quarto di quelle totali) e al 22' raddoppia con un assolo favorito da un errore della mediana avversaria in fase d'impostazione. Per una decina di minuti la Settignanese trema: la classifica alle sue spalle si sta compattando. Poi Villetet s'accorge che qualche preghiera è rimasta ancora inevasa, e poco prima dell'intervallo dimezza lo scarto correggendo in porta il traversone di Straccali. È la vera svolta della partita, e l'annuncio del vero protagonista: alla ripresa il Margine non riesce a contenere Villetet, che da fuori area segna il 2-2 (46') e il 2-3 (incerto Nigro, che si trascina il pallone in porta), nel mezzo colpisce un palo e subito dopo l'incrocio. Se le porte fossero più larghe d'una dozzina di centimetri, la Settignanese s'assicurerebbe il successo con un discreto anticipo: nel quarto d'ora finale il conto dei legni raddoppia grazie a Ciani, che entra deciso a lasciare un'impronta e sui servizi di Scarselli schianta il pallone prima sulla traversa e poi sul palo. Se ci s'aggiunge il poco, quasi niente, che il Margine produce una volta rimontato e finito in svantaggio, si capisce perché nonostante l'andamento il 2-3 stia addirittura stretto alla Settignanese; e perché, sette i punti di vantaggio a nove giornate dalla fine (sarebbero stati otto senza la rinuncia a finire la partita di Capostrada), la salvezza sia ormai vicinissima. Non c'è niente di miracoloso: solo fatica, tanta, e sudore, tanto, gli unici ingredienti utili per affrontare un campionato di vertice dopo il ripescaggio d'inizio settembre. Calciatoripiù: Villetet, Ciani, Pratesi (Settignanese).

Scandicci-Academy Livorno 3-0

SCANDICCI: Izzo, Sordini, Masi, Salvadori, Preka, Morosino, Andrei, Forletti, Lodovisi, Cullhaj, Drago. A disp.: Barbieri, De La Cruz Valentin, Ciulli, Sani, Prelashaj, Diop, Kurti, Focardi . All.: Tesconi Massimo
ACADEMY LIVORNO: Palamidessi, Pietrogiacomi, Billi, Mazzantini, De Fusco M., Bernini, Santacroce, Cortopassi, Martinelli, Sommani L., Lepri. A disp.: Sommani S., Nanni, Cigna, Francalacci, Baldini, Perfetti, Ciulla, Barsacchi, Cecchi. All.: Disegni Riccardo
ARBITRO: Domenico D Orsi di Pisa
RETI: Masi, Lodovisi, Lodovisi
SCANDICCI: Izzo, Sordini, Masi, Salvadori, Preka, Morosino, Andrei, Forletti, Lodovisi, Cullhaj, Drago. A disp.: Barbieri, De La Cruz, Ciulli, Sani, Prelashaj, Diop, Kurti, Focardi. All.: Massimo Tesconi.
ACADEMY LIVORNO: Palamidessi, Pietrogiacomi, Billi, Mazzantini, De Fusco, Bernini, Santacroce, Cortopassi, Martinelli, L. Sommani, Lepri. A disp.: S. Sommani, Nanni, Cigna, Francalacci, Baldini, Perfetti, Ciulla, Barsacchi, Cecchi. All.: Riccardo Disegni.
ARBITRO: D'Orsi di Pisa
RETI: 8', 31' rig. Lodovisi, 20' Masi.


Un tempo è più che sufficiente; lo è perché l'Academy Livorno, inspiegabilmente rinunciatario, fatica a imbastire azioni offensive; e una volta finito in svantaggio non può far altro che concedere la vittoria allo Scandicci, che controsorpassa la Cattolica Virtus e rientra nella top five con l'obiettivo d'insidiare il Fucecchio. Di armi per farlo ne ha in abbondanza: una delle più efficaci è Lodovisi, cui bastano otto minuti per risolvere una mischia nell'area avversaria e smontare l'equilibrio. Pur costringendolo a rivoluzionare la partita che aveva preparato, lo svantaggio non scuote l'Academy Livorno che resta a presidiare la propria metà campo; e su un calcio da fermo subisce anche la rete del raddoppio: la segna Masi, che al volo schianta in porta il pallone servitogli dall'angolo di Cullhaj. Alla fine del primo quarto la partita ha già un padrone chiaro; lo Scandicci lo ribadisce alla mezz'ora con la rete del 3-0, l'ottava stagionale di Lodovisi che sullo scambio tra Forletti e Salvadori conquista e poi trasforma il rigore della doppietta. Anche se da giocare resta ancora molto, ormai il senso è chiaro; è inevitabile che in tribuna l'attenzione si sposti sulle notizie che arrivano dagli altri campi, considerato l'interesse dello Scandicci per le partite d'Altopascio e del Lapenta e quello dell'Academy Livorno per lo scontro diretto tra il Cecina e il Capostrada (bene la rimonta, bene per ora però). Mentre ci si perde nei calcoli, assaggio di quello che succederà nel prossimo bimestre, passa l'intervallo, la partita ricomincia; e lo Scandicci riprende ad attaccare. Lo scarto resta identico solo perché Kurti (ottimo filtrante di Ciulli) prima calcia alto, e poi si fa ostacolare da Palamidessi, reattivo anche sulla deviazione di Masi cui su un altro angolo di Cullhaj nega la doppietta. Dunque lo Scandicci deve accontentarsi di quella di Lodovisi: è più che sufficiente per riprendersi la quinta posizione.

Sporting Cecina-Capostrada Belvedere 3-4

SPORTING CECINA: Kohler, Ceccarini, Barbaro, Ciampi, Bettini, Meatu, Bucchioni, Creatini, Lattuada, Bertaccini, Castellano. A disp.: Ricci, Carbone P., Bapary, Benedetti, De Santis, Bartolini, Calloni, Lischi, Lombardi. All.: Giachini Dario
CAPOSTRADA BELVEDERE: Filoni, Tasselli, Driza, Foti, Boccia, Armenio, Calistri, Garofalo, Iuliucci, Borchi, Palladino. A disp.: Halilaj, Calistri, Di Santo, Doda, Giorgetti, Kola, Legisi, Verniani, Habteyohannes. All.: Mazzone Claudio
ARBITRO: Marco Incontrera di Livorno
RETI: Lattuada, Lattuada, Lattuada, Borchi, Driza, Foti, Borchi
SPORTING CECINA: Kohler, Ceccarini, Ciampi, Barbaro, Bettini, Meatu, Bucchioni, Creatini, Lattuada, Bertaccini, Castellano. A disp.: M. Ricci, Carbone, Bapary, Benedetti, De Santis, Bartolini, Calloni, Lischi, Lombardi. All.: Dario Giachini.CAPOSTRADA BELV.: Filoni, Tasselli, Driza, Foti Belligambi, Boccia, Armenio, Leonardo Calistri, Garofalo, Iuliucci, Borchi, Palladino. A disp.: Halilaj, Luca Calistri, Di Santo, Doda, Giorgetti, Kola, Legisi, Verniani, Habteyohannes. All.: Alberto De Marco (squalificato, in panchina Antonio Niccolai).
ARBITRO: Incontrera di Livorno
RETI: 20', 24', 39' rig. Lattuada, 41' pt Foti, 48' Driza, 60', 72' Borchi.


Alle cinque e dieci il bollore s'era fatto insopportabile. Subita la terza rete di Lattuada, che stava trascinando lo Sporting Cecina fuori dal vulcano, il Capostrada sembrava spacciato: sotto di lui si stava spalancando il baratro, impensabile salvarsi con la settima sconfitta di fila; per giunta in uno scontro diretto. Alle cinque e dieci però, convalidata la terza rete di Lattuada, Incontrera aveva ancora da assegnare il recupero; e nel recupero Foti segna il 3-1. Sembra un dettaglio in una partita già indirizzata in modo chiaro; diventa invece l'avvio della rimonta, e della rovina dello Sporting Cecina che si vede superato in classifica. Esulta fino a notte il Capostrada, che forse finalmente ha indovinato il punto in cui piantare i chiodi e avviare una scalata non più impossibile: l'Academy Livorno dista due punti appena. Così tanto lo avvicina il 3-4 su cui potrebbe girare la stagione di tre squadre almeno: ora, nove giornate ancora da giocare, l'esito della battaglia per non retrocedere diventa impronosticabile per davvero. Avrebbe potuto essere un po' più leggibile se la ripresa non avesse rivoluzionato un primo tempo a senso unico, uno solo il protagonista: dopo averci già provato in avvio con una girata su cui s'era esaltato Filoni (lo stesso aveva fatto su Bucchioni poco prima), da cinque metri Lattuada rompe l'equilibrio accompagnando in porta un traversone rasoterra di Castellano; e intervenendo in spaccata sulla sua torre a ripulire un calcio d'angolo porta lo Sporting Cecina sul doppio vantaggio. Alla fine del primo tempo la partita sembra finita: fuori sagoma la mano di Foti che tentava di proteggere la propria area da un altro assalto, netto il rigore, implacabile Lattuada per la tripletta in poco più d'un quarto d'ora. La partita sembra finita, ma Incontrera ha ancora da assegnare il recupero; e dunque si gioca un altro paio di minuti, e in questi due minuti Foti si riscatta correggendo in porta l'angolo di Driza. Il sussulto del Capostrada, che rientra negli spogliatoi con due reti da rimontare e non più tre, è un presagio che lo Sporting Cecina non coglie; e, sfiorita sulla parata di Filoni l'occasione che Bucchioni non sfrutta per ristabilire lo scarto, si vede avvicinare dalla rete di Driza, che con l'interno piazza in porta il pallone presentatogli dalla punizione di Borchi dalla destra. Kohler non è perfetto; e non lo è neppure su un'altra punizione di Borchi, quella sulla quale il pallone finisce rasoterra in porta da oltre trenta metri: all'ora di gioco il punteggio torna in equilibrio. Non c'è bisogno d'aver studiato divinazione per intuire che sta per succedere: a otto minuti dalla fine Borchi surfa sull'onda con cui il Capostrada sommerge lo Sporting Cecina, e anticipando la difesa devia in porta una rimessa laterale profonda. A niente servono i tentativi disperati di Bertaccini, Calloni e di Lattuada, commovente: lo Sporting Cecina esce sconfitto 3-4, finisce terzultimo; e ora più che l'Academy Livorno deve guardare il Capostrada, che dopo un bimestre in cui non ha respirato torna finalmente a sentire un filo d'aria. Calciatoripiù : per evitare la sconfitta allo Sporting Cecina non basta la tripletta di Lattuada , che con l'aiuto di Castellano (due assist vincenti) gioca un primo tempo formidabile; non gli basta perché Driza ispira il 3-1 e confeziona il 3-2, e Borchi stratosferico completa la rimonta del Capostrada.

Affrico-Sestese 0-2

AFFRICO: Gentile, Torracchi, Carelli, Talbi, D Onofrio, Baroncelli Lancisi, Kodra, La Spina, mencarelli, Marcantonini, Panichi. A disp.: Campanale, Ricci, Marchetti, Corsini, Casamenti, Benelli, Nocentini, . All.: Gori Filippo
SESTESE: Giorgetti, Sostegni, Dervishi, Pucci, Marzano, Musa, Breccia, Ceccherini (8), Notari, Palmini, Pancella. A disp.: Dallai, Minniti, Bassetti, Stasi, Belli, Paci, Bagala, Martinelli. All.: Ferro Marco
ARBITRO: Alessandro Coverini di Prato
RETI: Palmini, Palmini
AFFRICO: C. Gentile, Torracchi, Carelli, Talbi, D'Onofrio, Baroncelli, Kodra, La Spina, Mencarelli, Marcantonini, Panichi. A disp.: Campanale, Ricci, Marchetti, Corsini, Casamenti, Benelli, Nocentini. All.: Filippo Gori.SESTESE: Giorgetti, Sostegni, Dervishi, Pucci, Marzano, Musa, Breccia, Ceccherini, Notari, Santiago Palmini, Pancella. A disp.: Dallai, Minniti, Bassetti, Stasi, Belli, Paci, Bagalà, Martinelli. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Coverini di Prato
RETI: 22', 50' Santiago Palmini.


Al mondo la perfezione è affare solo di Mary Poppins e, per chi ci crede, di Gesù Cristo; un gradino sotto, ma solo uno, ci sta il primo tempo con cui la Sestese indirizza il big match di giornata: l'Affrico perde l'imbattibilità interna, e sconfitto 0-2 vede rimesse in discussione la seconda piazza e la primazia in provincia di Firenze; per queste si battaglia, irraggiungibile il Tau (ma lo era già a metà campionato) che a nove giornate dalla fine porta a quindici i punti di vantaggio. Più vicine tra sé sono Affrico e Sestese, ma alla vigilia non così vicine; consapevole che d'occasioni pulite per accorciare potrebbe non averne più, Ferro punta da subito su ritmi infernali. A interpretarli al meglio sono Ceccherini e Pucci, che prendono possesso della mediana e impediscono a Talbi, glorioso ex, di ragionare: così l'Affrico non può verticalizzare, né sfruttare il talento sopraffino di Mencarelli; e sul pressing feroce perde dozzine di palloni. La prima occasione è questione di minuti: solo per un istante Breccia, che dopo la giocata di Musa aveva fatto da tramite tra Dervishi e Pucci e poi s'era tuffato in area, non riesce a trovare l'impatto aereo sul traversone di Notari liberato sul lato corto dell'area da un'azione tutta a due tocchi. Negli occhi ne rimangono i bagliori, che tornano ad accendersi quando il primo quarto s'è esaurito da poco; e stavolta il punteggio si sblocca: sulla respinta di Claudio Gentile, che va giù bene sul diagonale di Notari, il più rapido è Santiago Palmini, che anticipa D'Onofrio e Baroncelli e chiude in rete l'azione avviata da Marzano, alimentata da Sostegni e Ceccherini e rifinita dal pallone dentro di Pancella, che s'era liberato a destra e che recupera il possesso dopo aver perso un contrasto. È la striscia di giocate su cui gira il primo tempo, alla fine del quale Ferro chiede allo staff e alle riserve di tributare un applauso d'un minuto agli undici titolari: impossibile pensare d'andare meglio. Qualcosa di meglio però la Sestese ha ancora da parte, il doppio vantaggio: lo segna, pomeriggio memorabile, Santiago Palmini che battendo Claudio Gentile sul suo palo (lo tradisce la seconda barriera, quella degli avversari, che lo costringe a spostarsi verso il centro d'un passo fatale) capitalizza la punizione conquistata da Notari al limite dell'area. Chiaramente incanalata, la partita ora lascia spazio all'inevitabile reazione dell'Affrico arrembante e impreciso: solo da lontano Mencarelli riesce a impensierire Giorgetti, che all'inizio del recupero si ripete su Marcantonini liberato al limite dell'area di porta. Avrebbe potuto essere l'azione per riaprire la partita, e regalarle un finale incandescente; diventa invece l'occasione per aggiungere un protagonista a una delle trasferte che la Sestese ricorderà a lungo, e che fa esplodere le ambizioni in vista della stagione prossima (ci si pensa già, sì): da quella borsa lì può uscire ancora molto. Calciatoripiù : l'ingresso di Casamenti potenzia la reazione dell'Affrico, che però non riesce a recuperare lo svantaggio dovuto alla doppietta di Santiago Palmini , e blindato dalla prova di Pucci e Ceccherini in mediana e dalle due parate di Giorgetti .

Venturina-Aquila Montevarchi 1-0

VENTURINA: Galli, Bologna, Lolini, Haxhini, Lenci, Da Frassini, Minichini, Ferrario, Vigano, Guazzini, Priore. A disp.: Visconti, Guazzelli, Masini, De Mattia, Federighi, Casoli, . All.: Busdraghi Dario
AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Pinciani, Pericoli, Palazzini, Brogi, Bigozzi, Tani, Pranteddu, BORRI, Zoi, Cannoni. A disp.: , Sira, Ensoli, Cioncolini, Cincinelli, Maccioni, Berti, Panci, Miniati. All.: Ricci Andrea
ARBITRO: Roberto Niccolai di Piombino
RETI: Minichini
VENTURINA: Galli, Bologna, Lolini, Haxhini, Lenci, Da Frassini, Minichini, Ferrario, Viganò, Guazzini, Priore. A disp.: Visconti, Guazzelli, Masini, De Mattia, Federighi, Casoli. All.: Dario Busdraghi.
AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Pinciani, Pericoli, Palazzini, Brogi, Bigozzi, Tani, Pranteddu, Borri, Zoi, Cannoni. A disp.: Sirà, Ensoli, Cioncolini, Cincinelli, Maccioni, Berti, Panci, Miniati. All.: Daniele Visani Lalli.
ARBITRO: Sorvillo di Piombino
RETE: 60' Minichini.


È un gran successo quello che Minichini regala al Venturina: grande perché ottenuto contro una buona squadra come il Montevarchi, e grande perché rende possibile uno strappo forse definitivo sulla zona retrocessione ora distante sette punti. Consapevole del peso dei punti in palio, il Venturina spinge subito sull'acceleratore e si rende pericoloso dopo appena quaranta secondi: Ferrario serve un gran pallone in profondità a Viganò che si libera di Borghi e calcia in porta trovando la risposta di Ghelli. Non passano nemmeno due minuti e il Montevarchi torna a rabbrividire: con un tacco delizioso Minichini libera ancora Viganò, che calcia di prima e perde di nuovo il duello con Ghelli stavolta costretto a rifugiarsi in angolo. Il Venturina continua ad attaccare: al 7' Priore viene steso in mediana e conquista una punizione che Guazzini calcia verso l'area di rigore; è un gran pallone, che però Ferrario non riesce ad agganciare. Trascorrono altri sette minuti e il Venturina torna a pungere con un'altra punizione di Guazzini: stavolta in pedana si porta Da Frassini, il cui colpo di testa esce alto. Sulla ripresa del gioco si fa vivo il Montevarchi: Lolini e Galli leggono male un lungo lancio di Bigozzi e spalancano la strada a Cannoni, che però calcia a lato. Il Montevarchi ci riprova quattro minuti più tardi: stavolta è Borri a calciare dal limite dell'area un pallone che esce lontano dalla porta; identico l'esito del diagonale di Zoi (24'). Poi si riaccende il Venturina, di nuovo su una punizione di Guazzini che innesca Lenci: sul suo colpo di testa Ghelli è ben appostato, e neutralizza; più complicata è la parata cui lo costringe il tiro a volo di Haxhini poco oltre la mezz'ora. È identico il protagonista dell'ultima occasione del primo tempo: gran diagonale a lato di pochissimo dopo lo scambio con Priore. L'intervallo è una cesura solo formale: alla ripresa il Venturina torna subito ad attaccare con Priore, favorito dalla combinazione tra Ferrario e Guazzini e ostacolato da Ghelli (44'). Il Montevarchi replica con la punizione di Pranteddu, che impegna Galli in un intervento complicato (46'). La gara s'accende, si finisce subito sull'altro fronte: tre minuti più tardi con una stratosferica azione personale Minichini fa fuori Pericoli e Bigozzi, ma Ghelli gli s'oppone ancora. Altro ribaltamento: il Montevarchi affonda in area con Cannoni, che però si fa murare da Lolini al momento del tiro. È l'antipasto dell'azione decisiva: Minichini raccoglie appena dentro l'area una rimessa laterale di Priore, e dopo lo stop scavalca Ghelli con un tiro sotto la traversa. È immediata la reazione del Montevarchi, che s'affida al brio di Cincinelli: suo il pressing vincente al limite dell'area avversaria; al recupero del possesso segue però una conclusione dimenticabilissima. Si resta in zona col fallo commesso da Lolini su Zoi, che calcia direttamente in porta una punizione invitante: Gali è attento, non come nell'uscita con cui due minuti più tardi concede a Cincinelli un'occasionissima fallita davanti alla porta sguarnita. Ripreso fiato, il Venturina chiude all'attacco: esce di poco sopra la traversa il tiro di Lolini dalla distanza (77'); e Ghelli si supera sia su De Mattia, che aveva calciato a colpo sicuro, sia su Federighi che aveva catturato la respinta. Le sue parate però non bastano a evitare la sconfitta: anche se di misura il Venturina piega il Montevarchi, vince in casa per la seconda volta di fila e ora finalmente respira. Calciatoripiù: Minichini, Lolini (Venturina), Ghelli, Zoi (Aquila Montevarchi).