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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 7

Cattolica Virtus-Poggio A Caiano 3-0

CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, De Sa, Peccini, Mugnaini, Zangarelli, Chirinos, Morozzi, Zini, Andres, Narduzzi, Fossi F.. A disp.: Bracci, Gentile, Picarelli, Torres Perez, Burgassi Da., Masi G., Stiacci, . All.: Fraccone Marco
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Speranzi, Spanu, Marretti, Barenghi, Maffii, Caciolli, Passeri, Checchi (104), Vadala, Bonacchi. A disp.: , Minatti, Kamal, Parrini, Arena, Piccione, . All.: Atzeni Alessandro
RETI: Fossi I., Fossi I., Zini
CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, De Sa, Peccini, Mugnaini, Zangarelli, Chirinos Calderon, Morozzi, Zini, Andres, Narduzzi, Fossi. A disp.: Bracci, F. Gentile, Picarelli, Torres Perez, Burgassi, Masi, Stiacci. All.: Marco Fraccone.POGGIO A CAIANO: Sehimi, Speranzi, Spanu, Marretti, Barenghi, Maffii, Caciolli, Passeri, Checchi, Vadalà, Bonacchi. A disp.: Minatti, Kamal, Parrini, Arena, Piccione. All.: Alessandro Atzeni.
ARBITRO: Serpentoni di Pistoia
RETI: 30', 66' Fossi, 67' Zini.
NOTE: espulso Speranzi (42').


La battaglia per il podio s'infiamma, e la Cattolica Virtus ci si lancia col carattere tipico del suo blasone: il 3-0 con cui piega il Poggio a Caiano, che resta a sei punti dalla zona salvezza, le consente infatti di mangiare tre punti ad Affrico e Sestese, e d'incalzare lo Scandicci in una corsa appassionantissima. Perché l'equilibrio si rompa c'è però bisogno d'attendere la mezz'ora; fin lì il Poggio a Caiano s'era disimpegnato bene, e in avvio era riuscito a rendersi pericoloso con Checchi ostacolato dall'uscita di Ronchi sullo scambio con Bonacchi. Forse inatteso, il pericolo scuote la Cattolica Virtus che affida a Fossi la propria reazione: la sua punizione sfiora la traversa (9'); Maffii allontana dalla linea il suo pallonetto su Sehimi (splendido il filtrante di Mugnaini, 13'), che sei minuti più tardi neutralizza il colpo di testa favorito dal traversone di De Sa. Le tre occasioni in sequenza suggeriscono al Poggio a Caiano che se s'abbassa troppo rischia di finire vittima della tecnica avversaria, quindi in svantaggio; pertanto Atzeni invita a tenere alto il baricentro, indicazione raccolta da Caciolli che dal limite dell'area sfiora il palo. Ronchi forse era in ritardo, e chissà se sarebbe arrivato sul pallone; è il secondo avvertimento per la Cattolica, che dunque decide d'accelerare: la mossa produce l'1-0, peraltro favorito da un'indecisione di Sehimi che anziché bloccare o allontanare di pugno si limita a smanacciare il traversone di De Sa ribadito in rete da Fossi. Alla mezz'ora dunque il punteggio cambia, e la Cattolica può chiudere il primo tempo in vantaggio: è merito anche di Ronchi, che s'oppone alla frustata di Checchi sul lungo rinvio di Sehimi a scavalcare Chirinos Calderon. Dunque la partita non gira su quest'episodio; maggior peso ha in avvio di ripresa l'espulsione di Speranzi per un fallo su Fossi. La decisione di Serpentoni, legittima all'interno d'una prestazione scadente, infiamma gli animi; dunque aumentano i falli, e con i falli le interruzioni. Per un po' si gioca poco, e bisogna oltrepassare il 60' per registrare un'altra occasione da rete: la costruisce Peccini, e solo per una spanna non la finalizza Fossi che in girata sfiora la traversa. È il modo in cui prende il via l'ultimo quarto, quello che ospita la seconda e la terza rete: le segnano Zini sugli sviluppi d'un angolo di Mugnaini ribattuto ma non allontanato dalla difesa del Poggio a Caiano (66'), e poi di nuovo Fossi che capitalizza lo scambio con Francesco Gentile. Il 3-0 arriva a una decina di minuti dalla fine: la Cattolica li sfrutta per cominciare a pensare alle prossime giornate. Il calendario ora le propone due concittadine (prima la Settignanese, poi la Floria), e poi il big match con la Sestese: Fraccone intende arrivarci avendo ridotto il divario al minimo. Calciatoripiù: Fossi (Cattolica Virtus), Vadalà (Poggio a Caiano).

Aquila Montevarchi-Affrico 1-0

AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Sira, Pericoli, Palazzini, Brogi, Bigozzi, BORRI, Pranteddu, Cannoni, Marchetti, Maccioni. A disp.: Calosci, Tani, Ensoli, Cioncolini, Pinciani, Cincinelli, Miniati, Panci, Manenti. All.: Ricci Andrea
AFFRICO: Campanale, Benelli, Carelli, Talbi, D Onofrio, Baroncelli Lancisi, Casamenti, Kodra, Nocentini, Marcantonini, mencarelli. A disp.: Gentile, Torracchi, Ricci, Corsini, Panichi, La Spina, Marchetti, . All.: Gori Filippo
RETI: Pranteddu
AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Sirà, Pericoli, Palazzini, Brogi, Bigozzi, Borri, Pranteddu, Cannoni, Marchetti, Maccioni. A disp.: Calosci, Tani, Ensoli, Cioncolini, Pinciani, Cincinelli, Miniati, Panci, Manenti. All.: Daniele Visani Lalli.
AFFRICO: Campanale, Benelli, Carelli, Talbi, D'Onofrio, Baroncelli, Casamenti, Kodra, Nocentini, Marcantonini, Mencarelli. A disp.: C. Gentile, Torracchi, Ricci, Corsini, Marchettini, Panichi, La Spina. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Brakaj di Arezzo
RETE: 57' Pranteddu.


È nientemeno che un'impresa: l'Aquila Montevarchi batte di misura l'Affrico, una delle big di questo campionato, e strappa lontanissimo dalla lotta per non retrocedere. È stata una partita che ne ha contenute molte altre: parte forte l'Affrico con paio d'azioni in profondità ben condotte da Casamenti che in entrambi i casi guadagna in scioltezza il fondo e crossa in area, ma Ghelli fa buona guardia. Sull'altro fronte, Marchetti sfugge alla marcatura di Baroncelli, e al momento di entrare in area viene atterrato da D'Onofrio. Brakaj concede al Montevarchi una punizione dal limite: Pranteddu calcia sul fondo. Al 12' replica Nocentini con un tiro di destro scagliato da (poco) fuori area: Ghelli interviene sicuro in presa bassa. In tutto il primo tempo l'Affrico orchestra bene la manovra: è sontuoso il pallone offerto da Marcantonini a Mencarelli, che di testa spedisce alto di poco alto. E l'Affrico fa buona guardia dietro: finiscono senza esito un paio di iniziative degli avversari. Qualche pericolo lo crea il calcio d'angolo che Brogi crossa in da destra: D'Onofrio respinge di testa sui piedi di Marchetti, che da fuori area calcia alto. Più pericoloso però è l'Affrico, che al 27' sfiora di nuovo il vantaggio: da destra Mencarelli serve splendidamente Casamenti, che si fa ipnotizzare Ghelli e per due volte fallisce la marcatura. È l'ultima emozione del primo tempo, che lascia spazio a una ripresa diversa. Ora la catena di destra del Montevarchi impensierisce l'Affrico: da questa corsia al 46' Borri calibra un pallone invitante in area per Pranteddu che anticipa Carelli in ripiegamento ma calcia alto. Il Montevarchi insiste, e tre minuti più tardi conquista una punizione al limite dell'area (su Marchetti il fallo): Brogi calcia sul fischio dell'arbitro, che tra le proteste non convalida la rete. L'Affrico tenta a replicare da fuori area con Panichi, subentrato nel primo tempo a Kodra costretto a uscire: sicuro Ghelli. Poi d'improvviso l'Aquila Montevarchi passa in vantaggio: Ghelli rilancia lunghissimo, da destra Borri cerca subito l'avversaria: Carelli e Campanale non s'intendono sul taglio di Cannoni, e Pranteddu ne approfitta (57'). Subito il Montevarchi potrebbe portare a due le marcature: pescato in area da Brogi, Cannoni riesce soltanto a sfiorare il pallone senza deviarlo in rete. L'Affrico non ci sta, e in extremis prova a pareggiare in extremis con Torracchi che di testa, da centro area, indirizza al sette il pallone che Corsini gli aveva servito da sinistra: traiettoria fuori di pochissimo. Il Montevarchi prende fiato, e se ne serve per esultare: l'1-0, preziosissimo, lo rilancia.

Sestese-Giov. Fucecchio 0-2

SESTESE: Giorgetti, Minniti, Dervishi, Stasi, Marzano, Musa, Breccia, Ceccherini (8), Notari, Palmini, Pancella. A disp.: Dallai, Sostegni, Belli, Bagala, Bellini, Paci, . All.: Ferro Marco
GIOV. FUCECCHIO: Tacchi, Ciampalini, Salvadori G., Orsucci, Federighi, Collura, Sardelli, Salvadori N., Fogli, Pellegrini, Romani. A disp.: Buti, Matteoli, Borghi, Filippi, Comanducci, Masha, Battiloro, Lenzi. All.: Falcini Giancarlo
RETI: Lenzi, Federighi
SESTESE: Giorgetti, Minniti, Dervishi, Stasi, Marzano, Musa, Breccia, Ceccherini, Notari, Santiago Palmini, Pancella. A disp.: Dallai, Sostegni, Belli, Bagalà, Bellini, Paci. All.: Marco Ferro.GIOV. FUCECCHIO: Tacchi, Ciampalini, G. Salvadori, Orsucci, G. Federighi, Collura, Sardelli, N. Salvadori, Fogli, Pellegrini, Romani. A disp.: Buti, Matteoli, Borghi, Filippi, Comanducci, Masha, Battiloro, Lenzi. All.: Giancarlo Falcini.
ARBITRO: Saracini di Pistoia
RETE: 56' Lenzi, 59' G. Federighi.


Al secondo posto il Fucecchio ci crede: lo 0-2 ottenuto al Torrini rende più che legittime le ambizioni. Succede tutto a metà ripresa, nel giro di tre minuti: segnano prima Lenzi e poi Federighi, e la Sestese s'arrende. Già in avvio il Fucecchio s'era reso pericoloso: Pellegrini si invola in solitaria, dribbla tre avversari e all'interno dell'area serve Sardelli che controlla e calcia a incrociare sul secondo palo, protetto da Giorgetti con un intervento strepitoso. È il 3'; per una decina di minuti i ritmi si abbassano, e per assistere alla seconda conclusione del match si deve aspettare fino al 12'. A rendersi pericoloso è nuovamente il Fucecchio, sugli sviluppi d'un fallo laterale in zona offensiva battuto direttamente all'interno dell'area di rigore: la sponda di Fogli innesca Sardelli, che al volo calcia alto sopra la traversa. Al quarto d'ora la Sestese replica: Notari attacca la profondità, addomestica un lancio lungo, vince il duello fisico col diretto avversario ed entra in area; il suo cross arretrato innesca Stasi, che di prima intenzione cerca il piazzato sul secondo palo ma deve fare i conti con l'ottimo intervento di Collura, decisivo in opposizione. Non è questa l'occasione migliore per la Sestese; per quella occorre attendere il 33', minuto in cui Notari riceve il pallone spalle alla porta all'altezza del limite dell'area: tocco di esterno, sombrero per fa fuori due avversari in un colpo solo, e conclusione verso la porta fuori di poco. La svolta arriva dopo dieci minuti dalla ripresa: la prima occasione dopo la pausa combacia col gol che sblocca il risultato. Passa avanti il Fucecchio, passa con un contropiede da manuale: dalla propria metà campo Pellegrini lancia lungo per Fogli, che imbastisce un due contro due al momento giusto tocca con l'esterno; al suo fianco c'è Lenzi, che in un primo momento scivola, ma è rapido nel ritrovare il pallone e a piazzarlo all'angolo basso. Passano appena tre minuti e il Fucecchio rifila il secondo gancio ai padroni di casa per il lo definitivo: Giorgetti esce per neutralizzare un calcio di punizione dalla trequarti, ma manca l'appuntamento col pallone; per sua sfortuna all'appuntamento si presenta Federighi, che di testa non deve far altro che centrare la porta incustodita. Assicuratosi il successo, a dieci minuti dalla fine il Fucecchio può calare il tris: la Sestese perde un brutto pallone in fase di costruzione sulla propria trequarti; il Fucecchio subito lo verticalizza all'interno dell'area per Fogli completamente dimenticato dalla difesa e però ipnotizzato dall'uscita di Giorgetti. Al Fucecchio comunque l'errore sottoporta non fa male: il tempo a disposizione non basta alla Sestese, che dopo la seconda rete subita non è più riuscita a rendersi pericolosa nei pressi della porta avversaria. Calciatoripiù: Notari (Sestese), Pellegrini (Giov. Fucecchio).

Floria-Margine Coperta 6-1

FLORIA: Mari, Gensini, Nannoni, Macaluso, Fibbi, Santoro, Guarducci, Galletti, Materassi, Batelli, Martini. A disp.: Servi, Carrai, Bettarelli, Bautista, Laaroussi, Nuti, Esteves, Kacaj, Panteri. All.: Benevento Antonio
MARGINE COPERTA: Nigro, Venturi, Boulam, Lafsahi, Bestetti, Lapicciarella, Piazza, Niccolai J., Llanaj, Igliori, Virdo. A disp.: Shkurtaj, Bonari, El Khallouqi, Mancini, Modaro, Niccolai T., Pacini, . All.: Giuliani Mariano
RETI: Fibbi, Martini, Batelli, Martini, Bettarelli, Laaroussi, Niccolai T.
FLORIA: Mari, Gensini, Nannoni, Macaluso, Fibbi, Santoro, Guarducci, Galletti, Materassi, Batelli, Martini. A disp.: Servi, Carrai, Bettarelli, Bautista Berrocal, Laaroussi, Nuti, Esteves, Kacaj, Panteri. All.: Antonio Benevento.MARGINE COPERTA: Nigro, Venturi, B. Boulam, Lafsahi, Bestetti, Lapiccirella, Piazza, J. Niccolai, Llanaj, Igliori, Virdo. A disp.: Shkurtaj, Bonari, El Khallouqi, Mancini, Modaro, T. Niccolai, Pacini. All.: Corrado Colombo.
ARBITRO: Cicconofri di Empoli.
RETI: 2' Batelli, 20', 30', Martini, 52' Fibbi, 72' Bettarelli, 76' T. Niccolai, 83' Laaroussi.


Ma fortunatamente un sabato qualunque mi hai portato via da tutta quanta la modernità. La Floria si riscopre forte e al Grazzini batte 6-1 il Margine imbullettato all'ultima posizione. Il risultato si sblocca subito: Martini protegge il pallone al limite e pesca a centro area Batelli, che evita un avversario e davanti a Nigro non sbaglia. La Floria controlla la partita senza affanno né battito accelerato; il Margine Coperta cerca di controbattere senza però creare pericoli dalle parti di Mari. La Floria ha bisogno della metà del primo tempo per trovare il raddoppio. Materassi libera a destra Gensini, che arriva sul fondo e metta al centro: Batelli è murato davanti a Nigro; ma il pallone resta lì, e per Martini è semplice semplice appoggiare in rete. Con il doppio vantaggio Fibbi e compagni si tolgono di dosso tutta la paura di rimanere all'asciutto. Il pallone gira con calma e qualità, emblematica è l'azione che porta alla terza rete. La manovra si sviluppa da una parte all'altra del terreno di gioco: Materassi apre a sinistra a Galletti, che fa partire uno spiovente sul secondo palo per Martini, che controlla e scarica un diagonale su cui Nigro rimane immobile (3-0). Solo sul finire del primo tempo arriva il primo squillo, seppur strozzato, degli ospiti. Mari respinge corto un pallone scodellato a centro area, sottomisura Llanaj infila il pallone in rete; ma Cicconofri, ben posizionato (e autore di un'ottima prestazione), fischia subito l'offside e annulla. Neppure nella ripresa cambia l'andamento della gara, nonostante Colombo metta in campo subito tre giocatori freschi. La Floria attacca: Fibbi spizza di testa una punizione calciata da Galletti, e supera con precisione Shkurtaj (4-0). La rete del capitano è accolta dal pubblico come l'apparizione di Fru sul palco dell'Ariston. Poi le panchine si svuotano, e con il passare dei minuti entrano in campo altri calciatori che vogliono mettersi in mostra, magari far cambiare idea ai propri allenatori e giocarsi il tutto per tutto negli ultimi minuti. E poco importa se Materassi spreca più del dovuto, calciando anche una punizione direttamente sull'albero delle noci (o era un cipresso?) dietro la porta: perché Bettarelli voleva solo cuoricini per una punizione dal limite, il pallone bacia il palo e s'infila in rete (5-0), immobile il portiere del Margine. Sfruttando una delle poche occasioni concesse e infilando Mari con un diagonale beffardo, Tommaso Niccolai evita che i suoi chiudano il tabellino a zero. Poi al terzo minuto di recupero arriva l'ultima rete del match. Come una street song. Panteri recupera il pallone all'altezza della bandierina e mette al centro, Shkurtaj respinge corto e per Laaroussi è un gioco da ragazzi (come vivere la vita, me lo diceva mamma) siglare il definitivo 6-1. Torna alla vittoria la Floria, perché conosce benissimo le dimensioni del proprio cuore e può navigare anche in assenza di stella polare. Per il Margine Coperta magari non sarà nemmeno questa sera la sera giusta per tornare a fare punti; ma s'apprezza la sua dedizione, l'educazione e la volontà di non mollare. Calciatoripiù: Martini spacca la partita, Gensini e Galletti creano occasioni, Batelli (Floria) ritrova la rete; applausi per Riccardo Pacini (Margine Coperta), che rivede una gara ufficiale dopo otto lunghissimi mesi

San Miniato-Sporting Cecina 0-1

SAN MINIATO: Bizzoco, Cannoni, Kilogjeri, Luise, Senanayake, Zazzi, Zamperini, Farina, Frilli, Bari, Vanni. A disp.: Ginepri, Fineschi, Inglesi, Ismailaj, Khachi, Leoni, Monaci, Vadi . All.: Rappuoli Daniele
SPORTING CECINA: Ricci, Ceccarini, Benedetti, Barbaro, Meatu, Bettini, Bertaccini, Castellano, Lattuada, Calloni, Bucchioni. A disp.: Kohler, Bartolini, Creatini, De Santis, Lischi, Lombardi, . All.: Giachini Dario
RETI: Bucchioni
SAN MINIATO: Bizzoco, Cannoni, Kllogjeri, Luise, Senanayake, Zazzi, Zamperini, Farina, Frilli, Bari, Vanni. A disp.: Ginepri, Fineschi, Inglesi, Ismailaj, Khachi, Leoni, Migliorini, Monaci, Vadi. All.: Marcello Lisci.SPORTING CECINA: M. Ricci, Ceccarini, Benedetti, Barbaro, Meatu, Bettini, Bertaccini, Castellano, Lattuada, Calloni, Bucchioni. A disp.: Kohler, Bartolini, Creatini, De Santis, Lischi, Lombardi. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Baldi di Siena
RETE: 15' Bucchioni.


Di magico non c'è niente. È tutto molto concreto, materialissimo: corsa, fatica, sudore. Eppure è molto più d'una scintilla quella che Magrì, cui s'è affidata la dirigenza dopo la fine del rapporto con Dario Giachini (fatale la sconfitta col Capostrada, la rimonta da 3-0 a 3-4), ha instillato nella rosa: concreto l'attacco, solida la difesa. Lo Sporting Cecina non vinceva da due mesi esatti (era il 21 dicembre, 2-0 al Poggio a Caiano): il digiuno si rompe contro il San Miniato, battuto 0-1 e ora a soli quattro punti. Che possa essere la partita della svolta lo preannuncia già in avvio un contropiede imbastito da Calloni su un angolo a sfavore e rifinito da Ceccarini con un tiro fuori dallo specchio; più che un rimpianto, per lo Sporting Cecina è l'antipasto del vantaggio: Lattuada pulisce un pallone sporco, e dall'interno dell'area lo scarica al limite verso Bucchioni che da destra lo spedisce in rete. Nei cento secondi che seguono il San Miniato costruisce l'occasione migliore per il pari: la neutralizza Manuel Ricci, splendido sul colpo di testa di Zamperini che aveva staccato sul traversone di Cannoni. Non è l'unico portiere a strappare applausi: se li merita anche Bizzoco, che al 23' respinge una punizione velenosissima di Bertaccini. È la prima delle tre occasioni che consentono allo Sporting Cecina di piazzarsi stabilmente all'attacco: le altre due capitano a Castellano e Lattuada, che calciano a lato. Non trova lo specchio neppure Zazzi nell'unica vera occasione che il San Miniato crea nella ripresa: per farlo ha bisogno d'un calcio d'angolo e dei difensori centrali (sale anche Luise) nell'area di rigore avversaria. È difficilissimo infatti trovare varchi nel bastione eretto da Magrì, che nell'ultimo quarto vede i suoi tornare ad attaccare: con un po' di fortuna in più (a lato il tocco sottoporta di Lattuada, in anticipo sulla difesa) o contro un portiere meno favoloso di Bizzoco, attento sia su Castellano (65') sia soprattutto su Bertaccini (70'), il successo sarebbe finito in archivio con un po' d'anticipo, e meno paura. Il senso complessivo comunque non cambia: lo Sporting Cecina vince la prima partita del 2025, e aggancia l'Academy Livorno in quartultima posizione. Che davvero alla fine tutto si risolva in una sfida tra conterranee? Calciatoripiù: Bucchioni decide la partita sulla sponda preziosissima di Lattuada (Sporting Cecina).

Settignanese-Venturina 2-3

SETTIGNANESE: Roschi, Scarselli, Maffei, Pietrosanti, Pratesi, Bianchini, Gueye, Miranda Moretti, Straccali, Vannini, Nencini. A disp.: Mannocci, Ciani, Lucatuorto, Genovesi, Tarantoli, Ragusa, Grassi, Crescenzo . All.: Zuccaro Fabio
VENTURINA: Visconti, Bologna, Lolini, Da Frassini, Lenci, Masini, Federighi, Ferrario, Minichini, Haxhini, Priore. A disp.: Pucci, Guazzelli, De Mattia, Nista, Vigano, Casoli, . All.: Busdraghi Dario
RETI: Villetet, Nencini, Federighi, Priore, Vigano
SETTIGNANESE: Roschi, Scarselli, Maffei, Pietrosanti, Pratesi, Bianchini, Gueye, Miranda Moretti, Straccali, Villetet, Nencini. A disp.: Mannocci, Ciani, Lucatuorto, Genovesi, Tarantoli, Ragusa, Grassi, Crescenzo. Al.: Fabio Zuccaro.VENTURINA: Visconti, Bologna, Lolini, Da Frassini, Lenci, Masini, D. Federighi, Ferrario, Minichini, Haxhini, Priore. A disp.: Pucci, Guazzelli, De Mattia, Nista, Viganò, Casoli. All.: Dario Busdraghi.
ARBITRO: Tripodi di Empoli
RETI: 2' D. Federighi, 8' Villetet, 32' Priore, 41' Viganò, 65' Nencini.


Ha avuto ragione la dirigenza. Dopo la sconfitta di Prato c'erano due strategie possibili: la rivoluzione; oppure il rilancio. I vertici del Venturina hanno scelto di rilanciare, e hanno fatto bene: nelle ultime quattro partite sono arrivate tre vittorie fondamentali. L'ultima ha un peso specifico triplo: arriva infatti su un campo prestigioso, e contro un'avversaria che alla vigilia condivideva punti e posizione. Davanti infatti c'era la Settignanese, da subito costretta a una partita di rincorsa: dal primo fischio di Tripodi sono infatti trascorsi appena cento secondi nel momento in cui Diego Federighi danza in area di rigore, e col mancino sferra il diagonale vincente nell'angolo lontano. Il Venturina dunque pensa d'aver indirizzato la partita, ma deve confrontarsi col carattere della Settignanese e la tecnica di Villetet che dopo la tripletta col Margine Coperta segna la quarta rete in otto giorni: è impeccabile il modo in cui calcia una punizione dal vertice dell'area di rigore, inevitabile l'1-1. Raggiunto, il Venturina sbanda; e lascia spazio alla Settignanese, che lo grazia in due circostanze con i suoi calciatori migliori: di solito da quella posizione Villetet e Nencini almeno lo specchio lo inquadrano. Invece Visconti si salva senza bisogno di sudare, e il Venturina si riorganizza tanto da far sfociare la manovra nel nuovo vantaggio: lo segna Priore, che scaraventa sotto la traversa il pallone recapitatogli in area da Minichini. Così si chiude il primo tempo, e allo stesso modo prende il via la ripresa: alla prima azione la Settignanese si fa prendere d'infilata dal filtrante di Bologna, sulla cui verticalizzazione Viganò porta a due le reti di vantaggio. Per tutto il terzo quarto il Venturina le mantiene intatte senza rischiare granché; poi comincia a mostrare segni di stanchezza, e subisce la pressione della Settignanese che a un quarto d'ora dalla fine riapre la partita: segna Nencini, per l'undicesima volta in campionato, incrociando in porta l'invito profondo di Ragusa, il migliore dei suoi insieme a Pratesi. Ora il Venturina trema, perché il successo gli farebbe un gran comodo e perché la Settignanese aumenta la pressione; ma stavolta dall'armadio il dio del calcio o chi per lui ha tirato fuori la sciarpa biancoazzurra: si spezza sui guanti di Visconti il tiro di Maffei; ed esce di pochissimo, stessa sorte di quello scoccato da Nista verso l'altra porta, il diagonale con cui Nencini aveva cercato doppietta e pareggio. Dunque vince il Venturina, vince per la seconda volta di fila e per la terza in trasferta: dopo tanto tribolare l'obiettivo stagionale è un po' meno lontano.

Capostrada Belvedere-Scandicci 0-2

CAPOSTRADA BELVEDERE: Filoni, Palladino, Driza, Santini, Boccia, Armenio, Calistri, Garofalo, Iuliucci, Borchi, Calistri. A disp.: Halilaj, Arra, Di Santo, Foti Belligambi, Giorgetti, Kola, Legisi, Tasselli, Verniani. All.: Mazzone Claudio
SCANDICCI: Izzo, Masi, Sordini, Salvadori, Preka, Morosino, Forletti, Andrei, Lodovisi, Cullhaj, Drago. A disp.: Barbieri, De La Cruz Valentin, Ciulli, Sani, Kurti, Prelashaj, Falli, Diop, Focardi. All.: Tesconi Massimo
RETI: Cullhaj, Focardi
CAPOSTRADA BELV.: Filoni, Palladino, Driza, D. Santini, Boccia, Armenio, Leonardo Calistri, Garofalo, Iuliucci, Borchi, Luca Calistri. A disp.: Halilaj, Arra, Di Santo, Foti Belligambi, Giorgetti, Kola, Legisi, Tasselli, Verniani. All.: Alberto De Marco (squalificato, in panchina Lorenzo Monaldi).SCANDICCI: Izzo, Masi, Sordini, Salvadori, Preka, Morosino, Andrei, Forletti, Lodovisi, Cullhaj, Drago. A disp.: Barbieri, De La Cruz, Ciulli, Sani, Kurti, Prelashaj, Falli, Diop, Focardi. All.: Massimo Tesconi.
ARBITRO: D'Amore di Prato
RETI: 52' Cullhaj, 75' Focardi.


La rimonta di Cecina è già dimenticata. Il Capostrada perde 0-2 in casa contro lo Scandicci compatto, collaudato e lanciato verso il podio; e perde anche il posto in classifica che aveva conquistato una settimana prima. E dire che l'inizio era stato positivo: nei primi cinque minuti Iuliucci si rende pericoloso con due diagonali neutralizzati da Izzo con due parate di difficoltà decrescente. Per un po' non ne deve fare invece Filoni: esce a lato il diagonale di Salvadori, che aveva tentato di rifinire un contropiede. Per tutta la prima mezz'ora il Capostrada sta bene in campo, e crea di nuovo i presupposti per il vantaggio: lo manca Driza, che da posizione favorevole colpisce sporco e di testa non riesce a imprimere la forza necessaria al pallone recapitatogli da un calcio d'angolo. Replica Cullhaj su un'azione analoga: pulito lo stacco, mancato il bersaglio. È l'ultimo sussulto d'un primo tempo caratterizzato da ritmi altissimi. L'intensità resta la stessa anche in avvio di ripresa; cambia però il punteggio: segna Cullhaj, che complice un rimbalzo sul terreno schianta in porta una punizione da sinistra. Il Capostrada non demorde e, anche se con ritmi più bassi rispetto al primo tempo, cerca di riacciuffare il pareggio: lo mancano Driza, che di testa alza il pallone sopra la traversa, Leonardo Calistri cui s'oppone Izzo, e poi Boccia, che in acrobazia sfiora il palo. Lo stesso esito ha sull'altro fronte il colpo di testa di Drago, pericoloso dall'interno dell'area di porta; non hanno fortuna neanche Salvadori e Forletti, che non fanno male a Filoni. Dunque il Capostrada resta appiccicato alla partita, si lancia all'attacco e concede spazi di cui alla fine lo Scandicci approfitta: segna Focardi, che finalizza un contropiede condotto in solitaria. Tesconi sorride: il terzo posto dista tre punti; il podio appena due.

Academy Livorno-Tau Calcio 0-2

ACADEMY LIVORNO: Sommani S., Santacroce, Nanni, Sommani L., Pietrogiacomi, Bernini, Billi, Cortopassi, Martinelli, Baldini, Lepri. A disp.: Palamidessi, Cecchi, De Fusco M., Menchini, Cigna, Francalacci, Barsacchi, Ciulla . All.: Disegni Riccardo
TAU CALCIO: Tafi, Romanelli, Lamperi, Romanelli, Gabbrielli, Giovannini, Moschini, Sarnataro, Stondei, Capocchi, Bonelli. A disp.: Ricci, Quiriconi, Guidi, MAtteucci, Giovannelli, . All.: Paoletti Luca
RETI: Bonelli, Bonelli
ACADEMY LIVORNO: S. Sommani, Santacroce, Nanni, L. Sommani, Pietrogiacomi, Bernini, Billi, Cortopassi, Martinelli, Baldini, Lepri. A disp.: Palamidessi, Cecchi, De Fusco, Menchini, Cigna, Francalacci, Barsacchi, Ciulla. All.: Riccardo Disegni.TAU ALTOPASCIO: Tafi, Romanelli, Lamperi, Romanelli, Gabbrielli, Giovannini, Moschini, Sarnataro, Stondei, Capocchi, Bonelli. A disp.: J. Ricci, Quiriconi, Guidi, Matteucci, Giovannelli. All.: Luca Paoletti.
ARBITRO: Fantozzi di Livorno
RETE: 22', 55' Bonelli.


Lui era ancora nella mente di Dio e dei suoi genitori quando, ormai quasi vent'anni fa, tutta Firenze s'interrogava colma d'amore e di desiderio: riuscirà Luca Toni a segnare trenta reti in campionato? Ci riuscì, una più di trenta: furono trentuno, e nessuna sentenza allucinante potrà mai cancellare il ricordo d'una stagione formidabile. Dopo quasi vent'anni (diciannove, diciannove: siamo vecchi, ma non così vecchi) lui, Christian Bonelli, punta allo stesso risultato; la doppietta rifilata all'Academy Livorno, contro il quale il Tau Altopascio vince la ventunesima partita in ventidue giornate e porta a diciotto i punti di vantaggio sull'Affrico secondo, rende l'obiettivo accessibilissimo: il contatore ora dice ventisei, e otto le avversarie ancora da sfidare. La corsa al record resta uno dei motivi d'interesse d'un campionato dall'esito ovvio; le s'affianca la battaglia per la salvezza, nella quale l'Academy Livorno è pienamente coinvolto: vincendo a Siena, lo Sporting Cecina lo ha agguantato in quartultima posizione. È una situazione che Disegni voleva evitare, e che spiega l'avvio aggressivo concretizzatosi in un paio di strappi di Billi, sempre feroce nella ricerca della superiorità numerica; non basta però per far male al Tau Altopascio (in cinque mesi ha subito nove reti: anche questi sono numeri stratosferici), pericoloso con un filtrante per Bonelli sul cui assalto Simone Sommani copre il primo palo. Il tentativo buono è il secondo, quello nato da un angolo di Bracaloni respinto corto dalla difesa: tiro di prima, rete, Tau in vantaggio. La reazione dell'Academy Livorno passa da un doppio tentativo di Billi e dalle giocate di Leonardo Sommani, prima in pedana dal limite dell'area e poi ispiratore per il taglio di Martinelli: in tutti e tre i casi Tafi spiega perché nella sessione invernale il Tau ha scelto lui per completare la batteria di portieri. Si va dunque al riposo sullo 0-1, che in avvio di ripresa diventa 0-2: nel tentativo d'imbastire la manovra offensiva, Leonardo Sommani perde un pallonaccio sulla trequarti; il recupero alto favorisce l'inserimento di Bonelli, che si defila a sinistra e col mancino spedisce il pallone sotto il sette. È appena il quarto d'ora della ripresa, ma la partita ormai è andata: restano giusto da segnalare l'incrocio che Bracaloni colpisce da una ventina di metri, e un'altra parata sontuosa di Tafi su Billi servito sul dischetto dallo sprint di Lepri. Sono solo dettagli in una corsa inarrestabile verso un titolo scontato: il Tau ormai conta le ore che lo separano dalla festa. Senza far baccano, che non è nel suo stile, Paoletti sorride: è il pilota perfetto d'una macchina perfetta. Calciatoripiù : sugli strappi di Billi l'Academy Livorno prova a creare qualche pensiero al Tau Altopascio, che però può contare su una difesa superlativa e su un bomber fenomenale come Bonelli . Fenomenale e atipico; d'altra parte non veste il nove, il numero di Stondei (grande prova anche se non segna: mille le battaglie, mille i duelli vinti) con cui forma una coppia assortita benissimo. È un dettaglio che non deve disturbare: vent'anni fa (diciannove, diciannove) il nove non lo vestì neppure Luca Toni.