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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 8

Giov. Fucecchio-Academy Livorno 2-0

GIOV. FUCECCHIO: Buti, Filippi, Salvadori G., Romani, Federighi, Collura, Lenzi, Salvadori N., Fogli, Pellegrini, Masha. A disp.: Tacchi, Matteoli, Borghi, Ciampalini, Orsucci, Sardelli, Comanducci, Fall, Battiloro. All.: Falcini Giancarlo
ACADEMY LIVORNO: Sommani S., Cecchi, Nanni, Cigna, Menchini, Bernini, Billi, Cortopassi, Martinelli, Sommani L., Lepri. A disp.: , De Fusco M., Pietrogiacomi, Mazzantini, Francalacci, Baldini, Barsacchi, Pistoia, Ciulla. All.: Disegni Riccardo
ARBITRO: Damiano Cicconofri di Empoli
RETI: Sardelli, Lenzi
GIOV. FUCECCHIO: Buti, Filippi, G. Salvadori, Romani, Federighi, Collura, Lenzi, N. Salvadori, Fogli, Pellegrini, Masha. A disp.: Tacchi, Matteoli, Borghi, Ciampalini, Orsucci, Sardelli, Comanducci, Fall, Battiloro. All.: Giancarlo Falcini.
ACADEMY LIVORNO: S. Sommani, Cecchi, Nanni, Cigna, Menchini, Bernini, Billi, Cortopassi, Martinelli, L. Sommani, Lepri. A disp.: De Fusco, Pietrogiacomi, Mazzantini, Francalacci, Baldini, Barsacchi, Pistoia, Ciulla. All.: Riccardo Disegni.
ARBITRO: Cicconofri di Empoli
RETI: 44' pt Lenzi, 53' Sardelli.


Che sia a due, a tre o a quattro la corsa per piazzarsi in seconda posizione, i primi alle spalle dei fuoriclasse, il Fucecchio ha intenzione di vincerla: parla chiaramente il 2-0 inflitto all'Academy Livorno, un cliente scomodo che con il campioncino Billi sa far male all'occorrenza. Per un quarto d'ora le due squadre lottano a centrocampo: a più riprese il Fucecchio tenta di scardinare la granitica difesa dell'Academy Livorno, che risponde colpo su colpo. La prima azione degna di nota si registra al 15', quando Lenzi s'invola verso l'area avversaria dopo un errore difensivo di Bernini: lo ferma Cecchi in tackle. È l'unico sussulto della prima mezz'ora, nella quale il Fucecchio non riesce a sfruttare i tanti calci piazzati sempre al di fuori della porta di Simone Sommani. Non può essere soddisfatto Falcini, che decide già di preparare i primi cambi e manda a scaldare alcune riserve. L'Academy Livorno prende coraggio, e al 38' si rende pericoloso: Martinelli lancia in velocità Billi che salta agevolmente Collura, ma si fa ipnotizzare da Buti che para in tuffo. È la scossa sul match: nell'ultimo dei quattro minuti di recupero Masha scodella una punizione verso il cuore dell'area dell'Academy Livorno; Federighi rimette il pallone al centro, e con un guizzo Lenzi lo deposita in rete. Contestualmente Cicconofri fischia la fine del primo tempo. Alla ripresa lo sviluppo sembra ricalcare l'andamento del primo tempo, anche se l'Academy Livorno ha registrato la manovra e spesso si trova nella metà campo avversaria a pieno organico. Al 53' però la partita si chiude: Gianluca Salvadori conquista il pallone sulla trequarti avversaria, entra in area e crossa verso il centro; sul suo traversone Sardelli accompagna il pallone in porta con il petto. Inutili le proteste vibranti dell'Academy Livorno, che tenta di convincere Cicconofri dell'irregolarità della posizione: rete valida e 2-0. Nella mezz'ora che resta da giocare il Fucecchio si accontenta del doppio vantaggio; a più riprese l'Academy Livorno rischia di riaprire la partita, ma la fortuna gli nega la rete della speranza. Così l'ultima occasione arriva dalle parti di Simone Sommani, stavolta graziato da Sardelli sul filtrante di Battiloro. Senza dare recupero l'arbitro fischia la fin:e: il Fucecchio ottiene una vittoria importante per restare lassù, anche se fatican non poco contro un Academy Livorno che si sta giocando il tutto per tutto per mantenere la categoria. Calciatoripiù: Lenzi (Giov. Fucecchio), Sommani (Academy Livorno).

Cattolica Virtus-Settignanese 0-0

CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, De Sa, Peccini, Mugnaini, Lazzerini M., Chirinos, Zini, Zangarelli, Andres, Torres Perez, Fossi F.. A disp.: Bracci, Echchihab, Gentile, Lazzerini C., Morozzi, Narduzzi, Picarelli, . All.: Fraccone Marco
SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Maffei, Lucatuorto, Pratesi, Grassi, Gueye, Straccali, Nencini, Ragusa, Bianchini. A disp.: Roschi, Ciani, Djoni, Genovesi, Crescenzo, Villetet, Vannini, . All.: Zuccaro Fabio
ARBITRO: Niccolo Caroti di Firenze
CATTOLICA V.: Ronchi, De Sa, Peccini, Mugnaini, M. Lazzerini, Chirinos Calderon, Zini, Zangarelli, Andres, Torres Perez, Fossi. A disp.: Bracci, Echchihab, F. Gentile, C. Lazzerini, Morozzi, Narduzzi, Picarelli. All.: Marco Fraccone.SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Maffei, Lucatuorto, Pratesi, Grassi, Gueye, Straccali, Nencini, Ragusa, Bianchini. A disp.: Roschi, Ciani, Djoni, Genovesi, Crescenzo, Villetet, Vannini. All.: Fabio Zuccaro.
ARBITRO: Caroti di Firenze
NOTE: espulso Chirinos Calderon (86').


Il pareggio a reti inviolate tra Cattolica e Settignanese arriva al termine di una partita tutt'altro che bella, povera di occasioni da rete e di gesti tecnici significativi; il gioco s'è disputato prevalentemente nella mediana. Scesa in campo col canonico 4-4-2, la Settignanese ha giocato la sua onesta buona partita, senza strafare ma mettendo in campo ancora una volta uno spirito di squadra veramente ammirevole, interpretato da calciatori attenti e concentrati allo sviluppo del gioco, bravi nell'eseguire le direttive impartite da Zuccaro, capaci di lottare su ogni pallone come se fosse l'ultimo della vita; in più, come spesso accade a tutte coloro che calcano il prestigioso terreno di Soffiano, dal blasone della sfida hanno trovato ulteriore motivazione e adrenalina. La Cattolica è tra le squadre meno battute del campionato (è finita ko quattro volte), ed è una formazione ricca di calciatori di qualità: solida e sicura la retroguardia a quattro elementi; di ottima fattura e ben assemblato il centrocampo, con giocatori in grado di svolgere ottimamente il compito in fase sia difensiva sia offensiva. Il reparto avanzato potrebbe forse esprimere un potenziale migliore; va detto che in questa partita le occasioni da rete non sono state molte. Troppi lanci lunghi e dalla trequarti non hanno certo favorito le caratteristiche dei due attaccanti: facili gli interventi dei difensori ospiti. Il pareggio finale tiene la Cattolica Virtus in lotta per le posizioni nobili, anche se probabilmente ha sprecato una mezza occasione per fare un deciso passo in avanti. La Settignanese prosegue nel suo campionato tranquillo di centro classifica, continuando a valorizzare alcuni dei suoi calciatori: più o meno era l'obiettivo di inizio campionato, anche se nelle ultime undici partite solo due volte ha fatto bottino pieno. La cronaca s'apre con la Cattolica in avanti, alla conclusione già al 6' col colpo di testa di Fossi che colpisce la traversa sul cross di Zini da sinistra. La Settignanese replica al 13' con un tiro di Pratesi da una trentina di metri, centrale la posizione: esecuzione debole e centrale, Ronchi para senza troppe difficoltà. Poi a lungo la partita ristagna prevalentemente nella zona mediana del campo, dove fioccano errori di misura da parte di entrambe le squadre. Si arriva così al 35', quando Peccini calcia dalla distanza e Pozzi para facilmente. Al 38' c'è spazio per una buona occasione da rete non sfruttata a dovere da Fossi, che colpisce male da una decina di metri dopo aver raccolto un lungo lancio di Peccini dalla trequarti. Si va al riposo senza nuove azioni degne di nota. La ripresa si apre con un diagonale di Pratesi da circa venticinque metri: il pallone finisce abbondantemente sul fondo. Al 58', dopo una bella discesa, Peccini calcia fuori da una ventina di metri; trascorrono sei minuti e si segnala un'occasione per Andres, che calcia addosso a Pozzi uscito con bravura per chiudere lo specchio della porta. Anche la Settignanese va vicinissima al vantaggio quando scocca il 70': Nencini batte a botta sicura dall'interno dell'area di porta, ma Ronchi respinge con bravura; e nessuno è pronto per la ribattuta vincente. Cinque minuti più tardi s'annota una bella azione tutta di prima sviluppatasi sulla parte sinistra del campo: Mugnaini libera Francesco Gentile che a sua volta premia la corsa di Fossi, a lato di un metro. La Settignanese replica al 78' con Ragusa, che da fuori area lascia partire una gran rasoiata alta sopra la traversa. In pieno recupero ecco altri due spunti. Prima, sugli sviluppi di un'azione di rimessa successiva a un lungo lancio, Andres si trova a tu per tu con Pozzi, che centra in pieno. All'86' Chirinos Calderon ferma Nencini lanciato a rete da una ripartenza improvvisa: secondo Caroti (ben distante, ma la prestazione resta sufficiente: dirige con attenzione, e lascia dubbi solo su quest'episodio) si tratta di un'azione fallosa che interrompe una chiara occasione da rete, dunque sanzionabile con l'espulsione. Il relativo calcio di punizione termina quattro o cinque metri fuori dallo specchio della porta difesa da Ronchi. Ma questi sono dettagli, ormai. Prosit. Calciatoripiù : perno del reparto difensivo, ottimo in fase di marcatura, Chirinos Calderon è una sicurezza. Tempestivo e puntuale negli interventi, Manuel Lazzerini è bravo in fase di contrasto. Anche se non vive la giornata migliore, gli spunti di gioco più pericolosi partono dai piedi di Mugnaini (Cattolica Virtus). Sulla destra Scarselli si impegna con esiti positivi in fase sia di contenimento sia di proposizione: apprezzabili tanto la corsa quanto l'impegno. Anche se si concede qualche piccola sbavatura nel fare ripartire l'azione, Pozzi è ottimo in uscita bassa, attento e sicuro tra i pali. Straccali (Settignanese) è dedito alla causa: la sua prova resta buonissima in entrambe le fasi, anche se cala leggermente alla distanza.

Poggio A Caiano-Aquila Montevarchi 1-5

POGGIO A CAIANO: Sehimi, Spanu, Parrini, Marretti, Barenghi, Maffii, Bonacchi, Passeri, Checchi (104), Vadala, Piccione. A disp.: Santini, Minatti, Kamal, Poli, Icolari, Caciolli, . All.: Atzeni Alessandro
AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Tani, Sira, Cioncolini, Brogi, Bigozzi, Cannoni, Pranteddu, Marchetti, Maccioni, Miniati. A disp.: Calosci, Pericoli, Ensoli, Palazzini, Cincinelli, Panci, BORRI, . All.: Ricci Andrea
ARBITRO: Antonio Pacilio di Pistoia
RETI: Checchi, Miniati, Miniati, Marchetti, Maccioni, Panci
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Spanu, Parrini, Marretti, Barenghi, Maffii, Bonacchi, Passeri, Checchi, Vadalà, Piccione. A disp.: Santini, Minatti, Kamal, Poli, Icolari, Caciolli. All.: Alessandro Atzeni.
AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Tani, Sirà, Cioncolini, Brogi, Bigozzi, Cannoni, Pranteddu, Marchetti, Maccioni, Miniati. A disp.: Calosci, Pericoli, Ensoli, Palazzini, Cincinelli, Panci, Borri. All.: Daniele Visani Lalli.
ARBITRO: Pacilio di Pistoia
RETI: 7' Maccioni, 15' Checchi, 22', 29' Miniati, 35' Marchetti rig., 75' Panci.


La fine dell'inverno ha dato la scossa. Con quella di Prato, avversario il Poggio a Caiano, l'Aquila Montevarchi porta a tre le vittorie nelle ultime quattro giornate; se un mese fa passare i pomeriggi a fare calcoli era inevitabile, ora l'ambiente s'è rasserenato: sono diventati dodici, margine invidiabile a inizio marzo, i punti di vantaggio sulla quartultima posizione. La salvezza, obiettivo mai banale per una neopromossa, ormai è raggiunta: è impossibile non riconoscere i meriti di Daniele Visani Lalli, che ha raccolto una squadra impaurita e le ha consentito di tornare a esprimersi sui livelli attesi. Della sua mano è manifestazione chiara l'azione che dopo dieci minuti scarsi produce la rete del vantaggio: la segna Maccioni, che di testa devia in porta il pallone crossato da Sirà dopo la sovrapposizione sulla corsia mancina. Con queste premesse neppure il provvisorio pareggio del Poggio a Caiano è motivo di timore: a Checchi, che capitalizza un pallone profondo calciando in porta dal limite dell'area, replica la doppietta di Miniati, a segno prima con un assolo a sinistra e poi con un tiro da lontano a beffare Sehimi sorpreso fuori dai pali. Il fallo di Piccione su Pranteddu all'interno dell'area di rigore allunga il divario poco oltre la mezz'ora: impeccabile l'esecuzione di Marchetti, 1-4 il punteggio all'intervallo. È una chiara indicazione della traiettoria assunta dalla partita quando da giocare ne resta ancora mezza: l'Aquila Montevarchi la gestisce con attenzione, limita le iniziative di Bonacchi e Checchi mantenuti lontani dalla porta e a sei minuti dalla fine arrotonda con la rete di Panci sul filtrante di Pericoli. A Montevarchi si respira bene; e se si guarda la stagione delle tre squadre d'élite (ce n'è una soprattutto che fa sognare) si può già lavorare fiduciosi in prospettiva 2026. Calciatoripiù: Pranteddu, Miniati (Aquila Montevarchi).

Sporting Cecina-Scandicci 0-0

SPORTING CECINA: Ricci, Ceccarini, Benedetti, Barbaro, Meatu, Bettini, Creatini, Bertaccini, Lattuada, Calloni, Bucchioni. A disp.: Kohler, Tonin, Bartolini, Bapary, Lischi, De Santis, Marinov, Lombardi . All.: Giachini Dario
SCANDICCI: Barbieri, Sordini, Masi, Salvadori, Preka, Morosino, Andrei, Forletti, Lodovisi, Cullhaj, Drago. A disp.: Izzo, De La Cruz Valentin, Ciulli, Falli, Sani, Diop, Prelashaj, Kurti, Focardi. All.: Tesconi Massimo
ARBITRO: Samuele Fantozzi di Pisa
SPORTING CECINA: M. Ricci, Ceccarini, Benedetti, Barbaro, Meatu, Bettini, Creatini, Bertaccini, Lattuada, Calloni, Bucchioni. A disp.: Kohler, Tonin, Bartolini, Bapary, Lischi, De Santis, Marinov, Lombardi. All.: Alessandro Magrì.SCANDICCI: Barbieri, Sordini, Masi, Salvadori, Preka, Morosini, Andrei, Forletti, Lodovisi, Cullhaj, Drago. A disp.: Izzo, De La Cruz, Ciulli, Falli, Sani, Diop, Prelashaj, Kurti, Focardi. All.: Massimo Tesconi.
ARBITRO: Fantozzi di Pisa


Se Lattuada avesse segnato il rigore conquistato da De Santis, dal Rossetti sarebbe già partito l'ordine per il bronzo con cui costruire la statua a Magrì: da giocare mancava solo l'ultimo minuto di recupero, e dunque lo Sporting Cecina avrebbe vinto la seconda partita di fila dopo quella col San Miniato. Davanti c'era lo Scandicci, e dunque davanti c'era Barbieri: è prodigiosa la parata con cui riscatta l'ingenuità commessa insieme al fallo, tiene inviolata la porta e blinda uno 0-0 buono per mantenere il punto di vantaggio sulla Cattolica Virtus. Gira su quest'episodio una partita equilibrata, segnata da un ottimo avvio dello Sporting Cecina pericoloso già al 15' con Bertaccini, al 12' con Calloni e al 25' con Lattuada, che calcia dalla parte sbagliata del palo. Lo Scandicci controlla, ragiona e riparte; ma Magrì ha allestito una gabbia solidissima intorno a Drago e Lodovisi, che faticano ad arrivare nella zona di Manuel Ricci: diventa inevitabile lo 0-0 alla pausa. È un risultato di cui lo Sporting Cecina non s'accontenta: si spiega così la pressione d'inizio ripresa, segnato da un'occasione per Lattuada (pallone a lato sul servizio di Creatini) e da una punizione di Bertaccini fuori d'un sospiro. La partita s'accende, Calloni e Ceccarini provano a incunearsi nell'area avversaria senza troppa fortuna; replica Drago con due tiri ben parati da Manuel Ricci, strepitoso nell'opporsi a Kurti liberato sottoporta da una combinazione con Focardi. È l'occasione con cui s'esaurisce il tempo regolamentare e inizia il recupero: lo contrassegna l'episodio d'una svolta rimasta solo potenziale, il rigore provocato e neutralizzato da Barbieri che dopo aver travolto De Santis con un'uscita spericolata si riscatta neutralizzando l'esecuzione di Lattuada. Più dello 0-0 dal Rossetti non esce; e anche se i rimpianti per l'episodio finale sono enormi lo Sporting Cecina può dirsi soddisfatto per aver conquistato un punto contro una big, con la quale ha giocato alla pari. Calciatoripiù : protagonista assoluto è Barbieri , che nel recupero impedisce a Lattuada (l'errore macchia la solita prova eccellente) di regalare il successo allo Sporting Cecina, reso solido da Meatu e ispirato da Creatini .

Margine Coperta-Sestese 0-2

MARGINE COPERTA: Nigro, Bonari, Boulam, Mancini, Bestetti, Modaro, Niccolai J., Lafsahi, Virdo, Piazza, El Khallouqi. A disp.: Shkurtaj, Lapicciarella, Venturi, Iannotta (8), Igliori, Llanaj, Dolo, . All.: Giuliani Mariano
SESTESE: Dallai, Minniti, Bassetti, Stasi, Marzano, Dervishi, Breccia, Pucci, Notari, Paci, Bagala. A disp.: Giorgetti, Sostegni, Musa, Palmini, Pancella, Bellini, . All.: Ferro Marco
ARBITRO: Mattia Cuomo di Pisa
RETI: Notari, Pancella
MARGINE COPERTA: Nigro, Bonari, B. Boulam, Mancini, Bestetti, Modaro, J. Niccolai, Lafsahi, Virdò, Piazza, El Khallouqi. A disp.: Shkurtaj, Lapiccirella, Venturi, Igliori, Iannotta, Llanaj, Dolo. All.: Marco Biagini.SESTESE: Dallai, Minniti, Bassetti, Stasi, Marzano, Dervishi, Breccia, Pucci, Notari, Paci, Bagalà. A disp.: Giorgetti, Sostegni, Musa, Santiago Palmini, Pancella, Bellini. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Cuomo di Pisa
RETI: 55' Notari, 77' Pancella.


Si dice che si torna sempre dove siamo stati bene. Chissà se Marco Ferro l'ha pensato nel momento in cui ha varcato il cancello del Brizzi, se ha rievocato quattro anni di soddisfazioni; di sicuro dalle emozioni non s'è fatto travolgere: il Margine, che affrontava in trasferta per la prima volta, esce sconfitto dalla Sestese sempre più lanciata nella corsa al podio e alla seconda posizione. Lo 0-2 finale prende forma nella ripresa, seguito d'un primo tempo nel quale nonostante il divario tecnico il Margine (è cambiato allenatore, di nuovo: a Colombo è subentrato Biagini) regge bene, e prova a pungere con le accelerazioni di Virdò (tiro lento), Niccolai ed El Khallouqi, che nonostante i buoni spunti non riescono a impensierire Dallai. Ben più pericolose sono le azioni che crea la Sestese, potenzialmente letale ogni volta che accelera; tra l'inizio e l'intervallo sono ben nove i tiri sferrati verso la porta di Nigro, che però non deve sfoderare parate complesse: per tre volte Bagalà calcia debole dalla linea che delimita l'area di rigore; lo stesso fa due volte Paci col mancino; e due volte a testa in pedana si portano anche Notari e Breccia, che mancano lo specchio per altezza. Con queste premesse sorprende che si debba attendere il quarto d'ora della ripresa per la rete del vantaggio: la segna Notari, che calcia di prima a giro sul servizio di Pucci sceso fino al fondo sul filtrante di Stasi. Finito in svantaggio, triste abitudine di questa stagione, il Margine non si scompone e abbozza una rimonta: più di Niccolai, fermato in fuorigioco (dubbio) sul filtrante di Virdò, prova a incidere Llanaj (aveva rilevato El Khallouqi) il cui tiro di testa Dallai blocca nonostante l'equilibrio precario. Sono molto più complicate le parate cui Nigro è chiamato da Bellini e da Pancella, cui per raddoppiare serve il secondo tentativo: il suo interno destro di controbalzo lo favorisce il traversone di Bassetti sceso sulla corsia laterale. Cuomo convalida lo 0-2 nel momento in cui alla fine mancano tre minuti: la Sestese riscatta la sconfitta col Fucecchio, cui resta accoppiata un solo punto dietro l'Affrico. Calciatoripiù: Lafsahi, Virdò e Modaro tengono vivo il Margine Coperta; lo piega la rete di Notari , che nell'ultimo mese sta disputando partite eccezionali.

Affrico-Capostrada Belvedere 1-0

AFFRICO: Gentile, Torracchi, Carelli, Talbi, D Onofrio, Baroncelli Lancisi, Casamenti, Panichi, Nocentini, Marcantonini, Marchetti. A disp.: Campanale, Benelli, Ricci, Corsini, Kodra, La Spina, . All.: Gori Filippo
CAPOSTRADA BELVEDERE: Halilaj, Palladino, Driza, Santini, Boccia, Armenio, Calistri, Garofalo, Di Santo, Borchi, Arra. A disp.: Filoni, Foti, Giorgetti, Iuliucci, Tasselli, Verniani, . All.: Mazzone Claudio
ARBITRO: Andrea Lenge di Firenze
RETI: Nocentini
AFFRICO: C. Gentile, Torracchi, Carelli, Talbi, D'Onofrio, Baroncelli, Casamenti, Panichi, Nocentini, Marcantonini, Marchetti. A disp.: Campanale, Benelli, Ricci, Corsini, Kodra, La Spina. All.: Filippo Gori.CAPOSTRADA BELV.: Halilaj, Palladino, Driza, D. Santini, Boccia, Armenio, Leonardo Calistri, Garofalo, Di Santo, Borchi, Arra. A disp.: Filoni, Foti Belligambi, L. Giorgetti, Iuliucci, Tasselli, Verniani. All.: Alberto De Marco.
ARBITRO: Lenge di Firenze
RETE: 85' Nocentini.
NOTE: espulso Baroncelli (35').


Fino al quinto di recupero il Capostrada ha sognato l'impresa: solo così, nonostante la superiorità numerica per poco meno di un'ora, si sarebbe potuto definire un pari al Lapenta; qui infatti fino alla sconfitta con la Sestese l'Affrico aveva perso soltanto sei punti. Solo Cattolica, Floria e Academy Livorno sono riuscite a strappare un pari, peraltro tutte per 1-1; il Capostrada avrebbe gradito molto aggiungersi all'elenco, così da rendere un po' meno impervia la via per la salvezza. Le speranze restano comunque intatte: lo Sporting Cecina quintultimo, battuto due settimane fa (e quel 3-4 costò la panchina a Giachini), dista due punti appena. Si capisce bene perché De Marco punta soprattutto a coprirsi, così da tenere l'Affrico lontano dalla porta di Halilaj che tra il 2' e il 5' Talbi e Casamenti cercano d'insidiare con due tiri da lontano: la mira richiede una correzione, per quanto minima. A metà ripresa lo specchio lo centra invece Casamenti; ma dal limite dell'area calcia debole, facile la parata. Non lo sarebbe stata nell'occasione successiva, identico il tiratore in pedana sugli sviluppi d'un calcio da fermo: stavolta Halilaj s'appella alla fortuna, la volée si spezza contro la traversa. L'episodio scuote il Capostrada, che alla mezz'ora prova a sfondare sulla corsia sinistra: è pericoloso il traversone di Driza, smanacciato da Claudio Gentile quanto basta per mandare Di Santo fuori tempo. Più che in questa circostanza dunque il Capostrada esulta per la decisione di Lenge che a cinque minuti dalla pausa espelle Baroncelli per un fallo su Di Santo: la punizione dal limite resta senza esito (alto, anche se di poco, il tiro di Borchi); l'Affrico però si vede costretto ad affrontare tutta la ripresa in inferiorità numerica. Non che se ne veda la differenza: a pochi istanti dal riavvio serve tutta l'esplosività di Halilaj per impedire a Casamenti di capitalizzare una disattenzione dei centrocampisti avversari, leggeri in fase d'impostazione. È l'avvio d'una ripresa a senso unico, nella quale il Capostrada ha comunque un merito evidente: anche se non riesce a uscire dalla propria trequarti e si dimostra fragile sulle corsie laterali, si chiude bene a protezione dell'area di rigore. Così l'Affrico si vede costretto a calciare da fuori: il più pericoloso è Nocentini, che cogliendo il palo raddoppia il conto complessivo dei legni. Il Capostrada s'illude che sia l'ennesimo pericolo scongiurato; è invece l'antipasto della rete, maturata proprio mentre la partita sta per finire: segna proprio Nocentini, che sugli sviluppi dell'ultimo angolo calcia in porta il pallone schizzato nella sua zona dopo l'ennesima parata fenomenale di Halilaj, stavolta sul colpo di testa di Kodra a colpo sicuro. Il Capostrada piange; ma, anche se ha patito troppo quando avrebbe potuto sfruttare la superiorità numerica, di questa prova generosissima contro una squadra così tanto più forte può dirsi soltanto fiero. Calciatoripiù : annunciato dagli squilli di Casamenti , solo nel recupero Nocentini (Affrico), che ci aveva già provato poco prima, riesce a rompere la resistenza fin lì offerta da Halilaj (Capostrada).

Tau Calcio-Floria 3-0

TAU CALCIO: Ricci, Guidi, Lamperi, Mannucci, Romanelli, Giovannelli, Gabbrielli, Moschini, Pacini, Capocchi, Bonelli. A disp.: Tafi, BIONDI, Serafini (3), Quiriconi, Stondei, . All.: Paoletti Luca
FLORIA: Mari, Gensini, Bautista, Macaluso, Fibbi, Santoro, Guarducci, Esteves, Laaroussi, Batelli, Nannoni. A disp.: Servi, Carrai, Bettarelli, Galletti, Riccucci, Nuti, Materassi, Martini, Panteri. All.: Benevento Antonio
ARBITRO: Raffaele Cipullo di Siena
RETI: Gabbrielli, Pacini, Capocchi
TAU ALTOPASCIO: J. Ricci, Guidi, Lamperi, Mannucci, Romanelli, Giovannini, Gabbrielli, Moschini, Pacini, Capocchi, Bonelli. A disp.: Tafi, Biondi, Serafini, Quiriconi, Stondei. All.: Luca Paoletti.FLORIA: Mari, Gensini, Bautista Berrocal, Macaluso, Fibbi, Santoro, Guarducci, Esteves, Laaroussi, Batelli, Nannoni. A disp.: Servi, Caprai, Bettarelli, Galletti, Riccucci, Nuti, Materassi, Martini, Panteri. All.: Antonio Benevento.
ARBITRO: Cipullo di Siena
RETI: 16' Pacini, 52' Gabbrielli, 73' Capocchi.


Per motivi diversi gliene mancano sei; e ai sei (Sarnataro, Bracaloni, Tancredi, Matteucci, Pierucci, Giovannelli) s'aggiunge la staffetta obbligata tra Giovannini e Serafini convocati da Gandini per la trasferta di Seravezza con gli Allievi élite. Eppure il Tau scintilla lo stesso; scintilla, e battendo 3-0 la Floria comunque positiva e ben schierata da Benevento porta a tiro il titolo matematico: se vincerà a Scandicci e se il San Miniato frenerà l'Affrico, non ci sarà più bisogno di fare troppi calcoli; con una combinazione diversa se ne riparlerà la settimana dopo, ad Altopascio contro la Settignanese: in ogni caso è solo questione di (poco) tempo. Non può essere diversamente per una squadra che è sempre rimasta umile mentre costruiva una stagione da record, che di ventritré partite ne ha vinte ventidue; e che stavolta schiera regista titolare un 2010, Mannucci, capace di giocare a memoria come se quegli schemi li sapesse da mesi. O forse più semplicemente li sa davvero: ad Altopascio la permeabilità tra le categorie è molto più d'una dichiarazione d'intenti. In questo contesto provare timore sarebbe legittimo; e invece la Floria affronta la partita con tanto carattere da costruire la prima occasione: è suo il primo legno (due ne colpirà il Tau: Bonelli-Bonelli, stavolta insolitamente a secco), la traversa che con l'aiuto d'un po' di vento Esteves coglie da venticinque metri. La reazione del Tau e immediata, e genera subito il vantaggio: Pacini s'accentra da destra, e imbulletta il pallone sotto il secondo incrocio. Lo scarto potrebbe raddoppiare già prima della fine del primo tempo; ma il rasoterra di Bonelli, che replicherà anche nella ripresa, si spezza contro il palo più lontano. Si resta dunque sull'1-0, punteggio che dopo la pausa Benevento prova a scalfire con l'ingresso di Materassi e soprattutto di Martini: è inevitabile che aumenti un po' la pressione sulla difesa del Tau, comunque così solida che Jordan Ricci non deve sfoderare neppure una vera parata. Sull'altro fronte invece sarebbe inutile anche solo accennarla sul tiro di Gabbrielli, a colpo sicuro sul servizio di Pacini a rimorchio: è il modo migliore per ricordare che la duttilità è un vanto, e che anche dopo mesi da difensore centrale l'istinto della mezzala non si dimentica. Sul 2-0 la Floria sa che ipotizzare una rimonta è impossibile; e, anche se resta ordinatissima, nel finale subisce anche la terza rete: la segna Capocchi che, pescato in prossimità della linea laterale destra, punta il terzino sinistro, sposta il pallone e lo schianta in porta con un rasoterra sporcato da un paio di deviazioni. Il Tau festeggia, e festeggerà tutta la primavera: in attesa di capire come finirà la corsa di Allievi e Giovanissimi élite, per il primo titolo stagionale ora manca soltanto un paio di firme. Calciatoripiù : eccellenti la personalità di Romanelli , e l'intensità e il dinamismo di Gabbrielli (Tau Altopascio).

Venturina-San Miniato 2-3

VENTURINA: Galli, Bologna, Lolini, Priore, Lenci, Masini, Federighi, Ferrario, Minichini, Haxhini, Vigano. A disp.: Pucci, De Mattia, Guazzelli, Nista, Casoli, . All.: Busdraghi Dario
SAN MINIATO: Bizzoco, Leoni, Kilogjeri, Luise, Senanayake, Zazzi, Zamperini, Farina, Frilli, Bari, Vanni. A disp.: , Cannoni, Inglesi, Ismailaj, Khachi, Migliorini, Monaci, Vadi. All.: Rappuoli Daniele
ARBITRO: Stefania Ramazzotti di Piombino
RETI: Minichini, Ferrario, Zazzi, Vanni, Khachi
VENTURINA: Galli, Bologna, Lolini, Priore, Lenci, Masini, Federighi, Ferrario, Minichini, Haxhini, Viganò. A disp.: Pucci, De Mattia, Guazzelli, Nista, Casoli. All.: Dario Busdraghi.SAN MINIATO: Bizzoco, Leoni, Kllogjeri, Luise, Senanayake, Zazzi, Zamperini, Farina, Frilli, Bari, Vanni. A disp.: Cannoni, Inglesi, Ismailaj, Khachi, Migliorini, Monaci, Vadi. All.: Marcello Lisci.
ARBITRO: Stefania Ramazzotti di Piombino
RETI: 9' Minichini, 16' Vanni, 20' Ferrario, 45' Zazzi, 81' Khachi.


È un sabato brutto per il Venturina, brutto il meteo e brutto il risultato: il 2-3 consente infatti al San Miniato, scavalcata la Settignanese, di accorciare a un solo punto. L'avvio è molto blando: le due squadre giocano soprattutto nella zona centrale del terreno di gioco, senza rendersi mai pericolose. Il primo squillo si registra all'8', minuto in cui il Venturina si fa vivo con Viganò: angolato il tiro scoccato da poco fuori area, reattivo Bizzoco a deviare in angolo. Sulla ripresa del gioco il punteggio si sblocca: di crossare dalla bandierina s'incarica Priore, che sul secondo palo pesca Minichini decisivo nella deviazione vincente. Trascorrono otto minuti e il San Miniato pareggia con Vanni, che di prima devia in porta un traversone perfetto. L'1-1 dura una manciata di minuti: Minichini subisce fallo a centrocampo, Bologna batte rapidamente la punizione e serve in area Ferrario, che si libera di Luise e batte Bizzoco per la seconda volta. Al San Miniato tocca di nuovo reagire: la combinazione con Zamperini consente a Vanni di calciare nello specchio, ben protetto da Galli. Il Venturina replica col filtrante di Minichini per Ferrario, che calcia di poco a lato, e l'assolo di Viganò dopo il contrasto vinto con Farina: Bizzoco neutralizza, e si ripete due minuti più tardi nella replica del duello. Si va dunque alla pausa sul 2-1. Dopo un primo tempo a chiare tinte biancocelesti, nella ripresa cresce il San Miniato che pareggia subito: angolo di Senenayake, colpo di testa di Zazzi e 2-2 (45'). Si intuisce subito che la rimonta è possibile: dopo aver parato una punizione di Lolini, Bizzoco lancia lungo Bari che salta in velocità Priore e li stesso Lolini e sferra un gran diagonale respinto soltanto dal palo. Il Venturina prende fiato col traversone di Bologna per Haxhini che calcia molto forte: Bizzoco, superlativo, devia in angolo. Ora la gara vive di continui ribaltamenti: sull'altro fronte Khachi si ritrova il pallone sui piedi in prossimità del limite dell'area da dove calcia di potenza: Galli blocca. Segue un tiro di Ferrario, alto (71'); più preciso è Senanayake, che da fuori trova sia lo specchio sia Galli. La partita sembra dunque indirizzata verso il pari; ma nel primo minuto del recupero concesso da Ramazzotti (direzione insufficiente) il San Miniato trova il guizzo vincente. Su un lungo lancio di Zazzi, Bologna protegge l'uscita di Galli che però azzarda il dribbling anziché rinviare: Khachi gli porta via il pallone e lo spedisce in porta per un 2-3 pesantissimo. Piange il Venturina, che anche se mantiene ampio il divario sulla zona retrocessione (sono otto i punti di vantaggio sull'Academy Livorno) butta via un pareggio che gli avrebbe fatto un gran comodo. Calciatoripiù: Minichini, Bologna (Venturina), Bizzoco, Senanayake (San Miniato).