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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 5

Margine Coperta-Poggio A Caiano 3-4

MARGINE COPERTA: Nigro, Bonari, Boulam, Bestetti, Martinelli, Mandoli, Modaro, Piazza, Virdo, Igliori, Niccolai J.. A disp.: Pirrera, Di Palma, El Khallouqi, Gargini, Lapicciarella, Mancini, Llanaj, Lafsahi . All.: Giuliani Mariano
POGGIO A CAIANO: Tafi, Parrini, Speranza, Caciolli, Spanu, Maffii, Ciccone, Barenghi, Checchi (104), Passeri, Piccione. A disp.: Sehimi, Anza, Minatti, Icolari, Di Paola, Marretti, . All.: Atzeni Alessandro
ARBITRO: Matteo Magrini di Pistoia
RETI: Igliori, Modaro, Virdo, Checchi, Marretti, Checchi, Checchi
MARGINE COPERTA: Nigro, Bonari, Boulam, Bestetti, Martinelli, Mandoli, Modaro, Piazza, Virdò, Igliori, Niccolai. A disp.: Pirrera, Di Palma, El Khallouqi, Gargini, Lapiccirella, Mancini, Llanaj, Lafsahi. All.: Mariano Giuliani.POGGIO A CAIANO: Tafi, Parrini, Speranzi, Cacioli, Spanu, Maffii, Ciccone, Barenghi, Checchi, Passeri, Piccione. A disp.: Sehimi, Anza, Minatti, Icolari, Di Paola, Marretti. All.: Alessandro Atzeni (squalificato, in panchina Lorenzo Cappellini).
ARBITRO: Magrini di Pistoia
RETI: 8' Virdò, 19', 55', 65' Checchi, 40' Modaro, 48' Marretti, 53' Igliori rig.


Il carattere c'è, il fuoriclasse anche: ora serve continuità. La rimonta ottenuta sul campo del Margine Coperta (3-4 il finale, dopo tre svantaggi) suggerisce al Poggio a Caiano che per restare nell'élite avrà modo di combattere: finalmente interrompe la serie preoccupante di sconfitte, quattro nelle prime quattro giornate; e dopo averle subite per tre partite di fila stavolta quattro reti le segna. Ma, inaffidabile, l'avvio gli suggerisce un altro pomeriggio tremendo: potrebbero renderlo tale il filtrante di Niccolai e la staticità della difesa, che non segue il movimento profondo di Virdò e gli consente di battere a rete per l'1-0. Lo stesso fa la reattività di Modaro, che in chiusura di tempo raccoglie un tiro di Piazza respinto da Tafi e sottoporta anche se con poco angolo riporta avanti il Margine Coperta; per trovarsi in questa posizione aveva bisogno di segnare di nuovo, visto che alla fine del primo quarto il Poggio a Caiano aveva pareggiato con la prima rete di Checchi (qualcuno ha detto fuoriclasse?), letale dopo aver calamitato il rinvio corto di Nigro. Non è l'unico errore che il Margine paga: al momento del conto peseranno anche quelli di Modaro e Virdò, che in avvio di ripresa mancano la terza rete e vanificano l'ottimo approccio dopo la pausa. Il Poggio a Caiano ne approfitta immediatamente, anche perché i centrali avversari lasciano filtrare una verticalizzazione di Passeri verso l'area: è un invito in pasticceria per Marretti, che affonda il cucchiaino nella mousse e scavalca Nigro. Ma c'è subito da passare alla cassa: il Poggio a Caiano non ha tempo per assaporare il pari, perché Magrini valuta innaturale la posizione del braccio con cui lo stesso Passeri ostacola la progressione offensiva di Bonari; dal disco Igliori riporta il Margine avanti per la terza volta. Ma sarà l'ultima: Checchi ha deciso che una sola rete, che peraltro non evidenzia che cosa davvero sa fare in campo e soprattutto che non evita lo svantaggio del Poggio a Caiano, non gli basta; pertanto dà fondo a ogni grammo del proprio talento, e in una decina di minuti ribalta la partita: dopo il 3-3, che costruisce da solo recuperando il pallone sulla trequarti e affondando verso l'area con tre dribbling consecutivi, segna anche il 4-3 sfruttando l'ennesimo errore della difesa avversaria, che lo mette in condizione di presentarsi davanti a Nigro e scartarlo. Per la prima volta il Margine si ritrova in svantaggio, morsa cui le prime giornate lo avevano abituato e che pensava d'aver divelto; è apprezzabile la sua reazione, che passa da una punizione di Llanaj e da due incursioni di Niccolai e Modaro; inefficace però l'esecuzione, e dunque inevitabile la quinta sconfitta in cinque partite.

Affrico-Floria 1-1

AFFRICO: Campanale, Benelli, Carelli, La Spina, D Onofrio, Preka, Marchetti, Kodra, Materassi, Marcantonini, mencarelli. A disp.: Gentile, Ricci, Torracchi, Corsini, Baroncelli Lancisi, Talbi, Nocentini, Casamenti . All.: Gori Filippo
FLORIA: Servi, Gensini, Bautista, Galletti, Fibbi, Santoro, Laaroussi, Guarducci, Batelli, Panteri, Nannoni. A disp.: Mari, Carrai, Esteves, Nuti, Molinati, Tassi, Villetet, Bettarelli, Kacaj. All.: Benevento Antonio
ARBITRO: Alessandro Farina di Arezzo
RETI: Baroncelli Lancisi, Panteri
AFFRICO: Campanale, Benelli (79' Corsini), Carelli, La Spina, D'Onofrio, Preka (41' Baroncelli), Marchetti (41' Panichi), Kodra (41' Talbi), Materassi (79' Nocentini), Marcantonini (41' Casamenti), Mencarelli. A disp.: C. Gentile, Ricci, Torracchi. All.:Filippo Gori.FLORIA: Servi, Gensini (65' Nuti), Bautista Berrocal (75' Molinati), Galletti (50' Tassi), Fibbi, Santoro, Laaroussi (70' Villetet), Guarducci, Batelli (72' Bettarelli), Panteri (52' Kacaj), Nannoni. A disp.: Mari, Carrai, Esteves. All.: Antonio Benevento.
ARBITRO: Farina di Arezzo.
RETI: 33' Panteri, 59' Baroncelli.


Il secondo derby consecutivo finisce pari: al Lapenta l'Affrico riesce a riacciuffare il risultato con un bel secondo tempo, nel quale pareggia la rete di Panteri; ma anche se continua a non vincere in trasferta, la Floria può dirsi soddisfattissima. Aveva rischiato lo svantaggio già al 10', su un cross di Benelli dalla destra: il colpo di testa di Kodra finisce di poco a lato del secondo palo. È il primo squillo di un incontro molto equilibrato ma piacevole, anche se le grandi occasioni non arrivano: al 29' ci prova Marcantonini su punizione, ma Servi legge in anticipo le sue intenzioni e blocca il tiro. Poi alla prima occasione la Floria passa in vantaggio: il lancio di Guarducci da destra trova Batelli, che difende il possesso e crossa basso; la difesa locale non riesce ad allontanare, e sul pallone rimasto a vagare in area arriva Panteri, che col sinistro di prima intenzione insacca sotto la traversa. L'Affrico non riesce a reagire, e al 38' la Floria va vicina al raddoppio con Nannoni, che dopo aver recuperato il pallone sulla trequarti sinistra sferra un diagonale potente: per evitare il raddoppio serve un'ottima parata di Campanale, che devia in angolo. Gori non è soddisfatto, e nell'intervallo rivoluziona la squadra optando per quattro sostituzioni (dentro Baroncelli, Panichi, Talbi e Casamenti per Preka, Marchetti, Kodra e Marcantonini), e un diverso sistema di gioco. Le modifiche portano subito il proprio effetto: l'Affrico occupa meglio il campo, riuscendo a limitare i contropiedi della Floria e soprattutto facendosi più pericoloso dalle parti di Servi. Al 43' Materassi, il grande ex, gioca di sponda per Mencarelli che calcia dal limite dell'area: pallone fuori di poco; al 47' Casamenti arriva al tiro dopo un uno-due sulla sinistra con Mencarelli, ma Mencarelli para il suo tiro sul primo. Al 59' ecco il pareggio: uscito da una mischia in area dopo una punizione, il pallone arriva sulla destra a Materassi che lo rimette basso in area; sul secondo palo irrompe Baroncelli che segna con il più classico dei tap-in. Sull'1-1 la partita si riequilibra: le squadre si allungano, i ritmi si abbassano. La Floria crea l'unica occasione del secondo tempo con Laaroussi, lanciato in profondità da Batelli: Campanale para (69'). Ad andare più vicino al successo è l'Affrico, che allo scadere costruisce l'occasione per completare la rimonta: il pallone buono capita sulla testa di Mencarelli sull'angolo battuto da Talbi da sinistra; ma dopo aver attraversato tutto lo specchio il suo colpo di testa, in anticipo sull'uscita di Servi, finisce a lato. È il punto fermo sull'1-1, un pareggio che lascia amare entrambe le squadre: l'Affrico per il maggior numero di occasioni create, la Floria per non essere riuscita a difendere il gol del vantaggio. Calciatoripiù: Benelli offre un'ottima prova sulla fascia destra, da subentrato Casamenti (Affrico) porta imprevedibilità e azioni pericolose; Bautista Berrocal si rivela imprendibile sulla sinistra; Guarducci e Nannoni (Floria) dominano a centrocampo grazie alla loro fisicità.

Scandicci-Sestese 3-2

SCANDICCI: Barbieri, De La Cruz Valentin, Ciulli, Salvadori, Andrei, Morosino, Cullhaj, Prelashaj, Lodovisi, Palmini, Drago. A disp.: Pratolini, Sani, Sordini, Falli, Kurti, Forletti, Baggiani, . All.: Tesconi Massimo
SESTESE: Giorgetti, Minniti, Breccia, Malica, Marzano, Dervishi, Paci, Ceccherini (8), Bagala, Pancella, Bellini. A disp.: Dallai, Bassetti, Bindi, Musa, Sostegni, Stasi, Palmini, Bonta. All.: Ferro Marco
ARBITRO: Marco Pais di Arezzo
RETI: Lodovisi, Lodovisi, Drago, Pancella, Bellini
SCANDICCI: Barbieri, De La Cruz, Ciulli, Salvadori, Andrei, Morosino, Cullhaj, Prelashaj, Lodovisi, Samuel Palmini, Drago. A disp.: Pratolini, Sani, Sordini, Falli, Kurti, Forletti, Baggiani, Casieri, Giorgi. All.: Massimo Tesconi.SESTESE: N. Giorgetti, Minniti, Breccia, Malica, Marzano, Dervishi, Paci, Ceccherini, Bagalà, Pancella, Bellini. A disp.: Dallai, Bassetti, Bindi, Musa, Sostegni, Stasi, Santiago Palmini, Bontà, Notari. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Pais di Arezzo
RETI: 6' rig., 72' rig. Lodovisi, 31' Bellini, 50' Pancella, 78' Drago.


Non aveva bisogno della cartomante per sapere che il Bartolozzi fosse un campaccio, migliaia le insidie; ma nonostante le cautele la Sestese inciampa contro lo Scandicci finalmente scintillante, e perde la testa della classifica che ora vede il Tau Altopascio scappare via in solitudine. Inciampa perché Pais la punisce con due rigori contro, e soprattutto perché è così radicata nelle regole che senza una rete dell'ex una partita rischia di non essere omologata: non poteva che essere Drago, il protagonista d'uno dei trasferimenti più fragorosi della scorsa estate, a impugnare la spada nel momento clou; e non poteva che farlo nel momento in cui avrebbe definitivamente spento ogni ipotesi di rimonta. Segna infatti il 3-2 quasi allo scadere, e in questo modo fa assumere alla partita un andamento circolare: all'alba (sia lecito il sarcasmo: nella seconda metà d'ottobre alle diciotto è buio come a mezzanotte; ma se finché vige l'ora legale la Federcalcio continua a fissare alle sedici le partite di Juniores, iniziare tardi è inevitabile) lo Scandicci era infatti passato avanti col primo rigore concesso da Pais (fallo di mano di Dervishi in opposizione a un traversone) e trasformato da Lodovisi. Il vantaggio al 6' rende subito alti i ritmi della partita, che però resta spoglia d'occasioni fino alla mezz'ora; poi un errore di De La Cruz, che anziché a Barbieri consegna a Bellini il retropassaggio soltanto abbozzato, consente alla Sestese d'andare alla pausa sull'1-1. La rimonta sembra completarsi in avvio di ripresa, quando una magia di Ceccherini porta in pedana Pancella sul fronte destro dell'area di rigore: tiro secco a incrociare e Sestese avanti. La sorte sembra premiarla nel momento in cui tocca sul palo il diagonale di Ciulli, che una manciata di minuti più tardi deve vedersela con un avversario molto più concreto e ugualmente temibile: è Niccolò Giorgetti a togliere di porta la sua punizione altrimenti destinata a trasformarsi nel pareggio. Ma nemmeno lui può niente sul secondo rigore che Pais concede allo Scandicci; e che Lodovisi, dopo averlo conquistato (fallo di Marzano), converte nel 2-2. Alla fine del tempo regolamentare mancano ancora otto minuti, il tempo sufficiente per trasformare la beffa in vendetta; ed è una vendetta spettacolare, perché per far piangere i vecchi compagni e far rinfoderare meste le bandiere coi vecchi colori Drago rientra sul mancino, col quale da una ventina di metri abbondanti schiocca il pallone all'incrocio. È la rete del 3-2 che risolve la partita, e dopo quattro giornate dissolve in uno sbuffo la coppia di testa.

Tau Calcio-Capostrada Belvedere 4-0

TAU CALCIO: Michielon, Guidi, Serafini (3), Moschini, Gabbrielli, Tancredi, MAtteucci, Pierucci, Stondei, Sarnataro, Giovannelli. A disp.: Ricci, BIONDI, Bracaloni, Mariotti, Pacini, Bonelli, . All.: Paoletti Luca
CAPOSTRADA BELVEDERE: Filoni, Calistri, Kola, Foti, Boccia, Garofalo, Arra, Verniani, Calistri, Borchi, Santini. A disp.: Halilaj, Palladino, Armenio, Tasselli, Giorgetti, Legisi, Di Santo, Driza. All.: Mazzone Claudio
ARBITRO: Francesco Marini di Empoli
RETI: Bonelli, Bonelli, Giovannelli, Biondi
TAU ALTOPASCIO: Michielon, Guidi, Serafini, Moschini, Gabbrielli, Tancredi, Matteucci, Pierucci, Stondei, Sarnataro, Giovannelli. A disp.: J. Ricci, F. Biondi, Bracaloni, Mariotti, Pacini, Bonelli. All.: Luca Paoletti.CAPOSTRADA BELV.: Filoni, Luca Calistri, Kola, Foti Belligambi, Boccia, Garofalo, Arra, Verniani, Leonardo Calistri, Borchi, Santini. A disp.: Halilaj, Palladino, Armenio, Tasselli, L. Giorgetti, Legisi, Di Santo, Driza. All.: Claudio Mazzone.
ARBITRO: Marini di Empoli
RETI: 48' Giovannelli, 65' F. Biondi, 69', 81' Bonelli.


L'urlo («Solo!») non è un avvertimento a uno degli undici in campo, per dirgli che ha modo di controllare il pallone anziché esser costretto alla giocata di prima: l'urlo è un punto esclamativo in fondo alla prima riga della classifica, che ora il Tau Altopascio occupa senza bisogno di condividere le chiavi con coinquilini ingombranti. La quinta vittoria consecutiva arriva infatti in contemporanea (ci corre un quarto d'ora, o giù di lì) con la prima sconfitta della Sestese, che perdendo a Scandicci lo lascia libero d'avviare il primo tentativo di fuga: perciò il 4-0 sul Capostrada, che regge per tutto il primo tempo e che per la categoria dimostra di potersi battere ma che nonostante il lavoro accurato di Mazzone e la crescita di molti interpreti resta comunque una neopromossa, ha un sapore intenso, delicatissimo e impegnativo. Reduce dalla lunga, e alla fine fallita, rincorsa all'Affrico durata una stagione, mai questa squadra aveva infatti avuto l'opportunità di scappare: ora può provarci; e mentre tenterà di prolungare la striscia nella classicissima di Soffiano contro la Cattolica Virtus, ascolterà con attenzione le notizie che arriveranno da una quindicina di chilometri più a nord, dove si sfideranno la rivale di prima (occhio, quattro punti ancora son pochissimi) e la rivale di ora. Ma non dovrà farsi distrarre; anzi, farà bene a cercare di replicare la prova sfoderata contro il Capostrada, che riesce comunque a rinviare lo svantaggio a dopo l'intervallo: gran parte del merito se lo prende Filoni, strepitoso prima su Stondei e poi su Giovannelli, che però due volte di fila non perdona e che in avvio di ripresa lo batte con un colpo di testa letale a correggere un cross dalla fascia. Rotto l'equilibrio, il Tau indirizza la partita dove voleva: lo svantaggio costringe infatti il Capostrada a concedergli qualche spazio in più, che a un quarto d'ora dalla fine Filippo Biondi sfrutta per sottolineare che la panchina è profondissima, e che come sceglie Paoletti sceglie bene. È vero che lo spazio buono accanto al primo palo lo trova grazie a una deviazione, che avvia l'effetto flipper e fa schizzare il pallone in porta; ma lì s'era portato con un movimento che, partendo da destra, gli consente d'accentrarsi passando in mezzo a mille; e da lì sferra un tiro basso e potente, cui la fortuna aggiunge il grammo decisivo d'imprevedibilità. Sul 2-0 la partita è finita; ma ce n'è un altro che ha intenzione di ribadire che la panchina del Tau è profondissima, che come sceglie Paoletti sceglie bene, e che per la classifica marcatori non sono in due, ma in tre: tra il 69' e l'inizio del recupero Bonelli segna addirittura una doppietta, prima in girata dopo uno stop elegantissimo; poi a rifinire un contropiede che vede lui e Giovannelli sfidare il Capostrada in un due contro uno dall'esito scontato. A qualcuno (difficilmente a loro, beata gioventù: erano ancora nella mente di Dio e dei loro genitori) sull'affondo ricordano Inzaghi e Barone contro la Repubblica Ceca: a questo punto ad Altopascio ci s'augura che, in scala il premio, sia analogo anche l'esito.

Academy Livorno-San Miniato 1-3

ACADEMY LIVORNO: Palamidessi, Santacroce, De Fusco M., Nanni, Mazzantini, Bernini, Billi, Cortopassi, Perfetti, Pistoia, Lepri. A disp.: Luppichini, Barsacchi, Cecchi, Sommani L., Pietrogiacomi, Cigna, Ciulla, Francalacci, Menchini. All.: Disegni Riccardo
SAN MINIATO: Ginepri, Kilogjeri, Farina, Luise, Vadi, Frilli, Senanayake, Monaci, Machetti, Vanni, Bari. A disp.: Pettorali, Zamperini, Inglesi, Leoni, Khachi, Suplja, Cannoni, . All.: Rappuoli Daniele
ARBITRO: Sara Foresi di Livorno
RETI: Lepri, Monaci, Bari, Vanni
ACADEMY LIVORNO: Palamidessi, Santacroce, Nanni, De Fusco, Mazzantini, Bernini, Billi, Cortopassi, Perfetti, Pistoia, Lepri. A disp.: Luppichini, Barsacchi, Cecchi, Sommani, Pietrogiacomi, Cigna, Ciulla, Francalacci, Menchini. All.: Simone Giuliani.SAN MINIATO: Ginepri, Kllogjeri, Farina, Luise, Vadi, Frilli, Senanayake, Monaci, Marchetti, Vanni, F. Bari. A disp.: Pettorali, Zamperini, Inglesi, Leoni, Khachi, Suplja, Cannoni. All.: Daniele Rappuoli.
ARBITRO: Foresi di Livorno
RETI: 48' F. Bari, 53' Monaci, 65' Lepri, 72' Vanni.


C'era solo bisogno di tempo. Impossibile da sottovalutare dopo i risultati di questa settimana, il successo con lo Scandicci ha funzionato da chiave di sblocco: il San Miniato s'è ricordato come si fa, e in Borgo dei Cappuccini vince la seconda partita di seguito grazie alla quale scappa da una zona cui il calendario (Tau e Sestese nelle prime due) e un avvio faticoso l'avevano avvicinato. Ci resta nei pressi invece l'Academy Livorno, che non riesce a dare continuità ai risultati: dopo aver battuto il Capostrada torna a perdere in casa, per la seconda volta di fila. Con la Sestese, che anche a lui è già toccata, fu 1-2; stavolta il risultato racconta d'una rete al passivo in più: è quella con cui nel finale Vanni sigilla la gara ufficiando l'impossibilità della rimonta. Così recita l'epilogo della ripresa, cui aveva fatto da prologo il primo tempo per intero: se s'esclude una parata di Ginepri con i piedi sulla ripartenza ben condotta da Billi, che aveva guadagnato il limite dell'area, per quaranta minuti c'è tempo per annotare tutto tranne occasioni da rete. L'intervallo è una cesura potente: in meno di un quarto d'ora il San Miniato segna due reti di testa, prima con Francesco Bari (cross di Marchetti, eccellente il dribbling con cui si crea lo spazio per alzare il pallone) e poi con Monaci sull'angolo di Farina. Per una decina di minuti abbondanti il San Miniato fa conto d'aver già vinto: impossibile per l'Academy Livorno avvicinarsi alla porta di Ginepri, attentissima la difesa nelle letture e negli anticipi. Ma la giocata improvvisa del campione riapre la partita: Lepri, fin lì abbastanza in ombra, si ricorda improvvisamente che il dio del calcio o chi per lui l'ha dotato d'una tecnica sopraffina, e da venticinque metri incastona il pallone sotto la traversa. L'1-2 alza la pressione dell'Academy Livorno e la temperatura complessiva; a riportare entrambe sotto il livello di pericolo ci pensa Vanni, che raggiunge l'area di porta dopo un doppio dribbling sulla sinistra e alza la traiettoria del tiro quanto basta perché l'altra estremità s'annodi al primo incrocio. È una rete superlativa, a coronamento d'una grande prova: il San Miniato è ripartito. Bastava aver pazienza. Calciatorepiù : anche se non basta a evitare la sconfitta, la rete di Lepri (Academy Livorno) riscatta una prestazione che raramente lo vede emergere; meglio però fa Vanni (San Miniato), che alla maggior continuità associa una rete egualmente pregevole ma molto più pesante.

Giov. Fucecchio-Settignanese 3-0

GIOV. FUCECCHIO: Buti, Borghi, Matteoli, Salvadori N., Federighi, Collura, Sardelli, Masha, Kercuku, Fogli, Salvadori G.. A disp.: Tacchi, Ciampalini, Chirullo, Pellegrini, Comanducci, Tamburini, Lenzi, . All.: Falcini Giancarlo
SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Djoni, Galli, Pratesi, Miranda Moretti, Gueye, Pietrosanti, Bianchini, Genovesi, Nencini. A disp.: Roschi, Ciani, Maffei, Grassi, Tozzi, Straccali, Ragusa, . All.: Zuccaro Fabio
ARBITRO: Giulio Saracini di Pistoia
RETI: Salvadori N., Salvadori N., Salvadori N.
GIOV.FUCECCHIO: Buti, Borghi, Matteoli, N. Salvadori, Federighi, Collura, Sardelli, Masha, Kercuku, Fogli, G. Salvadori. A disp.: Tacchi, Ciampalini, Chirullo, Pellegrini, Comanducci, Tamburini, Lenzi. All.: Giancarlo Falcini.SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Djoni, Galli, Pratesi, Miranda Moretti, Gueye, Pietrosanti, Bianchini, Genovesi, Nencini. A disp.: Roschi, Ciani, Maffei, Grassi, Tozzi, Straccali, Ragusa. All.: Fabio Zuccaro.
ARBITRO: Saracini di Pistoia
RETI: 8', 59', 73' N. Salvadori.


In casa il Fucecchio è imbattibile, e ancora non ha subito reti; non riesce a segnargli neppure la Settignanese, che per la seconda volta consecutiva ne prende tre di fila: hanno tutte la stessa firma, quella di Niccolò Salvadori gran protagonista. È stata una partita rocambolesca e molto intensa, dai toni agonistici accesi: il Fucecchio la vince con merito, forte delle mosse di Falcini che rispetto alla sconfitta di Montevarchi applica una mezza rivoluzione sia per gli interpreti sia per il sistema di gioco; ne derivano fluidità, superiorità e reti. Si parte subito forte, perché da subito il Fucecchio inizia a imporre il proprio ritmo. Il punteggio si sblocca già all'8', alla fine dell'azione avviata dal filtrante di Matteoli per Masha che infila due avversari e con un assist preciso innesca Niccolò Salvadori: pallone piazzato nell'angolo basso alla destra di Pozzi e 1-0. L'euforia dilaga, ma Falcini richiama tutti alla calma: la partita è solo all'inizio. La Settignanese replica al 14' con l'imbeccata di Djoni per Miranda Moretti, chiuso dalla copertura di Matteoli che si concede il dribbling su Scarselli e crossa per Borghi: Galli interrompe. La lotta s'accende, da ambo le parti non si risparmiano colpi anche al limite dell'espulsione. Gli episodi infiammano un clima già elettrizzante: al 22' un lungo traversone di Matteoli taglia tutto il campo e innesca Sardelli, che affonda rapido in area, si sposta il pallone ed entra in duro contatto con Pozzi; per l'arbitro è fallo in attacco, non rigore. La Settignanese dunque resta in partita, e al 25' si rende pericolosa con un'ottima azione offensiva: al limite Miranda Moretti serve Bianchini, che lascia partire un destro potente; con un imperioso colpo di reni Buti toglie il pallone da sotto la traversa. La tensione resta alta: alla mezz'ora Nencini e Federighi saltano insieme sul traversone di Miranda Moretti, durissimo il contrasto aereo. Saracini richiama alla calma, e dopo le cure del caso riavvia la partita: Masha scodella in area una gran punizione che per poco Fogli non aggancia. Al 38' la Settignanese resta senza allenatore: Saracini espelle Zuccaro, che protesta a lungo per un presunto fallo su Genovesi; tutta la panchina insorge, ma il verdetto ormai è raggiunto. È in questo clima infuocato che finisce il primo tempo: all'intervallo il Fucecchio, forte di un assetto congeniale, merita il vantaggio; con un pizzico di fortuna in meno avrebbe potuto segnare la seconda rete a una Settignanese ben organizzata e motivata. È scontato attendersi una ripresa accesissima, avviata dall'intervento di Federighi su Nencini (evidentemente dopo l'episodio del primo tempo i due sono ai ferri corti): fallo al limite, Saracini s'accontenta d'ammonire. Per un quarto d'ora la Settignanese continua a pressare, ma al 59' il Fucecchio raddoppia: Pellegrini, entrato da pochissimo, verticalizza per l'inserimento di Niccolò Salvadori, che gelido trova la doppietta. La reazione della Settignanese è immediata: tre minuti più tardi Masha si allunga il pallone al limite dell'area, ed entrando in tackle commette fallo su Pietrosanti; Saracini ammonisce, la Settignanese protesta. Sull'episodio successivo è il Fucecchio a lamentarsi: Matteoli recupera il pallone, si libera di Genovesi in tunnel e apre per Fogli, sul cui lancio Niccolò Salvadori punta la porta ed entra in contatto, duro, con Pozzi: Saracini, sicuro, fischia la punizione a favore della Settignanese, con ammonizione annessa. La partita continua a svilupparsi sugli episodi: al 67', sull'imbeccata di Tozzi, Nencini scatta palla al piede; Federighi con l'ennesimo intervento al limite rimedia in fallo laterale. A gioco fermo i due vengono di nuovo a contatto, situazione che provoca una mass confrontation sul terreno di gioco e un alterco tra le due panchine. Mentre Saracini fatica a mantenere una parvenza di controllo, a causa delle condizioni meteo salta la corrente elettrica in tutto l'impianto sportivo, sul quale cala il buio. Il pubblico inizia a rumoreggiare, e Saracini comunica che se non fosse tornata l'illuminazione entro cinque minuti avrebbe sospeso il match; i dirigenti e i calciatori della Settignanese iniziano a invocare la vittoria a tavolino, ma dopo quattro interminabili minuti l'illuminazione torna. Si può riprendere a giocare: non c'è nemmeno il tempo di riorganizzare le idee che Pellegrini scarica su Matteoli; sul suo cross in area Niccolò Salvadori stacca di testa e deposita ancora una volta il pallone in rete. Ormai il risultato sembra acquisito, e per rallentare Falcini decide di giocarsi gli ultimi cambi rimasti. Si arriva così alla fine dei quattro minuti di recupero di una partita appassionante a tratti drammatica, dal risultato non scontato nonostante l'ampio scarto: con una grande prova e mantenendo la calma nei momenti più delicato il Fucecchio ha ottenuto una vittoria pesante. Calciatoripiù: N. Salvadori, Matteoli (Giov.Fucecchio).

Venturina-Cattolica Virtus 2-0

VENTURINA: Zanaboni, Masini, Mezzetti, Priore, Lenci, Da Frassini, Minichini, Ferrario, Haxhini, Guazzini, Vigano. A disp.: Biondi, Gentili, Casoli, Guazzelli, Nista,
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Mugnaini, Carpini, Chirinos, Morozzi, Dona, Echchihab, Fossi F., De Sa. A disp.: Ronchi, Andres, Gentile, Lazzerini C., Lazzerini M., Narduzzi, Picarelli, Zini . All.: Busdraghi Dario
ARBITRO: Alessandro Luca Maretti di Grosseto
RETI: Minichini, Ferrario
VENTURINA: Zanaboni, Masini, Mezzetti, Priore, Lenci, Da Frassini, Minichini, Ferrario, Haxhini, Guazzini, Vigano. A disp.: Biondi, Gentili, Casoli, Guazzelli, Nista, De Luca, Lolini, Santini, Bologna. All.: Dario Busdraghi.CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Mugnaini, Carpini, Chirinos Calderon, Morozzi, Donà, Echchihab, Fossi, De Sa. A disp.: Ronchi, Andres, Gentile, Lazzerini C., Lazzerini M., Narduzzi, Picarelli, Zini. All.: Marco Fraccone.
ARBITRO: Agresti di Piombino.
RETI: Minichini, Ferrario.


Sporting Cecina-Aquila Montevarchi 1-1

SPORTING CECINA: Ricci, Lombardi, Ceccarini, Barbaro, Bettini, Meatu, Lischi, Castellano, Lattuada, Calloni, Creatini. A disp.: Kohler, Hepaj, Bartolini, De Santis, Zucconi, Bertaccini, Benedetti, Marinov . All.: Giachini Dario
AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Tani, Pericoli, Manenti, D Aloia, Pinciani, BORRI, Pranteddu, Cannoni, Brogi, Zoi. A disp.: Calosci, Sira, Maccioni, Palazzini, Cincinelli, Ricci, Cioncolini, Panci, Miniati. All.: Ricci Andrea
ARBITRO: Giacomo Lambardi di Piombino
RETI: Lattuada, Manenti
SPORTING CECINA: Ricci, Lombardi, Ceccarini, Barbaro, Bettini, Meatu, Lischi, Castellano, Lattuada, Calloni, Creatini. A disp.: Kohler, Hepaj, De Santis, Bartolini, Zucconi, Marinov, Bertaccini, Benedetti. All.: Dario Giachini.
AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Tani, Pericoli, Manenti, D'Aloia, Pinciani, Borri, Pranteddu, Cannoni, Brogi, Zoi. A disp.: Calosci, Sirà, Maccioni, Palazzini, Cincinelli, Ricci, Cioncolini, Panci, Miniati. All.: Andrea Ricci.
ARBITRO: Citi di Livorno.
RETI: Lattuada, Manenti.