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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 7

Scandicci-Capostrada Belvedere 2-1

SCANDICCI: Barbieri, De La Cruz Valentin, Ciulli, Salvadori, Morosino, Cullhaj, Drago, Prelashaj, Forletti, Lodovisi, Andrei. A disp.: Pratolini, Kurti, Falli, Palmini, Baggiani, Casieri, Sordini, Giorgi . All.: Tesconi Massimo
CAPOSTRADA BELVEDERE: Halilaj, Kola, Armenio, Santini, Boccia, Garofalo, Palladino, Borchi, Calistri, Di Santo, Iuliucci. A disp.: Filoni, Tasselli, Arra, Calistri, Foti, Giorgetti, Legisi, . All.: Mazzone Claudio
ARBITRO: Duccio Magherini di Prato
RETI: Drago, Drago, Borchi
SCANDICCI: Barbieri, De La Cruz, Ciulli, Gabriele Salvadori, Andrei, Morosino, Cullhaj, Prelashaj, Lodovisi, Forletti, Drago. A disp.: Pratolini, Sani, Sordini, Falli, Kurti, Samuel Palmini, Baggiani, Casieri, Giorgi. All.: Massimo Tesconi.CAPOSTRADA BELV.: Halilaj, Kola, Armenio, Santini, Boccia, Garofalo, Palladino, Borchi, Leonardo Calistri, Di Santo, Iuliucci. A disp.: Filoni, Tasselli, Arra, Luca Calistri, Foti Belligambi, Giorgetti, Legisi. All.: Claudio Mazzone.
ARBITRO: Magherini di Prato
RETI: 5', 23' Drago, 20' Borchi.


S'è sbloccato Drago. Nelle ultime quattro partite ha segnato sempre: dopo le reti al San Miniato e soprattutto a Sestese e Academy Livorno, per Ognissanti trova la prima doppietta con la maglia dello Scandicci. Ed è una doppietta decisiva: serve a costruire il 2-1 con cui far cadere il Capostrada, che cercava di dar continuità alla vittoria in rimonta sullo Sporting Cecina. Almeno l'inizio è identico: lo Scandicci passa al primo tentativo, favorito dalla giocata sbagliata di Iuliucci che cercando d'agganciare un pallone incontrollabile spinto in mediana dal rinvio di Halilaj lo spedisce indietro verso la propria area di rigore; considerato quanto prende in controtempo la difesa, è un invito favoloso per Drago che lo controlla e da fuori lo schiocca in porta. Infragilito dall'episodio sfavorevole e dallo svantaggio a freddo, il Capostrada ha bisogno d'un quarto d'ora per riuscire a rimediare; poi improvvisamente pareggia con l'unica vera azione ragionata del primo tempo: l'avvia e la finisce Borchi, mandato in porta dallo scambio tra Di Santo e Iuliucci che con l'assist vincente verso la porta giusta fa scordare quello verso la porta sbagliata. Riportato il punteggio in equilibrio, il Capostrada s'attende un secondo quarto diverso; ma regge l'1-1 per tre minuti soltanto. Poi la difesa si fa distrarre da un possibile fallo non fischiato, e anziché tamponare l'avanzata avversaria si concentra sulle proteste con Magherini; per Drago si spalancano di nuovo spazi invitantissimi, capitalizzati al massimo grazie al doppio scambio con Lodovisi e Cullhaj che gli consentono di raggiungere l'area di porta e da qui calciare forte. Di nuovo costretto a inseguire, il Capostrada fatica a districarsi nel possesso dello Scandicci che fino alla fine del primo tempo gli concede solo tre tiri da fuori (tutti e tre a lato; in pedana Palladino, Borchi e Di Santo) e sfiora la terza rete: gliela nega Halilaj, che restando in piedi fino all'ultimo riesce a opporsi al tiro di Lodovisi lanciato in profondità dall'incertezza di Boccia, troppo leggero in fase di costruzione dopo una respinta della difesa avversaria. La prodezza del suo portiere tiene il Capostrada a galla; il resto lo fa Mazzone, che nell'intervallo rivoluziona il sistema di gioco e con lui l'andamento della partita: per tutta la ripresa lo Scandicci fatica a uscire dalla metà campo, figurarsi a costruire occasioni. Nonostante l'inerzia ribaltata però il Capostrada non pareggia. Non che non ne abbia l'opportunità: se ne contano subito due per Di Santo, liberato sottoporta dal traversone rasoterra di Luca Calistri (tiro svirgolato) e dall'imbucata di Foti Belligambi: gli s'oppone Barbieri, gran portiere, che uscendo a valanga cancella qualsiasi eventuale discussione sulla posizione di partenza. La replica su Leonardo Calistri, cui concede solo un calcio d'angolo, fa capire al Capostrada che non è il Bartolozzi il campo da cui trarre punti salvezza; la traiettoria del diagonale di Luca Calistri, a lato sul traversone di Arra da sinistra, lo ribadisce per la quarta volta. Ma con la ripresa in testa di motivi a sostegno dell'ottimismo Mazzone ne ha in abbondanza; né sempre si troverà davanti un portiere come Barbieri.

Poggio A Caiano-Cattolica Virtus 1-2

POGGIO A CAIANO: Tafi, Ciccone, Parrini, Caciolli, Maffii, Spanu, Marretti, Passeri, Checchi (104), Vadala, Bonacchi. A disp.: Sehimi, Anza, Minatti, Barenghi, Speranzi, Piccione, . All.: Atzeni Alessandro
CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, Pagnotta, Narduzzi, Zini, Carpini, Chirinos, Morozzi, Dona, Echchihab, Andres, Gentile. A disp.: Bracci, De Sa, Fossi F., Lazzerini M., Lazzerini C., Mugnaini, Peccini, Picarelli, Torres Perez. All.: Fraccone Marco
RETI: Checchi, Echchihab, Echchihab
POGGIO A CAIANO: Tafi, Ciccone, Parrini, Caciolli, Maffii, Spanu, Marretti, Passeri, Checchi, Vadalà, Bonacchi. A disp.: Sehimi, Anza, Minatti, Barenghi, Speranzi, Piccione. All.: Alessandro Atzeni.CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, Pagnotta, Narduzzi, Zini, Carpini, Chirinos Calderon, Morozzi, Donà, Echchihab, Andres, F. Gentile. A disp.: Bracci, De Sa, Fossi, C. Lazzerini, M. Lazzerini, Mugnaini, Peccini, Picarelli, Torres Perez. All.: Marco Fraccone.
ARBITRO: Baldasseroni di Pistoia
RETI: 12', 25' Echchihab, 44' Checchi.
NOTE: espulso Echchihab (81').


C'era chi diceva che il salto da Novoli all'élite fosse troppo ampio, che nel caso migliore avrebbe avuto bisogno di tempo per adeguarsi a una categoria così complicata. La prima doppietta, buona per piegare il Poggio a Caiano e chiudere la striscia negativa dopo le due sconfitte con Tau Altopascio e Venturina, evidenzia la verità: Della Scala ha avuto l'intuizione giusta nel momento in cui ha deciso che Echchihab potesse essere l'erede di Stondei. È un peccato che Fraccone dovrà rinunciarci quantomeno per la trasferta di Settignano: gliela vieta l'espulsione decisa da Baldasseroni in un recupero infinito (nove minuti, troppi) e concitato. Si stava già 1-2, la Cattolica Virtus avanti da tantissimo tempo: dopo averlo sfiorato già al 5' (palo da fuori; e sulla respinta Andres aveva colto la traversa), Echchihab aveva segnato la rete del vantaggio superando Tafi in pallonetto sullo scambio con Donà (12') che tredici minuti più tardi avvia anche l'azione della doppietta; a fare da intermediario stavolta sbuca Morozzi, il cui tiro parato si trasforma in un assist vincente. Lo 0-2 all'intervallo va quasi stretto alla Cattolica Virtus, che però al riavvio deve confrontarsi con un Poggio a Caiano rivoluzionato nella tattica e nello spirito; soprattutto incidono le discese di Ciccone, che dopo aver cercato la gloria individuale al 42' (dribbling su Narduzzi, parato il tiro sul primo palo) serve a Checchi il pallone dell'ottava rete in cinque partite: lo devia in porta di testa, anticipando Ronchi forse in ritardo nell'uscita. Di nuovo in bilico il punteggio, la Cattolica Virtus torna ad attaccare feroce; ma di nuovo non l'aiuta la sorte, che fa spezzare sui legni i tiri di De Sa (traversa) e di Fossi (palo) in pedana sulle sponde di Echchihab. A certi livelli non chiudere la partita crea pericoli reali: la Cattolica Virtus rischia tre volte, sulle iniziative di Maffii (tiro bloccato sugli sviluppi di un corner), Ciccone cui Ronchi chiude lo specchio e Checchi, che cerca di sciogliere una mischia nata da una lettura errata di Baldasseroni (incomprensibile la punizione indiretta in area: Ronchi aveva raccolto il pallone schizzato nella sua zona dopo un contrasto). Non è l'unica. Allo scadere del tempo regolamentare, prima del recupero infinito, annulla a De Sa una rete buona: non si ravvisano infrazioni nell'azione alimentata dal traversone di Fossi da sinistra. Ma nonostante gli episodi negativi (quattro legni, una rete annullata, espulso Echchihab senza che si capisca bene perché) la Cattolica Virtus esce trionfante da Poggio a Caiano: la rincorsa alle posizioni di vertice, subito dietro le grandissime, può riprendere. Calciatoripiù: Donà entra in entrambe le reti di Echchihab (Cattolica Virtus), che macchia con l'espulsione una prova altrimenti sontuosa; la sua doppietta indirizza la partita, che neppure l'ottima ripresa di Ciccone e l'ottava rete stagionale di Checchi (Poggio a Caiano) riescono a riaprire.

Margine Coperta-Floria 1-2

MARGINE COPERTA: Pirrera, Bonari, Boulam, Lapicciarella, Martinelli, Di Palma, Niccolai J., Piazza, Llanaj, Virdo, Dolo. A disp.: Nigro, Bestetti, El Khallouqi, Gargini, Igliori, Mancini, Mandoli, Modaro, Venturi. All.: Giuliani Mariano
FLORIA: Mori, Gensini, Bautista, Macaluso, Fibbi, Santoro, Kacaj, Guarducci, Batelli, Panteri, Nannoni. A disp.: Servi, Carrai, Galletti, Molinati, Esteves, Bettarelli, Martini, Nuti. All.: Benevento Antonio
ARBITRO: Francesco Marini di Empoli
RETI: Virdo, Kacaj, Nannoni
MARGINE COPERTA: Pirrera, Bonari, Boulam, Lapiccirella, Martinelli, Di Palma, Niccolai, Piazza, Llanaj, Virdò, Dolo. A disp.: Nigro, Bestetti, El-Khallouqi, Gargini, Igliori, Mancini, Mandoli, Modaro, Venturi. All.: Mariano Giuliani.FLORIA: Mari, Gensini, Bautista Berrocal, Macaluso, Fibbi, Santoro, Kacaj, Guarducci, Batelli, Panteri, Nannoni. A disp.: Servi, Carrai, Galletti, Molinati, Esteves, Bettarelli, Martini, Nuti. All.: Antonio Benevento.
ARBITRO: Marini di Empoli
RETI: 13' Virdò, 22' Nannoni, 36' Kacaj.


Ora la tavolozza è completa. Per tornare a dipingere l'élite in tutte le sfumature la Floria aveva bisogno della vittoria in trasferta, che aveva mancato a Cecina, a Fucecchio e nel derby con l'Affrico. Il tentativo buono è il quarto, Margine Coperta lo scenario: nella seconda metà del primo tempo Nannoni e Kacaj ribaltano la rete che Virdò aveva segnato al quarto d'ora sul filtrante profondo di Niccolai, e fissano il punteggio sull'1-2 che resisterà fino alla fine. Il Margine Coperta resta avanti una decina di minuti scarsi; poi, abbassatosi troppo dopo il vantaggio, si fa infilare dal traversone di Gensini, dal quale nasce una mischia risolta in porta da Nannoni. Anche se conta allo stesso modo, è più pulita la rete che vale il successo: traversone di Bautista Berrocal stavolta da sinistra, sponda di Batelli, rete di Kacaj. Nonostante il buon avvio dunque il Margine si ritrova ancora una volta costretto a rimontare; per farlo avrebbe tutta la ripresa, nella quale però riesce a calciare pericolosamente in una sola circostanza: il pallone buono per il pari capita a Niccolai, che però lo spedisce sul fondo. Finiscono allo stesso modo le azioni che sull'altro fronte vedono protagonisti due volte Batelli e due volte Martini, Pirrera unico ostacolo: la partita resta dunque aperta, e la Floria trema nel momento in cui Bonari finisce a terra dopo una delle tante accelerazioni che lo portano a violare l'area avversaria; ma Marini segnala che anche se rude il contatto è regolare, e il Margine esce sconfitto per la sesta volta in sette partite. Lo score in casa è abbastanza deprimente: zero punti, quattro reti segnate, dodici subite. Ma per riprendersi c'è tempo: se lo sfrutta bene, può ancora agganciare la zona salvezza. Calciatoripiù: Bonari, Virdò (Margine Coperta), Macaluso, Gensini, Batelli (Floria).

Sporting Cecina-San Miniato 2-0

SPORTING CECINA: Kohler, Lombardi, Ceccarini, Creatini, Bettini, Meatu, Calloni, Castellano, Lattuada, Bertaccini, Bartolini. A disp.: Ricci, Hepaj, Zucconi, Barbaro, Marinov, Lischi, Benedetti, . All.: Giachini Dario
SAN MINIATO: Ginepri, Kilogjeri, Luise, Zazzi, Senanayake, Frilli, Zamperini, Vadi, Marchetti, Vanni, Farina. A disp.: , Cardone, Inglesi, Ismailaj, Leoni, Monaci, Suplja, Cannoni, Bari. All.: Rappuoli Daniele
ARBITRO: Daniele Sansossio Varnagallo di Pontedera
RETI: Lattuada, Calloni
SPORTING CECINA: Kohler, Lombardi, Ceccarini, Creatini, Bettini, Meatu, Calloni, Castellano, Lattuada, Bertaccini, Bartolini. A disp.: M. Ricci, Hepaj, Zucconi, Barbaro, Marinov, Lischi, Benedetti. All.: Dario GiachiniSAN MINIATO: Ginepri, Kllogjeri, Luise, Zazzi, Senanayake, Frilli, Zamperini, Vadi, Marchetti, Vanni, Farina. A disp.: Bari, Cardone, Inglesi, Ismailaj, Leoni, Monaci, Suplja, Cannoni. All.: Daniele Rappuoli.
ARBITRO: Sansossio Varnagallo di Pontedera
RETI: 10' Lattuada, 39' Calloni.


Non conquistava punti dal 21 settembre, 0-0 all'esordio contro la Floria; nelle quattro partite successive aveva sempre perso. Finito un ottobre tristissimo, lo Sporting Cecina vince per la prima volta in stagione; vince anche perché riesce finalmente a mantenere la porta inviolata. Nonostante l'ottima prestazione di Ginepri, il migliore dei suoi, è invece un obiettivo che il San Miniato fallisce: il 2-0 con cui Lattuada e Calloni cuciono inizio e fine del primo tempo lo costringe alla seconda sconfitta di fila, la quinta in stagione. Sarebbe forse potuta finire diversamente se in avvio Zamperini non avesse strozzato il mancino, e dopo il dribbling avesse impresso maggior forza al pallone; gli esce invece un tiro lento, che Kohler controlla sereno. Diversa è invece la prima insidia che lo Sporting Cecina porta a Ginepri, diversa per pericolosità ed esito finale: si spegne infatti in porta il colpo di testa di Lattuada, splendido nello stacco sul traversone di Lombardi. La memoria della rimonta subita a Capostrada però brucia ancora: consapevole che neppure tre posson bastare, lo Sporting Cecina non s'accontenta della singola rete di vantaggio, che cerca d'incrementare costruendo prima dell'intervallo altre occasioni pericolose. Quella buona è la terza, protagonista Calloni che già al 17' s'era visto contrarre in angolo un tiro interessante da una posizione favorevole: quando ci riprova quasi allo scadere, già archiviata la parata fenomenale di Ginepri su Ceccarini che aveva violato l'area avversaria partendo dalla propria, angola il tiro quanto basta per trasformare un rimpallo al limite dell'area nell'assist che ne valorizza l'inserimento. Neppure il 2-0 all'intervallo però rassicura lo Sporting Cecina, che anche nella ripresa continua ad attaccare alla ricerca della terza rete: non la trova, ma almeno tiene il San Miniato costantemente lontano dall'area di rigore, zona in cui invece Lattuada affonda costantemente. Per la doppietta però non è la giornata giusta: gli s'oppongono due volte Luise in prossimità della linea (lo avevano servito prima Creatini dietro la difesa, poi Lombardi dalla fascia laterale), e nel finale il palo che salva Ginepri battuto; tra la prima e la seconda occasione era stato invece lui a opporsi al tiro di Bertaccini, per la verità abbastanza centrale. Non può essere però motivo di tristezza: lo Sporting Cecina festeggia finalmente una vittoria, con cui spera d'aver stretto tutti i bulloni fin qui troppo lenti. Calciatoripiù: Lattuada, Lombardi (Sporting Cecina), Ginepri (San Miniato).

Affrico-Aquila Montevarchi 3-1

AFFRICO: Gentile, Benelli, Carelli, Talbi, D Onofrio, Baroncelli Lancisi, Casamenti, Panichi, Torracchi, mencarelli, Marcantonini. A disp.: Campanale, Preka, Marchetti, Materassi, Pallotti, Ricci, Corsini, Nocentini, La Spina. All.: Gori Filippo
AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Sira, Pericoli, Maccioni, Pinciani, Manenti, Cannoni, Pranteddu, Miniati, Cincinelli, BORRI. A disp.: Calosci, D Aloia, Tani, Palazzini, Panci, Cioncolini, Zoi, Brogi, Ricci. All.: Ricci Andrea
ARBITRO: Samuele Mancini di Siena
RETI: Mencarelli, Mencarelli, Mencarelli, Panci
AFFRICO: Gentile, Benelli (58' Pallotti), Carelli (68' Ricci), Talbi, D'Onofrio, Baroncelli (68' Corsini), Casamenti, Panichi, Torracchi (58' Nocentini), Mencarelli, Marcantonini (58' La Spina). A disp.: Campanale, Preka, Marchetti, Materassi. All.:Filippo Gori. AQUILA MONTEVARCHI: Ghelli, Sira' (43' Tani), Pericoli, Maccioni (64' Panci), Pinciani (68' Palazzini), Manenti, Cannoni (58' Cioncolini), Pranteddu, Miniati (50' Zoi), Cincinelli (43' Brogi), Borri (61' Ricci). A disp.: Calosci, D'Aloia. All.: Andrea Ricci.
ARBITRO: MancinidiSiena.
RETI: 5', 41' e 57' Mencarelli, 80' Panci.


L'Affrico non manca l'occasione di far festa davanti al proprio pubblico e soprattutto di ottenere un'altra vittoria che gli permette di consolidare il secondo posto in classifica dietro alla capolista Tau: al Lapenta, l'assoluto protagonista di giornata è Mencarelli che con una tripletta che garantisce l'acquisizione dei 3 punti ai suoi. Il primo tempo è quasi un monologo dell'Affrico che domina gli avversari sotto tutti gli aspetti, creando moltissime occasioni, che però non riesce a concretizzare. I locali sbloccano subito il risultato, alla prima occasione, al 5' con Mencarelli appunto che riceve in area sul centro-destra, avanza leggermente e poi insacca con un preciso diagonale nell'angolino basso alla destra di Ghelli, che non riesce a intervenire. L'Affrico tiene benissimo il campo e sviluppa un bel gioco, grazie alla qualità dei suoi giocatori offensivi e alle verticalizzazioni di D'Onofrio che riesce spesso a trovare in posizione favorevole i compagni. Al 11' è di nuovo Mencarelli ad andare vicino al gol, ma il suo tiro finisce alto; al 18' ci prova anche Torracchi con una conclusione a giro di sinistro dalla destra, Ghelli riesce ad alzare sopra la traversa. Il Montevarchi fatica a reagire e al 23' rischia grosso: Talbi apre sulla sinistra, trovando largo Casamenti che supera in velocità il suo avversario e crossa basso, sul secondo palo arriva Panichi ma il suo tap-in finisce clamorosamente alto sopra la traversa. A tratti la fascia sinistra dell'Affrico risulta imprendibile per gli ospiti; al 31' l'ex Novoli Carelli riesce a crossare, Mencarelli va in anticipo sul difensore, ma il suo colpo di testa finisce a lato di poco sul primo palo. L'ultima occasione del primo tempo è ancora sui piedi di Mencarelli, al 37', l'attaccante locale riceve sulla sinistra un passaggio di Marcantonini, rientra verso il centro e conclude imprimendo effetto al pallone, che poi esce di poco. Nel secondo tempo ci si aspetta una reazione degli ospiti, che però non arriva; passa meno di un minuto e l'Affrico raddoppia. Casamenti riesce a crossare dalla sinistra e - come nel primo tempo - sul secondo palo arriva Panichi, il suo tiro sbatte sulla traversa, il più lesto è Mencarelli che insacca portando il punteggio sul 2-0. Mister Ricci prova a dare la scossa, inserendo Brogi e Tani e cambiando modulo; al 53' arriva la prima occasione per gli ospiti, Borri scambia con Cannoni e poi tira da fuori area, il tiro viene bloccato da Gentile. I locali non vogliono correre rischi e decidono di chiuderla. Al 57' Mencarelli riceve in profondità sulla sinistra da Casamenti, supera il suo avversario in velocità e batte nuovamente Ghelli aprendo il destro sul palo opposto. I cambi rallentano i ritmi del match, l'Affrico riesce a controllare la partita senza subire particolari pericoli, anzi sfiora il 4-0 al 70', ancora una volta con Mencarelli, che riceve in area un cross da destra di Talbi, stoppa e tira in diagonale, ma è molto bravo Ghelli a respingere il tiro. Quando ormai l'incontro è alla fine il Montevarchi trova il gol della bandiera, al 80' in contropiede. Verticalizzazione di Tani sulla destra, Panci supera in velocità il difensore locale e da posizione defilata insacca con un preciso diagonale basso. La partita termina con gli applausi riservati ai ragazzi di Gori, che ottengono meritatamente il successo dimostrando una buonissima organizzazione e qualità di gioco. Ingredienti che favoriscono Mencarelli, in questo match (e non solo) imprendibile per la difesa avversaria, letale nel finalizzare le azioni dei compagni. Calciatoripiù: Mencarelli è assoluto protagonista con la sua tripletta, D'Onofrio bravissimo nella costruzione del gioco, Talbi dà ordine e sicurezza a centrocampo. Casamenti risulta quasi imprendibile sul centro-sinistra; Pranteddu e Panci i migliori nelle file dell'Aquila Montevarchi.

Tau Calcio-Academy Livorno 3-0

TAU CALCIO: Ricci, Guidi, Mariotti, Moschini, Romanelli, Serafini (3), MAtteucci, Pierucci, Stondei, Sarnataro, Bonelli. A disp.: Zipoli, Biondi, Gabbrielli, Lamperi, Bracaloni, Romani, Capocchi, Giovannelli . All.: Paoletti Luca
ACADEMY LIVORNO: Palamidessi, Cecchi, Nanni, De Fusco M., Mazzantini, Bernini, Billi, Cortopassi, Pistoia, Baldini, Lepri. A disp.: Sommani S., Barsacchi, Cigna, Ciulla, Menchini, Perfetti, Pietrogiacomi, Francalacci. All.: Disegni Riccardo
ARBITRO: Alessio Scarabelli di Firenze
RETI: Bonelli, Bonelli, Sarnataro
TAU ALTOPASCIO: J. Ricci, Guidi, Mariotti, Moschini, Romanelli, Serafini, Matteucci, Pierucci, Stondei, Sarnataro, Bonelli. A disp.: Zipoli, Biondi, Gabbrielli, Lamperi, Bracaloni, Romani, Capocchi, Giovannelli. All.: Luca Paoletti.
ACADEMY LIVORNO: Palamidessi, Cecchi, Nanni, De Fusco, Mazzantini, Bernini, Billi, Cortopassi, Pistoia, Baldini, Lepri. A disp.: Sommani, Barsacchi, Cigna, Ciulla, Menchini, Perfetti, Pietrogiacomi, Francalacci. All.: Simone Giuliani.
ARBITRO: Scarabelli di Firenze
RETI: 15' rig., 48' Bonelli, 58' Sarnataro.


Nessuno si stupisce se il Tau delle meraviglie batte l'Academy Livorno, neopromosso e alla ricerca affannosa di punti salvezza; nessuno si stupisce, e però ogni volta che gioca tutti ammirano la perfezione d'una macchina che, Paletta ingegnere e Paoletti pilota, sembra la Ferrari di Todt, Brawn e Schumacher. Tutto funziona così bene che non ci s'accorge neppure che rispetto alla gara precedente contro la Cattolica Virtus cambiano cinque titolari su undici (dentro Guidi, Mariotti, Romanelli, Matteucci e Stondei per Biondi, Bracaloni, Gabbrielli, Tancredi e Giovannelli): metà esatta se s'esclude il portiere, confermato Jordan Ricci che manda Zipoli in panchina. Non se n'accorge nessuno, perché i principi di gioco sono così assimilati che qualsiasi posizione ricopra ognuno sa che cosa fare; se ci s'aggiunge il momento strepitoso di Bonelli, che con la doppietta sale a nove reti in campionato, è facile capire perché solo l'Affrico, e comunque a distanza, riesca a tenerne il passo. Che anche la settima giornata finirà come le precedenti è chiaro già dal quarto d'ora e dal fischio (contestato; è difficile sostenere che abbia aumentato lo spazio occupato dal corpo o, come va di moda dire adesso, abbia fatto sé stesso più grande: braccio sì, ma congruo e aderente) di Scarabelli che valuta punibile il tocco di Mazzantini e lo punisce col rigore; Bonelli ha segnato reti in situazioni molto più complicate di quella che gli si presenta da undici metri senza difensori a frapporsi. Il primo tempo gira qui: il Tau continua a governare manovra e partita, e a piazzarsi stabilmente nella trequarti avversaria; ma non costruisce altre autentiche occasioni da rete. Se s'eccettua l'incursione di Baldini chiuso bene dalla retroguardia, una sola ne subisce: la spreca Cortopassi, che anziché alimentare l'azione offensiva prolungandola sulla destra calcia dal limite col mancino, il piede debole, da cui scaturisce un tiro strozzato. Ha una forza e un'efficacia ben diversa quello con cui Bonelli raddoppia in avvio di ripresa: il pallone glielo serve un doppio rimpallo, prima a uscire e poi a rientrare in area, sul quale anche se sulla schiena porta l'undici si comporta come un centravanti. È da centravanti anche la giocata con cui sette minuti più tardi apre a Sarnataro la pista per il 3-0: sponda a chiudere il triangolo, dal cui vertice escono un tiro in corsa e la prima rete stagionale. Nessuno riuscirebbe a smontare il triplo vantaggio d'una squadra che qualcuno comincia a ipotizzare imbattibile; non può farcela l'Academy Livorno, che comunque si porta al tiro in altre due circostanze: protagonista è sempre Baldini, che però prima calcia alto e poi sbatte su Jordan Ricci. La solidità difensiva (appena quattro le reti subite, record) è solo una delle doti del Tau Altopascio, il cui obiettivo nel medio termine ormai è chiaro: vincerle tutte fino a metà dicembre, così da aver approfondito al massimo il vantaggio sulle inseguitrici e poter affrontare sereno il trittico Fucecchio-Sestese-Affrico. Calciatoripiù: Bonelli segna due reti e serve a Sarnataro (Tau Altopascio) il pallone del 3-0; considerata la difesa che si trova ad affrontare, nonostante la voglia di combattere e un paio di buoni spunti sulle ripetute incursioni di Nanni e Cecchi è uno scarto troppo ampio anche per le qualità di Baldini (Academy Livorno).

Venturina-Settignanese 2-5

VENTURINA: Zanaboni, Masini, Mezzetti, Priore, Lenci, Da Frassini, Minichini, Ferrario, Haxhini, Guazzini, Vigano. A disp.: Biondi, Gentili, Casoli, Guazzelli, Nista, De Luca, Lolini, Santini (5), Bologna. All.: Busdraghi Dario
SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Djoni, Galli, Maffei, Miranda Moretti, Gueye, Pietrosanti, Bianchini, Ragusa, Nencini. A disp.: Roschi, Ciani, Lucatuorto, Tozzi, Pratesi, Genovesi, Straccali, . All.: Zuccaro Fabio
ARBITRO: Pietro Luciani di Livorno
RETI: Vigano, Da Frassini, Nencini, Bianchini, Ragusa, Pietrosanti, Nencini
VENTURINA: Zanaboni, Masini, Mezzetti, Priore, Lenci, Da Frassini, Minichini, Ferrario, Haxhini, Guazzini, Viganò. A disp.: Biondi, Gentili, Casoli, Guazzelli, Nista, De Luca, Lolini, Santini, Bologna. All.: Dario Busdraghi.SETTIGNANESE: Pozzi, Scarselli, Djoni, Galli, Maffei, Miranda Moretti, Gueye, Pietrosanti, Bianchini, Ragusa, Nencini. A disp.: Roschi, Ciani, Lucatuorto, Tozzi, Pratesi, Genovesi, Straccali. All.: Fabio Zuccaro.
ARBITRO: Luciani di Livorno
RETI: 5', 70' Nencini, 24' Viganò, 26' Pietrosanti, 39' Ragusa, 58' Bianchini rig., 84' Da Frassini rig.


Forse il passivo (2-5) è esagerato, ma è pienamente meritata la vittoria della Settignanese che battendo il Venturina torna a vincere dopo un mese, chiudendo la striscia di risultati negativi segnata dalle sconfitte con Affrico e Fucecchio e dal pari col Margine Coperta (unico punto stagionale). Il punteggio si sblocca dopo appena cinque minuti: nella propria area Lenci azzarda il dribbling su Nencini, che gli ruba il pallone e lo trasforma nello 0-1. Tre minuti più tardi un altro errore individuale rischia di costare carissimo al Venturina: un rilancio sbagliato di Zanaboni regala di nuovo un assist a Nencini, il cui tiro però Masini riesce a contenere. La pressione della Settignanese mette in difficoltà il Venturina, che all'11' concede un'altra occasione: Lenci perde di nuovo il pallone, stavolta in mediana; ne approfitta Bianchini che sulla corsa serve Nencini, il cui tiro debole però Zanaboni para facilmente. Perché il Venturina si faccia vivo occorre attendere che finisca il primo quarto; poi al 24' Guazzini e Ferrario duettano a centrocampo e servono Viganò, che dal limite dell'area calcia a colpo sicuro e supera Pozzi. Ma l'1-1 regge solo per due minuti, poi la Settignanese mette di nuovo la freccia: Pietrosanti s'incarica di calciare in porta una punizione dalla trequarti centrale e supera Zanaboni per l'1-2. Stavolta la reazione del Venturina è immediata: alla mezz'ora Guazzini offre un buon pallone a Priore, che dal limite lascia partire un missile a fil di palo. Lo specchio invece lo trova la Settignanese, che al 39' si porta sull'1-3 col pallonetto di Ragusa. In avvio di ripresa il Venturina prova a riaprire la partita con una punizione che Minichini si procura al limite dell'area: s'incarica di calciarla Priore, la barriera respinge. I due sono protagonisti anche della successiva azione d'attacco, a ruoli invertiti: Priore costruisce servendo in profondità un pallone interessante, ma Minichini si fa recuperare da Djoni e non riesce a finalizzare. Sembra comunque un buon momento per il Venturina, di nuovo all'attacco al 53': Viganò salta in velocità Maffei che lo stende poco fuori area. È una punizione interessante: dell'esecuzione s'incarica Da Frassini, che calcia sul braccio alto di un difensore in barriera; ma Luciani non valuta l'intervento da rigore. È diversa la decisione nell'altra area, alla fine di un'azione nata dall'errore di Da Frassini che sbaglia un appoggio: Gueye ne approfitta, prende il pallone e lo offre a Nencini che viola l'area; il neoentrato Guazzelli lo stende fallosamente. L'intervento vale il calcio di rigore: dal dischetto Bianchini segna l'1-4. La rimonta del Venturina si fa quasi impossibile: ci prova di testa Da Frassini sul cross di Guazzini, Maffei lo contiene. Non ha pietà invece la Settignanese: Nencini segna la rete dell'1-5 conquistando il pallone sulla trequarti avversaria, infilandosi tra Da Frassini e Guazzelli e calciando in porta da fuori area. Solo nel recupero il Venturina trova la seconda rete, buona giusto per rendere meno amaro il passivo: De Luca entra in area, Tozzi lo stende, dal dischetto Da Frassini segna il 2-5. Ma per la Settignanese di Zuccaro la vittoria non è mai stata in discussione. Calciatoripiù: Nencini, Pietrosanti (Settignanese).

Giov. Fucecchio-Sestese 1-2

GIOV. FUCECCHIO: Buti, Borghi, Salvadori G., Salvadori N., Ciampalini, Collura, Sardelli, Orsucci, Battiloro, Pellegrini, Fogli. A disp.: Tacchi, Matteoli, Chirullo, Comanducci, Tamburini, Masha, Lenzi, Kercuku . All.: Falcini Giancarlo
SESTESE: Dallai, Minniti, Breccia, Sostegni, Marzano, Dervishi, Paci, Ceccherini (8), Bagala, Pancella, Bellini. A disp.: Giorgetti, Bassetti, Martinelli, Malica, Stasi, Palmini, Notari, Belli, Pucci. All.: Ferro Marco
ARBITRO: Giulia Biagianti di Pistoia
RETI: Pellegrini, Bellini, Marzano
GIOV.FUCECCHIO: Buti, Borghi, G. Salvadori, N. Salvadori, Ciampalini, Collura, Sardelli, Orsucci, Battiloro, Pellegrini, Fogli. A disp.: Tacchi, Matteoli, Chirullo, Comanducci, Tamburini, Masha, Lenzi, Kercuku. All.: Giancarlo Falcini.SESTESE: Dallai, Minniti, Breccia, Sostegni, Marzano, Dervishi, Paci, Ceccherini, Bagalà, Pancella, Bellini. A disp.: Giorgetti, Bassetti, Martinelli, Malica, Stasi, Santiago Palmini, Notari, Belli, Pucci. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Biagianti di Pistoia
RETI: 36' Bellini, 72' Pellegrini rig., 79' Marzano.


Se mai s'era aperta, la minicrisi s'è subito chiusa. Vincendo 1-2 sul campo del Fucecchio la Sestese lo scavalca al terzo posto, e si candida al ruolo di principale competitor della coppia di testa Tau-Affrico. Il clima (finalmente) autunnale non ammorbidisce i contenuti caldi, peraltro attesi: le due squadre s'erano già affrontate in un torneo precampionato; allora finì al contrario. Ma nell'ultimo bimestre Ferro ha avuto modo di lavorare a fondo sulla Sestese, che parte forte imponendo da subito il proprio ritmo; il Fucecchio appare insolitamente contratto e poco incisivo. La prima emozione si registra al 13', quando con un destro angolato Ceccherini impegna Buti che devia in calcio d'angolo. Sugli sviluppi Pellegrini conquista il pallone ma commette fallo su Bagalà in una posizione pericolosissima: di calciare la punizione s'incarica Breccia, che manda il pallone vicinissimo alla traversa. La reazione del Fucecchio passa dal recupero di Niccolò Salvadori che conquista il pallone a centrocampo, salta un avversario e calcia nello specchio: facile la presa per Dallai. Il Fucecchio ci riprova un minuto più tardi, quando Gianluca Salvadori crossa per Fogli che di tacco serve Sardelli: Biagianti valuta regolare il successivo contatto con Minniti in mezzo all'area. Resta senza esito anche la punizione guadagnata e calciata da Pellegrini: pallone altissimo sopra la traversa. Sembra comunque un buon momento per il Fucecchio, che sul rinvio di Dallai recupera il possesso e prova a costruire un'altra azione d'attacco: Fogli lancia ottimamente Pellegrini che dopo venti metri di corsa cerca di aprire per Sardelli, sbagliando però la misura del passaggio. La pressione cresce, e il vantaggio sembra maturo; ma non lo trovano neppure Pellegrini, cui Dallai respinge un tiro angolato favorito dal traversone di Niccolò Salvadori (altro ottimo recupero in mediana), né Fogli, che da distanza ravvicinatissima calcia sul fondo la ribattuta. Improvvisa, la svolta arriva nell'altra metà campo: Niccolò Salvadori perde il pallone a centrocampo sulla pressione di Minniti; sul traversone in area, dopo esser sbattuto una prima volta su Buti, Bellini segna lo 0-1 con un tiro angolato. La panchina della Sestese comprensibilmente esplode, per la seconda volta dall'inizio del campionato il Fucecchio finisce sotto; ma non si perde d'animo e torna subito ad attaccare con una rimessa laterale di Gianluca Salvadori: Fogli riceve in area e tenta di girarsi per il tiro, a lato dopo un contrasto duro ma regolare secondo l'arbitro. È l'ultima emozione del primo tempo; Falcini decide di lasciare Borghi negli spogliatoi sostituendolo con Matteoli. E, mossa una sola pedina, l'effetto domino si vede subito: il Fucecchio acquista sicurezza e velocità, e si porta subito al tiro con Niccolò Salvadori che impegna Dallai sullo scambio con Pellegrini. Il Fucecchio è cresciuto, Matteoli prova ad alimentare l'azione offensiva con un lancio lungo linea: Battiloro aggancia e scappa verso il limite l'area dove lo ferma Ceccherini con un intervento valutato regolare. Al pari va più vicino Battiloro, che sul traversone di Niccolò Salvadori fa tremare la traversa (50'). A metà ripresa Falcini si gioca un altro cambio: fuori Fogli, dentro Lenzi che nove minuti più tardi sfrutta il traversone di Battiloro per calciare sotto la traversa; ma Dallai, in stato di grazia, sventa la rete del pareggio. Ma è solo un modo di rinviarlo: sugli sviluppi del corner che segue Ciampalini viene atterrato in area. Per Biagianti la trattenuta è sufficiente per il rigore: se ne incarica Pellegrini, che spiazzando Dallai segna l'1-1. Quando si spezza, l'illusione fa più male: a un minuto dalla fine la Sestese conquista un calcio d'angolo; e sul traversone Marzano anticipa Sardelli battendo Buti con un tiro angolato. È l'1-2 che regge fino alla fine dei cinque minuti di recupero: la Sestese torna a vincere grazie a un'ottima prestazione, al modo in cui ha studiato a fondo gli avversari e a due calciatori come Dallai e Bellini, in grande spolvero. Soprattutto nel primo tempo il Fucecchio è parso una squadra prevedibile e velleitaria: solo l'inserimento di alcuni calciatori chiave ha dato una spinta che però si è esaurita nel finale. Calciatoripiù: Dallai, Bellini, Marzano (Sestese).