Arriva un pari in rimonta per l'Aquila Montevarchi, che tra le mura amiche impatta 2-2 con la Cattolica Virtus dopo essere stata in svantaggio di due reti. Partono forte gli ospiti che già al 3' si rendono pericolosi con un lancio in avanti per Blini, che si libera al limite dell'area e calcia in porta; Tommasi vola e devia il pallone in angolo. Al 5' è ancora la Cattolica Virtus ad andare vicina al vantaggio: gli ospiti arrivano in area questa volta con Fabiani, che in diagonale sfiora il palo. Al 10' si registra la prima reazione del Montevarchi: calcio di punizione di Rustichini per la testa di Veltroni; è bravo Messeri a uscire di pugno e ad allontanare la minaccia. Al 16' la Cattolica Virtus passa in vantaggio: ancora un pallone in profondità per Blini, che supera in velocità il difensore e con il sinistro batte Tommasi con un bel diagonale. Al 28' la risposta dell'Aquila Montevarchi: Ranieri prova la conclusione dal limite dell'area, Messeri para a terra. Passa un minuto e ci prova ancora il Montevarchi: Rustichini recupera palla su un'uscita sbagliata della difesa ospite e conclude di destro sull'esterno della rete. Passano due minuti e la Cattolica Virtus raddoppia: calcio di punizione dalla trequarti, il pallone arriva in mezzo all'area per il colpo di testa di Ventrice, che
colpisce e supera Tommasi per lo 0-2. Immediata è la reazione del Montevarchi, ancora al tiro sugli sviluppi di una punizione di Rustichini, che serve in area Rangoni, che in mischia riesce ad accorciare le distanze prima dell'intervallo. La ripresa comincia nel segno degli aquilotti. Al 47' un bel cross dalla destra di Marchi viene respinto di pugno dal portiere, il pallone finisce poi sui piedi di Liistro, che conclude a botta sicura ma ancora Messeri in tuffo gli nega il pari. Al 50' l'Aquila Montevarchi pareggia: ancora Marchi lancia in mezzo all'area, questa volta Messeri si fa sorprendere dal rimbalzo del pallone che lo scavalca e finisce in rete. Il Montevarchi continua a spingere, al 59' cross dalla sinistra di Fagioli per il colpo di testa di Liistro; il portiere para in tuffo. Passa un minuto e al 60' ancora Liistro ci prova dal limite dell'area, Messeri con un bel colpo di reni devia il pallone sopra la traversa. A tempo scaduto l'unico vero spunto della Cattolica Virtus nella ripresa: sugli sviluppi di una punizione laterale un colpo di testa finisce sul fondo. Finisce 2-2 e restano così invariate le distanze in classifica tra le due squadre: il Montevarchi sale a quota 17, la Cattolica Virtus segue un punto dietro. Calciatoripiù: Liistro (Aquila Montevarchi); Ventrice (Cattolica Virtus).
Seconda vittoria, quarto risultato utile di fila per l'Affrico, che bissa l'1-0 interno con l'Academy Livorno espugnando con lo stesso punteggio il Rossetti di Cecina. I ragazzi di Bertini si confermano così nella parte centrale della classifica, adesso lontano da una zona rossa dove resta invece impantanato uno Sporting Cecina costretto a un nuovo k.o., il settimo in dieci partite. Ma se i risultati non sorridono ai rossoblù, la prestazione non è mancata neanche in questa occasione: i ragazzi di Viterbo si sono resi protagonisti infatti di un positivo match, caratterizzato da buone trame ma ancora un po' d'imprecisione in area avversaria. L'Affrico parte bene, prova subito a prendere campo, riuscendo a sfondare bene in avvio soprattutto sulla sinistra con gli spunti di Nacci. Lo Sporting Cecina si risistema e inizia a creare i primi pericoli in area avversaria. La prima occasione importante per i rossoblù arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Cerrai: un blocco regolare libera l'inserimento di Tonin, che conclude di piatto a botta sicura, colpendo il palo; sulla respinta Granchi calcia fuori da buona posizione dall'altezza del dischetto del rigore. Lo Sporting Cecina si fa ancora pericoloso su uno spunto di Cerrai, che serve poi il pallone in mezzo dove però sia Granchi sia Moretti non arrivano di un soffio. Sul fronte opposto l'Affrico si rende pericoloso su tre-quattro buoni palloni messi in mezzo, non intercettati però da nessuno in area di rigore. La partita resta bloccata per tutti i primi trentacinque minuti, le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 0-0. Nella ripresa l'Affrico riparte forte e nei primi minuti riesce a portarsi in vantaggio, segnando il gol che di fatto decide la partita: a realizzarlo ci pensa Nesi, entrato in campo nel finale di primo tempo al posto dell'infortunato Nacci. Lo 0-1 nasce su una bella azione sulla sinistra: Nesi prende palla sulla trequarti, supera due avversari in velocità e di sinistro gonfia la rete per il vantaggio biancoblù. Lo Sporting Cecina prova subito a scuotersi e a creare qualcosa in più per riequilibrare il match, rendendosi pericoloso su un paio di discese sulla sinistra di Granchi: un invito è per Malfanti, il cui tiro viene rimpallato. Poi una buona palla-gol arriva su calcio di punizione laterale: Cerrai gioca rasoterra per Granchi, che stoppa il pallone e a tu per tu col portiere conclude fuori di piatto. Era una buona occasione per l'1-1, indubbiamente la migliore della ripresa per i rossoblù. Lo Sporting Cecina ci prova poi su calcio d'angolo e con un paio di tiri rimpallati. L'Affrico si compatta e tiene bene, non rinunciando a cercare lo spunto giusto per chiudere la partita: una buona chance biancoblù arriva sugli sviluppi di una manovra sulla destra, Pozzetto si supera con un bell'intervento di piede. Nel frattempo, nel finale lo Sporting Cecina resta in dieci per l'espulsione di Cerrai per doppia ammonizione. Lo 0-1 di Nesi resiste fino al triplice fischio finale, si chiude così una partita lottata fino alla fine. L'Affrico si conferma e torna a Firenze con i tre punti; si ferma ancora invece un buono Sporting Cecina: la prestazione non gli è mancata ma ha pagato ancora una volta il divario fisico con gli avversari e un paio di errori sottoporta. Calcitoripiù : nello Sporting Cecina spiccano Tonin , che offre una prova di carattere e solidità dietro, e Carbone in mezzo al campo; nell'Affrico in evidenza il match-winner Nesi e Saleh .
Il risultato che non ti aspetti arriva dal Grazzini, dove una grande Floria riesce a infliggere il primo stop stagionale al Tau Altopascio. L'1-0 firmato da Magnolfi nei primi minuti della ripresa decide una partita in cui i ragazzi di Vella hanno saputo soffrire e sfruttare il momento giusto per colpire, prendendosi tre punti davvero importanti. A dir poco fondamentali per la classifica, visto che permettono di lasciare il terzultimo posto superando in un colpo solo Sporting Cecina e Lastrigiana, e per il morale, dopo un avvio di stagione in salita. Tre punti prestigiosi, arrivati contro una squadra, il Tau, fin qui imbattuta (otto vittorie e un pareggio nelle prime nove giornate) e che fin qui aveva subito un solo gol. Il secondo, quello messo a segno da Magnolfi al 50', è quello più doloroso: il Tau si ferma e in un colpo solo cede anche lo scettro della classifica, preparandosi così da seconda della classe allo scontro diretto di domenica con la nuova capolista Sestese. Il canovaccio del match appare evidente fin dall'inizio. Il Tau prova fin da subito a imporre il proprio ritmo alla gara, facendo girare palla e cercando fin da subito il varco giusto tra le maglie di un'attenta difesa avversaria. La Floria si difende con ordine, lotta su ogni pallone e agisce di rimessa, provando sempre a rendersi pericolosa quando ne ha l'opportunità. Le migliori occasioni del primo tempo sono tutte concentrate nel primo quarto d'ora. Il Tau si rende subito pericoloso al 5' quando Lupi, servito da Bindi, entra in area e conclude in porta; Massetani devia il pallone. Tre minuti dopo ancora amaranto in avanti: ci prova Mosso, ancora il portiere di casa dice di no allontanando la minaccia. La risposta della Floria si registra al minuto 11: Morales Holguin innesca Zolfanelli che conclude di poco a lato. Per il resto i portieri non sono granché impegnati e non si registrano altri tiri pericolosi verso le due porte. Il match si accende subito in avvio di ripresa: trascorrono infatti circa cinque minuti dalla ripresa del gioco e la Floria passa in vantaggio. Morales Holguin riconquista palla a centrocampo e innesca subito Vannuccini, che si libera di un avversario e serve il pallone in profondità; al limite dell'area Zolfanelli gioca per Magnolfi, che col destro supera il portiere con una conclusione che s'insacca sotto la traversa. È 1-0 Floria, per la prima volta in stagione il Tau si trova costretto a rincorrere. Al quarto d'ora la chance buona è ancora per i locali: Vannuccini ruba palla al limite dell'area e conclude di poco alto. Poi da metà frazione s'intensifica la pressione del Tau, che spinge con insistenza alla ricerca del gol per pareggiare. Al 57', sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Caniglia, Simonini colpisce bene di testa; il pallone è indirizzato in rete, ci pensa Zolfanelli a salvare la porta della Floria, respingendo il pallone sulla linea. Due minuti più tardi Cecchetti entra in area e conclude, Massetani respinge; al 64' triangolazione Caniglia-Mosso e conclusione di quest'ultimo dal limite dell'area di poco sopra la traversa. La Floria si compatta e riparte bene, facendo registrare una buona occasione alla mezz'ora, proprio in contropiede: Spanu si fa metà campo palla al piede, sfonda in area e conclude di poco a lato. L'ultimo vero squillo del match arriva al 66' ed è del Tau: cross di Hussey per Caniglia, il tiro finisce di un soffio fuori. Nei restanti minuti finali succede poco altro: gli ospiti spingono, ma la Floria tiene bene fino alla fine e al triplice fischio finale si gode una domenica davvero speciale. Per la vittoria (la terza in stagione), per la classifica (adesso un po' più tranquilla), per la grande prova di carattere mostrata contro la prima della classe. Il Tau si ferma così al Grazzini, perde in un colpo solo imbattibilità e primato, arrivando così di rincorsa allo scontro diretto di domenica con la Sestese. Servirà subito archiviare questa sconfitta e ritrovare il solito Tau che gli amaranto hanno dimostrato di essere in queste prime giornate per riprendersi un primato che fin qui non sembrava in discussione. Calciatoripiù: Magnolfi, Mannini, Zolfanelli (Floria); Organi, Bini (Tau Altopascio).
Una sorpresa ormai non più. Il San Miniato si conferma tra le protagoniste del campionato con un'altra grande prestazione. Dopo l'ottima partita di Altopascio, chiusa però senza punti, i neroverdi ritrovano subito il successo vincendo lo scontro diretto d'alta quota col Csl Prato Social Club. Si chiude sul punteggio di 2-1 una bella partita, maschia e combattuta per tutti i settanta minuti, caratterizzata di fatto da un tempo per parte. Nel primo tempo il Csl Prato Social Club passa in vantaggio e sfiora ancora il gol in un paio di occasioni, nella ripresa è il San Miniato a farsi preferire: i ragazzi di Verriola prendono subito campo e nei primi dieci minuti riescono a ribaltare il risultato, prendendosi i tre punti. La cronaca si apre al 7' con una buona iniziativa ospite: ci prova subito capitan Magni, che conclude fuori di poco. Al 13' poi il Csl Prato Social Club passa in vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale battuto veloce che sorprende i locali: alla battuta va Jacopo Gori, in mezzo Cukaj trova il tap-in vincente per il vantaggio ospite. Il San Miniato ha una buona reazione e sfiora subito il pari con un bel tiro di Fineschi uscito di poco fuori. Ma è poi ancora il Csl Prato Social Club ad andare ancora vicino alla rete, sfiorando il raddoppio in ripartenza: serve un grande intervento di Pettorali per negare a Vichi il gol dello 0-2. Il San Miniato torna a farsi pericoloso in area avversaria al minuto 29, sugli sviluppi di una bella azione, ma senza riuscire a finalizzare. Il primo tempo va così in archivio sul punteggio di 0-1. Nella ripresa il San Miniato riparte forte, mostrando subito una bella reazione e una grande voglia di prendersi la partita. Dopo circa cinque minuti i neroverdi pervengono al pareggio grazie alla conclusione vincente in mischia di Pacciani, poi intorno al 45' arriva anche il sorpasso: servito in profondità da Fineschi, Riascos Sanchez si aggiusta il pallone e con un gran tiro lo infila all'incrocio dei pali per il 2-1. Presa in mano la partita, il San Miniato insiste in area avversaria, sfiorando ancora il gol al minuto 53 con un bel tiro dalla distanza di Cresti: altrettanto pregevole la risposta di Baldi, che dice di no. Subito dopo ci prova Ciurlia direttamente da calcio d'angolo: il portiere ospite si supera ancora con un grande intervento. Il Csl Prato Social Club prova a scuotersi e si rende pericoloso su un paio di ripartenze e calci di punizione, ma la retroguardia di casa è sempre precisa e chiude bene ogni varco. Il San Miniato ha un'altra ghiotta occasione intorno alla mezz'ora con un bell'invito di Pacciani per Riascos Sanchez: l'azione neroverde non viene però concretizzata. Finisce dunque 2-1 in via Veterani dello Sport: il San Miniato torna subito alla vittoria (la settima stagionale) e supera in classifica proprio il Csl Prato Social Club portandosi al quarto posto, a -1 dal podio e a -5 dalla vetta. Calciatoripiù: Cresti, Fineschi, Sacchi (San Miniato); Baldi (Csl Prato Social).
Valanga blues, Lastrigiana travolta. Il Bartolozzi è teatro dell'importante sfida in chiave salvezza che vede trionfare i padroni di casa dello Scandicci col risultato netto di 8-0. Il primo tempo è tutto di marca locale; gli ospiti faticano ad arginare ogni tipo di iniziativa avversaria e a ripartire rendendosi pericolosi. Lo Scandicci parte forte e al 4' sblocca subito il risultato: Brandani, ricevuta palla sulla fascia, salta un avversario e scarica a rimorchio per Brahimaj, che controlla il pallone, evita il diretto marcatore e scarica in rete per l'1-0. La festa blues è appena iniziata e Brahimaj si improvvisa il suo principale animatore; infatti al 9' decide di mettere a segno la sua personale doppietta. Sugli sviluppi di un traversone il pallone arriva nel cuore dell'area ospite dove incontra una serie di rimpalli che lo respingono al limite: lì si fa trovare pronto il numero 25, che di prima intenzione lascia partire di controbalzo un gran tiro rasoterra che viola per la seconda volta la porta difesa da Maruottolo. Sul fronte opposto, il primo squillo ospite, nonché una buona occasione per riaprire il match, arriva al 17': Morini serve sulla fascia Apruzzese, il quale arrivato sul fondo pennella un buon cross per Toderici che, bravo nell'addomesticare il pallone nel cuore dell'area, riesce a girarsi e tentare la conclusione; il pallone viene deviato da un difensore prima di terminare la sua corsa in rete. Tuttavia, nonostante per un attimo sembrasse possibile una riapertura del match, Cardella sale in cattedra e nel giro di pochi minuti decide di chiudere i conti. Al 23' il bomber lascia passare il laterale battuto da Parravicini e, entrato indisturbato in area, ha tutto il tempo per prendere la mira e piazzare il pallone sul palo più lontano. Due giri di lancette e Cardella sigla la personale doppietta. Stavolta la rete giunge a coronamento di una bella azione da parte di tutto il collettivo, fatta di scambi rapidi e giocate a pochi tocchi. Il bel giropalla blues si conclude con Gjini che scodella in area per Cardella, che con i tempi giusti stacca di testa: Maruottolo tocca ma non riesce a salvare la porta dal 4-0. Sulle ali dell'entusiasmo i padroni di casa continuano ad avere in mano il pallino del gioco e spingono sull'acceleratore sfruttando a loro favore l'inconsolabile morale degli ospiti, dovuto anche ai vari errori in fase d'impostazione da cui scaturiscono occasioni ad alto coefficiente di pericolosità. Infatti la manita dello Scandicci, che costituisce l'hat-trick di Cardella, arriva proprio in seguito a uno dei tanti errori in fase di ripartenza degli ospiti. Metà della rete è da attribuire a Brandani, che impossessatosi del pallone, invece di concludere in porta, con una magia di tacco libera Cardella, il quale conclude da dentro l'area bucando il portiere sul primo palo. Nel giro di due minuti, Brandani cambia veste e decide di entrare nel tabellino dei marcatori grazie a una rete di pregevole fattura. Il fantasista dei blues, servito al limite, entra in area e lascia partire una violenta conclusione a incrociare che si spenge nel sette. Terminano così i primi 35' di gioco che permettono ai locali, in vista del secondo tempo, di gestire la partita come meglio credono dato il risultato ampiamente in cassaforte. Nonostante il gravoso parziale, la Lastrigiana racimola le forze e nel primo quarto d'ora decide di farsi viva dalle parti del subentrato Verna. Al 37' Resuttana, l'incaricato della punizione dalla trequarti, effettua un gran cross indirizzato nei pressi del cuore dell'area avversaria su cui si avventa Toderici, che prova a incornare la sfera ma riesce solo a sfiorarla rendendo così meno arduo il compito del portiere. Al 50' la Lastrigiana si rende pericolosa nuovamente su calcio piazzato, sempre con Toderici. L'attaccante, nonostante la distanza, opta per il tiro e riesce con successo ad aggirare la barriera, ma la conclusione viene ancora neutralizzata da Verna, autore di una bella parata. Tuttavia, proprio quando sembrava che la partita avesse trovato un sostanziale equilibrio tra le due formazioni, lo Scandicci decide di allungare nuovamente il risultato. Il solito Brandani, passato il centrocampo, salta un avversario e verticalizza per il neoentrato Deliperi che, varcata la linea dell'area, viene atterrato da un difensore avversario. Bianchi è a due passi e non esita a indicare il dischetto; dagli undici metri si presenta lo stesso Deliperi, che spiazza con freddezza Maruottolo firmando la rete del 7-0. Per gli ospiti la situazione non fa che peggiorare, infatti al 58' l'azione che poteva trasformarsi nel gol della bandiera prende una piega che non fa che abbattere ancora di più il loro morale. La Lastrigiana costruisce sulla sinistra sfruttando l'asse Romei-Pop, quest'ultimo prolunga per Chiarelli che, superato un difensore, entra in area e cade dopo lo scontro spalla contro spalla con Mazzi. Bianchi giudica il contatto regolare e lascia giocare, tra il dissenso dei tifosi ospiti desiderosi della rete che poteva essere l'unica consolazione di quella domenica. Le proteste più plateali sono quelle di mister Fanfani (Lastrigiana), che viene espulso senza troppi fronzoli dal direttore di gara. Nei minuti finali piove sul bagnato per la Lastrigiana che subisce anche l'8-0 nuovamente a causa di un suo errore. L'azione si sviluppa sull'out di sinistra con una buona combinazione tra Annibale e Mazzoni, il quale appoggia il pallone per Giannoni che pennella in area. Maruottolo in uscita non trattiene, Zani gli porta via la merenda e lascia il morso finale ad Annibale, colui che ha iniziato l'azione e che conclude la partita con la rete dell'8-0. Calciatoripiù : Cardella per l'ottima prestazione complessiva e per la bella tripletta messa a segno; Brahimaj e Brandani , non solo per le reti segnate (rispettivamente due ed una) e per le notevoli prestazioni, ma anche perché si stanno rivelando i principali trascinatori della rosa di mister Fanfani, grazie alla continuità che stanno mostrando di avere nel corso del campionato. Al di là dei singoli, una doverosa nota di merito va a tutto il collettivo dello Scandicci, autore di una gara impeccabile.
Il sorpasso prima dello scontro diretto. La Sestese si conferma nel match interno con la Settignanese e, complice lo stop del Tau in casa della Floria, sale al primo posto in classifica, restando l'unica squadra imbattuta del campionato. Otto vittorie e due pareggi sono il bottino dei rossoblù nelle prime dieci giornate, caratterizzate da prestazioni davvero convincenti e la conferma lassù in alto partita dopo partita. E anche per superare lo scontro testa-coda con la Settignanese è servita una grande Sestese, sempre molto propositiva e pericolosa in area di una compagine rossonera accorta e compatta, brava a contenere quasi fino alla fine le sfuriate rossoblù. La Sestese parte subito all'attacco e già al 2' ha una buona occasione: Barbanti, lanciato verso la porta, viene fermato irregolarmente subito prima del vertice dell'area. L'arbitro assegna la punizione ai locali, ammonendo il calciatore ospite autore del fallo, tra le proteste dei rossoblù che chiedevano invece il rosso per aver interrotto una chiara occasione da gol. La Sestese fa girare bene palla e va vicina al gol in varie occasioni nel corso della prima frazione, colpendo anche due legni: Barbanti stacca bene di testa colpendo l'incrocio dei pali su cross di Cecchi, poi De Ferdinando viene fermato dal palo sugli sviluppi di un'azione solitaria in area di rigore. Un altro spunto importante arriva su una bella manovra sulla sinistra sull'asse Tarchiani-Cecchi-Bontà: il successivo cross in mezzo di Cecchi non viene però raccolto in mezzo da nessuno dei compagni. Sempre nel corso dei primi trentacinque minuti infine Fici tenta la conclusione in area trovando la pronta risposta di Pagano. La Settignanese si difende con ordine e prova a ripartire, non riuscendo però a creare grandissimi grattacapi alla retroguardia avversaria nel corso della prima frazione. Nella ripresa il match prosegue seguendo il canovaccio del primo tempo: la Sestese insiste, ma paga ancora un po' d'imprecisione e un pizzico di sfortuna sottoporta. Nel primo squillo del secondo tempo i rossoblù colpiscono infatti un altro legno, questa volta la traversa, con Tarchiani. Ci prova poi per due volte Cetani dalla distanza: un tiro viene respinto, uno finisce invece fuori dallo specchio. La Sestese insiste, la Settignanese continua la sua prova accorta, cercando a sua volta di trovare lo spunto giusto per colpire su un paio di calci di punizioni messi dentro. La svolta arriva a circa un quarto d'ora dal termine, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra: il pallone viene respinto corto dal portiere e non viene allontanato da nessuno dei rossoneri, resta dunque pericolosamente in area e viene raccolto dal neoentrato Andreano, che conclude in porta. C'è ancora un legno, il palo, sulla strada tra la Sestese e il gol, ma questa volta il pallone finisce in rete dopo aver picchiato sul montante. Poco dopo i padroni di casa trovano anche il raddoppio (assist di De Ferdinando per Cassiolato, che a tu per tu col portiere appoggia a Cetani, che mette in rete), ma l'arbitro annulla per fuorigioco. La Settignanese non si dà per vinta e poco dopo ha una ghiotta occasione per pareggiare la partita quando Perrino, entrato nel corso della ripresa al posto di Mani, sfiora la traversa su calcio di punizione. Finisce dunque 1-0 al Torrini di Sesto Fiorentino: la Sestese conferma l'ottimo avvio di stagione infilando il decimo risultato utile consecutivo. E le notizie che arrivano da Firenze rendono ancora più felice la domenica rossoblù: il successo con la Settignanese e la contemporanea sconfitta del Tau valgono la testa della classifica nella settimana che porta allo scontro diretto di Altopascio. Dall'altra parte, in campo si è vista anche una buona Settignanese, accorta, compatta, protagonista di una prestazione tatticamente molto positiva. Non arrivano punti, ma mister Romei ha ben poco da rimproverare ai suoi ragazzi, indubbiamente in crescita. Calciatoripiù : nella Sestese spicca il match-winner Andreano ; nella Settignanese, oltre a un elogio doveroso a tutta la squadra, merita una menzione la prova di Tarantoli in difesa.
Decide il gol di Iodice nel finale di primo tempo: il Fucecchio torna al successo superando di misura un buon Capostrada, infila il quinto risultato utile di fila e si prende il terzo posto in classifica alle spalle di Sestese e Tau. Giovani Fucecchio e Capostrada Belvedere hanno dato vita a una buona partita, intensa e ben interpretata da entrambe. Il primo spunto del match è per gli ospiti: al 7' lancio di Luchi per Matacena che conclude di destro sul primo palo trovando la deviazione in angolo di Bacci. Al 19' altro buono spunto ospite: sponda di Matacena per Tommaso Vivarelli che tenta il destro dal limite dell'area sfiorando il palo. Il Fucecchio risponde prontamente, costruendo un paio di spunti importanti. In particolare al 24', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Monterastelli dice di no deviando il pallone col destro sulla conclusione in porta di Annicchiarico. Quattro minuti dopo il Fucecchio passa in vantaggio: bella azione locale, lancio di Lombardi per Iodice, che conclude da dentro l'area di rigore battendo il portiere per l'1-0. I padroni di casa insistono, nel finale di primo tempo Annicchiarico raddoppia, ma l'arbitro ferma tutto per una posizione di fuorigioco. Nel secondo tempo il match riparte sulla scia del primo: sia Fucecchio sia Capostrada provano a superarsi ancora, non riuscendo però a creare grossi grattacapi alle due retroguardie. Gli ospiti si difendono bene sugli spunti offensivi del Fucecchio che si vede annullare poi un altro gol (il pallone era uscito nell'azione che porta al tiro vincente di Marine). Sul fronte opposto il Capostrada ha una ghiotta occasione per il vantaggio nei primi minuti della ripresa: sponda di Matacena per Proto che tenta il tiro dal limite dell'area; il portiere devia in calcio d'angolo. Questi gli spunti principali di una ripresa che scivola via senza grossi sussulti nelle due aree. Il Fucecchio tiene bene il vantaggio maturato nel primo tempo e si prende i tre punti. Si concretizza così la settima vittoria stagionale per i ragazzi di Pucci, che superano in classifica il Csl Prato Social Club (sconfitto dal San Miniato) accorciando a -4 da un primo posto occupato adesso dalla Sestese. Calciatoripiù: Iodice, Fondelli, Geri, Calanna, Gjoni (Giov.Fucecchio); Matacena, Proto (Capostrada Belv.).
Tra le mura amiche è sempre Academy Livorno. Gli amaranto centrano il sesto risultato utile in sei partite interne (due pareggi e quattro vittorie), superando in rimonta il Capezzano Pianore al termine di una partita dai due volti. Nel primo tempo sono infatti gli ospiti a farsi preferire, in vantaggio e protagoniste di buone trame, nel secondo sono invece i locali a prendere in mano la partita, ribaltando il risultato con tre reti e altri ottimi spunti. La cronaca si apre subito con una buona chance amaranto: intorno al 5' infatti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, El Asli colpisce benissimo di testa; Bertoni si supera e dice di no con un super intervento. Poi tanto Capezzano: i ragazzi di Caniparoli guadagnano subito metri e prendono in mano il pallino del gioco, facendo girare bene palla e riuscendo ben presto a portarsi in vantaggio. Lo 0-1 nasce sugli sviluppi di un calcio d'angolo: il pallone respinto dalla retroguardia amaranto viene raccolto al limite dell'area da Andreotti, che conclude al volo di destro infilando il pallone in rete per il vantaggio ospite. L'Academy Livorno fatica a reagire, il Capezzano continua a far proprio il possesso del pallone, costruendo altre buone occasioni in area avversaria. Si segnalano in particolare un tentativo di Pretari parato dal portiere e due colpi di testa di Martini e di Cavalzani, entrambi su calcio d'angolo ed entrambi usciti fuori dallo specchio. Di gol non ne arrivano altri nel corso dei primi trentacinque minuti, all'intervallo è 0-1 Capezzano. Nella ripresa il match cambia completamente volto: rientra infatti in campo tutta un'altra Academy, protagonista di una grande reazione. Gli amaranto ripartono forte, rendendosi subito pericolosi in avanti con un tiro di Guarnieri uscito di poco fuori. Il pareggio arriva di lì a poco, intorno al 45', con un eurogol di Donati: azione locale sviluppata sulla destra, Cosenza (entrato da poco in campo) innesca Donati, che supera un avversario e con un gran gesto tecnico - gran colpo di esterno destro - infila il pallone al sette per l'1-1. Il gol dà ancora più forza ai locali, che continuano a spingere, recuperando diversi palloni e presentandosi ancora pericolosamente in area avversaria. La pressione amaranto sfocia ben presto nella rete del sorpasso firmata da Guarnieri: protagonista di una grande azione sulla fascia, incrocia il tiro col mancino infilando il pallone all'incrocio dei pali per l'1-2. Poi nel finale è ancora protagonista Donati che, dopo aver concluso fuori di poco in un paio di occasioni, a dieci minuti dal termine chiude la partita con un bello spunto sulla destra: supera ancora un paio di avversari, entra in area e infila il pallone in rete per il definitivo 1-3 e la doppietta personale. L'Academy Livorno torna così al successo, centra la quarta vittoria stagionale e si conferma nella parte centrale della classifica, raggiungendo quota 15. Calciatoripiù : nell'Academy Livorno spicca Donati , decisivo con la sua doppietta; ottimo anche l'ingresso in campo di Cosenza nella ripresa; nel Capezzano buone le prove di Andreotti , in gol nel primo tempo, e di Corso a centrocampo.