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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 11

Cattolica Virtus-San Miniato 1-1

CATTOLICA VIRTUS: Messeri, Ventrice, Scopetani, Manzini, La Ragione, Bramanti, Masi G., Palchetti, Fabiani, Blini, Castelletti. A disp.: Lastrucci, Sani, Marangio, Spinelli, Burgassi Da., Burgassi Di., Stiacci, Dainelli, Giardina Papa. All.: Alla Mirko
SAN MINIATO: Sensi, Sacchi, Ciurlia, Gueye, Gonzi, Cultrera, Cresti, Annunziata, Pacciani, Fineschi, Riascos Sanchez. A disp.: Pettorali, Bellandi, Kokora, Fini, Focardi, Poli, Machetti, Mele, Guidi. All.: Verriola Vito
ARBITRO: Luca Moni di Prato
RETI: Scopetani, Riascos Sanchez
CATTOLICA VIRTUS: Messeri, Ventrice, Scopetani, Manzini (41' Burgassi Diego), La Ragione, Bramanti (42' Burgassi Dario), Masi (57' Stiacci), Palchetti (36' Dainelli), Fabiani (63' Giardina Papa), Blini, Castelletti. A disp.: Lastrucci, Sani, Marangio, Spinelli. All.: Mirko Alla.SAN MINIATO: Sensi, Sacchi, Ciurlia, Gueye, Gonzi, Cultrera, Cresti (22' Mele), Annunziata (63' Machetti), Pacciani (63' Guidi), Fineschi, Riascos Sanchez. A disp: Pettorali, Bellandi, Kokora, Fini, Focardi, Poli. All.: Vito Verriola.
ARBITRO: Moni di Prato.
RETI: 37' Riascos Sanchez, 38' Scopetani.


Si chiude sul punteggio di 1-1 la sfida fra Cattolica Virtus e San Miniato. I neroverdi centrano il primo pareggio, oltre che l'ennesimo risultato utile in una prima parte di stagione vissuta da protagonisti, ma allo stesso tempo non riescono a sfruttare pienamente la ghiotta occasione di guadagnare terreno sulle squadre che la precedono in classifica. Allo stesso tempo i giallorossi, dopo una grande prestazione, non possono ritenersi totalmente soddisfatti del pari. Le due compagini hanno regalato una partita combattuta e ricca di occasioni, nonostante le uniche due reti siano arrivate nell'arco di un minuto. La Cattolica fa la partita, affidandosi a un possesso avvolgente per cercare di scardinare la compatta difesa del San Miniato, il quale invece attua un pressing ragionato per poi sfruttare la velocità dei suoi attaccanti e ripartire in contropiede. Al 5' arriva il primo squillo del match in favore dei padroni di casa: Scopetani parte sulla sinistra e serve in area Palchetti, che però manca l'impatto col pallone. Il San Miniato risponde con una conclusione dal limite di Annunziata che finisce di poco fuori. Successivamente il centrocampista del San Miniato si rende pericoloso anche su calcio di punizione, il pallone finisce di un soffio sopra la traversa. Al 23' Scopetani dalla sinistra si accentra, supera con un tunnel Sacchi e col destro sfiora l'incrocio dei pali. 6' più tardi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la Cattolica Virtus impegna Sensi, che blocca agilmente il colpo di testa di La Ragione. Nonostante un ritmo molto alto e tante azioni da ambo le parti, il primo tempo si conclude a reti inviolate. Al contrario, nella ripresa la partita si sblocca subito. Al 37' Ciurlia da rimessa laterale serve Riascos Sanchez, che entra in area, vince due rimpalli e, sfruttando il rimbalzo, con l'esterno sinistro spedisce il pallone sotto l'incrocio, portando avanti gli ospiti. La risposta della Cattolica Virtus arriva dopo appena un minuto: Scopetani recupera palla sulla sinistra e parte sulla fascia, arriva sul fondo e fa partire un tiro cross che inganna Sensi, trovando così il gol del pari. 3' più tardi lo scatenato Scopetani sfiora anche la doppietta, ma dopo aver superato Sacchi, a tu per tu con Sensi, conclude fuori di un soffio. Successivamente le due difese prendono le misure e il ritmo si abbassa notevolmente. Gli ospiti provano a sfruttare la loro abilità da palla inattiva, ma Messeri si fa trovare pronto e sventa il colpo di testa di Cultrera. Nel recupero il San Miniato ha un'ultima occasione per portare a casa il risultato, ma dopo il gran recupero palla al limite dell'area di Mele, Riascos Sanchez manca di un soffio lo specchio della porta. La partita si conclude dunque sull'1-1. Calciatoripiù: Messeri è sempre attento negli interventi e nelle uscite, incolpevole sul gol, Scopetani è imprendibile sulla sinistra, Masi offre una grande prova di sacrificio (Cattolica Virtus). Gueye grande interdittore in mezzo al campo, Fineschi guida il reparto offensivo, Riascos Sanchez trova il gol del vantaggio ed è costantemente pericoloso (San Miniato).

Settignanese-Aquila Montevarchi 0-5

SETTIGNANESE: Silverio, Madio, Magnelli, Tarantoli, Carpanesi, Failli, Yastrzhenbskiy, Passannanti, El Hanif, Manfrin, Mani. A disp.: , Perrino, Agostinelli, BALDUINI, Benvenuti, Ciani, Hassan, Passerini, Tassi. All.: Romei Maurizio
AQUILA MONTEVARCHI: Tommasi, Fagioli, Rustichini, Chiavacci, Veltroni, Marchi, Diak, Ajighevi, Rangoni, Liistro, Ranieri. A disp.: Tognaccini, Metaj, Castellucci, Bardelli, Angori, Tanzini, Mantelli, Pugliese, Avicenna. All.: Landi Fabio
ARBITRO: Francesco Chianelli di Pistoia
RETI: Diak, Ajighevi, Ranieri, Pugliese, Pugliese
SETTIGNANESE: Silverio, Madio, Magnelli, Tarantoli, Carpanesi, Failli, Yastrzhenbskiy, Passannanti, El Hanif, Manfrin, Mani. A disp.: Pagano, Perrino, Agostinelli, Balduini, Benvenuti, Ciani, Hassan, Passerini, Tassi. All.: Maurizio Romei.
AQUILA MONTEVARCHI: Tommasi, Fagioli, Rustichini, Chiavacci, Veltroni, Marchi, Diak, Ajighevi, Rangoni, Liistro, Ranieri. A disp.: Tognaccini, Metaj, Castellucci, Bardelli, Angori, Tanzini, Mantelli, Pugliese, Avicenna. All.: Fabio Landi.
ARBITRO: Chianelli di Pistoia.
RETI: 1' Diak, 39' Ajighevi, 50' Ranieri, 60', 65' Pugliese.


Al campo sportivo F. Valcareggi finisce 0-5 il match tra Settignanese e Aquila Montevarchi, una partita che gli ospiti hanno condotto sin dai primi secondi. Pronti-via e infatti l'Aquila Montevarchi va subito in rete: dopo 40 secondi il pallone viene lanciato in profondità per Diak, che s'incunea in velocità tra i difensori della Settignanese e batte a rete; Silverio respinge la conclusione, il pallone viene recuperato poi ancora da Diak, che mette in rete per lo 0-1. Il gol a freddo è una batosta alla quale la Settignanese non riesce a reagire. Al 10' un'azione prolungata ospite termina con un tiro di Rangoni che sfiora il montante della porta difesa da Silverio. La pressione dell'Aquila Montevarchi è sempre fortissima e si manifesta al 20' in una traversa colpita sugli sviluppi di un calcio d'angolo con un tiro da distanza ravvicinata di Ranieri. Al 25' la Settignanese si fa vedere per la prima volta nei pressi dell'area avversaria sugli sviluppi di un'azione corale: il pallone in buona posizione al limite dell'area capita sui piedi di Mani, che perde però l'attimo giusto per la conclusione a rete. Al 32' ancora la Settignanese in avanti: sugli sviluppi di un'azione solitaria, El Hanif supera il diretto marcatore, ma scivola al momento di entrare in area a tu per tu con il portiere, perdendo così un'occasione propizia. Il Montevarchi torna a farsi pericoloso al 35' con una punizione insidiosa: il pallone attraversa tutta l'area e sfiora il palo, senza che nessuno dei rossoblù riesca a mettere la zampata decisiva. Si chiude così un primo tempo caratterizzato da un netto predominio dell'Aquila Montevarchi, con le sue leve tecniche e fisiche a farla da padrone. Nella ripresa la Settignanese sembra iniziare bene: Mani viene fermato al momento dell'ingresso in area dalla respinta della difesa, Passannanti prova il tiro dal limite dell'area, anche questo ribattuto. L'illusione dura però solo tre minuti. Al 39' infatti, in un'azione di contropiede, ben servito da Ranieri, Ajighevi riesce a superare in velocità tutta la difesa e conclude in porta. Anche questa volta Silverio ribatte ma sui piedi di nuovo di Ajighevi, che mette in rete per lo 0-2. Psicologicamente è un colpo mortale per la squadra di mister Romei, che rimane bloccata per almeno una quindicina di minuti. Inizia poi la girandola di cambi per entrambe le squadre. E proprio dall'assist di un nuovo entrato, Pugliese, dopo un'azione solitaria, al 50' Ranieri realizza il terzo gol rossoblù. Lo stesso Pugliese sale poi in cattedra e decide di fare tutto da solo. Al 60' semina il panico nella difesa avversaria, arriva a tu per tu con il portiere e lo infila inesorabilmente per lo 0-4. La Settignanese prova a rispondere al minuto 62: dalla lunga distanza Tarantoli lascia partire un tiro che, aiutato dal vento, diventa realmente insidioso; il portiere con uno scatto di reni mette il pallone in calcio d'angolo. Al 65' sale ancora in cattedra Pugliese, che come un felino brucia ancora in velocità la difesa avversaria e con un tiro da posizione propizia batte ancora Silverio. Mancano ancora pochi minuti, che hanno però ormai poco da dire. A tempo scaduto si segnala una punizione di Passannanti a metà tra il tiro e il cross che diventa un'ottima occasione per gli attaccanti della Settignanese: il pallone calciato a rientrare sfiora il palo alla sinistra del portiere. La partita finisce qui. Per la Settignanese una prova deludente, soprattutto nel secondo tempo, dopo le ultime prestazioni che sembravano essere incoraggianti per il futuro. L'Aquila Montevarchi invece, con il suo ottimo tasso tecnico e fisico dimostrato in ogni reparto, se gioca in questo modo potrà riconquistare le prime posizioni della classifica.

Capezzano Pianore-Floria 1-1

CAPEZZANO PIANORE: Bertoni, Giordano, Bellandi, Cavalzani, Lencioni.hezar, Fini, Martini, Boraschi, Andreotti, Corso. A disp.: Barsottelli, Manzo, Pretari, Ravarelli, Fernandes Santos, Della Tommasina, Bandiera, Passaglia, Pisano. All.: Caniparoli Francesco
FLORIA: Massetani, Signi, Del Lungo, Bussotti, Mannini, Vezzani (43), Morales, Galli, Zolfanelli, Magnolfi, Vannuccini. A disp.: Di Mauro, Volpe, Garo, Mori, Vannini, Giglietti, Vannozzi, Spanu M.(10), Sophie. All.: Vella Mirco
ARBITRO: Gabriele Lupo di Livorno
RETI: Boraschi, Vannuccini
CAPEZZANO P.: Bertoni, Giordano, Bellandi, Cavalzani, Lencioni, Xhezar, Fini, Martini, Boraschi, Andreotti, Corso. A disp.: Barsottelli, Manzo, Pretari, Ravarelli, Fernandes Santos, Della Tommasina, Bandiera, Passaglia, Pisano. All.: Francesco Caniparoli.FLORIA: Massetani, Signi, Del Lungo, Bussotti, Mannini, Vezzani, Morales Holguin, Galli, Zolfanelli, Magnolfi, Vannuccini. A disp.: Di Mauro, Volpe, Garo, Mori, Vannini, Giglietti, Vannozzi, Spanu, Sophie. All.: Mirco Vella.
ARBITRO: Lupo di Livorno.
RETI: 15' Vannuccini, 68' Boraschi.


Capezzano Pianore e Floria procedono a braccetto il percorso in campionato, impattano 1-1 nella sfida dell'undicesima giornata salendo insieme a quota 10, guadagnando un altro po' di terreno sulla zona rossa della classifica. L'avvio di gara è di marca ospite: la Floria parte subito forte, decisa e convinta, e al 15' riesce a sbloccare la partita: in area Vannuccini stoppa il pallone di coscia dopo un bel cross in mezzo e al volo spedisce il pallone sul secondo palo per lo 0-1. La pressione ospite continua anche dopo il vantaggio e Bertoni è chiamato a delle buone parate, aiutato in due casi anche dai legni: prima dal palo (il pallone gli ritorna poi tra i guantoni) e poi dalla traversa. Il Capezzano prova a scuotersi, ma riesce a rendersi pericoloso solo potenzialmente in un paio di occasioni: Corso prova ad approfittare di un'incomprensione tra difensore e portiere ospite in uscita, ma non riesce ad allungare la punta per spingere il pallone in rete. Il primo tempo va così in archivio sul punteggio di 0-1. La seconda frazione inizia sulla scia della prima e c'è subito da registrare un'occasione per la Floria, vicina al raddoppio; Bertoni para. La partita si fa poi piuttosto spezzettata: la Floria prova a gestire il vantaggio, il Capezzano cerca il pari commettendo però diversi errori. Si registrano poi tanti falli da parte di entrambe le compagini, tanta pressione, ma poca precisione. Fino al 68', quando i padroni di casa riescono ad acciuffare il pari: Boraschi s'inventa una punizione forte sul secondo palo che taglia tutta l'area, dove nessuno interviene; il portiere è battuto dalla traiettoria, il pallone finisce in rete per l'1-1. Siamo negli ultimi scampoli di gara, e non succede di fatto poi più niente. Capezzano e Floria si prendono un punto a testa e continuano il loro cammino in cerca di posizioni di classifica tranquille. Calciatoripiù: Bertoni, Boraschi (Capezzano P.); Vannuccini (Floria).

Affrico-Giov. Fucecchio 2-0

AFFRICO: Sarti, Saleh, Cangero Moretti, Badii, Merkaj, Rigacci, Nesi, Jacaj, Rigano, Orrea, Paoletti. A disp.: De Fazio, Messeri, Nacci, Poggiali, Laugaa, Sommazzi, Gueye, Nencini, Sersif. All.: Gola Matteo
GIOV. FUCECCHIO: Bacci, Gjoni, Calanna, Burchielli, Terreni, Fondelli, Londi, Lombardi, Iodice, Geri, Giraldi. A disp.: Morelli, Marine, Lupi, Pratelli, . All.: Pucci Gabriel
ARBITRO: Alessandro Frezzetti di Firenze
RETI: Saleh, Rigano
AFFRICO: Sarti, Saleh, Cangero, Badii (71' Laugaa), Merkaj, Rigacci, Nesi (74' Sommazzi), Jacaj, Riganò (72' Gueye), Orrea (59' Nencini), Paoletti (52' Sersif). A disp.: De Fazio, Messeri, Nacci, Poggiali. All.:Andrea Bertini.GIOV.FUCECCHIO: Bacci, Gjoni (59' Niccolai), Calanna, Burchielli (69' Rotondo), Terreni, Fondelli, Londi (67' Soldaini), Lombardi, Iodice, Geri (48' Copia), Giraldi (59' Annicchiarico). A disp.: Morelli, Marine, Lupi, Pratelli. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Frezzetti di Firenze
RETI: 65' Riganò, 70' Saleh.


L'Affrico ottiene la terza vittoria consecutiva, e di nuovo senza concedere gol agli avversari: dopo Accademy Livorno e Sporting Cecina batte anche il Fucecchio, che perde il passo del Tau capolista. Anche se si decide nel finale, la partita s'accende subito: nei primi dieci minuti l'Affrico occupa costantemente la metà campo avversaria sfruttando la fascia destra, dove Paoletti e soprattutto Saleh trovano spazi favorevoli; creare occasioni è però difficile, chiudono bene i difensori e Bacci in uscita. Poi il Fucecchio si riorganizza, e limita le azioni avversarie: per buona parte del primo tempo entrambe le squadre danno prova di non voler rischiare. Per la prima vera occasione occorre attendere il 23'. La crea l'Affrico: Cangero riceve, avanza sulla sinistra e serve largo Nesi, che rientra e con il destro disegna un tiro-cross, fuori di poco. Due minuti più tardi ci riprova Jacaj, che con un filtrante cerca Riganò a centro area: per evitare il tiro è fondamentale l'intervento di Terreni in scivolata. Il Fucecchio rispondere al 34', sugli sviluppi di un angolo a sfavore bloccato da Bacci: il suo rilancio scavalca il centrocampo e arriva a Iodice, che anticipa Sarti in uscita; ma la difesa recupera prima che il pallone rotoli nello specchio. Qui si chiude il primo tempo: 0-0 all'intervallo. Nella ripresa le squadre si allungano, e la partita diventa più piacevole: molti i ribaltamenti. Più aggressivo, l'Affrico ci riprova al 43' con Jacaj che riceve una respinta corta della difesa, si sposta il pallone sul mancino me calcia da fuori area: Bacci blocca sul primo palo. Nuova emozione al 58', sugli sviluppi di un angolo che da destra Jacaj batte lungo sul secondo palo; qua c'è Nesi, che col destro calcia di prima a incrociare: per evitare la rete sul rimbalzo serve un grande intervento di Bacci, che si allunga e respinge; e sulla ribattuta Burchielli allontana. Sembra dunque che la partita si stia avviando alla conclusione ancora sullo 0-0; ma come spesso accade i subentrati risultano determinanti. A Nencini basta meno di dieci minuti per servire l'assist, un perfetto passaggio filtrante dal cerchio di centrocampo da dove trova la difesa ospite aperta: Riganò protegge il pallone, e una volta entrato in area batte Bacci da poco dentro l'area. Il gol subito taglia le gambe al Fucecchio, che non reagisce. L'Affrico ne approfitta e al 70' raddoppia chiudendo definitivamente la partita: Jacaj calcia al centro una punizione da sinistra; Bacci tenta l'uscita, ma si vede ostacolata dalla mischia che ha davanti: così il pallone lo supera, e veloce Saleh lo insacca sul secondo palo. Solo nel recupero il Fucecchio riesce a creare un'occasione: Sarti blocca il tiro di Copia da fuori area. È troppo poco per smontare il successo dell'Affrico, che dopo un avvio complicato e il cambio in panchina continua a risalire. Calciatoripiù : spesso pericoloso in avanti (segna la rete del raddoppio), Saleh è insuperabile dietro; Rigacci, capitano, si mostra sempre preciso e pulito negli interventi difensivi; Riganò (Affrico) disputa una partita non semplice, ma gli basta un pallone per segnare un gol da attaccante puro; Fondelli recupera molti palloni a centrocampo, e davanti alla difesa è quasi perfetto, Terreni disputa un'ottima prova da centrale; per tenere la squadra in partita fino al finale è fondamentale Bacci (Giov. Fucecchio), tra i pali e soprattutto in uscita.

Capostrada Belvedere-Scandicci 3-3

CAPOSTRADA BELVEDERE: Monterastelli, Pacini, Vas, Ciatti, Leone, Gori, Matacena, Vivarelli N., Vivarelli T., Luchi, Proto. A disp.: Ejlli, Kondi, Mela, Parente, Sciullo, Traversari, Vannacci, . All.: Monaldi Lorenzo
SCANDICCI: Verna, Parravicini, Gjini, Catarzi, Pinzani, Giannoni, Brahimaj, Gjonaj, Cardella, Brandani, Deliperi. A disp.: Contieri, Boldrin, Hatija, Boli, Mazzi, Zani, Raimondi, Annibale (9), Mazzoni. All.: Fanfani Filippo
ARBITRO: Christian Bertolacci di Lucca
RETI: Proto, Vivarelli T., Pacini, Deliperi, Cardella, Pinzani
CAPOSTRADA BELV.: Monterastelli, Pacini, Vas, Ciatti, Leone, Gori, Matacena, Vivarelli N., Vivarelli T., Luchi, Proto. A disp.: Ejlli, Kondi, Mela, Parente, Sciullo, Traversari, Vannacci. All.: Lorenzo Monaldi.SCANDICCI: Verna, Parravicini, Gjini, Catarzi, Pinzani, Giannoni, Brahimaj, Gjonaj, Cardella, Brandani, Deliperi. A disp.: Contieri, Boldrin, Hatija, Boli, Mazzi, Zani, Raimondi, Annibale, Mazzoni. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Bertolacci di Lucca.
RETI: Deliperi, Proto, Vivarelli T., Pacini, Cardella rig., Pinzani.


Avanti subito in avvio e poi rimontato fin sul 3-1 in casa del Capostrada Belvedere, lo Scandicci riesce a strappare il pari in pieno recupero, al termine di una partita rocambolesca e ricchissima di spunti. Il primo arriva subito al 4' e coincide di fatto col vantaggio dei blues, che approfittano subito di una disattenzione locale: cross dalla destra di Brahimaj per Deliperi, che in area entra in contatto con Gori e nel cadere riesce a concludere toccando il pallone in rete, superando Monterastelli per lo 0-1. La partita si stappa e prosegue poi con diverse occasioni per parte. Lo Scandicci si ripete poco dopo: sugli sviluppi di un'azione dalla destra, ancora Deliperi spizza il pallone per Cardella, che incrocia il mancino calciando di pochissimo fuori. La risposta del Capostrada arriva al 19' con un'azione sviluppata sulla trequarti, da destra a sinistra, e conclusa da Vas con un tiro in diagonale che sfiora il sette alla sinistra di Verna. Un minuto dopo poi i padroni di casa pareggiano: su un lancio lungo, Pinzani cerca di proteggere palla attendendone l'uscita a fondo campo, Tommaso Vivarelli è lesto però a farla sua e metterla a centro area per Proto, che realizza l'1-1. Al 25', sugli sviluppi di un calcio da fermo battuto da Parravicini, lo Scandicci va vicinissimo al nuovo vantaggio: il colpo di testa di Brahimaj viene fermato dalla traversa. Due minuti dopo palla-gol per il Capostrada: azione manovrata locale al limite dell'area con passaggi nello stretto, Proto calcia dal limite lambendo la traversa. Il sorpasso arancioblù arriva al minuto 31, quando Pacini ruba palla sulla destra a Giannoni e serve poi in area Tommaso Vivarelli, che conclude di testa, ribadendo poi il pallone in rete dopo una prima respinta del portiere. È il 2-1. L'ultimo spunto del primo tempo è dello Scandicci, vicinissimo al pari su un calcio di punizione battuto da Parravicini dalla sinistra: Pinzani colpisce benissimo di testa, Luchi si oppone allontanando il pallone sulla linea. Chiusi in avanti i primi trentacinque minuti, lo Scandicci cresce in avvio di ripresa, ripartendo forte alla ricerca del gol per riacciuffare il risultato. Dopo un primo tentativo al 38' con Cardella, fermato da una tempestiva uscita del portiere, al 44' i blues si ripetono: azione sulla sinistra sull'asse Gjini-Brahimaj e conclusione nell'area piccola di Deliperi, che colpisce la traversa. Il Capostrada non sta a guardare ed è bravo a sfruttare l'occasione giusta al minuto 53, allungando sul 3-1: calcio di punizione battuto da Vas a centro area e incornata di Pacini, che sorprende Verna sull'angolo alla sua sinistra. Il portiere blues riesce soltanto a toccare il pallone, che picchia sul palo e poi finisce in rete per il tris arancioblù. Il match si fa sempre più in salita per i ragazzi di Fanfani che hanno il merito però di non abbattersi, compattandosi e reagendo bene, continuando a giocare la loro partita. La rimonta blues parte dai piedi di Cardella, che spiazza il portiere dal dischetto trasformando il calcio di rigore conquistato da Hatija sugli sviluppi di un'azione sulla sinistra orchestrata con Raimondi. Lo Scandicci insiste, sfiora il pari su calcio d'angolo con Gjini e con Brandani e poi riesce ad acciuffarlo quando il match è già ampiamente nei minuti di recupero, proprio sull'ultima punizione: Parravicini s'incarica della battuta e mette in mezzo un pallone teso che Pinzani colpisce benissimo d'interno davanti alla porta per il definitivo 3-3. Subito dopo arriva il triplice fischio finale. Calciatoripiù: Catarzi, Deliperi (Scandicci).

Csl Prato Social Club-Sporting Cecina 2-2

CSL PRATO SOCIAL CLUB: Baldi, Barberis, Cukaj (26), Tarantino.iang, Gori B., Myftari, Magni, Caca, Gori J., Allori. A disp.: Cetica, Bracciotti, Muffi, Vannucci, Vichi, Gualtieri, Turchi, Marini . All.: Vannucci Matteo
SPORTING CECINA: Pozzetto, Piantanida, Ramagli, Bandinelli, Tonin, Ciampi, Malacarne, Carbone P., Moretti, Malfanti, Granchi. A disp.: Casprini, Marianelli, Giannessi, Ciaccio, Pozzobon, Antonelli, . All.: Viterbo Fabio
ARBITRO: Tiago Giampaglia di Firenze
RETI: Magni, Cukaj, Carbone P., Bandinelli
CLS PRATO SOCIAL: Baldi, Barberis, Cukaj, Tarantino, Xiang, Gori B., Myftari, Magni, Caca, Gori J. Allori. A disp.: Cetica, Bracciotti, Muffi, Vannucci, Vichi, Gualtieri, Turchi, Marini. All.: Matteo Vannucci.SPORTING CECINA: Pozzetto, Piantanida, Ramagli, Bandinelli, Tonin, Ciampi, Malacarne, Carbone, Moretti, Malfanti, Granchi. A disp.: Casprini, Marianelli, Giannessi, Ciaccio, Pozzobon, Antonelli. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Giampaglia di Firenze.
RETI: Carbone, Magni, Bandinelli, Cukaj.


Lo Sporting Cecina torna da Prato con un buon punto, ma alla fine anche con un po' di rammarico: se infatti riesce a interrompere la striscia di risultati negativi su un campo difficile e contro un avversario importante, esce dal campo anche con la consapevolezza che se avesse portato via il bottino pieno non avrebbe rubato nulla. I ragazzi di Viterbo hanno sfoderato infatti un'altra grande prestazione, la migliore probabilmente fin qui dal punto di vista agonistico. I primi squilli del match sono proprio degli ospiti, pericolosi prima con un tiro dalla distanza di Malacarne uscito di poco, poi per due volte con Granchi che, dalla sinistra, prima mette un buon pallone in mezzo non raccolto però da nessuno dei compagni e poi prova la conclusione (tiro contrastato da un avversario). Il Csl Prato Social Club prova a rispondere prontamente, cercando lo spunto giusto per colpire, ma senza creare grossissimi pericoli in area avversaria. Ad andare vicino al vantaggio è infatti ancora lo Sporting Cecina: assist di Bandinelli al limite dell'area per Malfanti, che in dribbling supera un paio di avversari e conclude in porta a tu per tu col portiere; grandissima la risposta di Baldi, che si distende sulla destra opponendosi al tiro. La risposta del Csl Prato Social Club è affidata a Xiang: il suo colpo di testa esce di poco a fil di palo. Nel secondo tempo lo Sporting Cecina riparte bene e riesce a portarsi in vantaggio subito nei primi minuti: Carbone recupera palla al limite dell'area, vince il contrasto con un avversario e realizza a tu per tu col portiere. Esultano gli ospiti, rispondono però praticamente subito i padroni di casa, che pervengono immediatamente al pareggio. L'1-1 si concretizza su calcio d'angolo e lo firma Magni, lesto ad avventarsi sul pallone non trattenuto dal portiere sul cross dalla bandierina e a metterlo in rete. Dopo il botta e risposta in avvio, non si registrano grossi sussulti nella parte centrale di una partita che prosegue combattuta in mezzo al campo e torna poi ad accendersi nell'ultima parte. Dopo un'occasione per Granchi (tiro di poco a lato), lo Sporting Cecina torna avanti sugli sviluppi di un'azione sulla destra: Moretti supera due avversari, attacca l'area e serve il pallone in mezzo, all'altezza del dischetto del rigore, per Bandinelli, che di piatto fa 1-2. Ma come in occasione del primo vantaggio ospite, anche in questo caso la risposta del Csl Prato Social Club arriva praticamente subito, questa volta sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Jacopo Gori dalla trequarti: in mischia Cukaj trova il tap-in vincente per il 2-2. La partita resta viva e accesa fino alla fine, caratterizzata da qualche altro buono spunto. L'occasione più ghiotta è per gli ospiti e capita sui piedi di Tonin, che conclude fuori di piatto sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Ramagli all'altezza del secondo palo. Poi cala il sipario sul match: finisce in parità al Rossi di Prato. Calciatoripiù : nel Csl Prato Social Club la palma di migliore in campo va ancora al portiere Baldi ; nella positiva prova di squadra dello Sporting Cecina spiccano le prestazioni di Malfanti , che gioca un gran primo tempo, e Carbone , anche in gol.

Lastrigiana-Academy Livorno 1-2

LASTRIGIANA: Cellammare, Cantini, Salvadori, Pop, Maffeo, Apruzzese, Morandi, Coscini, Toderici, Morini, Chiarelli. A disp.: Maruottolo, De Blasio, Paoletti, Paoli N., Resuttana, Aiello, Papi, Romei, Vertaldi. All.: Fanfani Filippo
ACADEMY LIVORNO: Taliani, Frangini, Guarnieri, El Asl, Romani, Ferri, Cosenza, Carbonella, Donati, Cecchi, Cani. A disp.: Parri, Ciandri, Gjini, Pelosini, Cataldi, Bracci, Cicchitto, . All.: Bronchi Diego
ARBITRO: Emanuele Di Giovanni di Valdarno
RETI: Coscini, Cani, Donati
LASTRIGIANA: Cellammare, Cantini, Salvadori, Pop, Maffeo, Apruzzese, Morandi, Coscini, Toderici, Morini, Chiarelli. A disp.: Maruottolo, De Blasio, Paoli, Paoletti, Resuttana, Aiello, Papi, Romei, Vertaldi. All.: Filippo Fanfani (squalificato, in panchina Giovanni Mollica).
ACADEMY LIVORNO: Taliani, Frangini, Guarnieri, El Asli, Romani, Ferri, Cosenza, Carbonella (Bracci), Donati, Cecchi, Cani (Cicchitto). A disp.: Parri, Ciandri, Gjini, Pelosini, Cataldi. All.: Diego Bronchi.
ARBITRO: Di Giovanni sez. Valdarno.
RETI: Cani, Donati, Coscini.


Una rete per tempo e un'altra ottima prestazione: l'Academy Livorno si conferma a Lastra Signa e guarda una classifica adesso davvero interessante. Sono 18 i punti conquistati fin qui dagli amaranto, che salgono in settima posizione scavalcando la Cattolica Virtus e tenendosi sempre alle spalle l'Affrico. Non riesce a uscire da un momento difficile invece la Lastrigiana, costretta al terzo k.o. di fila e sempre ferma al terzultimo posto. L'Academy Livorno parte fortissimo e al 10' va subito vicino al vantaggio: la conclusione di Guarnieri viene fermata dal palo. Lo stesso Guarnieri ci riprova poco dopo, trovando questa volta un grande intervento di Cellammare a dire di no. Il vantaggio amaranto arriva di lì a poco, esattamente al minuto 22, e tra i protagonisti c'è ancora Guarnieri, che dalla sinistra serve il pallone in mezzo per il gran gol di Cani: bellissimo controllo orientato e destro fortissimo sotto l'incrocio dei pali per lo 0-1. La Lastrigiana prova a scuotersi, ma fatica a creare grossi grattacapi a una retroguardia amaranto sempre piuttosto attenta. Sul fronte opposto l'Academy Livorno tiene bene il vantaggio costruendo qualche altro pericolo in area biancorossa su calcio d'angolo; è bravo il portiere in uscita a neutralizzare un paio di palloni insidiosi messi dentro. La ripresa inizia sempre nel segno degli ospiti, vicini al raddoppio subito in avvio con un paio di tentativi di Donati, tra i quali un tiro dai venticinque metri parato dal portiere. Sono le prove per il gol che arriva dopo qualche minuto, subito prima del quarto d'ora della ripresa: cross di Bracci, da poco entrato al posto di Carbonella, e conclusione vincente al volo di Donati, che firma così lo 0-2 e il quinto centro personale in stagione. Sul doppio vantaggio e in controllo, la partita dell'Academy Livorno rischia di complicarsi nella parte finale quando gli amaranto restano in inferiorità numerica per il doppio giallo rimediato da Guarnieri nel giro di pochi minuti a cavallo del 60'. La Lastrigiana prova subito ad approfittarne, riuscendo dopo poco ad accorciare le distanze: cross dalla sinistra di Resuttana per Toderici, che conclude in porta; Taliani respinge il pallone che diventa poi preda di Coscini, che arriva in corsa e mette in rete per l'1-2. La partita è riaperta e così resterà fino alla fine. La Lastrigiana spinge con insistenza alla ricerca del pari, portando una buona pressione nel finale, sfiorando il gol ancora con un tiro dalla distanza di Coscini uscito di un niente a lato. L'Academy Livorno si compatta e respinge bene il forcing finale dei biancorossi, sigillando l'1-2 e i tre punti in palio. Calciatoripiù: Coscini (Lastrigiana); El Asli, Cecchi (Academy Livorno).

Tau Calcio-Sestese 2-0

TAU CALCIO: Bella, Bindi, Citti, Mosso, Bini, Organi, Simonini, Caniglia, Cecchetti, Hussey, Lisisco. A disp.: Fallani, Mannucci, Stefanelli, Giovannelli, . All.: Vannini Marco
SESTESE: Bardazzi, Shera, Cecchi, Bonta, Martinelli, Fici, Borrelli, De Ferdinando, Barbanti, Cetani, Scura. A disp.: Bellocci, Monterisi, Ricchi, Puggelli, Tarchiani, Bandini, . All.: Boscherini Alessio
ARBITRO: Lorenzo Di Carlo di Pisa
RETI: Autorete, Lisisco
TAU ALTOPASCIO: Bella, Bindi, Citti, Mosso, Bini, Organi, Simonini, Caniglia (55' Sow), Cecchetti (71' Fusco), Hussey (55' Lupi), Lisisco (68' Galli). A disp.: Fallani, Mannucci, Stefanelli, Giovannelli. All.: Marco Vannini.SESTESE: Bardazzi, Shera (36' Grisolini), Cecchi, Bontà, Martinelli, Fici, Borrelli (53' Andreano), De Ferdinando, Barbanti (66' Cassiolato), Cetani, Scura. A disp.: Bellucci, Monterisi, Ricchi, Puggelli, Tarchiani, Bandini. All.: Alessio Boscherini.
ARBITRO: Di Carlo di Pisa
RETI: 5' Scura aut., 57' Lisisco.
NOTE: ammoniti Bini e Martinelli. Angoli: 2-7. Recupero: 0'+3'.


Portare Elena a Troia, sedurre Mia Wallace, presentarsi ad Altopascio con l'intenzione di trasformare il sorpasso in una fuga: sono tre le azioni per le quali non c'è perdono. Solo dopo aver passato anni a studiare il realismo politico, ed essersi rotti la testa sui libri più ostici degli autori più ostici, si comprende da dove passa l'unica via di salvezza: bisogna essere così forti da intimorire l'esercito greco, Marsellus Wallace e il Tau. Senza interesse apparente per Elena di Sparta e Uma Thurman, dei primi due la Sestese non s'era data pena; il Tau sperava di piegarlo, e di scappare a +4. Calcolo sbagliato: il primato sfiorisce dopo una settimana appena, lo scontro diretto ristabilisce le posizioni di partenza. Il 2-0 è un messaggio chiaro alla rivale diretta e alle altre quindici: anche se dietro azzarda un po' troppo (e in un caso rischia di concedere un rigore dal nulla: Di Carlo, che per il resto ha diretto benissimo, fischia una punizione alla difesa; e qualche dubbio lo lascia), il Tau rasenta la perfezione; senza dubbio lo facilita il vantaggio alla prima occasione utile, creata da uno strappo di Lisisco (meraviglia, meraviglia) sul filtrante di Cecchetti che sulla trequarti aveva sbarbato il pallone dal controllo di Martinelli. In scivolata Fici deve concedere l'angolo (il primo degli unici due conquistati dal Tau in tutta la partita; sette ne subirà, ma senza rischiare), che l'interno destro di Hussey calcia verso il lato corto dell'area di porta: a presidiarlo c'è Scura, che anziché rinviare svirgola il pallone e ne prolunga la traiettoria tanto da scavalcare Bardazzi e segnare un'autorete pesante e beffardissima. Dal fischio d'inizio sono passati cinque minuti scarsi, e il Tau s'è già ripreso la testa della classifica; non s'avrà mai la sensazione che debba cederla, perché già sulle prime percussioni della Sestese (soprattutto a sinistra: crossano Cetani al 7' e Cecchi al 18') si capisce che la difesa del Tau è tornata imperforabile: più che le chiusure di Bini e Organi, un po' meno concentrati del solito, tale la rendono le diagonali di Citti e le uscite di Bella, che ritrova la maglia da titolare e sui palloni alti anticipa costantemente Barbanti e Scura. Più che in questo settore è però in mediana che la partita si decide: la posizione di Hussey, dieci classico dietro Cecchetti e Lisisco, dà un gran fastidio a Bontà, che fatica a riavviare rapidamente l'azione; se ci s'aggiunge che nessuna delle tre punte della Sestese (né Barbanti, dei cui compiti è parte trascurabile, né Scura da destra, né Cetani da sinistra) accorcia su Mosso, che alle transizioni offensive riesce a dare tanto respiro in poco tempo, si capisce come mai il Tau abbia tanto spazio in cui muoversi. E quando ha spazio giganteggia. Tra il 20' e il 24' lo ricorda per due volte Hussey, che prima arma il destro dalla trequarti dopo un sombrero su Bontà (pallone altissimo) e poi interrompe il dialogo tra Shera e Scura avviando lo sprint di Lisisco: sul suo scarico rasoterra dal fondo c'è il sigillo in ceralacca degli inviti formali, ma Cecchetti non rispetta il dress code e col mancino calcia dalla parte sbagliata del palo vicino. La Sestese replica con un'azione simile nello sviluppo e differente nell'esecuzione, protagonisti Cecchi (gran partita a sinistra) e Cetani: sul suo traversone dal fondo Organi anticipa Barbanti negandogli il colpo di testa sottoporta. Più che con questa, la Sestese va vicina al pareggio con l'azione che chiude il primo tempo: la crea un retropassaggio inspiegabile di Bini verso nessuno; la ferma Di Carlo, che punisce il modo in cui De Ferdinando prende posizione su Organi anziché la carica che subisce. Avrebbe potuto essere rigore, e il rigore sarebbe stata la soluzione meno cervellotica; ma anche per il fallo in attacco ci sono elementi a supporto: su altri palcoscenici si sarebbe mantenuta la decisione di campo. È l'episodio che manda in archivio il primo tempo, e l'ultimo che illude la Sestese facendole considerare possibile il pareggio: al rientro il destro affilato di Hussey sfiora immediatamente l'incrocio lontano e dunque il raddoppio dalla solita linea di fondo, dove l'aveva spinto la scivolata di Grisolini scelto da Boscherini per rimpiazzare Shera in posizione di terzino destro. Della mossa si capisce la ragione: lì il Tau stava sfondando troppo spesso; ma la soluzione funziona a metà: pur coprendosi un po' meglio, anche perché ora Lisisco si defila un po' meno e gioca più vicino a Cecchetti, la Sestese rischia ancora. È di nuovo da questa corsia che nasce la seconda occasione della ripresa, avviata dalla rimessa laterale di Citti e alimentata dallo scarico di Lisisco per Caniglia: è tutt'altro che banale la parata con cui Bardazzi deve alzare sopra la traversa un tiro sì centrale, ma potente e dalla traiettoria insidiosissima. Meglio funziona il secondo cambio chiamato da Boscherini: appena entrato (fuori Borrelli) Andreano riceve il pallone sulla trequarti e crossa in area per Barbanti, che nonostante l'equilibrio precario riesce a coordinarsi per l'acrobazia; il tiro col destro gli esce però centrale, e Bella blocca senz'affanno (54'). Non può essere abbastanza per smontare il vantaggio d'una squadra formidabile, resa tale anche da una panchina dalle qualità sopraffine. Le evidenzia la doppia giocata che porta al 2-0, costruito lungo una verticale drittissima: due dei punti per cui passa Vannini li aveva fissati cento secondi prima, sostituendo Hussey e Caniglia. Dunque non c'è bisogno di dire in esplicito che è ottimo l'ingresso di Lupi, che recupera il pallone al limite della propria area di rigore e lo gioca in profondità, e di Sow, che avanza per trentacinque metri da trequarti a trequarti e poi disegna un filtrante eccezionale; né c'è bisogno del movimento perfetto a tagliare tra Grisolini e Martinelli, o del destro rasoterra in corsa accanto al palo destro, per ricordare che Lisisco (meraviglia, meraviglia) è un calciatore splendido. La rete del 2-0, con allegata esultanza di gioia purissima, ribadisce che di questa squadra è uno dei leader; e che per spodestare il Tau (nel finale potrebbe arrotondare; ma dalla mezzaluna che invita all'area Galli alza il mancino sul servizio di Sow) quest'anno non basterà la storia: quest'anno servirà l'epica. Calciatoripiù : a sinistra la Sestese non rischia mai, e specie nel primo tempo a sinistra passa più volte. In gran parte è merito di Cecchi , preciso nelle coperture e prezioso nelle sovrapposizioni: contro una difesa meno fisica e un portiere meno adulto almeno un paio dei suoi traversoni sarebbe andati a effetto. Restano comunque tra le soluzioni offensive più efficaci; alle altre si dedica De Ferdinando , tecnica sublime e mille polmoni: gliene servono tanti per andare in pressione sui centrali avversari ogni volta che provano a far partire l'azione dal basso. In una di queste circostanze recupera il pallone, e costruisce l'occasione migliore per segnare: anziché concedergli il rigore, Di Carlo gli fischia una punizione che anche dopo due giorni alimenta tanti dubbi. Avrebbe potuto essere una delle possibili svolte della partita, che Hussey aveva indirizzato a favore del Tau Altopascio già nei primi minuti con l'angolo del vantaggio, raddoppiato da Lisisco (meraviglia, meraviglia) sulla giocata verticalissima tra Lupi e Sow .