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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 2

Sporting Cecina-Settignanese 4-1

SPORTING CECINA: Casprini, Piantanida, Antonelli, Bandinelli, Tonin, Ciampi, Bapary, Carbone P., Cerrai, Malfanti, Marianelli. A disp.: Manganiello, Malacarne, Cucchiara, Ramagli, Giannessi, Granchi, Moretti, Ciaccio . All.: Viterbo Fabio
SETTIGNANESE: Silverio, Madio, Magnelli, Tarantoli, Carpanesi, Failli, Yastrzhenbskiy, Passannanti, Perrino, Hassan, Manfrin. A disp.: Mannocci, Mani, El Hanif, Ciani, Agostinelli, Vannini, Marchi, Tassi, Passerini. All.: Romei Maurizio
ARBITRO: Giuseppe Alessio Lumetta di Piombino
RETI: Moretti, Granchi, Cerrai, Bapary, Passannanti
SPORTING CECINA: Casprini, Piantanida, Antonelli, Bandinelli, Tonin, Ciampi, Bapary, Carbone, Cerrai, Malfanti, Marianelli. A disp.: Manganiello, Malacarne, Cucchiara, Ramagli, Giannessi, Granchi, Moretti, Ciaccio, Serra. All.: Fabio Viterbo.SETTIGNANESE: Silverio, Madio, Magnelli, Tarantoli, Carpanesi, Failli, Yastrzhenbskiy, Passannanti, Perrino, Hassan, Manfrin. A disp.: Mannocci, Mani, El Hanif, Ciani, Agostinelli, Vannini, Marchi, Tassi, Passerini. All.: Maurizio Romei.
ARBITRO: Lumetta di Piombino.
RETI: Bapary, Cerrai, Passannanti rig., Granchi, Moretti.


Bapary e Cerrai nel primo tempo, poi Granchi e Moretti nella ripresa: lo Sporting Cecina si aggiudica con un punteggio alla fine netto il match interno con la Settignanese, centrando tre punti ancora una volta fondamentali per la corsa salvezza. Con questa vittoria infatti, insieme allo stop interno della Floria, i rossoblù lasciano il quartultimo posto in classifica, agganciando la Lastrigiana a quota 17. Se lo Sporting Cecina può rifiatare, dall'altra parte resta molto complicata la classifica della Settignanese, ancora bloccata a quota 3 dopo diciassette giornate. Il 4-1 finale racconta di una partita ben condotta dai locali, che approcciano bene e tengono in mano il pallino del gioco dall'inizio alla fine. In campo tuttavia, in special modo nel primo tempo, c'è anche una buona Settignanese, capace di accorciare le distanze subito prima dell'intervallo. Ma procediamo con ordine. Il match entra subito nel vivo, lo Sporting Cecina parte forte e dopo otto minuti è già in vantaggio. Marianelli recupera un buon pallone a centrocampo, punta la difesa rossonera e allarga poi il gioco sulla destra per Bapary, che sterza sul sinistro e calcia poi forte sul primo palo per l'1-0. Proprio nell'azione che porta al gol Marianelli s'infortuna, al suo posto entra Malacarne. Lo Sporting Cecina insiste in avanti e intorno al 20' raddoppia: di nuovo Bapary sfonda bene sulla destra, una volta arrivato sul fondo dribbla un avversario e serve poi al centro Malfanti, che finta il tiro toccando il pallone per Cerrai, che da pochi passi realizza il 2-0. Avanti di due gol e protagonista di buone trame, lo Sporting Cecina conduce bene il match nei restanti minuti del primo tempo, pur senza creare grosse occasioni in area avversaria. La Settignanese non demorde, cerca sempre lo spunto giusto per rifarsi sotto, e proprio nel finale di primo tempo riesce ad accorciare le distanze. Il 2-1 nasce su un calcio di rigore fischiato per un tocco di mano locale in area e trasformato da capitan Passannanti con un tiro forte. Nella ripresa spazio subito ai cambi, nelle fila locali entrano Moretti e Granchi, entrambi poi protagonisti nel tabellino dei marcatori. In particolare il secondo (davvero ottimo il suo impatto sul match) si prende la scena sulla fascia sinistra, creando subito scompiglio. La prima occasione locale della ripresa nasce proprio da una sua discesa: supera un avversario e dal fondo mette il pallone in mezzo per Carbone, che conclude a lato. Poi lo stesso Granchi mette la firma sul 3-1 rossoblù. Malacarne prende palla fuori area, arriva sul fondo e crossa; il pallone picchia sulla traversa e viene poi raccolto sul lato opposto da Granchi, che lo deposita in rete. Dopo poco poi, intorno al quarto d'ora, lo Sporting Cecina sigilla definitivamente la partita con la rete del 4-1. Il poker rossoblù nasce da un'azione sulla sinistra dello stesso Granchi, che supera due avversari e serve poi a centro area Moretti, che supera il portiere con un bel colpo di testa. La Settignanese prova (una buona chance capita al neoentrato Vannini) ma non riesce a rifarsi sotto, lo Sporting Cecina controlla benissimo l'ampio vantaggio, sfiorando ancora il gol in un paio di occasioni. In particolare, Cerrai scheggia il palo ancora su invito di Granchi, poi nel finale Moretti, servito in area da Cucchiara dopo un recupero palla sulla destra, finta il tiro col destro e poi conclude di sinistro ma troppo debolmente. Finisce dunque 4-1 a Cecina: lo Sporting si prende una vittoria convincente e tre punti fondamentali per la sua rincorsa alla salvezza. Calciatoripiù : in casa Sporting Cecina spiccano gli esterni Bapary e Granchi , il primo protagonista di un gran primo tempo sulla fascia destra, il secondo di un gran secondo tempo sulla sinistra.

Lastrigiana-Csl Prato Social Club 1-1

LASTRIGIANA: Cellammare, Pop, Paoletti, Paoli N., Maffeo, Morandi, Salvadori, Resuttana, Toderici, Coscini, Morini. A disp.: Maruottolo, Cantini, Papi, Aiello, Vertaldi, Apruzzese, De Blasio, Bouazize, Chiarelli. All.: Fanfani Filippo
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Baldi, Vannucci, Marini, Magni.iang, Gori B., Gori J., Geri, Vichi, Tarantino, Caca. A disp.: Cetica, Caponi, Venuti, Barberis, Gualtieri, Turchi, Urban, Cukaj (26), Vannucci. All.: Vannucci Matteo
ARBITRO: Giulio Romanelli di Empoli
RETI: Resuttana, Cukaj
LASTRIGIANA: Cellammare, Pop, Paoletti, Paoli, Maffeo, Morandi, Salvadori, Resuttana, Toderici, Coscini, Morini. A disp.: Maruottolo, Cantini, Papi, Aiello, Vertaldi, Apruzzese, De Blasio, Bouazize, Chiarelli. All.: Filippo Fanfani.CSL PRATO SOCIAL: Baldi, Vannucci T., Marini, Magni, Xiang, Gori B., Gori J., Geri, Vichi, Tarantino, Caca. A disp.: Cetica, Caponi, Venuti, Barberis, Gualtieri, Turchi, Urban, Cukaj, Vannucci S. All.: Matteo Vannucci.
ARBITRO: Romanelli di Empoli.
RETI: Resuttana, Cukaj.


Un tempo per parte, un punto a testa: finisce in parità la sfida tra Lastrigiana e Csl Prato Social Club. Dopo il successo col Capezzano, i ragazzi di Fanfani centrano un altro risultato positivo e continuano a smuovere la classifica, rimanendo fuori (+4) dalla zona retrocessione. Quelli di Vannucci invece, sotto all'intervallo, riescono a raddrizzare il match nella ripresa e restano al quinto posto, staccandosi dal San Miniato. Ma soprattutto, tengono a buona distanza una diretta rivale per la corsa parallela a un posto negli Allievi B élite della prossima stagione. La Lastrigiana parte bene, trovando subito il vantaggio e facendosi preferire nel primo tempo. L'1-0 si concretizza dopo circa dieci minuti, e ci pensa Resuttana a realizzarlo con un gran calcio di punizione dalla trequarti, spostato sulla destra. Una volta in vantaggio la Lastrigiana si copre un po', compattandosi dietro; il Csl Prato Social Club prova a scuotersi e a costruire gioco, mostra un buon possesso palla ma fatica a trovare i giusti spazi tra le maglie di un'attenta difesa avversaria. Non si annotano così particolari occasioni in area biancorossa. Le principali chance del primo tempo sono così ancora per i locali, vicini al raddoppio prima con Toderici e poi con Coscini: il primo va via bene al diretto marcatore e conclude di poco fuori, il secondo tenta la conclusione al volo da circa venti metri calciando però debolmente a lato. Nel secondo tempo cresce il Csl Prato Social Club, fin da subito pericoloso in area biancorossa e vicino al pari in particolare su calcio da fermo: in due occasioni è bravissimo Cellammare a sventare la minaccia con due tempestive uscite. Gli ospiti insistono e a circa sette minuti dal termine riescono a pareggiare. L'1-1 nasce su un bel calcio di punizione battuto dentro, con la deviazione vincente del neoentrato Cukaj nell'area piccola. La partita resta accesa e apertissima fino alla fine; l'ultimo squillo è della Lastrigiana e il pallone buono per il nuovo vantaggio è sui piedi di Bouazize, che si avventa sul pallone dopo una respinta del portiere sul calcio di punizione battuto da Vertaldi, ma conclude addosso al portiere da posizione piuttosto defilata. Finisce così alla Guardiana. Calciatoripiù : nella Lastrigiana spicca Resuttana , autore di un bel gol su punizione e di una prestazione positiva; bene anche tutta la difesa con una menzione particolare per Morandi . Nel Csl Prato Social in evidenza il centrale Xiang .

Scandicci-San Miniato 3-2

SCANDICCI: Contieri, Mazzi, Boldrin, Catarzi, Pinzani, Giannoni, Raimondi, Hatija, Brahimaj, Brandani, Deliperi. A disp.: Verna, Zani, Martini, Mazzoni, Cardella, Gjini, Parravicini, . All.: Fanfani Filippo
SAN MINIATO: Sensi, Sacchi, Ciurlia, Gueye, Gonzi, Cultrera, Bari, Annunziata, Pacciani, Poli, Cresti. A disp.: Pettorali, Bernazzi, Bellandi, Guidi, Fineschi, Machetti, . All.: Verriola Vito
ARBITRO: Simone Ruggeri di Pistoia
RETI: Hatija, Pinzani, Raimondi, Cultrera, Annunziata
SCANDICCI: Contieri, Mazzi, Boldrin, Catarzi, Pinzani (52' Cardella), Giannoni (36' Gjini), Raimondi, Hatija, Brahimaj, Brandani, Deliperi (63' Parravicini). A disp.: Zani, Verna, Martini, Mazzoni. All.: Filippo Fanfani.SAN MINIATO: Sensi, Sacchi (36' Bellandi), Ciurlia, Gueye, Gonzi, Cultrera, Bari (47' Guidi), Annunziata, Pacciani, Poli (47' Fineschi), Cresti (63' Machetti). A disp.: Pettorali, Bernazzi, Fini. All.: Vito Verriola.
ARBITRO: Ruggeri di Pistoia.
RETI: 12' Pinzani, 30' Cultrera, 50' Hatija, 55' Annunziata, 69' Raimondi.


Lo Scandicci trionfa nel finale, il San Miniato inciampa e si allontana dal podio. Il Bartolozzi è teatro di un'entusiasmante gara giocata a viso aperto, ricca di capovolgimenti di fronte che danno vita a una trama ‘box to box' in pieno stile Premier League. Lo Scandicci parte subito forte e al 12' sblocca la partita. L'azione del vantaggio nasce sull'out di sinistra, dove Brandani, servito dal laterale di Giannoni, si beve il marcatore avversario grazie a un gran numero e appoggia al limite per Brahimaj, che prolunga per Boldrin, il cui tiro viene murato dalla difesa ospite. La fisica gioca un brutto scherzo agli ospiti, infatti la respinta fa prendere al pallone uno strano effetto che beffa due giocatori accorrenti, liberando così Pinzani, che di prima intenzione conclude direttamente in porta da fuori area, trovando una rete fenomenale che fa esplodere di gioia i compagni. Il San Miniato soffre in questo primo tempo l'intraprendenza dei padroni di casa e non riesce a rendersi altrettanto pericoloso, tuttavia alla seconda occasione utile trova il pareggio sugli sviluppi di una punizione guadagnata all'altezza di centrocampo (30'). Ciurlia scodella il pallone in area, dove Contieri tenta l'uscita ma stavolta va a vuoto; la difesa respinge al limite, dove Gueye calcia di prima intenzione, ma ancora una volta è provvidenziale l'intervento della difesa. Ciononostante, il pallone non è intenzionato a uscire dall'area; infatti il destinatario della seconda respinta è Pacciani, che dalla sinistra dell'area effettua un rasoterra velenoso verso la porta su cui si avventa Cultrera, che insacca da due passi. Si chiude dunque in pareggio la prima frazione di gioco. La trama del secondo tempo si pone in perfetta continuità con quella del primo: lo Scandicci è più organizzato nell'impostazione del gioco contro un San Miniato che invece si basa maggiormente sui contropiedi. L'equilibrio tra le due squadre, raggiunto fin qui grazie a una migliore prestazione degli ospiti rispetto a quella del primo tempo, viene meno al 50', quando arriva la tanto bramata rete del vantaggio dei blues. Il raddoppio arriva a conclusione di una buona azione corale sviluppata all'altezza della trequarti. Raimondi, servito sulla sinistra, mette in moto la catena Brandani-Brahimaj-Deliperi che, grazie a una serie di scambi e col fortunoso concorso di una deviazione, riesce a favorire il tiro di Hatija, che partito dal cuore dell'area si insacca alle spalle di Sensi. Il solito Hatija conferma l'ottimo momento personale tre minuti dopo, quando sugli sviluppi di un corner, ricevuta palla grazie alla respinta di Sensi, conclude di prima intenzione verso la porta. La velenosa traiettoria incontra una piccola deviazione e si stampa sulla traversa. Nonostante il grande momento dello Scandicci, al 55' il San Miniato decide di pareggiare nuovamente i conti. Ciurlia indirizza la rimessa laterale in area dove il pallone viene prolungato da Guidi sui piedi di Annunziata, che aggancia il pallone e da distanza ravvicinata trafigge Contieri. Lo Scandicci non ci sta e riprende nuovamente l'iniziativa arrivando al 69' a segnare la rete del vantaggio. La manovra offensiva viene nuovamente affidata a Brandani che, servito a centrocampo, grazie a un bel lancio pesca sulla sinistra dell'area Raimondi, che arpiona il pallone e incrocia la conclusione infilando il pallone in buca d'angolo. Calciatoripiù : nello Scandicci Catarzi per gli interventi difensivi e per le ripartenze palla al piede con conseguente impostazione del gioco, Hatija , autore di una gara a tutto campo impreziosita dalla rete, Brandani per l'ordine fornito nelle manovre offensive e per il contributo sulla mediana in fase difensiva, e Contieri , per la buona prova fornita nonostante le due reti subite. Nel San Miniato capitan Cultrera per la solidità mostrata in difesa e per la rete e Annunziata per la rete.

Affrico-Tau Calcio 1-1

AFFRICO: Sarti, Saleh, Cangero Moretti, Orrea, Merkaj, Rigacci, Nesi, Paoletti, Rigano, Badii, Sersif. A disp.: De Fazio, Messeri, Nacci, Sommazzi, Poggiali, Nencini, Gueye, Cetarini, Marangio. All.: Gola Matteo
TAU CALCIO: Bella, Bini, Bindi, Mosso, Organi, Mendolia, Sow, Galli, Lisisco, Hussey, Cecchetti. A disp.: Giovannelli, Tafani, Stefanelli, Puccini, Taccini, Mannucci, Caniglia, . All.: Vannini Marco
ARBITRO: Xhersinio Toska di Prato
RETI: Rigacci, Sow
AFFRICO: Lorenzo Sarti, Saleh, Cangero Moretti, Orrea (44' Marangio), Merkaj, Rigacci, Nesi (70' Poggiali), Paoletti (44' Nencini), Riganò (75' Gueye), Badii (67' Cetarini), Sersif. A disp.: De Fazio, Messeri, Nacci, Sommazzi. All.: Andrea Bertini.TAU ALTOPASCIO: Bella, Bini (65' Mannucci), Bindi, Mosso, Organi, Mendolia, Sow, Galli (36' Caniglia), Lisisco, Hussey, Cecchetti. A disp.: Giovannelli, Tafani, Stefanelli, Puccini, Taccini. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Toska di Prato
RETI: 18' Sow rig., 56' Rigacci.
NOTE: espulso Sow (52'). Ammoniti Mosso, Organi e Nencini. Angoli: 3-5. Recupero: 3'+7'.


Non si può nemmeno dire che sia l'underdog, che non l'abbiano visto arrivare: bastava scorrere a ritroso i risultati dell'ultimo trimestre per accorgersi che l'Affrico era un ostacolo mastodontico sulla via della gloria. Era quasi inevitabile l'inciampo, dolorosissimo l'impatto: fermato sul'1-1, il Tau si vede di nuovo superare dalla Sestese che torna in testa alla classifica. Per quasi un tempo, tra la metà del primo e la metà del secondo, s'era diffusa la sensazione che il sorpasso potesse essere scongiurato; che Bertini (è lui, impossibile negarlo dopo ventisette punti in undici giornate, l'artefice principale d'una rimonta sorprendente) potesse perdere la prima partita da quando è tornato sulla panchina dell'Affrico; ma due episodi sfavorevoli hanno piegato il Tau, e l'hanno costretto a farsi andar bene un punto amaro. A lungo ad Altopascio ci s'interrogherà sulla configurazione dell'universo alternativo in cui Toska non ha espulso Sow; e a lungo si tenterà di capire quanto l'inferiorità numerica abbia pesato nella genesi d'un pari tutto sommato legittimo. La risposta è scontata: tanto, ha contato tanto; perché in un campionato così aperto, nel quale tra le big (e l'Affrico è una big: è campione in carica) la differenza è minima, ogni dettaglio rischia d'esser decisivo; e restare in dieci per venticinque minuti (si finisce dopo sette di recupero: cento metri più in là Marinelli ha già avviato Fiorentina-Torino, partita di rara bruttezza) è molto più d'un dettaglio. Se ci s'aggiunge il nome dell'espulso la domanda rischia d'esser retorica già nella formulazione: Sow era stato uno dei migliori, e aveva avuto il merito di sbloccare il punteggio con un rigore vinto e trasformato. Era il 18', e fin lì era accaduto poco: al tiro lento e centrale di Mosso sullo scarico dello stesso Sow dal limite dell'area verso i venti metri (7') aveva replicato Nesi, il cui mancino favorito dalla rimessa di Saleh aveva spedito il pallone ben oltre il palo lontano (8'). I due che nelle uniche due azioni del primo quarto d'ora s'erano presi il ruolo di coprotagonisti finiscono al centro della scena quando la partita s'accende; e s'accende perché dopo il buon avvio dell'Affrico il Tau comincia ad avvicinarsi all'area. Diventa probabilissimo che prenda forma un episodio: a farlo transitare dal mondo delle ipotesi alla realtà è Sow, che dopo aver accennato un paio di dribbling cade sull'affondo di Saleh (intervento a metà tra nulla e fallo: Toska ci rileva un accenno di negligenza, termine tecnico, e lo sanziona), si conquista il rigore dello 0-1 e lo trasforma. Consuetudine acquisita del calcio moderno, la rete scuote gli equilibri: l'Affrico ora deve tornare ad attaccare come in avvio, e all'intensità deve aggiungere presenza in area. Fin lì in qualche modo arriva, il problema è finalizzare: non è in gran giornata Riganò, che sull'imbucata di Nesi dall'arco che invita all'area (dopo la giocata Mendolia lo travolge: buona la lettura di Toska, che concede il vantaggio) si limita a un mancino in corsa fuori dallo stadio (24'). Più guardingo rispetto ad altre volte, per chiudere la partita il Tau cerca di scavalcare il centrocampo; la ragione è chiara: la pressione di Sersif, trequartista di rottura, impedisce a Mosso di ragionare. Così a impostare prova Mendolia, il cui lancio profondo Galli spizza verso l'area e soprattutto verso Hussey: a Sarti, uscito in ritardissimo, va bene che Toska valuti irregolare la posizione, e che dunque non conceda al Tau il secondo rigore in otto minuti. Più efficace è la risposta nel momento in cui il duello va in replica sullo scarico di Sow: intervento pulito ed efficace nonostante il rimbalzino sottoporta, il destro in diagonale genera solo un calcio d'angolo (35'). Sommando quelle dei due portieri, è l'unica parata vera di tutto il primo tempo: tra il vantaggio e l'intervallo Bella deve limitarsi a uscire su Riganò, dal quale Mendolia s'era fatto prendere il tempo sul lancio di Nesi onnipresente. In porta non arriva neppure Orrea nell'azione che avvia la ripresa: col corpo s'oppone Organi, monumentale, che così neutralizza il tiro a colpo sicuro sul traversone di Cangero Moretti ripulito dalla sponda di Riganò. Del segnale di pericolo il Tau s'accorge, e prova a costruire l'azione dal raddoppio: in pedana si porta Cecchetti, che dopo essersi accentrato da destra stringe troppo il mancino; così resta sterile la verticalizzazione di Caniglia (aveva rilevato Galli, toccato duro nel primo tempo) che aveva provato a sorprendere la difesa dopo il millesimo anticipo di Merkaj su Lisisco. Costantemente vinto, il duello è una delle chiavi che consentono all'Affrico di tenere la partita aperta; per forzare lo spiraglio Bertini cambia sistema di gioco passando dal 4-2-3-1 al 4-3-3 con Marangio regista (fuori Orrea; fuori anche Paoletti per Nencini, che si piazza all'ala destra e dirotta Nesi sull'altra fascia) e Sersif mezzala destra. Più dei ritocchi tattici, a rivoluzionare la partita è l'episodio che al 52' rende dispari le squadre: mentre in mezzo all'area dell'Affrico si stanno formando le coppie perché Badii s'è visto costretto a concedere un angolo sullo sprint di Caniglia, Saleh vola a terra; Toska, vicino e ben piazzato (era facile: quello aveva da guardare), dice d'aver visto un colpo di Sow, e lo espelle. È appena il 52', e davanti all'Affrico si presenta un'occasione gigantesca; per coglierla impiega quattro minuti appena: con l'aiuto del palo interno Rigacci segna in acrobazia, raccogliendo la parata di Bella e dunque capitalizzando la punizione (fallo di Lisisco su Marangio) con la quale il mancino di Sersif aveva invitato Nesi a calciare con lo stesso piede dopo la sponda di Riganò. Toska, che nonostante il rigore del primo tempo ad Altopascio non è tra i più popolari, convalida nonostante le proteste del Tau che a lungo chiede una carica tra il primo e il secondo tiro: il punteggio dunque passa sull'1-1, e nonostante la temperatura da falsa primavera il Tau comincia ad aver freddo. A buttar via l'ultima coperta ci prova Cangero Moretti, che vinto il contrasto con Bini sprinta fino al fondo per poi crossare col mancino direzione secondo palo: Nencini controlla e prende la mira, Bindi sparecchia concedendo l'angolo (62'). Più efficace potrebbe essere il secondo tentativo personale, imbastito dalla millesima sponda di Riganò (verso lo specchio non riesce mai a calciare, ma ripulisce caterve di palloni) sul rasoterra di Cetarini, che da poco aveva rilevato Badii: lento e centrale il tiro, troppo poco per far male a Bella. Non glielo fa neppure la punizione di Sersif (Toska punisce Organi per un fallo di mano dopo la chiusura su Poggiali, subentrato a Nesi), che chiude un recupero infinito con una punizione altissima. Anche se nel finale ha più volte dato l'impressione di poter completare la rimonta, del pari comunque l'Affrico può esser contento: il secondo 1-1 in uno scontro diretto (il secondo governo Bertini s'aprì con la frenata imposta alla Sestese) rende ancora fragile la convinzione che per il titolo toscano sarà soltanto corsa a due. Calciatoripiù : che sia stata effettiva o solo accennata (dalla tribuna si vede solo un gran mischione, poi Saleh a terra, poi il cartellino rosso con cui Toska prova a fare ordine), la reazione di cui si rende protagonista al 52' impedisce a Sow di giocare l'ultimo quarto, e di prendersi un posto tra i migliori della giornata; fino a quel momento, con l'azione del rigore poi trasformato e una serie d'accelerazioni interessanti, aveva pieno diritto di farne parte. Senza di lui il Tau resta in dieci, e comincia a ballare: per evitare la rimonta non bastano le chiusure d'Organi e Bindi , né le progressioni di Caniglia che rileva Galli senza farne notare l'assenza. Non bastano perché Sersif proietta in area un pallone velenosissimo, Nesi cerca di trasformarlo nel pari, Rigacci ci riesce a coronamento d'una prova sublime al centro della difesa: lui e Merkaj , impressionante nelle giocate da stopper vecchio stile, si dividono il merito d'aver annullato uno degli attacchi più temibili e meglio assortiti della Toscana.

Capostrada Belvedere-Capezzano Pianore 4-2

CAPOSTRADA BELVEDERE: Monterastelli, Gori, Vas, Ciatti, Leone, Manganiello, Pacini, Vivarelli N., Vivarelli T., Matacena, Luchi. A disp.: Biancucci, Ejlli, Mela, Proto, Traversari, Vannacci, . All.: Monaldi Lorenzo
CAPEZZANO PIANORE: Barsottelli, Miranda, Lasurdi, Cavalzani, Conti, Martini, Bandiera, Corso, Boraschi, Andreotti, Della Tommasina. A disp.: Tofanelli, Bellandi.hezar, Colombo, Fernandes Santos, Pasquariello, Pretari, Fini, Lencioni. All.: Caniparoli Francesco
ARBITRO: Francesco Sacco di Prato
RETI: Manganiello, Matacena, Pacini, Vannacci, Boraschi, Miranda
CAPOSTRADA BELV.: Monterastelli, Gori, Vas, Ciatti, Leone, Manganiello, Pacini, Vivarelli N., Vivarelli T., Luchi, Matacena. A disp.: Biancucci, Ejlli, Mela, Proto, Traversari, Vannacci. All.: Lorenzo Monaldi.CAPEZZANO P.: Barsottelli, Miranda, Lasurdi, Cavalzani, Conti, Martini, Bandiera, Corso, Boraschi, Andreotti, Della Tommasina. A disp.: Tofanelli, Bellandi, Xhezar, Colombo, Fernandes Santos, Pretari, Pasquariello, Fini, Lencioni. All.: Francesco Caniparoli.
ARBITRO: Sacco di Prato.
RETI: 7' Manganiello, 23' Pacini, 30' Miranda, 33' Matacena, 49' Vannacci, 66' Boraschi.


Serviva una risposta, e il Capostrada l'ha data. E anche davvero convincente. La compagine di Monaldi vince 4-2 lo scontro diretto interno col Capezzano e si prende tre punti importantissimi. Pur restando al penultimo posto, gli arancioblù salgono a quota 10, a -3 proprio dal Capezzano terzultimo e a -5 dalla Floria, attualmente l'ultima squadra salva. Il match si accende subito in avvio, al 3' il primo squillo è dei padroni di casa: ci prova Tommaso Vivarelli su punizione, Barsottelli respinge il pallone sulla destra. Sono le prove per il gol, che si concretizza quattro minuti più tardi: azione insistita in area ospite, Manganiello prende palla a pochi passi dalla porta e la infila in rete per l'1-0. Il Capezzano prova a scuotersi, il Capostrada insiste in avanti e al 23' raddoppia: lanciato lungo, Pacini supera un avversario, entra in area e conclude di destro in diagonale realizzando il 2-0. La partita si fa ulteriormente in salita per gli ospiti, che comunque non demordono e poco dopo riescono ad accorciare le distanze. Al 30' infatti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il pallone non respinto con precisione dai locali viene raccolto da Miranda, che col destro supera Monterastelli per il 2-1. Il Capezzano si rifà sotto, ma il Capostrada è bravo a riallungare subito, portandosi sul 3-1 appena tre minuti più tardi (33'), quando Ciatti vince un contrasto e innesca Tommaso Vivarelli, che a sua volta lancia Matacena, che realizza il tris a tu per tu col portiere. Su questo punteggio le due squadre vanno al riposo. Avanti di due gol, i padroni di casa riescono poi a chiudere definitivamente la contesa in avvio di secondo tempo. Al 49' infatti allungano sul 4-1: lancio di Luchi per il neoentrato Vannacci, che stoppa il pallone e dal limite dell'area conclude in rete in diagonale sul secondo palo. La partita si fa ancora più in salita per il Capezzano, che comunque non demorde, rendendosi pericoloso al 61' su un corner battuto da Colombo per Boraschi, che conclude di destro sul primo palo trovando la deviazione in angolo di Monterastelli. Sono di fatto le prove per il gol che arriva poco dopo (66'): ancora corner di Colombo e conclusione ravvicinata ancora di Boraschi, che di destro realizza il 4-2. È questo l'ultimo squillo del match di Bonelle: il Capostrada si prende una vittoria fondamentale e tiene accesissima la sua rincorsa alla salvezza e a un Capezzano che lo precede in classifica ma che non riesce ad allungare.

Giov. Fucecchio-Cattolica Virtus 2-2

GIOV. FUCECCHIO: Bacci, Calanna, Villagran, Burchielli, Terreni, Fondelli, Soldaini, Lombardi, Girardi, Iodice, Copia. A disp.: Morelli, Lopardo, Bianchi, Santorufo, Andreini, Rotondo, Salvini, Annichiarico . All.: Pucci Gabriel
CATTOLICA VIRTUS: Messeri, Manzini, Scopetani, Sani, Burgassi Da., Ventrice, Dainelli, Masi G., Fabiani, Blini, Castelletti. A disp.: Bisulca, La Ragione, Masi L., Spinelli, Burgassi Di., Stiacci, Abdelhamid, Bramanti. All.: Alla Mirko
ARBITRO: Matteo Pupeschi di Pontedera
RETI: Annichiarico, Girardi, Blini, Scopetani
GIOV.FUCECCHIO: Bacci, Calanna, Villagran, Burchielli, Terreni, Fondelli, Soldaini, Lombardi (70' Rotondo), Girardi, Iodice (70' Salvini), Copia (16' Annicchiarico). A disp.: Morelli, Lopardo, Bianchi, Santorufo, Andreini. All.: Gabriel Pucci.CATTOLICA VIRTUS: Messeri, Manzini (48' Masi L.), Scopetani, Sani, Burgassi Dario (35' Spinelli), Ventrice, Dainelli (55' Burgassi Diego), Masi G. (36' Palchetti), Fabiani (48' Stiacci), Blini (61' Abdelhamid), Castelletti (36' Bramanti). A disp.: Bisulca, La Ragione. All.: Mirko Alla (squalificato, in panchina Nicolò Andrea Franco).
ARBITRO: Pupeschi di Pontedera.
RETI: 7' Fabiani, 11' Girardi, 33' Annicchiarico, 48' Scopetani.
NOTE: espulso Stiacci (67'). Ammoniti Scopetani, Rotondo. Angoli 8-8.


Regnano l'equilibrio e il divertimento nel match tra Giovani Fucecchio e Cattolica Virtus, che si prendono un punto a testa al termine di una partita molto tirata e giocata ad alta intensità da entrambe. Nei primissimi minuti è il Fucecchio a mettere subito pressione alla Cattolica, facendosi avanti con due calci d'angolo che però non vanno in porto. Dall'altra parte la Cattolica non sta certo a guardare e inizia a prendere campo, riuscendo a passare in vantaggio alla prima vera occasione del match, al 7': una bella azione di contropiede porta alla conclusione in area Castelletti, Bacci para ma sulla respinta si fa trovare pronto Fabiani, che insacca il gol che porta in vantaggio i suoi. Il Fucecchio non ci sta e reagisce subito: all' 8', su un calcio d'angolo battuto da Copia, Fondelli colpisce bene ma centra probabilmente un compagno, e il pallone termina fuori. Dal quarto calcio d'angolo battuto dal Fucecchio in poco più di dieci minuti nasce il gol che riporta il risultato in parità: ancora Copia dalla bandierina mette il pallone sul secondo palo dove sbuca Girardi, che batte Messeri, che non può nulla. Dopo un inizio di partita spumeggiante, le due squadre continuano a cercare il gol soprattutto da calcio piazzato, ma le retroguardie non si fanno sorprendere e mantengono ben alta l'attenzione. Nel finale di primo tempo il Fucecchio riesce a completare la rimonta con Annicchiarico, subentrato al posto dell'infortunato Copia: realizza il gol del sorpasso calciando sotto la traversa dopo una bella azione sviluppata insieme a Girardi e Soldaini. Va in archivio così un primo tempo molto bello: il Fucecchio chiude addirittura in vantaggio, dimostrando una grande forza di reazione di squadra contro una Cattolica Virtus che ha dimostrato le sue ottime qualità, lasciando così spazio a una ripresa ancora apertissima. Nel secondo tempo infatti la Cattolica si precipita in avanti alla ricerca del pari. Al 39' Dainelli conquista una preziosa punizione dal limite dell'area che viene battuta da Spinelli, che calcia rasoterra cercando di sorprendere Bacci ma non inquadra per poco lo specchio della porta. E al 48', dopo una serie di tentativi, arriva il pareggio ospite: dalla trequarti Blini serve Fabiani, che a sua volta vede sulla sinistra Scopetani, che piazza il pallone nell'angolo basso alla sinistra di Bacci. Ritrovato il pareggio, la Cattolica prova anche il controsorpasso, ancora con Scopetani servito da Dainelli: la conclusione però si spegne di poco a lato. Dall'altra parte anche il Fucecchio controbatte, da un calcio d'angolo stacca Fondelli, che conclude fuori. Anche negli ultimi dieci minuti, con il risultato ancora in bilico, si registrano altre occasioni sia da una parte sia dall'altra. Al 64' per il Fucecchio Lombardi dalla parte destra dell'area di rigore e conclude forte in diagonale sfiorando il palo. Al 67' la Cattolica rimane in 10 per la doppia ammonizione di Stiacci, ma non si fa intimorire andando a un passo dal gol della vittoria due minuti più tardi. Da un calcio di punizione dalla distanza il pallone viene messo in mezzo; in mischia allontana la difesa del Fucecchio ma sui piedi di Palchetti, che dal limite dell'area calcia a botta sicura di un soffio alla destra di Bacci. Nei minuti di recupero si segnala un'altra occasione per il Fucecchio: ci prova Girardi in acrobazia da un cross dalla destra, il suo tiro finisce sopra la traversa. Il match tra Fucecchio e Cattolica termina così con un pareggio tutto sommato giusto, ma che non accontenta nessuna delle due. I bianconeri, costretti a far fronte anche a numerose assenze, mancano l'appuntamento con la prima vittoria del 2025 dopo le due sconfitte consecutive contro Tau e San Miniato. I giallorossi infilano invece il quarto risultato utile consecutivo ma mancano però l'aggancio proprio con ai rivali di giornata. Calciatoripiù : per il Fucecchio bella partita del subentrato Annicchiarico , che sostituisce al meglio l'infortunato Copia, di Fondelli e Girardi ; nella Cattolica Virtus grandi prove di personalità di Scopetani, Ventrice e Blini .

Academy Livorno-Aquila Montevarchi 1-2

ACADEMY LIVORNO: Taliani, Cosenza, Frangini, Lenti, Ferri, Romani, Guarnieri, Cecchi, Donati, Carbonella, Tarabelli. A disp.: Nocchi, Cicchitto, Ciandri, Cani, Gjini, Cataldi, Pelosini, Bracci, Hokja. All.: Bronchi Diego
AQUILA MONTEVARCHI: Calosci, Marchi, Fagioli, Veltroni, Ajighevi, Chiavacci, Rustichini, Angori, Tanzini, Liistro, Pugliese. A disp.: Tognaccini, Metaj, Castellucci, Bardelli, Ranieri, Rangoni, Diak, Mantelli, Avicenna. All.: Landi Fabio
ARBITRO: Marco Ambrosio di Pontedera
RETI: Romani, Liistro, Liistro
ACADEMY LIVORNO: Taliani, Cosenza, Frangini, Lenti, Ferri, Romani, Guarnieri, Cecchi, Donati, Carbonella, Tarabelli. A disp.: Nocchi, Cicchitto, Ciandri, Cani, Cataldi, Gjini, Pelosini, Bracci, Hokja. All.: Diego Bronchi.
AQUILA MONTEVARCHI: Calosci, Marchi, Fagioli, Veltroni, Ajighevi, Chiavacci, Rustichini, Angori, Tanzini, Liistro, Pugliese. A disp.: Tognaccini, Metaj, Castellucci, Bardelli, Ranieri, Rangoni, Diak, Mantelli, Avicenna. All.: Fabio Landi.
ARBITRO: Ambrosio di Pontedera.
RETI: Liistro 2, Romani.


Agganciato all'Affrico, a -5 dal Tau e -6 dalla Sestese capolista. Difficile al momento ipotizzare dove potrà arrivare questo Montevarchi, ma è indubbio che la matricola guidata da Fabio Landi stia disputando una stagione davvero importante. In casa dell'Academy Livorno arrivano la nona vittoria stagionale e il quinto risultato utile consecutivo: finisce 1-2, decide la doppietta di Liistro al termine di una partita combattuta. L'Aquila Montevarchi parte forte, mostrando subito un buon giropalla e qualche buono spunto, riuscendo poi a colpire sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale. Il pallone servito in mezzo sorprende la retroguardia amaranto, non precisa nell'occasione; sul secondo palo Liistro mette in rete per lo 0-1. Gli ospiti insistono in avanti, rendendosi ancora pericolosi in un paio di occasioni. Sono in particolare Tanzini e Pugliese, serviti rispettivamente da Marchi e Liistro, ad andare vicinissimi al raddoppio, non riuscendo però a inquadrare lo specchio della porta da buona posizione. L'Academy Livorno si riorganizza e guadagna metri col passare dei minuti, chiudendo in crescendo la prima frazione di gioco, pur senza creare grandissimi grattacapi alla retroguardia e al portiere ospiti. La vera reazione locale si registra soprattutto nella ripresa. L'Academy Livorno riesce infatti a cambiare passo e ben presto a pareggiare. L'1-1 lo firma Romani con un preciso colpo di testa in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Spinta dal gol, la compagine locale si fa apprezzare per delle buone trame palla a terra, andando poi ancora vicina alla segnatura in particolare con Donati e con Guarnieri: il tentativo del primo viene parato da Calosci, quello del secondo finisce fuori. Sul fronte opposto mister Landi prova a cambiare qualcosa nel suo undici, modificando l'assetto della squadra. L'Aquila Montevarchi ne beneficia subito, tornando a farsi pericolosa in avanti in varie occasioni. Dopo i tentativi di Rustichini e Veltroni, i rossoblù riescono a tornare avanti. La firma sul nuovo vantaggio la mette ancora Liistro, questa volta a segno da fuori area dopo un buon recupero palla ospite sulla trequarti. Esulta l'Aquila Montevarchi, arriva qualche protesta nell'occasione da parte dei locali che lamentano un fallo a centrocampo su Tarabelli. L'Academy Livorno non si dà per vinto e prova fino alla fine a cercare il 2-2. Ci provano ancora Donati, fermato però in area (anche qui qualche protesta amaranto, per l'arbitro non ci sono gli estremi per la concessione del rigore), Ferri con un colpo di testa fuori sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma soprattutto Carbonella, che ha sui piedi l'occasione più importante: dopo una prima conclusione di sinistro respinta, il pallone gli torna sui piedi, questa volta sul destro, ma dall'altezza del dischetto del rigore conclude fuori. Anche l'Aquila Montevarchi ha l'occasione per allungare con un colpo di testa di Rangoni in area di rigore: il pallone esce di poco fuori. Finisce dunque 1-2 a Livorno: l'Aquila torna a Montevarchi con tre punti e ancora tante conferme. E con una classifica che si fa sempre più interessante. Calciatoripiù : nell'Academy Livorno spicca Carbonella ; nell'Aquila Montevarchi una nota di merito va al portiere Calosci , sempre sicuro.

Floria-Sestese 1-3

FLORIA: Massetani, Garo, Del Lungo, Bussotti, Mannini, Sophie, Vannozzi, Galli, Zolfanelli, Magnolfi, Vannuccini. A disp.: Di Mauro, Vezzani (43), Signi, Lucaccioni, Mori, Poddi, Tiberti, Morales . All.: Vella Mirco
SESTESE: Bardazzi, Monterisi, Cecchi, Bonta, Martinelli, Fici, Taddei, Cetani, Barbanti, Scura, Borrelli. A disp.: Tarchiani, Pratolini, Shera, Grisolini, Puggelli, Ricchi, Cassiolato, Bandini, Nistri. All.: Boscherini Alessio
ARBITRO: Marco Magherini di Firenze
RETI: Vannozzi, Borrelli, Barbanti, Taddei
FLORIA: Massetani, Garo, Del Lungo, Bussotti, Mannini, Sophie, Vannozzi, Galli, Zolfanelli, Magnolfi, Vannuccini. A disp.: Di Mauro, Vezzani, Signi, Lucaccioni, Mori, Poddi, Tiberti, Morales Holguin. All.: Mirco Vella.SESTESE: Bardazzi, Monterisi, Cecchi, Bontà, Martinelli, Fici, Taddei, Cetani, Barbanti, Scura, Borrelli. A disp.: Pratolini, Shera, Grisolini, Ricchi, Puggelli, Cassiolato, Bandini, Nistri, Tarchiani. All.: Alessio Boscherini.
ARBITRO: Magherini di Firenze.
RETI: Vannozzi, Barbanti, Taddei, Borrelli.


È di nuovo sorpasso. La Sestese vince in rimonta in casa della Floria grazie a un gran secondo tempo e, complice il pari del Tau nel big match con l'Affrico, ritrova la vetta della classifica. Il dodicesimo successo stagionale per i rossoblù arriva al termine di una partita non semplice sul campo di una Floria a caccia di punti preziosi in chiave salvezza e che nel primo tempo si fa preferire. I ragazzi di Vella approcciano benissimo al match, in campo con la giusta aggressività e determinazione, fin da subito propositivi e alla ricerca del gol. I primi squilli del match sono infatti locali: ci prova per due volte Zolfanelli, bravo in due occasioni a girarsi bene in area, ma senza riuscire poi a inquadrare lo specchio; un tiro esce infatti alto, l'altro fuori a fil di palo. La Floria insiste e a circa dieci minuti dall'intervallo riesce a colpire: ci pensa Vannozzi a firmare l'1-0 con una pregevole conclusione dal limite dell'area diretta sotto la traversa che supera il portiere leggermente fuori dai pali. Sulle ali dell'entusiasmo, poco dopo lo stesso Vannozzi va vicinissimo al raddoppio: il suo tentativo questa volta colpisce la parte alta della traversa prima di uscire. La Sestese prova a scuotersi e subito dopo ha una buona occasione per il pari: ci prova Scura, solo a tu per tu col portiere, ma senza riuscire a concretizzare (tiro fuori). Nell'ultimo squillo del primo tempo è bravo il portiere ospite Bardazzi a opporsi su un tentativo ravvicinato locale sugli sviluppi di un cross dalla destra. Nel secondo tempo il match cambia decisamente volto: la Sestese riparte infatti con altro piglio, mostrando tutto il proprio valore e riuscendo a ribaltare la partita. L'1-1 arriva ben presto: servito in profondità, Barbanti vince il contrasto con un difensore e a tu per tu col portiere realizza con un tiro angolato. La Floria fatica a reagire, la Sestese insiste in avanti e firma il sorpasso sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Cetani: in mezzo Bontà stacca bene di testa trovando la respinta di un avversario, il pallone diventa buono poi per Taddei, che conclude al volo in diagonale per l'1-2. È il sorpasso rossoblù. La pressione ospite non accenna a diminuire, la Sestese tiene in pugno la partita e la chiude poi in ripartenza. Borrelli conquista palla a centrocampo su un errore in disimpegno locale, la protegge, poi entra in area, finta il tiro sul secondo palo calciando invece poi sul primo: il suo tiro, che trova anche una leggera deviazione, finisce in rete per il definitivo 1-3. La Floria prova a scuotersi, ma fatica a costruire lo spunto giusto per rifarsi sotto. Nella ripresa si registra perlopiù un buon pallone messo dentro da Del Lungo dalla sinistra, sul quale però Tiberti arriva con un soffio di ritardo. Per il resto tanta Sestese, che ribalta un primo tempo in salita con un ottimo secondo tempo, prendendosi i tre punti e accogliendo con un gran sorriso il risultato arrivato a pochi metri di distanza: il Tau frena al Lapenta, la Sestese fa bottino pieno al Grazzini e si riprende la vetta. Calciatoripiù: Vannozzi (Floria); Borrelli, Taddei (Sestese).