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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 7

Cattolica Virtus-Capezzano Pianore 1-2

CATTOLICA VIRTUS: Bisulca, La Ragione, Sani, Manzini, Spinelli, Bramanti, Castelletti, Dainelli, Stiacci, Blini, Masi L.. A disp.: Lastrucci, Burgassi Da., Palchetti, Messeri, Masi G., Fabiani, Pierotti Carli, . All.: Alla Mirko
CAPEZZANO PIANORE: Bertoni, Miranda, Padedda, Conti, Cavalzani, Andreotti, Corso, Colombo, Fernandes Santos, Boraschi, Martini. A disp.: Tofanelli, Bellandi, Lasurdi, Della Tommasina.hezar, Pretari, Pisano, Fini, Bandiera. All.: Caniparoli Francesco
RETI: Spinelli, Fernandes Santos, Boraschi
CATTOLICA VIRTUS: Bisulca, La Ragione, Sani, Manzini, Spinelli, Bramanti, Castelletti, Dainelli, Stiacci, Blini, Masi L. A disp.: Lastrucci, Burgassi Dario, Ventrice, Burgassi Diego, Palchetti, Messeri, Masi G., Fabiani, Pierotti Carli. All.: Mirko Alla.CAPEZZANO P.: Bertoni, Miranda, Padedda, Conti, Cavalzani, Andreotti, Colombo, Corso, Fernandes Santos, Boraschi, Martini. A disp.: Tofanelli, Bellandi, Lasurdi, Della Tommasina, Xhezar, Pretari, Pisano, Fini, Bandiera. All.: Marco Limetti.
ARBITRO: D'Aniello di Prato.
RETI: Boraschi, Fernandes Santos, Spinelli rig.


Prestazione, tre punti e un bel passo in avanti in classifica. La rincorsa alla salvezza è ancora accesissima e i biancorossi occupano sempre il terzultimo posto, ma indubbiamente il successo maturato sul campo della Cattolica Virtus porta al Capezzano morale e una nuova consapevolezza, oltre ovviamente a tre punti fondamentali per la classifica. L'1-2 in casa dei giallorossi permette infatti ai ragazzi di Limetti agganciare la Floria a quota 19, mettendo adesso nel mirino Lastrigiana (un punto sopra) e Academy Livorno (tre punti sopra). Il canovaccio del match è fin da subito evidente: la Cattolica Virtus prova a prendere in mano il pallino del gioco, il Capezzano prova a difendersi con ordine e a ripartire quando ne ha l'opportunità. E la partenza è subito sprint per gli ospiti, che dopo pochi minuti riescono a sbloccare la partita: l'azione del vantaggio nasce da una ripartenza sviluppata per vie centrali e poi rifinita sull'esterno, Boraschi entra in area, sterza e infila il pallone sul secondo palo per l'immediato 0-1. La Cattolica Virtus prova subito a rispondere prontamente, costruendo qualche buono spunto ma senza creare grossissime occasioni in area avversaria, se non qualche mischia e qualche tiro che però non impensierisce troppo Bertoni, sempre attento. C'è da segnalare un episodio discusso proprio in area ospite per un contatto su Castelletti: l'arbitro fa proseguire. Lo Sporting Cecina tiene bene e a circa sette minuti dall'intervallo riesce a raddoppiare. Anche lo 0-2 nasce da una ripartenza, molto simile a quella del gol del vantaggio: Boraschi questa volta serve l'assist per Fernandes Santos, che infila in rete il pallone del raddoppio. La Cattolica Virtus prova a scuotersi e riparte bene in avvio di ripresa, riuscendo ad accorciare le distanze su un discusso calcio di rigore (l'arbitro segnala un fallo in area di Conti): dal dischetto Spinelli trasforma per l'1-2. Dimezzato lo svantaggio, per tutto il secondo tempo la Cattolica Virtus spinge con insistenza alla ricerca del pari, costruendo alcune buone occasioni per il 2-2. Ma la difesa del Capezzano ribatte bene e quando viene superata ci pensa un ottimo Bertoni a dire di no, superandosi in particolare sui tentativi di Stiacci e del neoentrato Fabiani. Il Capezzano risponde con un paio di buone ripartenze, ma anche in questo caso senza riuscire a concretizzare. La pressione giallorossa resta alta fino alla fine, ma il punteggio non cambia più: vince il Capezzano, con una partita preparata e interpretata bene. I ragazzi di Limetti sono stati bravi a controbattere l'iniziativa avversaria, tenendo bene dietro e provando sempre a colpire in ripartenza (sia nel primo sia nel secondo tempo si annotano diverse iniziative con Boraschi e Martini, oltre a un colpo di testa di Cavalzani), portandosi a casa, come detto, tre punti fondamentali per la corsa salvezza. Calciatoripiù : nella Cattolica Virtus buone le prove dei subentrati Pierotti Carli, Dario Burgassi e Fabiani . Nel Capezzano Boraschi, Fernandes Santos e il portiere Bertoni sono stati determinanti rispettivamente per i gol e per le parate decisive, ma tanti calciatori del Capezzano - ottima la prestazione di squadra per atteggiamento, giusta aggressività e compattezza - sono stati fondamentali per arrivare a questo risultato importantissimo.

Settignanese-Tau Calcio 0-6

SETTIGNANESE: Silverio, Manfrin, Magnelli, Passerini, Carpanesi, Marchi, Mani, Passannanti, Perrino, Hassan, Agostinelli. A disp.: Mannocci, Vannini, Ciani, Yastrzhenbskiy, Spanu G., . All.: Romei Maurizio
TAU CALCIO: Giovannelli, Mannucci, Citti, Mosso, Bini, Organi, Sow, Ascareggi, Lisisco, Hussey, Cecchetti. A disp.: Bella, Fallani, Lupi, Simonini, Mendolia, Galli, Fusco, Taccini. All.: Vannini Marco
RETI: Lisisco, Lisisco, Galli, Taccini, Cecchetti, Ascareggi
SETTIGNANESE: Silverio, Manfrin, Magnelli, Passerini, Carpanesi, Marchi, Mani, Passannanti, Perrino, Hassan, Agostinelli. A disp.: Mannocci, Vannini, Ciani, Yastrzhembskiy, Spanu. All.: Maurizio Romei.TAU ALTOPASCIO: Giovannelli, Mannucci, Citti, Mosso, Bini, Organi, Sow, Ascareggi, Lisisco, Hussey, Cecchetti. A disp.: Bella, Fallani, Lupi, Simonini, Mendolia, Galli, Fusco, Taccini. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Cavicchi di Prato.
RETI: Lisisco 2, Ascareggi, Cecchetti, Galli, Taccini.


Al campo sportivo F. Valcareggi va in scena una partita a senso unico, che il Tau Altopascio ha condotto sin dai primi minuti. La Settignanese, decimata da squalifiche e infortuni, prova a contenere la corazzata amaranto, riuscendoci in parte solo nel primo tempo. Pronti-via e la pressione del Tau è subito fortissima e la Settignanese viene chiusa nella propria metà campo. La prima occasione è al 10' a opera di Lisisco, che da buona posizione indirizza il pallone a lato. Le mischie in area seguenti a calcio d'angolo o a imbucate centrali sono continue. Al 20' si registra la seconda buona occasione da gol per gli amaranto, ma anche in questo caso Lisisco è impreciso e conclude alla destra di Silverio. La partita si sblocca al 30': pallone in profondità di Hussey per Lisisco, che anticipa il diretto avversario e poi anche l'intervento del portiere, infilando il pallone in rete per l'1-0. È il gol che sembra affondare la Settignanese, che da quel momento si scoraggia e inizia a essere meno incisiva negli interventi. Al 35' l'arbitro assegna una punizione in area che si vede molto raramente, punendo la trattenuta del pallone da parte del portiere per più dei canonici sei secondi. La punizione non dà esito. Nel primo tempo il predominio del Tau è evidente, con le sue leve tecniche e fisiche a farla da padrone, ma sia il centrocampo sia la difesa della Settignanese hanno retto bene per lungo tempo, non disunendosi mai se non nell'occasione del gol. Nella ripresa la Settignanese entra in campo con meno decisione e inizia a sfaldarsi il disegno tattico di mister Romei. Al 38' un pallone perso sulla fascia destra dà la possibilità ad Ascareggi di concludere l'azione che porta allo 0-2. Cecchetti sulla fascia destra semina il panico e mette il pallone in mezzo, Ascareggi anticipa la difesa della Settignanese con un tiro forte e centrale che supera l'incolpevole Silverio. Il Tau insiste in avanti e al 43' cala il tris: pallone scodellato in area da Hussey ancora per Lisisco, che da dentro l'area incrocia il tiro battendo Silverio. Passano ancora dieci minuti nei quali la pressione del Tau non si allenta, ma anzi si alimenta con le sostituzioni. Al 53' si annota il quarto gol amaranto, arrivato ancora in mischia in area; dopo un batti e ribatti il pallone arriva a Cecchetti, che con un tiro secco fa scuotere ancora la rete della Settignanese. Sul quinto gol ospite la compagine locale è sfortunata. L'azione si sviluppa sulla fascia sinistra e sembra ben controllata dalla difesa rossonera, ma il pallone viene recuperato dal Tau che conclude verso la porta: la conclusione è debole e colpisce il palo spiazzando i difensori locali, che si fanno anticipare da Galli, che ribadisce in rete per lo 0-5. Alla mezzora ecco anche il secondo gol ospite: lo realizza Taccini con un'azione personale: dalla fascia destra entra in area e con un rasoterra batte sulla propria sinistra il portiere Mannocci, appena entrato. Al 68' occasione per la Settignanese: ben servito in area da Yastrzhembskiy, da distanza favorevole Agostinelli lascia partire un tiro che sorvola di gran lunga la traversa. La partita finisce qui. Per la Settignanese una prova deludente, soprattutto nel secondo tempo, dopo la vittoria e la prestazione convincente di sette giorni prima con il Csl Prato Social Club, che sembravano essere incoraggianti per il futuro. Il Tau conferma il pronostico e centra una nuova vittoria, ponendo la basi per una lotta fino all'ultimo respiro con la Sestese, con il suo ottimo tasso fisico oltre che tecnico e il suo ardore agonistico.

Aquila Montevarchi-Capostrada Belvedere 3-0

AQUILA MONTEVARCHI: Tommasi, Fagioli, Metaj, Chiavacci, Marchi, Veltroni, Bardelli, Ajighevi, Rangoni, Liistro, Pugliese. A disp.: Rotondi, Billi, Castellucci, Gori, Tanzini, Mantelli, Angori, Diak, Ranieri. All.: Landi Fabio
CAPOSTRADA BELVEDERE: Biancucci, Gori, Vas, Ciatti, Leone, Manganiello, Proto, Vivarelli N., Vivarelli T., Luchi, Matacena. A disp.: Monterastelli, Ejlli, Mela, Pacini, Traversari, Vannacci, . All.: Monaldi Lorenzo
RETI: Liistro, Rangoni, Rangoni
AQUILA MONTEVARCHI: Tommasi, Fagioli, Metaj, Chiavacci, Marchi, Veltroni, Bardelli, Ajighevi, Rangoni, Liistro, Pugliese. A disp.: Tognaccini, Billi, Castellucci, Gori, Tanzini, Mantelli, Angori, Diak, Ranieri. All.: Fabio Landi. CAPOSTRADA BELV.: Biancucci, Gori, Vas, Ciatti, Leone, Manganiello, Proto, Vivarelli N., Vivarelli T., Luchi, Matacena. A disp.: Monterastelli, Ejlli, Mela, Pacini, Traversari, Vannacci. All.: Lorenzo Monaldi.
ARBITRO: Sorelli sez. Valdarno.
RETI: 23' Liistro, 47', 56' Rangoni.


L'Aquila Montevarchi si conferma ancora, supera 3-0 tra le mura amiche il Capostrada e tiene il passo di Sestese e Tau, preparandosi adesso allo scontro diretto d'altissima quota di domenica con soli tre punti di distanza dagli amaranto secondi. Il primo squillo del match è del Capostrada: al 10' bello scambio tra Matacena e Tommaso Vivarelli, che conclude dal limite dell'area fuori di poco. La replica del Montevarchi si annota al minuto 19, quando Rangoni lotta e guadagna un calcio di punizione dai 20 metri. Pugliese s'incarica della battuta sfiorando il palo alla sinistra di Biancucci. Passa un minuto e ancora i locali si fanno pericolosi in avanti: Ajighevi serve in profondità Pugliese, che entra in area e tenta la conclusione calciando sul fondo. La pressione rossoblù non diminuisce e al 23' i padroni di casa passano in vantaggio. L'1-0 nasce sugli sviluppi di un calcio d'angolo: dalla bandierina Ajighevi trova Pugliese, che prova il tiro al volo; il pallone sbatte sui piedi di un difensore arancioblù e finisce a Liistro, che di sinistro batte Biancucci. Il Capostrada prova a scuotersi e al 29' si riaffaccia in avanti: sugli sviluppi di un corner dalla destra, Veltroni respinge di testa, il pallone finisce poi sui piedi di Niccolò Vivarelli, che dal limite conclude sul fondo. Sul fronte opposto, al 32' è ancora Liistro a proporsi al tiro: dalla sinistra si accentra e prova la conclusione che l'estremo difensore ospite para a terra. Nella ripresa partono forte gli aquilotti: passaggio al limite dell'area di Liistro per Pugliese, uno-due con Rangoni e conclusione fuori di un soffio. La replica del Capostrada arriva subito dopo. Al 38', su cross dalla destra di Matacena, Vas conclude di poco alto dal limite dell'area. Un minuto dopo ci provano ancora gli ospiti con un bel tiro di Luchi: è super la parata di Tommasi, che toglie dall'incrocio dei pali il pallone dell'1-1. Al 47' il Montevarchi affonda sulla destra conquistando un calcio di punizione: Pugliese s'incarica della battuta, Veltroni colpisce di testa, il pallone sbatte su un difensore ospite e sulla respinta viene raccolto da Rangoni, il più veloce a conquistarlo e a metterlo in rete per il 2-0. Poco dopo, al 50', altra opportunità locale con un pallone in profondità di Liistro per Pugliese, che calcia a lato. Al 56' poi ecco la terza rete del Montevarchi: una punizione di Pugliese viene respinta da Biancucci, ancora Rangoni si avventa sul pallone e lo spinge in rete per il 3-0 e la doppietta personale. Il Capostrada non demorde e al 59' costruisce una bella azione sulla corsia destra: lanciato da Mela, Pacini entra in area e prova il tiro di destro ma Tommasi è attento e respinge. Al 69' l'ultima occasione del match è per Mantelli, che conclude a lato dall'altezza del dischetto del rigore. Finisce qui il match di Montevarchi: l'Aquila centra una nuova vittoria, la numero quattordici in stagione, e si mantiene in scia del duo che Sestese-Tau.

Sestese-Affrico 2-0

SESTESE: Bardazzi, Grisolini, Cecchi, Bonta, Martinelli, Fici, Taddei, Borrelli, Monterisi, Cetani, Scura. A disp.: Bellocci, Ricchi, Puggelli, Shera, Bandini, Nistri, Cassiolato, Andreano, Tarchiani. All.: Boscherini Alessio
AFFRICO: Sarti, Sommazzi, Cangero Moretti, Cetarini, Merkaj, Rigacci, Nesi, Nencini, Paoletti, Nacci, Saleh. A disp.: De Fazio, Orrea, Castellano, Laugaa, Lunghini, Marangio, Gueye, Badii, Poggiali. All.: Gola Matteo
RETI: Andreano, Cetani
SESTESE: Bardazzi, Grisolini, Cecchi, Bontà, Martinelli, Fici, Taddei (68' Nistri), Borrelli, Monterisi (74' Cassiolato), Cetani (66' Andreano), Scura (58' Tarchiani). A disp.: Bellocci, Ricchi, Puggelli, Shera, Bandini. All.: Alessio Boscherini.
AFFRICO: Sarti, Sommazzi, Cangero Moretti (75' De Fazio), Cetarini (54' Laugaa), Merkaj, Rigacci, Nesi (67' Lunghini), Nencini (62' Marangio), Paoletti (57' Gueye), Nacci (46' Badii), Saleh (54' Poggiali). A disp.: Castellano, Orrea. All.: Andrea Bertini (squalificato, in panchina Giacomo Lombardo).
ARBITRO: Campi di Firenze
RETI: 10' Cetani, 79' Andreano.
NOTE: espulso Sarti (75'). Ammoniti Cangero Moretti, Taddei e Rigacci. Angoli: 7-2. Recupero: 0'+9'.


Gli scacchisti bravi studiano le partite del passato, e le fanno uguali; gli scacchisti eccezionali le fanno uguali per istinto. È difficile sapere quanta confidenza Cetani e Andreano abbiano con torri, alfieri e cavalli; e difficile sapere se siano appassionati di calcio del passato: per due ragazzi così giovani in questa categoria stanno le immagini cui (inconsapevolmente?) s'ispirano per segnare due reti pesantissime, quelle di cui la Sestese si serve per battere l'Affrico dell'ex Bertini e mantenere il punto di vantaggio sul Tau Altopascio. Le immagini stanno in questa categoria perché il primo spezzone risale al 2015, quando i due erano bambini; il secondo addirittura al 2010, quando s'erano da poco affacciati al mondo o stavano per farlo; eppure un occhio attento non può non accorgersi della somiglianza sorprendente tra Cetani e Salah in Juventus-Fiorentina di Coppa Italia, e tra Andreano e Jovetic in Napoli-Fiorentina di Serie A. A nient'altro si può pensare dopo una rete nata da un contropiede solitario su un angolo a sfavore; né a nient'altro quando il pallone entra nella porta che il portiere ha lasciato incustodita per andare a saltare, e a pregare, sull'ultimo pallone buono per l'ipotetico pareggio. Sestese-Affrico, partita dalle mille suggestioni, è incastonata in questi due episodi: in mezzo ci stanno l'intervallo, un prima in un modo, un dopo in un altro, una direzione scadente (le due penne smarrite sul terreno di gioco, con annessa doppia interruzione prolungata, ne sono soltanto il lato comico; suggerimento per le prossime: a questi livelli servono arbitri maturi), l'espulsione d'un portiere, un'intensità rara quando dei quindicenni giocano su un terreno così ampio. È Sestese-Affrico, e non ci si deve sorprendere: non è mai un caso se si sta stabilmente tra le big. Dunque non deve sorprendere neppure l'avvio aggressivo dell'Affrico, che al 10' conquista il primo angolo della partita (ne batterà soltanto un altro) e sull'esecuzione di Nencini crea la prima occasione da rete: il pallone infatti corre direttamente verso lo specchio, che Bardazzi copre con affanno. Lo salva la difesa rinviando verso il limite dell'area, dove l'attimo d'esitazione è fatale a Cetarini: non tanto perché l'azione offensiva sfuma, ché tanto ne sfumano a decine; quanto perché in zona c'è Cetani, che senza saperlo decide di fare come Salah a Torino: e sullo scatto di settanta metri, Scura a suggerire un eventuale passaggio in profondità del quale non ci sarà bisogno, Cangero Moretti non riesce a deviarlo verso l'esterno, e dunque a impedirgli d'accedere all'area di rigore dall'ingresso centrale. Segue l'unico esito possibile: sterzata a destra, destro tra il primo palo e la traversa, e Sestese in vantaggio (10'). Su questa giocata fantastica si rompe l'equilibrio; e l'Affrico, nel cui schieramento spicca l'impiego di Saleh mezzala destra (c'è da tamponare l'assenza di Sersif, squalificato dopo l'espulsione nel derby), è costretto a rimontare uno svantaggio fin lì inatteso. Ad accelerare prova subito Rigacci, che al 16' imbastisce un'azione d'attacco direttamente dalla propria trequarti: l'incertezza di Martinelli, l'unica in una partita altrimenti splendida, consente a Nacci d'insidiare Bardazzi attento in uscita. L'azione resta viva, e la Sestese si porta rapidamente nella metà campo avversaria dove la trama orizzontale tra Scura, Monterisi e Cetani fa scorrere il pallone da sinistra al centro lungo la linea che perimetra l'area di rigore: lo scarico che completa il cambio di fascia premia il taglio di Taddei, che col destro di prima calcia alto. Sette minuti più tardi ha la stessa traiettoria il colpo di testa di Monterisi, che aveva avviato l'azione con un passo di danza su Merkaj e da centravanti era andato a chiuderla sul traversone di Taddei (23'). Da quella parte, la propria sinistra, l'Affrico si fa bucare; e però da quella parte, la propria sinistra, l'Affrico riesce anche a sviluppare qualche azione interessante. La migliore nasce da un triangolo tra Saleh e Nencini, la cui apertura consente a Cangero Moretti d'affondare in area di rigore, fintare il traversone in corsa col mancino, rientrare sul destro e cercare Nesi sul secondo palo: centrale il colpo di testa con cui l'azione si chiude, facile la parata di Bardazzi (28'). Sull'altra fascia, quella che costeggia la tribuna centrale, si sviluppa la successiva azione d'attacco della Sestese vicinissima al raddoppio: di nuovo Monterisi, che aveva ben aggredito il primo palo in anticipo sulla difesa, manca lo specchio; stavolta colpisce con la punta del piede mancino, sul quale il rasoterra di Cetani (splendida la verticalizzazione di Cecchi) aveva appoggiato il pallone. È la terzultima annotazione del primo tempo: restano da registrare ancora la scelta di Boscherini, che inverte le fasce di competenza di Scura (era a sinistra, passa a destra) e di Taddei (era a destra, passa a sinistra); e le proteste dell'Affrico per un intervento dubbio di Fici su Nesi, che aveva cercato di prendere posizione al centro dell'area di rigore sul tentativo di triangolo chiamato da Nacci. Per evitare proteste Campi fischia la fine con sette secondi d'anticipo (è vietato, ma tanto l'unico cronometrista ufficiale è lui: farà pari col lungo recupero della ripresa); al rientro, anche se per le prime sostituzioni occorrerà attendere una decina di minuti, l'Affrico è trasformato: la mediana, che sembrava troppo fragile, improvvisamente riduce al minimo il numero di palloni lasciati filtrare; e dopo un primo tempo intermittente (tanti gli obblighi difensivi, da quella parte la Sestese aveva spinto molto) la luce di Cangero Moretti s'accende fissa. È lui, fermando Cetani con una scivolata al limite della propria area di rigore, ad avviare una ripartenza interessante alimentata centralmente da Nencini e poi da Saleh sulla destra; ma sul traversone di Nesi, che aveva costretto Cecchi a prendere nota di quanto il bianco del numero sia elegante a contrasto col blu della maglia, nessuno è pronto a tagliare sul secondo palo (45'). È l'azione che apre un quarto d'ora frammentato (si susseguono i cambi), nel quale anche senza mai calciare nello specchio l'Affrico comincia a impaurire la Sestese; a rompere la pressione ci prova Cecchi, che recupera il proprio calcio d'angolo respinto dalla difesa e dal vertice destro dell'area di rigore crossa col mancino sul secondo palo: lì c'è Bontà che controlla e cerca l'appoggio facile per Monterisi, anticipato da una scivolata sontuosa di Rigacci (62'). È identica quella di Cangero Moretti allo scadere; e, sull'altro fronte, analoga per qualità la lettura con cui Martinelli impedisce a Poggiali d'affondare in area sulla verticalizzazione di Laugaa prolungata dal colpo di tacco di Marangio. Dunque protagonisti dell'azione sono tre dei sei calciatori che lo staff (Bertini è in tribuna, squalificato) aveva mandato dentro dalla panchina; ed è un bene che il settimo non sia ancora entrato. L'Affrico infatti ne ha bisogno per una sostituzione obbligatoria: già polemico dopo la segnalazione del recupero (troppo pochi in effetti i quattro minuti concessi in prima battuta), Sarti protesta con Campi che concede alla Sestese un calcio d'angolo dopo una scivolata di Cangero Moretti su Cassiolato (aveva rilevato Monterisi al centro dell'attacco) lanciato in profondità da Cecchi. Evidentemente le proteste sono eccessive, o considerate tali: espulsione, e Affrico in inferiorità numerica e senza portiere titolare nel tempo che resta da giocare. In teoria non è tantissimo, ma si prolunga comicamente: dopo aver già perso la matita d'ordinanza (suggerimento per la prossima: portarsene due, come gli orologi; e semmai rammendare o far rammendare i buchi nelle tasche), per cercare la quale aveva interrotto la partita per un paio di minuti, Campi perde anche la penna che s'era fatto dare dalle panchine. Dunque non può annotarsi l'espulsione (suggerimento per la prossima: mancava poco, tenerla a mente) né la sostituzione di Cangero Moretti con De Fazio, che quando la partita riprende dopo la volata dei dirigenti in segreteria decide di provare a lasciare un segno eterno andando a saltare sull'ultimo pallone buono per l'ipotetico pareggio. La Sestese infatti gestisce male il calcio d'angolo, commette fallo davanti alle panchine; e Gueye s'incarica di crossare la punizione direttamente in area. Per l'Affrico la condanna è il rimpallo con annesso rinvio dal limite dell'area: scattato dalla trequarti difensiva, Andreano conduce una ripartenza due contro zero (al suo fianco c'è Grisolini, unico a tenerne il passo: gli servirà per essere il primo a festeggiare il raddoppio), chiusa con l'affondo in area di rigore e il mancino scaricato in porta. Sull'esplosione della tifoseria della Sestese, che celebra un successo più tribolato di quanto il doppio vantaggio non racconti, la partita si chiude: altro che scacchi, altro che highlight (sigh) d'epoca. Calciatoripiù : se Monterisi non calcia mai verso lo specchio gran parte del merito è di Rigacci , fisico da stopper e classe da libero; le due reti arrivano quando gli schemi offensivi ne reclamano la presenza in attacco. L'Affrico infatti perde per due contropiedi, su un angolo e una punizione a favore: li trasformano nel successo l'assolo strepitoso di Cetani in apertura e la volata d'Andreano allo scadere. In mezzo la Sestese ha dovuto combattere molto, anche a costo di non andare troppo di fino: d'essere efficace s'incarica Martinelli , concentratissimo dopo l'incertezza in avvio e da lì in poi stratosferico in anticipo e in marcatura.

Scandicci-Csl Prato Social Club 1-0

SCANDICCI: Verna, Boli, Boldrin, Catarzi, Giannoni, Gjonaj, Brahimaj, Hatija, Cardella, Brandani, Deliperi. A disp.: Contieri, Parravicini, Pinzani, Mazzi, Zani, Gjini, Raimondi, Martini, Giovannelli. All.: Fanfani Filippo
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Baldi, Vannucci, Venuti, Magni.iang, Gori B., Tarantino, Gualtieri, Vichi, Geri, Gori J.. A disp.: Cetica, Caca, Barberis, Turchi, Urban, Marini, Allori, Cukaj (26). All.: Vannucci Matteo
RETI: Boli
SCANDICCI: Verna, Boli, Boldrin, Catarzi, Giannoni, Gjonaj, Brahimaj, Hatija, Cardella, Brandani, Deliperi. A disp.: Contieri, Parravicini, Pinzani, Mazzi, Zani, Gjini, Raimondi, Martini, Giovannelli. All.: Filippo Fanfani.CSL PRATO SOCIAL: Baldi, Vannucci, Venuti, Magni, Xiang, Gori B., Tarantino, Gualtieri, Vichi, Geri, Gori J. A disp.: Cetica, Caca, Barberis, Turchi, Urban, Marini, Allori, Cukaj. All.: Matteo Vannucci.
ARBITRO: Rutili di Empoli.
RETE: Boli.


La rete di Boli in avvio di ripresa rompe l'equilibrio del match del Bartolozzi, portando l'intera posta in palio ai blues padroni di casa. Finisce infatti 1-0 tra Scandicci e Csl Prato Social, una bella partita, giocata a ritmi alti da due buone squadre, ma non particolarmente ricca di grandi occasioni nelle due aree. Le due compagini si spartiscono la gestione del pallone - meglio gli ospiti nel primo tempo, meglio i locali nella ripresa -, costruendo alcune buone occasioni in entrambe le frazioni. Il Csl Prato Social Club approccia bene al match, subito propositivo in avvio e pericoloso in due occasioni in area avversaria nel primo quarto d'ora: sugli sviluppi di due calci di punizione laterali, Magni colpisce per due volte di testa non trovando però lo specchio della porta. L'occasione più ghiotta per il Csl Prato Social Club arriva però intorno al minuto 25: sugli sviluppi di un'azione sulla destra di Vannucci, Geri conclude dal limite dell'area sfiorando il palo. Gli ospiti premono, lo Scandicci comunque non sta a guardare, anch'esso pericoloso in un paio di occasioni nel corso della prima frazione. Su una buona ripartenza, Cardella innesca Hatija, che conclude sul primo palo trovando la pronta risposta di Baldi. Un'altra opportunità locale arriva sugli sviluppi di una bella manovra: ancora Cardella serve in profondità Brandani, che supera un avversario, rientra sul sinistro e conclude in porta; il tiro viene ribattuto da un difensore, il pallone s'impenna e diventa poi buono per Brahimaj, che non riesce però a concretizzare. Sono questi gli spunti principali di un primo tempo chiuso senza reti, ma caratterizzato da un buon ritmo e buone trame da parte di entrambe le squadre. Nella ripresa lo Scandicci riparte forte, fa suo il possesso del pallone in avvio, sbloccando il match intorno al 45'. L'azione del vantaggio blues nasce sulla destra e si sviluppa poi sulla sinistra dopo un cambio gioco: qui Deliperi supera un avversario, poi un altro e serve un gran pallone dentro, forte a tagliare tutta l'area di rigore; lo raccoglie sulla destra Boli, bravo a seguire l'azione e pronto alla conclusione in rete per l'1-0. Il match si accende, i ritmi si alzano ulteriormente; il Csl Prato Social Club spinge in avanti alla ricerca del pari. Ma poco dopo è ancora lo Scandicci ad andare vicino al gol, sfiorando il raddoppio al minuto 51: dalla sinistra Brahimaj serve sul secondo palo Raimondi (entrato da poco al posto di Cardella), che non trova il tap-in vincente da buona posizione. La risposta ospite è affidata ancora a Magni - il suo tentativo su calcio di punizione dal limite esce sopra la traversa - e poi al subentrato Allori: prima supera due avversari sulla destra e conclude in porta, però debolmente, ripetendosi poi nei minuti di recupero questa volta però dalla sinistra. Il Csl Prato Social Club cerca il pari, lo Scandicci comunque non sta a guardare, creando tre buone occasioni in ripartenza negli ultimi dieci minuti. Il primo tentativo è di Raimondi, che conclude fuori su invito di Zani (entrato al posto di Deliperi); sul tentativo successivo ancora Raimondi, lanciato in campo aperto da Brandani, viene chiuso bene dal portiere in uscita (tiro deviato in angolo). L'ultima occasione blues arriva nel recupero e vede ancora protagonista il portiere ospite, bravo a deviare una conclusione di Zani che, servito da Boldrin, era riuscito ad arrivare al tiro dopo aver superato in velocità un paio di avversari. Finisce così il match del Bartolozzi: lo Scandicci vince 1-0 e si conferma, infilando la nona vittoria stagionale e salendo a quota 35, ora a -1 proprio dal Csl Prato Social Club. Calciatoripiù: Boli, Deliperi, Boldrin (Scandicci); Bernardo Gori (Csl Prato Social).

San Miniato-Lastrigiana 1-0

SAN MINIATO: Pettorali, Bellandi, Sacchi, Cresti, Fini, Focardi, Mele, Annunziata, Pacciani, Fineschi, Guidi. A disp.: Sensi, Machetti, Gonzi, Poli, Bernazzi, Ciacci, Riascos Sanchez, Cultrera, Gueye. All.: Verriola Vito
LASTRIGIANA: Cellammare, Salvadori, Paoli N., Pop, Maffeo, Cantini, Vertaldi, Apruzzese, Toderici, Coscini, Morandi. A disp.: Bletaj, De Blasio, Paoletti, Resuttana, Bouazize, Aiello, Papi, Chiarelli, Vannini. All.: Fanfani Filippo
RETI: Fineschi
SAN MINIATO: Pettorali, Bellandi, Sacchi, Cresti, Fini, Focardi, Mele, Annunziata, Pacciani, Fineschi, Guidi. A disp.: Sensi, Machetti, Gonzi, Poli, Bernazzi, Ciacci, Riascos Sanchez, Cultrera, Gueye. All.: Vito Verriola.LASTRIGIANA: Cellammare, Salvadori, Paoli, Pop, Maffeo, Cantini, Vertaldi, Apruzzese, Toderici, Coscini, Morandi. A disp.: Bletaj, De Blasio, Paoletti, Resuttana, Bouazize, Aiello, Papi, Chiarelli, Vannini. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Cinughi De Pazzi di Siena.
RETE: Fineschi.


Il San Miniato dimostra di non soffrire di vertigini e conferma il suo splendido cammino in alta quota, consolidando con un'altra vittoria il quarto posto in classifica alle spalle di Sestese, Tau e Montevarchi. Il tredicesimo successo stagionale dei neroverdi arriva nella sfida interna con una Lastrigiana giunta in terra senese a caccia di punti per la corsa salvezza. Il match si accende quasi subito, dopo poco infatti il San Miniato costruisce due buone occasioni per sbloccare la partita: entrambe con Guidi, che prima calcia fuori sul cross di Annunziata e poi, tre minuti più tardi, trova la pronta opposizione di Cellammare, bravo a deviare il pallone in angolo. All'8' ancora neroverdi in avanti: Cresti conquista e s'incarica della battuta di una punizione dal limite dell'area, calciando fuori. Il San Miniato insiste, costruendo una bellissima azione poco dopo, sviluppata a centrocampo e poi sulla fascia, rifinita col cross di Bellandi e una conclusione ravvicinata uscita di poco fuori. La Lastrigiana prende campo col passare dei minuti, iniziando a portare i primi pericoli in area avversaria. La prima vera grande occasione è di Vertaldi, che colpisce il palo su punizione. Ci prova poi Paoli con un colpo di testa sul secondo palo sugli sviluppi di un calcio d'angolo: il pallone esce. Poco prima, su una ripartenza locale, lanciato in profondità, Cresti viene chiuso bene dalla difesa biancorossa. Il primo tempo resta acceso e ricco di ribaltamenti di fronte, ma in generale senza grandissime occasioni nelle due aree. Al 26' Fineschi conquista un calcio di punizione, Cresti s'incarica della battuta e serve un buon pallone in mezzo: il pallone, colpito in mischia, finisce fuori. Prima dell'intervallo c'è tempo poi per un tiro di Annunziata parato dal portiere, un tentativo di Sacchi fuori dallo specchio e una conclusione a lato anche per gli ospiti. Nel secondo tempo la Lastrigiana riparte forte e al 1' trova subito la via del gol: realizza Coscini dopo un rimpallo su un tentativo di Toderici, l'arbitro però - tra le proteste ospiti - annulla per fuorigioco. Il San Miniato risponde prontamente, sfiora il gol pochi minuti dopo con Pacciani (colpo di testa fuori su calcio d'angolo) e dopo altri cinque minuti passa in vantaggio. L'1-0 arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale assegnato ai neroverdi per un fallo su Fineschi: Mele s'incarica della battuta, il pallone messo dentro trova una deviazione ospite e viene toccato con la punta da Fineschi per l'1-0. Forte del gol, il San Miniato si fa ancora pericoloso con un tiro fuori di Annunziata (53') e un tentativo di Cultrera su punizione (56'). La Lastrigiana cerca il pari, portando una buona pressione fino alla fine. Dopo un tiro alto poco dopo la mezz'ora, al primo minuto di recupero i biancorossi protestano per un contatto in area su Coscini, fermato da un difensore: la Lastrigiana chiede il rigore, l'arbitro fa proseguire non ravvisando gli estremi per la concessione del rigore. Si chiude qui il match di San Miniato, finisce 1-0 per i locali. Calciatoripiù : il San Miniato sfodera un'altra ottima prestazione corale: bene gli undici titolari, bene anche chi è entrato a gara in corso. Nella Lastrigiana spicca Morandi .

Floria-Sporting Cecina 1-3

FLORIA: Massetani, Signi, Del Lungo, Bussotti, Sophie, Vannozzi, Morales, Galli, Tiberti, Magnolfi, Vannuccini. A disp.: Di Mauro, Mannini, Vezzani (43), Crosina, Queskini, Poddi, Mori, Zolfanelli, Bazzoffia. All.: Vella Mirco
SPORTING CECINA: Pozzetto, Piantanida, Ramagli, Bandinelli, Tonin, Ciampi, Bapary, Carbone P., Moretti, Cerrai, Ciaccio. A disp.: Casprini, Malacarne, Antonelli, Cucchiara, Malfanti, Serra, Marini, . All.: Viterbo Fabio
RETI: Tiberti, Moretti, Moretti, Bapary
FLORIA: Massetani, Signi, Del Lungo, Bussotti (Mori), Sophie, Vannozzi, Morales Holguin, Galli, Tiberti, Magnolfi (Zolfanelli), Vannuccini (Bazzoffia). A disp.: Di Mauro, Mannini, Vezzani, Crosina, Qeskini, Poddi. All.: Mirco Vella.SPORTING CECINA: Pozzetto, Piantanida, Ramagli, Bandinelli, Tonin, Ciampi, Bapary, Carbone, Moretti, Cerrai, Ciaccio. A disp.: Casprini, Malacarne, Antonelli, Cucchiara, Malfanti, Serra, Marini. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Goretti di Prato.
RETI: Bapary, Moretti 2 (1 rig.), Tiberti rig.


Dopo aver superato l'Academy Livorno, lo Sporting Cecina si prende il secondo scontro diretto consecutivo, centrando altri tre punti fondamentali nella rincorsa alla salvezza. I rossoblù rispondono così alla vittoria del Capezzano, mantenendo i cinque punti di vantaggio sul terzultimo posto, dove scivola invece adesso la Floria, agganciata proprio dal Capezzano a quota 19. La cronaca del match si apre nel segno degli ospiti: lo Sporting Cecina approccia benissimo alla partita e dopo pochi minuti, circa sette-otto, riesce a passare in vantaggio. Lo 0-1 nasce da un calcio d'angolo battuto da Cerrai; il pallone, diretto sul secondo palo, viene raccolto da Bapary, che sblocca la partita con un gran gesto tecnico: mezza rovesciata al volo e sinistro al sette. Davvero un gran gol. Subito costretta a rincorrere, la Floria prova a reagire prontamente, ma è ancora lo Sporting Cecina a colpire dopo pochi minuti. Sugli sviluppi di una rimessa laterale battuta dalla destra in area, Moretti spizza il pallone per Carbone, che tenta il tiro, rimpallato; sulla sfera si avventa quinti di nuovo Moretti, che conclude rasoterra all'angolino per lo 0-2. La Floria prova a guadagnare metri, lo Sporting Cecina si abbassa un po' ma controlla bene il doppio vantaggio, rischiando davvero poco, fatta eccezione per un tentativo (tiro forte rasoterra) di Galli dal limite dell'area parato bene da Pozzetto. La scossa dei locali arriva nel recupero, sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto sul secondo palo: il portiere non esce con i tempi giusti, un calciatore locale colpisce di testa a rete, sulla linea di porta Bapary devia il pallone con la mano. È espulsione per il numero 7 rossoblù e calcio di rigore per la Floria. Dal dischetto Tiberti trasforma per l'1-2 che riapre la partita e manda in archivio il primo tempo. Nella ripresa la Floria riparte bene, prova a sfruttare la superiorità numerica e spinge alla ricerca del pari. Subito nei primi minuti ci va vicinissimo Magnolfi, che rientra bene crossando dalla sinistra; il pallone schizza sul secondo palo e diventa insidiosissimo per Pozzetto, bravissimo a opporsi in tuffo con una grande parata d'istinto. Ci provano poi anche Vannuccini e Vannozzi, ma anche in questo caso senza riuscire a concretizzare. Con l'uomo in meno, lo Sporting Cecina si difende con ordine e prova ad affacciarsi in area avversaria con qualche ripartenza condotta da Moretti. Proprio da una di queste, a circa dieci minuti dal termine, arriva il tris rossoblù. Moretti si libera bene di due avversari e serve poi Ciaccio, bravo nell'inserimento; il numero 11 viene fermato irregolarmente in area da Signi. Tra le proteste locali, l'arbitro assegna il calcio di rigore allo Sporting Cecina e mostra il secondo giallo di giornata a Signi, che viene così espulso. Dal dischetto Moretti trasforma per il definitivo 1-3 e la doppietta personale. Il match del Grazzini di fatto si chiude qui: nel finale gli ospiti controllano bene il doppio vantaggio, prendendosi tre punti pesantissimi. Calciatoripiù : nella Floria buone le prove di Del Lungo e Morales Holguin ; nell'ottima prova dello Sporting Cecina spiccano Moretti , autore di due gol, e il portiere Pozzetto , che sbaglia in un'occasione ma è bravissimo a rifarsi subito, rendendosi protagonista di un paio di interventi decisivi.

Academy Livorno-Giov. Fucecchio 1-2

ACADEMY LIVORNO: Taliani, Frangini, Guarnieri, Lenti, Ferri, Cecchi, Romani, Bracci, Donati, Carbonella, Tarabelli. A disp.: Cosenza, Cicchitto, Ciandri, Cani, Pelosini, Hokja, . All.: Bronchi Diego
GIOV. FUCECCHIO: Bacci, Calanna, Villagran, Gjoni, Terreni, Fondelli, Londi, Burchielli, Girardi, Iodice, Copia. A disp.: Morelli, Marine, Andreini, Bianchi, Rotondo, Annichiarico, Lombardi, Tortorelli, Pratelli. All.: Pucci Gabriel
RETI: Donati, Iodice, Girardi
ACADEMY LIVORNO: Taliani, Frangini, Guarnieri, Lenti, Ferri, Romani, Cecchi, Bracci, Donati, Carbonella, Tarabelli. A disp.: Cosenza, Cicchitto, Ciandri, Cani, Pelosini, Hokja. All.: Diego Bronchi.GIOV.FUCECCHIO: Bacci, Calanna, Villagran, Gjoni, Terreni, Fondelli, Londi, Burchielli, Girardi, Iodice, Copia. A disp.: Morelli, Marine, Andreini, Bianchi, Rotondo, Annicchiarico, Lombardi, Tortorelli, Pratelli. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Chericoni di Pisa.
RETI: Girardi, Iodice, Donati.


Il Fucecchio si mette alle spalle le due sconfitte di fila con Sestese e Scandicci, superando 2-1 a domicilio un Academy Livorno che invece adesso allunga a nove la striscia di partite senza vittorie, e che vede complicarsi ulteriormente la propria classifica. Sono adesso soltanto tre i punti di vantaggio degli amaranto sul terzultimo posto, occupato in coabitazione da Capezzano e Floria. La sfida del Cappuccini si decide tutta nella prima frazione. Il Fucecchio parte bene, fin da subito propositivo, e in una delle prime occasioni della sua partita riesce a passare in vantaggio, sfruttando un pallone perso dai locali: Copia va alla conclusione, il portiere respinge, sul pallone si avventa poi Girardi, che in tap-in firma lo 0-1. Sono passati circa dieci minuti di gioco e il Fucecchio è in vantaggio. L'Academy Livorno prova a scuotersi, ma è ancora bravo il Fucecchio a trovare lo spunto giusto per colpire, raddoppiando con una conclusione in area di Iodice dopo una serie di rimpalli. Gli ospiti insistono in avanti, rendendosi ancora pericolosi in area avversaria con Copia e con Girardi (conclusioni parate). La partita si fa in salita per l'Academy Livorno, che comunque non demorde e prova a rifarsi sotto, riuscendo ad accorciare le distanze nel finale di primo tempo: su un cross dalla destra di Tarabelli, Donati realizza un gol strepitoso in rovesciata. Con questo gran gesto tecnico del bomber locale va in archivio il primo tempo, chiuso così sul punteggio di 1-2. Spinto dal gol subito prima dell'intervallo, nella ripresa l'Academy Livorno riparte bene, spingendo alla ricerca del pari. Tra le occasioni pericolose in area avversaria si segnalano in particolare un paio di tentativi dalla sinistra di Guarnieri, una conclusione ravvicinata del neoentrato Cani (tiro parato) e una tripla opportunità nella stessa azione: le conclusioni di Lenti e Carbonella vengono respinte, poi Ferri calcia alto. Il Fucecchio riesce a mantenere il vantaggio, costruendo a sua volta diverse altre occasioni per incrementare il bottino di reti. Ci provano in particolare Girardi, Copia e Iodice, e c'è da segnalare anche un gol annullato a Tortorelli per fuorigioco. In particolare sul tiro di Copia, arrivato dopo una bellissima combinazione con Girardi e Iodice, è bravissimo il portiere di casa a opporsi con un grande intervento. Il punteggio resta dunque bloccato sull'1-2 per tutto il secondo tempo: il Fucecchio resta in controllo fino alla fine e torna a festeggiare i tre punti. La vittoria numero undici in stagione permette ai ragazzi di Pucci di salire a quota 35, sempre a braccetto con lo Scandicci. Calciatoripiù: Donati (Academy Livorno); Fondelli, Iodice, Girardi, Gjoni (Giov.Fucecchio).