L'Aquila Montevarchi si conferma tra le mura amiche, rispondendo ai successi di Sestese e Tau con un netto successo col Capezzano Pianore. Pronti-via e il match si accende subito. La prima occasione della partita si registra al 5' ed è per gli ospiti: il Capezzano ci prova sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra con un colpo di testa che esce sopra la traversa. All'11' arriva la risposta dell'Aquila Montevarchi con una bella azione di prima: Liistro trova Ranieri, che appoggia su Mantelli, che serve in profondità Pugliese, il cui tiro viene respinto con i piedi da Bertoni. Al 14' dalla sinistra Ajighevi effettua un cross basso sul quale interviene Ranieri, il pallone finisce alto. Tre minuti dopo, al 17', Veltroni serve ancora un vivace Ranieri, che entra in area e conclude; Conti è attento e in scivolata contrasta l'attaccante deviando il pallone in angolo. L'Aquila Montevarchi insiste in avanti e ci prova ancora al 18': calco di punizione di Pugliese dalla sinistra e bel colpo di testa di Liistro che colpisce il palo. Al 22' la pressione dei padroni di casa viene premiata con la rete del vantaggio: bel recupero palla di Ajighevi, che serve in profondità Pugliese, che entra in area e batte Bertoni per l'1-0. Il Capezzano non demorde e ha una buona reazione: subito al 24' un'azione sulla destra porta al tiro Bandiera, ma Tommasi è attento e para a terra. Al 28' il Montevarchi raddoppia sugli sviluppi di un calcio di punizione sulla sinistra di Pugliese: sul primo palo il più veloce ad avventarsi sul pallone è Fagioli, che s'inserisce e con il piatto destro infila l'incolpevole Bertoni. Gli aquilotti spingono ancora e al 33' calano il tris con una caparbia azione sulla fascia destra di Veltroni, che serve poi Ranieri, il quale scavalca il portiere con uno scavetto, segnando la rete del 3-0. Il secondo tempo riparte sulla scia del primo: il Montevarchi parte forte e al 37' ha subito un'altra buona opportunità: Liistro serve in profondità Pugliese, che dal limite dell'area controlla il pallone e calcia fuori di poco. Il Capezzano torna a farsi pericoloso in area avversaria al minuto 41 con un'azione sulla sinistra di Boraschi, che serve al limite dell'area Andreotti: bella la conclusione, ma Tommasi è ben piazzato e blocca senza problemi. Il Montevarchi controlla bene e al 61' chiude definitivamente il match con la rete del 4-0. Rangoni guadagna una punizione sulla fascia destra, Pugliese batte verso il centro dell'area dove ancora Rangoni ci prova di testa colpendo la traversa. Sulla respinta, nella mischia in area, il pallone arriva a Billi, che di sinistro batte Bertoni per il 4-0. Il Capezzano non demorde e due minuti dopo accorcia le distanze sugli sviluppi di un calcio di punizione: alla battuta va Boraschi, che di destro scavalca la barriera e segna il gol del 4-1. Al 70' sempre Boraschi prova il bis ancora su punizione, ma questa volta Tognaccini, subentrato a Tommasi, non si fa sorprende e respinge di pugno. Nel recupero (71') occasione per il Montevarchi: Rangoni serve sulla fascia Fagioli, che effettua un bel cross per Pugliese, che controlla e tira colpendo il palo. Al 74' ancora rossoblù in avanti: Billi serve Pugliese, che questa volta non sbaglia ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Si chiude qui la sfida tra rossoblù e biancorossi: l'Aquila di mister Landi si conferma ancora e continua il suo splendido percorso ad alta quota.
La scossa arriva nella ripresa. Dopo un primo tempo un po' in sordina, caratterizzato da una buona pressione ma senza grandissime occasioni da gol, la Cattolica Virtus sblocca e decide la partita interna con la Settignanese grazie a un positivo secondo tempo e ai gol di Pierotti Carli e del classe 2011 Giardina Papa. Finisce 2-0 a Soffiano al termine di un match che segue un canovaccio ben chiaro: la Cattolica Virtus prova fin da subito a prendere in mano il gioco, cercando lo spunto giusto per colpire al cospetto di una Settignanese accorta e determinata, protagonista di una buona prova. Ha ben poco da rimproverare mister Romei ai suoi calciatori, che per tutto il primo tempo riescono ad arginare bene la manovra giallorossa, concedendo poco a una Cattolica Virtus che dal canto suo fatica a creare grossi pericoli dalle parti di Mannocci, chiamato perlopiù a un'ordinaria amministrazione. In avvio di ripresa mister Alla prova a cambiare qualcosa, operando subito tre sostituzioni: nella fila giallorosse entrano La Ragione, Palchetti e Giardina Papa. La Cattolica Virtus riparte meglio, riuscendo a creare subito i primi pericoli in area avversaria e poi a essere più incisiva. Il vantaggio giallorosso si concretizza al minuto 48: a firmare l'1-0 ci pensa Pierotti Carli, lesto ad avventarsi sul pallone in mischia dopo una respinta corta ospite su un'azione insistita in area. La partita si stappa, e poco dopo la Cattolica Virtus ha un'altra ghiotta opportunità per raddoppiare: è Giardina Papa ad avere il pallone buono per il 2-0, ma a tu per tu col portiere conclude alto. Poco male comunque per i padroni di casa e per lo stesso Giardina Papa, che il gol riesce a trovarlo qualche minuto dopo, esattamente al 62', con un gran colpo di testa in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il 2-0 a meno di dieci minuti dal termine sigilla definitivamente i tre punti per la Cattolica Virtus, che resta sempre in controllo, sfiorando ancora la rete in un paio di occasioni. Dall'altra parte la Settignanese infatti, pur cercando di rifarsi sotto con qualche calcio da fermo, viene sempre ben controllata dalla retroguardia giallorossa e dal portiere, protagonista di un paio di buone uscite. La Cattolica Virtus riparte così dopo due sconfitte consecutive, centrando il decimo successo stagionale. Esce ancora sconfitta, ma a testa alta, una buona Settignanese, protagonista di una positiva prova di squadra. Calciatoripiù: Pierotti Carli gioca una buona partita e firma il vantaggio giallorosso, insieme a lui ottima la prova nella ripresa dei nuovi entrati Palchetti, La Ragione e Giardina Papa , quest'ultimo autore del definitivo 2-0 (Cattolica Virtus).
Il Capostrada è vivo, e batte un colpo fortissimo al Grazzini. Hanno infatti un peso enorme i tre punti conquistati nello scontro diretto con la Floria, considerati anche gli altri risultati di giornata delle squadre in lotta per la salvezza. L'1-2 firmato Pacini-Tommaso Vivarelli permette agli arancioblù di accorciare a -2 dal Capezzano terzultimo e a -3 dalla Lastrigiana quartultima, tenendo a tiro anche la stessa Floria, che perde una ghiotta opportunità di fare un bel passo in avanti e che riduce a cinque i punti di vantaggio proprio sui rivali di giornata. Quella tra Floria e Capostrada è stata una partita combattuta, molto sentita per l'importanza della posta in palio, e anche piuttosto nervosa (fin dalla metà del primo tempo e poi soprattutto nella ripresa), non aiutata in tal senso da una direzione di gara molto discussa. La cronaca del match entra subito nel vivo, dopo appena cinque minuti infatti la partita si sblocca. È il Capostrada a colpire per primo, trovando subito lo spunto giusto: Pacini s'infila tra i due centrali di difesa locali, allungandosi il pallone in area e toccandolo di punta in rete sul secondo palo per l'immediato 0-1. Gli ospiti insistono in avanti e si fanno ancora pericolosi due minuti più tardi: lanciato lungo, Matacena entra in area e conclude di sinistro trovando la deviazione in angolo di Massetani. Al 10' ecco anche il primo squillo locale: Vannozzi tenta il tiro dal limite dell'area concludendo a fil di palo, Biancucci risponde prontamente respingendo il pallone in angolo. Al 12' buona ripartenza ospite: Proto va via sulla sinistra, poi si accentra entrando in area e calcia di destro sul secondo palo trovando l'opposizione ancora di un ottimo Massetani, che respinge di piede. La Floria cerca il pari e, dopo un paio di tentativi usciti fuori di poco, riesce a pareggiare al minuto 26: Zolfanelli riceve a centro area sul cross di Magnolfi, stoppa il pallone e conclude in rete per l'1-1 su cui si chiude il primo tempo. Nei restanti minuti prima dell'intervallo succede infatti poco altro di pericoloso nelle due aree. Anche nella ripresa il match si sviluppa sullo stesso canovaccio del primo tempo. La Floria riparte bene e costruisce un paio di buon occasioni in area arancioblù, in particolare ancora con Zolfanelli, che anticipa bene il diretto avversario calciando poi fuori a fil di palo, e con Vannozzi (tiro parato). Lo stesso Biancucci si ripete poi al 58', superandosi con un grande intervento su un tiro ravvicinato locale. Il Capostrada risponde prontamente e costruisce la vittoria nei minuti finali. Alla mezz'ora azione insistita di Proto, che conclude poi in porta trovando la pronta opposizione del portiere. Due minuti dopo è la traversa a fermare gli ospiti: l'azione arancioblù si sviluppa sull'asse Tommaso Vivarelli-Pacini-Matacena, quest'ultimo conclude in porta di destro colpendo il legno. Al terzo tentativo gli ospiti non sbagliano: Tommaso Vivarelli fa tutto da solo, supera un paio di avversari con una grande azione personale e conclude di destro infilando il pallone in rete sul secondo palo per il definitivo 1-2. È il 69', il Capostrada torna avanti e questa volta definitivamente, festeggiando al triplice fischio tre punti pesantissimi. Calciatoripiù: Massetani, Zolfanelli (Floria); Biancucci, Vivarelli T. (Capostrada Belv.).
Missione compiuta. Con due reti per tempo la Sestese batte la Lastrigiana, e mantiene i quattro punti di vantaggio sulla coppia Tau-Montevarchi. Sin da subito la partita si sviluppa su un canovaccio chiaro: giò al 6' Scura, che con una tripletta sarà il protagonista assoluto, riceve il pallone sulla trequarti, avanza in velocità e dal limite dell'area incrocia il mancino con cui accarezza il palo. Il tentativo buono è il secondo, sei minuti dopo: spalle alla porta sulla trequarti, Monterisi si sistema il pallone con l'esterno e sferra un tiro che Cellammare non riesce a bloccare; Scura raccoglie, e e con tutta la forza di cui dispone segna l'1-0. Per reagire la Lastrigiana impiega un po', solo al 24' il primo tiro: Pop serve a destra Apruzzese, che salta Cecchi, entra in area e calcia, troppo centrale però per impensierire Bellocci. È una punturina, ma sufficiente per ricordare alla Sestese che il vantaggio minimo è sempre a rischio. Inevitabile che segua un'azione buona per il raddoppio: Cetani recupera il pallone in zona offensiva, e sulla verticale trova Monterisi che apre a destra; qui si propone Taddei che calcia direttamente in porta, protetta involontariamente dal taglio di Cetani sul cui corpo il pallone rimbalza. Taddei non ci sta, e cinque minuti più tardi crea l'occasione per rifarsi: gli esce però alto il pallone servitogli da Scura, che aveva sfondato sulla sinistra e aveva effettuato un cross rasoterra su cui Monterisi, posizionato all'altezza del dischetto, non era potuto arrivare. Prima dell'intervallo resta ancora tempo per altre due occasioni per la Sestese, una delle quali fatale per gli ospiti: nessuno riesce ad allontanare un cross dalla destra; da due passi Scura non deve far altro che aprire il piattone e appoggiare in rete per la doppietta personale e il raddoppio rossoblù. C'è giusto il tempo di ripartire dal cerchio di centrocampo, e la Sestese recupera subito il possesso: il cross di Taddei dalla destra è perfetto per Monterisi, il cui colpo di testa s'infrange sul palo esterno e finisce sul fondo. È l'antipasto del 3-0, ufficiale in avvio di ripresa: Scura confeziona la tripletta controllando il pallone che gli aveva recapitato in area un calcio di punizione dai trenta metri, e insaccandolo con un colpo da biliardo dopo un leggero bacio al palo. Al 55' la Sestese chiude la partita: Taddei conquista un calcio di punizione nei pressi dell'area di rigore avversaria, la Lastrigiana non chiede la distanza né copre la linea di tiro mentre Cellamare è impegnato a sistemare la barriera, Cetani s'accorge della svista e di prima segna il 4-0. La Sestese vola: l'obiettivo è mantenere intatto il vantaggio un'altra giornata ancora, così da presentarsi allo scontro diretto col Tau con due risultati e mezzo a disposizione. Calciatoripiù: Scura (Sestese), Apruzzese (Lastrigiana).
Se i numeri lasciano poco spazio a repliche, quelli dello Scandicci fotografano molto bene il cammino strepitoso percorso fin qui dopo un primo mese e mezzo di stagione in salita. L'1-0 maturato al Bartolozzi contro lo Sporting Cecina vale infatti la quinta vittoria di fila e la terza partita senza subire gol per i ragazzi di Fanfani, che allungano a diciassette (17!) una striscia di risultati positivi (dieci vittorie e sette pareggi) iniziata nei primi giorni di novembre. L'undicesima vittoria stagionale arriva, come detto, nel match interno contro un buonissimo Sporting Cecina, reduce da tre risultati utili di fila e positive prestazioni. E anche a Scandicci i ragazzi di Viterbo giocano una buona partita, riuscendo in alcuni momenti a farsi preferire ai locali proprio sul piano della manovra. Il primo squillo del match è proprio dello Sporting Cecina, intorno al 10': Moretti controlla il pallone al limite dell'area piccola sul cross dalla destra di Bapary, supera un avversario e conclude in porta trovando la risposta di Contieri, che dice di no con un grandissimo intervento. La risposta dello Scandicci arriva poco dopo: cross dalla sinistra di Gjini in area per Hatija, che si gira bene concludendo di esterno destro; Casprini si oppone con un buon intervento, deviando il pallone in angolo. I blues insistono, costruiscono un'altra buona opportunità poco dopo - Boldrin si divora una ghiotta occasione di testa sugli sviluppi di un pallone inattivo - e poi passa in vantaggio intorno a metà primo tempo. L'1-0 nasce su un calcio da fermo, questa volta una punizione laterale battuta da Gjonaj: sugli sviluppi, Catarzi si fa trovare pronto sul secondo palo toccando il pallone in rete per il vantaggio locale. Lo Sporting Cecina prova a rifarsi sotto e costruisce una buona opportunità per il pari sugli sviluppi di uno spunto sulla destra di Bapary: il successivo cross sul secondo palo non viene sfruttato di un soffio da Antonelli. Lo Scandicci cerca il raddoppio, costruisce due buoni spunti ma viene fermato per due volte in fuorigioco. In una di queste occasioni, tra le proteste locali il fischio dell'arbitro ferma Deliperi, che si era avventato sul pallone respinto dal portiere su un tiro dalla destra di Brandani. Nella ripresa lo Sporting Cecina riparte forte, prendendo un po' più di campo e facendo girare bene palla, ma lo Scandicci tiene bene il vantaggio e riesce a costruire le migliori occasioni. La prima, poco prima del 45', è di Deliperi, che avanza bene palla al piede sulla sinistra, si accentra e conclude dal limite dell'area trovando la pronta risposta del portiere. Poi Zani si divora un'opportunità ghiottissima sugli sviluppi di una ripartenza condotta sulla sinistra da Gjini e Deliperi: Cardella riceve palla e serve dalla parte opposta Zani che, solo, non riesce a controllare con precisione il pallone col destro e viene chiuso bene da un difensore al momento del tiro. Da un pallone inattivo nasce un'altra buona opportunità sul secondo palo per Boldrin, che schiaccia però troppo la conclusione di testa; poi Cardella dialoga bene sulla sinistra con Deliperi e conclude colpendo la traversa. Dall'altra parte lo Sporting Cecina si fa apprezzare per una buona manovra palla a terra e qualche buona incursione in area blues, con annesse proteste per tre contatti in area con protagonisti Granchi, Malfanti e poi soprattutto Moretti (qualche dubbio in questa occasione resta) nei minuti di recupero: ma in nessuno di questi casi l'arbitro ravvisa gli estremi per la concessione del rigore. Sugli sviluppi dell'ultimo episodio in area locale, l'azione prosegue e lo Scandicci riparte bene: Cardella avanza palla al piede e arriva a tu per tu col portiere, bravo a chiudere lo specchio ipnotizzando l'attaccante blues. È questo l'ultimo squillo di un match rimasto acceso e col punteggio in bilico fino alla fine. Lo Scandicci si prende i tre punti e continua a risalire la classifica, toccando adesso quota 41; esce tra gli applausi comunque anche un buonissimo Sporting Cecina, protagonista di un'altra prestazione positiva. Calciatoripiù: Catarzi, Deliperi (Scandicci); Bandinelli (Sporting Cecina).
Il Tau si mette alle spalle lo sfortunato match interno con l'Aquila Montevarchi, ritrovando immediatamente i tre punti e riprendendo con una grande prestazione su un campo non semplice la rincorsa alla vetta. Finisce 1-3 in casa del San Miniato, al termine di una partita subito sbloccata e condotta dagli amaranto. I padroni di casa partono anche bene, propositivi in avvio e pericolosi in area avversaria al 4': calcio d'angolo battuto da Ciurlia, a centro area Annunziata colpisce di testa concludendo di poco alto. Poi il Tau prende campo, crea i primi pericoli e passa quasi subito in vantaggio. Il primo squillo amaranto è al 9': Hussey serve Cecchetti, che conclude in diagonale; Pettorali si oppone con l'aiuto del palo. Un minuto dopo il Tau passa in vantaggio: Bindi s'incarica della battuta di una rimessa laterale e serve Hussey, che si gira benissimo in area e con un gran diagonale supera il portiere per lo 0-1, realizzando un bellissimo gol. Due minuti dopo, al 12', il Tau sfiora subito il raddoppio: Ascareggi invita in profondità Cecchetti, che conclude prontamente trovando la grande risposta di Pettorali. Gli ospiti continuano a macinare gioco e sfiorano il gol in altre due occasioni nel corso della prima frazione, prima al 20' e poi al 23', in entrambi i casi su uno spunto di Ascareggi: il numero 8 amaranto prima dal fondo serve in mezzo Cecchetti, che conclude alto di testa, poi penetra in area e tenta la conclusione personale, calciando fuori a fil di palo in diagonale. Il San Miniato prova a scuotersi e torna a farsi vedere pericolosamente in area avversaria nel finale di primo tempo: il tiro di Fineschi non inquadra però lo specchio della porta. Nella seconda frazione il match ricomincia sulla scia del primo: il Tau riparte forte e firma il raddoppio dopo pochi minuti, esattamente al 40'. Innescato da Mosso a tu per tu con Pettorali, Sow dribbla il portiere neroverde e infila il pallone in rete a porta vuota per lo 0-2. Il San Miniato non demorde e poco dopo (42') ha una buona opportunità per accorciare le distanze: una punizione dal limite dell'area di Cultrera viene deviata in angolo dalla barriera, poi, sugli sviluppi del corner battuto da Ciurlia, ancora Annunziata prova il colpo di testa, fuori. Il Tau controlla sempre bene il vantaggio e poco prima del quarto d'ora allunga: cross di Lupi sul secondo palo per Cecchetti, che conclude al volo in semirovesciata superando Pettorali per lo 0-3. Il San Miniato ha una buona opportunità poco dopo con un colpo di testa di Bari (entrato in campo al posto di Poli), ma senza riuscire a concretizzare. Il Tau resta sempre in controllo e sfiora ancora il gol in un paio di occasioni. In particolare, al 64' a centro area Taccini raccoglie l'invito di Fusco, stoppa il pallone, si gira e conclude di poco fuori; due minuti dopo grande giocata in area ancora di Fusco: con una rabona fa fuori un avversario e conclude in porta trovando la respinta del portiere. Il San Miniato non demorde fino alla fine, e proprio negli ultimi istanti di gara riesce a trovare la via del gol grazie a un calcio di rigore (sanzionato un tocco di mano in area di Mosso): dal dischetto Riascos Sanchez trasforma per l'1-3. Il match di fatto si chiude qui, nel recupero succede poco altro. È un grande Tau quello che riparte con i tre punti da Siena, e riprende la rincorsa alla vetta. Si ferma invece dopo cinque vittorie di fila il cammino - indiscutibilmente ottimo fin qui - del San Miniato, saldamente al quarto posto alle spalle del terzetto di testa. Calciatoripiù: Fineschi (San Miniato); Cecchetti, Hussey (Tau Altopascio).
Il triangolare a distanza si chiude qui: battendo 0-2 il Fucecchio, a segno Venuti e Bernardo Gori, il Csl Prato Social Club è matematicamente certo di chiudere davanti a Lastrigiana e Capezzano; e dunque di disputare il campionato Allievi B regionali élite nel 2025/2026 a prescindere dalla posizione finale. Il regolamento è chiaro: i posti a disposizione sono quattro; a riempirli si parte dalle prime quattro classificate in questo campionato; poi si passa alle vincenti dei tre gironi regionali di seconda fascia; poi si torna in questo campionato, finché non si trova una squadra ancora non in organico: per l'appunto, e di sicuro, il Csl Prato Social Club. A partire meglio però è il Fucecchio, pericoloso al 6' con Londi che, pescato in area da Fondelli sul filo del fuorigioco, calcia bene al volo trovando la grande opposizione di Baldi. Smaltita la paura, il Csl si fa preferire e inizia a rendersi pericoloso fino a costruire l'azione del vantaggio: Magni combatte a centrocampo, recupera il possesso e serve in avanti Vichi che calcia; sulla respinta il pallone finisce sui piedi di Venuti, che sblocca la partita. Dopo il gol il Csl acquisisce sempre più fiducia, non concede grandi occasioni al Fucecchio e al 27' sfiora il raddoppio con Vichi, che si smarca bene sul filtrante di Allori e incrocia il mancino di un soffio sul fondo. Nel finale di primo tempo, con due calci d' angolo battuti da Jacopo Gori nel giro di due minuti, il Csl si mostra ancora pericoloso: la prima volta calcia Allori, contenuto (32'); la seconda Magni stacca bene di testa, ma per colpa di una deviazione manca lo specchio (34'). Dunque si va all'intervallo sul parziale di 0-1: è meritato il vantaggio del Csl, bravo a sbloccare la partita e a rimanere all'attacco. Nella ripresa però il Fucecchio sembra entrare in campo con un altro approccio, e va subito a un passo dal pari: Copia scende a destra e mette in mezzo un cross basso rasoterra, sul quale Girardi non centra la porta. Sul ribaltamento di fronte il Csl imbastisce un ottimo contropiede con un bello scambio tra Vichi e Caponi: sporcato un paio di volte, il pallone arriva a Geri che si destreggia nello stretto e cerca il primo palo, protetto da Morelli che devia in corner. Sulla ripresa del gioco il Csl raddoppia: dalla bandierina mette Geri crossa in mezzo per Bernardo Gori, che sale in cielo e schiaccia di testa battendo Morelli. Il raddoppio complica di molto la partita del Fucecchio, che comunque al 50' prova a dimezzare lo scarto: si mette in mostra Copia, che dopo un'azione insistita conquista un calcio di punizione dal limite dell'area; calcia Fondelli, che però spara alto. Il Fucecchio insiste, e al 55' crea l' occasione più ghiotta del match: Copia serve in verticale Iodice, che lanciato a rete anticipa Baldi in uscita; ma in prossimità della linea Bernardo Gori spazza, e salva il doppio vantaggio. Dunque esulta il Csl, esulta tantissimo: l'obiettivo stagionale, importantissimo per il futuro di questa squadra, finisce in archivio con molto anticipo. La stagione però non finisce qui: ora, la mente sgombra, c'è da dare l'assalto alla coppa. Calciatoripiù : alle buone prestazioni di Londi e Fondelli s'aggiunge quella di Copia , il più pericoloso del Fucecchio. Nel Csl Prato Social Club risalta la grande prestazione difensiva di Bernardo Gori , coronata dal gol del raddoppio; a centrocampo Magni è prezioso in fase di recupero e di impostazione; in avanti Geri mostra grandi qualità e altrettanta inventiva.
Facendo perno su quelle qualità caratteriali che sono una delle sue cifre stilistiche migliori, l'Academy Livorno firma una mezza impresa, imponendo il pari all'Affrico al termine di una gara giocata per lunga parte in inferiorità numerica. Finisce uno a uno il match che chiude in leggera differita rispetto agli altri campi il turno dello scorso fine settimana, consegnando così agli archivi un pari che impenna il morale della truppa di Bronchi vista la dinamica con cui si materializza, ma che arriva in calce a una partita caratterizzata da una direzione di gara complicata, protagonista di alcune interpretazioni che hanno scatenato le proteste di ambedue le contendenti. Un avvio ad altissime frequenze proietta il pubblico in una contesa ricca di duelli in ogni zona del campo; dopo circa 15', uno di questi viene valutato troppo rude dall'arbitro, che espelle Gjini fra le ovvie proteste labroniche, l'Academy si ritrova così in dieci uomini. E di poi ad inseguire gli avversari, che al 20' mettono la freccia ancora fra le recriminazioni dei padroni di casa nei confronti del direttore di gara, secondo loro infatti Taliani perde il pallone in presa su di un cross dalla fascia esterna dopo un contatto irregolare con un avversario, e prima che Poggiali lo sospinga in rete per lo zero a uno. Questo è anche il parziale con cui si concludono i primi 35' di gioco, che vedono gli ospiti gestire bene il vantaggio e l'Academy riorganizzarsi contrastandoli efficacemente. Nel secondo tempo il match resta tirato e anche aperto, perché l'Affrico vuol chiudere i giochi ma si trova di fronte una squadra, quella locale chiaramente, che risponde sempre colpo su colpo, con il chiaro intento di coprirsi compatta quando la palla ce l'hanno i rivali, e di sfruttare le situazioni da fermo per sfruttare al meglio le armi di cui dispone. Nel frattempo i biancoblù di Campo di Marte vanno vicini al secondo gol, e anche loro recriminano con forza nei confronti dell'arbitro per la mancata concessione di un calcio di rigore. Si resta così sullo 0-1, fino al 63'. Questo è infatti il minuto in cui la gara vive il suo secondo punto di svolta, in occasione di una ripartenza Lenti evita in dribbling due avversari e viene atterrato, conquistando una punizione invitante per i suoi. Il traversone spiove in area ospite e premia il movimento di Donati, che con un perentorio colpo di testa supera il portiere rivale e ristabilisce la parità. Di nuovo affiancate, le due squadre provano a sfidarsi nel poco tempo che resta per la conquista dei tre punti, ma lo fanno senza rischiare; obiettivo questo soprattutto dei locali, che raddoppiano energie e attenzione e conducono in porto un pareggio ottenuto con i denti, il cuore e tanta determinazione. Calciatoripiù: Carbonella, Cecchi, Lenti (Academy Livorno).