Al campo sportivo F. Valcareggi l'Academy Livorno riassapora il gusto della vittoria dopo una lunga striscia di partite senza successo, centrando così tre punti fondamentali per la corsa salvezza. La Settignanese, pur giocando con grinta, dà vita a una non buona partita e ancora non riesce a far punti sul proprio campo. Nel primo tempo il gioco si svolge prevalentemente a centrocampo, pur con una prevalenza territoriale degli ospiti. La partita si sblocca al 10': un batti e ribatti al limite dell'area della Settignanese dà la possibilità a Tarabelli di battere a rete dalla lunga distanza. Il tiro inganna il portiere, sorpreso da un pallone che passa tra parecchie gambe dei difensori della Settignanese e s'insacca lentamente sulla sua destra. Al 18' poi l'Academy Livorno raddoppia. Tarantoli commette fallo al limite dell'area su Tarabelli, che s'incarica poi della battuta del conseguente calcio di punizione, superando ancora Mannocci alla sua destra. È un uno-due che tramortisce la Settignanese, che sembra non riuscire a reagire, ma che piano piano esce dal suo torpore iniziale. Al 25' bella uscita palla a piede di Passannanti, che supera due avversari e lancia sulla fascia sinistra, in buona posizione, Spanu, che prima di entrare in area viene fermato dalla difesa dell'Academy. Al 33' si registra una grande occasione per Tarantoli: il calcio di punizione sulla fascia destra colpisce la traversa, Yastrzhembskiy conclude poi di testa debolmente da buonissima posizione, e il portiere fa suo il pallone. Il primo tempo finisce qui con un leggero predominio territoriale dell'Academy Livorno, che conduce di due reti, ma con la Settignanese che tiene bene il campo nonostante i due gol subiti e che potevano essere evitati. Nel secondo tempo la partita continua piuttosto equilibrata, ma con la Settignanese che entra con altro piglio. Le folate delle ali rossonere sono ben controllate dai difensori dell'Accademy. La partita sembra contratta e si gioca prevalentemente a centrocampo. Al 45' la Settignanese riesce ad accorciare le distanze. L'azione dell'1-2 parte dalla difesa, Passannanti lancia in profondità Spanu, che passa al centro, il pallone viene ribattuto sui piedi di Fialli, che calcia di potenza dal limite dell'area. Il portiere non trattiene, sul pallone si avventa poi Yastrzhembskiy, che da distanza ravvicinata viola la porta avversaria. È il gol della speranza, che dà nuova linfa alla Settignanese, che si riversa in avanti. Al 53' Magnelli, dopo un batti e ribatti, prova il tiro dal limite; il pallone è ben controllato dal portiere. L'Academy reagisce prontamente e al 58' riesce ad allungare nuovamente, mettendo al sicuro il risultato. L'azione si sviluppa sulla sinistra, Donati penetra in area e serve Tarabelli, che batte a colpo sicuro; Mannocci si supera e con i piedi spedisce in angolo. Dal corner Carbonella colpisce il palo, il pallone lentamente poi torna al centro dell'area dove il più lesto di tutti è Ferri, che ribadisce in rete per l'1-3. La squadra di mister Romei sembra scossa e in difficoltà. Inizia la girandola di cambi sia per la Settignanese sia per l'Academy Livorno. I locali provano ad affacciarsi nella metà campo avversaria e si rendono pericolosi con le lunghe punizioni in area del difensore Tarantoli che non danno però i frutti sperati dai rossoneri. Alla mezzora un bellissimo passaggio in area di Manfrin mette Spanu in condizione di tirare a rete: la conclusione è bella ma finisce a lato. La partita si chiude qui, sul punteggio di 1-3. Per la Settignanese arriva così ancora una sconfitta con una prestazione non buona in contrasto con le ultime partite, caratterizzata da alcune disattenzioni e da alcuni errori che la puniscono oltremodo. L'Academy Livorno conquista invece una vittoria fondamentale, sale adesso a +7 dal terzultimo posto e vede più vicina la salvezza.
La Cattolica Virtus sembra star finalmente trovando quella continuità che è spesso mancata in stagione: Floria battuta 2-0 al termine di una partita combattuta, terza vittoria nelle ultime quattro partite e quarto risultato utile consecutivo per i ragazzi di mister Alla. Gli ospiti di contro, dopo l'impresa in casa del Tau capolista e la netta vittoria nello scontro diretto col Capezzano Pianore, incassano uno stop che vale il sorpasso in classifica da parte dell'Academy Livorno, l'aggancio da parte della Lastrigiana e un vantaggio di cinque punti sul terzultimo posto. Al termine di un primo tempo molto chiuso ed equilibrato i padroni di casa sbloccano il risultato col gol di Fabiani, per poi chiudere i conti nella ripresa col sigillo del subentrato Stiacci. Dopo un primo squillo al 2' in favore della Cattolica, con una conclusione di Dainelli respinta da un provvidenziale intervento di Sophie, le due squadre si studiano senza affondare il colpo, e la partita scorre sui binari dell'equilibrio. Nell'ultimo minuto però, quando il primo tempo sembrava destinato al pareggio a reti inviolate, la Cattolica trova il gol che sblocca il risultato: il cross da angolo di Blini viene respinto dalla difesa ospite, il pallone torna nella disponibilità dell'attaccante giallorosso, che salta secco Morales e serve in area Fabiani, che con una conclusione potente piega le mani a Massetani e porta in vantaggio i suoi. Nella ripresa il canovaccio tattico non cambia: ritmo compassato, squadre corte e poche occasioni nitide da ambo le parti. I padroni di casa però si rendono insidiosi a più riprese sui piazzati e, dopo il colpo di testa da angolo di Palchetti, che non centra lo specchio, e la conclusione al volo, sempre sugli sviluppi di corner, di Ventrice, bloccata con sicurezza da Massetani, al 62' trovano la rete che chiude il match: cross su punizione di Bramanti, Stiacci con un movimento da rapace d'area si inserisce perfettamente e di testa supera Massetani. Nel finale la Cattolica sfiora anche il tris, ma Stiacci manca di poco l'appuntamento con la doppietta sull'ottima sponda di testa di Ventrice. La partita si conclude dunque col risultato di 2-0. Calciatoripiù : nella Cattolica Virtus Scopetani è instancabile sulla sinistra, le reti di Fabiani e Stiacci regalano la vittoria ai giallorossi. Nella Floria Sophie fa buona guardia dietro, ma è da menzionare anche la prova di sostanza in mezzo al campo di Morales Holguin .
Un tempo e un punto a testa: finisce in parità, e alla fine con un risultato sostanzialmente giusto, la sfida tra Capezzano Pianore e Giovani Fucecchio. Ci pensano Boraschi e Tortorelli a fissare l'1-1 di Capezzano al termine di una partita che vede il ritorno sulla panchina biancorossa di Francesco Caniparoli. È stata una partita maschia e combattuta, approcciata bene dal Capezzano, fin da subito propositivo e determinato. La buona partenza porta quasi subito al vantaggio locale, che si concretizza poco dopo il quarto d'ora di gioco. È il capocannoniere di squadra Boraschi e firmare l'1-0, trovando il tap-in vincente in area dopo una serie di rimpalli sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il gol dà forza al Capezzano, che continua a spingere alla ricerca del varco giusto per raddoppiare. Ancora Boraschi, solo in area, si divora poi una ghiotta occasione col mancino dopo aver superato un avversario: il tiro è debole e viene neutralizzato bene dal portiere. Il Fucecchio prova a scuotersi e affida anch'esso al suo numero 9, Girardi, l'occasione più importante del primo tempo: su un buon cross dentro, il suo tentativo di testa finisce fuori dallo specchio. Ci prova poi anche Londi su punizione, sempre per i bianconeri: Barsottelli si oppone bene facendo suo il pallone. L'ultimo squillo del primo tempo è del Capezzano, ed è in particolare Martini ad andare vicinissimo al 2-0, concludendo però debolmente nell'area piccola su un cross rasoterra in area; Morelli non ha problemi a neutralizzare. La prima frazione si chiude qui: un buon Capezzano conduce di misura all'intervallo. Nella ripresa il match cambia volto: dopo un primo tempo non brillantissimo, il Fucecchio riesce a cambiare passo, guadagnando metri e creando più occasioni in area avversaria. Il primo vero squillo della ripresa è però ancora del Capezzano: Andreotti colpisce infatti la traversa con un destro di prima intenzione dal limite dell'area dopo una respinta ospite su un calcio di punizione. Sul fronte opposto il Fucecchio spinge alla ricerca del pari, costruendo un paio di buoni spunti col neoentrato Tortorelli e anche con Iodice e Londi. L'1-1 si concretizza a circa dieci dalla fine, esattamente al minuto 58, ed è proprio Tortorelli a realizzarlo al termine di un'azione insistita in area biancorossa. Dopo due respinte locali, la conclusione vincente è del numero 19 bianconero (davvero ottimo il suo impatto sul match). Nei minuti finali di fatto succede poco altro, c'è da registrare soltanto qualche lancio nelle due aree. Finisce così 1-1. Per il Capezzano una buona prestazione di squadra e un buon punto, che alla fine però modifica poco la situazione in classifica. Anzi: i contemporanei successi di Lastrigiana e Academy Livorno aumentano da tre a cinque punti la distanza dal quart'ultimo posto (e quindi dalla salvezza) quando mancano tre giornate al termine del campionato. Dopo quello interno con l'Affrico arriva un nuovo pareggio per un Fucecchio apparso un po' sottotono, soprattutto nel primo tempo. Calciatoripiù : nel Capezzano ottima la prova del terzetto d'attacco composto da Boraschi , Bandiera e Fernandes Santos . Buona anche la prestazione dietro di Padedda e Cavalzani .
Nesi nel primo tempo, Sersif e Orrea nella ripresa: l'Affrico supera 3-0 a domicilio il Capostrada, ritrovando una vittoria che mancava ormai da cinque turni (due sconfitte, poi tre pareggi consecutivi). Come evidenzia bene anche il punteggio finale, è stata una partita condotta fin da subito dai biancoblù, protagonisti di buone trame e diverse occasioni in area avversaria. Pronti-via e il match si sblocca praticamente subito, al 9' l'Affrico passa in vantaggio: Paoletti va via bene sulla fascia e serve un buon pallone sul secondo palo per Nesi, che conclude al volo gonfiando la rete per l'immediato 0-1. Il Capostrada prova a scuotersi, ma fatica a creare grossi grattacapi a una retroguardia ospite sempre attenta e in controllo. L'Affrico continua la sua pressione, andando ancora vicino al gol in un paio di occasioni: è in particolare Sersif a mancare di poco lo 0-2. Nella ripresa il match riprende sulla scia dei primi trentacinque minuti, caratterizzato ancora da un buon predominio dell'Affrico, che riesce subito a chiudere la partita. Dopo una manciata di minuti infatti ecco lo 0-2 biancoblù: ci pensa Sersif a raddoppiare, con una conclusione in diagonale sul secondo palo. Esulta l'Affrico, da registrare nell'occasione qualche protesta da parte del Capostrada per una leggera spinta dello stesso Sersif su Leone subito prima del tiro. Adesso con due gol di vantaggio, l'Affrico continua a gestire bene la partita, continuando ad attaccare, costruendo ma non sfruttando altre buone opportunità in area arancioblù. Al 52' poi il punteggio cambia ancora: bell'invito dalla sinistra di Badii per Orrea, che conclude al volo di piatto all'angolino per lo 0-3. Il Capostrada non riesce a rifarsi sotto, l'Affrico resta sempre in controllo, andando ancora vicino al gol in altre occasioni nel corso della ripresa. Si segnalano in particolare un paio di spunti sulla destra del subentrato Nacci (conclusioni fuori) e un calcio di punizione ben battuto da Gueye (anche lui entrato nella ripresa) e neutralizzato dal portiere con un bell'intervento (pallone deviato in calcio d'angolo). Si chiude così 0-3 il match di Bonelle: l'Affrico riparte con tre gol, tre punti e una prestazione convincente, salendo a quota 43 e superando in classifica il Fucecchio. Si ferma ancora invece il Capostrada, costretto al diciottesimo k.o. stagionale e adesso, a sole tre giornate dal termine del campionato, a un passo dalla matematica retrocessione nei gironi regionali. Calciatoripiù: Sersif, Nesi (Affrico).
Da Csl a Csl: si interrompe a Prato la striscia di risultati positivi (ben 14, 12 vittorie e 2 pareggi) dell'Aquila Montevarchi. All'andata, tra le mura amiche, la compagine pratese s'impose 2-1 grazie ai gol di Jacopo Gori e Allori, al ritorno finisce ancora nel segno del Csl Prato Social Club, che colpisce allo scadere, questa volta col sigillo di Geri. Riparte così, dopo essersi assicurati un posto nei prossimi Allievi B élite, l'ottimo cammino dei ragazzi di Vannucci alla ricerca di un posto al Torneo regionale di fine stagione. Si ferma invece, come detto, l'Aquila, che frena dopo una lunga striscia di risultati positivi ma resta pienamente in corsa per il primato. Lo stop della Sestese a Siena in casa del San Miniato lascia infatti invariata la distanza dei rossoblù dalla vetta (tre punti), occupata adesso in coabitazione da Sestese e Tau. Al Vittorio Rossi di Prato è andata in scena, soprattutto nel primo tempo, una partita intensa, molto combattuta e anche piuttosto bloccata, caratterizzata da non grandissime occasioni da gol nelle due aree. Sembra essere il Montevarchi, anche col vento a favore, a partire con maggiore convinzione e con un paio di spunti importanti in area avversaria, ma senza creare grossi grattacapi a Baldi. Il Csl Prato Social Club risponde e costruisce in particolare una ghiotta occasione nel corso del primo tempo: cross dalla sinistra di Venuti, in area - all'altezza del dischetto - conclude Jacopo Gori, il pallone viene respinto e raccolto al limite dell'area da Geri, che conclude in porta trovando il salvataggio sulla linea da parte di un difensore rossoblù. Per il resto la partita si sviluppa in prevalenza a centrocampo, lottatissima su ogni pallone e sempre bloccata. Decisamente più acceso il secondo tempo, che si apre subito con una buona occasione locale sulla destra. Intorno al 42' infatti Jacopo Gori va via bene palla al piede e serve Allori, che supera un avversario calciando poi fuori a tu per tu col portiere. Tre minuti più tardi ci prova anche Xiang sugli sviluppi di un calcio d'angolo: il suo colpo di testa esce sopra la traversa (45'). È un ottimo avvio di ripresa da parte dei locali, ma in campo c'è anche un buon Montevarchi, che riesce a far girare bene palla mancando però alla fine l'ultimo passaggio. L'occasione più ghiotta della ripresa per i rossoblù è affidata al capocannoniere del campionato Pugliese, che conclude in porta ma non riesce a colpire benissimo; para il portiere. Sul fronte opposto ottimo spunti di Vichi, da poco entrato al posto di Caponi: va via bene sulla destra superando un paio di avversari, e viene poi chiuso in angolo. Il punteggio resta inchiodato sullo 0-0 anche per tutto il secondo tempo, ma non fino alla fine. Quando scocca proprio il 70' infatti il Csl Prato Social Club riesce a trovare il guizzo decisivo. Il gol nasce sugli sviluppi di una buona manovra sulla sinistra sviluppata sull'asse Caca-Jacopo Gori, quest'ultimo serve centralmente Geri, che supera un avversario e conclude in rete a fil di palo per l'1-0. L'Aquila prova subito a scuotersi, ma restano soltanto i tre minuti di recupero - troppo pochi - per provare a riacciuffare la partita. Il Csl Prato Social Club gestisce bene gli istanti finali di gara e fa suoi i tre punti, riprendendo così il suo cammino d'alta quota e riavvicinandosi al quinto posto. Inciampa invece l'Aquila, che resta comunque lì, aggrappata con i suoi artigli a Tau e Sestese, consapevole del suo valore e di potersi giocare fino alla fine da protagonista questa stagione già di per sé bellissima. Calciatoripiù : nel Csl Prato Social Club sono tanti i protagonisti, su tutti spiccano Venuti e Jacopo Gori . Nell'Aquila Montevarchi si prende la scena Metaj , autore di una grande partita prima da terzino destro e poi da centrocampista.
Si rimescolano nuovamente le carte in vetta in questo pazzo finale di stagione. Dopo la sconfitta nello scontro diretto col Tau, la Sestese cade nuovamente, questa volta in casa di un sempre più sorprendente San Miniato, capace di imporsi con un pirotecnico 4-3 in rimonta. Sotto due volte, 1-2 all'intervallo, i neroverdi riescono a ribaltare la partita nella ripresa, centrando un successo prestigiosissimo, che impreziosisce una grande stagione (il quarto posto è sempre più solido) e rivoluziona nuovamente le gerarchie in vetta alla classifica. Si ferma la Sestese, si ferma anche il Montevarchi: ne approfitta il Tau, che interrompe la lunga striscia di risultati positivi dello Scandicci riacciuffando la vetta, occupata adesso in coabitazione con i rossoblù. A Siena è andata in scena una partita molto combattuta, maschia e anche molto nervosa, chiusa in nove contro dieci, e caratterizzata da alcune decisioni arbitrali discusse. La Sestese parte forte, guadagnando subito metri e mettendo subito in discesa la partita. Quando sul cronometro scocca il 5' di gioco infatti i rossoblù sono già in vantaggio: Martinelli s'incarica della battuta di un calcio di punizione e mette il pallone in mezzo per il colpo di testa vincente di Monterisi, che anticipa Sensi per l'immediato 0-1. La risposta del San Miniato non si fa attendere, arriva infatti tre minuti più tardi, sempre su calcio di punizione: Bari spizza il pallone di testa per Pacciani, che tocca il pallone in rete. All'8' è già 1-1. Il botta e risposta iniziale è il preludio a un primo tempo giocato con grande intensità dalle due squadre, che si affrontano a viso aperto, lottando su ogni pallone. Qualche minuto più tardi la Sestese ci prova ancora su punizione: il pallone attraversa tutta l'area senza essere toccato da nessuno e sfila a lato. Intorno al quarto d'ora torna a farsi vedere in avanti anche il San Miniato con un ottimo spunto di Cresti: dalla metà campo supera un paio di avversari, entra in area e tenta la conclusione trovando la grande risposta di Bardazzi. Al 19' ci prova poi anche Annunziata, sempre sugli sviluppi di una buona trama neroverde: il pallone finisce fuori. Dopo una buona fase locale, la Sestese riprende in mano il pallino del gioco, spingendosi in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio: un tentativo al 25' viene neutralizzato da Sensi con un bell'intervento, poco dopo Scura non riesce a colpire in area arrivando con un soffio di ritardo sul pallone crossato dentro dalla destra da Taddei. Il nuovo vantaggio è comunque rimandato di poco, al 29' i rossoblù tornano avanti. Ci pensa Taddei a far esultare pubblico e panchina ospiti con un gran tiro da circa trentacinque metri che s'insacca all'incrocio dei pali. La Sestese insiste in avanti, rendendosi ancora pericolosa poco dopo con Monterisi (tiro ribattuto). Il San Miniato non demorde e negli ultimi minuti del primo tempo torna a farsi vedere in area rossoblù: Bari rifinisce una buona azione, si aggiusta il pallone e tenta la conclusione trovando la pronta opposizione del portiere. Il primo tempo si chiude qui, sul punteggio di 1-2. Nella ripresa il San Miniato rientra bene in campo, determinato e voglioso di recuperare lo svantaggio. E lo fa partendo forte, riuscendo a pareggiare subito al 38': Pacciani serve in area Bari che, lasciato troppo libero da marcatura, ha il tempo di girarsi spalle alla porta e in mezza girata concludere a rete per il 2-2. La Sestese si riorganizza e prova subito a rifarsi avanti, ma cinque minuti più tardi viene colpita ancora, questa volta su una ripartenza. Dal fondo ancora Pacciani mette il pallone in mezzo, il portiere è impreciso nell'intervento, Riascos Sanchez è il più lesto ad avventarsi sul pallone toccandolo in rete per il 3-2. Esulta il San Miniato, protesta nell'occasione la Sestese lamentando un fuorigioco locale. Dopo il micidiale uno-due neroverde nei primi dieci minuti, la partita si assesta su questo punteggio per circa dieci minuti, risultando piuttosto combattuta e lottata in mezzo al campo. La Sestese prova subito a riorganizzarsi per raddrizzare un match messosi adesso in salita dopo averlo chiuso in vantaggio all'intervallo. Il San Miniato tiene bene il vantaggio e al 60' allunga ancora, portandosi sul 4-2: ci pensa Cresti a calare il poker neroverde, lesto ad avventarsi sul pallone non trattenuto dal portiere in presa bassa su un cross in mezzo e a spingerlo in rete. Ma la partita non è chiusa: la Sestese non demorde e dopo un paio di minuti riesce infatti subito ad accorciare, colpendo ancora su punizione. Alla battuta questa volta va Cetani, che conclude direttamente in porta sorprendendo il portiere per il 4-3. La partita si riaccende, e anche gli animi in campo si scaldano: poco dopo entrambe le squadre restano in dieci, vengono espulsi (rosso diretto per entrambi) Cresti e Cetani. La Sestese tenta l'assalto finale alla ricerca del pari, provando a sfruttare la superiorità numerica negli ultimi minuti: poco dopo infatti il San Miniato resta in nove, l'arbitro espelle il portiere Sensi che, uscito fuori area, interrompe un'occasione da rete rossoblù toccando il pallone con la mano. Della battuta del conseguente calcio di punizione s'incarica Cecchi, il tiro s'infrange sulla barriera. Il San Miniato si compatta e nei sei minuti di recupero tiene bene il vantaggio, prendendosi così una grande vittoria. Prestigiosissima. Si ferma ancora invece la Sestese, acciuffata adesso in vetta dal Tau. Il vantaggio di sei punti di due settimane fa adesso non c'è più, i rossoblù sono chiamati a un pronto riscatto fin dal prossimo match interno con la Cattolica Virtus, ma hanno ancora in mano il proprio destino. Da scrivere nelle prossime, ultime, tre partite. Calciatoripiù : nell'ottima prova di carattere, voglia e determinazione di tutto il San Miniato spiccano su tutti Pacciani - mattatore della partita, segna il momentaneo 1-1 ed entra anche in tutte le altre azioni da gol locali -, Cresti e Bari .
In rimonta e ancora con un valore enorme. La Lastrigiana si prende un'altra vittoria fondamentale dopo quella in casa dell'Academy Livorno, superando 3-2 lo Sporting Cecina, e continua la sua rincorsa alla salvezza. A tre giornate dal termine, sono adesso cinque i punti di vantaggio dei biancorossi - attualmente quart'ultimi insieme alla Floria - sul Capezzano terzultimo. Finisce 3-2 in rimonta e all'ultimo secondo contro un buon Sporting Cecina, che resta a quota 29, ma sempre più vicino alla matematica salvezza (+8 a tre partite dal termine). Come evidenzia bene anche il punteggio finale, è stata una partita combattuta e apertissima fino alla fine, caratterizzata da cinque gol, alcune disattenzioni difensive e anche alcuni episodi arbitrali discussi. Lo Sporting Cecina approccia bene al match e intorno al 10' costruisce subito una buona occasione: combinazione sulla destra Bandinelli-Marianelli, il successivo cross in mezzo è per Malfanti, che conclude debolmente in area; Maruottolo è attento e fa suo il pallone. Sul fronte opposto una buona Lastrigiana riesce a sfondare soprattutto sugli esterni, riuscendo a mettere in difficoltà in un paio di occasioni la retroguardia avversaria con le incursioni di Apruzzese da una parte e di Papi dall'altra (due buoni palloni messi dentro non vengono raccolti in mezzo da nessuno dei compagni). Intorno al 20' poi la partita si sblocca, ed è la Lastrigiana a colpire: lancio di Salvadori per Papi, che approfitta di un'incomprensione tra difensore e portiere e, anticipando tutti, conclude in pallonetto al volo firmando l'1-0 biancorosso. La risposta dello Sporting Cecina è praticamente immediata, cinque minuti più tardi ecco infatti l'1-1: ci pensa Bandinelli a realizzare il pari, direttamente su calcio d'angolo, battuto forte a rientrare. Il gol dà forza agli ospiti, che prendono campo, rendendosi ancora pericolosi nel finale di primo tempo, sempre su calcio d'angolo: Cerrai s'incarica della battuta dalla sinistra e serve un buon pallone in mezzo per Granchi, che conclude fuori a fil di palo. Nella ripresa il match riparte nel segno dell'equilibrio, poi è lo Sporting Cecina a guadagnare metri, portando un paio di pericoli per la porta ospite. I rossoblù reclamano quasi subito per un contatto in area con protagonista Moretti, fermato dopo aver superato due avversari; l'arbitro fa proseguire. Ci prova poi ancora Granchi, protagonista di un'ottima incursione sulla sinistra: va via palla al piede, supera un paio di avversari e serve il pallone dentro per Ciampi, che raccoglie sul primo palo calciando però fuori. Gli ospiti insistono e poco dopo riescono a ribaltare il risultato, portandosi sull'1-2 ancora con Bandinelli. Dopo aver colpito nel primo tempo direttamente su calcio d'angolo, adesso s'incarica della battuta di un calcio di punizione da posizione defilata, vicino alla bandierina, e con un tiro basso, forte, a rientrare, infila il pallone in rete per il vantaggio rossoblù. Adesso costretta a rincorrere, la Lastrigiana non demorde e costruisce subito una buona occasione per il pari: Paoli conclude di testa in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo, non riuscendo però a schiacciare il pallone in rete. Il 2-2 si concretizza a circa dieci minuti dal termine, sugli sviluppi di un recupero palla locale. Coscini riceve tra le linee e serve Toderici, che invita poi Apruzzese, che scatta in profondità e supera il portiere per il 2-2. Il gol dà forza ai biancorossi, che cercano ora il sorpasso, mancandolo poco dopo - Morini conclude al volo in area, è bravo il portiere a deviare il pallone; poi Morandi non riesce a colpire su calcio d'angolo - e poi trovandolo all'ultimo secondo su un calcio di rigore molto discusso (l'arbitro ravvisa e punisce un tocco di mano in area di Tonin). Coscini si prende la responsabilità della battuta dal dischetto e con personalità e freddezza lo trasforma calciando alla sinistra del portiere. È il 3-2, subito dopo arriva il triplice fischio finale che sancisce una vittoria pesantissima per la Lastrigiana. Calciatoripiù : nella grande prova di squadra della Lastrigiana spiccano i due esterni, Papi a destra e Apruzzese a sinistra. Una menzione è anche per Coscini : bravo a calarsi subito bene nel match, si prende la responsabilità di calciare il rigore nel finale segnando un gol pesantissimo. Nello Sporting Cecina in evidenza Granchi , protagonista di una buona prova sulla sinistra, e Bandinelli : doppietta e gran partita la sua a centrocampo.
A tre curve dal traguardo gli specchietti sono, di nuovo, uno di fianco all'altro; distanze azzerate, come alla partenza. C'è voluto meno del previsto per completare la rimonta che due settimane fa sembrava complicatissima: alla vittoria nello scontro diretto è seguito il 2-1 sullo Scandicci, che era in serie positiva da diciannove turni e che dopo aver strappato un pari all'andata si piega alla legge d'Altopascio. Trema la Sestese, trema perché in otto giorni ha vaporizzato i sei punti che le concedevano una navigazione serena; trema, perché ora il Tau ha preso lo slancio. L'avvio fa però capire che lo Scandicci ha intenzione di combattere per strappare un risultato positivo, e mantenere viva la rincorsa alla coppa: nei primi tre minuti due volte protagonista è Deliperi, che prima calcia a lato d'un metro dal vertice sinistro dell'area, poi appoggia al limite per Brandani che non trova lo specchio. Per costruire la prima azione d'attacco il Tau ha bisogno del quarto d'ora e del destro educatissimo di Hussey, che s'incarica di calciare un angolo da destra: al centro dell'area svetta Organi, che di testa devia a lato. Da centrale a centrale: al 17' è Mendolia, con un lancio profondo, a innescare una nuova azione d'attacco; prova a rifinirla Sow, che controlla, calcia e trova l'opposizione di Contieri, intenzionato a essere gran protagonista come all'andata. La pressione del Tau cresce, dopo cento secondi Hussey avanza dai trenta metri e poi libera al tiro Simonini, che chiama Contieri a un'altra parata non banale: la respinta la cattura Sow, che al volo alza sopra la traversa. È la prova del vantaggio: è lui a controllare il lancio di Mendolia dalla mediana alle spalle della difesa avversaria; lui a battere Contieri in pallonetto. Trovato il vantaggio, il Tau non s'accontenta: Hussey crossa in area un altro calcio d'angolo da destra, di testa Cecchetti anticipa tutti e sfiora il palo. Anche la replica dello Scandicci passa da un calcio da fermo, una punizione che dalla trequarti Gjonaj calcia direttamente verso la porta: il vento costringe Bella a rifugiarsi in calcio d'angolo (25'). Si resta dunque sull'1-0, parziale con cui si va alla pausa. Al riavvio il Tau riparte fortissimo: Hussey appoggia ai venti metri per Ascareggi, che di prima sfiora la traversa (39'). Nuovo pericolo un paio d'azioni più tardi: Sow riceve il pallone dentro l'area, lo controlla e serve Cecchetti che calcia sull'esterno della rete. Poi la partita si placa per una decina di minuti, salvo tornare a incendiarsi con l'azione che produce la rete del raddoppio: Mosso lancia a sinistra Galli, che arrivato sulla linea di fondo crossa basso sul primo palo; lì taglia Sow, che controlla, si gira e batte Contieri per la seconda volta. È il doppio vantaggio, dalla durata quasi istantanea: lo Scandicci conquista subito un calcio d'angolo da sinistra, Boli lo crossa sul palo più lontano dove di testa Pinzani riporta il Tau a tiro. Ora lo Scandicci ci crede, e s'affida a Gjonaj per allungare la striscia positiva: esce di pochissimo il suo tiro dopo un break che dalla mediana lo aveva portato intorno ai trenta metri. È l'unico vero pericolo corso dal Tau, che chiude all'attacco: sullo scarico di Hussey al limite dell'area Lupi cerca la seconda rete consecutiva, mancata d'un palmo. All'episodio il Tau non dà peso: azzerato in otto giorni il vantaggio della Sestese. È come se ora iniziasse un nuovo minicampionato, coinvolto anche il Montevarchi che all'ultima giornata potrebbe sventolare la bandiera a scacchi. Calciatoripiù: Sow (Tau Altopascio) segna una doppietta pesantissima, Brandani (Scandicci) è sempre nel vivo del gioco.