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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 13

Sporting Cecina-Capostrada Belvedere 1-1

SPORTING CECINA: Casprini, Malacarne, Antonelli, Bandinelli, Carbone P., Ciampi, Malfanti, Marianelli, Moretti, Cerrai, Granchi. A disp.: Manganiello, Cucchiara, Ramagli, Piantanida, Ciaccio, Tonin, Marini, Giannessi, Pozzetto. All.: Viterbo Fabio
CAPOSTRADA BELVEDERE: Monterastelli, Gori, Vas, Ciatti, Leone, Manganiello, Pacini, Traversari, Vannacci, Vivarelli N., Matacena. A disp.: Biancucci, Mela, Luchi, , . All.: Monaldi Lorenzo
ARBITRO: Leonardo Angelo Puterio di Piombino
RETI: Moretti, Vannacci
SPORTING CECINA: Casprini, Malacarne, Antonelli, Bandinelli, Carbone, Ciampi, Malfanti, Marianelli, Moretti, Cerrai, Granchi. A disp.: Manganiello, Cucchiara, Ramagli, Piantanida, Ciaccio, Tonin, Marini, Giannessi, Pozzetto. All.: Fabio Viterbo.CAPOSTRADA BELV.: Monterastelli, Gori, Vas, Ciatti, Leone, Manganiello, Pacini, Traversari, Vannacci, Vivarelli N., Matacena. A disp.: Biancucci, Mela, Luchi. All.: Lorenzo Monaldi.
ARBITRO: Puterio di Piombino.
RETI: 48' Moretti, 53' Vannacci.


Destini opposti per Sporting Cecina e Capostrada Belvedere, che si prendono un punto a testa nel match del Rossetti e a due giornate dal termine del campionato vedono scritto ufficialmente il loro finale. Al Cecina il punto basta (e alla fine avanza) per tenersi definitivamente lontano dal terzultimo posto, al Capostrada invece no: impossibile recuperare otto punti in due partite alla Lastrigiana quartultima, adesso la retrocessione è matematica. L'1-1 alla fine descrive sostanzialmente bene l'andamento di una partita combattuta e aperta, caratterizzata da alcune occasioni per parte. Il Capostrada parte bene, subito intraprendente e pericoloso in area avversaria nelle battute iniziali del match. Il primo squillo arancioblù si registra al 10' ed è affidato a Matacena, che si divora una ghiotta occasione a tu per tu col portiere. Al 17' ci prova poi Vannacci dalla distanza: Casprini si oppone deviando il pallone in corner con un buon intervento. Lo Sporting Cecina cresce col passare dei minuti e costruisce le sue migliori occasioni intorno a metà tempo: su invito di Malfanti, prima Moretti e poi Cerrai tentano la conclusione in porta trovando l'opposizione di Monterastelli. Chiuso il primo tempo senza gol, la ripresa si apre subito con una ghiotta occasione per il Capostrada, vicinissimo al vantaggio dopo appena un minuto. Traversari lancia sulla sinistra Vas, che crossa poi in mezzo per Matacena, che si gira e conclude in porta; Casprini respinge, sul pallone si avventa poi Pacini, che conclude di sinistro trovando ancora la pronta opposizione del portiere rossoblù. Lo Sporting Cecina si risistema, mister Viterbo opera subito due cambi (entrano Tonin e Ciaccio). La risposta locale arriva poco dopo, al minuto 48: lancio da centrocampo di Bandinelli a servire Cerrai, che s'invola sulla destra e dal limite dell'area serve forte rasoterra per Moretti, che conclude in porta superando Monterastelli per il vantaggio rossoblù. 1-0 Sporting Cecina e quindicesimo centro stagionale per il numero 9. La partita si accende, poco dopo i locali costruiscono altre due ghiotte occasioni. La prima nasce da una combinazione sulla destra tra Cucchiara e Moretti, l'invito è poi per Cerrai, che sul secondo palo calcia a lato. Subito dopo, sugli sviluppi di una rimessa laterale battuta da Antonelli sulla sinistra, Carbone spizza il pallone di testa verso il limite dell'area piccola dove è appostato Moretti, che conclude di prima intenzione sopra la traversa. Il Capostrada non demorde e risponde prontamente pochi minuti più tardi: dopo un tentativo di Pacini, che sfiora il palo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Luchi, al 53' gli ospiti riescono a pareggiare. L'1-1 porta la firma di Vannacci, autore di un gran tiro dalla distanza: il suo destro è precisissimo e s'infila sotto la traversa, nulla può il portiere. La partita si assesta poi su questo punteggio fino al fischio finale, nonostante qualche altro buono spunto. Lo Sporting Cecina preme nella metà campo avversaria, costruendo altre due occasioni importanti per tornare in vantaggio. Sugli sviluppi di una rimessa laterale, dopo la spizzata di Cucchiara, Carbone calcia alto di controbalzo dal limite dell'area piccola. Poi ci prova per due volte Cerrai, in entrambi i casi su cross di Moretti: i suoi tiri, prima di destro e poi col mancino, finiscono fuori. Il Capostrada risponde su calcio d'angolo e punizione laterale, ma anche in questo caso senza riuscire a colpire. Finisce dunque 1-1. Il nono pari stagionale si porta con sé la salvezza - vicinissima ormai da qualche settimana e adesso matematica - per uno Sporting Cecina che, dopo un avvio di stagione in salita, è cresciuto tanto partita dopo partita. Calciatorepiù: Ciampi (Sporting Cecina).

Aquila Montevarchi-San Miniato 3-0

AQUILA MONTEVARCHI: Tommasi, Fagioli, Marchi, Chiavacci, Ajighevi, Veltroni, Metaj, Mantelli, Rangoni, Liistro, Ranieri. A disp.: Calosci, Billi, Castellucci, Bardelli, Gori, Avicenna, Diak, Pugliese, Tanzini. All.: Landi Fabio
SAN MINIATO: Pettorali, Focardi, Ciurlia, Gueye, Fini, Cultrera, Machetti, Annunziata, Pacciani, Bari, Poli. A disp.: Ciacci, Gonzi, Bellandi, Bernazzi, Mele, Guidi, Fineschi, Capannoli, Ragazzo. All.: Verriola Vito
ARBITRO: Federico Laici di Valdarno
RETI: Chiavacci, Veltroni, Billi
AQUILA MONTEVARCHI: Tommasi, Fagioli, Marchi, Chiavacci, Ajighevi, Veltroni, Metaj, Mantelli, Rangoni, Liistro, Ranieri. A disp.: Calosci, Billi, Castellucci, Bardelli, Gori, Avicenna, Diak, Pugliese, Tanzini. All.: Fabio Landi.SAN MINIATO: Pettorali, Focardi, Ciurlia, Gueye, Fini, Cultrera, Machetti, Annunziata, Pacciani, Bari, Poli. A disp.: Ciacci, Gonzi, Bellandi, Bernazzi, Mele, Guidi, Fineschi, Capannoli, Ragazzo. All.: Vito Verriola.
ARBITRO: Laici sez. Valdarno.
RETI: 8' Chiavacci, 58' Veltroni, 73' Billi.


L'Aquila Montevarchi ritrova subito il successo dopo la sconfitta di Prato, riprendendo la rincorsa alla vetta con un 3-0 interno contro il San Miniato quarta forza del campionato. Gli ospiti partono forte e già al 2' hanno l'occasione per passare per in vantaggio: su un corner dalla destra Pacciani conclude in porta, Tommasi si distende ed effettua una grande parata. La replica del Montevarchi arriva all'8' con un calcio di punizione di Ajighevi respinto da Pettorali; sul pallone si avventa poi Chiavacci, che dall'altezza del dischetto conclude al volo portando in vantaggio gli aquilotti. Spinge ancora il Montevarchi: pallone in profondità per la corsa di Ranieri, che controlla e entra in area ma la conclusione è debole e viene parata a terra dal portiere. I padroni di casa insistono in avanti, pericolosi ancora poco dopo dalla sinistra con l'invito di Fagioli per Metaj, la cui conclusione viene parata da Pettorali. Al 28' recupero palla del San Miniato a centrocampo, Annunziata verticalizza subito per Pacciani, che dal limite prova la conclusione che finisce alta. Gli ospiti spingono nel finale di primo tempo e si rendono pericolosi in due occasioni. Prima al 32' con un tiro dal limite di Poli parato senza problemi da Tommasi, poi al 33' con un cross dalla destra sul secondo palo per l'accorrente Ciurlia, che colpisce al volo ma ancora Tommadi in tuffo salva il Montevarchi. La ripresa comincia sempre con il San Miniato in avanti: al 44' ci prova Annunziata con un tiro da fuori, Tommasi è attento e blocca. Al 47' è bravo Rangoni a proteggere palla e a liberarsi del diretto avversario: il successivo cross basso premia l'inserimento di Diak, il cui tiro a botta sicura viene deviato in angolo da Fini. Al 57' ancora Montevarchi: pallone sulla destra per Pugliese, che effettua un bel cambio gioco per la corsa di Bardelli, che rientra sul destro e conclude; Pettorali si distende e con un grande intervento devia il pallone in corner. Sull'angolo successivo, al 58' si concretizza il raddoppio del Montevarchi: su una mischia, il pallone finisce sui piedi di Veltroni, che non ci pensa due volte e al volo sigla il 2-0. Adesso sul doppio vantaggio, i locali insistono in avanti, rendendosi pericolosi ancora al 64' con una bella combinazione tra Rangoni e Pugliese, che serve ancora a Rangoni un filtrante in area di rigore; l'estremo difensore ospite dice ancora di no con un'altra bella parata. Al 66', su corner dalla destra di Pugliese, Rangoni sceglie bene il tempo e di testa indirizza il pallone verso la porta; questa volta è un difensore neroverde a respingere sulla linea di porta. La partita si chiude definitivamente al 73', al terzo minuto di recupero, quando gli aquilotti trovano il 3-0 ancora su corner di Pugliese: il colpo di testa di Billi sancisce la fine della partita.

Floria-Settignanese 5-0

FLORIA: Massetani, Signi, Del Lungo, Bussotti, Sophie, Mannini, Morales, Galli, Zolfanelli, Vannozzi, Magnolfi. A disp.: Di Mauro, Spanu M.(10), Vannuccini, Crosina, Poddi, Vezzani (43), Tiberti, Lucaccioni, Giglietti. All.: Vella Mirco
SETTIGNANESE: Silverio, Passerini, Magnelli, Tarantoli, Carpanesi, Failli, Yastrzhenbskiy, Passannanti, Vannini, Manfrin, Tassi. A disp.: Mannocci, Spanu G., Benvenuti, Hassan, El Hanif, Ciani, Perrino, Agostinelli, Mani. All.: Romei Maurizio
ARBITRO: Niccolo Alaimo di Firenze
RETI: Zolfanelli, Morales, Giglietti, Bussotti, Magnolfi
FLORIA: Massetani, Signi (69' Crosina), Del Lungo (68' Poddi), Bussotti, Sophie, Mannini, Morales Holguin, Galli (68' Vezzani), Zolfanelli (60' Tiberti), Vannozzi (67' Lucaccioni), Magnolfi (55' Giglietti). A disp.: Di Mauro, Spanu, Vannuccini. All.: Antonio Benevento.SETTIGNANESE: Silverio, Passerini, Magnelli, Tarantoli, Carpanesi, Failli, Yastrzhembskiy (55' Mani), Passannanti, Vannini (44' Perrino), Manfrin, Tassi (60' Agostinelli). A disp.: Mannocci, Spanu, Benvenuti, Hassan, El Hanif, Ciani. All.: Maurizio Romei.
ARBITRO: Alaimo di Firenze.
RETI: 14' Magnolfi, 35' Zolfanelli, 58' Morales Holguin, 71' Bussotti, 74' Giglietti.


È una domenica mattina di verdetti al Grazzini di viale Malta, dove i padroni di casa della Floria riescono a conquistare una tanto attesa salvezza dopo una buona prestazione corale. I ragazzi di Benevento hanno centrato l'obiettivo stagionale nel derby contro una Settignanese con poche motivazioni, già retrocessa e ancorata al fondo della classifica. È stata una stagione difficile per i ragazzi di Romei che saluteranno la categoria al termine dell'anno. D'altro canto, la Floria, complice la sconfitta del Capezzano a Scandicci, può sorridere e affrontare con tranquillità gli ultimi due impegni. L'interpretazione tattica dei padroni di casa è perfetta e il risultato finale rispecchia esattamente le forze in campo. L'inizio di partita palesa subito l'importanza del match e i primi 10 minuti scorrono a ritmi alti, tra giocate e contrasti decisi. A prevalere sono subito i locali, con diverse azioni in ricerca della profondità per gli attaccanti, spesso colti in fuorigioco o fermati dalla difesa. La prima occasione da gol arriva al 9' e a rendersi protagonista è Vannozzi, che con una serpentina destro-sinistro lascia sul posto mezza difesa, venendo però chiuso da un ottimo intervento di Tarantoli prima di poter concludere. Passano cinque minuti e ancora una volta è Vannozzi a rendersi pericoloso: ricevuto un pallone sulla corsia di sinistra, pesca al centro dell'area Morales Holguin, che conclude in porta trovando la risposta di Silverio, che non blocca il pallone e permette a Magnolfi, in tap-in, di sbloccare la partita. Il cronometro scorre e in mezzo al campo a dominare sono Morales Holguin e Bussotti, i direttori di un'orchestra ben organizzata, affiatata e motivata. È proprio dal piede del numero 7 che nasce l'occasione che porta nuovamente Magnolfi davanti al portiere, mandando però in fumo le sue speranze di doppietta. Al 27' ancora Floria in avanti, la Settignanese soffre sui palloni filtranti e a ritrovarsi a tu per tu con Silverio è questa volta Galli, che calcia male e mette sul fondo una colossale occasione. Nei minuti finali di primo tempo è il capitano e capocannoniere della Floria a trovare finalmente il gol del raddoppio. Il calcio d'angolo di Bussotti è rasente sul primo palo e a sovrastare è proprio Zolfanelli, che con una svettata a calare trova il secondo palo e la rete. Griddy alla Moise Kean e spogliatoi, è la fine di una prima frazione eccellente. Alla ripresa il match riparte da dove si era interrotto, dopo appena un minuto Bussotti finalizza un cross dalla trequarti di Signi, insaccando di testa, ma in posizione di fuorigioco; si resta sul 2-0. Dopo pochi secondi ancora un'altra offensiva dei ragazzi di casa, un contropiede rapido: Morales Holguin per Vannozzi, appoggio di testa per Magnolfi che spreca nuovamente e consegna il pallone nelle mani del numero uno della Settignanese. Gli ospiti sono visibilmente stanchi, la Floria amministra il vantaggio e cerca di addormentare la partita. Romei prova con le sostituzioni a cambiare la storia del match, ma la coppia difensiva Sophie-Mannini è sempre vigile e Massetani continua a rimanere tranquillo presso la sua area di rigore, pressoché disimpegnato. Il 3-0 arriva al 58' ed è il punto esclamativo su una partita da professore per Morales Holguin, che riconquista il pallone sulla trequarti e dal limite dell'area calcia un missile terra-aria per trafiggere un incolpevole Silverio. La prima vera occasione per la Settignanese giunge a 10' dalla fine, da un calcio di punizione dai 30 metri di Manfrin che trova la porta e la reazione di Massetani. Inizia poi il valzer delle sostituzioni, con una partita ampiamente chiusa, mister Benevento dà minutaggio anche ai ragazzi in panchina e cambia completamente l'assetto della sua squadra. A non cambiare è però il perno del suo centrocampo, Bussotti, che mette la ciliegina sulla torta sulla sua partita e trova la gioia personale. Ancora una volta è un pallone filtrante a far male alla Settignanese e il 4 deve soltanto aprire il piattone e spingere dentro. Il marchio finale sulla straripante vittoria della Floria giunge al 74', nell'ultimo dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Ad andare a segno è questa volta il subentrato Giglietti, artefice di una dirompente discesa sulla corsia di sinistra, per poi rientrare, saltare secco l'uomo e calciare sul primo, trovando il palo, che devia il pallone sulla schiena di uno sfortunato Silverio, prima di entrare in porta. Il gol del 5-0 coincide anche con il triplice fischio di Alaimo. È una vittoria di vitale importanza, che vale un'annata intera per Benevento e i suoi, che dopo una stagione fatta di alti e bassi riescono a centrare l'obiettivo con due giornate di anticipo. Calciatoripiù: Morales Holguin, Bussotti (Floria).

Scandicci-Capezzano Pianore 4-0

SCANDICCI: Contieri, Boli, Boldrin, Catarzi, Giannoni, Gjonaj, Brahimaj, Hatija, Zani, Brandani, Deliperi. A disp.: Verna, Parravicini, Pinzani, Mazzi, Gjini, Raimondi, Annibale (9), Mazzoni . All.: Fanfani Filippo
CAPEZZANO PIANORE: Bertoni, Bellandi, Lasurdi, Miranda, Padedda, Martini, Bandiera, Corso, Boraschi, Andreotti, Fernandes Santos. A disp.: Barsottelli, Lencioni, Conti, Giordano.hezar, Pretari, Della Tommasina, Fini, Colombo. All.: Caniparoli Francesco
ARBITRO: Alessandro Niccoli di Prato
RETI: Boldrin, Giannoni, Parravicini, Brandani
SCANDICCI: Contieri, Boli, Boldrin, Catarzi, Giannoni, Gjonaj, Brahimaj, Hatija, Zani, Brandani, Deliperi. A disp.: Verna, Parravicini, Pinzani, Mazzi, Gjini, Raimondi, Annibale, Mazzoni. All.: Filippo Fanfani.CAPEZZANO P.: Bertoni, Bellandi, Lasurdi, Miranda, Padedda, Martini, Bandiera, Corso, Boraschi, Andreotti, Fernandes Santos. A disp.: Barsottelli, Lencioni, Conti, Giordano, Xhezar, Pretari, Della Tommasina, Fini, Colombo. All.: Francesco Caniparoli.
ARBITRO: Niccoli di Prato.
RETI: Giannoni, Parravicini, Brandani, Boldrin.


La sconfitta contro il Tau, nuova capolista solitaria del campionato, è subito alle spalle: lo Scandicci riprende il suo cammino ad alta quota centrando la vittoria numero quattordici in stagione, consolida il quinto posto in classifica, mettendo nel mirino adesso anche il quarto, occupato dal San Miniato, sconfitto a Montevarchi e adesso a una sola lunghezza di distanza. Il 4-0 interno contro il Capezzano viene costruito tutto nel secondo tempo dopo una prima frazione piuttosto combattuta e chiusa senza gol. Il primo squillo del match è del Capezzano: subito in avvio Andreotti s'incarica della battuta di un calcio di punizione dal limite dell'area, da posizione un po' defilata, mettendo un cross forte rasoterra; il pallone rimane pericolosamente in area blues, poi dopo una serie di deviazioni finisce fuori. Lo Scandicci risponde con i tentativi di Zani e Brandani, ma soprattutto al quarto d'ora con Brahimaj, protagonista della prima vera occasione in area biancorossa: si defila sulla sinistra e conclude a incrociare di poco a lato. Cinque minuti più tardi ancora Brahimaj protagonista: dalla fascia si accentra, si sposta il pallone sul sinistro e conclude ancora a incrociare; anche questo tentativo esce a fil di palo. La partita resta accesa, ma senza offrire grossi altri spunti nel corso della prima frazione. Nella ripresa lo Scandicci riparte subito forte e dopo pochi minuti riesce a sbloccare la partita: ci pensa Giannoni a firmare l'1-0 blues con una conclusione dalla distanza - leggermente spostato sulla sinistra - che s'infila sotto la traversa. Lo Scandicci esulta, il Capezzano prova e riesce subito a scuotersi, mostrando una buona reazione. Il primo spunto biancorosso della ripresa è affidato a Boraschi, che supera un avversario e dal fondo serve un buon cross in mezzo, sul quale Bandiera non arriva di un soffio: il pallone attraversa tutta l'area ed esce dalla parte opposta. Lo stesso Boraschi poco dopo si mette in proprio e con un gran calcio di punizione impegna Contieri in un altrettanto grande intervento (pallone deviato in angolo). Il numero 9 biancorosso va poi ancora vicino al gol pochi istanti più tardi: vince l'uno contro uno con un avversario e conclude forte di sinistro trovando ancora la pronta opposizione del portiere. Dopo una fase di marca ospite, caratterizzata anche da tre corner di fila non sfruttati, lo Scandicci riprende campo e chiude la partita, arrotondando poi il risultato. Sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Boli da posizione centrale, il neoentrato Parravicini trova la conclusione vincente nell'area piccola per il 2-0 blues. Subito dopo lo Scandicci cala anche il tris con una grande giocata di Brandani: recupera palla, avanza palla al piede, supera due avversari e con un gran tiro infila il pallone all'incrocio dei pali. È il 3-0. Ci pensa poi Boldrin a sigillare la partita, colpendo sugli sviluppi di un calcio da fermo: dopo un colpo di testa di Pinzani, risolve un batti e ribatti in area ospite con la rete del 4-0. Si chiude qui il match del Bartolozzi: lo Scandicci torna subito al successo e riprende il suo cammino nei piani alti della classifica, vicino a staccare il pass per il Torneo regionale. Si complica ulteriormente invece il cammino nell'élite del Capezzano: a due giornate dal termine restano cinque i punti di ritardo dalla Lastrigiana quartultima e ultima squadra rimasta in lotta per la salvezza. Calciatoripiù : il migliore in campo è Brandani , protagonista di una grande partita e di un gol bellissimo; insieme a lui in evidenza anche Gjonaj (Scandicci).

Affrico-Csl Prato Social Club 1-1

AFFRICO: Sarti, Saleh, Cangero Moretti, Cetarini, Merkaj, Rigacci, Nesi, Orrea, Sersif, Badii, Paoletti. A disp.: De Fazio, Gueye, Marangio, Sommazzi, Nacci, Nencini, Laugaa, Jacaj, Poggiali. All.: Gola Matteo
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Baldi, Vannucci, Venuti, Magni.iang, Gori B., Caponi, Geri, Gori J., Tarantino, Allori. A disp.: Tucci, Vichi, Barberis, Caca, Gualtieri, Turchi, Urban, Marini. All.: Vannucci Matteo
ARBITRO: Rayan El Debuch di Valdarno
RETI: Nesi, Autorete
AFFRICO: Sarti, Saleh, Cangero Moretti, Cetarini, Merkaj, Rigacci, Nesi, Orrea, Sersif, Badii, Paoletti. A disp.: De Fazio, Marangio, Gueye, Nacci, Nencini, Sommazzi, Laugaa, Jacaj, Poggiali. All.: Andrea Bertini.CSL PRATO SOCIAL: Baldi, Vannucci, Venuti, Magni, Xiang, Gori B., Caponi, Geri, Gori J., Tarantino, Allori. A disp.: Tucci, Vichi, Caca, Barberis, Gualtieri, Turchi, Urban, Marini. All.: Matteo Vannucci.
ARBITRO: El Debuch sez. Valdarno.
RETI: Nesi rig., autorete pro Csl Prato Social.


Ottavo pari stagionale per i locali, il settimo invece per gli ospiti: al Lapenta finisce 1-1 lo scontro diretto nei piani alti della classifica tra Affrico e Csl Prato Social Club. È stata nel complesso una partita piuttosto combattuta sia nel primo sia nel secondo tempo, anche se a livello di occasioni sono stati i ragazzi di Bertini a farsi preferire, fermati da un po' d'imprecisione sottoporta ma anche dalla bravura di Baldi, il migliore in campo per gli ospiti, protagonista di alcuni interventi decisivi. L'Affrico approccia bene al match, subito propositivo e pericoloso in area avversaria. Sono tre in particolare le occasioni più ghiotte in area pratese, affidate a Sersif, Orrea e Nesi: tutti e tre i tiri vengono neutralizzati dal portiere. La risposta del Csl Prato Social Club è invece con Allori, vicino al gol in due occasioni. Nella prima, lanciato lungo su una buona ripartenza, conclude sull'esterno della rete; nella seconda invece non riesce a dare la giusta forza al tiro, che esce così debole e viene neutralizzato da Sarti senza particolari problemi. Il secondo tempo riparte sulla scia del primo, piuttosto equilibrato nel primo quarto d'ora e senza grosse occasioni nelle due aree. Poi la partita si stappa, e si accende. È l'Affrico in particolare a trovare lo spunto giusto per il vantaggio, arrivato su un calcio di rigore contestato dagli ospiti. A conquistarlo è Nesi (l'arbitro ravvisa e punisce un fallo in area di Xiang), che s'incarica poi della trasformazione con una conclusione all'angolino alla destra del portiere. È l'1-0, è l'ottavo centro personale in stagione per l'esterno biancoblù, capocannoniere di squadra con otto gol. La rete accende la partita, poco dopo l'Affrico sfiora il raddoppio prima con Nacci e poi con Paoletti: entrambi non riescono a concretizzare l'invito in mezzo di Nesi. Lo stesso Nesi si mette poi in proprio e manca di poco la doppietta personale con una conclusione dal limite dell'area (tiro alto). Il Csl Prato Social Club non demorde e nell'ultima parte di gara riesce a pareggiare. L'1-1 arriva sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Jacopo Gori: si crea un batti e ribatti in area di rigore, risolto con uno sfortunato tocco in mischia di un giocatore locale. L'Affrico prova subito a rifarsi sotto alla ricerca del gol per tornare in vantaggio, ma non riesce a trovare lo spunto giusto per colpire di nuovo. Ci provano in particolare Nacci, fermato da un altro ottimo intervento di Baldi, e poi per due volte Sersif, ma senza riuscire a finalizzare. Finisce così 1-1, l'Affrico non riesce il sorpasso in classifica proprio ai danni del Csl Prato Social Club, che mantiene il sesto posto, sempre con un punto di vantaggio sulla Cattolica Virtus e due proprio sui rivali di giornata. Calciatoripiù: nell'Affrico spicca Nesi, che segna, costruisce altre occasioni e serve assist ai compagni; insieme a lui bene anche Cetarini, che dà ordine a centrocampo. Nel Csl Prato Social Club il migliore in campo è il portiere Baldi, protagonista di diversi ottimi interventi.

Sestese-Cattolica Virtus 1-1

SESTESE: Bardazzi, Taddei, Grisolini, Bonta, Martinelli, Fici, Scura, Borrelli, Monterisi, Barbanti, Tarchiani. A disp.: , Bellocci, Bandini, Ricchi, Puggelli, Cassiolato, Campani (4), Andreano . All.: Boscherini Alessio
CATTOLICA VIRTUS: Bisulca, Ventrice, Castelletti, Burgassi Da., Spinelli, Bramanti, Scopetani, Burgassi Di., Stiacci, Blini, Dainelli. A disp.: Baioni, Manzini, Sani, La Ragione, Masi G., Giardina Papa, Fabiani, Masi L.. All.: Alla Mirko
ARBITRO: Alessio Spataro di Pistoia
RETI: 45' Monterisi, 54' Fabiani
SESTESE: Bardazzi, Taddei, Grisolini, Bontà, Martinelli, Fici, Scura (64' Campani), Borrelli (57' Andreano), Monterisi, Barbanti, Tarchiani. A disp.: Bellocci, Bandini, Ricchi, Puggelli, Cassiolato, Nistri. All.: Alessio Boscherini.CATTOLICA VIRTUS: Bisulca, Ventrice (67' La Ragione), Castelletti, Dario Burgassi, Spinelli, Bramanti (51' Lorenzo Masi), Scopetani, Diego Burgassi (67' Giardina Papa), Stiacci, Blini (44' Fabiani), Dainelli (51' Giacomo Masi). A disp.: Baioni, Manzini, Sani, Palchetti. All.: Mirko Alla.
ARBITRO: Spataro di Pistoia
RETI: 45' Monterisi, 54' Fabiani.
NOTE: ammonito Boscherini. Angoli: 3-5. Recupero: 0'+3'. Spettatori 150 mal contati.


Uno sceneggiatore neppure ispiratissimo potrebbe tirar fuori una pièce di successo. Facile il titolo: «Come dilapidare un vantaggio enorme, opera in tre atti». Primo atto: perdere lo scontro diretto. Secondo atto: perdere la seconda partita di fila, perdere il primato solitario, e perdere il talento migliore squalificato fino alla fine del campionato. Terzo atto: farsi rimontare in casa, sbagliare un rigore nel recupero, perdere anche il primato condiviso. È drammatico l'avvio di primavera che sta vivendo la Sestese, che meno di venti giorni fa guidava la classifica forte d'un +6 teoricamente rassicurante e che ora si trova a rincorrere il Tau Altopascio neocapolista solitario; e si sa quel che si dice intorno al Tau: una volta che è davanti, riprenderlo è complicato. La Sestese c'era riuscita una prima volta grazie a un inverno smisurato; ora ne paga lo sforzo tutto insieme. Abbastanza lontana dalla qualificazione in coppa (allo Scandicci, prossimo avversario, dovrebbe recuperare cinque punti; e dovrebbe scavalcare il Csl), la Cattolica Virtus ha giocato con una motivazione evidente: impedire alla rivale storica di vincere il campionato; e, tra la rete di Fabiani e la parata con cui Bisulca neutralizza il rigore di Martinelli e salvaguarda l'1-1, di sicuro ne ha ingrigito le prospettive. Ora la Sestese non può far più conto solo su sé stessa; e anche il big match dell'ultima giornata, l'Aquila Montevarchi ospite al Torrini, rischia d'esser buono solo per la seconda piazza. Davanti infatti c'è il Tau, che dopo la sosta affronterà lo Sporting Cecina ormai salvo e il Fucecchio di Gabriel Pucci: forse proprio sulla voglia di riscatto dell'ex storico deve puntare la Sestese, che non era più abituata a dover attendere buone notizie dagli altri campi. Ora le tocca; e le tocca già per tutto il primo tempo della partita con la Cattolica, che contratta all'inizio e spigliata dal quarto d'ora in poi guadagna l'intervallo sullo 0-0. Non che le occasioni manchino: la Sestese inizia ad attaccare con la prima delle mille discese di Taddei, che dalla trequarti chiama Monterisi alla girata col mancino sporcata dalla difesa (9'). La Cattolica, che ormai si veste con un 3-5-2 raro a Soffiano, replica con un calcio d'angolo che Blini (c'è lui di punta insieme a Stiacci; e ci sarà fino al momento in cui Alla passerà al doppio centravanti: sarà la mossa decisiva) crossa a rientrare dalla bandiera destra: sul secondo palo sbuca Ventrice, murato sia sul colpo di testa sia sul successivo destro al volo (13'). Per tutto il primo terzo è l'unico acuto della Cattolica, che per un po' fatica a prendere le misure alla Sestese: funziona bene la linea di trequarti a supporto di Monterisi, funzionano soprattutto Scura a destra e Tarchiani a sinistra, ai lati di Barbanti scelto, il dieci sulle spalle, per sostituire Cetani squalificato. Di questo sistema di gioco, l'abituale 4-2-3-1 di Boscherini, una sola è la controindicazione: la possibile inferiorità numerica in mediana. È vero che, affiancato da Borrelli, Bontà corre per due e ha classe per tre; ma gli spazi del Torrini sono ampi; e quando la Cattolica capisce che stringendo Diego Burgassi e Dainelli vicino a Bramanti impedisce agli avversari di ragionare, e contestualmente induce Scura e Tarchiani ad accentrarsi per rinfoltire la mediana, e dunque sgombra le fasce, la partita cambia. Della modifica s'ha la prima avvisaglia al 28', quando Scopetani sgasa a destra e scarica centralmente per Blini innescandone il mancino di prima: anche se lento, il rasoterra è ben indirizzato; e per neutralizzarlo Martinelli, monumentale fino all'errore che costa due punti, ha bisogno d'arretrare fin quasi alla linea di porta. Cento secondi più tardi la Cattolica ci riprova, Blini stavolta pivot sull'apertura di Diego Burgassi trasformata in un filtrante per Castelletti sulla corsia mancina: tagliato fuori al momento dell'ingresso in area, Taddei non può giocarsi il fallo; e dunque deve concedere lo scarico per Stiacci, il cui destro a colpo sicuro Fici respinge col corpo. Nonostante il buon impianto, per tutto il primo tempo la Sestese crea poco davanti, mancanza cui rimedia in avvio di ripresa sugli sviluppi della punizione che Taddei, alla cinquecentesima delle mille discese, conquista sulla trequarti destra dopo il fallo di Bramanti: è splendido infatti il traversone mancino di Tarchiani, splendido come lo stacco di Monterisi che anticipa l'uscita di Bisulca (in ritardo, si farà perdonare) e di testa segna l'1-0. Alla interviene subito modificando lo scacchiere (dentro i due Masi, Giacomo e Lorenzo, per Bramanti e Dainelli; Scopetani scivola in regia), ma il cambio decisivo è quello che aveva chiamato subito prima dell'1-0: per pareggiare a Fabiani, che aveva rilevato Blini nel tentativo d'appesantire l'attacco, bastano dieci minuti esatti. Era entrato al 44'; al 54' si fa trovare pronto sull'angolo (l'aveva conquistato Lorenzo Masi, che subito s'era impadronito della corsia destra: ottima la scivolata di Grisolini) che il mancino di Stiacci calibra a rientrare in mezzo all'area di porta, e che la torre di Dario Burgassi prolunga sul secondo palo: facile lo stacco da un metro, facile la rete di testa. D'un tratto dunque si complicano la partita e la stagione della Sestese, che a disposizione ha poco più d'un quarto d'ora per evitare che il Tau si sganci: Boscherini chiama fuori Scura e Borrelli per giocarsi Campani e soprattutto Andreano, che al 65' s'accentra da sinistra sull'apertura di Taddei ma col destro calcia centrale. Peraltro mentre attacca per vincere una partita altrimenti destinata ad alimentare caterve di rimpianti la Sestese deve badare a non subire il raddoppio: lo rischia a un minuto dalla fine del tempo regolamentare sulla verticalizzazione fantastica di Giacomo Masi per Stiacci, che dal fronte sinistro dell'area di rigore incrocia il mancino d'un pizzico oltre il palo lontano. L'azione successiva potrebbe regalare un finale diverso alla partita e al campionato: il traversone ampio di Taddei, alla millesima di mille discese, Lorenzo Masi lo legge così male da trattenere il pallone tra il braccio e il fianco. È un rigore evidente, che Spataro (direzione ricca d'imprecisioni, ma non negli episodi chiave: la sufficienza la strappa) concede senza esitare, e che Martinelli si fa parare da Bisulca: prevedibile l'esecuzione col destro rasoterra aperto, ottime comunque la lettura e la reattività. In confronto a questa, servono quasi da scarico le parate sul destro di Taddei (ottimo lo sviluppo che aveva coinvolto Tarchiani e Bontà) e sul mancino di Barbanti, che dopo aver scartato La Ragione (aveva rilevato Ventrice) sul filtrante d'Andreano calcia troppo centrale. Dunque da uno dei grandi classici del calcio toscano più dell'1-1 la Sestese non riesce a strappare: ora le tocca rincorrere, e sperare in un finale a sorpresa; magari, girata l'ultima pagina del copione, scoprirà che alla fine gli atti erano quattro; e che non di dramma si trattava, ma di commedia. Calciatoripiù : la rete di Monterisi sulla punizione conquistata da Taddei e calciata da Tarchiani aveva consentito alla Sestese di rompere l'equilibrio rimasto intatto per tutto il primo tempo nonostante le geometrie di Bontà . Poi però la Cattolica, che già sulle fasce s'era resa pericolosa con Castelletti e Scopetani (ottima anche l'interpretazione da regista), pareggia col colpo di testa di Fabiani ; e parando il rigore che altrimenti avrebbe prodotto la sconfitta Bisulca sigilla un 1-1 che è probabile che si racconterà negli anni.

Giov. Fucecchio-Lastrigiana 3-0

GIOV. FUCECCHIO: Morelli, Gjoni, Annichiarico, Burchielli, Villagran, Fondelli, Londi, Iodice, Girardi, Tortorelli, Calanna. A disp.: Bacci, Pratelli, Copia, Lombardi, Soldaini, Sabato, Rotondo, . All.: Pucci Gabriel
LASTRIGIANA: Cellammare, Cantini, Paoletti, Vertaldi, Paoli N., Maffeo, Papi, Pop, Chiarelli, Morandi, Apruzzese. A disp.: Maruottolo, Gadelotti, Resuttana, Aiello, Bouazize, Morini, Vannini, Coscini, De Blasio. All.: Fanfani Filippo
ARBITRO: Matteo Toriello di Pontedera
RETI: Fondelli, Annichiarico, Londi
GIOV.FUCECCHIO: Morelli, Gjoni (54' Pratelli), Annicchiarico (59' Copia), Burchielli, Villagran, Fondelli, Londi (59' Lombardi), Iodice (56' Soldaini), Girardi (43' Sabato), Tortorelli (54' Rotondo), Calanna. A disp.: Bacci. All.: Gabriel Pucci.LASTRIGIANA: Cellammare, Cantini (43' Morini), Paoletti (52' Aiello), Vertaldi (43' Bouazize), Paoli, Maffeo, Papi (52' Vannini), Pop, Chiarelli (50' Coscini), Morandi, Apruzzese (54' De Blasio). A disp.: Maruottolo, Gadelotti, Resuttana. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Toriello di Pontedera.
RETI: 19' Annicchiarico, 29' Fondelli, 42' rig. Londi.
NOTE: angoli 0-2. Recupero: 2'+2'.


Tris del Fucecchio, che torna al successo dopo due pareggi consecutivi: i bianconeri vincono 3-0 contro la Lastrigiana, costretta a fermarsi dopo due vittorie di fila, mancando così il colpo salvezza. Sembra partire meglio la Lastrigiana, che cerca subito di sbloccare la partita, ma dall'altra parte si fa vedere anche il Fucecchio con una punizione sulla sinistra presa da Gjoni: batte Londi che mette nel mezzo, l'arbitro vede una trattenuta irregolare all'interno dell'area che punisce con il calcio di rigore a favore del Fucecchio tra le proteste degli ospiti. Sul dischetto si presenta Londi: incrocia il tiro con il mancino ma Cellammare battezza l'angolo giusto e neutralizza il rigore del possibile vantaggio fucecchiese. Sfumato il vantaggio, il Fucecchio non si abbatte e al 16' Girardi, servito in avanti da un bel pallone di Tortorelli, mette in porta, ma l' arbitro annulla per fuorigioco. Sul ribaltamento di fronte, azione continuata da parte della Lastrigiana che si conclude con l'assegnazione di un altro penalty, questa volta a suo favore per un fallo di Villagran su Paoli. Dagli undici metri va Vertaldi, ma nel tentativo di centrare l'incrocio dei pali non inquadra lo specchio della porta, sprecando l' occasione del vantaggio. Altro ribaltamento di fronte al 19', e questo è quello che risulta vincente: Tortorelli, pescato sulla destra, serve dietro Iodice, che crossa per Girardi, che vince il contrasto; il pallone rimane lì, Annicchiarico arriva prima di tutti e lo deposita in rete per il gol che porta in vantaggio i locali. Trovato l'1-0, il Fucecchio continua ad attaccare, al 23' conquista un altro calcio di punizione battuto da Londi dalla sinistra: Fondelli di testa non schiaccia e mette alto. Poco prima dello scoccare della prima mezz'ora di gioco, il Fucecchio trova anche il gol del raddoppio: altra punizione battuta da Londi, si forma una mischia in area che Fondelli risolve insaccando in rete il gol del 2-0. Sul finale di primo tempo ci prova Iodice, servito da Fondelli, con una bella conclusione da fuori che termina alta ma non di molto. Finisce con il doppio vantaggio per il Fucecchio un primo tempo a dir poco clamoroso e pieno di emozioni: un rigore sbagliato per parte in meno di venti minuti con continui ribaltamenti di fronte; poi nella seconda metà di tempo si è affermato il Fucecchio, che è riuscito a concretizzare. Nella ripresa insistono i padroni di casa, che vogliono chiudere la partita: al 38' gran pallone di Iodice per Girardi, che però manca l'appuntamento con il gol. Al 42' il Fucecchio sfrutta ancora un'altra situazione da palla inattiva con una punizione presa da Iodice da una posizione ottima sulla destra per un mancino come quello di Londi: batte, altra pallone insidioso che arriva sul secondo palo dove c'è Girardi, la cui conclusione viene respinta con un fallo di mano che l'arbitro punisce con il terzo calcio di rigore di giornata. Sul dischetto si ripresenta di nuovo Londi che riscatta l'errore del primo tempo con un'esecuzione impeccabile; Cellammare questa volta non può nulla. Con l'esito del match già ben direzionato, nel finale la gara cala d'intensità e i due allenatori si concedono numerose sostituzioni. Al 61' la Lastrigiana ha l'occasione per riaprire la partita con il subentrato Coscini, che si ritrova davanti a Morelli: la conclusione viene sporcata dall'estremo difensore e poi successivamente salvata da Villagran. Si segnala inoltre un' altra occasione per il Fucecchio con Soldaini, anche lui entrato dalla panchina: viene pescato in area di rigore ma la sua conclusione termina a lato. Finisce dunque con la vittoria del Fucecchio, che batte per 3-0 la Lastrigiana centrando il quarto risultato utile consecutivo e agganciando in classifica l' Affrico. Dall'altra parte si concretizza invece una brutta sconfitta per la Lastrigiana, che manca l'appuntamento con la salvezza matematica, mantenendo comunque il +5 sul Capezzano a due giornate dal termine. Calciatoripiù : nel Fucecchio spiccano Londi , bravo a riscattarsi dopo il primo rigore fallito e quasi sempre decisivo nelle manovre offensive, Fondelli, che oltre al gol è determinante in mezzo al campo sia in fase di recupero sia di impostazione, e Iodice , che mostra grande tecnica e inventiva in fase offensiva. Nella Lastrigiana si premiano Apruzzese , il più temibile per la difesa avversaria, e Cellammare per il rigore parato, incolpevole poi sugli altri tre gol subiti.

Academy Livorno-Tau Calcio 0-1

ACADEMY LIVORNO: Taliani, Frangini, Cicchitto, Bracci, Ferri, Romani, Pelosini, Cecchi, Donati, Carbonella, Tarabelli. A disp.: Guidi, Cosenza, Ciandri, Cani, Lenti, Gjini, Guarnieri, Hokja, Di Batte. All.: Bronchi Diego
TAU CALCIO: Bella, Bindi, Citti, Mosso, Mendolia, Organi, Simonini, Ascareggi, Cecchetti, Hussey, Sow. A disp.: Giovannelli, Mannucci, Caniglia, Stefanelli, Galli, Lupi, Lisisco, Fusco, Taccini. All.: Vannini Marco
ARBITRO: Federico Leoni di Pisa
RETI: Hussey
ACADEMY LIVORNO: Taliani, Frangini, Cicchitto, Bracci, Ferri, Romani, Pelosini, Cecchi, Donati, Carbonella, Tarabelli. A disp.: Guidi, Cosenza, Ciandri, Cani, Lenti, Gjini, Guarnieri, Hokja, Di Batte. All.: Diego Bronchi.TAU ALTOPASCIO: Bella, Bindi, Citti, Mosso, Mendolia, Organi, Simonini, Ascareggi, Cecchetti, Hussey, Sow. A disp.: Giovannelli, Mannucci, Caniglia, Stefanelli, Galli, Lupi, Lisisco, Fusco, Taccini. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Leoni di Pisa.
RETE: 48' Hussey.


La Sestese frena ancora, il Tau invece no: vince 1-0 a Livorno, rosicchia altri due punti ai rossoblù (ben otto nelle ultime tre giornate) e piazza l'allungo, ritrovando la vetta solitaria ora con due punti di vantaggio sulla Sestese e sempre tre sul Montevarchi. È l'allungo decisivo? Guai a sbilanciarsi troppo parlando di una corsa al vertice sulle montagne russe e che ha regalato sorprese in quasi tutte le giornate, ma indubbiamente il sorpasso e i due punti di vantaggio a 140' dal gong sono un vantaggio importante per gli amaranto (e all'ultima giornata ci sarà anche lo scontro diretto Sestese-Aquila Montevarchi). Il gol di Hussey poco prima del quarto d'ora della ripresa porta ad Altopascio tre punti pesantissimi, ma alla fine - nonostante la sconfitta - può festeggiare anche l'Academy Livorno, protagonista di un'ottima prestazione al cospetto della corazzata amaranto e adesso matematicamente salvo. Il k.o. del Capezzano a Scandicci e dunque i sette punti di vantaggio sul terzultimo posto a due giornate dal termine bastano e avanzano ai ragazzi di Bronchi per centrare l'obiettivo salvezza. La cronaca del match di Livorno ci racconta di una partita combattuta, piuttosto tirata sia nel primo sia nel secondo tempo. Il Tau prova subito a far valere le sue qualità, prendendo in mano l'iniziativa e creando due buone chance in area avversaria a cavallo del quarto d'ora di gioco (12' e 18'), in entrambi i casi con Cecchetti: il primo tentativo è dal limite dell'area e finisce di poco fuori; il secondo, su invito di Hussey, viene respinto da Taliani. L'Academy Livorno non sta a guardare e risponde prontamente, costruendo le sue opportunità in area avversaria. Al 20' ci prova Cecchi dal limite dell'area (tiro di poco fuori), poi Donati (conclusione parata da Bella) e infine anche Tarabelli, che conclude col mancino di prima intenzione dopo aver superato un paio di avversari scheggiando il palo. L'ultimo squillo del primo tempo è del Tau, proprio al minuto 35: servito in profondità, di nuovo Cecchetti si libera bene al tiro in area trovando ancora la pronta opposizione di Taliani. La partita resta accesa e riparte su buoni ritmi anche nel secondo tempo. Subito al 37' il Tau sfiora il vantaggio con Simonini, che stoppa bene il pallone al limite dell'area calciando poi di poco fuori in diagonale; cinque minuti dopo (42') è l'Academy Livorno a mancare di un soffio il gol: Tarabelli colpisce la traversa su calcio di punizione. Al 48' poi la partita si sblocca: Cecchetti dialoga bene con Lisisco, chiude il triangolo col compagno e dal fondo serve un preciso pallone dentro per Hussey, che arriva a rimorchio e conclude in porta per lo 0-1. L'Academy Livorno prova a rifarsi sotto, cercando di sfruttare i calci d'angolo e diversi cross in mezzo, ma senza creare grossi grattacapi a Bella, chiamato perlopiù a una normale amministrazione. Il Tau tiene bene il vantaggio e va ancora vicino al gol, in particolare in due occasioni. La prima al 56' con un'incursione di Mosso: la sua conclusione di prima intenzione viene respinta da Taliani sul primo palo. Nel finale poi, al minuto 67, Lisisco si divora un'occasione ghiottissima, calciando alto da posizione davvero invitante su uno spunto in area di Lupi. Lo 0-2 non arriva, poco male comunque per il Tau, che al triplice fischio può festeggiare. Il traguardo ancora non è raggiunto, ma questo allungo in classifica dopo l'aggancio di sette giorni prima vale tantissimo. Calciatoripiù: Tarabelli, Pelosini (Academy Livorno); Simonini, Mosso (Tau Altopascio).