L'Antella supera con un netto 6-2 il Rignano e si regala un'ultima giornata infuocata, nella quale si giocherà il campionato con altre tre squadre. Partono fortissimo gli ospiti che dopo cinque minuti sbloccano il risultato con Guercini in mischia, ma dopo pochi minuti il Rignano pareggia con un tiro da fuori area di Diego Sansone. La ripresa è molto più vivace, l'Antella trova due gol nel giro di dieci minuti con Saccutelli e Conti, il Rignano non molla e accorcia con Guidantoni. I padroni di casa provano a cercare il pareggio ma nei minuti finali l'Antella dilaga trovando in altre tre occasioni la via del gol.
Al campo sportivo di San Marcellino è andata in scena una partita di fine stagione che ha opposto una squadra ancora motivata (il Cubino padrone di casa), in lotta per il primato, a una senza particolari ambizioni di classifica (il San Clemente). Ne è venuta fuori una gara dal ritmo rilassato e senza strappi, con il San Clemente ben disposto in campo e concentrato nel contenere il gioco del Cubino, peraltro decisamente meno dinamico rispetto al solito. Il match va in archivio sul punteggio di 2-0. La partita ha preso avvio con il Cubino in avanti: la prima conclusione di Malizia, abbondantemente fuori, è arrivata al primo minuto di gioco. La reazione degli ospiti è giunta soltanto al 18' ed è affidata a un contropiede concluso da un tiro di Puliti finito di poco a lato della porta difesa da Bazzani. Al 23' Tung arriva al tiro al termine di un'azione manovrata, ma la sua conclusione viene agevolmente controllata da Guasti. Un minuto dopo è ancora il San Clemente a cercare la porta con un tiro alto oltre la traversa del centravanti Guidantoni. Gli ospiti ci riprovano al 30' con un'elaborata azione d'attacco che culmina con un preciso tiro a giro dalla lunetta di Longano che s'infrange sulla traversa. Come spesso accade, al gol sbagliato segue il contrappasso del gol subito, e puntualmente succede anche stavolta in seguito a un'azione d'attacco di Tung dal vertice basso destro dell'area di rigore avversaria: il cross del numero 11 del Cubino diretto verso il centro dell'area viene intercettato con un tocco di braccio da un difensore, e l'arbitro ravvisa gli estremi per concedere il calcio di rigore. Al 36' Nencioni trasforma con freddezza dal dischetto portando il Cubino in vantaggio. Nella ripresa il copione non cambia, così come il blando ritmo della partita. Al 50' la prima conclusione, un tiro alto di Tung su assist di Nencioni dalla fascia destra. Al quarto d'ora ci prova Malizia con un tiro che esce sopra la traversa. Il raddoppio è nell'aria e arriva all'improvviso tre minuti dopo, con una conclusione da fuori area dello stesso Malizia: è un tiro centrale ma carico d'effetto, e Guasti non riesce a trattenere il pallone che carambola oltre la linea di porta. La reazione del San Clemente è affidata al 71' a un tiro senza pretese di Longano. Al 77' va registrata l'azione esteticamente più bella della partita: Vitali suggerisce sulla fascia per Malizia, che mette il pallone sulla corsa per Paggetti che, da posizione defilata, non trova la porta. Il risultato non cambia, nonostante due cambi operati dal Cubino. Calciatoripiù: Nencioni (Cubino); Longano (San Clemente).
Neanche il secondo piano dove solitamente si mettono in subordine gli eventi, quando qualcosa li sorpasso in ordine di importanza, accoglie la cronaca: passa tutto in un ordine di grado meno che secondario, dinanzi a quanto è avvenuto in calce a questa gara. Il diritto di cittadinanza sportiva non è un qualcosa di garantito, lo si deve meritare: fatti come quelli che hanno caratterizzato questo post-partita, non ne hanno. Riportiamo di seguito l'intervento del presidente del Comitato Regionale Toscana Paolo Mangini sugli eventi della gara Sagginale-Incisa, e poi la cronaca della stessa.
I fatti accaduti nella giornata di ieri in occasione della gara tra Sagginale ed Ideal Club Incisa categoria Juniores sono assolutamente inaccettabili in quanto non è concepibile che in una gara di calcio possano verificarsi aggressioni violente di calciatori nei confronti di altri calciatori avversari, aggressione che poi si è riversata anche nei confronti del direttore di gara.
Ho espresso la mia solidarietà e quella del Comitato Regionale al giovane calciatore oggetto della violenza, alla Società I.C. Incisa e per il tramite del Presidente del C.R.A. Reni al giovane direttore di gara. Il nostro Comitato ha intrapreso da tanti anni, insieme al Settore Giovanile e Scolastico Regionale, un percorso mirato a prevenire tali incresciosi episodi non solamente con i provvedimenti della giustizia sportiva, ma anche con un percorso di formazione che intende mettere al centro del nostro mondo un sano agonismo che isoli la violenza. Il Consiglio Direttivo del C.R. Toscana, nella certezza di interpretare la posizione di tutto il movimento, esprime la più netta condanna nei confronti di un episodio che niente ha a che fare con la storia ed i valori che settimanalmente le nostre società trasmettono ai propri atleti ed atlete.
Il Sagginale non sfonda e vede sfumare i suoi sogni. Un'Incisa coriacea scombussola i piani della squadra di Bacciotti. Il Sagginale era sceso in campo per vincere e mantenere il primato in campionato. L'avvio è promettente per i biancorossi che creano numerose occasioni nei primi minuti e sfiorano più volte il vantaggio prima con Bagiardi, fermato da un ottimo intervento dell'estremo difensore ospite, e in seguito con Cappellini, che non riesce ad impattare bene e calcia a lato. La gara si accende al 25', quando il numero 10 locale, Cipriani, al termine di una serpentina che non lascia scampo ai difensori ospiti, si vede atterrare in area di rigore. Per il signor Iacopini non ci sono gli estremi per fischiare un calcio di rigore. La decisione fa rumoreggiare le tribune e accende le proteste dei padroni di casa. Di lì in poi la gara sarà caratterizzata da un forte nervosismo, soprattutto dei biancorossi, che intendono raggiungere l'intera posta. La prima frazione si chiude senza gol, il Sagginale attacca e l'Incisa si chiude dentro la propria area di rigore. La ripresa si apre con l'ingresso di Kuka al posto di Ciarlone e il Sagginale parte in quarta alla ricerca del gol del vantaggio. Dopo pochi minuti dal suo ingresso è proprio Kuka a dipingere un cross perfetto sulla testa di Bagiardi, che riesce ad angolare da posizione ottimale. Il signor Iacopini scatena ancora le proteste dei biancorossi, non convalidando il gol per una presunta posizione di off-side. È poi ancora il direttore di gara a finire al centro dell'attenzione in campo quando mostra un cartellino rosso a Kuka, dagli spalti il dissenso è alto. Mentre si cerca a fatica di capire il motivo dell'espulsione, i giocatori in campo appaiono confusi e circondano l'arbitro chiedendo spiegazioni. Il Sagginale costruisce poi diverse occasioni, grazie soprattutto alle sostituzioni che rinvigoriscono il reparto offensivo. Gli ultimi 20' vedono i padroni di casa alla disperata ricerca di un gol vittoria, sbilanciandosi pericolosamente in avanti; proprio da un pallone perso nella trequarti avversaria nasce un contropiede che vede il numero 10 ospite Lagreca involarsi ad ampie falcate verso la porta difesa da Vaghini. Per evitare di subire il gol della sconfitta il subentrato Nencioli atterra l'avversario lanciato a rete; il signor Iacopini non ha dubbi, e sventola il secondo cartellino rosso nei confronti dei padroni di casa. Dopo 5' di recupero il direttore di gara decreta la fine dell'incontro. Il Sagginale perde il primato in classifica, la Settignanese passa al comando a una sola giornata dal termine della regular season. A fine partita l'atmosfera è tesissima, tra le due squadre vola qualche parola di troppo, gli animi si scaldano e, purtroppo, la situazione degenera. I calciatori di entrambe le squadre si rendono partecipi di una accesissimo confronto che viene placato con non poca fatica. L'episodio, che condanniamo fortemente, dimostra come la violenza sia l'avversario più infimo, insidioso e complicato da sconfiggere nel contesto di un ambiente sportivo. Affinché episodi del genere possano scomparire da qualsiasi impianto sportivo, sono necessarie conseguenze adeguate che condannino i responsabili di queste azioni codarde che rovinano e snaturano non solo il calcio, ma qualsiasi sport.
Il Dicomano si impone per 4-1 sul campo del Firenze Sud. Avvio dirompente degli ospiti, dopo tre minuti Santoni, lanciato in profondità da un preciso assist di Colantoni, non lascia scampo al portiere avversario e sigla l'1-0. Gli ospiti continuano a premere e dopo cinque minuti Macheda sfrutta un lancio verticale millimetrico di Di Liberto, tagliando la difesa e battendo nuovamente l'estremo difensore ospite. La difesa del Firenze Sud appare in difficoltà sulle verticalizzazioni e al 15' subisce il tris. Ancora Macheda, questa volta servito da Ringressi, si presenta solo davanti al portiere e realizza la sua doppietta personale, portando il risultato sul 3-0. Nel primo tempo gli ospiti gestiscono, nella ripresa il Firenze Sud prova a riaprire il match e Tirinnanzi in cinque minuti è protagonista con due belle parate. I padroni di casa, trovano il gol che riapre la contesa con Scarpi, tuttavia poi il Dicomano concede poco e nulla agli attaccanti avversari e nel finale trova la rete del definitivo 4-1 con Albani su assist di Decao.
Vince la Molinese sul campo del Vicchio al termine di una partita molto divertente nonostante il solo gol che si registra, ed equilibrata, come invece si evince facilmente dal ridotto scarto finale. Squadre molto aperte e tante occasioni da ambedue le parti. Nel primo tempo da segnalare il rigore sbagliato dal Vicchio con una grande parata del portiere Sieni il quale ha fermato anche la ribattuta. Nella ripresa esce fuori la squadra ospite che da un calcio d'angolo si procura un calcio rigore dopo una spinta del difensore avversario ai danni di Bencini, ad incaricarsi del tiro dagli undici metri è lo stesso Bencini, che batte Vecchio porta in vantaggio la Molinense. La squadra di casa nel finale prova a pareggiare ma senza trovare il gol. Finisce con la vittoria della Molinense che chiude al meglio un campionato difficile.
Pomeriggio di calcio alla Nave a Rovezzano, per la seconda settimana consecutiva arriva a sfidare l'Albereta una pretendente al titolo, la Settignanese. E vince proprio la cinica e pratica squadra di mister Fani, che ipoteca il titolo. Inizio gara con le due compagini che si studiano, i ragazzi di Schilirò lasciano fare la partita agli avversari, difendendosi con ordine. Le occasioni latitano, la partita è vivace ma gli ospiti non trovano sbocchi davanti. Al 19' sull'unica vera occasione la Settignanese passa. Su un disimpegno difensivo Mosconi pressa Lanfrancotti che perde palla, conquista il fondo e crossa per Girlando che solo a centro area batte Spano che nulla può fare. L'inerzia della partita non cambia, si gioca prevalentemente sulla trequarti dell'Albereta: portieri poco impegnati, padroni di casa che ogni tanto ci provano in contropiede. Al 30' Salemme esce per infortunio, c'è il debutto del 2009 Fani. Si chiude senza ulteriori sussulti un primo tempo giocato a buoni ritmi. Il secondo tempo si apre con la Settignanese che raddoppia dopo pochi minuti. Corner da destra di Mosconi e colpo di testa vincente di Carai. La Settignanese, non appagata dal doppio vantaggio, continua a spingere, fino a trovare all'82' il gol dello 0-3: Mosconi sfugge a Babarogu e batte Spano in uscita. Nel finale la Settignanese sfiora un altro paio di volte il quarto gol, colpendo una traversa e impegnando severamente il portiere locale. Si chiude così 0-3 una partita che la Settignanese ha ampiamente meritato di vincere, anche se va dato atto ai padroni di casa di aver onorato la partita con una prestazione orgogliosa. Calciatoripiù: Fani, Filiddani (Albereta), Mosconi (Settignanese).
Il Reggello supera in rimonta il Pelago. Il primo tempo risulta avaro di emozioni e vede le due formazioni studiarsi senza creare reali pericoli alle rispettive difese. Al 29' Caraj con una punizione magistrale porta in vantaggio la formazione ospite. Nella ripresa è tutto un altro Reggello, i cambi fanno la differenza, e i padroni di casa acciuffano il pari al 73' con De Ciutiis in tap-in. L'inerzia della gara cambia e quattro minuti più tardi Piccardi trova la rete del sorpasso con un preciso tiro da fuori area che non ha lasciato scampo al portiere ospite. Nel finale il forcing del Pelago viene respinto dai padroni di casa che mettono in cascina i tre punti. Calciatoripiù: De Ciutiis, Piccardi, Tapinassi (Resco Reggello) Masi e Peluso (Pelago).