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Eccellenza GIR.A - Giornata n. 10

Castelnuovo Garfagnana-Certaldo 0-1

ARBITRO: Edoardo Pisaneschi di Pistoia
RETI: 50' Mearini
Cuoiopelli-Cenaia 2-1

ARBITRO: Nicola Mascelloni di Grosseto
RETI: 60' Pinna, 65' rig. Neri F., 75' Ferraro
Massese-Fratres Perignano 1-0

ARBITRO: Margherita Fioravanti di Firenze
RETI: 77' Mapelli
Mobilieri Ponsacco-Sporting Cecina 1-1

ARBITRO: Michele Onorato di Nola
RETI: 55' Skerma, 82' Imbrenda
Bella partita al comunale di Ponsacco dove lo Sporting Cecina strappa un pareggio che vale oro visto l'andamento della partita. I padroni di casa continuano a crescere come collettivo e solo un miracoloso Capellini e la traversa evitano la sconfitta agli ospiti. Il primo pericolo arriva al 9' su punizione del Cecina a cui risponde un minuto dopo Mengali ribattuto dalla difesa su suggerimento di Volpi. Al 19' Crecchi è bravo a liberarsi al tiro davanti l'area avversaria ma spedisce a lato e 21' è miracoloso Capelli che toglie la palla dalla testa di Crecchi su una bella imbeccata di Regoli. Ancora Crecchi indiavolato scende sulla sinistra e la mette al centro per l'accorrente Mengali il cui tap-in viene ribattuto da una selva di gambe, la palla torna al Crecchi che rimette palla sui piedi di Pallecchi e Capellini blocca a terra sulla linea di porta scatenando le proteste dei padroni di casa che l'avevano vista dentro. Gemignani al 38' s'incunea nella difesa avversaria e scodella ancora per Mengali ribattuto sul tiro. Finisce il primo tempo con un Cecina frastornato e si ricomincia con Volpi che colpisce sicuro a rete una corta ribattuta della difesa ma Capellini c'è e sventa il vantaggio del Mobilieri Ponsacco. Dopo tante occasioni avute dai padroni di casa arriva la doccia fredda. Al 54' gli ospiti confezionano un contropiede micidiale che in 3 passaggi lanciano Skerma verso Campinotti che viene trafitto da un rasoterra chirurgico. Il Mobilieri accusa il colpo e per una decina di minuti pare smarrito tanto che il Cecina va vicino al raddoppio con un insidioso rasoterra angolato di Fiorini su cui Campinotti si distende e devia in angolo. Mister Macelloni allora ricorre ai cambi e proprio due neoentrati confezionano un'altra occasionissima da Goal. Fisher s'incunea sulla destra e mette Imbenda davanti a Capellini ma l'attaccante cilecca al momento del tocco vincente. Al 34' doppia occasione dei padroni di casa. Su angolo dalla destra Crecchi svetta su tutti, impatta di testa con forza e prende la traversa piena, e, sulla palla di ritorno è Pini a colpire il secondo legno di fila graziando lo Sporting Cecina. Due minuti e arriva il meritato pareggio. Ancora da angolo Crecchi salta su tutti, sprizza per Imbrenda che questa volta è pronto e insacca sull'angolino basso Capelli. I ponsacchini credono nella vittoria e continua a spingere. All'86' Crecchi confeziona un bel cross al centro e Fiorini di testa, intimorito, per poco non beffa il proprio portiere costretto all'angolo. Al 42' è Pini a sfiorare il palo con un tiro su ribattuta corta da angolo. Al 45' ultima occasione per i padroni di casa con Imbrenda lanciato a rete e atterrato in area da Lorenzini. Scattano proteste furiose per un rigore che pare netto e che il direttore di gara non assegna. Finisce 1-1 con rammarico per il Mobilieri che non portano a casa una meritatissima vittoria scendendo di nuovo in classifica. Sporting Cecina che tira un sospiro di sollievo rimanendo al secondo posto.
Ponte Buggianese-Viareggio Calcio Mpsc 0-1

ARBITRO: Amedeo Leonetti di Firenze
RETI: 27' Bibaj Gers
Prolivorno Sorgenti-Montespertoli 0-1

ARBITRO: Giorgia Arcoleo di Palermo
RETI: 87' Maltomini
Real Forte Querceta-Fucecchio 0-1

ARBITRO: Mario Cantoro di Brindisi
RETI: 75' Andreotti
Ti aspetti il Querceta, arriva il Fucecchio. È una vittoria da incorniciare quella dei bianconeri in Versilia, tre punti che a fine anno verranno annoverati probabilmente come uno dei successi più preziosi dell'intera stagione. Merito di una rete arrivata nell'ultimo quarto d'ora a firma di un subentrato, Andreotti: gol prezioso per una vittoria che a mister Targetti mancava da un mese, dall'affermazione in quel di Certaldo. Il primo tempo vede però i bianconeri in sofferenza: il Querceta propone un paio di buone trame in avanti e provano anche a calciare in due occasioni da dentro l'area, ma Del Bino fa buona guardia. E in più di una circostanza poi è la retroguardia ospite a sbrogliare il pericolo, alleggerendo la situazione senza andare tanto per il sottile. Non è un primo tempo da ricordare: si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa un Fucecchio fin lì in leggera apnea si fa improvvisamente vivo e comincia a spingere, alla ricerca di qualcosa in più del semplice punticino: Targetti alza progressivamente il baricentro dei suoi e chiede al centrocampo di aumentare i rifornimenti per Sciapi e Geniotal. Poi, al 65', ecco la mossa dell'inserimento del totem Andreotti al posto di Agostini. I bianconeri si ritrovano sbilanciati in avanti, visto anche il ritorno in campo di Rigirozzo due mesi dopo l'infortunio di Cecina. Il coraggio di Targetti paga: Andreotti trova un guizzo vincente a un quarto d'ora dalla fine e timbra il vantaggio dei suoi. Un gol che fa esplodere tutta la panchina dei bianconeri, oltre ovviamente al folto pubblico sugli spalti. Il Fucecchio tiene botta, il muro eretto davanti a Del Bino regge e contiene gli assalti finali del Querceta, costretto infine ad alzare bandiera bianca.
Sestese-Camaiore 1-1

ARBITRO: Lorenzo Danesi di Pistoia
RETI: 67' Berti, 90' Chiaramonti
Finisce 1 a 1 la sfida tra la Sestese e la capolista Camaiore e, se prima della partita in molti tra sostenitori e giocatori locali avrebbero tacitamente sottoscritto in cuor loro un pareggio, dopo quanto visto sul campo tutti hanno motivo di recriminare per una vittoria sfuggita per un soffio. La Sestese ha disputato una gara tatticamente ineccepibile, disinnescando il potenziale offensivo del Camaiore (21 gol all'attivo finora) e rendendosi molto pericolosa in molte più circostanze degli avversari. Solida in difesa, con due esterni come Pisaniello e Dianda adattati a sostituire lo squalificato Giacomo Matteo e l'indisponibile Cucinotta; con un centrocampo mobile e un attacco pungente, la squadra di mister Polloni è apparsa un complesso coriaceo e combattivo, in grado di ben figurare contro qualunque avversario. Certo resta il problema di un attacco non proprio prolifico (solo 7 i gol segnati), ma la difesa, con solo 8 gol subiti, è tra le terze migliori difese del campionato. Che dire del Camaiore? La capolista, mantiene invariato il vantaggio di quattro punti sullo Sporting Cecina e, soprattutto, conserva in extremis l'imbattibilità in campionato, ad un terzo del percorso. La squadra della Versilia, irriconoscibile a detta di chi la segue abitualmente, ha trotterellato senza nerbo per tutto il primo tempo, senza creare occasioni di un certo rilievo e non ha fatto tanto di meglio nel secondo tempo, anche se l'ingresso di Kthella ha dato quel pizzico di vivacità che ha portato all'episodio decisivo del calcio di rigore. Il potenziale della squadra è comunque notevole in ogni reparto e il riscatto è da attendersi prontamente con la prossima gara casalinga, contro il Castelnuovo Garfagnana, in un derby della lucchesia che promette spettacolo. In uno splendido pomeriggio di sole, le due squadre scendono in campo davanti ad un discreto pubblico, sotto la direzione del signor Danesi di Lucca. La Sestese nella quale, oltre alle assenze già citate di Giacomo Matteo e Cucinotta, si aggiunge quella di Renieri, scende in campo con un collaudato 4-3-2-1, nel quale il rientrante Ermini si alterna con Berti nella posizione di punta centrale; a centrocampo Safina gioca a destra con l'arretramento di Dianda sulla linea difensiva a sinistra. Il Camaiore si presenta con la stessa formazione della domenica precedente, con la quale ha sconfitto di misura il Certaldo, perdurando assenze come quelle di Anzilotti e Cornacchia. La disposizione è quella con una linea difensiva a quattro, Granaiola schierato davanti alla difesa con tre centrocampisti e due punte come Nardi, in gol domenica contro il Certaldo e il capocannoniere Chiaramonti. Proprio Chiaramonti, al 2', conquista un calcio d'angolo per un intervento di un difensore sulla sua incursione sulla sinistra. Resta in avanti il Camaiore che conquista un calcio di punizione con Nardi. Ma il fuocherello degli ospiti si affievolisce ben presto. Al 5', per un fallo su Ermini poco fuori dell'area di rigore, sulla sinistra, si presenta alla battuta del conseguente calcio di punizione Mazzeo: la barriera devia leggermente il pallone, che comunque viene bloccato con sicurezza da Barsottini. Il gioco ristagna nella zona centrale del campo, con una Sestese più attendista, ma comunque pronta a pungere con i guizzanti attaccanti, tra i quali spicca subito un Mazzeo in buona vena. Non c'è molto sul taccuino e bisogna arrivare al 24' per trovare qualcosa degno di nota: Ermini in ripartenza incespica sul pallone mentre si prepara al tiro, poco prima del limite dell'area. Allo stesso minuto si registra la prima ammonizione della gara, comminata ai danni di Safina. Prosegue il buon momento dei padroni di casa: al 27' è Biondi ad inserirsi centralmente per la conclusione, ma il pallone finisce a lato. Un minuto dopo è Amico a ribattere una conclusione di Mazzeo da dentro l'area. Gli ospiti si fanno rivedere in avanti al 35': corner di Da Pozzo e stacco perentorio di Alessandro Belli, che non inquadra però lo specchio della porta. Al 38' c'è un fallo di Cirillo che viene anche ammonito: il calcio di punizione dalla distanza di Da Pozzo è solo una gentile telefonata a Giuntini. Si va verso la fine di un modesto primo tempo, con Mazzeo fermato da un intervento di spalla di un difensore in area (43') e poi, al 45', Ermini si destreggia bene in area, ma invece di provare la conclusione personale da sinistra cerca, con un passaggio arretrato, un compagno che (come l'isola di Bennato) non c'è. Si va, senza recupero, negli spogliatoi. Nessun cambio alla ripresa del gioco, con gli ospiti che rientrano in campo dopo i padroni di casa, forse per chiarirsi le idee su un primo tempo deludente. Al 46', dopo un calcio d'angolo, il capitano Zambarda si vede ribattere la conclusione a rete. Ma, come nel primo tempo, il ritmo degli ospiti non sale. Arriva, su calcio di punizione da una venticinquina di metri, una pericolosa conclusione dei versiliesi: Zambarda calcia direttamente in porta, trovando una leggera deviazione di un difensore di casa, ma Giuntini è estremamente reattivo e, con una balzo alla sua sinistra, devia lateralmente il pallone. Al 55' si fa viva la Sestese: cross di Ermini dal fondo, con pallone allontanato e con Berti che si vede il tiro deviato in calcio d'angolo. Al 59' è Da Pozzo, dalla lunetta, a spedire a lato di poco il pallone. Nella Sestese entra Casati al posto di Safina e, proprio il nuovo entrato, determina l'ammonizione di Belli del Camaiore, costretto al fallo per fermarlo. Dopo un cross di Matteo, messo in corner, arriva, al 68', il gol della Sestese. Bel cross di Mazzeo da destra, Matteo è in agguato in area: perentorio il suo colpo di testa che Barsottini riesce a neutralizzare (ci sembra anche con l'aiuto del palo), ma sul pallone piomba Berti che lo scaraventa imparabilmente in rete, sotto la traversa. Ospiti in campo pietrificati, che non accennano a una particolare reazione: i minuti scorrono con la Sestese che appare in pieno controllo della gara, nonostante i tentativi della panchina ospite di rivitalizzare la squadra con tre sostituzioni dal 65'. All'87' Barsottini devia in calcio d'angolo un'insidiosa punizione di Matteo: sul pallone che spiove in area dalla bandierina il nuovo entrato Sarr lo prolunga verso Cirillo che, in non perfetta coordinazione, lo manda sopra la traversa da pochi metri. E, al 44', Kthella finisce a terra in area sulla sinistra, nella morsa tra i due centrali difensivi Matteo e Biondi: l'arbitro è ben appostato e indica senza esitazioni il dischetto del calcio di rigore, tra le proteste contenute di Biondi. Va alla battuta della massima punizione il bomber Chiaramonti, che calcia forte a mezza altezza, non molto angolato; Giuntini si supera e ribatte come può: sulla sfera che va verso il centro dell'area si coordina bene lo stesso Chiaramonti, che ribatte imparabilmente in rete (90'). L'arbitro annuncia sei minuti di recupero, con la partita che si inasprisce: al 94' viene espulso Kthella per un fallo di reazione nei confronti di un avversario. Finisce al 96', su un calcio di punizione di Giuntini per un fallo in attacco di amico. Nello spogliatoio dei padroni di casa c'è più rabbia che gioia ed è comprensibile. Domenica prossima la trasferta di Fucecchio è un' occasione per incassare punti, considerato che 9 dei 14 finora conquistati dai rossoblù di Sesto sono stati racimolati in trasferta.
SESTESE
GIUNTINI: 7-
Poteva essere l'eroe di giornata con la gran parata sul rigore de Chiaramonti: la fortuna non l'assiste nella ribattuta, ma l'intervento è notevole, più di quello del primo tempo su calcio di punizione deviato.
PISANIELLO: 6+ Chiamato a sostituire lo squalificato Giacomo Matteo si adatta bene al ruolo, assicurando copertura sulla sua fascia e salendo con i tempi giusti in appoggio alla manovra offensiva della sua squadra.
DIANDA 6+ Adattato a sostituire l'indisponibile Cucinotta, offre un buon apporto in entrambe le fasi, grazie alla sua versatilità a farsi valere in più zone del campo
MATTEO L.: 7- Mostra grande intelligenza tattica: sempre al posto giusto in fase difensiva, crea i presupposti per il gol del vantaggio con i suoi inserimenti a fari spenti, che sorprendono la difesa avversaria.
BIONDI: 7- Neutralizza senza particolari problemi la controfigura di Chiaramonti, contribuendo all'impermeabilità del centro della difesa: purtroppo è sfortunato (come Matteo) nell'episodio che porta al calcio di rigore.
CIRILLO: 6+ Generoso ed efficace nel suo lavoro in mezzo al campo. A fine gara si verrà a scoprire che è stato febbricitante fino alla vigilia e questo può aver influito alla mancanza di lucidità che lo ha visto, nei minuti finali e con la squadra in vantaggio, fallire incredibilmente il colpo del ko a due passi dalla porta.
SAFINA: 6 Centrocampista a destra, offre il meglio di sé soprattutto in fase di contenimento: primo ammonito della partita, esce dopo un quarto d'ora del secondo tempo (61' Casati: 6 Copre la stessa posizione con qualche efficace proiezione offensiva).
BELLI: 6.5 Solito gladiatore del centrocampo, contrasta, difende e smista palloni su palloni: per usare un neologismo compreso nella Treccani è un vero todocampista.
BERTI: 6.5 Si alterna con Ermini nel ruolo di punta centrale e, proprio da quella posizione, trova a metà ripresa un gol da rapace di area di rigore. Due gol, due punti.
MAZZEO: 6.5 Prevalentemente a sinistra (ma va anche dall'altra parte come in occasione del gol), fa soffrire gli avversari che se lo trovano davanti. Peccato che non sia ancora arrivato il gol.
ERMINI: 6+ Si scambia di frequente con Berti e dà filo da torcere ai difensori. Si impappina su un pallone molto invitante alla fine del primo tempo, dopo un'azione che lo aveva visto protagonista (79' Sarr: sv).
CAMAIORE
BARSOTTINI: 6.5
Fortuna e sfortuna si incrociano sul gol subìto: si dimostra sicuro tra i pali e tempista nelle uscite.
BORGIA: 6- E' una foto sbiadita del giocatore ammirato qualche anno fa nella Zenith Prato: prova ad proporsi sulla fascia destra, ma lo fa solo in maniera blanda.
BELLI A.: 5.5 Soffre molto la rapidità degli attaccanti che incrociano da quella parte: si rende anche protagonista di un errore banale nell'esecuzione di una rimessa laterale (78' Bologni: sv ).
GRANAIOLA: 6+ Si piazza davanti alla difesa e svolge un importante ruolo di filtro, ma non è particolarmente incisivo quando c'è da sviluppare la manovra offensiva.
ZAMBARDA: 6.5 Il capitano è uno dei più efficaci tra i suoi: bravo nel gioco aereo e puntuale nei disimpegni difensivi. Si affaccia anche, senza fortuna nel tiro, in prossimità dell'area avversaria.
VELANI: 6.5 Difensore centrale roccioso, tenace in marcatura, forma con Zambarda una validissima cerniera difensiva.
DA POZZO: 6 Centrocampista di sinistra sfodera una prestazione senza infamia e senza lode, con qualche timido tentativo di assistere le punte.
AMICO: 6- Senza una chiara posizione a centrocampo si nota più in fase di copertura che quando c'è da assumere l'iniziativa.
CHIARAMONTI: 6- Il bomber guarda la partita senza pagare, estraniato dal gioco dalla guardia del suo controllore: trova comunque con fortuna e furbizia il gol sulla respinta di Giuntini, dopo il tiro dal dischetto.
NARDI: 5.5 Non è rifornito con palloni giocabili e la sua presenza in attacco è parecchio evanescente (86' Fani: sv).
RICCI: 5.5
Centrocampista a destra cerca di proporsi a sostegno delle due punte, senza però incidere in maniera rilevante con i suoi tentativi (65' Kthella: 5.5 Bravo a procurarsi il calcio di rigore e in qualche altra giocata: ingiustificabile il gesto che gli costa il cartellino rosso).
ARBITRO
LORENZO DANESI DI PISTOIA: 6.5
Non sempre coerente nella valutazione dei falli, tiene comunque in pugno la partita con un oculato uso dei cartellini gialli. Non commette errori da matita blu ed è nel giusto quando espelle Kthella, su segnalazione del collaboratore dal lato delle panchine.