Bel balzo in avanti del Real Forte che, con la vittoria, balza al secondo posto impantanando nella zona play-out un ancora incompiuta Mobilieri anche oggi con il pallino del gioco per gran parte della gara ma sterile al momento della conclusione. Si comincia subito con un botta e risposta, prima Gemignani affonda e sgancia un tiro alto e subito dopo risponde Micchi facile per Campinotti. Tognarelli pericoloso all'11' su angolo, anticipa tutti di testa, gira ma sfiora il primo palo. Mengali, servito da Regoli, pericoloso al 14' in diagonale e Pallecchi che impegna Luci al 15'. Rispondono i padroni di casa con Meucci con un tiro a giro a lato di poco al 23' a cui risponde, un minuto dopo Fisher con un tiro alto. Pallecchi ci riprova al 30' ma non trova la misura e Panicucci che stoppa e tira in area costringendo Campinotti ad una respinta di piede. Finale tutto rossoblu con Gemignani al tiro alto, Fisher, anche lui fuori misura e Crecchi di testa ribattuto da Tognarelli a portiere battuto per l'occasione più ghiotta della partita. Si ritorna per la seconda frazione senza cambi con gli ospiti più determinati e subito Fisher serve Mengali che spreca con un tiro debole al 47'. Al 48' Crecchi da solo si inserisce in area e schiocca un tiro troppo centrale per impensierire Luci. Il Forte accusa la pressione ed è pericoloso al 60' su punizione di Mangiarotti. Risponde il mobilieri con il neo entrato Guerrucci che mette sulla testa di Crecchi alto di testa. A questo punto, mister Cipolli, vedendo i suoi in difficoltà corre ai ripari cambiando le fasce e proprio una di queste, Lucarelli, lo ripaga andando a concludere un bel triangolo che lo porta in area a trafiggere l'incolpevole Campinotti. Prova a rispondere la Mobilieri con Crecchi per Mengali in area ma, il direttore di gara, fischia fallo in attacco. Subito dopo ci prova Morana con una serpentina che lo porta pericolosamente in area, serve Mengali ma l'attaccante rossoblu, viene anticipato. Ancora Crecchi che la mette in mezzo ma Luci esce e anticipa tutti. Finisce qui la reazione degli ospiti che sventano il 2-0 all'87' di Mangiarotti su punizione e di Bucchioni in contropiede. Real Forte attendista che viene fuori alla distanza portando a casa i tre punti che lo posizionano al secondo posto dietro alle capilista Camaiore e Pro Livorno. Mobilieri Ponsacco volitivo ma sterile al momento della finalizzazione e in rete solo con Crecchi e un autogol in quattro uscite stagionali.
Prima o poi doveva accadere. Una Sestese che non perdeva in campionato dall'ottobre scorso (a batterla fu l'Invicta Sauro), subisce la prima sconfitta della stagione nell'incontro casalingo contro una solida Massese, che si impone con un secondo tempo di grande concretezza. La vittoria degli ospiti è da considerare pienamente legittima nel contesto della gara e poteva addirittura assumere dimensioni più ampie se il palo non avesse respinto il colpo di testa di Romiti e, oltre a questo, qualcuno aggiunge anche la mancata concessione di un calcio di rigore allo scadere del recupero. Al di là di queste considerazioni la sconfitta non deve deprimere l'ambiente sestese, anzi deve portare a prendere coscienza di quanto sia più irto di difficoltà il cammino in Eccellenza e a prendere le adeguate contromisure. Non conoscono invece ancora le mezze misure i bianconeri di Massa, al settimo anno in Eccellenza e ancora alla ricerca di una squadra che possa aspirare ad una risalita in una categoria più consona ad un ambiente caldo e appassionato come quello che circonda la squadra apuana. Quel che è certo è che questo girone non vedrà nulla di scontato e sarà avvincente fino all'ultima giornata. E veniamo alla cronaca. Le due squadre si incontrano in un pomeriggio ideale per giocare a calcio, davanti ad un pubblico abbastanza numeroso, con nutrita presenza di sostenitori ospiti, tra i quali spiccano una ventina di chiassosi ultras, arrivati con qualche minuto di ritardo, ma che alzano subito i decibel del tifo. La Sestese si presenta con un 4-2-3-1 che si modificherà nel corso della gara, soprattutto per la posizione in campo di Dianda. Mister Polloni conferma l'undici iniziale di domenica scorsa e porta Manganiello in panchina. La Massese, rinnovata per una buona metà rispetto alla stagione scorsa, con due sconfitte e una vittoria nelle prime tre giornate, arriva a Sesto con qualche assenza di peso come quelle di Goh e Costanzo e con Vignali che parte dalla panchina. Lo schieramento dei bianconeri è un 3-5-2 pronto a tramutarsi in un 5-3-2 con l'arretramento dei due esterni di centrocampo Mapelli e Favret; in avanti giostrano Lorenzini e il bomber Buffa (21 gol nello scorso campionato), con trascorsi nelle giovanili della Fiorentina. Si parte con il calcio d'inizio della Sestese e, per registrare qualcosa di degno di nota, bisogna aspettare il 10': Cirillo prova il tiro dalla distanza e Mariani blocca il pallone con sicurezza. Un minuto dopo, a provare la conclusione da fuori area è Belli, ma il pallone finisce alto sopra la traversa. La Sestese cerca di ragionare con il pallone a terra per poi tentare imbucate per i guizzanti giocatori avanzati, però raramente riesce a creare pericoli. Al 19' Dianda serve Berti in piena area, ma il numero 9 viene contrastato efficacemente e non riesce a concludere. La Massese non riesce a dare efficacia alla sua azione offensiva e si fa vedere solo su qualche palla inattiva. Senza esito un calcio di punizione degli ospiti al 25'; Giuntini respinge con i pugni un calcio d'angolo (32'). Affiora il nervosismo in campo dopo un intervento energico di Casati su Bertipagani: l'arbitro mostra il cartellino rosso a un componente della panchina della squadra locale. Ancora un calcio di punizione per gli ospiti al 42': Lorenzini colpisce il compagno Bertipagani e il pallone si impenna prima di essere preda di Giuntini. Nei minuti di recupero Mariani anticipa Berti e poi, sull'ennesimo calcio di punizione per gli ospiti, Anich calcia direttamente in porta da una trentina di metri, trovando Giuntini pronto alla parata. Si riprende con schieramenti invariati e con la squadra di casa subito proiettata in avanti. Al 48' Cirillo lascia partire una sventola da fuori area, con il pallone che esce di poco sul fondo, alla sinistra del portiere. Al 50', però, la Sestese perde il pallone a centrocampo e Anich lancia in profondità il lanciatissimo Buffa: il numero 9 guadagna mezzo metro sul suo controllore e, con Giuntini che esce a restringergli lo specchio della porta, lascia partire dal limite un destro basso che manda la sfera ad insaccarsi nell'angolo, alla destra del portiere. Esultanza dei bianconeri sotto il gruppo di ultra in tribuna e poi sono i padroni di casa ad avere, un minuto dopo, la palla buona per rimettere tutto a posto: Berti incustodito in area, leggermente defilato sulla sinistra, calcia malamente alto. E' solo una fiammata perché la Massese, sulle ali dell'entusiasmo per il vantaggio, gestisce la partita e piazza il colpo del KO. Al 60', in prossimità della linea di fondo, sul fronte destro dell'attacco degli ospiti, due difensori della Sestese si fanno soffiare il pallone da Bertipagani che lo gira verso Buffa, il quale vede l'accorrente Anich e lo serve con il contagiri: botta di prima intenzione e per Giuntini non c'è nulla da fare. La Sestese accusa il doppio colpo e gli ospiti si rendono ancora pericolosi con il subentrato Vignali, che tenta un tiro a giro da sinistra, deviato in calcio d'angolo (64'). Dalla bandierina di destra il pallone spiove nel mucchio in area, dove Romiti anticipa tutti e di testa centra in pieno a mezza altezza il palo alla destra di Giuntini (65'). La Sestese trova il modo di scuotersi e si riorganizza un po': al 72', su bel cross di Giacomo Matteo da destra, il nuovo entrato Caprio, colpisce in controtempo di testa senza trovare il bersaglio. Ci prova ancora, almeno a rientrare in partita, la squadra di casa: il colpo di testa di Belli finisce di poco fuori, alla sinistra del portiere (79'). Restano in avanti con continuità i rossoblù: Dianda conquista un calcio d'angolo, sul quale Manganiello impegna di testa Mariani in una parata da ordinaria amministrazione. Al 90', per un atterramento di Dianda nella lunetta dell'area di rigore, l'arbitro assegna un calcio di punizione ai locali: batte Manganiello e il pallone si infrange contro la munitissima barriera degli avversari. Al 95' Buffa si invola ancora verso la porta avversaria e viene affrontato da un difensore in scivolata: qualcuno reclama il calcio di rigore, ma l'arbitro concede solo il calcio d'angolo. Il triplice fischio finale arriva al 97', dopo un tiro alle stelle di Manganiello. La Sestese è chiamata ad assorbire la battuta d'arresto e a rilanciarsi, a partire dalla prossima gara in trasferta contro i Mobilieri Ponsacco, ancora senza vittorie. La vittoria rinfranca la Massese che, apprendiamo nelle interviste di fine gara, recupererà Costanzo nel match che l'attende in casa contro il Castelnuovo Garfagnana. Tutto è straordinariamente ancora in divenire.
SESTESE
GIUNTINI: 6 Non ha evidenti responsabilità sui gol subiti. Ci sarebbe voluto un miracolo (anzi due), ma i miracoli non appartengono al mondo del calcio.
MATTEO G.: 6+ Meglio nel secondo tempo che nel primo, quando si inserisce con continuità a sostegno della manovra offensiva, pur senza particolare precisione nei cross dal fondo.
CUCINOTTA: 6 Migliore nel primo tempo che nello spezzone di secondo tempo giocato. Dalla sua parte nasce il pasticcio che porta allo 0-2 (67' Renieri: 6- Gioca naturalmente alto a sinistra e si fa vedere per qualche spunto interessante, ma non incide più di tanto nel contesto della gara).
MATTEO L.: 6 Solita grinta e decisione su ogni pallone, anche se oggi la granitica coppia centrale rossoblù denota qualche crepa. Lascia solo Biondi nell'azione del primo gol e non è risolutivo per la sua squadra in occasione del secondo.
BIONDI: 6 Si trova preso d'infilata in occasione del primo gol e non riesce a contrastare efficacemente Buffa, ma sono situazioni che possono capitare: per il resto non ci sono problemi.
CIRILLO: 6.5 E' costretto ad uscire dopo nemmeno un'ora di gara per un doloroso cognacchino ricevuto. Peccato perché la sua squadra perde il suo più lucido (fino a quel momento) elemento (59' Manganiello: 6+ Positivo il suo rientro in prima linea: la partita è compromessa, ma lui ci prova a riaprila con un paio di tentativi che non hanno buona sorte).
DIANDA: 6+ Cambia almeno tre volte posizione nell'ingarbugliato scacchiere della gara. Corsa, grinta, ma senza spunti risolutivi.
BELLI: 6+ Beccato ripetutamente dai tifosi avversari per la sua irruenza in certe occasioni, è chiaramente l'uomo del lavoro sporco a centrocampo, ma nel finale prova anche a inserirsi ripetutamente in chiave offensiva (92' Piccini: sv).
BERTI: 6- Solita, generosa prestazione nel cuore della difesa avversaria, ma anche stavolta potrebbe far meglio nella più nitida occasione da gol, un minuto dopo essere andati in svantaggio.
MAZZEO: 6- Quando salta l'uomo è sempre troppo distante dalla porta: gli manca nell'occasione l'ultimo guizzo, ma ormai il nome fa paura e viene tenuto sotto stretta sorveglianza (67' Caprio: 6- Si vede in qualche occasione, quando la sua squadra cerca di rientrare in partita, mancando però di precisione).
CASATI: 6 Si muove tra le linee con spunti interessanti, anche se con una certa discontinuità: bello comunque a vedersi (78' Sarr: sv).
MASSESE
MARIANI: 6 Svolge bene l'ordinaria amministrazione: non è chiamato ad interventi di particolare difficoltà.
MAPELLI: 6 Gioca prevalentemente come esterno destro di una linea mediana a cinque: sporadiche le sue giocate di una certa rilevanza (91' Nicolini: sv).
QUILICI: 6,5 Centrale della difesa a tre si mette in mostra per diverse chiusure difensive determinanti.
BRIZZI: 6.5 Il nonno della compagnia è una sorta di regista basso della squadra. Compassato nei movimenti, con un buon senso di posizione, si dimostra utilissimo per gli equilibri sul campo.
ANDREI: 6.5 Braccetto (voglio usare una tantum anch'io questo termine da tanti aborrito) di destra nella difesa a tre è sempre attento e puntuale nelle chiusure.
ROMITI: 6.5 Gioca alla sinistra di Quilici e completa così un trio difensivo molto efficace. Bravo negli inserimenti in avanti sulle palle inattive: il palo gli nega un gol che sembrava fatto.
FAVRET: 6 Esterno largo a sinistra nel centrocampo, si fa preferire nel lavoro di contenimento più che in quello di costruzione (82' Nannipieri: sv).
BERTIPAGANI: 6+ Macina chilometri a centrocampo, svolgendo spesso un lavoro oscuro, anche se molto utile nell'economia della squadra (78' Bartolomei: sv).
BUFFA: 7 Primo tempo da Chi l'ha visto? , secondo invece da incorniciare. Un gol strepitoso, un assist d'oro e un pericolo costante per gli avversari. Qualcuno dalla tribuna gli urla l'obiettivo da raggiungere: trenta gol!
ANICH: 7 Vale lo stesso discorso fatto per Buffa: primo tempo da UFO e secondo tempo sontuoso. Un assist e un gol cercati con intelligenza tattica. Primo gol in campionato: quanti ne verranno? (94' Pasquini: sv).
LORENZINI: 6- Nemmeno un'ora di partita giocata in avanti senza lasciare tracce particolari della sua presenza (55' Vignali: 6+ Parte precauzionalmente dalla panchina e quando entra fa vedere cose interessanti).
ARBITRO
TOMMASO BULLETTI DI PISTOIA: 6+ Preso di mira dai tifosi soprattutto ospiti (una volta addirittura per l'assegnazione di una rimessa laterale), a chi scrive è decisamente piaciuto. Poco portato al protagonismo, gestire la gara con molto equilibrio, anche se non sempre è nella posizione ottimale per valutare.