Serve una proiezione offensiva di Lenzoni per rimettere in equilibrio la spallata di Popescu, assestata dal numero undici del Lecce in un momento del match che più strategico non si può, proprio in calce al primo tempo, un attimo prima che le squadre rientrino negli spogliatoi. Finisce uno a uno la gara del Viola Park, e i due gol decisivi arrivano al tramonto delle due frazioni di gioco, prima la mossa degli ospiti, poi quella dei locali a riequilibrare tutto. Non sorprende che siano gli ospiti a chiudere avanti un primo tempo che li vede protagonisti di un'ottima partenza: nei primi 10' c'è lavoro per Mazzi, perché Marrocco prima ed Esposito poi cercano eccome la porta viola. Lorusso e Morazzini, con una splendida iniziativa al 15', scuotono i locali, ma al 25' la chance migliore ce l'hanno ancora i salentini, perché Marrocco fa tutto bene presentandosi davanti a Mazzi, ma non riesce poi a superarne l'opposizione. Un paio di inisiose punizioni di Melai tengono in guardia i giallorossi, che al 45' mettono la freccia: Trio serve Candido, che poi prolunga per Esposito, la conclusione di quest'ultimo dalla media distanza non lascia scampo a Mazzi e vale lo 0-1. È prevedibile quale sia il copione attorno al quale si sviluppa un secondo tempo che vede la Fiorentina spingere a caccia del pari, provandoci con Melai e Tonti soprattutto, mentre il Lecce difende e agisce pericolosamente di rimessa, cercando il gol del ko. La gara procede spezzettata verso il suo finale, e i cambi sembrano poter mescolare le carte che sono sul tavolo, perché ad esempio Ody, al 75', va vicino al pari sugli sviluppi di un corner. È proprio un tiro dalla bandierina a risultare decisivo: scocca l'84' quando Lenzoni sceglie tempo e zolla del campo giusta per staccare di testa e deviare in rete il pallone dell'uno a uno. Nel pochissimo tempo che resta, sono proprio i viola a sbilanciarsi di più in cerca dell'acuto vincente, ma la parità resiste intatta fino al termine. Secondo pari stagionale per i ragazzi di Guberti, che restano in piena zona play-off, ma vedono accendersi la battaglia per il quarto posto, che è probabilmente l'obiettivo ideale alla luce del cammino fin qui proposto.
La lunga trasferta alle pendici della Sila frutta i primi tre punti della nuova gestione Tonelli, salito dall'Under 16 per colmare la casella di Filippeschi, promosso in Primavera. La pioggia battente ostacola le operazioni di gioco, e in avvio le due squadre faticano ad adattarsi al campo, tanto che il primo spunto, al 28', coincide con il gol di Busiello, che finalizza al meglio un'ottima azione corale. Gli azzurri non si accontentano e dopo essersi resi pericolosi con Landi, al 32' sfiorano ancora il raddoppio con l'inzuccata di Tognaccini per poco senza l'esito sperato. Si va al riposo sullo 0-1, dopo altri tentativi di Blini e Landi neutralizzati da Cimminiello. Nel secondo tempo il copione della gara propone sempre i toscani all'attacco, e vicinissimi al 2-0 con Bagordo, mentre sul fronte opposto al 54' una velenosissima punizione di Manfredi chiama Neri a compiere un autentico miracolo. Scampato il pericolo, l'Empoli chiude i conti: due micidiali contropiedi, finalizzati in entrambi i casi da Landi, fissano il risultato sul definitivo 0-3.