Si conclude con un sorriso la settimana di fuoco della Fiorentina, che espugna Lecce con una prova ispirata che procede in esatta continuità con il secondo tempo di Monteboro: pochi giorni prima, infatti, si era concluso con un 2-2 in rimonta viola il derby contro l'Empoli. L'inzuccata di Barbone poco dopo la mezz'ora premia il forcing offensivo dei toscani, fin dalle prime battute. Il numero 7 viola insacca sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Dopo il vantaggio la formazione di Cristiani controlla ancor più la situazione, e raddoppia poi con il destro angolatissimo di Bernamonte in avvio di ripresa. Il Lecce ha il merito di non demordere e di dimezzare lo svantaggio con un contropiede ben condotto e finalizzato da Desiate, subito dopo lo 0-2, ma il penalty trasformato da Croci ristabilisce le distanze. Il punto esclamativo lo mette poi Gobbo, che fissa il risultato sull'uno a quattro definitivo.
Il derby fa bene anche all'Empoli: dopo il pirotecnico 2-2 contro la Fiorentina nel recupero infrasettimanale, gli azzurri tornano in campo in concomitanza con il successo esterno della Fiorentina a Lecce e si regalano una domenica mattina di gioia, con ben undici reti rifilate al malcapitato Cosenza. Non c'è mai partita a Monteboro, dove i silani capitolano undici volte dinanzi alla forza d'urto offensiva di Misciagna (che apre le marcature al 7') e compagni. Vanno a segno Mantovani Mazzantini, Russomando che corona al meglio una bella proiezione offensiva, Savelli, Cangiano (doppietta per lui), Lodi, D'Ambrosi e Savelli. Spazio anche per una sfortunata autorete del portiere Rogano sugli sviluppi di un corner. Bellissima la rete del momentaneo 2-0 di Mantovani al 10': una rasoiata dai venticinque metri che si insacca imparabile all'angolino basso della porta ospite.