Una sfortunata autorete di Bembnista condanna a un ko per certi versi ingiusto un ottimo Empoli, che avverte l'urgenza di lanciare segnali di riscatto sul piano prestativo e di riscossa dal punto di vista della classifica ma si trova dinanzi un Inter che non fa sconti. La gara si decide alla mezz'ora: l'iniziativa offensiva dei nerazzurri sembra perdere di pericolosità, con il tocco di Lavelli su cross dalla destra che non appare in grado di impensierire Versari, ma il portiere niente può sull'involontaria deviazione nella propria porta del difensore azzurro. L'Empoli, in partita per tutto il primo tempo, rientra in campo per la ripresa con la giusta voglia di riscatto, ma viene frenata nello slancio dall'espulsione di Matteazzi dopo una decina di minuti; Versari salva i suoi di fronte alla grande pressione degli ospiti, ma l'Empoli si scuote dopo la seconda espulsione di giornata, quella del nerazzurro Zouin, che ristabilisce la parità numerica in campo. Olivieri e Moray guidano i disperati tentativi dei locali di pervenire al pari, ma l'Inter resta in controllo fino alla fine di una gara giocata con grande personalità, cinismo e compattezza.
Un lampo di Rubino acceca il Vismara e consente alla Fiorentina di effettuare un blitz pesantissimo: i ragazzi di Guidi finiscono ko e la Fiorentina sprinta ai vertici della classifica, sul gradino più basso del podio. Dopo neanche sessanta secondi la gara vive l'episodio che poi risulterà decisivo: Scuderi affonda sulla fascia, centra per Tarantino che poi prolunga per Rubino, abile nel battere da posizione favorevole Longoni.Il Milan sembra in grado di poter subito pareggiare, ma lo spunto Dutu-Scotti si perde sul più bello; spazio poi per una lunga fase di gioco alternata nel predominio in campo, ma sempre con la Fiorentina presente e attenta nel contenere la reazione rossonera. Nella ripresa i viola tengono ancora benissimo il campo, e continuano a pungere con Caprini; il pericolo maggiore per Vannucchi arriva solo in pieno recupero, quando il portiere disinnesca l'ultimo, insidiosissimo tentativo di Eletu. Poco dopo il triplice fishcio ha un suono dolce peri ragazzi di Galloppa.