Servono tutti i punti possibili, per alimentare un primato ottenuto con merito e con gesta epiche, non ultima la vittoria in trasferta nella Capitale. Servivano quindi eccome anche i tre punti in palio con il Cagliari, battuto per 2-0 vendicando il ko che è costata l'eliminazione dalla Coppa Italia. Ma non è stato facile, perché il luminoso pomeriggio del Viola Park sembrava stregato. Zero a zero dopo i primi 45' che scorrono via piuttosto lentamente, ravvivati da pochi sussulti. Al 19' Vannucchi compie un grande intervento, neutralizzando la bordata dalla media distanza di Liteta, ripetendosi alla mezz'ora su un altro insidiosissimo tentativo dei sardi, portato stavolta da Vinciguerra. La Fiorentina si vede solo a sprazzi, e una fiammata di Rubino poco prima dell'intervallo spaventa Iliev. Nel secondo tempo la gara resta bloccata, fino al 67'; la Fiorentina preme in avanti e, sugli sviluppi di un'azione insistita in area ospite, Rubino viene steso da Marini dopo un elegante dribbling proprio all'altezza del dischetto. Sullo stesso punto di battuta dagli undici metri si porta proprio Rubino, che però calcia male, a lato. Ha tanta voglia di rifarsi però il talento viola, e dopo centoventi secondi il suo appuntamento col gol diventa realtà: perfetto il cross di Balbo dalla sinistra, pronta e letale la sua deviazione sottomisura, 1-0. Il Cagliari spreca la chance per il pari all'83' con il subentrato Malfitano, poi incassa il raddoppio firmato ancora da Rubino, al termine di un micidiale contropiede condotto da Braschi e Bertolini. Ventuno punti nelle ultime sette gare: il ritmo è quello giusto per arrivare più in alto di tutti.
Regala spesso gol ed emozioni l'incrocio fra Monza ed Empoli, ed è così anche stavolta; se lo scorso anno fu un pareggio vibrante in una cornice meteo avversa, stavolta il copione non si replica per poco, ed è un peccato per gli azzurri di Filippeschi, che cadono trafitti da una squadra, quella lombarda, risultata abile nel colpire approfittando di tutti gli errori commessi dagli avversari. Dopo un buon avvio, in cui arrivano gli squilli di Popov e Gravelo, il Monza passa al 12' quando Zanaboni affonda nella difesa toscana e poi serve a Longhi il pallone giusto per l'uno a zero. Il Monza preme, sfiora il raddoppio, ma al 24' viene raggiunto dal pari, Popov infatti gira in rete il potente cross di Gravelo, 1-1. Si va al riposo sul 2-2: i locali si riportano in vantaggio, grazie all'esecuzione da calcio piazzato di Longhi che trova il secondo gol complice una deviazione involontaria di Olivieri; poco dopo però Chiucchiuini realizza il 2-2 ribadendo in rete un precedente tiro di un compagno respinto da Ciardi. Nel secondo tempo la gara resta viva, vibrante ed aperrta, ma i biancorossi appaiono più in partita e al 62' piazzano il colpo vincente: il cross da calcio d'angolo da parte di Berretta trova pronto Azarovas, che si smarca bene in area e non perda, 3-2. Generoso lo sforzo profuso dall'Empoli nel finale, per rimettere in piedi una gara che però ormai è nelle mani del Monza; domani si torna in campo, e l'Empoli riceve la Samp per un'altra gara importantissima con cui cercare di ottenere quei punti che possono ossigenare una classifica complicata.