Milan-Empoli 4-1
RETI: Scotti, Ibrahimovic, Scotti, Stalmach, Popov
Si vede già la mano del toscano Federico Guidi su questo Milan Primavera, in cui Scotti fa il fenomeno (doppietta e tanto altro) e in cui il figlio d'arte Ibrahimovic lascia il segno con un gol posizionato in un momento strategico del match, e di pregevolissima fattura. L'Empoli rientra alla base con un netto ko sulle spalle, che ci sta e non va drammatizzato. Gli azzurri giocano una gara di sofferenza: Bakoune e Stalmach creano la prima palla-gol dopo poco più di un minuto, Scotti firma l'uno a zero al 18' con un gran destro a incrociare, poco prima della mezz'ora ecco che anche Ibrahimovic infiamma i rossoneri con una bordata dalla distanza che finalizza al meglio una bella azione in uscita dal pressing avversario da parte dei locali. L'Empoli prova a limitare i danni e a farsi vedere in avanti, ma non riesce nell'intento; al 40' Stalmach manda in archivio un primo tempo sontuoso dei suoi con il punto del provvisorio 3-0. Gli aggiustamenti in corsa da parte di Birindelli durante l'intervallo danno i loro frutti: l'Empoli ha un approccio diverso nella ripresa, una postura in campo più equilibrata, e al 54' Orlandi confeziona un assist al bacio per Popov, che realizza un gol molto bello, 3-1. La sensazione che il match possa riaprirsi dura pochissimo: Siman colpisce la traversa al 56', al 62' ecco la doppietta di Scotti, abile nel farsi trovare pronto per il tap-in vincente sottomisura dopo una respinta di Versari successiva al colpo di testa di Bakoune. Nel finale il forcing offensivo del Milan non si attenua, e l'Empoli serra i ranghi per evitare un ko troppo pesante, tirando un sospiro di sollievo quando la rasoiata di Scotti si stampa sul palo. Era l'86', ed è l'ultimo trillo di un match suonato quasi da solista dai ragazzi di Guidi.
Bologna-Cesena 1-2
RETI: Ebone, Tosku, Tosku
Cagliari-Inter 0-1
RETI: Spinacce
Fiorentina-Lecce 1-2
RETI: Caprini, Autorete, Winkelmann
La Primavera viola perde la sua prima gara della stagione cadendo 2-1 contro il Lecce. Al Davide Astori del Viola Park, in tribuna, si segnala il gradito ritorno del presidente Rocco Commisso e la presenza della signora Catherine, entrambi a seguire con inesauribile passione le giovanili viola. E' stata una gara che la Fiorentina gestisce bene nel primo tempo, dando l'impressione di poterla far propria da un momento all' altro, ma il Lecce con esperienza sa attendere e nella ripresa parte in quarta. I salentini sono i primi a passare in vantaggio per poi essere raggiunti poco dopo ma senza scomporsi; due minuti dopo -infatti - piazzano il colpo vincente. Il Lecce parte un po' in sordina e la Fiorentina prende il pallino del gioco nei primi minuti dell'incontro. I ragazzi di mister Galloppa appaiono determinati a fare la prestazione e dopo 4' hanno la prima occasione. Caprini crossa per Kouadio che però non trova lo spazio giusto per calciare. Dopo 10' ci prova Ievoli che riceve una sponda di Kouadio ma la palla finisce alta. Romani al 21' devia di testa alto sopra la traversa una punizione battuta da Rubino. Il Lecce sale pian piano di tono e inizia a profondere molta fisicità e l'intensità del gioco giallorosso in mezzo al campo inizia a farsi sentire. Al 23' Esposito va vicino al gol dopo una punizione battuta da Gorter, Kovac successivamente impegna Vannucchi tra i pali e Yilmaz spara alto al 30'. La Fiorentina si rivede al 38' in contropiede con Caprini, finalizzato da Braschi che però spara alto a pochi passi dalla porta. In chiusura un destro potente di Winkelmann impegna nella respinta Vannucchi e il Lecce finisce il primo tempo in attacco. Nella ripresa il team salentino parte subito di gran carriera e dopo 5' passa in vantaggio con Bertolucci. Un cross di Kovac dalla sinistra trova pronto l'attaccante giallorosso ben appostato in area che di testa scavalca un sorpreso Vannucchi, portando in vantaggio il Lecce. La Fiorentina dopo lo svantaggio appare più nervosa del solito e Yilmaz da corner rende pericoloso Pacia che sul primo palo si vede negare il gol dal salvataggio sulla linea di Kouadio. Gol sbagliato-gol subito: la più famosa fra le leggi non scritte del calcio parla chiaro e, dopo appena 2', la Fiorentina pareggia con Caprini. L'attaccante gigliato fa tutto da solo e col destro realizza un gol di pregevole fattura che non lascia scampo a Rafaila. Il Lecce però non ci sta e torna ad attaccare, per la Fiorentina non sembra essere una gran giornata e nuovamente dopo 2' ecco l'episodio decisivo. Un tiro da fuori di Winkelmann inganna Vannucchi, non del tutto perfetto nel frangente, la palla passa tra lui e il palo finendo in rete. Un colpo micidiale che la Fiorentina sembra accusare e che condiziona la gara fino al fischio finale. Il Lecce, forte del vantaggio, gestisce bene la gara attendendo gli avversari e cercando rapide ripartenze. La squadra gigliata tuttavia con cuore e coraggio prova a rimettere in parità la gara: Rubino conclude dal limite su punizione all'83', ma il tiro è centrale e viene parato, nel finale un intervento pericoloso in uscita di Rafaila genera vibranti proteste sia in campo sia tra il pubblico, si tratta di un episodio molto dubbio, sul quale però l'arbitro Grasso non prende provvedimenti, se non quello di allontanare mister Galloppa dal campo per proteste. Si chiude così la gara con la prima sconfitta della stagione per la Fiorentina. Una squadra ben lontana da quella vista nelle prime tre giornate, ma è uno stop fisiologico dopo il buon avvio, che potrà servire per ritrovare forza e compattezza in un gruppo caratterizzato anche da nuovi innesti, che da qui alla fine del campionato saprà sicuramente crescere sia in campo sia fuori per disputare una stagione importante.
Calciatoripiù: Caprini (Fiorentina): suo l'unico gol, cercato e creato con un cambio passo di categoria.
Rubino : attivo ma alla fine non troppo incisivo.
Braschi : molto mobile in fase offensiva.
Mboko (Lecce): una spina nel fianco sulla sua fascia.
Yilmaz : qualità e sostanza in mezzo al campo, giocatore completo.
Bertolucci : pronto all'appuntamento col gol.
Winkelmann : un gol e tanta sostanza in mezzo al campo. Addo: autore di una prestazione limpida e autoritaria.
Juventus-Monza 4-0
RETI: Di Biase, Finocchiaro, Vacca, Lopez
Sampdoria-Atalanta 3-4
RETI: Ntanda, Leonardi, Leonardi, Baldo, Baldo, Armstrong, Fiogbe
Cremonese-Genoa 3-3
RETI: Lordkipanidze, Gabbiani, Ragnoli Galli, Rossi, Arboscello, Dorgu
Sassuolo-Udinese 6-0
RETI: Knezovic, Knezovic, Knezovic, Barani, Bruno, Sandro
Verona-Torino 5-3
RETI: Luna, Agbonifo, Pavanati, Pavanati, Corradi, Dalla Vecchia, Raballo, Krzyzanowski
Lazio-Roma 1-2
RETI: Balde, Misitano, Romano