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All.B Naz. Under 16 A-B GIR.A - Giornata n. 13

Reggiana-Bologna 1-4


Genoa-Carrarese 1-0

Le differenti motivazioni segnano la differenza, ma erano davvero infinitamente più forti quelle del Genoa, costretto a vincere per mantenere il quinto posto che garantisce l'ultimo sedile disponibile sul treno dei play-off, rispetto a quelle della Carrarese, che teneva solo a chiudere al meglio il proprio campionato. E invece, sul campo, questa differenza di motivazioni ma anche sul piano tecnico non si è vista; alla fine sì, i padroni di casa vincono con merito ed esultano, ma quanta fatica per piegare la tenace resistenza di una Carrarese che dimostra di essere cresciuta tanto durante i mesi di lavori che si lascia alle spalle. Abnegazione e impegno sono la cifra agonistica con cui gli apuani diretti da Iacopo Guadagni tengono a lungo in bilico la gara, che si decide al 2' della ripresa, quando un cross di Pagano spiove sul secondo palo e vede libero da marcatura Scaccianoce, che batte Bartoli. Dopo un primo tempo equilibrato, condotto maggiormente sulla difensiva, nel secondo tempo - dopo lo svantaggio - la Carrarese si trova costretta ad attaccare, e lo fa con coraggio. Il Genoa infatti rischia in occasione dei tentativi di Moretti e in due occasioni su quelli di Giannotti, che però o concludono senza la voluta forza oppure vengono chiusi sul più bello da Romeo e compagni. Si lotta fino all'ultimo pallone, quando poi il fischio finale dell'arbitro libera l'urlo di gioia del Genoa, gli applausi del pubblico sono però anche per un'ottima Carrarese, battuta a testa altissima.
Parma-Cesena 1-1


Sassuolo-Modena 1-1


Torino-Pisa 0-1

RETI: Lombardi
Giusto che il bottino finale di punti dell'Under 16 nerazzurra, alla fine, sfiori quota 30 punti; meta ideale di un viaggio di crescita, durato un anno, sublimato dall'ottava vittoria che arriva proprio un attimo prima del triplice fischio della regular season. È una prestazione che lascia davvero ben sperare per il futuro quella che i ragazzi dell'ex Cattolica Virtus Diego Murras, al primo anno sulla panchina del Pisa, consegnano agli archivi di questi ultimi 80' del campionato, vincendo in casa di un avversario come il Torino che è stato costantemente ai vertici del girone A. In precedenza, tante volte i nerazzurri hanno chiuso una loro gara con un pizzico di rimpianti, magari per essersi visti sfumare un risultato positivo per un soffio, o sul più bello. Stavolta il rammarico ce l'ha il Toro, che cade in casa all'ultimo respiro, battuto da un calcio di rigore degli avversari. I granata nel primo tempo mettono in mostra tutto il loro potenziale, andando vicini alla rete in diverse occasioni e colpendo anche una traversa, mentre il Pisa si dimostra comunque in partita e, oltre a tenere bene il campo in fase di non possesso palla, osa anche in fase offensiva rendendosi assai pericoloso in una circostanza con Ionta e in un'altra con il tiro alto di Saviozzi. Nel secondo tempo il copione del match resta più o meno molto simile ai primi 40', ma con il passare dei minuti, nel finale, la spinta dei locali si fa meno intensa. Il Pisa soffre, stringe i denti, ma crede fino in fondo nella possibilità di giocarsi le sue chance e all'80' Masini penetra in area piemontese e viene atterrato. L'arbitro indica prontamente il punto di battuta dagli undici metri, sul quale si porta Lombardi, subentrato a gara in corso. Il numero 20 nerazzurro resta glaciale dal dischetto, e regala così ai suoi una gioia fortissima proprio un attimo prima dei titoli di coda della stagione intera. Calciatorepiù: Bertacca (Pisa).
Spezia-Juventus 1-2

RETI: Ceccarelli, Donati