CASTIGLIONESE
ANTONIELLI: 6 Può combinare poco sul tentativo di Dini che lo beffa, si oppone invece senza troppi patemi alla conclusione di Parrini. Intuirebbe il rigore decisivo di Baccini, nel recupero, ma è imparabile.
CAPOGNA: 7 Prosegue come aveva iniziato, in Coppa: come una trottola impazzita che finché ha benzina macina l'out di destra e garantisce solidità in entrambe le fasi. Di lui colpisce la maturità tattica: sa sempre dove il pallone andrà a finire. Come in occasione del gol del momentaneo 1-1 (70' Viciani: 5,5 in difficoltà).
CAVALLINI: 7 Pregevoli sovrapposizioni a sinistra e un interessante mancino che nel primo tempo si schianta contro l'esterno della rete, facendo venire i brividi ai tanti ultrà rossoverdi in tribuna (80' Ceccherini: sv).
GORI: 5.5 L'ex Arezzo soffre non poco le percussioni di Parrini dalla propria parte.
MENCHETTI: 6 Bene nei duelli aerei, meno quando viene puntato dagli attaccanti ospiti.
MENCI: 5.5 In affanno quando la marea del Grassina si alza portando negli ultimi venti metri anche tutti i centrocampisti.
BERNESCHI: 5.5 Folate. In mezzo prova a farsi sentire ingaggiando piacevoli duelli contro i 2005 del Grassina Rafanelli e Becucci, ma gli manca il killer instinct quando può presentarsi davanti a Bartoli e chiudere definitivamente la contesa, nel finale di primo tempo (47' Galli: 5.5 Inghiottito da Alfarano, resta inchiodato nella propria trequarti).
PARISI: 6.5 Dinamismo e buone idee negli ultimi trenta metri: nel secondo tempo un suo spunto da sinistra per poco non si trasforma nel poker (87' Tavanti: sv).
DOKA: 8 E cosa gli vuoi dire? Tocca tre palloni: il primo lo manda sul palo, il secondo lo ribadisce in rete dopo la ribattuta del suddetto palo, il terzo va sotto la traversa dopo una girata da consumato centravanti. Peccato che di consumato ci sia poco, visto che è un 2000. Beato chi ce l'ha (91' Falomi: sv).
MINOCCI: 5.5 Una regia che non fa impazzire: si fa vedere pochino a ricevere palla e sembra galleggiare per troppo tempo alla ricerca della posizione.
BUZZI: 6.5 Meno riferimenti offensivi rispetto al totem Doka, ma grossa pericolosità quando aumenta le marce: soprattutto nell'azione in cui manda in porta Berneschi, per sua sfortuna non concretizzata.
GRASSINA
BARTOLI: 6 Le colpe sono zero: Doka, in occasione della terza rete, trova una specie di fazzoletto accanto all'incrocio per castigarlo. Poco da dire anche sulle marcature precedenti.
MEAZZINI: 5.5 La forma fisica può migliorare: Cavallini, di un anno più giovane, lo prende per sfinimento nella prima metà di gara. Quando sale, poi, i suoi cross solitamente molto puliti risultano più lenti di quanto atteso. Ha ben altre prestazioni in canna.
FABIANI: 5.5 La prima vera insufficienza da quando si è trasferito sull'out mancino. Capogna lo fa ammattire specialmente nel primo tempo, poi gli prende le misure e respira. Ma la spinta là davanti latita.
ALFARANO: 7 La maglia è la 4, il voto è più alto di diverse spanne. E ormai è un'abitudine. L'ultima volta che aveva giocato in Eccellenza, tre anni fa, lasciava qualcosina a desiderare soprattutto nei campi enormi come sarebbe potuto essere il Faralli di Castiglion Fiorentino. Stavolta concede zero alla stanchezza e padroneggia la mediana soprattutto nel secondo tempo: metronomo.
TOMBERLI: 5.5 Rientra da titolare dopo aver visto da spettatore il match di Coppa e si vede che la forma non è al cento per cento. Ci sarà tempo per perfezionarla.
PAMPALONE: 5.5 Passo indietro rispetto alle buonissime cose fatte vedere contro l'Affrico in termini di marcatura sul centravanti. Sulla fisicità nessun dubbio: rimane saldo fino alla fine.
RAFANELLI: 6.5 E siamo a due sufficienze convincenti. Il ragazzino piace per capacità di proporsi negli ultimi venti metri e facilità di calcio: sa inserirsi e si guadagna pure il rigore con cui Baccini la riapre. Coraggioso (86' Conversano: sv).
BECUCCI: 5.5 Cellini prova la cellinata : il classe 2005 è arrivato da neanche 48 ore e lui lo piazza subito titolare come scudiero di Alfarano. I piedi sono più che buoni: tratta il pallone in modo sapiente, ma il difetto è che lo tocca troppe volte, soprattutto quando l'azione dovrebbe essere ribaltata con velocità. Ha assaggiato la durezza di questo Girone B, saprà farne tesoro (67' Baccini: 7.5 L'anno prossimo spegnerà 40 candeline: ma in fondo, a chi importa? Aggiunge qualità, guadagna falli (e un rigore) trasformando due penalty con la facilità con cui un redattore accende il computer. Clonatelo).
PARRINI: 7 La vera scheggia impazzita di questo Grassina, per ora, è lui. Lo lanciano in avanti e lui approfitta di tutto: seconde palle, spazi aperti, superiorità nel gioco aereo. Sa ripulire il pallone e procurarsi punizioni, la vera sfida sarà diventare più cattivo negli ultimi 16 metri.
SIMONI: 5.5 Non sarebbe forse una prestazione insufficiente, ma da uno come lui è lecito aspettarsi di più: qualche spreco di troppo al limite dell'area e meno cattiveria del previsto nei contrasti in mediana (76' Mazzanti: sv).
DINI: 6.5 Il gol non è un caso: due centri in due partite stagionali fanno intuire che il classe 2001 forse si trova meglio con l'Eccellenza che con la Promozione. Più spazi per allungarsi il pallone, più facilità nel piazzare la stoccata: sufficienza piena e sensazioni che i margini di miglioramento siano ancora molto alti.
ARBITRO
GIOVANNINI di PRATO: 6 I due rigori assegnati agli ospiti appaiono solari. Qualche perplessità nella gestione dei gialli.
La freschezza del nuovo e l'inevitabile fascino del vecchio . Il Grassina comincia la stagione con un pirotecnico 3-3 a Castiglion Fiorentino che sa di punto guadagnato, visto lo svantaggio di due reti a un quarto d'ora dalla fine. Ma sa anche di nuove intese sbocciate, come quella in avanti fra il nuovo acquisto Parrini e il dinamico Dini. E se le cose si mettono male, complice un Doka in giornata da Serie D, ci pensa il quasi quarantenne Baccini: gli bastano 25 minuti per guadagnarsi un rigore e trasformarne due, ricordando una volta di più a tutti per quale motivo in area di rigore, per davvero, non ci sono paragoni. In fondo il 3-3 ci sta: moltissima Castiglionese nel primo tempo, un Grassina incontenibile nel finale di gara. Con la sensazione che, con cinque minuti in più a disposizione, forse i rossoverdi avrebbero persino completato la rimonta. Avvio indiavolato del Grassina: Simoni trova spazio in contropiede e avvia l'azione di Parrini che sfonda a sinistra saltando Gori e proponendo un gran cross basso per Dini sul secondo palo, anticipato a porta vuota di un soffio. Ma l'inerzia è subito dalla parte dei rossoverdi che dopo aver sfondato ancora con Simoni, passano in vantaggio al 7': corner del numero 10, Fabiani spizza di testa sul secondo palo per Dini che ha anche il tempo di metterla giù prima di gonfiare la rete. Zero a uno. Gli ospiti viaggiano sull'onda del dinamismo di Parrini: il nuovo acquisto, protagonista fino all'anno scorso con la maglia del Luco, prova a creare ancora superiorità numerica e a incrociare il destro che però termina docile fra le braccia di Antonielli. Ma il pari della Castiglionese arriva al primo tentativo, al 10': una rimessa lunga favorisce Parisi che si gira da dentro l'area, trovando la gran risposta di Bartoli. Sulla ribattuta però si avventa subito Capogna che bissa il gol in Coppa con il tap-in dell'1-1. Il Grassina spinge per riportarsi subito avanti: un lancio di Alfarano favorisce la sponda per Dini che riceve in area e spara col destro. Alto di poco. C'ė spazio a metà frazione anche per un contropiede guidato da Dini e rifinito da Parrini, destro debole. Una chance anche per i locali al 27' con Cavallini che riceve dal cambio campo di Capogna e spara col mancino: il pallone finisce contro l'esterno della rete dando l'illusione del gol. Ma i gialloviola (in maglia bianca per l'occasione) spingono ancora e non perdonano al 38': Doka si libera da dentro l'area e prova il mancino, il pallone si schianta contro il palo e poi carambola ancora sui piedi del numero 9 che in tap-in non può sbagliare. Sorpasso. E anzi, potrebbe persino arrivare il tris poco dopo quando Tomberli e Pampalone si fanno sfuggire Buzzi e Berneschi, con quest'ultimo che, da dentro l'area, si mangia il 3-1 calciando addosso a Bartoli. Poco male. Il tris arriva a un minuto dall'intervallo con Capogna che riceve largo a destra e apparecchia dentro per Doka: controllo e destro secco a beffare Bartoli sotto la traversa. Un gol di altra categoria: la migliore notizia per un Grassina disorientato è il duplice fischio dell'arbitro che segna l'intervallo. Nella ripresa il Grassina dovrebbe dare una scossa alla propria partita, ma trema ancora al 61', quando Parisi si mette in proprio e lascia il destro, mandando alto di poco. Serve un episodio, eccolo pronto al 75' quando il Grassina, aggiunta quantità in avanti con l'ingresso di Baccini, si guadagna un rigore: fallo senza senso ai danni di Rafanelli in area, dal dischetto il Baccio spiazza Antonielli: 3-2. Ora la Castiglionese ha una paura enorme di veder dilapidato il vantaggio: gli uomini di Fani si abbassano sempre più, perdendo la vitalità che aveva preoccupato non poco Pampalone e Tomberli nel primo tempo. E finendo per inguaiarsi: un lancio dalle retrovie vede Parrini lasciar scorrere per Baccini che in area di rigore si muove come il consueto gattopardo: senza correre come un disgraziato, ma rimanendo saggiamente in vantaggio sul pallone anche quando Antonielli azzarda l'uscita. Sbagliandola, e travolgendo il centravanti del Grassina. Rigore. Il Baccio non lo calcia: semplicemente, lo scaraventa sotto l'incrocio, assieme ai brutti pensieri di una domenica che a un certo pareva indirizzata verso la prima sconfitta dopo 6 mesi di assoluta imbattibilità. E invece no: il Grassina corre che è un piacere, prendendosi un buon punticino e proseguendo quindi la striscia senza sconfitte che considerando anche la scorsa stagione è iniziata da metà marzo, dal 3-1 al Montalcino. La Castiglionese esce fra gli applausi dei propri tifosi: con un Doka così, si può far paura a tutti. Ci sarà però da rinsaldare qualcosina a livello difensivo, in vista delle prossime uscite.
FORTIS JUVENTUS
AGLIETTI: 7 Buona prestazione per l'estremo difensore figlio d'arte, arrivato dall'Eccellenza umbra ma che ha debuttato in B.
ZOPPI: 6,5 Si fa valere l'esterno dei mugellani, che garantisce sempre il proprio contributo alla causa della squadra di Lelli.
SALVADORI: 7 Alla fine è rimasto in rosa. L'esperto difensore centrale si è rivelato il migliore, soprattutto in nove.
DONATINI: 6,5 Rientro in campionato di valore dopo il lungo infortunio. Fa sentire le proprie doti anche in inferiorità.
CALZOLAI: 6 Gara sufficiente per il difensore centrale, in un reparto che rimane orfano di Gurioli per quasi un'ora di gioco.
GURIOLI: 5 Viene espulso nel finale del primo tempo e lascia la squadra in nove contro undici. Cartellino rosso pesantissimo.
PATERNÒ: 6,5 Viene schierato subito nell'undici iniziale. Nel complesso non demerita, facendosi trovare pronto alla sfida.
SEROTTI: 6,5 Buona gara in mezzo al campo per il capitano della formazione biancoverde, che guida la squadra anche in inferiorità.
MOROZZI: 6 Sufficiente il classe 2005, che ha raggiunto la maglia biancoverde nel corso della stagione passata. 80' Nardi: sv Qualche minuto in campo per un altro dei nuovi acquisti.
MASINI: 5 Per l'ex del Figline si rivela una grave ingenuità incappare nel secondo cartellino giallo dopo appena mezz'ora.
RAIMONDI: 6,5 Buona prestazione per il più giovane della squadra mugellana. L'ex delle giovanili del Tau Altopascio si batte bene. 75' Giusti: 6 Gioca l'ultimo quarto d'ora e avrebbe anche l'occasione per fare il colpaccio.
RONDINELLA MARZOCCO
PECORAI: 6 Ha pochissimo lavoro da svolgere nel primo tempo, ancora meno nella ripresa tutta giocata con due uomini in più.
LAVERONE: 5,5 Acquisto di esperienza, vanta oltre 400 presenze nei professionisti (di cui 269 in Serie B), ma non si fa notare.
MIGLIORINI: 6 E' autore di una prestazione sufficiente nello schieramento messo in campo da mister Gutili. 88' Travaglini: sv Entra nel finale.
BALDESI: 5,5 Nella ripresa ci prova un paio di volte da fuori, ma senza alcun esito. Anche lui non si dimostra molto brillante.
BARTOLINI: 5,5 Prestazione sottotono per l'ex dell'Antella '99, che da un paio di stagioni veste la maglia biancorossa.
CIARDINI: 5,5 L'ex di Montespertoli e Colligiana cerca di dare il proprio contributo ai fiorentini, ma con poca rilevanza.
FREZZA: 5 Non è in grado di garantire un apporto significativo alla partita della Rondinella Marzocco. Dopo un'ora esce. 64' Bencini: 5,5 Gioca la seconda parte della ripresa, ma anche lui non riesce a trovare soluzioni.
FANTECHI: 5,5 Deve lasciare il campo dopo meno di mezz'ora, ma fino a quel momento non aveva avuto modo di brillare. 28' Antongiovanni: 5,5 L'esperto giocatore biancorosso disputa buona parte dell'incontro, ma con scarsi risultati.
POLO: 6 Si dà da fare sul fronte offensivo della compagine fiorentina. Alla fine non è incisivo, ma è uno dei più positivi.
ROSI: 6 E' uno dei più presenti nelle file della squadra di Enrico Gutili. Ci prova anche nel corso della ripresa. 79' Di Blasio: sv Ultimo arrivato, debutta per una decina di minuti.
IANIA: 5,5 E' il giocatore in quota, classe 2005, scelto per scendere in campo nell'undici iniziale. Non si mette in luce. 73' Agrello: 6 Classe 2006, viene inserito nell'ultimo quarto d'ora.
ARBITRO
FIORAVANTI di FIRENZE: 5 La direttrice di gara appare molto severa nel distribuire i cartellini fino dai minuti iniziali. Ne fa le spese la Fortis Juventus, che rimane in nove nello spazio di 10'.
Finisce con un pareggio senza reti il debutto in campionato di Fortis Juventus e Rondinella Marzocco. Al Comunale Romanelli di Borgo San Lorenzo la partita viene condizionata dal temporale che si abbatte nella prima parte del match. Dopo 4' viene annullata una rete a Gurioli. Non si registrano grandi occasioni, con i mugellani (ancora in costruzione) che tengono bene il campo contro avversari più quotati. Al 32' Masini viene espulso per doppia ammonizione. La gara si fa sempre più nervosa nel finale del primo tempo, fino all'episodio del 42', quando Gurioli viene espulso per un presunto colpo proibito. La Fortis Juventus è costretta a giocare in nove per quasi un'ora. Nella ripresa la squadra di Gutili è costretta a spingere, ma è poco efficace. Al 70' Salvadori respinge sulla linea un pallone insidioso. Il portiere Aglietti effettua un paio di buone parate, mentre Baldesi ci prova con qualche tiro dalla distanza. Ma il risultato non cambia. Al 90' il nuovo entrato Giusti non capitalizza il pallone della beffa.
SCANDICCI
FEDELE: 7 Salva subito il risultato dopo nemmeno sessanta secondi deviando di faccia la conclusione ravvicinata di Baroni scappato in sospetto fuorigioco. Poi rimane praticamente inoperoso per il resto della gara se si eccettuano interventi di ordinaria amministrazione.
FRASCADORE: 6,5 Solita grinta e abnegazione. In più stavolta va vicino anche alla rete con una bordata da fuori nel primo tempo e con un cross insidioso, che si trasforma in tiro, nella ripresa.
DODARO: 6 La pressione alta del Foiano ne limita la presenza nella metà campo avversaria, ma in fase difensiva è preciso e non is lascia mai sorprendere dalla velocità degli ospiti. Dal 72' Esposito: 6 Entra bene in partita con un paio di incursioni interessanti che potevano essere finalizzate meglio dai compagni: in una di queste serve a Sinisgallo una palla d'ora che il capitano però non riesce a mettere in fondo al sacco.
GUIDELLI: 6,5 Si vede che ha già preso in mano la squadra dettandone i ritmi di gioco. Prova anche un paio di incursioni personali quando non vede sbocchi.
SABATINI: 6,5 Mette tutta la sua fisicità a contrastare della rapidità degli avanti ospiti limitandone notevolmente il potenziale offensivo.
LA ROSA: 6,5 Non soffre più di tanto la rapidità delle manovre offensive degli aretini e nel finale di gara costringe Lombardini alla respinta di pugni sul suo colpo di testa su cross di Guidelli.
MEUCCI: 6,5 Nella prima parte della gara si vede poco in avanti a causa della pressione ospite, poi esce alla distanze e nel finale di tempo serve una bella palla a Grillo che mette fuori di poco, poi, su lancio millimetrico di Guidelli, calcia sul primo palo con Lombardini che devia sulla traversa con il pallone che sbatte poi sulla parte superiore del legno e termina in angolo. Dal 63' Del Pela T.: 6 Buoni movimenti su entrambe le fasce fanno capire che abbia un buon potenziale. Nel finale di gara si aggancia in area con Costantini e va giù, ma per il direttore di gara è tutto regolare (come ammetterà anche lui nel post gara).
GASPARINI: 6 Il giovane 2005 fa il lavoro sporco e oscuro a centrocampo per permettere a Guidelli e Sinisgallo di costruire gioco.
DEL PELA N.: 6 Lotta sulle palle alte per fare salire la squadra e lanciare i compagni verso la porta di Lombardini. Gioca molto più per la squadra che per se stesso.
SINISGALLO: 6 A volte impreciso, però in mezzo al campo si ente sempre al sua presenza. Peccato per il gol che si mangia nel finale su cross di Esposito.
GRILLO: 6 Pochi spunti in velocità degni di nota Peccato per quella deviazione nel finale di primo tempo su cross di Meucci che passa veramente vicina al palo della porta difesa da Lombardini. Buono comunque il lavoro in copertura. Dal 72' Corsi M.: 6 Si mette largo a destra a tutta fascia.
All.: VENTRICE: 6,5 La squadra ha personalità e tiene bene le folate di inizio tempo degli avversari non scomponendosi più di tanto e concedendo solo un paio di occasioni in tutta la gara agli ospiti. I ragazzi sembrano non ancora al top della forma, ma riescono comunque a rendersi molto pericolosi in avanti. Da migliorare la finalizzazione delle azioni, ma il tempo è sicuramente dalla sua parte.
NUOVA FOIANO
LOMBARDINI: 7 Se gli ospiti portano a casa un punto lo devono molto anche a lui che con una bella parata per tempo, su Meucci e La Rosa, salva la propria porta.
DI GREGORIO: 6 Gara ordinata senza grosse sbavatura.
TENTI: 6 Copre bene la zona di competenza lasciando pochi spazi agli attaccanti blues. Deve uscire per un problema muscolare. Dal 48' Lombardi: 6 Sostituisce bene il compagno di reparto chiudendo bene ogni varco.
BUX: 6 Si fa vedere nel primo tempo con una conclusione dai 20 metri che finisce di poco a lato. Poi tanto pressing sul portatore di palla locale.
NANNONI: 6 Tanta corsa sulla fascia sia per attaccare che per difendere.
BARONI: 6,5 In avvio solo una super uscita di Fedele gli nega il gol. É sicuramente il più pericoloso dei suoi in avanti. Dal 75' Costantini: 6 Ha caratteristiche diverse rispetto al compagno che sostituisce, ma nel momento in cui entra in campo serve più copertura al Foiano e lui riesce a darla.
HOXHAJ: 6,5 Fa mantenere alla squadra le giuste distanze andando in pressione sul portatore di palla di turno dei blues.
CORSI T.: 6 Rapido come il compagno di reparto Baroni, ma meno presente in avanti se si eccettua un bel tiro al giro nella ripresa che passa di poco alto sopra la traversa.
VERDELLI: 6 Lavora molto per la squadra. È il primo a portare pressione al costruttore di gioco dello Scandicci. Dal 75' Ferretti: 6 Si mette in copertura fra le linee di mediana in un finale un po' di sofferenza per gli ospiti.
CACIOPPINI: 6,5 Sulla fascia si fa vedere tanto sia in fase propositiva che difensiva.
All.: VIRGILI: 6,5 Uscire dal campo dello Scandicci con un punto è un buon risultato vista anche la giovane età media della sua squadra che nelle prime metà dei due tempi aggredisce alto i padroni di casa creandogli qualche grattacapo. Poi riesce a tenere bene il ritorno dei blues e a mantenere inviolata la propria porta.
ARBITRO
CARNEVALI di PRATO: 5.5 Molti dubbi sul fuorogioco ignorato in avbio di gara e segnalato dal suo assistente. Cambia spesso metro di giudizio durante la gara a volte fischiando troppo e spezzettando il gioco. Non convince neppure nei recuperi decretati alla fine dei tempi apparsi inferiori al dovuto. Deve migliorare nella gestione della gara.
Prima trasferta casalinga della stagione a San Casciano Val di Pesa per lo Scandicci che giocherà tutte le gare interne fuori dal territorio scandiccese per l'ormai nota vicenda della demolizione dell'impianto Turri e per la non adeguatezza dello storico Bartolozzi per le gare di Eccellenza. Ce lo ricordano anche i tifosi dell'Onda Blues con un striscione che recita: Scandicci: il comune che demolisce lo sport . Un pareggio a reti bianche al termine di una gara che lo Scandicci ha preso in mano soprattutto nelle secondo metà dei due tempi, merito di un atteggiamento molto aggressivo del Foiano. Pronti via e Baconi scatta su rilancio della propria difesa verso Fedele che in uscita devia di faccia in angolo la conclusione dell'attaccante amaranto partito in sospetta posizione di fuorigioco. Due minuti più tardi è ancora il Foiano che cerca di sfruttare la pressione offensiva con un tiro dalla distanza di Bux che finisce a lato. Lo Scandicci tiene bene ed esce alla distanza due volto con Meucci che prima calcia a lato su assist di Niccolò Del Pela e poi calcia debolmente fra le braccia di Lombardini. Il Foiano alleggerisce la pressione blues con un un tiro forte, ma centrale di Baroni intorno alla mezz'ora. Nel finale di tempo Meucci, su lancio di Guidelli, centra per Grillo che mette fuori di poco. Poi ancora Meucci, sempre su imbeccata di Guidelli, calcia sul primo palo con Lombardini che devia sulla traversa con la palla che prende un effetto strano e dopo aver sbattuto sul legno colpisce anche la parte superiore della traversa. Nella ripresa è ancora Baroni a cercare la via del gol con una girata dal limite dell'area di porta, ma la sua conclusione è ribattuta dalla chiusura di Sabatini e Frascadore. Al settantesimo ci prova in contropiede Corsi T. con un tiro al giro dal limite dell'area che finisce alto di poco alla sinistra di Fedele. Il finale di gara è tutto di marca blues con Esposito che recupera palla nella tre quarti ospite e dal fondo serve Sinisgallo che colpisce in scivolata mettendo alto da buona posizione. Poi tocca a La Rosa impegnare Lombardini con un colpo di testa su angolo di Guidelli. In pieno recupero Frascadore sfiora la rete con un cross dalla destra che si trasforma in un tiro insidioso che esce di poco.
L'INTERVISTA
In sala stampa mister Ventrice commenta il pareggio della prima casalinga: Credo ci sia un po' di rammarico anche se abbiamo pareggiato contro un'ottima squadra, però onestamente parlando, mi ricordo solo una situazione pericolosa in avvio di gara e poi poco altro. Se andiamo a vedere, alla fine, noi abbiamo avuto due/tre palle gol nitide che dovevamo sfruttare meglio. In queste situazioni dobbiamo essere più cattivi, sportivamente parlando . Da sottolineare oltre alla solidità difensiva anche una squadra in crescendo nel finale dei tempi: Si, abbiamo retto molto bene la loro pressione iniziale uscendo poi alla distanza, merito anche di chi è subentrato perché i cambi hanno dato quella scossa che cercavo . L'inizio dei due tempi è stato un po' difficoltoso con la loro pressione alta poi siete venuti fuori perché sono calati lo, o perché avete trovato le contromisure adatte: Credo che le difficoltà iniziali siano dovute anche al fatto che noi siamo una squadra a cui piace molto palleggiare e quando affronti queste squadre che ti aggrediscono alto è normale che puoi andare un po' in difficoltà se ti ostini a cercare l'uomo fra le linee e il fraseggio corto. E rischi di sentirti frustrato perché non riesci a sviluppare il gioco come vorresti. È chiaro che poi devi essere bravo a sfruttare quello che ti lasciano: se vengono a prenderti alto ti lasciano la profondità e noi dobbiamo migliorare su queste letture e magari esser anche un po' più sporchi andando ad attaccare la profondità e le seconde palle . Cosa ti è piaciuto di più e di meno della tua squadra: Non mi ha fatto impazzire un po' l'approccio alla gara però sono contento di come gli abbiamo preso le misure capendo come potevamo metterli in difficoltà. E mi è piaciuta molto la solidità difensiva perché, come ho detto prima, abbiamo concesso solo una palla gol agli avversari . Per chiudere due parole sull'impianto di Sancasciano e sui tifosi che hanno subito risposto presente: Sono due fattori che potessero darci una grande mano. Sull'impianto abbiamo fatto una scelta ponderata nel venire a giocare in un campo con più centimetri sia in larghezza che in lunghezza risposto al Bartolozzi e sui tifosi c'è poco da dire visto che ogni domenica vengono a sostenerci ovunque. Possiamo solo ringraziarli .
Il Mazzola inizia il proprio campionato con un pareggio a reti bianche. Partono subito forti i biancocelesti che, dopo soli pochi minuti, sfiorano la rete con un bel colpo di testa dell'attaccante Bouamarouan. Non si fa attendere la risposta del Lanciotto Campi che arriva puntuale con un grande tiro dalla distanza di Amerigihi, che termina però a lato. Per rivedere un'occasione degna di essere chiamata tale bisogna attendere il 5' della ripresa quando Bouhamed colpisce di testa su calcio d'angolo, costringendo Masini a compiere un autentico miracolo. Ancora Bouhamed pericoloso pochi minuti più tardi, ma Rossi fa buona guardia e allontana il pericolo. Continua a provarci il Mazzola che al 20' ha un'occasione con Taflaj, che calcia al volo da fuori area senza precisione. Sfiorano il gol anche Camilli al 40' su punizione e Zanaj al 44' sugli sviluppi di un corner. Ci provano nel finale anche Borri e Forconi, ma, anche loro senza risultati. Termina dunque 0-0 la sfida tra Mazzola e Lanciotto Campi.