Il Mazzola stacca il pass per i play-off promozione, al Ceccarelli i ragazzi di mister Ghizzani, contro un Grassina già in vacanza, disputano una partita perfetta liquidando la contesa con una rete per tempo. I primi 45 minuti scorrono tranqulli fino al 20': Borri sfonda sulla sinistra chiamando Merlini alla parata in angolo. Gli ospiti si vedono cinque minuti dopo con la conclusione dalla distanza di Becucci, Fontanelli controlla la sfera uscire a lato. Al 34' occasionissima per i senesi, Borri serve il rimorchio di Fiaschi che calcia a botta sicura, Pampalone salva praticamente sulla linea di porta. I biancocelesti perverrebbero al vantaggio dopo 38 minuti, Turillazzi ribatte in rete una corta respinta della difesa vedendosi però strozzare l'urlo, per il primo goal in Eccellenza, per una posizione di fuorigioco inesistente. Il gol del vantaggio arriva comunque sessanta secondi dopo: calcio di punizione battuto a centro area, Bonechi svetta più alto di tutti gonfiando la rete. Il Grassina non accenna una reazione, il primo tempo si chiude sull'1 a 0. La ripresa comincia con la conclusione altissima di Lebrun e il traversone basso di Rocchetti che attraversa tutta l'area di rigore. Due minuti prima dell'ora di gioco nuova chanche Mazzola, Bouhamed riesce a deviare da pochi passi l'ennesimo assist di Rocchetti, sfera che esce di pochissimo alla destra del palo. L'episodio che concluderà definitivamente la gara arriva dopo 60 minuti: Fischi ruba palla involandosi indisturbato verso la porta, Neri lo atterra beccandosi il rosso diretto. Sulla punizione seguente grandissima parabola disegnata da Iacoponi e palla che muore sotto l'incrocio dei pali. Il Ceccarelli esplode di gioia, i biancocelesti controllano senza affanni rischiando addirittura la terza rete con Vecchiarelli, tiro strozzato che Merlini blocca in due tempi, e Turillazzi, botta ravvicinata che esce di un nulla. Il Grassina troverebbe anche la rete della bandiera con Meucci ma la posizione del neo-dottore rossoverde era irregolare. Al triplice fischio finale il Mazzola può esultare, la squadra biancoceleste si piazza al terzo posto guadagnandosi il diritto di partecipare ai play-off promozione dove, dopo la sosta pasquale, sarà di scena la Colligiana.
FORTIS JUVENTUS
AGLIETTI: 7.5 Ha soprattutto il merito di neutralizzare il rigore di Verdelli al 19', che poteva cambiare l'inerzia della gara.
ZOPPI: 6.5 Recuperato dopo i recenti problemi fisici, si rivela un rientro importante per la volata finale del campionato.
PATERNÒ: 6.5 Gara più che sufficiente per un elemento che nella sua militanza nella società mugellana ha sperimentato più ruoli.
DONATINI: 6.5 Gioca una buona partita in mezzo al campo, però Morandi decide di preservarlo in vista dei play-out. 65' Cirasella: 6 Viene inserito nella seconda parte della ripresa e si impegna per gestire il doppio vantaggio.
CALZOLAI: 7 Molto efficace in coppia con Salvadori, in una difesa che da tempo deve fare a meno di Gurioli, concede molto poco.
SALVADORI: 7 Episodi a parte, il veterano della difesa borghigiana (premiato dalla società prima dell'incontro) si fa sempre valere.
MOROZZI: 6 E' costretto a lasciare il campo dopo un colpo subìto, che non gli consente nemmeno di concludere il primo tempo. 45' Pieri: 6 Viene inserito proprio allo scadere della frazione iniziale e si fa valere nel corso del secondo tempo.
SEROTTI: 6.5 Il capitano della squadra mugellana garantisce il consueto apporto alla manovra e all'equilibrio dei locali.
DI GAUDIO: 6 Non appare al meglio della condizione e dà il contributo che può alla causa biancoverde. Esce nel finale. 87' Raimondi: sv Pochi minuti in campo.
MASINI: 8 Grande protagonista del successo dei mugellani, realizza la doppietta decisiva, con il primo gol dopo appena 30 secondi. 51' Gjana: 6 Gioca la maggior parte del secondo tempo e svolge il proprio compito con profitto.
IAQUINANDI: 6.5 E' uno dei giocatori di maggiore esperienza della formazione di Morandi. Sembra recuperato dai problemi fisici.
NUOVA FOIANO
LOMBARDINI: 6 Può fare ben poco sulle due reti di Masini che indirizzano la sfida-salvezza in favore della squadra mugellana.
DI GREGORIO: 5.5 E' il giocatore in quota che Santoni sceglie nell'undici titolare della Nuova Foiano. Esce nell'intervallo. 46' Papa: 6 Entra dall'inizio del secondo tempo e nel complesso non demerita.
DE PELLEGRIN: 6 Gara nel complesso sufficiente per il difensore ex Certaldo, che è arrivato nel corso della stagione dal Figline.
LOMBARDI: 6 Svolge il proprio compito senza sbavature particolari, uscendo dal campo solamente nelle battute finali. 78' Bernardini: sv Gioca l'ultima parte del match.
TENTI: 6 Prova non disprezzabile per uno dei giocatori di più lunga militanza nelle file ospiti, a parte due parentesi.
COSTANTINI: 6.5 E' tra i migliori nello schieramento presentato dalla formazione di Foiano della Chiana, che saluta l'Eccellenza.
BARONI: 5.5 Non rientra in campo nel secondo tempo dopo una frazione iniziale sofferta per la squadra di mister Santoni. 46' Ferretti: 6 Classe 2006, gioca tutto il secondo tempo come giocatore in quota rimpiazzando di fatto Di Gregorio.
CACIOPPINI: 6.5 Nel complesso si fa apprezzare come uno dei giocatori più attivi e più positivi nelle file degli ospiti.
DOKA: 6 L'attaccante della formazione aretina cerca di dare il proprio contributo, ma ci riesce solo a tratti. Poi esce. 55' Bennati: 6 Disputa buona parte del secondo tempo guadagnando la sufficienza.
MOSTACCI: 5.5 Viene sostituito dopo un primo tempo nel quale non è riuscito ad incidere sull'andamento della partita. 46' Nannoni: 6.5 Tra gli ingressi del secondo tempo appare come il più attivo, anche se non basta.
VERDELLI: 5.5 Sulla sua valutazione può pesare il calcio di rigore che si fa parare da Aglietti. Per il resto è tra i migliori.
ARBITRO
GIPPETTO di REGGIO EMILIA: 7 Direzione di gara pressoché impeccabile per il direttore di gara emiliano, che non sbaglia nelle decisioni importanti della sfida salvezza, rigore compreso.
La Fortis Juventus supera la Nuova Foiano per 2-0 e proseguirà la stagione ai play-out. Per la squadra della Valdichiana arriva invece la retrocessione diretta in Promozione. Il risultato viene sbloccato alla prima azione, dopo soli 30 secondi dal calcio d'inizio: Masini finalizza un'azione insistita e, dopo un'imbucata, batte il portiere degli ospiti con un rasoterra. Al 19' un tocco di mano evidente obbliga il direttore di gara ad assegnare il rigore alla squadra aretina: dagli undici metri, però, Verdelli si fa parare il tiro (troppo centrale) da Aglietti. La Nuova Foiano spinge, ma la formazione mugellana gestisce il vantaggio. La ripresa si apre con il raddoppio della Fortis Juventus, ancora con Masini, che al 50' ribadisce in rete dopo una respinta di Lombardini su Iaquinandi. Per gli ospiti solo un palo su un tiro-cross di Costantini, poi i biancoverdi gestiscono fino al termine.
Incontro che vale un posto nei play off quello tra Rondinella e Signa. Nei primi dieci minuti la formazione ospite appare completamente distratta ed infatti, al 14', arriva l'episodio che condiziona la partita: Tempesti P. viene espulso per una gomitata chiara, segnalata anche dal guardalinee. A questo punto la partita si sbilancia a favore della Rondinella che crea un paio di occasioni interessanti ma che non vengono finalizzate. Il primo tempo termina però sullo 0-0. La seconda frazione vede ancora i biancorossi all'arrembaggio. I padroni di casa colpiscono un palo e una traversa. Il gol è nell'aria ed infatti, al 73', il subentrato Vezzi porta in vantaggio la Rondinella. Nell'ultimo quarto d'ora la partita rimane in mano alla Rondinella e approfittando dell'uomo in più trova il raddoppio con Polo su assist di Vezzi. La Rondinella vince 2-0 e vola ai playoff.
La pagella dei campioni
FEDELE: 6.5 Subito impegnato a freddo si fa valere, a niente può sul tap-in di Redi per il vantaggio ospite. Nella ripresa si vendica uscendo bene su Redi che non riesce a superarlo una volta a tu per tu.
POLI: 6.5 Nell'inedito ruolo di terzino sinistro non sfigura e sfiora la rete a inizio ripresa con un tiro dal limite che non esce di molto.
FRASCADORE: 6.5 Si becca il cliente più ostico, quel Redi che lo punta spesso, ma che lo supera raramente. Non disdegna qualche incursione in avanti. 87' Paoli: sv. Entra bene in partita nonostante il poco tempo a disposizione.
ORSELLI: 6 Si destreggia bene in mezzo al campo ben supportato da Viligiardi e Sinisgallo. 46' Gasparini: 6 Riassapora il campo dopo un lungo stop e fa subito valere il fisico.
CAGGIANESE: 7 Quando si accende sono sempre dolori per la difesa ospite e quando si abbassa per la fase difensiva è sempre utile in raddoppio. In più ci mette l'assist per il pareggio di testa di Sabatini sugli sviluppi di un corner e nella ripresa ci riprova con una palla filtrante meravigliosa per Del pela che però colpisce il palo alla destra di Marini in uscita.
VILIGIARDI: 6.5 È il solito, inesauribile, motorino di centrocampo. 58' Saccardi: 6 Cerca lo spunto in velocità con alterne fortune. Poi però nel finale deve uscire per l'ennesimo risentimento muscolare di una stagione molto travagliata. 90' Grottelli: sv. Solo i minuti di recupero a gara in ghiaccio.
DEL PELA: 6.5 Chiude la stagione da capocannoniere con 18 reti in coabitazione con Tempesti del Signa perché i legni gli negano la diciannovesima, e forse anche, la ventesima rete. Nel primo tempo colpisce la traversa di testa su assist di Sinisgallo, nella ripresa il palo su imbucata di Caggianese. Nella ripresa va a segno su assist di Corsi T., ma il direttore di gara ravvede una trattenuta di troppo su Celestini e annulla la rete. Questo però non sposta di una virgola il giudizio su un'annata che lo ha visto di aiuto alla squadra non solo in fase realizzativa.
SINISGALLO: 6.5 Capitano e cervello della squadra prova nel primo tempo a innescare Del Pela che di testa prima trova Marini e poi la traversa a dirgli di no. Nella ripresa gestisce la gara con esperienza.
CORSI T.: 6.5 Molto vivace e guizzante. Nel primo tempo cerca il gol e nella ripresa prova a fare segnare Del Pela, ma l'arbitro annulla la rete del bomber blues. 76' Corsi M.: 6 Nei minuti finali si mette a disposizione della squadra con dedizione.
All.: TACCOLA: 7 La squadra non molla di un centimetro neppure nell'ultima gara e spreca tanto per fortuna degli ospiti che così potranno giocarsi la salvezza ai play out. I suoi ragazzi avrebbero meritato la vittoria per chiudere con i tre punti una stagione che rimarrà nella centenaria storia blues.
ARBITRO
MACCA di PISA: 6 Non fa grandi errori anche se in occasione del gol di Del Pela che annulla rimangono molti dubbi perché attaccante e difensore si strattonano vicendevolmente. Qualche interpretazione poco coerente, ma alla fine una direzione sufficiente.
La Sinalunghese concede il Cammino d'onore allo Scandicci durante l'ingresso in campo, poi però subito in avvio lo colpisce con Redi che mette in rete una respinta di Fedele su colpo di testa di Bucaletti su cross di Palacio Almiron. E siamo solo al secondo minuto di gioco. Sessanta secondi prima ancora Fedele impegnato con un tiro dalla distanza. I blues ci mettono un po' per riorganizzare le idee e reagire facendolo verso la metà del tempo con Sinisgallo che cerca per ben due volte la testa di Del Pela: la prima incornata finisce nella mani di Marini, mentre la seconda si stampa sulla traversa. Poco dopo gli sopiti si riaffacciano dalla parti di Fedele che para la debole conclusione del solito Redi. Alla mezz'ora ci prova per ben due volte Corsi T. ma le conclusioni non impensieriscono Marini che subito dopo, però, deve capitolare sul colpo di testa in area di porta di Sabatini su cross di Caggianese. I primi quarantacinque minuti si chiudono in parità. Nella ripresa è lo Scandicci a partire forte portando Poli alla conclusione da fuori area che termina a lato. Pronta risposta della Sinalunghese con la ripartenza di Redi che si trova a tu per tu con Fedele senza riuscire a superarlo per l'ottima parata del numero uno blues. Al cinquantesimo gol annullato a Del Pela, su cross di Corsi T., per una trattenuta ai danni di Celestini. Quattro minuti più tardi Caggianese vede uno spazio in verticale per Del Pela che due passi dentro l'area ospite calcia superando Marini in uscita, am la palla centra il palo alla destra del portiere ospite. È praticamente l'ultima vera occasione della gara che non regala ulteriori emozioni.
LE INTERVISTE
A fine partite queste le parole di mister Taccola che commenta l'ultima gara della stagione dei suoi ragazzi e fa un bilancio dell'annata: Il bilancio non può che essere positivo dopo tutto quello che abbiamo fatto in questi mei. È stato un lavoro lungo e duro con i ragazzi che si sono spesi tantissimo per la causa. Avevano voglia di farlo e lo hanno dimostrato e fatto. Anche in questa partita che, come quella di domenica scorsa, valeva quello che valeva, però dentro al campo hanno dato tutto giocandosela fino in fondo. È stata una partita combattuta. Loro dovevano fare punti per evitare la retrocessione diretta e gli faccio gli imbocca al lupo per la semifinale dei play out. Credo che abbiamo onorato a pieno noi stessi e chi su altri campi si giocava una stagiona e che guardava al nostro risultato . Lo avevi chiesto già due settimane fa, dopo la matematica promozione in Serie D, di onorare le gare rimanenti e i ragazzi lo hanno fatto con una gara in cui hanno colpito due pali, si sono visti annullare una rete dimostrando di avere ancora voglia: Credo che gli farebbe piacere fare altre due o tre giornate di campionato, ma purtroppo abbiamo finito. È una squadra che ha voglia di giocare cavalcando l'entusiasmo che questo percorso ci ha regalato e che ci porteremo dentro per molto tempo perché sono annate che restano nella storia e nel cuore di tutti. Il bello di questo sporto è che sa regalarti certi tipi di emozione che nella vita sono difficili da ritrovare . Guardando al prossimo anno questo gruppo può essere una buona base di partenza per affrontare un campionato impegnativo come la Serie D: Penso di si. Credo che ci sia da ripartire da un gruppo vincente che ovviamente andrà un po' modificato come è normale che sia però credo che l'intenzione sia di ripartire da una base che sarà costituita da un gruppo che viene fuori da questa squadra. Naturalmente faremo tutte le valutazioni del caso quando ci saranno tutte le ufficialità e ci metteremo, o si metteranno, a lavorare sulla squadra . Il ricordo più bello che ti porti dietro: Dico una cosa a cui forse non crederete: la sconfitta di Colle. Credo che in quel momento lì ci abba ricaricato. Venivamo da una serie importantissima di risultati e quella sconfitta contro la seconda in classifica che ci avvicinò nella maniera più importante ci ha dato quella spinta di cui avevamo bisogno in quel momento. Questo è un ricordo positivo di un momento negativo. Poi sicuramente la cavalcata che abbiamo fatto con otto vittorie di fila è stata importante perché sono state tutte faticosamente conquistate e sudate anche se sento continuamente parlare di uno Scandicci come di una corazzata, come una squadra che ha fatto un campionato a sé, ma non è stato davvero così perché se andiamo a rivedere tutto il percorso di questa squadra, ogni singola partita se l' è sudata perché questo girone era complicato e lo dimostra il fatto che all'ultima giornata c'erano ben 13 squadre che si giocavano qualcosa. Questo è emblematico del livellamento del girone e quando vincevi le partite non era così semplice come poteva apparire da fuori. CE le siamo sudate faticando in campo e durante la settimana. Credo che corazzata lo siamo stati a livello mentale perché non abbiamo mai mollato stando sempre sul pezzo . Finisce la stagione molto presto rispetto agli standard abituali. Ti era mai capitato in passato di finire tutto a inizio Aprile: L'anno che vinsi l'Eccellenza con il Riccione quell'anno facemmo i play off con le vincenti degli altri due gironi. Credo che forse sia stata l'unica volta nella storia l'ho beccata io perché sono quello delle prime volte e allungammo di tre settimane la stagione. In effetti il 6 di Aprile è molto presto per terminare la stagione, ma i ragazzi già lo sanno che allungheremo l'attività fino alla metà di Maggio ovviamente nei dovuti modi: cercheremo di lavorare anche in maniera ludica, divertendoci e magari facendo anche qualche mangiata dopo l'allenamento. Però credo che sia giusto allungare un po' la stagione perché stare fermi alla metà di Luglio, più o meno quando ripartiranno i ritiri per la Serie D, mi sembra troppo. Ne abbiamo già parlato con i ragazzi che sono rimasti molto contenti di questa mia/nostra iniziativa e li ringrazio anche di questo e della loro disponibilità che ho avuto fino dal primo giorno .
Nell'ultima giornata di campionato l'Antella rifila una manita all'Asta di Taverne d'Arbia, ma è una vittoria dal duplice sapore: quello dolce per l'ottima prestazione della squadra sul piano del gioco, quello amaro perché non le evita la disputa dei play out. Il pareggio della Lastrigiana a Colle lascia infatti l'Antella in dodicesima posizione e quello della Sinalunghese contro la prima della classe Scandicci non fa scattare la forbice dei dieci punti, che avrebbe significato salvezza senza la disputa dei play out. Comunque l'Antella avrà, nella gara secca in casa contro la Sinalunghese, il vantaggio di poter contare su due risultati su tre: il pareggio dopo i tempi supplementari significa salvezza per la squadra che vanta il miglior piazzamento nella classifica finale. La pesante sconfitta della squadra senese sa di resa anticipata per una squadra che, anche vincendo, avrebbe dovuto fare affidamento, per entrare nella griglia dei play off, in un passo falso di Rondinella e Valentino Mazzola. Chi scrive aveva visto all'ottava giornata l'Asta vincere agevolmente a Campi contro il Lanciotto e le aveva pronosticato un cammino di alta classifica fino in fondo. Adesso deve correggersi dicendo quasi fino in fondo . Perché all'ultima giornata, dopo la sconfitta casalinga contro il Valentino Mazzola, la squadra di mister Bartoli è arrivata svuotata, priva di mordente e di convinzione nei propri mezzi. E' vero che mancavano, per squalifica conseguente alla quinta infrazione, giocatori del calibro di Discepolo e Falugiani, ma quello che lascia perplessi è stato l'approccio mentale alla gara da parte della squadra. Sembrava di vedere un'auto da corsa (l'Antella) contro una gloriosa auto d'epoca. L'Antella ha disputato una delle migliori gare del campionato, concentrata in difesa, straripante a centrocampo e cinica in zona gol. Si gioca in un pomeriggio soleggiato, davanti ad un discreto pubblico, con nutrita presenza di sostenitori senesi, arrivati speranzosi e visibilmente delusi a fine gara. Si comincia con qualche minuto di ritardo sull'orario fissato perché, con le squadre già sul terreno di gioco si scorge che c'è agitazione tra i componenti della panchina di casa. Si apprenderà a fine gara che si è reso necessario l'allontanamento di un piccolo sciame di vespe che si era insediato nella tettoia della panchina stessa. L'Antella, in completo bianco, si schiera con un 4-3-1-2 che, tradotto in nomi, significa Batistini dietro Santucci e Frezza. Gli ospiti, in maglia arancioblù, optano per un 4-2-3-1, con Cianciolo, Di Leo e Jrad dietro il centravanti Mugnai. La partenza dei padroni di casa è aggressiva e bastano solo due minuti per rompere l'equilibrio. L'azione offensiva è iniziata da Liguori e conclusa a rete, a colpo sicuro da Santucci da pochi metri, in beata solitudine. Gli ospiti provano una timida replica, al 7', con una conclusione di Mugnai, bloccata a terra sul primo palo da un attento Brunelli. Timide proteste degli ospiti per Cianciolo che va a terra a contatto con due difensori, ma l'arbitro invita a proseguire. Il calcio di rigore il signor Corti lo fischia, poco dopo, a favore dei padroni di casa per una ribattuta con il braccio largo da parte di un difensore ospite: la massima punizione fischiata immediatamente, vanifica il gol di un giocatore non identificato, che aveva spedito il pallone all'incrocio dei pali. Si presenta sul dischetto l'infallibile Fratini, che non smentisce la sua fama iniziata con il calcio di rigore decisivo nel derby contro il Grassina: breve rincorsa e pallone da una parte e pallone dall'altra (17'). Al 22', su corner, svetta Manganelli e manda il pallone a colpire la parte alta della traversa, alla destra del portiere. L'Asta cerca di liberarsi di tanto in tanto dalla morsa dell'avversario, ma i risultati sono modesti. Al 34' il calcio di punizione di Manganelli, da posizione centrale, spedisce il pallone innocuo tra le braccia di Brunelli. Ben più pericolosi i giocatori di casa: al 38' Frezza supera con un pallonetto il portiere in uscita, senza però trovare lo specchio della porta; un difensore libera in calcio d'angolo prima ancora che lo stesso Frezza possa di nuovo intervenire sul pallone. Dal corner da destra, perentorio stacco dello stesso Frezza che colpisce con forza il pallone in beata solitudine e insacca mandando la sfera a colpire la faccia inferiore della traversa (39'). Trascorre un solo minuto e Santucci risolve da pochi passi un'azione confusa in area avversaria, con la difesa avversaria in totale confusione (40'). Il tempo si chiude con un tiro telefonato da parte di Hoxhaj dalla distanza. Finisce il primo tempo con buona parte della panchina ospite che ha effettuato esercizi di riscaldamento per buona parte della sua durata. Le intenzioni di mister Bartoli si svelano in un tris di sostituzioni al rientro delle squadre in campo: restano negli spogliatoi Parricchi, Tognetti e Pittalis sostituiti rispettivamente da Curcio, Bardotti e Bandini. Ma, prima ancora che l'Asta possa riorganizzarsi con i nuovi innesti, l'Antella colpisce ancora. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo da sinistra Batistini, da fuori area, fa partire un diagonale basso che si insacca nell'angolino, alla destra di un incolpevole Di Bonito. La gioia tra i sostenitori locali rimane però contenuta perché i risultati dagli altri campi non sono proprio favorevoli ad una raggiunta salvezza. Al 53' esce ancora Di Leo ed entra Rossini. In campo è ancora dominio dell'Antella: grande spunto di Amoddio che conclude però alto sopra l'incrocio dei pali, alla sinistra del portiere. Cominciano le sostituzioni anche da parte di mister Iacobelli ed escono, tra gli applausi, Frezza e Calamai sostituiti da Samuele Manetti e da Becucci. Più vicina al sesto gol la squadra di casa di quanto lo siano gli ospiti, alla ricerca almeno del gol della bandiera: nessuno riesce ad intervenire per la deviazione vincente su un invitante cross basso da destra (59'). La partita non ha ormai quasi più niente da dire e, tra il 64' e il 65', entrano Rivas Garrido al posto di Mugnai e Pecchioli al posto di Batistini. Poco dopo, ad esaurire il quadro delle sostituzioni entreranno anche nell'Antella Marafioti, al posto di Liguori e Ara al posto di un acclamato Santucci. Poco da rilevare nel finale che scorre nella vana attesa di notizie favorevoli dagli altri campi. Smaniano, tra i nuovi entrati nell'Antella, Manetti e Pecchioli alla ricerca del gol personale, in due circostanze anticipati da Di Bonito. Nel finale il signor Corti espelle dal campo l'allenatore dell'Asta Bartoli. Sul campo di Bagno a Ripoli le panchine sono collocate dalla parte opposta alla tribuna coperta e quello che ha per protagonista l'allenatore ospite lo possiamo ricostruire solo faticosamente a fine gara, usando il condizionale. Da fonti assolutamente non ufficiali viene fuori che ci sarebbe stato un insulto a sfondo razzista indirizzato ad un giocatore ospite. Mister Bartoli avrebbe segnalato la cosa al direttore di gara e al collaboratore a lui vicino. Il mancato intervento sanzionatorio da parte del direttore di gara avrebbe spinto Bartoli ad inveire pesantemente contro l'arbitro che, per tutta risposta, lo ha cacciato dal campo sventolandogli il cartellino rosso. La gara si chiude (ma il risultato era ormai acquisito da tempo) con un solo minuto di recupero. Adesso Torneo delle Regioni e festività pasquali: se non ci saranno accordi per anticipare qualche gara alla prossima domenica se ne riparlerà il 27 aprile. L'Antella giocherà il suo play out in casa contro la Sinalunghese, mente l'Asta tornerà ad impegni agonistici dalla prossima stagione. Astenendoci in via eccezionale dalle tradizionali pagelle, che suonerebbero come una sonora bocciatura per gran parte dei giocatori ospiti, vogliamo comunque assolvere fra questi un incolpevole Di Bonito, malgrado i cinque gol subiti. Tra i giocatori di movimento, nonostante qualche sbavatura, non ha demeritato il capitano Manganelli che si colloca ben oltre la sufficienza. Da aggiungere, accanto a lui, Cianciolo che ha fatto il possibile per dare vivacità ad una squadra incolore. Di tutt'altro tenore il quadro che emerge tra i padroni di casa, tutti ampiamente sopra la sufficienza e con il portiere scarsamente impegnato. Nel pacchetto difensivo ha giganteggiato un energico Amoddio (7+), imprendibile nelle sue scorribande offensive. Il centrocampo, autentico punto di forza di questa squadra, ancorché privo di Papalini lasciato prudentemente in panchina, ha funzionato a meraviglia con due metronomi lucidi e infaticabili come Calamai (7) e Fratini , una sentenza dal dischetto (7,5). Voto 7 anche al duttile Batistini , autore di un gol di pregevole fattura dal punto di vista balistico. Molto bene gli attaccanti con un Santucci (7,5) ritrovato signore dell'area di rigore. E per concludere esprimiamo un giudizio sul signor Corti, a prescindere dall'episodio che ha portato all'espulsione dell'allenatore dell'Asta, sul quale non abbiamo una diretta percezione dei fatti realmente accaduti. Per noi la direzione è stata molto buona, priva di decisioni discutibili.