Trasferta amara in quel di Firenze per il Mazzola, uscito sconfitto dall'Affrico per 2 a 0. Primo tempo dove regna l'equilibrio, le due squadre si annullano reciprocamente nelle zone nevralgiche del campo anche se i padroni di casa controllano maggiormente il gioco. I biancoblu, in maglia arancione, ci provano al sedicesimo, chiusura provvidenziale di Forconi in angolo, e al quarantacinquesimo, quando il diagonale di Tamburini sfila non di molto a lato. La ripresa si apre con un'occasione per il Mazzola, l'incornata di Geraci su assistenza di Gucci esce alta di un soffio. L'Affrico risponde con la conclusione ravvicinata di Rocchini, Fontanelli si oppone con i pugni. La classica girandola di sostituzioni spezza il ritmo del match, ripreso dalla bella triangolazione Zanaj-Taflaj-Camilli che mette quest'ultimo nelle condizioni di battere a rete, il tiro a giro termina a lato. Dal possibile vantaggio alla capitolazione: sessanta secondi dopo mortifera ripartenza dei locali, Papini riceve sulla destra fulminando Fontanelli da pochi passi. La rete taglia le gambe ai biancocelesti, l'Affrico sfiora il raddoppio all'ottantaquattresimo, bravi Iacoponi e Fontanelli a murare le conclusioni degli avversari, e trova il gol del raddoppio con il solito Papini, autentico artista di una splendida pennellata che si insacca all'incrocio dei pali. Nei restanti minuti non succede più nulla, l'Affrico mantiene la prima posizione in graduatoria infliggendo al Mazzola la prima sconfitta lontano dal Ceccarelli.
La Colligiana c'è e alza la voce. Netto 3-0 alla Fortis Juventus nella gara che al Manni valeva la nona giornata di campionato, altro mattoncino da tre punti nella costruzione della residenza nei primi cinque posti in cui i biancorossi vogliono soggiornare a lungo e possibilmente fino a fine stagione: i valdelsani sono secondi a -1 dall'Affrico che per ora non vuole saperne di lasciar punti per strada. La Fortis invece si ferma con un po' d'amarezza perché il punteggio è un po' più rotondo di quanto in realtà non si sia visto in campo, considerando che fino a dieci minuti dalla fine i mugellani erano sotto soltanto di una rete. Pronti-via e la Colligiana sfiora subito il vantaggio: Carlotti (grande protagonista della gara) viene innescato in profondità e prova il diagonale, ma manda alto. Sull'azione successiva Serotti prova la conclusione e Chiarugi deve sporcarsi i guantoni. L'episodio in grado di sbloccarla è dietro l'angolo: al 9' un fallo di mano in area di rigore viene punito col penalty per la Colligiana. Dal dischetto Carlotti non ha difficoltà a metter dentro. I biancorossi tentano di legittimare in qualche modo il vantaggio, ma sbattono in un paio di occasioni contro Aglietti: accade con un'altra soluzione di Carlotti e una punizione di Calamassi. La Fortis temporeggia e rimanda gli assalti alla ripresa. Il secondo tempo in effetti si apre subito con un miracolo di Chiarugi, strepitoso nel salvare i suoi sul tentativo di Donatini da posizione ravvicinata. È una chance clamorosa per la Fortis, quella attorno alla quale ruota l'intera partita: il gol mancato infatti spegne progressivamente gli attacchi dei biancoverdi mentre i valdelsani intuiscono di doversi difendere con più attenzione e colpiscono in contropiede. Dopo la girandola di cambi infatti a pescare il jolly dalla panchina è mister Mocarelli che festeggia il gol del suo subentrato Nastri: diagonale su cui Aglietti stavolta non può intervenire. E all'83', a questo punto indirizzata in modo indiscutibile, Carlotti fa 3-0 e porta a casa anche la doppietta personale. Si va in archivio così, con un'altra festa per la Colligiana che sogna ancora il primo posto.
Match dalle grandi attese tra Lastrigiana e Rondinella. La Rondine parte subito forte e tenta di creare gioco e a trovare spazi nonostante il campo stretto. Sfida che nei primi venti minuti si rivela molto fisica con la Lastrigiana che rompe le trame biancorosse e approfitta di un arbitraggio all'inglese. Gioco che viene lasciato correre e che consente ai locali di difendersi e di ripartire in contropiede. Nonostante tutto la Rondinella trova il gol con Alessandro Polo al 28'. Progressione laterale di Bencini che arriva sul fondo e mette una palla velenosa verso il centro dell'area. Il bomber biancorosso riesce ad allungare il piedone e ad insaccare con una zampata vincente alle spalle di Marziano. La Rondinella tiene il vantaggio nel primo tempo senza rischiare. Nella ripresa la Lastrigiana riparte forte e infatti, la prima occasione, arriva al 61' con i locali che colpiscono il palo. Il gol è nell'area. Al 65' la Lastrigiana conquista un rigore. Sul dischetto si presenta Palaj che non sbaglia e rimette il risultato sulla parità. Dopo il pareggio i locali tengono il risultato e senza ulteriori rischi portano fino in fondo la parità. La Rondinella esce amareggiata da Lastra a Signa strappando soltanto un punto.
Sarà anche vero che tutte le rivoluzioni sono precedute da giorni nefasti, ma in casa Antella forse il concetto si è preso un po' troppo sul serio. Dopo due settimane di voci e numerosi addii (i senatori Tacconi, Merciai, Picchi, Maresca e Mignani sono stati allontanati dalla direzione tecnica, Sacha Manetti e Grattarola hanno scelto di andarsene consequenzialmente), l'Antella è ancora ultima. Da sola, con 4 punti. E con cinque reti sul groppone da smaltire. Quelle inferte da uno Scandicci improvvisamente insaziabile dopo un mese e mezzo di difficoltà sotto porta, finalmente concreto e ampiamente spettacolare: i Blues, dopo il colpaccio in casa del Mazzola, si sono decisamente stappati. Finisce 5-0 a San Casciano: la squadra di Ventrice si rialza verso il podio, i ripolesi proseguono nel loro complicato momento. L'equilibrio sul sintetico chiantigiano dura a dir la verità una ventina di minuti. Poi Niccolò Del Pela si proietta in avanti su un'idea di Grillo sulla fascia raccogliendone l'invito e infila il vantaggio. Alla squadra di Francini, profondamente rinnovata negli undici titolari (Amoddio sulla sinistra, c'è Fratini a centrocampo mentre davanti Santucci è assistito da Battistini e Viganò), servirebbe una reazione. Ma lo Scandicci raddoppia con una perla assoluta di Guidelli che con una punizione chirurgica la pennella sotto l'incrocio per il 2-0. Unico squillo ospite: Santucci calcia centralmente, respinge Fedele. Sono le sliding doors della gara perché l'Antella non rientra nel match con un gol prima dell'intervallo che sarebbe stato l'ideale per rinfrescarsi le idee e confondere i piani di mister Ventrice. E così si va sul 2-0 al riposo. Nel secondo tempo non c'è storia: pronti-via e Tommaso Del Pela suggerisce in area per il fratello Niccolò che indovina la stoccata e triplica il discorso. L'Antella esce definitivamente dalla partita: Tommaso Del Pela conquista al 52' un calcio di rigore, dal dischetto va il fratello che autentica la tripletta personale scaraventandola sotto l'incrocio. Tutto troppo facile per lo Scandicci che può persino calare il 5-0 con l'inserimento di Guidelli poco prima della metà di frazione. All'Antella non rimane nemmeno l'onore delle armi perché il gol della bandiera non arriva: Batistini al 70' potrebbe colpire, ma non inquadra il bersaglio. Finisce 5-0 per i Blues.
Sconfitta senza appello per l'Asta che non riesce in nessun modo a contenere il potenziale offensivo della Nuova Foiano e si arrende sul 4-1. Le primissime battute di gioco sembrano incoraggianti per gli arancioblè ma l'illusione viene spazzata via già al sesto minuto di gioco: Corsi sfonda sulla sinistra e arriva a calciare, il rimpallo lo favorisce e si ritrova sulla linea di porta a spingere la palla in rete. Inizialmente la reazione dell'Asta lascia ben sperare, Discepolo semina il panico sulla destra poco dopo il quarto d'ora di gioco ma il suo tiro viene respinto in corner. Al 20' arriva la doccia fredda: Verdelli supera Seri dopo un contatto al volto del terzino arancioblè, la palla poi del 9 ospite permette a Baroni di sparare in porta da dentro l'area di rigore il 2-0. Subito dopo l'Asta crea l'occasione più importante della partita con il cross di Cianciolo verso Discepolo, il numero 10 arriva solo con la punta del piede e la palla si spegne a lato a portiere battuto. Prima del 45' la Nuova Foiano ipoteca definitivamente la vittoria con un altro gol dello scatenato Corsi. Nel secondo tempo scarseggiano le emozioni, gli ospiti rendono più rotondo il risultato con l'incursione di Cacioppini per il 4-0 e Manganelli realizza il gol della bandiera con un destro all'angolino a cinque minuti dal 90esimo per il definitivo 4-1. Il prossimo impegno dell'Asta sarà la trasferta contro la Rondinella Marzocco.