Una Lunigiana cinica e concreta, capace di passare indenne la sfuriata della Zenith per poi colpire sempre nei momenti giusti della gara, piega un'ottima squadra come quella pratese per 3-0. Il primo tempo è appannaggio della squadra di Vallerini, che però non trova la via del gol. Al 5' Moretti, su punizione, colpisce in pieno la traversa, all'11 i locali replicano con una iniziativa di Ouechtati, cui Mugnaini in uscita sbarra al meglio la strada. Al 24' Lori ci prova in acrobazia, dopo un corner: Bardi alza sopra la traversa. I locali sono in agguato, e al primo errore della Zenith, ne approfittano per guadagnare un penalty che poi Filippi trasforma. La Zenith reagisce con rabbia, e ci prova con Camussi, che prima devia fuori misura un traversone dell'ottimo Mastrolia, scatenato lungo la fascia di competenza, poi non trova il bersaglio dopo un'ottima azione del duo Rischi-Moretti. Anche in avvio di ripresa gli ospiti continuano a premere a caccia del pari, ma dopo i primi 10'-15' la Lunigiana esce sempre meglio alla distanza, approfittando anche del calo degli avversari. Dopo lo scampato pericolo della traversa colpita da Colonna al 70', i padroni di casa impreziosiscono la loro domenica di gloria con altri due gol. Quello di Ferri al 79' ed Es Sabri che in contropiede, quasi al novantesimo, fissa il risultato sul definitivo tre a zero.
Il Rinascita Doccia trova la seconda vittoria in campionato, superando un'Olimpia che in questo inizio di stagione sta raccogliendo poco in relazione alle prestazioni messe in mostra in campo. Nella sfida del Bennati , dopo una fase iniziale di equilibrio, sono i padroni di casa a premere sull'acceleratore, sfiorando il gol del vantaggio con un colpo di testa di Chelini e una conclusione di Gaggioli, che esce di un soffio. Nel miglior momento dei giallorossi però ecco il vantaggio ospite. Su un lancio lungo, la difesa quarratina legge male la traiettoria della palla e Taoussi può concludere indisturbato per la rete del vantaggio ospite. Il gol subito non scalfisce le sicurezze della squadra di casa, che riprende ad attaccare ma viene nuovamente punita sul tramonto del primo tempo da una zampata di Sardina, che risolve una mischia in area nata in seguito a un calcio d'angolo, con un diagonale che termina la sua corsa infondo al sacco. Nella ripresa il copione della gara non cambia, con i padroni di casa decisi a rialzarsi. Ci prova prima Frati con una conclusione dal limite deviata in angolo dal portiere, poi Pantano ma anche la sua conclusione non ha fortuna. A metà frazione ecco il gol della speranza giallorossa con Morini, che combina in area con Gjergji e conclude con un bel diagonale. La rete dà ancora più convinzione alla truppa locale che sfiora la rete del pareggio in varie occasioni con Gjergji, Frati, Gaggioli e Giannoni. Gli ospiti, dal canto loro, potrebbero chiudere i conti a cinque minuti dalla fine con un bel contropiede di Sardina, sventato da un'uscita di Manetti. Al triplice fischio del direttore di gara è dunque festa grande per gli ospiti, che portano a casa tre punti importanti in una sfida di grande sofferenza. Per l'Olimpia il grande rammarico di aver giocato due gare di buon livello, nelle quali ha creato molte occasioni da rete ma senza portare a casa quei punti che avrebbe certamente meritato.
Spettacolare e rocambolesca partita tra Pietrasanta e Folgor Calenzano, che si dividono la posta in palio: 3-3 il risultato finale, per la gioia degli spettatori sugli spalti, che hanno assistito a una bella gara davvero. Subito un bello spunto (2') dei padroni di casa con l'imbucata di Chiti per Bertuccelli in mezzo, brava la difesa della Folgor a liberare l'area. Risposta proprio degli ospiti, che al 12' impegnano severamente Suma con un tiro che il portiere versiliese neutralizza non senza difficoltà. Al 16' è il Pietrasanta a sfiorare il gol: angolo di Mansili, stacco di testa di Chiti ma palla che sorvola di poco la traversa. La partita è bella e frizzante e al 24' sono gli ospiti a trovare il vantaggio. Retropassaggio errato di Chiti, bravo Fantaci a rubare palla e a freddare Suma per il gol che vale lo 0-1. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere: alla mezz'ora bella iniziativa di Bertuccelli, Calamai respinge corto ma Mansili da due passi non riesce a inquadrare lo specchio della porta. È il preludio al meritato gol del pareggio, che arriva appena tre minuti dopo. Bellissima azione sulla sinistra, Mariani innesca la corsa di Cutolo che mette in mezzo per l'incornata vincente di Bertuccelli, lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia del Calenzano. Calenzano che al 37' sbatte nuovamente sull'ottimo Suma, bravo a salvare ancora il risultato sugli sviluppi di un'azione confusa nell'area di rigore locale. Prima dell'intervallo, però, è il Pietrasanta a segnare, completando la rimonta e operando il sorpasso. Siamo al 42', bellissima e caparbia azione di Cutolo che scarta tutti, compreso il portiere, per poi appoggiare la palla indietro per il tap-in vincente di Bertuccelli, che fa 2-1. Si chiude su questo punteggio un primo tempo molto bello. Inizia la ripresa e il Calenzano scende bene in campo, trovando dopo dieci minuti il gol del pareggio: fatale per i versiliesi una rimessa laterale, con la palla che arriva in area e il tocco vincente del solito Fantaci, che vale il 2-2. Il Pietrasanta sembra soffrire questo tipo di situazione, e proprio in questo modo subisce anche il clamoroso 2-3 al 68': altra rimessa laterale, palla che arriva a Cirillo che non sbaglia e mette a segno il gol del sorpasso. È un Calenzano scatenato quello che al 71' sfiora il gol con Mohamed, che fa tutto da solo, entra in area e calcia ma manca di poco lo specchio della porta. Inizia una fase concitata del match: squadre allungate, schemi saltati. Ci prova il Pietrasanta: cross in mezzo su punizione di Mansili, Neri la tocca ma senza riuscire a impensierire il portiere. Il Pietrasanta ci crede e all'85' alza la pressione: bella palla di Pepe per Giorgeri, da poco entrato dalla panchina, che stoppa e calcia ma colpisce l'incrocio dei pali. I locali ci credono e all'88' trovano il meritato pareggio: altra punizione pennellata da Mansili, palla a Pepe che al volo calcia e batte il portiere per il definitivo 3-3 che chiude una partita bellissima.
Fa due su due la San Marco Avenza di Gianluca Grassi, protagonista di un delizioso 1-3 contro una compagine di alto calibro come quella allenata da Stefano Nicosia. Ambo le squadre danno vita a un contenzioso vibrante e ricco di emozioni, con continui capovolgimenti di fronte che aggiungono sale a una sfida dai valori tecnici già speziati di default. Ottimo l'abbrivio degli ospiti trascinati dalla verve di un brillante Scieuzo, il quale manda in porta Liberati che però non sfrutta l'occasione. A sfruttarla alla grandissima sono invece i padroni di casa, che sul versante opposto, pochi minuti più tardi, puniscono senza appello un pasticcio difensivo avversario. Di Ciolo non si fa pregare due volte e castiga gli avenzini per l'1-0 dei suoi. Ottima la reazione della truppa di Grassi, che non si scoraggia e contrattacca subito inanellando occasioni in fase offensiva nonostante i vari pericoli corsi per contro in fase difensiva. Ma il gioco, alla fine, vale la candela. A un passo dal duplice fischio Scieuzo trova il goal del pareggio che permette ai suoi di ricaricare le pile nello spogliatoio e di correggere il tiro ripartendo da una situazione d'equilibrio. Perfetto il suo calcio di punizione per il momentaneo 1-1. Il sigillo galvanizza gli ospiti, che entrano nella ripresa con rinnovato spirito battagliero portandosi in vantaggio grazie a un'altra punizione magistrale, questa volta scoccata da Franceschini. L'inerzia si sposta così in favore della San Marco, che sfrutta l'onda lunga dell'entusiasmo per calare il tris che chiude i giochi. Ottimo il suggerimento di Ciolli e sopraffina la giocata di Scieuzo, bravo a costruirsi il goal dell'1-3. Il San Giuliano non ci sta, prova a riaccendere le speranze ma non riesce a passare la barricate issate dagli avversari, invalicabili in fase difensiva grazie anche ai cambi azzeccati da mister Grassi che portano freschezza e qualità. Una bella gara palpitante si chiude così con la vittoria della San Marco Avenza, che resta imbattuta al cospetto di un San Giuliano chiamato a rialzarsi fin da subito. Calciatorepiù: Scieuzo (San Marco Avenza).
Seconda vittoria stagionale per la Fortis Juventus. La squadra di mister Filipponi espugna Via Nova vincendo di misura sul difficile campo della Palagina. Ancora imbattuta la porta dei mugellani, mentre per i padroni di casa arriva la seconda sconfitta per 1-0dopo quella contro la Zenith. Inizia la partita e dopo una prima decina di minuti di sostanziale equilibrio e studio reciproco tra le parti in causa, ecco che iniziano a vedersi azioni degne di nota, una per parte a cavallo tra il 10' e il 15'. Molto pericoloso il Via Nova al 17' e poi al 20' con Solimeno, mentre la Fortis dopo un'occasionissima al 19' con Montuschi ha, al 21', la chance per portarsi in vantaggio: calcio di rigore per la formazione ospite, che però viene fallito. Si rimane quindi sullo 0-0. Ma non per molto, perché dopo un'occasione sprecata un minuto dopo da Cortesi per i pievarini, ecco al 33' la Fortis Juventus andare in vantaggio grazie alla rete realizzata da Tortelli. I mugellani sono adesso in stato di grazia e soltanto un grande Baldecchi impedisce tre minuti dopo a Montuschi di realizzare lo 0-2. Poi, due occasioni, una per parte, su calcio di punizione: per i locali con Baha, per gli ospiti con Galgano. Ma in chiusura di primo tempo (43') sono i pievarini a sfiorare il gol: gran tiro di Ponziani, respinta del portiere e colpo di testa di Benzar con la palla che si stampa sul palo. Finisce così il primo tempo. Inizia la ripresa e il Via Nova ha una grande occasione al 55' con Musumeci. Ancora più grande la chance per i mugellani al 62', quando Galgano fallisce un calcio di rigore (il secondo di giornata per gli ospiti) che avrebbe forse chiuso la partita. Per i locali, che nemmeno lontanamente pensano di arrendersi, ci provano poi Benzar per due volte e Musumeci, mentre per gli ospiti si rende pericoloso Landi. Nel finale il forcing del Via Nova con i tentativi di Cortesi e Mirani non porta i frutti sperati, e anzi la partita si chiude con due espulsioni dirette rimediate da Benzar e Delijaj, con i padroni di casa che chiudono in nove. Vittoria sofferta ma davvero importante per i mugellani, che tornano a casa dalla difficile trasferta in terra valdinievolina con tre punti in tasca. Rammarico per i locali, che nonostante la mole di gioco creata non sono ancora riusciti a sbloccarsi. Calciatoripiù: Cortesi (Via Nova), Galgano (Fortis Juventus).
Si affrontano due squadre che hanno steccato la partita di esordio. Il Viaccia, seppur giocando in casa, è costretto momentaneamente a traslocare sul neutro della società Lanciotto in quanto il nuovo impianto in sintetico, ormai pronto da circa un mese, non ha ancora avuto l'omologazione dal Comune di Prato e quindi è ostaggio della solita burocrazia tutta Italiana. La partita inizia subito bene per i padroni di casa che passano in vantaggio già al secondo minuto sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla arriva a Branchetti che di testa sul secondo palo la reindirizza nel mezzo dove arriva Laparulo che, ancora di testa, insacca in porta. Il Pistoia Nord tenta di reagire e al 10' va vicino al pareggio ma Ferzaj si vede negare il gol da Perrini. Gli ospiti provano ancora sempre in contropiede ma sono poco precisi negli ultimi 20 metri. Il Viaccia controlla ma al momento giusto affonda il colpo ed è così che al 23' su punizione dalla tre quarti senza troppe pretese Varrosi spara in mezzo all'area dove la spizza il capitano Meoni per il raddoppio. I padroni di casa sembrano ora essere in pieno controllo del match tant'è che al 30', con un cross dalla trequarti del perfetto fino ad ora Parrini, trova in mezzo all'area Branchetti che - in fotocopia al gol precedente - spizza e insacca per il 3-0. Il finale di primo tempo è più di marca Pistoia Nord, che ovviamente non ci sta a perdere, accusa però troppe imprecisioni sotto porta, ma riesce comunque a trovare il gol del 3-1 con Hasa. Il secondo tempo inizia sulla scia del finale del primo con il Pistoia Nord che attacca sfruttando un arretramento vistoso della squadra pratese e al 57' Parrini del Viaccia tocca in area un giocatore avversario causando rigore. Si presenta sul dischetto Corsini che calcia sulla sinistra ma viene ipnotizzato da Perrini che si distende bene e para salvando il risultato. Gli ospiti spingono scoprendo il fianco al Viaccia che, al 70', su contropiede, sfiora con Campanella (da poco entrato) il gol del 4-1. I cambi danno aiuto e forze fresche ai pratesi ed e' così che all' 83' ancora su contropiede si involano verso la porta avversaria, Campanella calcia ma Innocenti para respingendo la palla però sui piedi di Giacomo Fabbri che realizza il definitivo 4-1 per il Viaccia che si aggiudica questo secondo match di campionato. Calciatoripiù: Parrini D. (Viaccia): roccioso e preciso in difesa, utile anche in fase offensiva.
Nel derby lucchese non esistono compromessi e il primo sorriso stagionale se lo regala l'Academy Porcari, cinico in casa della Folgor Marlia con uno 0-2 che cancella il passo falso dell'esordio rimettendosi subito sulla giusta strada. Certo i meccanismi sono ancora da oliare, sia da una parte che dall'altra, e infatti il Porcari più che vincerla sul piano qualitativo la vince con l'atteggiamento, con la disciplina, con il cuore. Troppo poco il costrutto dei ragazzi di mister De Luca per poter ambire al successo finale. Sono due sigilli nel primo tempo a decidere la sfida, uno su azione e uno su rigore -dubbio-. Il primo vero squillo del match coincide con lo 0-1: Labotì verticalizza bene per lo scatto in profondità di Sansone, che sorprende alle spalle la linea difensiva e a tu per tu con Mariotti non sbaglia. Passano appena cinque minuti e gli interpreti si invertono; Sansone si procaccia il penalty che poi Labotì finalizza con precisione, castigando una Folgor Marlia non propriamente reattiva. Acquisito il vantaggio, un paio di tiri da fuori di Labotì, un colpo di testa impreciso di Barbetti e un fendente dei locali che esce fuori di poco sono tutto ciò che regala il primo tempo. Nella ripresa il Porcari toglie il piede dell'acceleratore entrando in modalità gestione per non rischiare nulla, e il ritmo gara cala sensibilmente. Ma di rischi, infatti, dalle parti di Del Carlo non se ne vedono. A metà ripresa un lampo nel buio: Barbetti spara alto il rigore del possibile 0-3, ma ciò non inficia il risultato finale. Al triplice fischio, la compagine di Carlo Marchi passa bene anche se sarà tutta da scoprire nelle prossime giornate vista l'attuale assenza di diversi elementi importanti. La Folgor Marlia, invece, per mantenere la categoria dovrà subito cambiare registro: il regionale non aspetta nessuno.
A valanga il Prato di Liborio Mirisola, padrone del campo assoluto e autore di un roboante 7-0 che catapulta i giovani pratesi in vetta alla classifica con un pulitissimo +10 alla voce differenza reti, frutto di dieci goal fatti e zero subiti. Troppo ampio il divario col Ghiviborgo, coi lucchesi che devono ancora calarsi bene nella dimensione regionale e prendere le giuste misure col livello generale del campionato. Il vertiginoso tasso tecnico dei padroni di casa si nota in men che non si dica, giacché al 13' il punteggio è già sul 3-0. Trombino dopo un minuto impegna Gentosi e fa capire l'antifona. Poi, al 5', inizia lo show, anche se il primo timbro è in realtà uno sfortunato autogoal degli ospiti su cross di Mari. All'8' Trombino ritrova subito confidenza con la porta e sigla il 2-0 con un preciso tiro in diagonale, mentre al 13' una bella triangolazione sulla destra Osazuwa-Mazzotta libera quest'ultimo al cross che pesca in area Padula, bravo ad anticipare di punta l'intervento di difensore e portiere. Il Ghiviborgo non c'è, il Prato continua a macinare gioco e occasioni. Il poker viene siglato da Mari, che di sinistro gonfia il sacco. La reazione degli ospiti è sterile e Sebastiano non viene sollecitato in maniera importante, chiamato solo a bloccare un tiro facile facile e a guardare sfilarne fuori un altro. Chiusa la pratica già nei primi quarantacinque minuti, nella ripresa il canovaccio tattico della gara non cambia e i ragazzi di Mirisola colpiscono ancora. Di Sessa marchia a fuoco la manita con un tiro preciso da dentro l'area, mentre il 6-0 è una rete-lampo di Sanna: entrato al posto di Osazuwa su angolo a favore, tempo di battere il corner e il neo entrato è già a esultare grazie a un tocco vincente sul secondo palo. La ciliegina sulla torta di una partita perfetta la pone ancora Sanna, che di testa chiude definitivamente i conti regalando la seconda gioia stagionale ai suoi. Al Ghiviborgo servirà fiducia e applicazione per iniziare a carburare: le individualità ci sono ma serve trovare la giusta alchimia al più presto.