Il San Marco Avenza espugna il campo della Fortis Juventus: al sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo la squadra allenata da Gianluca Grassi si impone con il risultato di 2-1. Sulla panchina dei mugellani, dopo due avvicendamenti, non c'è più un allenatore di ruolo ma si va avanti con una soluzione interna in questa ultima parte della stagione. Il risultato rimane bloccato sullo 0-0 di partenza per tutta la frazione iniziale. La sfida è tirata, ma con poche occasioni da rete vere e proprie. Nelle file dei biancoverdi locali il più attivo è Naldi, che si fa vedere in avanti per tre volte senza impensierire il portiere avversario, con due conclusioni fuori misura e un'altra parata facilmente. La ripresa si apre invece con il vantaggio quasi immediato della Fortis Juventus. Al 50' gli ospiti perdono un pallone al limite dell'area e lo consegnano ai padroni di casa: Spanò lo recupera e da fuori piazza un diagonale preciso che si insacca sul palo opposto. La squadra mugellana sembra in grado di gestire la situazione, ma al 75' si fa sorprendere su una rimessa laterale dalla destra. Dopo una spizzata, il pallone arriva al nuovo entrato Scieuzo che da pochi passi non sbaglia e firma l'1-1. All'80' il San Marco Avenza completa il sorpasso dopo una ripartenza, al termine di una bella azione. Pon scende sulla fascia e mette in mezzo per Parentini, che con un colpo di testa batte l'estremo difensore locale. Al 90' un colpo di testa del nuovo entrato Biancalani viene sventato da una grande parata del portiere degli ospiti, che sancisce il successo del San Marco Avenza di mister Grassi.
Vittoria fondamentale del Rinascita Doccia contro il Ghiviborgo che sul proprio campo liquida con un bel 3-1 gli ospiti e si aggrappa con le unghie alla speranza di ottenere una salvezza che sarebbe un degno e giusto premio dopo una stagione che ha visto i ragazzi sestesi avere alti e bassi, ma mettere sempre in campo la giusta convinzione e voglia di vincere, il tutto abbinato a ottime prestazioni sul campo. Dall'altra parte gli ospiti avevano l'occasione di mettere una pietra definitiva sulla propria passerella che li conduce alla permanenza in categoria ma, dopo un buon primo tempo, i ragazzi di Gennazzini si sono spenti e hanno giocato un secondo non all'altezza del proprio livello. Gran parte della stagione, se non tutta, si deciderà domenica prossima nel big match contro il Viaccia per il Doccia, passando dai recuperi di mercoledì delle squadre impegnate nella lotta per non retrocedere. Nei primi minuti partono meglio i padroni di casa. Paggetti entra in area, serve una palla rasoterra a Sardina che stoppa e si gira ma non trova la porta. La risposta degli ospiti è sui piedi di Rocchiccioli, servito da Takaci, ma il suo tiro di punta è deviato in corner da Izzo. Al 20' sempre Paggetti in versione assist-man confeziona un cross per il solito Sardina il cui colpo di testa in tuffo non e' preciso. Passa solo un minuto e il Ghiviborgo trova con merito il vantaggio. Classico contropiede dopo aver rubato la palla, Micchi entra in area, attira a sé gli avversari e invece di tirare appoggia a Takaci che, solo davanti a Izzo, non sbaglia, 1-0. Brutto colpo per il Doccia e purtroppo per i rossoblù non e' la prima volta; e come tutte le volte i sestesi non mollano. Infatti al 30' Sardina colpisce la traversa di testa su corner e dopo 5' realizza il pareggio sul rigore guadagnato da Paggetti, bravo a puntare e costringe al fallo un difensore ospite. Nella ripresa il Ghiviborgo parte rinunciatario e offre ai padroni di casa troppo spazio sia sulle fasce che centralmente. Ed e' proprio dalla fascia destra che parte l'azione del vantaggio locale. Recupero palla dalla destra, cambio gioco per Paggetti che vede l'inserimento centrale di Sardina il quale, con un colpo sotto, beffa Tognetti e fa esultare i propri tifosi. Gli ospiti accusano il colpo ma prima Paggetti rientra sul destro e il suo tiro è deviato in corner, poi Cherubini a tu per tu con Gentosi spreca. Nel finale il Ghiviborgo ci prova con tutte le forze rimaste e l'occasione colossale ci sarebbe ma Rocchiccioli scatta sul filo del fuorigioco, entra in area, tira a botta sicura ma Izzo si supera e devia in corner. La partita si conclude all'80' quando, su rinvio del portiere , Sardina spizza la palla di testa e mette Paggetti in condizione di puntare l'area e di trafiggere l'incolpevole Gentosi con un sinistro all'angolino. Calciatoripiù : per il Rinascita Doccia benissimo Izzo , che oltre a dare sicurezza a tutta la difesa trova e riesce e fare delle parate fondamentali per poter ancora sperare nella salvezza.The wall. L'altra menzione e' per il terzino sinistro Zuffanelli che in questa partita è stato perfetto sia in fase difensiva sia in quella offensiva. Per il Ghiviborgo: l'ultimo a mollare, anche se non e' riuscito a mettere a segno la ghiotta occasione del pareggio, senza ombra di dubbio il migliore in campo e' stato Rocchiccioli . Dinamico a centrocampo e sempre pericoloso nell'area avversaria.
Pareggio spettacolare tra Via Nova e Pietrasanta in una sfida combattuta fino al triplice fischio. I padroni di casa, trascinati da un Benzar in grande giornata, rimontano lo svantaggio iniziale, ma vengono raggiunti nel finale da un guizzo di Karafili. Un mezzo passo falso che fa male, quello del Pietrasanta, che adesso deve tornare alla vittoria al più presto e sperare che le due pratesi si annullino a vicenda nel derby della prossima settimana. La partita si accende fin dai primi minuti. Al 5' il Via Nova si rende pericoloso su punizione, ma il portiere del Pietrasanta esce con grande tempismo. Al 7' i padroni di casa conquistano un calcio d'angolo, mentre all'11' un colpo di testa su punizione viene bloccato dal numero uno ospite. Al 13' Voria sfiora il vantaggio con un gran tiro, ma il portiere del Pietrasanta si supera con una parata straordinaria. La squadra di Perlongo insiste e al 29' si guadagna una punizione dal limite, senza però riuscire a concretizzare. Il Pietrasanta risponde al 30' con un'azione pericolosa che porta a un calcio di rigore, ma Baldecchi è strepitoso e salva i suoi. Il vantaggio degli ospiti arriva comunque al 45', quando Chiti trova il gol portando il Pietrasanta avanti all'intervallo. Il Via Nova rientra in campo con grande determinazione e dopo appena quattro minuti trova il pari: Cortesi scende sulla fascia e mette un cross perfetto per Benzar, che insacca l'1-1 al 49'. Al 57' il portiere del Pietrasanta si supera con un'altra parata miracolosa, negando il raddoppio ai padroni di casa. Un minuto dopo Cortesi salta due avversari e calcia, ma il suo tiro finisce alto. Il Pietrasanta prova a rispondere al 69' con una punizione dal limite, ma la difesa del Via Nova regge. Al 77' Cortesi si inventa un'azione straordinaria: supera tre uomini e serve un assist perfetto per Benzar, che firma la doppietta personale e porta avanti il Via Nova sul 2-1. Gli ospiti non mollano e al minuto 90' trovano il pareggio con Karafili, che sfrutta un'indecisione della difesa e batte Baldecchi per il definitivo 2-2. Partita ricca di emozioni, con occasioni da entrambe le parti e un finale al cardiopalma. Un pareggio che fa morale per un Via Nova ancora invischiato nella lotta per la salvezza. Per il Pietrasanta, invece, è un'altra giornata no: la squadra di Benedetti deve decisamente cambiare marcia in questo rush finale, da vivere col cuore in gola.
Alla fine, c'è anche la Zenith. Non dimentichiamoci i ragazzi di mister Vallerini, squadra di altissimo livello, che nonostante qualche passo falso sporadico ha saputo tenere un ritmo alto per tutta la stagione. E adesso, quindi, siamo alla resa dei conti e proprio con i pratesi c'è da farli, i conti. Perché i punti dalla vetta sono soltanto quattro: il Pietrasanta inciampa a Via Nova e quindi, a quattro giornate dalla fine, tutto resta ancora possibile. Difficile, certo, ma possibile. Tanto, se non tutto, passerà dallo scontro diretto della prossima settimana, quando i ragazzi di Vallerini saranno attesti dal sentitissimo derby contro la sponda gialloblù della città. Intanto, però, era importante portare a casa i tre punti contro un Pistoia Nord piuttosto ostico. Veniamo alla cronaca della partita. Grande pressione da parte della Zenith Prato, che però per una mezz'ora non riesce a incidere: buona la resistenza opposta dai giallorossi di Gavazzi. Poi, al 33', la rete che porta in vantaggio la squadra di mister Vallerini: bellissimo cross di sinistro di Mari, e incornata vincete di Petroni, per il suo ennesimo gol di testa in questa stagione. Il Pistoia Nord prova a reagire e alza il baricentro conquistando un paio di calci da fermo che, però, non portano l'effetto sperato. Si chiude così 1-0 un primo tempo piuttosto combattuto ed equilibrato, ma povero di emozioni. Nella ripresa la Zenith mantiene il controllo della partita, addormentandone il ritmo e rischiando il meno possibile al cospetto di un Pistoia Nord comunque vivace. A dieci minuti dalla fine arriva poi il gol che vale il definitivo 2-0: bello spunto sulla sinistra di Marzullo, che mette in mezzo per Colonna, il cui gioco di sponda premia Chiancone che dal limite dell'area trafigge il portiere ospite con una gran botta. E adesso? Adesso il derby, anzi due derby: prima contro il Prato, e sarà decisivo, poi contro un Viaccia alla disperata ricerca di punti per salvarsi. Poi sarà Quarrata, altro scontro delicato. E poi? Sì, proprio il Pietrasanta, con il vantaggio del fattore campo. Ma è ancora lunga, manca più di un mese: nel mezzo, una sosta di due settimane e, soprattutto, tre partite che i ragazzi di Vallerini devono vincere a tutti i costi per sperare in qualcosa di grande. Calciatoripiù: Mari (Zenith), Corsini (Pistoia Nord).
Voglia, tanta voglia. Cattiveria, sportiva, tanta cattiveria sportiva. I cinque schiaffi presi dal Porcari potevano abbattere un bisonte. Ma il Prato, che di colpo la settimana scorsa si è risvegliato da un sogno lungo quattordici settimane di imbattibilità ed è dovuto tornare a fare i conti con la sua mortalità - sportiva -, dimostra di avere gli attributi. Certo, il Pietrasanta ultimamente ci sta mettendo del suo per tenere ancora aperto il discorso, però va detto che quando si arriva a questo punto della stagione non esistono squadre facili da affrontare. Certamente non la Folgor Marlia, che è in piena lotta per la salvezza e non può permettersi di perdere punti; a questo punto, non si può nemmeno più dire che non sono queste le partite che i ragazzi di Russo devono vincere, per quanto difficili contro la seconda della classe, perché da ora in poi ogni sfidasarà una finale. Insomma, quella andata in scena tra le due squadre è stata tutt'altro che una partita banale, e ciò avvalora ancora di più questi tre punti conquistati dal Prato che adesso, complice il mezzo passo falso dei versiliesi alla Palagina di Via Nova - ci ripetiamo, non esistono partite facili a marzo-si trova a meno tre dalla vetta. Il Prato scende in campo a Marlia con una grinta non indifferente e trova il vantaggio nel primo tempo con Giannitti, che sblocca il risultato al 36' dopo che i padroni di casa avevano ben controllato le tante iniziative dei gialloblù ospiti. Non solo il gol, però: nei primi 45' di gioco c'è stato anche il tempo per una traversa, colpita da Fioretti sugli sviluppi di un corner. In vantaggio di misura, il Prato gioca con maggiore scioltezza e al quarto d'ora conquista un calcio di rigore con Casini, autore di una bellissima azione personale che costringe un difensore lucchese al fallo in area. Sul dischetto va Trombino, che dagli undici metri non sbaglia e mette la parola fine, con una mezz'ora di anticipo, alla gara. Il Marlia, pur volenteroso e mai arrendevole, non riesce mai a impensierire davvero la retroguardia dei pratesi. Pratesi che, del resto, dovevano soltanto scrollarsi di dosso la paura di non riuscire a sbloccarla, nonché le scorie per la batosta della settimana scorsa. Finisce, quindi, 0-2. Mancano quattro giornate al fatidico weekend che ci darà i verdetti finali di questo bellissimo campionato. Intanto, però, i ragazzi di Liborio Mirisola devono mettere la testa al derby della prossima settimana, che sancirà in via definitiva quale sarà la vera avversaria del Pietrasanta in questo rush finale. Perché è bene ricordarlo: c'è anche la Zenith a pressare, lassù in cima.
La terza, anzi la quarta incomoda. Il Porcari fa il suo, supera in casa il Viaccia e resta lì, a guardare, a debita distanza ma lì, sempre lì. Perché la vetta è a una manciata di punti, le due pratesi - una delle quali vittima eccellente proprio dell'Academy la scorsa settimana - sarebbero davvero a portata di sorpasso. Inutile fare calcoli, però. Per coltivare questo pensiero stupendo, i ragazzi di Carlo Marchi devono vincerle tutte, senza guardare cosa fanno lassù in cima. Poi, alla fine, eventualmente tirare le somme. Improbabile che si verifichino le condizioni, quasi impossibile a rigor di logica, ma intanto il Porcari continua a macinare. E contro il Viaccia, squadra che deve salvarsi, c'era da portare a casa la pagnotta. Ma i lupacchiotti sono ancora carichi a molla dalla scorsa settimana. Pronti via e il Porcari passa in vantaggio al 2' minuto con Barbetti, bravo a ribadire la palla in rete su una respinta del portiere su un precedente tiro dal limite di Peghinelli. Il resto del primo tempo è un monologo del Porcari, che va più volte vicino al raddoppio. Raddoppio che arriva al 36' e porta la firma di Pellegrini, che dal limite dell'area trova l'angolo alto alla destra del portiere. Il primo tempo si chiude sul 2-0. Nel secondo tempo ci si aspetta una partita più vibrante, con una reazione da parte dei pratesi; invece, le due squadre si annullano a centrocampo e fatto salvo le varie sostituzioni che i due allenatori effettuano, non ci sono episodi da segnalare e il risultato non cambia.
Vista la classifica piuttosto corta, la matematica ancora non dà certezze né alla Folgor Calenzano e né al San Giuliano, salve comunque a oggi e salve anche in prospettiva a meno di congiunzioni astrali catastrofiche e avverse. Il successo ottenuto dai fiorentini sui pisani domenica 23 marzo è però di quelli pesanti, giacché vale l'allungo in classifica e il raggiungimento di quota 36 punti (4 in più del San Giuliano, fermo a 32). In una sfida equilibrata fra compagini dai valori tecnici equipollenti, a fare la differenza è sostanzialmente il secondo tempo, segmento interpretato molto meglio dai padroni di casa, più volitivi e più affamati di vittoria rispetto ai compassati avversari. Il primo tempo, invece, si risolve sul filo di un imperturbabile equilibrio. Una metà a testa: la prima è del San Giuliano, che al 10' vede annullarsi -giustamente- lo 0-1 di Di Ciolo per posizione di offside ben ravvisata dall'arbitro; la seconda invece è del Calenzano, pericoloso in un paio di circostanze con due tiri da fuori che non fanno rilassare Nannipieri. Il primo di Tarli finisce fuori, mentre il secondo di Fantaci chiama all'intervento il numero 1 ospite. Un match vivace va in archivio con una conclusione di Cortopassi ben parata da Calamai. Nella ripresa il canovaccio tattico della gara non cambia, ma con lo scorrere del cronometro la truppa di mister Tarli aumenta i giri del proprio motore prendendo campo e fiducia. Prima Curri e poi Nardi si fanno sentire in zona offensiva dando il là al vantaggio che arriva puntuale al 75' proprio con Curri, abile a raccogliere una rimessa laterale e a spedire in fondo al sacco il pallone con un preciso tiro di sinistro. Il San Giuliano sbanda e cinque minuti più tardi affonda; appena entrato in campo, Mohamed sigla il raddoppio con la complicità di un non perfetto Nannipieri. Al triplice fischio a festeggiare è dunque il Calenzano, protagonista di un secondo tempo di tutt'altro tenore rispetto a quello dei pisani, bravi dalla loro a disimpegnarsi bene nel primo parziale salvo poi rientrare in campo dagli spogliatoi troppo scarichi mentalmente e fisicamente. Calciatoripiù: Pisani, Landini, Curri (Folgor Calenzano); Petri, Cortopassi (San Giuliano).