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Allievi Regionali GIR.C - Giornata n. 12

Olimpia Quarrata-Academy Porcari 0-0

OLIMPIA: Miriajaj, Morini, Pecchioli, Cancelliere, Gonfiantini, Chelini, Poltri, Cicciarella, Gjergji, Frati, Calamai. A disp.: Orefice, Abdija, Giannoni, Basilico, Gaggioli, Cutrulla, Di Blasi. All.: Vittorio Leporatti.
ACADEMY PORCARI: Del Carlo, Sbrana, Fasano, Peghinelli, Rossi, Ekwunife, Spinelli, Pellegrini, Alessiani, Laboti, Barbetti. A disp.: Murariu, Alessandri Stringari, Tintori, Pasquinelli, Piccolo, Sansone. All.: Carlo Marchi.
ARBITRO: Spina di Prato.


Gara tiratissima al Bennati di Quarrata, dove Olimpia e Academy Porcari si dividono la posta in palio al termine di una gara giocata su buoni ritmi ma con poche occasioni da gol. Partono meglio gli ospiti, che stazionano stabilmente nella metà campo locale, cercando senza fortuna di impensierire Mirijaj con tiri da fuori che non centrano però il bersaglio. Col passare dei minuti escono fuori i padroni di casa, che guadagnano metri e arrivano alla conclusione con Gjiergj e Calamai. Il primo tempo va in archivio sullo 0-0 e a inizio ripresa a partire meglio è l'Olimpia, attenta in fase difensiva e più incisiva in zona gol. Per l'Academy Porcari non è semplice gestire le scorribande dei ragazzi giallorossi, che arrivano alla conclusione con Cicciarella e col neo entrato Giannoni, che per due volte va vicino al bersaglio. Col passare dei minuti, però, la spinta dei padroni di casa si affievolisce e nei minuti finali sono gli ospiti a provare il forcing, con una bella punizione dal limite di Alessiani ben parata da Mirijaj e una conclusione di Barbetti che trova ancora la pronta risposta dell'estremo difensore quarratino. Al triplice fischio del direttore di gara il pareggio appare il risultato più giusto alla luce di quanto visto in campo. Un punto che allontana i lucchesi dalla vetta della classifica, distante ora otto lunghezze. Per l'Olimpia un buon pareggio, contro un avversario di livello alto, che permette ai giallorossi di proseguire la striscia positiva in vista del recupero di domani con la Lunigiana, gara che racconterà molto sullo stato di forma dei ragazzi di mister Leporatti.

Lunigiana Pontremolese-Folgor Marlia 2-3

RETI: Es Sabry, Manati, Davini, Carmignani, Paoletti
LUNIGIANA: Ghiselli, Palladini, Ouechtati, Carnesecca, Salliu, Ebano, Matellini, Manati, Filippi, Ferri, Netipanyj. A disp.: Bardi, Ballestracci, Carnovale, Es Sabri, Olivieri, Pagani, Salim. All.: Giorgio Chelotti.FOLGOR MARLIA: Giulianetti, Carmignani, Marashi, Hoxha, Catelli, Marsigli, Cerma, Paoletti, Day, Meloncelli, Sambrini. A disp.: Gialdini, Mariano, Moraru, Davini, Tamburrini, Fiori. All.: Vincenzo Russo.
ARBITRO: Terzea di Carrara.
RETI: Manati, Davini, Carmignani, Paoletti, Es Sabri.


Impresa a Pontremoli della Folgor Marlia, che vince in trasferta per 2-3 grazie alle reti di Davini, Carmignani e Paoletti. A fare la partita è la Lunigiana, come prevedibile, ma bravissimi sono i lucchesi a colpire in contropiede. La partita si apre con una Lunigiana determinata a imporre il proprio gioco. Nonostante le dimensioni ridotte del campo, non congeniali ai pontremolesi, i padroni di casa costruiscono diverse occasioni, senza però riuscire a concretizzare. La Folgor Marlia si difende con ordine e riesce ad andare all'intervallo sullo 0-0, restando in partita.Nella ripresa, la Lunigiana parte forte e trova il meritato vantaggio con Manati, bravo a finalizzare un'azione ben costruita. La rete dà fiducia ai padroni di casa, che continuano ad attaccare e sfiorano il raddoppio in più occasioni.La svolta per la Folgor Marlia arriva con l'ingresso di Davini, che impatta immediatamente la partita segnando il gol del pareggio. L'1-1 cambia l'inerzia del match: la Folgor prende fiducia e colpisce ancora con Carmignani, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo firma l'1-2.La Lunigiana, che nel suo DNA ce l'ha eccome il gene della grinta, non si arrende. Es Sabri colpisce un palo, sfiorando un pareggio che sembrava ormai scritto. Ma nel momento di maggiore sforzo offensivo dei padroni di casa, arriva la mazzata definitiva: Paoletti, in contropiede, sigla l'1-3, gelando Pontremoli.Nel finale, Es Sabri accorcia le distanze per il 2-3, ma l'assalto finale della Lunigiana si infrange sulle parate decisive del portiere ospite, che salva il risultato con interventi provvidenziali.La Folgor Marlia porta a casa tre punti preziosissimi, mostrando carattere, spirito di sacrificio e cinismo sotto porta. Una vittoria di squadra, costruita con intelligenza e determinazione. La Lunigiana, dal canto suo, esce a testa alta e potrà ancora giocarsi le proprie carte nelle prossime sfide, a partire dal recupero contro l'Olimpia, decisivo per agganciare al San Marco Avenza al quinto posto.Per la Folgor Marlia, invece, questo successo significa tenere accesa la speranza salvezza. La squadra di mister Vincenzo Russo dovrà affrontare ogni partita come una finale, con la consapevolezza che con questa grinta e questo spirito nulla sarà impossibile.

Pietrasanta-Fortis Juventus 5-1

RETI: Chiti, Cutolo, Benassi, Di Bianco, Chiti, Tortelli
PIERASANTA: Suma, Puccinelli, Chiti, Cutolo, Mansili, Pepe, Mariani, Karafili, Neri, Cagnoni, Benassi. A disp.: Cupisti, Verona, Cialoni, Pezzella, Cresci, Vernazzani, Di Bianco, Mazzara, Nieddu Zoppi. All.: Federico Benedetti.FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Bartalesi, Spanò, Paladini, Ferranti, Naldi, Biancalani, Tortelli, Acconci, Landi. A disp.: Pierattini, Focardi, Galgano. All.: Franco Tantulli.
ARBITRO: Ferrari di Carrara.
RETI: 6', 90' Chiti, 31' Cutolo, 45' Benassi, 47' Tortelli, 92' Di Bianco.


Vietato fare calcoli? Forse, ma non è facile. Anche perché questo finale di stagione è di quelli da thriller, senza dubbio. E perché le ultime tre giornate che aspettano il Pietrasanta sono tutt'altro che banali. Le trasferte a Porcari e a Prato, contro la Zenith, sono più dure di quanto si possa spiegare, per non parlare della partita contro un Doccia in piena lotta per la salvezza. Per questo, vale doppio la vittoria contro la Fortis Juventus: una vittoria che arriva a chiudere, sperano in Versilia, un periodo di grande difficoltà per la squadra di Federico Benedetti, costellato di passi falsi e punti persi qua e là. Il 5-1 rifilato ai mugellani affonda le radici in un primo tempo di grande qualità, nel quale la capolista sblocca il risultato con Chiti, che al 6' devia in rete con un gran colpo di testa un pallone messo in mezzo da calcio da fermo dalla destra. Pietrasanta che dopo il vantaggio ha continuato a spingere, trovando il raddoppio alla mezz'ora con Cutolo e chiudendo poi, almeno virtualmente, la partita con il gol di Benassi che vale il tre a zero proprio in chiusura di primo tempo. Nella ripresa assistiamo a un sussulto d'orgoglio dei mugellani, che accorciano le distanze con Tortelli e provano a riaprire una partita che sembrava chiusa. Ripresa che sembra più equilibrata rispetto al primo tempo, anche se la Fortis non dà mai l'impressione di poter mettere davvero in discussione la conquista dei tre punti da parte della capolista. Il Pietrasanta, così, accelera nuovamente nel finale, calando il poker al 90' con un altro colpo di testa di Chiti, stavolta sugli sviluppi di un angolo, e infine mettendo a segno il definitivo 5-1 con Di Bianco al 92', bravo a raccogliere un bel passaggio dello scatenato Cutolo e a mettere la palla alle spalle del portiere dopo un dribbling a un difensore. Si chiude qui una partita nella quale il Pietrasanta, finalmente, è tornato a fare il Pietrasanta. La capolista è stata bravissima a non lasciarsi distrarre dalle voci provenienti da Prato, dove si stava disputando forse la partita più importante della stagione, quella del derby tra la seconda e la terza della classe. Il pareggio a reti inviolate delle pratesi vale il salto a +5 dei ragazzi di Benedetti proprio sui gialloblù, e adesso il traguardo sembra più vicino. Insomma, questo Pietrasanta c'è, eccome: con una grande prova di forza urla al mondo che la belva ferita, a quanto pare, è in via di guarigione.

San Giuliano-Giovani Vianova 3-0

RETI: La Monica, Hoxha C., La Monica
SAN GIULIANO: Iuliano, Nicoletti, Tuntoni, Dell'Innocenti, La Monica, Micheletti, Bocchiola, Petri, Hoxha, Cortopassi, Di Ciolo. A disp.: Nannipieri, Mencarelli, Misrahi, Mori, Pasquini, Di Noia, Vannucchi, Celli. All.: Stefano Nicosia.VIA NOVA: Baldecchi, Voria, Pace, Baronti, Orlacchio, Musumeci, Ponziani, Mirani, Armeni, Cortesi, Morina. A disp.: Pinzone, Toriano, Naim, Santoli, Gjoklaj. All.: Osvaldo Eugenio Romani.
ARBITRO: Cruicchi di Viareggio.
RETI: 8', 74' La Monica, 46' Hoxha.


Non riesce la seconda impresa di fila al Via Nova, che dopo aver strappato un punto nel clamoroso 2-2 contro la capolista Pietrasanta, è costretto a sventolare bandiera bianca: troppo forte il San Giuliano, che si impone tra le mura amiche per 3-0 al termine di una gara dai due volti. Non una bella partita, tutt'altro. Per lo meno, nel primo tempo. Tanti gli errori, da entrambe le parti, perché se i nerazzurri giocano senza grosse pretese di classifica, i pievarini sono aggrappati alle ultimissime speranze di lottare per una salvezza che ormai sembra soltanto una chimera. A decidere la prima frazione di gioco, come detto piuttosto scialba, è la rete realizzata in apertura da La Monica. Siamo all'8', quando Dell'Innocenti apre sulla fascia destra per l'esterno Bocchiola, che con un bellissimo cross pesca in area La Monica bravo a insaccare con un colpo di testa stupendo. Questo, il gol che sblocca il risultato, ma che, paradossalmente, invece di dare il via alle danze addormenta una partita piuttosto complicata da giocare per entrambe le squadre. La partita cambia tono e ritmo nella ripresa, perché i nerazzurri scendono in campo con tutt'altro piglio e già al 46' trovano il meritato raddoppio: secondo assist di giornata per Bocchiola, che stavolta serve Hoxha. Bravo il centravanti pisano a battere il portiere ospite Baldecchi con un diagonale mancino da fuori area. Tutto un altro San Giuliano nel secondo tempo, e si vede: prima la traversa nega il tris a Dell'Innocenti su calcio di punizione, poi è Baldecchi a salvare i suoi su un gran tiro di Di Ciolo. Ma il terzo gol è nell'aria e arriva poco prima della mezz'ora, quando ancora La Monica trova la sua personale ed estemporanea doppietta, coronando con la sua seconda rete di giornata una prestazione da incorniciare al comando del pacchetto difensivo del San Giuliano. Poco dopo, ancora un legno per i pisani, con il palo colpito da un Di Ciolo piuttosto sfortunato. Il Via Nova, ormai, è sparito dal campo, salvo poi provare a rialzare la testa nel finale, quando solo un grande intervento di Iuliano nega la magra consolazione del gol della bandiera al numero 10 pievarino Cortesi. Finisce così con la vittoria per 3-0 dei pisani e con la grande delusione di un Via Nova per il quale, adesso, la situazione si fa davvero durissima. Calciatoripiù: La Monica, Iuliano (San Giuliano).

Pistoia Nord-Ghiviborgo 1-1

RETI: Paoletti, Chiocchetti
PISTOIA NORD: Innocenti, Benini, Montini, Ferzaj, Benedetti, Cecconi, Toma, Corsini, Paoletti, Rognoni, Vettori, Gjeka. A disp.: Folino, Quarta, Guzzo, Dotti, Seracchioli, Marjanaj. Iyare, Meo. All.: Francesco Gavazzi.GHIVIBORGO: Gentosi, Barsotti, Ruffino, Souini, Pepe, Togneri, Fitah, Rocchiccioli, Chiocchetti, Takaci, Parisi. A disp.: Tognetti, Giannasi, Bonini, Serafini, Battaglini, Grilli, Micchi. All.: Nicola Gennazzani.
ARBITRO: Veglio di Lucca.
RETI: 45' Chiocchetti, 58' Paoletti.


Le somme non sono ancora del tutto tirate e serve un ultimo, piccolo sforzo a Pistoia Nord e Ghiviborgo per stare davvero tranquilli. Soprattutto ai lucchesi, a oggi fuori dalla zona rossa ma di soli 4 punti. L'istinto di sopravvivenza sprona la truppa di Gennazzani a far bene, a cercare la vittoria, e di fatto la squadra risponde bene sul campo agguantando un pareggio per certi versi anche stretto al cospetto di un Pistoia Nord molto accorto e ponderante. Ambo le compagini si studiano per i primi quindici minuti e la prima chance capita a Paoletti, che da una decina di metri spara in cielo un pallone invitante. Qualche occasione da lontano e una forma sempre più crescente acquisire al Ghiviborgo sicurezza e padronanza, tanto che al 45' ecco il meritato vantaggio. Sugli sviluppi di un corner Chiocchetti viene dimenticato da tutti in area e insaccare il pallone alle spalle di Innocenti è la conseguenza più logica e più facile del mondo. Al riposo è dunque 0-1, ma mister Gavazzi negli spogliatoi striglia i suoi rimandandoli in campo con un altro spirito. E al 58', infatti, Paoletti in mischia pareggia trovando la zampata vincente. Gli ospiti non ci stanno e prima chiamano Innocenti al miracolo, e poi colpiscono un palo a portiere battuto. Una manciata di minuti dopo è il Pistoia Nord a sfiorare la gioia del vantaggio: Seracchioli calcia, Gentosi non trattiene e Marjanaj, a botta sicura, conclude a porta vuota trovando l'incredibile salvataggio sulla linea di un giocatore lucchese. La girandola di cambi spegne le gara e al triplice fischio è dunque pareggio, giusto il secondo stagionale per il Pistoia Nord.

Prato-Zenith Prato 0-0

PRATO: Sinatti, Casini, Fioretti, Fratoni, Giannitti, Maccioni, Mari, Osazuwa, Padula, Trombino, Turturro. A disp. Sebastiano, Fondi, Fossi, Magelli, Muraca, Roberti, Vannucci. All.: Liborio Mirisola.ZENITH PRATO: Mugnaini, Borselli, Camussi, Lori, Marzullo, Moretti, Petroni, Rischi, Sacchi, Talanti, Tanteri. A disp.: Chiancone, Colonna, Fallani, Galantucci, Gurra, Izzo, Mari, Mariani, Ringressi. All.: Vallerini.
ARBITRO: Tofanelli di Prato.


Né vincitori né vinti nel derby d'alta classifica tra il Prato e la Zenith, impegnate entrambe a inseguire la capolista Pietrasanta. Un pareggio, quello tra le due migliori difese del campionato, che non è servito a nessuna delle due, ma che ben rispecchia i valori dei due schieramenti. E proprio la compattezza difensiva delle compagini di mister Mirisola e di mister Vallerini hanno fatta da padrone la partita, considerato che ogni rispettiva velleità dei due attacchi inevitabilmente veniva annullata dall'ottimo impianto difensivo di ognuna. Si pensi che in tutta la partita si contano complessivamente solo 6 tiri in porta per il Prato e 4 per la Zenith. Il primo tempo si articola con una migliore padronanza del campo da parte del Prato, ma la palla gol più ghiotta è una soltanto e capita sui piedi di Padula, bravo a saltare tre giocatori in area per poi effettuare un tiro centrale ben deviato da un ottimo Mugnaini. Nel secondo tempo è invece la Zenith a tenere maggiormente il pallino del gioco, riuscendo spesso e volentieri ad arrivare sulle così dette seconde palle . Ma solo all'87' con il subentrato Chiancone riesce ad avere una nitida palla goal, malamente calciata sopra la traversa nonostante la posizione invitante. Nel finale la stanchezza e la rispettiva voglia di superare l'avversario fanno lievitare il livello di nervosismo della gara mettendo in difficoltà il signor Tofanelli, molto indeciso in alcune circostanze. Ne fa le spese nei minuti di recupero Petroni, che più volte tollerato in precedenza lascia in 10 la Zenith per un colpo al volto di un avversario. Poi il Prato, a tempo scaduto, complice un'uscita a vuoto del portiere ospite, colleziona l'ultima grossa occasione per far proprio il bottino, ma Giannitti non sfrutta quella che è stata l'unica occasione occorsagli in tutto l'arco dell'incontro. Finisce con un giusto pareggio una partita che, sulla carta, non impedisce a entrambe di poter vincere il girone, seppur rendendolo quasi utopia. Mal che vada, la matematica ha comunque garantito per Prato e Zenith l'accesso alla Coppa Toscana.

San Marco Avenza-Folgor Calenzano 1-1

RETI: Valeriani, Fantaci
SAN MARCO AVENZA: Scopis, Rossi Poiani, Agolli, Parentini, Valeriani, Saccardi, Armanetti, Ciolli, Manghi, Ismari, Scieuzo. A disp.: Cappuccini, Franceschini, Brizzi, Buscaino, Pon, Tedesco, Giarrizzo. All.: Gianluca Grassi.F.CALENZANO: Calamai, Gorga, Landini, Nardi, Barucci, Libiu, Buontempo, Tarli, Curri, Cirillo, Fantaci. A disp.: Mohamed, Muca, Naldoni. All.: Francesco Tarli.
ARBITRO: Barbisini di Arezzo.
RETI: Valeriani, Fantaci.


In capo alla classifica pareggiano tutte (tranne Pietrasanta) e la San Marco Avenza non fa eccezione, venendo fermato sul punteggio di 1-1 da un Calenzano ormai privo di obiettivi sensibili se non quello di chiudere al meglio la stagione. La truppa di Gianluca Grassi, invece, ha ancora nella coppa l'unico traguardo ancora da raggiungere, e a 3 giornate dal termine ogni discorso è sempre aperto. Consci di ciò, i padroni di casa approcciano bene la partita sciorinando un bel calcio nei primi venti minuti abbondanti di gara, mettendo in mostra il consueto gioco palla a terra e creando qualche presupposto interessante non assecondato dalla giusta cattiveria sotto porta. Dopo aver resisto con qualche affanno alla verve degli avversari, il Calenzano dalla mezzora in poi trova la quadra in campo e diventa praticamente ermetico dietro, non soffrendo più alcunché. Tutto succede nella ripresa, segmento scosso dopo dieci minuti da un eurogol di Valeriani, autore di un bolide dalla distanza che si infila preciso all'incrocio dei pali. Nonostante il pallino del gioco in mano, i padroni di casa concedono troppo dietro e finiscono per essere puniti in ripartenza dal solito, inarrestabile Fantaci. Il numero 11 fiorentino s'inventa un gran tiro a giro che non lascia scampo a Scopis, inchiodando il punteggio sul 1-1. Nell'ultima tranche di gara la San Marco si getta all'arrembaggio in avanti per provare a conquistare il bottino pieno ma rischia più volte di essere ferita in contropiede. Tra un capovolgimento di fronte e l'altro non succede più nulla e al triplice fischio il segno X sembra essere quello più giusto.

Viaccia-Rinascita Doccia 3-1

RETI: Calamai, Maione, Torregrossa, Ghilli
VIACCIA: Scortichini, Bonci, Spinetti, Maione, Perrini M., Gjipali, Osundu, Romano, Varrosi, Calamai, Renzo. A disp.: Perrini G., Laschi, Campanella, Meoni, Parrini, Torregrossa, Branchetti, Fabbri, Dedeli. All.: Andrea Bianchi.RINASCITA DOCCIA: Izzo, Bargellini, Cherubini, Ghilli, Janah, Nencini, Paggetti, Raffaele, Sardina, Villani, Zuffanelli. A disp.: Alessi, Di Liso, Domi, Marocchi, Micheloni, Pelagatti, Porri. All.: Francesco Sardina.
ARBITRO: El Mnisri di Firenze.
RETI: 31' Ghilli, 33' rig. Maione, 84' Calamai, 90' Torregrossa.


Il Viaccia si prende tre punti fondamentali per tenere viva la speranza di salvarsi, superando 3-1 il Rinascita Doccia. Al Al di là dei calcoli, sicuramente per entrambe è una finale. Le squadre partono contratte e impaurite ma al 7' basta poco per accendere la partita con gli ospiti che scaldano subito i guanti di Scortichini che nega un gol quasi fatto. Sulla ripartenza successiva è il Viaccia a mettere alla prova Izzo, che si supera su Calamai che a pochi metri dalla porta si vede negare il gol. Il Viaccia prova a incidere ma sbatte sempre sulla difesa ospite al limite dell'area senza impensierire troppo il portiere fiorentino. Dal canto suo il Doccia quando sale sembra più concreto e in qualche occasione sfiora la rete. Rete che arriva al 31' ad opera di Ghilli che viene lasciato solo di agire centralmente al limite dell'area avendo il tempo di piazzare il piattone alla sinistra del portiere pratese per il gol del vantaggio. Vantaggio che viene raggiunto dopo soli due minuti da Maione che con freddezza segna dal dischetto un rigore procurato da Osundu. Finisce la prima frazione senza altre azioni degne di nota. Inizia il secondo tempo con il primo caldo che si fa sentire, in particolare quando il vento viene meno. La paura è tanta e fa sì che le due squadre cerchino di non scoprire troppo il fianco agli avversari. Si lotta a centrocampo senza esclusione di colpi ma la posta in palio è davvero alta. Il Doccia sembra essere a volte più incisivo ma è il Viaccia, a fine partita, a prendersi tutto il bottino e il primo tassello lo mette al 84' con il suo bomber Calamai che insieme al subentrato Dedelj si trova due contro due dopo un lancione in avanti dalla difesa. Serie di batti e ribatti e i due attaccanti collezionano la palla giusta per il 2-1, firmato proprio da Calamai. Si entra nel recupero che di solito per il Viaccia significa, beffa. Stavolta, però, i pratesi sembrano avere lo spirito giusto ma soprattutto il cuore: su un contropiede ben avviato da Laschi la palla arriva ancora sui piedi di Dedelj che entra in area e angola il tiro alla destra di Izzo che para ma la palla, solo deviata, arriva precisa sull'accorrente Torregrossa che gonfia la rete per la gioia straripante di tutta la squadra. La lotta per la salvezza dopo questo turno diventa così sempre più intrigante e sicuramente premierà le squadre che manterranno i nervi più saldi. Calciatorepiù : per il Viaccia, Bonci . Dalla sua parte è quasi impossibile passare e a volte si prende anche il lusso di avventurarsi in attacco.