Undicesima di campionato al Bianchini di Barbarasco e anche ultima della stagione per il fortino lunigianese che a partire dalla prossima settimana sarà soggetto a un lungo lavoro di ristrutturazione. Per l'ultima di Barbarasco finisce 1-4 lo scontro diretto tra Lunigiana, con un undici inedito dovuto ad importanti assenze, e Pietrasanta. La Lunigiana cerca di imporre subito il ritmo ma il Pietrasanta è attento nei riparti difensivi e con un centrocampo sempre ben affollato senza concedere nulla. Anzi, al 9' sfiora il gol su una ripartenza fulminante con salvataggio sulla riga di Codeluppi. Gol che arriva al 18', mischia in area e Manzo è il più veloce ad insaccare, 0-1 per il Pietrasanta. Partita che mantiene lo stesso copione, il Lunigiana che detiene una certa predominanza territoriale ma il Pietrasanta sempre insidioso nelle ripartenze. Da registrare una clamorosa opportunità all'ultimo minuto sui piedi di Pifferi per riportare i padroni di casa in parità. Il secondo tempo riparte da dove era finito il primo, con la Lunigiana a trazione anteriore per la ricerca del pareggio. Sui piedi di Pifferi rispettivamente al 9' e al 45' capitano due clamorose azioni che però non vengono concretizzate. Ed è invece il Pietrasanta a trovare il raddoppio con Ciambelli al 55' sfruttando gli inevitabili varchi concessi dal Lunigiana. La Lunigiana subisce il contraccolpo ed il Pietrasanta ancora con Ciambelli ne approfitta due minuti più tardi, 0-3. Partita che sembra ormai chiusa ma una zampata di Borghini al 60' sembra ridare qualche speranza ai verdi della Lunigiana. Partita ormai caotica, con schemi saltati: momenti concitati costringono Vulcano ad abbattere un avversario involato verso la porta, l'arbitro non ha dubbi ed estrae il cartellino rosso. La Lunigiana in dieci uomini non ha più la forza per reagire ed in pieno recupero il Pietrasanta fa il 4-1 con la tripletta di Ciambelli. Si chiude nel peggiore dei modi l'ultima al Bianchini per i ragazzi di Salvi e Magnani, il Pietrasanta sbanca in trasferta e allunga in classifica.
Nono successo stagionale per un Prato fantastico, che passa per 5-1 sul campo di un Forte dei Marmi decimato. Prestazione eccezionale quella fornita dai ragazzi di mister Vettori, che dopo 5' sbloccano il risultato con l'incornata vincente di Ceccarelli, 0-1. Sale in cattedra per le file degli ospiti un super Piccione, che con una doppietta in pochi minuti porta il risultato sullo 0-3. Sulle onde dell'entusiasmo il Prato trova anche il quarto gol di giornata con Bonacchi, 0-4. Prova a rientrare in partita il Forte dei Marmi, che accorcia le distanze con Pardini, ma nella ripresa ancora una volta, l'onnipresente Piccione, insacca il gol dell'1-5 finale. Calciatoripiù: Musetti (Forte dei Marmi). Piccione, Bonacchi, Ceccarelli (Prato).
La Zenith torna alla vittoria tra le mura amiche battendo il San Marco Avenza, che alza bandiera bianca solo nei minuti finali. Le due squadre mostrano un buon calcio e la partita è piacevole, il pallone gira velocemente e con buona tecnica da entrambe le parti; questo tipo di gioco ruba l'occhio ma espone a rischi, infatti al 6', su un recupero alto di Martelli, nasce il vantaggio dei padroni di casa: Pemaj servito in area di rigore alza la testa e serve Pieri meglio piazzato che da due passi insacca. Gli ospiti reagiscono e arrivano pericolosamente alla conclusione per lo più con calci da fermo che creano non pochi problemi alla difesa della Zenith; al 20' su schema da calcio di punizione Paolillo trova la deviazione vincente ma Baccichet sulla riga di porta rinvia allontanando il pericolo. Nel momento migliore degli ospiti arriva il raddoppio dei padroni di casa: ancora Pemaj in area potrebbe concludere ma con altruismo serve Martelli
che sottomisura segna il 2-0. Il San Marco Avenza accusa il colpo ma sul finale di frazione con una carambola fortunata trova il gol del 1-2 con Paolillo, un gol che manda le squadre al riposo con tutt'altro spirito e speranze per il secondo tempo. Come previsto al rientro in campo i ragazzi di Lucchinelli guadagnano metri avvicinandosi pericolosamente alla porta difesa da Tartoni, ma la Zenith con ordine e
un buon gioco palla a terra è sempre pericolosa nelle ripartenze, andando vicina al gol in almeno in un paio di occasioni fallite malamente. La regola del calcio non scritta e più famigerata, quella che recita gol mangiato uguale gol subito si applica immediatamente all'incontro e al 61' gli ospiti pareggiano: errore in ripartenza dei padroni di casa e ancora Paolillo - smarcato in area da Natali - batte l'incolpevole Tartoni. L'ennesimo pareggio sembra materializzarsi per i padroni di casa, ma al 69' Ciccone servito in area, con un bel movimento salta il diretto avversario che lo stende. Il rigore è ineccepibile e Pieri con freddezza trasforma per il nuovo vantaggio Zenith; nei minuti di recupero gli ospiti sono tutti protesi in attacco si scoprono e la Zenith in contropiede va ancora in gol con Fini, bravo a sfruttare la corta respinta del portiere per il 4-2 definitivo. Calciatoripiù: Pieri, Pemaj (Zenith), Paolillo (S.M. Avenza).
Passa anche l'Atletico Lucca al Del Freo di Montignoso. La squadra di casa aveva estremo bisogno di punti per continuare a sperare in una salvezza sempre più difficile, ma le condizioni di classifica ed il fatto di scendere in campo con una formazione rimaneggiata ormai da troppo tempo portano poca serenità e molte insicurezze nelle giocate dei rossoblù. La partenza dell'Atletico è invece subito a mille, Palazzoni già al terzo minuto si presenta davanti a Gemignani, bravo a chiudere in angolo. Passa solo un minuto e l'Atletico è già avanti, con Bini che risolve una mischia in area. Il Montignoso prova a rispondere con Belli dalla distanza ma il tiro potente è troppo centrale per impensierire il portiere avversario Morettini. Al decimo l'Atletico torna ad essere pericoloso, prima con Palazzoni, fermato ancora da Gemignani e poi con Fanucchi che, sugli sviluppi del calcio d'angolo, manda di poco sopra la traversa. Il portiere rossoblù è attento pochi minuti dopo e in uscita bassa sventa un tentativo di ripartenza dell'Atletico, ma al ventesimo deve nuovamente capitolare, Matteoni conclude in rete un'azione da calcio d'angolo. Il Montignoso fatica a pungere, ci provano a destra Dallari al minuto 24', sul suo cross la deviazione di Lorenzetti viene ribattuta, e quattro minuti dopo dalla parte opposta Reyes, che conclude di poco a lato dalla sinistra. Ancora Reyes al 31' impegna Morettini, sulla ripartenza Palazzoni è di nuovo pericoloso ma ancora Gemignani gli nega la gioia del gol. Al 32' Gemignani calcola male i tempi di uscita e Papeschi di testa lo punisce firmando lo 0-3 per gli ospiti. Nell'intervallo mister Dell'Amico prova a cambiare qualcosa, dal 3-5-2 iniziale si passa al 4-3-3 con gli ingressi di Betta e Cabani al posto di Discini e Diouf. Molinari va a fare il terzino sinistro, sulla destra Dallari si abbassa nella linea a quattro e Reyes passa a fare l'esterno alto. Il nuovo modulo da maggior equilibrio ai padroni di casa, al minuto 44' Betta vede la sua conclusione su cross di Dallari deviata in angolo ma l'appuntamento col gol per il talentuoso classe 2011 è rimandato solo di alcuni minuti. Al 59', sugli sviluppi di un calcio d'angolo nato da un'incursione di Dallari sulla destra, la palla giunge a Betta che controlla e con un gran tiro batte Morettini. La partita sembra potersi riaprire ma passano pochi minuti e su una ripartenza Bini trova la doppietta ed il gol che chiude la partita. Entrano i fratelli Finocchiaro nelle file del Montignoso e Pizzi ed Isola in quelle dell'Atletico. Ci prova ancora il Montignoso con Cabani che al 66' lancia Reyes, ma Tafani chiude bene. Pierini nel Montignoso e Vitolo nell'Atletico concludono i cambi ma non succede più nulla prima che il direttore di gara Remolo, ottima la sua prestazione, fischi la conclusione della partita.
Vince ancora il Porcari, che prosegue la sua corsa in vetta alla classifica superando con un netto 4-1 il Banti Barberino. Decisiva la doppietta di Silla Diego, che apre e chiude le marcature, ma è da segnalare l'ottima prestazione di tutta la squadra lucchese. Parte forte la squadra di casa e già al 5' minuto Silla Diego conclude in rete un pregevole assist di Davide Silla. Il velocissimo gol del vantaggio consente al Porcari di giocare con scioltezza e già al 25' Lapi raddoppia con il gol che arriva a conclusione di una pregevole azione corale. Il Barberino accusa il colpo ma non demorde e prova ad alzare il baricentro rendendosi pericoloso solo in un'occasione, successiva a un'azione di calcio d'angolo. Nella ripresa i ritmi calano ed inizia la girandola delle sostituzioni. Al 44' la squadra di casa fa tris con De Carlo, che in mischia realizza il suo quinto centro personale in questa per lui prolifica stagione. Reazione d'orgoglio degli ospiti che un minuto dopo accorciano le distanze con il neoentrato Nardini e poi colpiscono la parte alta della traversa della porta difesa da Selmi. Scampato il pericolo il Porcari gestisce il risultato fino al termine, quando Diego Silla realizza la doppietta personale a conclusione di un rapido contropiede aggirando il portiere ospite e depositando nella porta sguarnita.
Il match metteva in palio punti pesanti, alla luce della classifica deficitaria di entrambe le compagini, in particolare del Calenzano, reduce da un filotto di sei sconfitte consecutive. E sono stati proprio i padroni di casa ad aggiudicarsi l'intera posta, grazie una partita giocata in modo attento e lucido e con la necessaria incisività nella fase offensiva. La partenza vede subito mettersi in evidenza la pedina più determinante fra i padroni di casa: al 1' Becheri raccoglie la sfera sulla trequarti, dopo una serpentina fra gli avversari offre un pallone d'oro a Castellani, tutto solo in piena area, il suo sinistro a botta sicura è però centrale e Stefani riesce a ribattere. Al 8', dopo una fase di maggiore intraprendenza, il Calenzano passa: lunga punizione calciata da Zerbo, sponda di testa di Toccafondi che trova Becheri in corsa appena dentro l'area, la sua rasoiata di destro sbuca da una selva di gambe e sorprende Stefani. Al 15' arriva la prima risposta del Maliseti; punizione dal limite vicino al vertice destro, la battuta di Brienza accarezza soltanto il palo. Al 25' è ancora il Calenzano a farsi pericoloso, ottima ripartenza dalla propria metà campo di Mondì, che, dopo aver saltato in velocità un paio di avversari, pesca in buona posizione sulla sinistra Corrado, il suo destro a rientrare però non è preciso. Al 30' gli ospiti ci provano ancora su punizione ma la sfera calciata da Piepi è appena alta. La frazione si chiude con un grosso brivido per il Maliseti: è il solito Becheri a creare scompiglio, spostato sull'out sinistro si libera del proprio avversario e rimette al centro dal fondo, in mezzo all'area Sottili impatta la sfera deviata però dal proprio marcatore, il pallone danza per qualche istante nei pressi della porta, prima di essere allontanato definitivamente dalla difesa. La ripresa si apre con lo stesso copione del primo tempo: (47') grande azione di Becheri, che si incunea fra due avversari e trova ancora Castellani libero in area; stavolta il suo sinistro è angolato ma il subentrato Pastore dimostra ottimo riflesso e blocca sicuro. Al 49' si registra l'occasione più ghiotta per gli ospiti; da un traversone dalla sinistra, si accende una mischia davanti alla porta difesa da Vaggelli, la palla schizza verso la destra, da dove Brienza lascia partire un diagonale velenoso ma che non sorprende il portiere di casa. Al 50', un'altra lunga punizione di Zerbo finisce nel cuore dell'area, colpo di testa all'indietro di Toccafondi però centrale e bloccato dal portiere. Al minuto 54', al terzo tentativo, l'asse Becheri-Castellani riesce a finalizzare: è il primo a lavorare bene un pallone sulla trequarti e servire l'esterno lanciato in area, stavolta nulla può Pastore sul sinistro dell'avversario. Dopo il raddoppio, i padroni di casa riescono a tenere lontano dalla propria porta gli ospiti e quando possono cercano di rendersi pericolosi; al 62' da un contropiede, il Calenzano conquista un corner, la traiettoria di Becheri trova Piazzini davanti alla porta ma il suo tocco non è risolutivo e la palla esce di un soffio a lato. Il match si chiude con il Maliseti tutto proiettato in avanti alla ricerca della marcatura, non trovando però varchi liberi per merito di una difesa avversaria che ha mantenuto alta concentrazione per tutto il match. Calciatoripiù : nel Calenzano, sugli scudi Becheri , che oltre ad avere avuto il merito di sbloccare il risultato ed esser stato autore dell'assist della seconda marcatura, è stato bravo a trovare la posizione giusta per mettere in costante difficoltà la difesa ospite. Molto attento Piazzini nella marcatura e nelle chiusure difensive, positiva anche la prova in mezzo al campo di Corrado , in special modo nella prima frazione. Nel Maliseti, Brienza è stato certamente il più incisivo in attacco dei suoi, Piepi è stato fra i più attivi in fase di spinta, insieme a Massaro .
Allo stato attuale delle cose, questo Margine Coperta sembra davvero essere ingiocabile. I ragazzi di mister Marco Biagini vincono ancora e stupiscono ancora, questa volta regolando il fortissimo Viareggio con un 2-1 intriso di qualità e di orgoglio. La partita è di alta fattura, colma di intensità e belle giocate, e doveroso è spezzare una lancia in favore dei viareggini che, pur usciti sconfitti dal contenzioso, hanno lasciato il cuore e ogni stilla di sudore nel grande campo in erba di Margine Coperta. Nella prima porzione di gara sono proprio gli ospiti a partire col piede giusto, sospinti come al solito da un ottimo Amato. Il numero 9 crea tanto e tiene apprensione la retroguardia avversaria, che soffre tanto non mollando comunque di un solo centimetro. Nel mezzo a tanto Viareggio, il Margine trova il lampo estemporaneo che incrina il match. Recuperata palla a centrocampo, Giglio pesca in verticale Giampaoli che, al limite dell'area, lo fa proprio bello: dribbling su un avversario e bomba di sinistro dritta dritta all'incrocio dei pali. L'1-0 è da applausi. Acquisito il vantaggio, i padroni di casa provano a gestire ma non durano molto sotto le sferzate rabbiose dei bianconeri. E presto arriva infatti il meritato pareggio. Su una punizione battuta in mezzo all'area e risputata fuori, Guidi dal limite anticipa la lenta uscita della difesa scagliando un tiro preciso sul secondo palo che non lascia scampo al portiere. Chiuso il primo tempo in parità, nella ripresa è ancora il Viareggio ad avere la possibilità di mettere la testa avanti. Ma Shkurtaj non è dello stesso avviso e, su un calcio di punizione indirizzato all'incrocio, si supera neutralizzando il grande pericolo. Assorbe il colpo e riparte la compagine di casa, pungendo con grande cinismo ancora col solito Giampaoli. Scippata palla a un difensore, il numero 9 scocca una rasoiata dal limite a che si insacca a fil di palo. Tocca Lazzeri ma non basta per evitare il 2-1. Da lì, il Margine passa in modalità trincea badando al sodo e a mantenere il risicato vantaggio. E, al triplice fischio, è missione compiuta: il Viareggio viene agguantato a 19 punti in classifica dai valdinievolini. Calciatoripiù: Giampaoli, Lucarini (Margine Coperta); Guidi, Amato (Viareggio).
Dal 1 dicembre 2024, ogni goal allo scadere sarà fatto in zona Panetta e non più in zona Cesarini . Cambia goliardicamente il nome ma non il significato il pareggio agguantato in extremis dal Montemurlo Jolly, capace di evitare la beffa provata dal San Giuliano mantenendo intatto il terzo posto in classifica. Anche se lassù, Prato e Academy Porcari ringraziano e allungano. Con un 2-2 alla fine giusto va in archivio uno degli scontri più interessanti di giornata, regalando alla storia una partita davvero avvincente. Fin dai primi minuti si capisce senza problemi che la qualità è tanta e che lo spettacolo non farà difetto. E così difatti accade. I ragazzi di mister Magnotta partono fortissimo ma non riescono a sfruttare due errori in uscita del San Giuliano con Ding prima e Marseo poi (ottimo in ambo le circostanze Guidotti), lasciando intatto il punteggio. Cosa che non fa sul fronte opposto Antonello, che alla prima occasione pesca il jolly infilando il tap-in vincente dopo una pregevole azione plasmata sulla destra da Barachini e Rossitto e sfociata in un tiro deviato dal portiere. Sulle ali dell'entusiasmo, il San Giuliano preme e sfiora il raddoppio in altre due circostanze. Nella prima Campera cestina il potenziale 0-2 calciando debolmente da centro area, mentre nella seconda Barachini impegna Meoni in angolo. Nel mezzo da registrare un gran tiro da fuori di Oublady che si stampa sul palo. Dopo un primo tempo spettacolare, nella ripresa i ritmi calano e l'ago della bilancia inizia a pendere più in favore dei pratesi. Tra tanti duelli e un maggior costrutto, i locali non riescono comunque a sfondare il castello difensivo eretto da mister Berizzi soffrendo per contro alcune veloci ripartenze. In prima istanza è strepitoso Guidotti a salvare i suoi in due circostanze ravvicinate, mentre al 59' il pur bravo portiere pisano nulla può sul bolide preciso e affilato sfornato da capitan Oublady che vale il pareggio meritatissimo. La partita si infiamma e tempo due minuti che il San Giuliano trova la giocata giusta per tornare in vantaggio; su corner, Di Blasi anticipa tutti e insacca a fil di palo il pallone del nuovo vantaggio. La truppa di mister Magnotta tuttavia non si disunisce e dopo aver centrato un palo su punizione al 70', allo scadere dell'ultimo minuto di recupero Panetta trova la zampata vincente in area che marchia col segno X una partita davvero bellissima.