Termina in parità la sfida tra Maliseti e Viareggio: l'uno a uno finale è senza ombra di dubbio un risultato importante per i padroni di casa, che, pur trovandosi nelle zone basse della classifica, sono riusciti a tenere testa ai bianconeri, formazione di rango impegnata nella lotta per i quartieri alti della classifica. Questo risultato può rappresentare un segnale utile per ritrovare fiducia e continuare a lottare con determinazione nelle prossime sfide. A dare il via alla partita è proprio il capitano del Maliseti, Brienza, che al 2' porta i suoi in vantaggio con un tiro preciso all'angolo della porta difesa dall'incolpevole Del Pistoia. Sesti e Fiore spingono con determinazione ma le loro azioni vengono respinte dal portiere avversario. La svolta arriva però con un calcio di rigore: è Fiore a presentarsi sul dischetto e a realizzare il primo gol per il Viareggio, riportando il punteggio in parità, quando siamo al 22' della prima frazione di gioco. Entrambe le squadre cercano di creare occasioni in attacco, ma senza riuscire a trovare sbocchi alla loro manovra offensiva; si lotta su ogni pallone. Negli ultimi minuti il Maliseti decide di rafforzare la fase difensiva, passando da un assetto a quattro a uno a cinque; arriva il triplice fischio dell'arbitro che mette fine alla partita sull'1-1, un risultato che offre al Maliseti un punto importante per il suo futuro in campionato; spazio all'ultima giornata del 2024, poi dopo la sosta di Natale riprenderà la serrata lotta al vertice ma anche quella che porterà alla salvezza in questo combattuto girone B.
Il Barberino espugna il campo del Forte dei Marmi con un gol all'ultimo respiro, in una partita equilibrata e dominata dalla paura di sbagliare. Una vittoria importante per gli ospiti, che riescono a sfruttare l'unica vera distrazione della difesa locale.La gara è contraddistinta da ritmi blandi e poche emozioni, con entrambe le squadre attente più a contenere che ad attaccare. Le difese si dimostrano solide e annullano ogni tentativo degli attaccanti, rendendo le occasioni da gol un evento raro.Il match si sblocca solo al 73', nei minuti di recupero. Un lancio lungo dalla mediana sorprende la difesa del Forte dei Marmi: il portiere non riesce a trattenere la palla. Baldini, rapido ad avventarsi sulla respinta, insacca in tap-in regalando al Barberino tre punti preziosi.Nonostante l'attenzione tattica e la solidità difensiva, il Forte dei Marmi paga cara una disattenzione nel finale, che premia il collettivo compatto e organizzato del Barberino. Una sconfitta amara per i padroni di casa, maturata proprio quando sembrava che il pareggio fosse ormai scritto. Sono tre punti fondamentali per i mugellani in ottica salvezza: è la seconda vittoria consecutiva per la squadra di Lorenzo Della Scala, dopo quella della settimana scorsa contro il Montignoso. La sconfitta, al contrario, penalizza i ragazzi di Paolo Malfanti, sempre più invischiati nelle zone calde della classifica. Calciatoripiù: Del Prete, Masoni (Forte dei Marmi), Baldini, Bartolini, Mocali (Banti Barberino).
Partita senza storia al Del Freo. Niente da fare per il Montignoso contro un Pietrasanta quadrato, che consolida il terzo posto in classifica. Bastano sette minuti agli ospiti per portarsi in avanti: Eschini cerca l'anticipo ma Moro è bravo a proteggere il pallone e a presentarsi davanti a Gemignani per lo 0-1 del Pietrasanta. Il numero 8 in maglia amaranto trova subito dopo il raddoppio partendo dalla sinistra ed accentrandosi per poi concludere col destro e superare per la seconda volta il portiere del Montignoso. Intorno al 20' prima Ciambelli e poi ancora Moro concludono a lato su azione di ripartenza degli ospiti. Bisogna aspettare il 22' per vedere impegnato il portiere del Pietrasanta, attento sul cross di Ba che mette al centro dopo aver sfondato sulla propria sinistra. Al 25' Moro trova la tripletta su una corta respinta di Gemignani e subito dopo Matrizi chiude la partita per il Pietrasanta con una conclusione da dentro l'area per il gol dello 0-4. Al 32' c'è ancora gloria per Matrizi che approfitta di un rinvio errato e segna il quinto gol. Prima dell'intervallo il Pietrasanta arrotonda ulteriormente il risultato grazie ad un rigore trasformato da Ciambelli. Nell'intervallo vengono sostituiti per il Pietrasanta Bartolini, De Vitis e Ciambelli per far spazio a Manzo, Kahindi e Tommasi mentre nel Montignoso si ferma Discini per un fastidio all'inguine ed entra Andreazzoli. Ancora cambi al 42' con Valpiani, Sodini e Fortini al posto di Moro, Matrizi e Paganini mentre nel Montignoso Dallari e Matteo Finocchiaro lasciano il posto a Diouf e Lorenzetti. Nonostante il risultato già in ghiaccio il Pietrasanta continua a creare occasioni, al 45' Fortini colpisce il palo su calcio d'angolo e poco dopo, ancora da calcio d'angolo, un indisturbato Barresi segna di testa il gol dello 0-7. Al 50' Cutolo, appena entrato al posto di Bigi, colpisce la traversa da fuori area. Nel Montignoso entrano Pierini e Pucciarelli al posto di Bonotti e Simone Finocchiaro. La partita resta viva, al Pietrasanta vengono annullate due reti per fuorigioco mentre dall'altra parte Pucciarelli, buono il suo ingresso, calcia di poco a lato. Fortini colpisce di nuovo il palo mentre per il Montignoso prima della fine è Lorenzetti a rendersi pericoloso in un paio di circostanze ma manca di determinazione al momento di concludere. Calciatoripiù : nel Montignoso si è distinto Belli , autore della solita prova generosa a centrocampo, mentre tra gli ospiti da segnalare naturalmente Moro , autore di una tripletta.
Vince ancora l'Academy Porcari e, approfittando del pareggio tra Montemurlo e Prato, si riprende la vetta solitaria della classifica. Tra le mura amiche del Giusfredi, la squadra porcarese supera in scioltezza con il risultato di 4-0 la Lunigiana. Primo tempo che finisce a reti inviolate, nonostante due chiare occasioni da rete per i locali con Silla Davide e De Carlo. I pontremolesi tengono botta e concedono poco. Nel secondo tempo parte forte il Porcari e già al terzo minuto Silla Davide conclude in rete una splendida azione personale. È il gol che apre la partita, con la squadra ospite della Lunigiana, fino ad allora molto attenta, costretta ad aprirsi. Ne approfitta subito Diego Silla per realizzare la sua doppietta personale che lo porta a dodici reti stagionali. Al 54' il nuovo entrato Fromboli realizza il quarto gol dei locali ribadendo in rete un tiro di Moumou finito sul palo. Entrambi i tecnici effettuano le sostituzioni e la partita volge al termine con il risultato immutato. Calciatorepiù: Silla Diego (Academy Porcari).
Ancora una vittoria per il San Giuliano, ancora una sconfitta per il Margine Coperta. Le due squadre confermano quanto visto nello scorso turno: i ragazzi di mister Berizzi espugnano il Brizzi di Massa e Cozzile, grazie alla doppietta dello scatenato Alfarano e salgono a quota ventisei punti in classifica, in piena lotta per il gradino più basso del podio. Parte forte il San Giuliano, che dopo pochi minuti costruisce una bella occasione: cross in mezzo di Alfarano dopo una progressione in solitaria ma Bandoni arriva con un attimo di ritardo e non riesce a deviare in rete. La seconda occasione per gli ospiti arriva già al 5' e porta al vantaggio: lancio di Cateni in profondità, un errore del difensore del Margine permette ad Alfarano di presentarsi in area davanti al portiere e mettere la palla all'angolino. Pisani avanti per 0-1. Il Margine Coperta prova a rialzare la testa e impegna il portiere ospite Guidotti con un bel tiro di Giampaoli, parato in uscita dai pali. Ancora Margine, poco dopo, con un tiro da fuori di Iannotta. È un primo tempo molto intenso, non c'è un attimo di respiro: al quarto d'ora occasione per i locali con un cross in area che permette a Giampaoli di calciare da buona posizione, ma la palla sfila a lato di un soffio. Si continua a giocare. Leggermente meglio il Margine sul piano del gioco, ma più incisivo il San Giuliano in ripartenza. Proprio su un contropiede Alfarano si trova solo davanti al portiere ma calcia alto sopra la traversa (30'). Sul finire del primo tempo, un ultimo tentativo per i locali con un tiro insidioso di Iannotta che non trova fortuna. Si va negli spogliatoi con gli ospiti avanti di misura. Nella ripresa i pisani prendono definitivamente in mano la partita, creando numerose occasioni sin dalle prime battute. Ci prova per primo Antonello, in almeno due occasioni. Poi, al 47' il raddoppio: bella azione di Musacchio che mette in mezzo all'area per Alfarano, che di potenza calcia sotto la traversa. Dopo lo 0-2 il San Giuliano controlla il doppio vantaggio senza rischiare troppo e spingendo meno sull'acceleratore. Il Margine Coperta dà una sgasata nel finale, sfiorando il gol in un paio di occasioni: bravo Guidotti a chiudere la saracinesca e a impedire ai locali di riaprire la partita. Calciatoripiù: Alfarano (San Giuliano), che realizza la doppietta che vale i tre punti, con un gol per tempo ma anche con tanta sostanza lassù in attacco.
L'Atletico Lucca si impone in trasferta sul difficile campo della Zenith Prato per 2-1. Ottima la prova dei ragazzi di mister Betti, che con un ottimo giro palla riescono a eludere il pressing alto dei padroni di casa arrivando con pericolosità vicino all'area avversaria. Nei primi minuti sono poche le emozioni ma al 17' un cross di Palazzoni che sembra innocuo trova la deviazione involontaria di un difensore e finisce in rete. La reazione dei padroni di casa è confusa e poco incisiva, mentre gli ospiti in fiducia controllano agevolmente i tentativi avversari. A tre minuti dal termine della prima frazione un cross di Pieri respinto finisce sui piedi di Gorini all'altezza del dischetto, l'occasione è ghiotta ma il tiro preciso ma debole è parato in bello stile da Morettini. Nel secondo tempo la Zenith sembra cambiare passo impegnando Morettini con un paio di conclusioni ma al 46' gli ospiti raddoppiano: Bini, di forza, entra in area e con un diagonale velenoso costringe Tartoni alla deviazione in angolo, sugli sviluppi del corner Turri serve Matteoni che da pochi metri insacca. Il gol è una mazzata per i ragazzi di Mister De Fazio, che impiegano qualche minuto per assorbire il colpo; al 58' spazio per un lampo di Pemaj, servito da Ciccone, il sinistro a incrociare dell'attaccante non lascia scampo al portiere e dimezza lo svantaggio. Gli ospiti perdono sicurezza e la Zenith un minuto dopo ancora con Pemaj colpisce la traversa; sulla respinta arriva Pieri che a botta sicura colpisce lo stesso legno, la palla rimbalza sulla riga di porta e torna in campo permettendo alla difesa di rinviare. Poco dopo altro tentativo di Martelli che di testa gira in porta ma ancora Morettini blocca. Nei minuti finali gli ospiti chiudono gli spazi portando a casa il risultato pieno. Calciatoripiù: Tartoni (Zenith); Tafani (Atl. Lucca).
Si dividono la posta in palio Calenzano e San Marco Avenza, al termine di una gara che ha offerto il meglio di sé nel corso della prima frazione, ricca di episodi e belle trame di gioco da parte delle due squadre e dove, non a caso, sono state realizzate anche tutte le marcature di giornata. Match iniziato con il doveroso minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia occorsa in settimana nel deposito ENI, impianto ubicato a qualche centinaio di metri dal campo. Pronti via e il Calenzano passa subito in vantaggio: lungo rinvio del portiere che pesca Calamai, spostato sul fonte sinistro dell'attacco; la punta supera due difensori e con un diagonale rasoterra trafigge in diagonale Taricco. La reazione degli ospiti arriva al 6', grazie ad un'imbucata centrale di Natali per Cuva che, sbucato alle spalle della difesa, si trova nel cuore dell'area ma il suo destro è respinto in corner da Vaggelli. Al 9' rapida ripartenza dei padroni di casa, scambio fra Calamai e Piscopo, secco rasoterra di quest'ultimo dal limite dell'area, respinto con la mano da Taricco; sulla sfera si avventa Calamai ma il suo tocco ravvicinato si spegne di poco a lato. Dal successivo rinvio del portiere nasce una clamorosa palla gol per il Calenzano; Mondì cattura il pallone ai venti metri, con un'autostrada di fronte a sé verso la porta, calcia appena dentro l'area, non centrando però lo specchio. In questa fase il Calenzano manovra con maggiore facilità e più volte va vicino al raddoppio. Al 14' azione spettacolare dei fiorentini, con rapidi tocchi avviati dalla metà campo, il pallone giunge sul lanciato Castellani in piena area; l'uscita a valanga permette a Taricco di deviare la sfera, Castellani dal fondo recupera e rimette al centro, il pallone attraversa tutta la porta sguarnita senza che a nessun compagno riesca il tap-in vincente. Al 20' altra occasionissima per i padroni di casa: un contropiede avviato da Mastrolia sulla destra libera sul fronte opposto Calamai a pochi metri dalla porta, il suo tiro però è debole e consente alla difesa di respingere sulla linea di porta, a Taricco battuto. Troppe le occasioni fallite in questo frangente dal Calenzano, indecisioni che hanno consentito agli apuani di rimettersi in partita: una prima avvisaglia che la gara stava prendendo una piega diversa giunge al 24'. Punizione tagliente di Natali (forte sotto la traversa ma centrale). Poi, un minuto più tardi arriva il pari: è sempre Natali il costruttore dei suoi, un lancio verso il cuore dell'area crea lo scompiglio nella difesa avversaria; alcune deviazioni offrono a Paolillo un pallone d'oro a distanza ravvicinata, il suo diagonale si infila all'angolo per 1-1. Sulle ali dell'entusiasmo, l'Avenza cerca subito di ribaltare il risultato, al 29' Valenti riconquista di forza il pallone a centrocampo e lascia partire un fendente dal limite che lambisce il palo, a portiere praticamente battuto. Proprio nel momento di maggior vivacità degli avversari, il Calenzano però torna avanti: discesa sulla sinistra di Castellani, il pallone filtra in area sull'accorrente Mondì, immediata la sua girata di sinistro che, grazie anche ad una leggera deviazione, diventa imparabile per Taricco. Ma la frazione non è ancora finita e sull'azione susseguente arriva l'immediato nuovo pareggio degli ospiti. Paolillo si incarica di calciare un corner, il suo sinistro verso la porta è velenoso ma basso, il difensore appostato sul primo palo manca l'impatto con la sfera, che si deposita in rete sul lato opposto. Il pirotecnico primo tempo si chiude con altra occasione costruita dal Calenzano, il cross dalla sinistra di Castellani è incornato da Toccafondi in area ma la sua girata è appena larga. La ripresa si apre con una duplice grande occasione per gli ospiti, grazie ad Arrighi che dopo uno slalom calcia da posizione molto defilata e colpisce il palo, con ribattuta che viene salvata alla disperata dalla difesa. Sembra la premessa per la prosecuzione di un match giocato a viso aperto dalle due compagini ma invece la partita scivola sul piano di una maggiore lotta fisica, molti duelli individuali, e diventa inevitabilmente più spigolosa. Solo due le vere occasioni della ripresa, entrambe a favore del Calenzano, la prima al 48' per una punizione calciata da Piscopo dal fronte sinistro, con Silvano (subentrato nella ripresa) che si inarca e smanaccia sul fondo. Al 57' è clamorosa quella che tocca a Castellani; dagli sviluppi di una punizione dalla distanza, i rimpalli in area gli offrono un pallone all'altezza del dischetto di rigore, ma il suo sinistro non è risoluto e consente a Silvano di sventare il pericolo. I minuti finali sono frenetici nei ritmi ma non c'è più la lucidità nelle squadre per rendersi realmente pericolose, con punteggio che rimane inchiodato al 2-2 fissato nel primo tempo. Calciatoripiù : nel Calenzano, partita senza nessuna sbavatura da parte dei centrali di difesa: Zerbo, Piazzini e Belli sono stati puntuali nelle chiusure ed attenti nelle ripartenze avversarie, le due marcature sono state frutto anche di episodi sfortunati. Nell'Avenza prova più che positiva in fase di costruzione di Natali , capace di illuminare più volte io gioco della sua squadra; Paolillo ha dovuto lottare per trovare spazi ma ha sfruttato appieno le occasioni che gli sono state offerte.
Senza vincitori né vinti, termina così il derby pratese d'alta classifica fra Montemurlo Jolly e Prato. Il mezzo passo falso della (ex) capolista, il terzo in stagione, costa questa volta la vetta: ora l'Academy Porcari è sola, seppur distante solo due punti. I ragazzi di mister Magnotta scendono in campo con le idee chiare e col coltello tra i denti, consci di dover giocare una partita di sofferenza. Una variante non proprio nelle corde di una squadra abituata a dominare il gioco, ma comunque una variante che i padroni di casa riescono a interpretare nel modo corretto. Il Prato è spavaldo, gagliardo davanti, e la potenza di fuoco a disposizione di mister Vettori viene dispiegata subito, fin dalle prime battute. Ma il Montemurlo tiene botta. Nel primo tempo gli ospiti fanno paura e creano occasioni su occasioni. Ci provano Bonacchi (due volte), Coccaro, Puzzangara e Izzo, con quest'ultimo che coglie in pieno il palo con un tiro a botta sicura. In mezzo alle proteste per un rigore non assegnato e un mancato rosso per fallo ai danni di Coccaro, il Montemurlo viene fuori in un blitz estemporaneo con Ding, il quale coglie di rimando il legno con una conclusione dal fondo che attraversa poi la riga di porta. Tra attacchi non concretizzati e una difesa strenua, il primo tempo va dunque in archivio sul punteggio di 0-0. Nella ripresa i locali si fanno apprezzare un po' di più in avanti mentre il Prato continua a macinare gioco seppur condito da meno occasioni. Il ferreo equilibrio vige stabile fino al 65', momento in cui Calendi riesce a sbloccare il tabellino con un tiro-cross che sorprende il portiere. Gli ospiti, feriti nell'orgoglio, non ci stanno e si riversano in avanti per evitare la beffa. A salvare la situazione ci pensa tre minuti più tardi Bonacchi, abile a sfruttare un fraseggio fra Piccione e Coccaro per infilare poi la sfera all'angolino. Ai punti avrebbe sicuramente meritato qualcosa di più il Prato, ma il grande rigore tattico e il grande orgoglio del Montemurlo hanno plasmato una partita che vede nel segno X l'epilogo più giusto.