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Giovanissimi Regionali GIR.B - Giornata n. 6

Maliseti Seano-Montemurlo Jolly Calcio 0-4

RETI: Ding, Vettori, Calendi, Calendi
MALISETI: Pastore, Pellegrino, Brienza, Bartolini, Guasti, Ferrari, Malaponti, Massaro, Touli, Sannino, Plepi. A disp.: Casadio, Lani, Ndou, Pecora, Sina, Stefani, Verzola. All.: Goffredo Brienza.MONTEMURLO JOLLY: Meoni, Coppini, Coffaro, Beoni, Nerozzi, Oublady, Vettori, Martini, Panzi, Pierattini, Ding. A disp.: Breschi, Calendi, Meoni, Baroncelli, Pratesi, Gargano, Gherardi. All.: Andrea Magnotta.
RETI: Mugnaini di Prato.
RETI: 7' Ding, 40' Vettori, 65', 71' Calendi.


Il Montemurlo conquista i tre punti sul campo del Maliseti e lo fa con un'ottima prestazione che frutta una vittoria netta, utile per mantenere il terzo posto e quindi il podio della classifica. Gli ospiti mostrano tenacia già dal fischio d'inizio riuscendo a conquistare metri di campo e una punizione al 7', calciata da Ding che trova lo specchio della porta in modo vincente. Il Maliseti prova a reagire, ma il Montemurlo si mostra solido in fase difensiva, respingendo ogni tentativo dei locali. Il primo tempo si chiude dunque sullo 0-1. Nella ripresa il Montemurlo continua a produrre il suo gioco e al 5' Vettori segna con un tiro rasoterra sul primo palo. La squadra ospite non si ferma e continua a tenere saldamente in mano le redini del gioco; al 65' - sfruttando un assist perfetto di Ding - arriva il gol di Calendi che incrementa ulteriormente il bottino. Il Maliseti nel finale non molla e cerca la via del gol, ma la verve offensiva degli ospiti è senza soluzione di continuità e nell'ultimo minuto di gioco arriva la doppietta di Calendi, che definisce il risultato in modo definitivo. La partita termina 4-0 per il Montemurlo.

Viareggio Calcio Mpsc-Ac Montignoso 6-2

RETI: Guidi, Guidi, Amato, Poliziani, Amato, Poliziani, Dallari, Reyes Garcia
VIAREGGIO: Del Pistoia, Bonaldi, Lilliu, Santini, Rea, Lari, Palmerini, Giuliani, Poliziani, Guidi, Amato. A disp.: Lazzeri, Cupido, Fiore, Gjnoaj, Menichini, Tortora, Vecoli, Venturini. All.: Matteo Leva.MONTIGNOSO: Manfredi, De Angeli, Diouf, Andreazzoli, Eschini, Gianardi, Dallari, Belli, Reyes Garcia, Iardella, Molinari. A disp.: Gemignani, Bonotti, Finocchiaro S., Pierini, Cabani, Lorenzetti, Finocchiaro M., Pucciarelli. All.: Mario Bertelloni.
ARBITRO: Raffagnani di Viareggio.
RETI: 1' Reyes Garcia, 17' Dallari, 20' rig., 27' Guidi, 32', 55' Amato, 50' rig., 72' Poliziani.


Qualche brivido, forse, il Viareggio l'ha sentito correre sulla spina dorsale, almeno per una ventina di minuti. Poi, lo spirito della grande squadra ha permesso ai ragazzi di mister Leva di raccogliere le idee, fare un respirone, organizzare la controffensiva e restituirle, con gli interessi, a un Montignoso davvero molto audace. Perché nella sfida al Marco Polo Sports Center sono clamorosamente gli ospiti a passare in vantaggio dopo appena un minuto: erroraccio di difensore centrale e portiere, ne approfitta Reyes Garcia che segna lo 0-1 e ringrazia. Il Viareggio prova a scuotersi dallo shock del gol subito a freddo, ma capitola nuovamente al 17' quando Dallari inganna il portiere bianconero con un tiro-cross che finisce in rete. I padroni di casa a questo punto aprono gli occhi e accorciano le distanze con Guidi su calcio di rigore al 20', per poi pareggiare i conti sette minuti dopo con lo stesso Guidi. Prima dell'intervallo è Amato a realizzare la terza rete, quella che vale il sorpasso. È un Viareggio quindi redivivo, quello che arriva all'intervallo adesso in vantaggio: oltre alle tre reti, tanto gioco, due traverse colpite e una serie di occasioni da gol. Nella ripresa i viareggini continuano a spingere e segnano altri tre gol: una doppietta di Poliziani, con nel mezzo una rete di Amato al 55'. Finisce 6-2.

Atletico Lucca-S.banti Barberino 4-0

RETI: Simoni, Bini, Bini, Turri
ATLETICO LUCCA: Morettini, Papeschi, Fanucchi, Turri, Tafani, Batoni, Rybczynski, Petretti, Bini, Simoni, Palazzoni. A disp.: Zare, Isola, Pizzi, Serafini, Vitolo, Conti, Raffaelli, Ciociola, Scardigli. All.: Adamo Fiori. BARBERINO: Cammelli, Seravelli, Santi, Carpini, Bartolini, Mocali, Mancosu, Buset, Baldini, Paolucci, Calamini. A disp.: Crocetti, Falsetti, Attisano, Volpini, Peci, Nardini, Gjeloshgjokaj, Nesci, Palazzetti. All.: Lorenzo Della Scala.
ARBITRO: Murgia di Pisa.
RETI: 5', 40' Bini, 45' Simoni, 65' rig. Turri.


Cercata, voluta e alla fine ottenuta: l'Atletico Lucca centra la sua prima vittoria in campionato e rinvigorisce il suo bottino di punti, composto fin qui da due pareggi e una serie di prestazioni alterne che comunque non avevano fatto raccogliere quanto sperato, e forse anche meritato. Contro un Barberino che è cliente scomodo per qualunque squadra, i rossoneri impongono il fattore campo e soprattutto offrono una prova concreta e priva praticamente di sbavature; conducono così un match ordinato, che fanno loro grazie soprattutto al micidiale uno-due di inizio ripresa, che scompagina gli equilibri osservati nel corso di un primo tempo combattuto e nel suo complesso equilibrato. Il match in realtà parte benissimo per i locali, e di converso male per gli ospiti: dopo appena 5' dal via infatti Bini riceve palla in un contropiede lanciato e supera Cammelli in uscita, mandando il pallone a sbattere contro il palo e poi immediatamente dopo in fondo al sacco. Paolucci e Buset conducono la riscossa del Barberino, ottime alcune loro giocate anche in dribbling che creano superiorità numerica, e i rossoblù in un paio di occasioni arrivano al tiro dalle parti dell'attento Morettini; pure i padroni di casa sfiorano il raddoppio, ma al riposo si va sull'uno a zero. Pronti, via per la ripresa e al 40' arriva il raddoppio sempre a firma di Bini, seguito dopo appena cinque minuti dal tris di SImoni, che conclude in rete un cross dal fondo che gli arriva all'altezza del dischetto. Punto di battuta degli undici metri sul quale si porta a un quarto d'ora dal termine Turri, che fissa il risultato in modo definitivo. Con tre gol nel secondo tempo, quindi, i ragazzi di Fiori si prendono una bella boccata d'ossigeno da tre punti; il Barberino lotta e chiude con un punteggio fin troppo punitivo. Calciatoripiù: Palazzoni (Atletico Lucca); Paolucci (Barberino).

Margine Coperta-Academy Porcari 0-1

RETI: Silla Di.
MARGINE COPERTA: Picchi, Lucarini, D'Apice, Brotini, Motta, Giglio, Giampaoli, Iannotta, Bruno, Urbani, Coppi. A disp.: Shkurtaj, Nini, Guerriero, Vattone, Gepponi, Guidi, Baldasseroni, Radicetti. All.: Marco Biagini.
ACADEMY PORCARI: Selmi M., Lapi, Collecchi, Candigliota, Brugiati, Selmi N., Muomou, Ninci, Silla Diego, Silla Davide, Faioli. A disp.: Cortopassi, Barbieri, Marcinnò, Fromboli. Ribechini. All.: Massimo Barsotti.
ARBITRO: Spadini di Prato.
RETE: 20' Silla Diego.


Voi ve ne intendete di ippica? Perché se no, potete rivolgervi all'Academy Porcari per avere qualche spiegazione in materia. Per la terza volta in campionato dopo San Giuliano e Montemurlo, la truppa di Massimo Barsotti vince di cortomuso in casa di un virtuoso Margine Coperta. 0-1 il risultato finale, ma non ci si lasci ingannare dal solo goal segnato: le due squadre hanno dato un saggio di spettacolo e d'intensità, lottando a viso aperto per tutto l'arco della gara. Di Diego Silla il timbro che vale il primato in condivisione col Prato. Onore al merito per il Margine Coperta, che esce comunque a testa altissima dall'incontro. Pronti, via e il pubblico sugli spalti capisce già dalle primissime battute che il fiato andrà trattenuto più di una volta. I due schieramenti non se le mandano a dire e si studiano, si braccano e si rincorrono su ogni zolla del campo, arricchendo la partita di una serie infinita di duelli corpo a corpo, di preventive ben fatte e di fraseggi interessanti. Un'intensità del genere, in questa categoria, raramente si vede. Meglio in termini di produzione offensiva l'Academy Porcari, che già dopo una manciata di minuti saggia i riflessi di un ottimo Picchi. Nulla può però al 20' il portiere valdinievolino sul tiro di Silla Diego: la sua conclusione è letale e lo 0-1 sublima (a posteriori) la partita dei suoi e una personalissima settimana impreziosita dalla convocazione nella Rappresentativa Regionale Toscana. Nonostante lo svantaggio il Margine Coperta rimane a galla e, a un passo dal duplice fischio, rischia il colpaccio. Giampaoli libera Bruno in area, il quale pecca tuttavia di lucidità: il suo tiro da posizione più che favorevole scivola sul fondo facendo correre un brivido sulla schiena dei lucchesi. Chiuso il primo tempo con un risicato ma succulento margine di vantaggio, nella ripresa l'Academy Porcari è costretta a giocare una partita non nelle sue corde di default ma comunque presente nel proprio bagaglio. La truppa di Barsotti viene chiamata a difendere a oltranza, ed è merito proprio di tutta la tenuta tattica, atletica e mentale della squadra se il Margine non passa. Mister Biagini cambia alcune carte in tavola e plasma uno schieramento da battaglia, di sfondamento. Gli sforzi profusi si tramutano in occasioni più o meno importanti, ma talune rischiano (ancora) di cambiare il corso degli eventi. Come la traversa piena colpita da Motta previa parata di Selmi M. e come un altro gran tiro di Iannotta neutralizzato da un altro strepitoso intervento del portiere. I lucchesi si fanno apprezzare in avanti in un paio di circostanze in ripartenza, ma dove l'imprecisione non fa difetto ci pensa Picchi a tenere blindata la porta. Alla fine della fiera è solo il triplice fischio dell'arbitro a placare i gagliardi animi in campo decretando l'Academy Porcari come vincitrice di giornata. Al netto della sconfitta, per mister Biagini la soddisfazione per la prestazione offerta è innegabile: per esser nata da zero in estate, la squadra già se la sta giocando ad armi pari contro le prime della classe. Per il resto, è ancora Porcari caput mundi. Calciatoripiù: Picchi, Motta, Iannotta (Margine Coperta); Silla Diego, Silla Davide, Selmi M. (Academy Porcari).

Prato-Pietrasanta 4-0

RETI: Bonacchi, Piccione, Coccaro, Izzo
PRATO: Ancillotti, Vaja, Kola, Puzzangara, Baggiani, Ceccarelli, Piccione, Rama, Bonacchi, Coccaro, Bonino. A disp.: Fioravanti, Farkaj, Rogai, Canneti, Dulce, D'Agati, Izzo. All.: Vettori.PIETRASANTA: Bruno, De Vitis, Fortini, Barresi, Paganini, Manzo, Tusha, Ciambelli, Moro, Silverini, Sodini. A disp.: Gassani, Tommasi, Bigi, Cutolo, Matrizi, Boschi. All.: Albinoiu.
ARBITRO: Bevilacqua di Pistoia.
RETI: 7' Coccaro, 22' Piccione, 64' Bonacchi, 74' Izzo.


Vittoria meritata da parte del Prato per 4-0 (il primo tempo si era concluso sul parziale di 2-0): uno dei modi di dire, e visto il periodo si addice moltissimo a questa partita, è sicuramente colpo colpo, castagna castagna . Tradotto, tutte le volte che il Prato oltrepassava la metà campo, specialmente in campo aperto o su azione di rimessa, scaturiva un'occasione più o meno chiara da rete, oltre al numero cospicuo di occasioni da gol fallite o neutralizzate dal bravissimo portiere ospite. Il Prato (4-3-3) è forte e solido in tutti reparti, con giocatori di qualità (in particolare nella prima linea) e tecnici. Oltre ad occupare stabilmente le posizioni di vertice, questa formazione sarà una candidata alla vittoria finale, ma non sarà una passeggiata vista la concorrenza più che agguerrita, e gran parte del risultato, come spesso avviene nei campionati giovanili, sarà delineato dagli scontri diretti. Il Pietrasanta può recriminare per alcune decisioni arbitrali avverse nei momenti topici della gara, perché il gol che sblocca la partita scaturisce da una punizione dal limite che ha lasciato più di un dubbio; inoltre, sul 2-0 il direttore di gara non ha concesso un rigore che definire solare è quasi riduttivo. Poi però tantissimi mea culpa, visto il numero di occasioni gol avute (alcune non sfruttate ed altre frenate dalla bravura del portiere di casa a cui vanno gli auguri per l'infortunio), pochi filtri a centrocampo e difensori spesso fuori posizione, ma dopo tutto è una formazione con buone individualità e votata all'attacco, che alla fine della fiera arriverà nelle parti nobili della graduatoria finale. La cronaca. Al 5' una conclusione di Bonacchi centrale non impensierisce Bruno. Al 7' il Prato va in vantaggio: un intervento di un difensore ospite viene punito con un dubbio calcio di punizione poco oltre la linea dei 16 metri, si incarica della battuta Coccaro che disegna una perfetta traiettoria a scavalcare la barriera e la sfera si infila nell'angolo alto alla destra dell'incolpevole Bruno (1-0). Al 11' un bel diagonale di Piccione finisce fuori di poco, il tiro era stato scoccato da una ventina di metri. Passa un minuto e stessa sorte per quello effettuato da Coccaro, anche se da posizione più invitante. Al 18' si fa vivo anche il Pietrasanta per merito di Soldini che con una bella incursione arriva alla conclusione da distanza ravvicinata, ma colpisce male la sfera e finisce 3-4 metri a lato. Al 19' occasione da rete sprecata da Moro che da posizione centrale e senza nessuno davanti poco dopo il disco del rigore calcia alto sopra la traversa. Al 22' un rilancio in avanti della difesa pratese finisce sui piedi di Piccione, che da posizione defilata si porta avanti palla fino ad una decina di metri dalla porta, calcia bene in maniera vincente (2-0). Al 29' Bonacchi - pescato libero all'interno dell'area - colpisce in maniera imperfetta la sfera e l'occasione svanisce. Al 31' un'ottima manovra tra Bonacchi e Piccioni porta quest'ultimo al tiro da buona posizione e solo davanti al portiere, a non più di 5 metri, calcia alto sopra la traversa. Al 35' Pietrasanta sfortunato: una punizione ben calciata da una ventina di metri da Moro va a sbattere sul palo interno e ritorna in campo.; dopo sessanta secondi Paganini, da poco dentro l'area, lascia partire una bel tiro che viene deviato casualmente da un difensore pratese, la sfera termina la sua corsa a lato facendo la barba al palo. Nell'ulteriore minuto di recupero un'occasione d'oro capita sui piedi di Bonino che a tu per tu con Bruno si fa ribattere la conclusione di piede in corner. Da qui a poco l'arbitro fischia la fine del tempo. Il secondo tempo si apre con una fucilata di Ceccarelli dalla distanza viene bloccata con sicurezza da Bruno. Al 49' una bella giocata di Ciambelli libera in area Moro per la battuta a rete, ma viene steso da un difensore di casa: è calcio di rigore per tutti, ma come diceva il grande Vuijadin Boskov - rigore è quando arbitro fischia , cosa che non avviene e l'arbitro lascia proseguire il gioco. Al 44' spazio per una doppia occasione da rete fallite prima da Coccaro e poi da Bonacchi. Al 52' un'apprezzabile conclusione di Cutolo viene neutralizzata con bravura da Ancillotti. Poco dopo Bonacchi, al termine di una bella azione personale, scaglia un bel diagonale da dentro l'area portando il risultato sul 3-0 (54'). Attorno all'ora di gioco un normalissimo fallo di gioco ad opera di Puzzangara viene punito col cartellino giallo, e solo dopo un po' di tempo l'arbitro estrae quello rosso: essendo il calciatore già stato ammonito precedentemente viene espulso. Al 60' uno stupendo colpo di testa di Ciambelli indirizzato all'angolo alto è sventato con un prodigioso tuffo all'indietro del portiere pratese, che nella circostanza si infortuna ed esce dal terreno di gioco. Trascorrono centoventi secondi e si segnala una ghiotta occasione da gol mancata da Moro che, dal centro dell'area e senza opposizione calcia fuori. Al 67' Coccaro serve Izzo che, solo davanti a Bruno, a non più di 4-5 metri, calcia fuori. I 5' di recupero sono utilissimi per mettere in risalto al 74' la bravura e la velocità di Izzo, che dopo aver arpionato un lungo rinvio del proprio portiere, porta benissimo avanti palla e trafigge in uscita disperata il portiere lucchese (4-0). E' l'ultimo sussulto del match. Prosit. Calciatoripiù: Coccaro (Prato): tecnico, rapido, ottimo nel calciare a palla ferma. Bonacchi : oltre che nelle vicinanze della porta, bravo anche nel gestire il pallone. Piccione : corre e svaria in molte zone del campo con profitto, vede bene la porta. Bruno (Pietrasanta): sicuro sia tra i pali che in uscita, veramente bravo. Moro : sempre nel vivo del gioco, bravo in entrambe le fasi di gioco anche se non precisissimo nella conclusione a rete. Arbitro: sbaglia le decisioni importanti, spesso lontano dall'azione. Insufficiente.

San Giuliano-Lunigiana Pontremolese 3-2

RETI: Campera, Rossitto, Pardini, Vizzaccaro, Marafetti
SAN GIULIANO: Micheli, Arieta, Murro, Musacchio, Bernini, Simonetti, Campera, Di Blasi, Antonello, Bandoni, Pinto. A disp.: Guidotti, Marchetti, Cateni, Stefanini, Barachini, Rossitto, Alfarano, Pardini, El Wifak. All.: Francesco Berizzi.LUNIGIANA: Lazzeri, Storti, Isacco, Pettazzoni, Codeluppi, Vulcano, Lecchini, Salvi, Marafetti, Riani, Vizzaccaro. A disp.: Romiti, Bertoncini, Borghini, Valenti, Barbasini, Ferrari. All.: Mirko Salvi.
ARBITRO: Romagnoli di Lucca.
RETI: Marafetti, Vizzaccaro, Barachini, Campera, Rossitto.


Che spettacolo tra San Giuliano e Lunigiana Pontremolese. Uno spettacolo fatto di tante belle giocate, di tanti goal, di rimonte e di sorpassi. Alla lunga la vince la truppa di Francesco Berizzi dopo esser stata sotto di due reti all'intervallo. E per quanto la vinca davvero il San Giuliano, a onor del vero un po' la perde invece di suo la Lungiana, adagiatasi troppo sul punteggio di 0-2 e rimontata poi con ferocia. Nella primissima porzione di gara vige, come da previsione, l'equilibrio: le squadre si annusano ma non si mordono, attente a non concedere mai il fianco agli avversari. Intorno al 15' però, alla prima occasione utile, la compagine di Mirko Salvi la sblocca. Un lancio lungo scavalca il centrocampo e arriva sui piedi di Marafetti, bravissimo a proteggere il pallone dall'attacco di due difensori, a saltarne un altro in area e a concludere sul primo piano eludendo l'uscita disperata di Micheli. Il San Giuliano prova a reagire facendosi sentire con un paio di conclusioni dalla distanza di Musacchio, Di Blasi e Campera, ma la mira non assiste i succitati giocatori. Bene, benissimo la Lunigiana in fase difensiva, accorta e compatta tra le linee e abile nel ripartire sulla velocità di Marafetti e Vizzaccaro. Chiuso il primo tempo sullo 0-1, nel secondo è proprio Vizzaccaro a rimpolpare il bottino dopo un quarto d'ora di pressione locale inefficace. Il numero 11 ospite s'inventa un grandissimo goal sugli sviluppi di una rimessa laterale, calciando al volo dal vertice dell'area con potenza e precisione. Palla all'angolino e 0-2. Da lì, però, gli interruttori switchano: la Lungiana va Off e il San Giuliano va On. Mister Berizzi indovina i cambi giusti e la squadra cambia totalmente faccia. A suonare la carica ci pensa proprio un subentrato, Barachini, autore di una straordinaria marcatura. La sua percussione iniziata dal centrocampo è un misto di qualità e atletismo; dribbling su un avversario, su un altro, su un altro ancora e tiro chirurgico che non lascia scampo a Lazzeri. La truppa pisana recepisce lo squillo di tromba e parte all'arrembaggio per strappare il bottino dalle mani degli avversari. Pochi minuti dopo Campera in mezza rovesciata trova il sigillo che vale il 2-2 mentre quasi allo scadere è la fortuna ad assistere i padroni di casa. Un cross innocuo di Rossitto viene interpretato male da Lazzeri, il quale scivola e si fa superare dalla sfera che rotola beffarda in fondo al sacco facendo esplodere di gioia i suoi. Col mondo capovolto, la Lunigiana prova a mettere ordine solo sul finale ma Micheli è provvidenziale nell'alzare le barricate evitando un goal quasi fatto. Al triplice fischio è dunque 3-2 e tripudio nerazzurro con annesso sorpasso in classifica su una Lunigiana che, da questa sconfitta, dovrà trarre una lezione importante: mai adagiarsi sugli allori. Ottima la direzione del fischietto lucchese.

San Marco Avenza-Forte Dei Marmi 2015 1-1

RETI: Antognetti, Titi
SAN MARCO AVENZA: Rossetti, Arrighi, Saettini, Ciampi, Natali, Valenti, Del Vigo, Gigli, Paolillo, Frediani, Antognetti. A disp.: Taricco, Crudeli, Pollina, Baccigalupi, Bertini, Elia. All.: Gabriele Lucchinelli.FORTE DEI MARMI: Azzi, Masoni, Bianchi, Menegoni, Marcucci, Zubbani, Del Prete, Titi, Razzuoli, Pardini, Ichouhar. A disp.: Tonini, Lenzoni, Dazzi, Francesconi, Soto Alquerque, Ceccarelli, Battaglia, Musetti. All.: Paolo Malfanti.
ARBITRO: Ferrari di Carrara.
RETI: 15' Antognetti, 55' Titi.


Valori equipollenti e un pareggio che, alla fine della fiera, pare essere il risultato più giusto per quanto visto in quel di Avenza. I padroni di casa guidati da Gabriele Lucchinelli e il Forte dei Marmi si sfidano, si pungolano e si incartano su di un 1-1 che non lascia strascichi dal retrogusto amaro ma che serve oggettivamente a poco ai fini di una classifica non propriamente brillante per entrambe le compagini. Poche occasioni e tanta intensità tracciano la strada sin dai primi vagiti. Pronti, via e dopo un'iniziale fase di studio la San Marco centra il bersaglio grande alla prima, vera chance creata. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto lungo, Antognetti si presenta puntuale all'appuntamento col pallone sul secondo palo e buca Azzi per il momentaneo vantaggio. Al netto della segnatura, in mezzo a tanto equilibrio e a un gioco congestionato nella zona nevralgica del campo si registrano solo altre due occasioni, una per parte. Il Forte dei Marmi si rende pericoloso su calcio di punizione centrando in pieno la traversa, mentre sul versante opposto una carambola insidiosa di un difensore ospite per poco non sorprende Azzi. Bravissimo l'estremo difensore a evitare il fuoco amico con una grande parata che tiene a galla i suoi. Negli spogliatoi mister Malfanti carica la squadra, rimandandola in campo con piglio decisamente più autoritario. Piano piano il Forte dei Marmi prende in mano le redini del gioco costringendo gli avversari a una difesa strenua. Per contro, però, la San Marco non si lascia intimidire dimostrando una bella tenuta tattica e mentale. Il fortino locale rimane immacolato fino al 20', quando è un altro calcio da fermo a stravolgere per l'ultima volta il match. Da corner, Titi emula il collega avversario e sul palo lontano piazza la zampata vincente che vale il definitivo 1-1. Fra una mischia in un'area e una mischia nell'altra, la partita si trascina stancamente verso la fine senza regalare alla cronaca ulteriori sussulti. E così, alla sesta giornata, il segno X tra San Marco Avenza e Forte dei Marmi pare davvero essere l'esito più giusto.

Folgor Calenzano-Zenith Prato 0-1

RETI: Pieri
FOLGOR CALENZANO: Vaggelli, Sottili, Castellani, Capasso, Piazzini, Tapia, Volpi, Toccafondi, Calamai, Piscopo, Mondì. A disp. D'Elia, Mastrolia, Hoxhaj, Zerbo, Mezzanotte, Corrado, Arif, Segatori, Becheri,. All.: Fiorentino Gabriele.ZENITH PRATO: Aiazzi, Sambrotta, Pieri, Fioravanti, Baldi, Kodracaj, El Mansouri, Pemaj, Baccichet, Martelli, Barone. A disp.: Tartoni, Ciccone, Fini, Gorini, Lacinej, Menichelli, Nisi, Bouazize. All.: De Fazio Mario.
ARBITRO: Orlandini di Pistoia.
RETI: 19' Pieri.


Vittoria di misura per la Zenith di mister De Fazio. Partita decisa dagli episodi, con i pratesi che portano a casa un prezioso successo, avendo avuto il merito di capitalizzare al massimo una delle poche conclusioni verso la porta realizzate da entrambe le compagini. Al Facchini è andato in scena un match molto acceso sotto il profilo agonistico, con difese molto attente ed in grado di prevalere quasi sempre sugli attacchi avversari. L'importanza della posta in palio, specialmente per i padroni di casa, si è fatta sentire sulla gara, che non ha offerto molti spunti nelle trame di gioco e che oltretutto è stata condizionata anche da una direzione di gara molto incerta che ha generato un crescente nervosismo fra i protagonisti sin dai primi minuti. Primo quarto d'ora che scivola senza particolari sussulti, da segnalare soltanto al 9' una serpentina di Piscopo nella zona centrale, servizio verso Calamai lanciato a rete ma Aiazzi è pronto ad anticipare l'avversario; al 16' una punizione calciata da Piscopo, dal vertice sinistro fuori area, impegna Aiazzi che devia in angolo. Al 19' improvviso vantaggio degli ospiti; sugli sviluppi di un lungo lancio partito dalla difesa dello Zenith, il pallone giunge nell'area opposta, la respinta della difesa è corta, dai venti metri impatta al volo Pieri che indovina l'angolo alla destra di Vaggelli. Il Calenzano prova ad imbastire una reazione ma non trova spazi nella difesa ospite, ben guidata da Barone; unica azione di rilievo al 28', quando Sottili si lancia sulla fascia destra, supera tre avversari ma sul suo traversone i compagni non sono pronti e la palla finisce nelle braccia di Aiazzi. Il tempo si chiude con azione della Zenith, Kodracaj lavora un bel pallone sulla destra, la palla giunge a Baccichet che, da favorevole posizione appena fuori area, spedisce alto. La ripresa si apre con l'episodio che potrebbe ristabilire la parità: dagli sviluppi di una punizione dalla trequarti, la palla rimbalza più volte in area, Castellani è lesto ad anticipare il difensore che invece colpisce l'avversario. Sul dischetto si presenta Mondì, sulla sua conclusione alla destra Aiazzi si allunga e devia in corner. Dagli sviluppi del corner, Toccafondi è servito nel cuore dell'area ma la sua girata non è troppo angolata ed il portiere blocca con sicurezza. In questa fase la Zenith preferisce agire con ripartenze, al 43' El Mansouri crea scompiglio dalla sinistra, dal fondo pesca Martelli, ma sul suo rasoterra si oppone Vaggelli, salvandosi in angolo. Il Calenzano sfiora novamente il pareggio al 49', una punizione calciata da metà campo da Vaggelli rimbalza in piena area, il pallone sembra scavalcare Aiazzi ma il portiere con la punta delle dita riesce a deviare sulla traversa, con azione che poi svanisce dopo la conseguente mischia. Al 50' è ancora El Mansouri a mettersi in proprio sull'out sinistro, rientro verso il centro, il pallone scivola sul fronte opposto verso Fini, diagonale che si spegne di poco a lato. Dopo quattro minuti, la Zenith costruisce la più ghiotta occasione della ripresa: corner, pallone che arriva in piena area a Barone, la sua girata è indirizzata sotto la traversa ma Vaggelli risponde d'istinto e devia sulla traversa e quindi sul fondo. Il Calenzano non si arrende e va vicino al gol al 67': punizione laterale che scavalca tutta la difesa, il pallone arriva nei pressi di ben tre giocatori di casa che, da pochi metri dalla porta, incredibilmente non riescono ad indirizzare la sfera in porta. È l'ultima vera occasione della partita, nei sei minuti di recupero lo Zenith controlla il pallone a distanza di sicurezza, fino al fischio finale. Il Calenzano ha lottato per tutta la partita ma la generosità della squadra non è stata sufficiente ad evitare un'altra sconfitta. Sul fronte degli ospiti, Barone ha guidato la difesa sempre in modo attento, respingendo tutti i possibili pericoli.