Partita bella e ben giocata da entrambe le squadre, quella andata in scena nel Mugello tra Barberino e San Giuliano. Una gara equilibrata, decisa solo a dieci minuti dal termine. Il Banti parte forte e costringe il San Giuliano nella propria metà campo per i dieci minuti iniziali; poi, a metà del primo tempo la situazione si ribalta e il San Giuliano passa in vantaggio. Lancio dalla difesa per lo scatto sul filo del fuorigioco di Campera, che a tu per tu con il portiere non sbaglia. Il Barberino non molla e al 30' trova il meritato pareggio con un bel tiro di Mancosu dal limite dell'area, palla che si insacca sotto la traversa. Si chiude così un primo tempo povero di occasioni, ma comunque molto bello per l'intensità messa in campo dalle due squadre. Il secondo tempo rispecchia quanto visto nel primo. Il Banti per poco non si porta in vantaggio grazie ad un'azione personale di Calamini in slalom, ma ad andare in rete sono i pisani nel finale: il gol del San Giuliano nasce da una palla persa dai locali a centrocampo, l'azione riparte con il lancio in profondità per Alfarano che entra in area e batte il portiere con un rasoterra che finisce all'angolino. È il colpo del k.o., ma il Banti non si arrende e si riversa nella metà campo ospite alla ricerca del pareggio, senza riuscire a trovare il guizzo vincente. Finisce così con la vittoria di misura dei pisani, ma per settanta minuti il Banti ha saputo tenere testa a una squadra sulla carta superiore.
Sfida salvezza allo stadio Del Freo di Montignoso, di fronte la squadra di casa, rimaneggiata dagli infortuni e con tre 2011 in campo, e il Maliseti Seano, rispettivamente ultima e penultima della classifica. Non poteva che venir fuori un incontro spigoloso e molto sentito anche dalle panchine. Dopo 8' di gioco Brienza si trova a tu per tu con il portiere ma viene fermato per fuorigioco, risponde dopo pochi minuti il Montignoso con Betta che da dentro l'area calcia centralmente permettendo al portiere ospite di intervenire. Al diciassettesimo ancora Brienza pericoloso, salta Bonotti sulla fascia e appoggia dietro ma prima Massaro e poi Pecora vedono le loro conclusioni neutralizzate da Manfredi. Ci vuole una conclusione da fuori aerea di Malaponti al minuto 25 per portare in vantaggio il Maliseti Seano. Il Montignoso avrebbe l'occasione per pareggiare al trentesimo ma Iardella sbaglia il controllo in corsa nell'uno contro uno permettendo al difensore di rientrare e poi fallisce di poco la rifinitura che avrebbe messo Lorenzetti solo davanti al portiere Pastore. Passa un minuto ed è Massaro a trovarsi a tu per tu col portiere avversario, ma Manfredi è bravo ad uscire e chiudere lo specchio della porta, la conclusione dell'attaccante in maglia nera termina a lato di poco. Ad inizio ripresa il Montignoso sostituisce Iardella e Diouf con Cabani e Reyes e, dopo pochi minuti, Andreazzoli con Ruggia, avanzando Mazzoni a centrocampo. Sempre nel Montignoso Discini prende il posto di Bonotti. Il Maliseti risponde facendo entrare Sannino al posto di Pecora. La partita non decolla e gli allenatori al 55' ricorrono ancora alla panchina, con Finocchiaro che subentra a Lorenzetti tra i padroni di casa mentre per gli ospiti Sina prende il posto di Guasti. Subito dopo questi ultimi cambi Brienza, probabilmente il migliore tra gli ospiti, trova il raddoppio andando a finalizzare da centro area una bella azione di squadra sviluppatasi sulla fascia sinistra. Nel finale il Montignoso prova a riaprire la partita ma in pratica non si gioca più, con i giocatori del Maliseti abili ad interrompere il gioco e rallentarne la ripresa. Nel finale fanno il loro ingresso Verzola e Lani al posto di Sannino e Touili, il risultato non cambia più e per il Maliseti arrivano tre punti pesanti. Calciatorepiù: Brienza (Maliseti).
Al Bianchini di Barbarasco per la settima giornata di campionato i padroni di casa della Lunigiana Pontremolese s'impongono con un netto 4-1 sul San Marco Avenza. Un solo punto raccolto fin qui per i verdi della Lunigiana nelle ultime due partite, due punti per i rossoblù di Carrara. Squadre attese quindi alla massima attenzione. Si parte. I primi minuti scivolano via senza particolari emozioni, ambedue le squadre sono attente a non concede nulla. Sono necessari 7' per la prima chiara occasione da gol ad opera di Marafetti con un gran tiro dalla distanza. La Lunigiana sembra prendere coraggio alzando il proprio baricentro; al 20' una leggerezza difensiva consente al numero 4 locale Pettazzoni di battere a rete in modo vincente. I padroni di casa non sembrano sazi e cercano con insistenza il raddoppio. Ma è il San Marco Avenza a sfiorare il pareggio al 28', propiziato questa volta da una leggerezza difensiva dei padroni di casa. Fase concitata della partita, con numerosi capovolgimenti di fronte, ed è da uno di questi che nasce l'azione che porta la Lunigiana al raddoppio al 33': Riani va in fuga sulla fascia destra, effettua un passaggio preciso al limite dell'area corta e Pettazzoni fa centro nuovamente. Si va negli spogliatoi sul 2-0 per i padroni di casa. Il secondo tempo ripropone il solito copione, la Lunigiana palesa una certa predominanza territoriale e il San Marco Avenza comunque non rinuncia a fare la partita. Gara che all'8' si riapre: gran tiro dalla distanza di Del Vigo, gli ospiti accorciano le distanze, due a uno. Bastano però due soli minuti alla Lunigiana per riportare il San Marco Avenza a debita distanza con il solito Vizzaccaro abile ad insaccare dal limite dell'area. Squadre che diventano più lunghe, complice ormai anche la stanchezza e ultimi venti minuti che regalano emozioni da una parte e dall'altra. La partita di fatto si chiude al 66' con il personale sigillo di Marafetti. Risultato finale: Lunigiana quattro, San Marco Avenza uno, i mister Salvi e Magnani hanno da che essere soddisfatti.
Miglior risposta dopo il ko nel big-match contro il Prato, il Pietrasanta proprio non poteva offrirla: impegnato fra le mura amiche contro l'Atletico Lucca che nel turno precedente aveva invece centrato il suo primo acuto stagionale (4-0 al Barberino), i ragazzi di Albinoiu confermano le loro qualità e ritrovano l'appuntamento con il gol, realizzandone ben sei. Dopo aver ipotecato il successo nel primo tempo, chiuso in vantaggio di quattro gol, nella ripresa i versiliesi amministrano la situazione, senza sbavature. Ha un notevole impatto sulla gara la doppietta dell'ottimo Silverini, che trasforma un calcio di rigore e poi va a segno con un tiro potente e preciso dalla media distanza; Bigini, Paganini, un'autorete di un difensore ospite e la rete di Kahindi incrementano il bottino dei padroni di casa, con Kahindi che segna un gran gol, scappando palla al piede sulla corsia mancina per poi accentrarsi e incrociare il tiro vincente. Porta invece la firma di Bini la meritata rete della bandiera degli ospiti. Calciatoripiù: Kahindi, Silverini (Pietrasanta).
Tre punti preziosi, quelli conquistati dal Viareggio nella trasferta di Forte dei Marmi, valida per questo derby della versilia. 1-2 il risultato finale, con gli ospiti che mangiano due punti sulla vetta, considerato l'esito della sfida tra le due capolista Prato e Porcari. Il primo tempo della sfida è stato equilibrato, con poche occasioni da entrambe le parti: le difese hanno prevalso sugli attacchi e gran parte del gioco si è svolto a centrocampo. Per vedere il primo gol è necessario aspettare i primi minuti della ripresa. Al 5' del secondo tempo, infatti, il Viareggio passa in vantaggio grazie a un rigore trasformato da Guidi, che vale lo 0-1. Dopo il gol, il Viareggio prende il controllo della partita, schiacciando il Forte nella propria metà campo. Diverse azioni pericolose create dai bianconeri ospiti non trovano fortuna, ma la persistenza dei viareggini alla fine viene ripagata dal gol del raddoppio che arriva al 25' della ripresa, quando Tortora batte il portiere con un colpo di testa sul secondo palo sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Viareggio continua a mettere pressione ai locali e crea altre due occasioni in ripartenza, senza però riuscire a concretizzare. Sembra finita, ma all'ultimo minuto di recupero il Forte accorcia le distanze con un cross lungo dalla destra di Francesconi che si trasforma in un tiro sul secondo palo, complice un errore di posizione del portiere del Viareggio, fissando il risultato sull'1-2. Dopo un ulteriore minuto di sofferenza per gli ospiti, la partita si conclude con la vittoria del Viareggio, che sbanca i rivali sotto le Apuane e porta a casa tre punti davvero importanti. Calciatoripiù: Azzi (Forte dei Marmi), Palmerini (Viareggio).
Non sarà stata risolutiva, ma che spettacolo. Allo stadio di Porcari si incontravano le due attuali capoliste e le attese per una grande partita non sono state deluse. Porcari e Prato si affrontano a viso aperto e ne scaturisce un avvincente e bellissimo pareggio per 3-3. Si parte con il botto. Prato che va in vantaggio al 9' con Baggiani, che scuote la rete con un preciso colpo di testa su angolo battuto da Coccaro. Reazione veemente della squadra di casa che conquista al pareggio con il difensore Brugiati poco prima della mezz'ora: anche in questo caso, un gol di un difensore su corner (battuto da Davide Silla). La partita si mantiene vibrante con occasioni su entrambi i fronti ma il primo tempo si conclude senza che il punteggio cambi nuovamente. Nel secondo tempo la partita diviene ancora più avvincente, il Porcari parte meglio e si porta in vantaggio al 47' minuto con Davide Silla su calcio di rigore. Lo svantaggio non scoraggia un Prato affamato, che pareggia su calcio di rigore al 61' con Coccaro, con il Porcari che lamenta un presunto fuorigioco nell'azione che porta al penalty. Le emozioni non finiscono, perché al 68' il neo entrato De Carlo riporta il Porcari in vantaggio con un preciso colpo di testa. Sembra finita, ma un Prato mai domo trova all'ultimo minuto di recupero il definitivo pareggio con il solito Coccaro. Finisce così con le due squadre che si spartiscono equamente la posta in palio, e la situazione al vertice non cambia.
Vittoria di misura tra le mura amiche per la Zenith contro un Margine Coperta mai domo che ribatte colpo su colpo fino al fischio finale. Che la partita sarà appassionante si capisce sin dai primi minuti, in cui il colore dominante è l'azzurro dei padroni di casa, che partono meglio e imbastiscono un paio di incursioni pericolose in area avversaria; inizio timido degli ospiti, che però col passare dei minuti prendono campo e fiducia. All'8' spazio per uno slalom in area di Urbani del Margine Coperta ma il tiro a incrociare si stampa sul palo; le due squadre si affrontano a viso aperto, i portieri tuttavia sono poco impegnati. Al 30' il primo possibile punto di svolta, un rigore per i padroni di casa concesso per tocco di mano in area; batte El Mansouri che sciupa malamente sparando alto. Tre minuti dopo arriva la reazione degli ospiti, Guidi sfrutta un'incomprensione difensiva e a tu per tu con il portiere segna il gol del vantaggio. La Zenith reagisce al gol subito con veemenza: passano solo due minuti e Ciccone viene atterrato in area e si procura il secondo calcio di rigore, alla battuta va Kodracaj che con freddezza trasforma in gol per l'1-1 con il quale si chiude la prima frazione. Anche nel secondo tempo le due squadre tentano di superarsi e la sensazione è che qualcosa possa succedere da una parte o dall'altra; al 49' si segnala una bella punizione di Bruno ma la risposta di Aiazzi, subentrato a Tartoni per infortunio, è altrettanto bella e neutralizza la minaccia.I due mister vogliono vincere e mettono in campo forse fresche, al 55' Gepponi da buona posizione calcia alto, poco dopo ancora Bruno su punizione e costringe Aiazzi a un grande intervento; dall'altra parte Gorini e Pemaj mettono più volte in difficoltà la difesa ospite e al 65' proprio loro due allestiscono l'azione del gol vittoria per i padroni di casa. Gorini serve con il contagiri Pemaj che resiste al ritorno di un difensore e calcia, il tiro a incrociare è forte e angolato Picchi tocca la palla ma non basta a impedirgli di finire in rete. Corposo recupero nel finale in cui non succede più nulla di rilevante, complimenti alle due squadre per aver dato vita a una bella partita con il risultato in bilico fino agli ultimi minuti. Calciatoripiù: Aiazzi (Zenith); Guidi (Margine C.).
Pronostico rispettato al Nelli: il Montemurlo conquista l'intera posta con un risultato netto, al cospetto di un Calenzano che non ha trovato efficaci contromisure per opporsi alla superiorità degli avversari. Superiorità emersa non solo sul piano tecnico ma che si è palesata anche in punto caratteriale: l'attuale classifica regala certezze e leggerezza nelle giocate fra le file dei padroni di casa, mentre gli ospiti -alle prime difficoltà- sono evaporati, non trovando lo spunto per rimettersi in partita. Dopo i primi minuti di sostanziale equilibrio, al 9' ecco la prima occasione per il Montemurlo; dagli sviluppi di un calcio d'angolo, il pallone arriva a Martini che, indisturbato, dal vertice dell'area destra indovina una parabola che si spegne di poco alta. E' il preludio alla prima segnatura; Marseo smista sul versante destro verso Ding che, dopo aver superato un avversario, crossa sul versante opposto. Tutto facile per Panzi, che appoggia di testa in rete da pochi passi. La prima azione pericolosa del Calenzano arriva al 19', Piscopo lavora un buon pallone nel mezzo ed allarga a destra verso Sottili che in progressione brucia il diretto avversario, insidioso traversone dal fondo che taglia la difesa ma senza esito. Sulla successiva azione il Montemurlo raddoppia, con schema analogo alla prima rete: si parte da calcio d'angolo, toccato corto; cross (senza pressione della difesa) verso il lato opposto, dove stavolta di testa è Beoni a incornare da pochi metri per il 2-0. Al 22' Piscopo ci prova su punizione: palla che sorvola di poco la traversa. Al 25' Marseo, brillante regista del gioco dei suoi, si mette in proprio e dai 30 metri lascia partire un siluro che si stampa sul palo. Il tempo si chiude con altre due conclusioni del Montemurlo, rispettivamente di Ding e Panzi, sventate da Vaggelli. La ripresa si apre con gli ospiti che cercano di avvicinarsi alla porta avversaria ma senza mai dare sensazioni di effettiva pericolosità; i padroni di casa rallentano invece il ritmo gara, accelerando comunque quando si palesano spazi invitanti. Al 39' Coppini supera di slancio la difesa: sul cross rasoterra dal fondo c'è il piattone di Marseo, che spedisce tuttavia di poco a lato. Al 47' il Montemurlo ruba la palla da una ripartenza dal basso della difesa; Panzi si incunea in area e calcia. Il rasoterra viene deviato con i piedi dal portiere ma sulla corta respinta tap-in vincente è di Ding che cala il tris. Girandola di sostituzioni su entrambi i fronti, ritmo che scema ulteriormente e padroni di casa in controllo. L'unica occasione per gli ospiti arriva al 58': Volpi, servito da Piscopo, supera la difesa ma il suo pallonetto è preda di Breschi. Negli ultimi minuti arrivano altre chance per i nuovi entrati del Montemurlo; prima Calendi, poi Panetta e quindi Pratesi da pochi metri non inquadrano la porta con le proprie conclusioni. Al 65' arriva il poker. Punizione dal limite dell'area sinistro e Oublady trova l'angolo opposto per il definitivo 4-0. Il Montemurlo prosegue la sua corsa nei piani alti della classifica mentre il Calenzano rimane impantanato nei bassifondi. Calciatoripiù: il Montemurlo ha costruito la sua superiorità a cominciare dalla zona nevralgica del campo, con tutte le azioni che si sono sviluppate dai piedi sapienti di Marseo e, in posizione leggermente arretrata, dalle geometrie di Oublady . Per il Calenzano altra prova incolore, anche sotto il profilo caratteriale.