Non vanno oltre il pareggio per 1-1 Viareggio e Zenith, che frenano leggermente la loro corsa dopo le belle vittorie della settimana passata contro Forte dei Marmi e Margine Coperta. Gran bella partita quella andata in scena tra le due squadre, molto combattuta e con il giusto tasso di agonismo. Nel primo tempo parte forte la squadra ospite, che pressa i locali nella loro metà campo. Con il passare dei minuti i viareggini però riacquistano fiducia e al 27', poco prima della mezz'ora, bucano i pratesi in contropiede ribaltando il campo dopo un corner degli ospiti: Poliziani si presenta davanti al portiere e non sbaglia. 1-0. La ripresa è prevalentemente di marca locale, perché il Viareggio gestisce bene la partita, creando alcune occasioni che però non vengono ben sfruttate. La Zenith non si arrende e a un quarto d'ora dalla fine trova il gol del pareggio con Pieri, che viene servito in area dalla destra e da due passi non sbaglia. Nel finale i viareggini provano il tutto per tutto alla ricerca del pareggio, ma i pratesi si difendono con ordine e al triplice fischio il risultato finale recita 1-1. Calciatoripiù: Menichini (Viareggio), El Mansori (Zenith).
Non sorprende il pareggio tra Atletico Lucca e Forte dei Marmi: squadre appaiate in classifica e in cerca di riscatto dopo le sconfitte della scorsa giornata, alla fine entrambe si annullano a vicenda. È stata una bella partita, molto vivace e ben giocata da due formazioni che si sono affrontate a viso aperto. Primo tempo povero di emozioni, con il gioco che ristagna a centrocampo senza che nessuna delle due squadre riesca a rendersi davvero pericolosa. La situazione si sblocca al quarto d'ora della ripresa, quando Scardigli fa impazzire la difesa ospite e viene steso sulla linea di fondo. Per il direttore di gara è calcio di rigore, peraltro piuttosto evidente. Sul dischetto si presenta Turri, che dagli undici metri non sbaglia e fa 1-0. Il Forte dei Marmi non si scompone e prova a riorganizzare le idee, riuscendo a non buttarsi troppo giù per lo svantaggio. I ragazzi di Malfanti rialzano la testa e alla mezz'ora trovano il gol del meritato pareggio con capitan Titi, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo anticipa tutti e in tuffo supera il portiere. Finisce così in pareggio: le due squadre tornano a muovere, seppur di poco, la classifica. Calciatoripiù: Scardigli (Atletico Lucca), Titi (Forte dei Marmi).
Cleansheet e poche emozioni nella combattuta partita tra Maliseti e Margine Coperta. Finisce a reti inviolate, con le due squadre che si danno battaglia a centrocampo, senza riuscire praticamente mai a dare l'impressione di poter prevalere una sull'altra. Maliseti e Margine arrivano a questa sfida con umori opposti: i padroni di casa vogliono confermare quanto di buono fatto vedere la scorsa giornata nella partita vinta sotto le Apuane contro il Montignoso, mentre per il Margine urge una vittoria per riscattare la sconfitta di Prato contro la Zenith. Alla fine, ne esce fuori un pareggio che di fatto accontenta più i locali che gli ospiti. Il Maliseti ha messo in mostra un'ottima fase difensiva, limitando con applicazione e costanza le incursioni dei degli ospiti, che dal canto loro hanno sprecato tanto, troppo. I ragazzi di mister Brienza conquistano un punto prezioso e danno continuità a un percorso di crescita lento ma comunque costante. Il Margine, che aveva iniziato bene la stagione, sembra avere un po' rallentato, ma la squadra di mister Biagini ha tutte le qualità per tornare a macinare punti in classifica. Calciatoripiù: Bartolini (Maliseti), Iannotta (Margine Coperta).
Tanto, troppo Pietrasanta, poco Barberino. Finisce 9-0 la sfida tra due squadre dagli opposti umori. I versiliesi, reduci dalla goleada rifilata all'Atletico Lucca, confermano quanto di buono fatto vedere la scorsa settimana e rifilano una caterva di reti ai malcapitati mugellani, che incassano un'altra sconfitta, la sesta di questo inizio di stagione. Non c'è partita, perché dopo appena dieci minuti Kahindi porta avanti i suoi e già dopo il raddoppio realizzato da Ciambelli, a stretto giro, si intuisce che la partita è ormai in discesa per i padroni di casa. Sugli scudi Kahindi, autore appunto del primo gol, che realizza una doppietta, così come Ciambelli, che segna anche il terzo gol. Il poker è messo a segno da De Vitis, mentre Esperon segna il quinto e Bigi il sesto. Infine, dopo la seconda rete di giornata di Kahindi, a rendere ancora più netto il passivo per i mugellani, arrivano anche una sfortunata autorete e infine il gol di Cutolo a chiudere il discorso. Adesso, per i ragazzi di mister Albinoiu, testa alla partita della prossima settimana in casa del fortissimo Porcari, vero e proprio crash test per sondare il reale stato di forma della squadra. Per il Barberino, missione quasi impossibile contro il Prato in casa, anche se nel calcio la parola impossibile non è contemplata. Calciatoripiù: Ciambelli, De Vitis (Pietrasanta).
C'ha creduto, c'ha creduto fino alla fine la Lunigiana di Mirco Salvi, stoica nel resistere alle sfuriate continue di un Prato a trazione anteriore e affamato di vittoria. Poteva essere una favola, e invece allo scadere D'Agati trasforma tutto in quello che è la normalità raccontata da questo primo scampolo di stagione. Con un'etichetta: il Prato è superiore. E sono tre punti grondanti sudore ma placcati in oro quelli conquistati dalla truppa di Stefano Vettori, che grazie al sesto successo stagionale mantengono salda la vetta del girone in coabitazione con l'Academy Porcari. Dopo un primo tempo risoltosi sul filo dell'equilibrio e macchiato nella sua imperturbabile quiete solo da un incrocio pieno colpito da Piccione al 1', la musica cambia totalmente nella ripresa. Il Prato rientra in campo dagli spogliatoi con tutt'altro piglio, voglioso di dimostrare il proprio valore e di confermarsi super potenza del girone. Per contro, la Lunigiana abbassa drasticamente il proprio raggio d'azione venendo costretta a una difesa strenua. Mister Salvi, carpita l'antifona, prova a correre ai ripari rinforzando le fasce con cambi difensivisti e rimpolpando il centrocampo, ma l'arrembaggio pratese non si placa. Tra una miriade di corner collezionati ma sprecati, qualche bella parata di Romiti e una traversa di D'Agati, la porta ospite sembra tuttavia stregata. Sembra, però, perché in pieno recupero proprio D'Agati spezza i sigilli della maledizione riuscendo a trafiggere il portiere per il corsaro ma provvidenziale 1-0. Per una favola, quella della Lunigiana, rimasta nella penna, ce n'è un'altra che sta venendo scritta a caratteri sempre più nitidi. Il Prato sta volando. Calciatorepiù: D'Agati (Prato).
E' un San Giuliano forza 5 quello che spazza via il Montignoso senza tanti complimenti. 5 come i goal rifilati alla truppa di Dell'Amico e 5 come le vittorie in campionato che portano i pisani al quarto posto in classifica. Il Montignoso dura poco più di un tempo ma questo inizio di stagione a dir poco negativo sta facendosi via via sempre più pericoloso. Il solo e solitario punto in classifica racimolato in otto giornate è bottino magrissimo, ma chi sta sopra non viaggia troppo forte e le possibilità di riscatto non mancano. Basta crederci un po' di più. I ragazzi di Francesco Berizzi invece ci credono già assai nelle loro potenzialità, e la grande prestazione di domenica 10 novembre ne è l'ennesima riprova. Il primo tempo non si sviluppa su ritmi sostenuti, ma già al 10' Musacchio trova la via del goal insaccando in rete un preciso cross di Di Blasi. Il San Giuliano conduce per mano il corso degli eventi ma non trova il guizzo giusto per incidere ulteriormente. Un paio di buoni spunti di Rossitto sulla destra e due buone chance non sfruttate da Campera sono le uniche altre emozioni da registrare al netto di un blitz finale tentato dal Montignoso. Defilato in area di rigore, Betta prova la conclusione mandando però la sfera a perdersi alta sopra la testa di Micheli. Nel secondo tempo gli ospiti crollano fisicamente e i padroni di casa ne approfittano per macinare gioco e occasioni. E i goal non tardano ad arrivare. Dopo una traversa colpita con un colpo di testa in tuffo di Di Blasi e una zampata pericolosissima tentata da El Wifak su cross di Rossitto, il meritato raddoppio arriva intorno al 53' grazie a una deviazione in mischia di Cateni su cui Gemignani si fa sorprendere. Rotti definitivamente gli argini, il San Giuliano poi dilaga. Tempo centoventi secondi e Rossitto percuote bene la fascia destra convergendo poi al centro e infilando la sfera all'angolino con un preciso mancino. Tra diverse mischie non sfruttate in area Montignoso e una bella punizione di Musacchio di poco imprecisa, nel finale sale in cattedra Alfarano strappando definitivamente la gara con una doppietta. Prima il neo entrato trafigge senza difficoltà il portiere e poi s'inventa un gran tiro dalla distanza che vale la famigerata ciliegina sulla torta.
Parlare di mezzo passo falso potrebbe esser giusto, perché alla fine il Montemurlo inciampa un po' in quel di Avenza nonostante sulla carta la partita non fosse proibitiva. Ma parlare di mezzo passo falso, dall'altra parte, in realtà non sarebbe del tutto giusto perché la San Marco sforna una prova davvero pregiata, in controtendenza a quei 7 punti in classifica che gridano un po' vendetta. Il pareggio a reti bianche alla fine pare essere il risultato più giusto per catalogare ciò che è stata San Marco Avenza-Montemurlo Jolly, una gara molto equilibrata e sferzata da qualche fiammata. La prima, al 15', è un rigore sbagliato da Paolillo che avrebbe sicuramente scritto una storia ben diversa. Fondamentale nella circostanza il miracolo di Beoni L., bravissimo nell'intuire la direzione del tiro e a neutralizzare la minaccia. La seconda e la terza, di fiammate, sono invece pratesi, accomunate dal medesimo denominatore: la sfortuna. Col rintocco dei due pali centrati le squadre vanno dunque al riposo sul punteggio di 0-0. Un primo tempo ordinato viene presto soppiantato da una ripresa più confusionaria, ma è la San Marco che nel caos prova a farsi più pericolosa in zona offensiva. Come in occasione della rete annullata a Ciampi, fermato dal direttore di gara per una presunta spinta sfuggita ai più. Alla truppa di Magnotta, invece, solo il finale di gara regala la possibilità del colpo gobbo. Possibilità tuttavia non sfruttata perché Taricco si fa trovare pronto e mura il diretto avversario evitando ai suoi la beffa. Con piglio, carattere e orgoglio, la compagine di Lucchinelli conquista così un buon punto al cospetto di un Montemurlo cablato per i piani alti della classifica ma apparso insolitamente opaco.
Si chiude 1-3 una partita dal risultato ampio a favore del Porcari ma che è stata molto combattuta e in bilico fino alla conclusione. Con questo successo gli ospiti consolidano il loro primato in classifica e si confermano come una delle compagini più quadrate del lotto; i padroni di casa collezionano la settima sconfitta del torneo (una sola vittoria) ma certamente la prestazione offre spunti positivi, su cui costruire delle nuove fondamenta per invertire la rotta. I primi minuti fotografano subito quello che sarà il canovaccio del match, con il Calenzano che cerca di soffocare le fonti di gioco degli ospiti e colpire con rapide ripartenze, mentre il Porcari trova difficoltà ad aprire gli spazi per rifornire il suo temibile attacco. Al 17' l'applicazione del Calenzano viene premiata: palla rubata in mezzo al campo da Castellani che si lancia sulla sinistra nel varco lasciato vuoto dalla difesa, appena entrato in area taglio verso la porta, disperato recupero del difensore che falcia l'avversario. Dal dischetto Mondì è freddo e spiazza il portiere, con un rasoterra sulla destra. Alla prima vera occasione gli ospiti riportano in equilibrio il risultato: dagli sviluppi di un corner, un tocco sul primo palo fa giungere il pallone a De Carlo che, da pochi metri, di piatto la mette dentro. La rete dà vigore agli ospiti, 26' altro corner (sarà il leit motiv della gar), indisturbato in piana area incorna Brugiati che però non inquadra lo specchio. Al 30' De Carlo lancia lungo verso Davide Silla che da buona posizione calcia forte, tiro leggermente smorzato che aiuta la parata di Vaggelli. Il tempo si chiude con altra occasione da corner per il Porcari, palla arpionata da Candigliota che si gira rapidamente, sinistro con risposta sicura di Vaggelli. Nei primi minuti della ripresa gli ospiti mantengono il predominio nel possesso palla, cercando il varco giusto per colpire: al 39' percussione sulla destra di De Carlo, che serve in area Moumou, diagonale che finisce alto. Al 45' deliziosa sponda di De Carlo, che lancia nella zona centrale Diego Silla, sinistro rasoterra ma è bravo Vaggelli ad opporsi con il piede. Al 52' torna a farsi pericoloso il Calenzano, un lancio dalla zona centrale di Zerbo pesca Calamai che sbuca dietro la difesa ma il suo tocco al volo finisce di poco a lato. Comincia ad affiorare un certo nervosismo fra i contendenti, con la direzione di gara che fatica a gestire i diversi scontri di gioco; quando il match sembra sostanzialmente bloccato, il Porcari trova il guizzo, sempre da calcio d'angolo: al 59' è Diego Silla a sbucare nel cuore dell'area, il suo colpo di testa non dà scampo al portiere. Dopo tre minuti gli ospiti hanno ancora un'altra occasione da corner: sembra la fotocopia della rete appena segnata da Diego Silla ma stavolta Vaggelli ci mette una pezza. Al 64' il Calenzano reclama per un altro penalty: Calamai fa da sponda in area per Castellani, che si lancia piena corsa, l'arbitro però sorvola sul tocco del difensore sulle gambe dell'avversario. Il Calenzano cerca ancora con orgoglio il pareggio, azione insistita sulla sinistra di Mondì, che allunga al centro verso Capasso, tiro angolato ma non troppo forte, che permette a Mattia Selmi di allungarsi e mettere la mano per salvare in angolo. Con padroni di casa tutti proiettati in avanti, in pieno recupero il Porcari mette in ghiaccio la partita: lancio lungo verso Violini che si trova davanti al portiere, pallonetto vincente per il definito 1-3. Calciatoripiù: nel Calenzano si deve registrare una reazione complessiva della squadra rispetto alla brutta prova della settimana precedente, pesano però le numerose disattenzioni sui corner, arma su cui gli avversari hanno costruito la loro vittoria. Nel Porcari, De Carlo è stato il vero perno del centrocampo dei suoi, oltre ad avere il merito dell'immediato pareggio. Menzione anche per Collecchi e Davide Silla , fra i più attivi nella fase propositiva.