Il Prato torna coi tre punti in saccoccia dalla difficile trasferta nel Mugello, superando il Barberino per 0-3 al termine di una partita molto complicata. I padroni di casa, infatti, con grinta e determinazione si lasciano alle spalle la brutta domenica di Pietrasanta e affrontano i pratesi a testa alta, ritrovando la loro identità e non sfigurando affatto al cospetto di una squadra dalle alte ambizioni. Mister Della Scala cambia qualche interprete rispetto alla gara della scorsa settimana e soprattutto rinfoltisce il centrocampo, lasciando Calamini a gestire il reparto offensivo, con Mancosu e Nardini a sostegno sulle fasce laterali. Nonostante ciò, a partire meglio sono gli ospiti, che dopo un quarto d'ora si portano in vantaggio con Piccione, bravo a scappare sul filo del fuorigioco e a battere il portiere locale. Il Prato azzanna l'avversario alla giugulare, e nel giro di dieci minuti realizza altre due reti, con Bonino e Izzo, andando al riposo in vantaggio di tre reti. Nella ripresa il Barberino scende in campo dedicando maggiore attenzione alla fase difensiva, che risulterà perfetta fino alla fine, rendendosi pericoloso anche in contropiede e mettendo in difficoltà i pratesi, che riescono dal canto loro a farsi notare soltanto con un tiro dal limite di Piccione. I padroni di casa si fanno apprezzare con delle belle ripartenze dal basso palla al piede, con Santi a destra e Mocali a sinistra pronti ad appoggiarsi a Paolucci, sempre bravo a scaricare per gli inserimenti di Nardini e Calamini. L'attenta difesa del Prato, però, non si fa sorprendere e conduce la partita fino al triplice fischio senza che i locali possano riaprirla.
Al Bianchini di Terrarossa va in scena la nona giornata di campionato. Di fronte, in tenuta verde, i padroni di casa della Lunigiana contro i rossoneri dell'Atletico Lucca. La Lunigiana cerca sin dalle prime battute di fare la partita e al 3' minuto impensierisce il portiere avversario su calcio piazzato. Ancora Marafetti, cinque minuti più tardi, ci prova dalla distanza. L'Atletico Lucca si affaccia dalle parti di Romiti solo al 10' con un corner insidioso, ma sono i padroni di casa a passare in vantaggio meritatamente al 15' con Pettazzoni, bravo ad approfittare di una mischia in area. Reazione immediata dell'Atletico Lucca che aumenta il numero di giri e trova lo specchio della porta difeso da Romiti in un paio di occasioni. Al 22' Bini realizza il pareggio per gli ospiti. La partita cambia nuovamente inerzia e la Lunigiana sposta il proprio baricentro in avanti sfiorando il vantaggio sul finire del primo tempo. La ripresa si apre con un paio di cambi per la squadra di casa e la mossa dà ragione a Salvi e Magnani: al 41' passaggio smarcante di Barbasini per Pettazzoni, che davanti al portiere non sbaglia e realizza la doppietta personale. A differenza del primo tempo l'Atletico Lucca non trova le contromisure e la Lunigiana non arretra, ma anzi va vicinissima al terzo gol in un paio di occasioni. Terzo gol che arriva al 47' con una splendida punizione di capitan Salvi. Partita ormai chiusa, la Lunigiana non trova il colpo del k.o. nonostante un paio di traverse (Riani prima e Pettazzoni sul finale), Il risultato rimane invariato sino alla fine della partita. Prova convincente e tre punti preziosi per una Lunigiana che continua a scalare la classifica.
Colpaccio del Forte dei Marmi, che tra le mura amiche supera con il minimo sforzo il più quotato San Giuliano, arrivato in Versilia forte dei cinque gol rifilati la settimana scorsa al Montignoso. Finisce 2-1, grazie alla rete nel recupero di Paolicchi, che permette ai suoi di completare la rimonta, dopo che a inizio secondo tempo erano stati i pisani ad andare in vantaggio. Primo tempo di lotta e di governo per entrambe le squadre, sul campo piuttosto stretto dell'Aliboni di Forte dei Marmi, dal terreno di gioco decisamente allentato dalla pioggia. Si gioca poco, e male, palla a terra. Le occasioni più ghiotte sono per gli ospiti, per la maggior parte su calcio piazzato. Al quarto d'ora Murro vola a colpire di testa un pallone messo in mezzo su calcio d'angolo, ma il suo tiro sfiora il palo. San Giuliano ancora vicinissimo al vantaggio alla mezz'ora, ma stavolta è il portiere versiliese Azzi a negare allo stesso Murro la gioia del gol, neutralizzando con un ottimo intervento un altro colpo di testa davvero di ottima fattura. Ci prova anche Musacchio, sempre per i pisani, mentre per il Forte dei Marmi, sebbene senza riuscire a essere davvero pericoloso, il più vivace è indubbiamente il centravanti Razzuoli. Il portiere ospite Guidotti, però, nel primo tempo di fatto non si sporca mai i guantoni. Si va al riposo a reti inviolate. Inizia la ripresa e dopo appena due minuti il San Giuliano si porta in vantaggio: Di Blasi mette in mezzo per la girata di testa di Campera. La reazione del Forte dei Marmi è timida, ma del resto il San Giuliano fa ben poco per chiudere la partita. Non si registrano occasioni da gol degne di nota fino al 55', quando il direttore di gara concede ai locali un calcio di rigore per un tocco di mano in area di Cateni. Sul dischetto va Titi, che non sbaglia. La partita si spegne, entrambe le squadre sembrano letargiche: solo un tiro da fuori di Musacchio per i pisani, parato senza affanni. Poi, nel primo dei minuti di recupero, ecco la rete che decide il match: errore in disimpegno della difesa pisana, palla che arriva al neoentrato Paolicchi che dal vertice dell'area la piazza sotto la traversa. 2-1, e dopo un tentativo fugace di forcing finale ad opera del San Giuliano la partita finisce con la vittoria del Forte dei Marmi.
Il grigiore del cielo che accoglie Zenith Prato e Maliseti Seano rispecchia lo spettacolo visto in campo nei primi 35 minuti. L'impegno non manca ma il gioco espresso si traduce in zero tiri in porta, con qualche tentativo dalla distanza fuori misura e i due portieri praticamente inoperosi. Nel secondo tempo inizia la vera partita con i padroni di casa della Zenith Prato protesi in avanti alla ricerca dei tre punti, a fronte di un Maliseti che chiude gli spazi e non disdegna le ripartenze in contropiede con Brienza sempre pronto a battagliare su ogni pallone. Al 50' la prima vera palla gol dell'incontro: sulla respinta fuori area della difesa ospite piomba Menichelli che lascia partire un sinistro rasoterra colpendo prima il palo alla sinistra del portiere ormai battuto e poi, con una carambola beffarda, anche l'altro legno. La Zenith preme sull'acceleratore e pochi minuti dopo Kodracaj, con un'azione di forza, penetra in area arrivando davanti a Stefani che con un riflesso prodigioso devia in angolo il tiro a botta sicura. Il Maliseti di rado supera la metà campo, ma quando lo fa si rende pericoloso: al 60' Brienza, con un gran colpo di testa, centra la traversa sulla punizione da posizione decentrata di Malaponti. Nonostante il pericolo appena corso i padroni di casa cercano disperatamente il gol vittoria e quasi lo trovano al quinto dei nove minuti di recupero concessi dall'arbitro: sull'ennesima palla gettata in area una carambola favorisce Pemaj, che a pochi passa dalla porta viene anticipato all'ultimo istante dall'intervento provvidenziale di Guasti. Finisce dunque 0-0 una partita che comunque nel secondo tempo ha regalato emozioni e, occorre segnalarlo, anche un po' di nervosismo con le due squadre che hanno rimediato un'espulsione per parte.
Il Montignoso non riesce ancora a decollare, la San Marco passa al Del Freo per 1-2. Ennesima partita dalla quale il Montignoso esce a mani vuote in questa sfortunata stagione. I ragazzi affidati dalla scorsa giornata a mister Dell'Amico si presentano alla sfida con la San Marco con sette assenze e con Ba ed Eschini appena recuperati ma ancora in precarie condizioni di forma. Neanche il tempo di cominciare che durante il riscaldamento si ferma anche Bonotti: prende il suo posto come centrale difensivo di destra nel 3-5-2 iniziale Pierini, al suo esordio come titolare quest'anno. Nei primi 10' di gioco la squadra di casa mostra tutti i suoi limiti di atteggiamento e concentrazione tanto che al quinto minuto di gioco la San Marco è già avanti con un gol di Antognetti. Subito dopo, Diouf deve salvare sulla linea ancora su Antognetti. Con il passare dei minuti il Montignoso cresce e prima va vicino al pari con Finocchiaro S., la cui conclusione di testa termina a lato, poi al diciassettesimo il pari lo raggiunge con Discini che sfrutta un errore in uscita della difesa avenzina e con una conclusione di destro da dentro l'area supera Rossetti. Passano pochi minuti e ancora il Montignoso si rende pericoloso con una bella combinazione tra Reyes e Dallari, quest'ultimo arriva sul fondo e mette al centro un pallone pericoloso che attraversa tutta l'area piccola senza che nessuno riesca a spingerlo in rete. Nella San Marco torna a farsi vedere Antognetti, e Finocchiaro S. spende l'ammonizione per fermarlo con una trattenuta. In precedenza, era stato ammonito per la formazione ospite mister Lucchinelli per proteste giudicate dall'arbitro eccessive. La San Marco torna avanti al 31' con Paolillo che sfrutta un'incomprensione tra portiere e difensori su un lancio dalla trequarti. Si va al riposo e Gemignani si riscatta in apertura di ripresa con una parata spettacolare su conclusione dalla distanza. La San Marco dopo il vantaggio sembra aver ritrovato il controllo della partita e va vicina al terzo gol prima col subentrato Del Vigo che mette di poco a lato un colpo di testa su cross di Arrighi e poi con Antognetti in bella rovesciata. Superato il doppio pericolo il Montignoso torna a far gioco, Scicolone viene atterrato in area solo davanti al portiere ma il tutto viene vanificato in quanto il Direttore di Gara segnala una posizione di fuorigioco. Subito dopo è Dallari ad andare vicino al pareggio con una conclusione da dentro l'area ma il tiro viene ribattuto. Alleggerisce la pressione Paolillo che arriva alla conclusione ma il suo tiro finisce a lato della porta difesa da Gemignani. Nel finale la San Marco soffre e spende cartellini gialli con Bertini che interrompe una ripartenza e con Ciampi che non riesce a fermare Dallari se non con una evidente trattenuta. Il Montignoso ci prova fino alla fine con tre angoli consecutivi ma prima Lorenzetti vede la sua conclusione di testa spegnersi tra le braccia del portiere e poi nessuno riesce ad intervenire su un pallone che rimbalza per alcuni secondi a pochi metri dalla linea di porta. L'arbitro fischia la fine e la San Marco porta a casa tre punti preziosissimi per la propria classifica, mentre al Montignoso resta il rammarico per le occasioni sprecate ma anche la consapevolezza di aver giocato alla pari con l'avversario, consapevolezza che deve dare la fiducia dalla quale ripartire in vista dei prossimi impegni.
Le due reti iniziali indirizzano subito l'incontro a favore dei padroni di casa che poi gestiscono il risultato con buona padronanza del campo; il Pietrasanta prova a rientrare in partita senza però riuscirci: finisce così con una vittoria netta da parte dei ragazzi diretti da Massimo Barsotti il big-match di giornata del girone B. La cronaca prende spunto dal 3', quando Silla Diego vince un contrasto con Bruno e, dal vertice dell'area di destra, appoggia al limite a Faioli che di piatto deposita in rete il vantaggio. Dopo appena un minuto Ninci riceve sulla destra e, dopo essersi liberato, mette al limite per Silla Diego che di prima spara alto. Si prosegue nel segno dei padroni di casa, Ninci recupera palla in area sul disimpegno errato della difesa ospite e la recapita subito sul primo palo dove Silla Diego appoggia in rete, 2-0. Al 14' si vedono gli ospiti: Barresi riceve sulla trequarti e, dopo essere avanzato di qualche metro prova il tiro, Genovesi non si fa sorprendere e blocca in due tempi. Al 16' Silverini, dalla mediana, lancia al limite Ciambelli che controlla male e Genovesi interviene. Al 17' Del Carlo serve al limite per Silla Davide che si gira e appoggia in area per Silla Di. che, di destro, insacca sul palo più vicino. Al 19' Silla Davide parte sulla sinistra e, arrivato sulla linea di fondo, mette sul primo palo dove Silla Di. devia di poco fuori. Al 22' ancora Silla Davide si libera sulla sinistra e premia la corsa di Silla Diego sui venti metri, il cui tiro è troppo debole per impensierire il portiere avversario. Al 30' Barresi conquista palla sui trenta metri e prova subito il tiro, che termina sopra la traversa. Al 35' Silla Davide, in azione sulla sinistra, crossa al centro dove Bruno respinge di pugno, la palla finisce sui piedi di Del Carlo, pronto il suo tiro che la difesa blocca. Silla Diego però è in agguato e di piatto realizza la terza rete personale. La ripresa si apre con una punizione dalla sinistra vicino alla linea laterale che Moro indirizza in area; Barresi anticipa tutti ma mette alto. Al 55' Silverini calcia una punizione dal limite decentrata sulla destra ma alza troppo la mira. Al 59' Silla Diego parte dai venti metri e, appena entrato in area avversaria, prova il tiro ma Bruno riesce a respingere; la palla torna a Silla Diego che di testa mette alto. Al 61' Faioli riceve sulla sinistra e dopo essere rientrato verso il centro conclude senza centrare il bersaglio. Il Pietrasanta torna a provarci a una manciata di minuti dal termine, con un calcio d'angolo dalla destra che Manzo spedisce verso il palo più lontano, Barresi controlla ma il suo tiro viene fermato da Genovesi, poi la difesa libera la minaccia. Al 65' Faioli riceve sui venti metri e passa sulla sinistra per Silla Davide, che entra in area e segna sul secondo palo; passano quattro minuti e Moumou controlla un lancio lungo poco fuori area e cerca poi la conclusione, che termina alta. Nel recupero, Lapi vince un contrasto sulla sinistra e appena entrato in area prova il diagonale, la palla sfiora il palo; l'ultimo brivido al 74' quando Tusha avanza sulla destra per poi passare a De Vitis che, da fuori area, conclude ma il portiere riesce a respingere. Fortini è al posto giusto e di destro raccorcia le distanze fissando il risultato in modo definitivo. Calciatoripiù: Silla Diego (Academy Porcari): tre gol e altrettanti sfiorati, sempre presente in area. Barresi (Pietrasanta) ci prova sempre, anche con tiri da lontano.
Partita a dir poco rocambolesca, quella andata in scena al Renzo Brizzi di Margine Coperta. Il risultato più che rotondo lascerebbe presupporre una superiorità schiacciante dei padroni di casa. In realtà il film della gara ha raccontato qualcosa di diverso, un match molto combattuto che ha preso il vento a favore del Margine Coperta nei dieci minuti finali, quando le leggerezze difensive hanno ribaltato il risultato e punito oltremodo gli ospiti. Partenza pungente del Calenzano: al 1' Calamai si libera di un avversario e da posizione decentrata calcia di sinistro; una deviazione origina una parabola beffarda ma è bravo Shkurtaj ad inarcarsi e a deviare sopra la traversa. Al 10' il Margine si affaccia pericolosamente in area avversaria: incursione di Bruno sulla sinistra, tiro-cross che attraversa l'area piccola ma non trova compagni pronti al tocco, con la palla che si spegne sul fondo. Al 17' ci riprovano gli ospiti: Castellani avanza e crossa rasoterra dalla sinistra, Toccafondi arriva in corsa ma apre troppo il piattone e il pallone finisce di poco a lato. Al 22' improvviso vantaggio dei padroni di casa: lungo spiovente in area, sul pallone è in vantaggio Sottili ma il suo controllo è imperfetto e mette Urbani nelle condizioni di calciare da pochi metri dalla porta e battere Vaggelli. Il Calenzano non accusa il colpo e dopo 4 minuti trova subito il pari: scambio in velocità nella zona centrale fra Calamai e Mondì che restituisce al compagno, il quale appena in area sulla sinistra la piazza verso l'angolo opposto. Al 33' si ripropone il Margine con un'azione insistita in area di Giglio; la palla scivola verso il centro verso Urbani che, da buona posizione, mette di poco a lato. E' però il preludio al nuovo vantaggio interno. Dagli sviluppi di un fallo laterale, Gepponi elude lo scudo di due avversari e recapita un pallone al limite dell'area a Bruno che la fa filtrare in area verso il lanciato Urbani. La sua incursione sorprende la difesa e da pochi metri la battuta a rete è fredda e vincente. La ripresa vede gli ospiti subito proiettati alla ricerca del pareggio, che arriva dopo cinque minuti. Toccafondi arpiona un pallone in zona centrale e serve in profondità Calamai, bravo a scoccare una rasoiata imparabile per il 2-2. Prosegue lo slancio offensivo degli ospiti spinti da Toccafondi, il quale supera la difesa, si allarga verso la sinistra per trovare lo spazio e tira, venendo però rimpallato dai piedi di un attento Shkurtaj. Ma il Calenzano ci crede e al 46' si porta avanti. Da un traversone dalla trequarti si accende una mischia, la palla arriva sul versante sinistro dell'area piccola a Corrado, che di destro tocca il pallone quanto basta per farlo rotolare alle spalle del portiere. Le emozioni non sono però finite. Al 49' il pressing dei padroni di casa consente di strappare il pallone alla difesa; viene servito Urbani che supera tre avversari e lascia partire un rasoterra dal limite indirizzato sul palo destro della porta di Vaggelli, insaccandosi per il 3-3. Nei minuti successivi la stanchezza accresce gli scontri e il conseguente nervosismo, coi portieri che in questa fase non sono impensieriti. Al 62' arriva però l'episodio che, di fatto, decide la partita. Punizione dal cerchio del centrocampo calciata da Urbani, nella corsa all'indietro Piazzini spizzica il pallone di testa indirizzandolo però verso la propria porta; dopo aver colpito il palo interno, la sfera finisce beffarda in fondo alla rete. Da questo momento il Calenzano esce dalla partita e ne approfitta il Margine Coperta grazie a rapide ripartenze negli spazi lasciati vuoti. Al 68' contropiede sulla destra di Fidenti, che indisturbato la mette al centro verso Giampaoli che da pochi passi appoggia dentro la porta vuota. Un minuto dopo viene assegnato un penalty per fallo su Bruno, che poi si incarica della trasformazione. Infine al 73' Vaggelli respinge corto un cross dalla sinistra e Guidi, tutto solo, insacca per il definitivo 7-3. Il Margine Coperta si porta a casa un successo bello e succulento dopo averci creduto fino alla fine, sintomo di una squadra che, nonostante le tante novità estive, in tre mesi appena ha già trovato forma e spirito d'unione sotto l'ottima guida di Marco Biagini. Il Calenzano invece si lecca le ferite per una sconfitta pesante e per le preoccupanti amnesie difensive. Calciatoripiù: nel Margine Coperta positiva la prova di Bruno , che oltre alla tripletta ha preso parte alle principali azioni offensive della propria squadra, cercando il dialogo con i compagni, in particolare con Urbani , incisivo nelle sue verticalizzazioni. Da sottolineare anche l'ottimo ingresso di Nini e la prova di Motta . Nel Calenzano Calamai è stato autore di una doppietta, accompagnata da un lavoro sporco per la squadra; in luce anche Toccafondi per la sua combattività.
Classifica simile e valori simili per due squadre che, al triplice fischio, escono entrambe dal campo a testa alta nonostante il differente bottino in saccoccia. Torna alla vittoria e lo fa convincendo il Montemurlo Jolly, protagonista di una gara attenta dietro e cinica davanti al cospetto di un Viareggio ben messo in campo ma poco incisivo nelle situazioni potenzialmente favorevoli. Come da previsione, i ventidue protagonisti entrano in campo col coltello tra i denti e con grande cognizione di causa, interpretando bene le altrui mosse tanto da annullarsi vicendevolmente per quasi tutto il primo tempo. In un parziale intriso di tatticismo e di grandissima attenzione sono pochi, molto pochi gli episodi da segnalare. Giusto tre. Fronte Viareggio, due tiri a fil di palo è tutto ciò che con cui Del Pistoia ha a che fare, eccezion fatta per un paio di interventi di ordinaria amministrazione. Fronte Montemurlo, invece, basta una chance per colpire a freddo. Quasi allo scadere, Ding s'inventa una bordata da distanza siderale che inganna il portiere insaccandosi per il provvidenziale 1-0 dei suoi. Pronti, via e nella ripresa si registra subito un altro scossone. Rientrati in campo con gli occhi iniettati di sangue, i lucchesi approcciano con ferocia il match acciuffando subito il pari grazie a un blitz vincente di Amato. L'inerzia si sposta così in favore degli ospiti, che nei minuti successivi mettono alle corde gli avversari attaccando come dannati. Nonostante la copiosa mole di gioco prodotta, negli ultimi metri i ragazzi di mister Leva peccano di lucidità e non riescono a sfondare la sempre attenta muraglia pratese. I padroni di casa resistono agli attacchi e, di rimessa, fanno male. Molto male. Sugli sviluppi di un cross Panetta riesce a portare di nuovo avanti i suoi, chiamando il Viareggio a scoprirsi ancora di più nei minuti successivi. E con tutto il baricentro spostato in avanti, gli spazi dietro tra le file ospiti si dilatano. Così, proprio in contropiede, a tempo scaduto Panzi fissa il punteggio sul definitivo 3-1 proiettando il Montemurlo alle calcagna di Prato e Academy Porcari, entrambe distanti solo tre punti. Per il Viareggio un'occasione di sorpasso sfumata che non cancella la consapevolezza di aver disputato un'ottima gara.