Dopo un periodo estremamente positivo, con il netto allontanamento dalla zona retrocessione, la Certaldese si riferma con la seconda sconfitta nel giro di tre gare. Il Pisa Ovest invece sorride e torna fra le prime cinque con questo successo per 2-0. L'avvio è equilibrato e gli ospiti fanno valere la propria organizzazione e le buone qualità tecniche creando qualche occasione non particolarmente pericolosa. Piano piano, dopo dieci minuti complicati, salgono in cattedra anche i padroni di casa, che lottano con il coltello tra i denti e non perdonano alcun errore. I ragazzi di Tanzini, infatti, commettono due svarioni difensivi decisivi nell'indirizzare il risultato finale. Al minuto 23 passa in vantaggio il Pisa Ovest con L'Kenfaoui, autore di una bella conclusione da fuori area. Dieci minuti più tardi, Diena si trova con la palla tra i piedi davanti al portiere, ha pazienza nell'aspettare il suo movimento e nel spiazzarlo. Una volta trovato il raddoppio, il Pisa Ovest controlla quanto resta del primo tempo e non si scompone nemmeno nella ripresa; la Certaldese torna in avanti in qualche occasione e ha un paio di opportunità per riaprire i conti, ma si ferma di fronte all'ordinata difesa avversaria. Così il secondo tempo regala anche tante chance ai padroni di casa per arrotondare ulteriormente il punteggio, ma emerge un ottimo Flores, attento e vigile nel neutralizzare le conclusioni degli attaccanti avversari. Il migliore della Certaldese è lui; grazie ad una serie di interventi decisivi evita un passivo peggiore del 2-0 finale. Sfruttando il ko del Venturina, con questo risultato il Pisa Ovest sale al quinto posto; gli ospiti, invece, tornano a guardarsi le spalle con quattro lunghezze di sicurezza sulla quartultima posizione. Calciatoripiù: L'Kenfaoui, Lattanzi, Manetti e Colizzi (Pisa Ovest). Flores e Hysaj (Certaldese).
Derby valdelsano sempre molto sentito, con il pubblico delle grandi occasioni sugli spalti del Bernino. Pronti, via e la Poggibonsese mette subito il match in discesa: la sblocca Magazzini, che approfitta di una respinta corta di Musilli, impegnato a terra su un cross dalla destra. Dopo aver sbloccato il risultato, però, i giallorossi sembrano un po' sedersi sugli allori; gli ospiti si fanno quindi pericolosi con due conclusioni dalla distanza di Morrocchi e Carlucci; ma l'occasione più ghiotta arriva sui piedi di Cimini, la cui girata esce di poco rispetto al palo di Porciatti. Nella ripresa, ancora letali i primi minuti per la Colligiana: punizione per i padroni di casa sulla trequarti offensiva, specialità della casa per capitan Vargas, che fa partire una bella parabola alta sulla quale nulla può Musilli, pur tentando l'intervento disperato: 2-0. Il proseguo della gara perde di spettacolarità ed è fatto di tanti duelli e poche conclusioni in porta; la Poggibonsese, non nuova a queste situazioni nel girone di ritorno, sa congelare bene il gioco, esaltandosi anche nell'esercizio difensivo, senza correre rischi di rilievo. Vittoria giallorossa che rimpingua la classifica a quota quaranta punti: la Poggibonsese conquista così matematicamente la permanenza in categoria e si concede il lusso di affacciarsi sul quinto posto, che significherebbe Coppa Toscana; traguardo mai nemmeno sperato agli albori del campionato. Colligiana invece inchiodata a quota trentuno, ancora invischiata nella corsa salvezza, ma con tutti i requisiti per potercela fare. Calciatoripiù: Vargas (Poggibonsese), Cimini (Colligiana).
Finisce zero a zero il derby tra Fornacette ed Oltrera, una partita in cui - come dimostra il risultato - le difese hanno avuto decisamente la meglio sugli attacchi avversari.Le due squadre stanno attraversando un buon periodo di forma alla ricerca di punti importanti per raggiungere quel quinto posto utile per qualificarsi alla coppa toscana. Il Fornacette mette in campo diversi ex ed attacca subito al quarto minuto con uno scambio tra i due attaccanti Pescini e Ndiaye che porta quest'ultimo ad un tiro rasoterra che viene neutralizzato in presa bassa da Pugliesi. Le due compagini si affrontano a viso aperto combattendo nella parte centrale del campo e cercando di accendere i rispettivi attacchi con dei lanci, ma entrambe le difese risultano dei muri invalicabili. Termina il primo tempo senza azioni degne di nota ma con la partita che sembra aperta a qualsiasi risultato. La ripresa inizia con il Fornacette che cerca di spostare il proprio baricentro in avanti di qualche metro, mentre l'Oltrera prova ad invertire di posizione gli attaccanti per allargare il gioco. Tutto questo porta il Fornacette ad avere un paio di occasioni con Maddaloni ma decisamente con tiri un pò velleitari da fuori area che non portano al risultato sperato. L'occasione più ghiotta per sbloccare il mach la crea l'Oltrera al quarantottesimo minuto dopo una palla persa a centrocampo dal Fornacette, la sfera giunge sulla sinistra a Santini che giunto a tu per tu con il portiere Scarpellini si trascina il pallone sull'out di fondo e vanifica l'ottima occasione. Scampato il pericolo il Fornacette si ricompone e al sessantottesimo minuto con Ndiaye tenta il colpaccio con un tiro dai trenta metri ma che l'attento Pugliesi vede spegnersi sul fondo alla propria destra. L'ultima occasione al quarto minuto di recupero capita per l'Oltrera sui piedi di Guye che calcia fuori alla sinistra del portiere un invitante punizione dal limite dell'area. Termina cosi il derby con il risultato di 0-0 e l'immagine più bella dell'incontro con tutti i ragazzi ad abbracciarsi al centro del campo con le foto di rito a ricordare l'amicizia tra i protagonisti scesi in campo. Calciatoripiù : da segnalare per il Fornacette l'ottima prova della difesa con Gronchi e Pinucci dei baluardi insuperabili e di Del Cesta a centrocampo motorino instancabile sempre pronto con recuperi di palla e ripartenze. Anche per l'Oltrera ottima prova della difesa ben condotta dal classe 2011 Bandini e del centrocampista Gallini autore di buone giocate nel mezzo al campo.
Un pareggio che riscrive le gerarchie del campionato, quello andato in scena nel big match di giornata tra Calci e Monteserra. Partita al cardiopalma, per un finale di stagione thriller: pareggiano la prima e la seconda, vincono Grosseto e Pro Livorno Sorgenti: quattro squadre ammassate in due punti, a quattro giornate dalla fine. Un campionato di questo tenore, a memoria, molto raramente si era visto. Ma veniamo alla cronaca di quella che è stata una partita davvero equilibrata e ben giocata da entrambe le squadre. Il Calci dimostra subito di essere in palla, tenendo la squadra ospite nella propria metà campo grazie a un pressing molto intenso. Gli sforzi dei calcesani portano ben presto i primi risultati. Al 13' arriva il vantaggio per la squadra di casa con Brogni, che si inventa un bel tiro di destro che s'insacca sotto la traversa. Continua il pressing della squadra di mister Marianini, che ha due ghiotte occasioni con Amadori per raddoppiare, e conquista poi una lunga serie di corner, senza però impensierire più di tanto il portiere avversario. Finisce così la prima frazione di gioco con il Calci in vantaggio di misura. Inizia la ripresa e sembra di leggere lo stesso copione; poi, però, al quarto d'ora arriva la svolta. Il Monteserra pareggia sugli sviluppi di un calcio d'angolo: bravo Mannucci a farsi trovare libero nell'area piccola e a deviare la palla in rete. La partita cambia, perché adesso il Monteserra ci crede più dei calcesani e ha due occasioni per passare in vantaggio, ma Scocci non riesce a superare il bravo portiere locale. Alla mezz'ora, occasione per il Calci con Frazzitta, bravo a lottare sul pallone ma, una volta arrivato in area, pecca di egoismo e invece di appoggiare per un compagno prova la conclusione personale, velleitaria. Dopo 4' di recupero, finisce una bella partita, ben giocata da due squadre forti e ben messe in campo. Calciatoripiù: Brogni, Spinetti (Calci), Menichini, Carli (Monteserra).
Con la vittoria di oggi contro audace il Grosseto 1912 prende la testa del campionato
Dopo un primo tempo sotto tono contro l'Audace, ultimo in graduatoria ma deciso a terminare con onore il campionato, il rigore di Tosi Filippo cambia il risultato e sbocca la gara che finisce 1.4 per il Grosseto che conquista la testa del girone C
Commento di : ciro
Non saranno questi, forse, i punti decisivi per indirizzare la corsa salvezza; ma se non lo sono, poco ci manca. Vincere era un must sia per il Monteriggioni che per l'Atletico Maremma, gli ultimi due baluardi prima del baratro che già ha inghiottito Audace Isola d'Elba e Romaiano (da questo turno). La lotta alla sopravvivenza, al mantenimento della categoria regionale chiama sacrificio, e a gettare il cuore oltre l'ostacolo è la truppa di Giovanni Graziotti. La vincono i locali la sfida di motivazioni, consci di non poter sbagliare. L'approccio è ottimo, ma è buono anche quello dell'Atletico Maremma. La partita si vivacizza fin da subito, con occasioni da una parte e dall'altra nel primo quarto d'ora. A ogni azione arriva una risposta uguale e contraria, ma al 16' il batti e ribatti si spezza definitivamente. È bravo a lavorare spalle alla porta Bernardo, che conclude un'azione di ripartenza proteggendo bene palla prima di fulminare Pantani con estrema precisione. Da lì, il match svolta. L'Atletico Maremma si sgretola e il Monteriggioni bissa subito grazie all'indemoniato Bernardo: ottimo il suggerimento di Bartalini Mattia e perfetto il movimento a eludere il difensore del numero 8, che una volta creatosi il giusto spazio conclude trafiggendo di nuovo il portiere. Sul finire di frazione è invece l'Atletico Maremma a sfiorare il gol, ma tra i pali è attentissimo Meocci nel neutralizzare una doppia, pericolosa chance. 2-0 alla fine del primo tempo, ma l'impressione di rinascita lanciata dalla compagine ospite si ferma proprio allo status di apparente impressione. Al rientro in campo dagli spogliatoi, infatti, sono i padroni di casa a prendere subito in mano le redini della partita. In centottanta secondi ci prova due volte Bartalini Mattia su punizione, ma senza successo. Al 54', però, ecco il tris che inchioda il tabellino. In mischia, Kokora è il più lesto di tutti a ribadire la sfera in fondo al sacco siglando il gol che infiammerà la corsa salvezza. Vani i tentativi nell'ultima porzione di match di riaprire la gara da parte dei ragazzi di Luca Russo; dove non arriva Meocci (prodigioso al 70' con una bella parata) ci pensa il fischietto senese a stroncare ogni velleità ravvedendo un fuorigioco più che dubbio e non sanzionando un calcio di rigore piuttosto evidente. Al netto degli episodi favorevoli, però, il Monteriggioni esce dal campo con due convinzioni: quella di aver disputato una grande partita e quella di aver inalato una bella ventata d'aria fresca riaprendo la corsa salvezza. Quattro partite al termine e ancora tutto in ballo: ora serve spingere al massimo. Calciatorepiù: Bernardo (Monteriggioni).
VENTURINA: Galli, Tassi, Capecchi, Vita, Conforti, Citi, Nfaiedh, Grassini, Caporali, Venturini, De Mattia. A disp.: Guiducci, Pozzobon, Fiorini, Mastrocola, Del Ghianda, Rossetti, Mosca. All.: Giovanni Bardocci. PRO LIVORNO SORGENTI: Coltelli, Marinari, Giorgi, Magnelli, Iorio, Lazzerini, Ferri, Biscardi, Mela, Di Nasso, Niccolini. A disp.: Bogi, Bonini, Grassi, Pellegrini, Soldani, Di Buduo, Caturelli. All.: Giacomo Adamoli.
ARBITRO: Frati di Piombino.
RETI: Citi, Marinari, Caturelli, Ferri, Giorgi.
Con una poderosa rimonta messa in atto nella ripresa, la Pro Livorno Sorgenti ribalta il Venturina ed espugna il difficilissimo campo dei biancocelesti, conquistando tre punti che sono benzina sul fuoco di un finale di stagione di questo girone C semplicemente pirotecnico. Vittoria in rimonta degli ospiti, perchè la prima frazione di gioco vede un Venturina molto grintoso, che riesce ad esprimere una bella e intensa mole di gioco anche se sotto porta non riesce a finalizzare un paio di buone occasioni da gol. La prima con Caporali, che calcia addosso al portiere, in occasione della seconda Venturini arriva tardi su un buon cross di Tassi dalla destra. La Pro Livorno nel frattempo non sta certo a guardare e ingaggia un duello intenso in ogni zona del campo con gli avversari; i padroni di casa chiudono i primi 35' in vantaggio, quando su un cross dalla sinistra di Amir Alfaied (il migliore in campo per il Venturina), quando mancano 5' dall'intervallo, Citi di testa batte l' incolpevole portiere livornese, 1-0. Nella seconda frazione di gioco il Venturina riparte molto bene e rischia di mettere a referto anche il secondo gol con Capecchi, ma il portiere ospite neutralizza molto bene la minaccia. La Pls nel frattempo alza il proprio baricentro alla ricerca del pari, e trova l'uno a uno al 45':il tutto fra le proteste dei padroni di casa, che reclamano come la palla sia uscita prima del cross che consente a Marinari di andare a segno. Il Venturina accusa il colpo, la Pro Livorno Sorgenti raddoppia le energie e l'entusiasmo, continua a spingere e al 53' mette la freccia, quando l'ottimo Ferri, in proiezione offensiva, gonfia la rete risolvendo un'azione insistita in area locale, 1-2. I locali provano comunque generosamente a riaprire il match, ma la Pls è in controllo della situazione ormai e, con un micidiale contropiede, chiude i giochi con il punto del definitivo uno a tre. Con questi tre punti la formazione di Adamoli si rimette in corsa per la vittoria del campionato, il Venturina con una partita da recuperare vuole assicurarsi un posto in coppa.
Una sfida cruciale e dal sapore di salvezza, almeno per quanto riguarda i padroni di casa del Valentino Mazzola. La vittoria per 3-0 ai danni del Romaiano tiene i giochi del tutto aperti, in un emozionante testa a testa finale con il Monteriggioni. La partita non è mai stata in discussione, i padroni di casa sono sempre stati in controllo della situazione. Già dalle prime battute prima Vanni e poi Parricchi sfiorano il vantaggio colpendo due traverse nel giro di pochi istanti. Il meritato 1-0 arriva all'incirca a metà primo tempo: segna Vanni con una potente conclusione da fuori area, che anche in questo caso scheggia il legno ma poi entra in porta. Passano pochi minuti e arriva il secondo gol, una meraviglia di Palazzi che non lascia rimbalzare la sfera e fa partire un bolide da fuori, anche questo imparabile per Civitelli. Il primo tempo si chiude con altre opportunità per il Mazzola, che riesce spesso a sfondare dalla sinistra con le falcate di Vanni. L'estremo difensore del Romaiano è il più impegnato dei suoi, molto reattivo nell'evitare di subire ulteriori reti. Dall'altra parte, invece, Giustarini è inoperoso. Nella ripresa l'andazzo non cambia, anche dopo la girandola delle sostituzioni comandate da mister Ficalbi. Nonostante le tante occasioni a sua disposizione, Valentino non riesce a togliersi la gioia del gol. Anche Molinaro ha un'enorme chance davanti alla porta, clamorosamente sprecata. Poco male per il Mazzola, che a metà secondo tempo chiude i conti con il definitivo 3-0: Volpi riesce a inserirsi dalla destra sul filo del fuorigioco e conclude rasoterra sul secondo palo all'angolino da dentro l'area. La gara scivola verso il fischio finale con i padroni di casa che non rischiano mai e che controllano nettamente gli ultimi minuti. Un successo che vale una bella corsa salvezza per le ultime quattro sfide del campionato, mentre per il Romaiano arriva l'amarissimo verdetto della retrocessione aritmetica. Una grande delusione per allenatore e squadra, di fronte a una delle peggiori uscite stagionali. Dopo l'Audace Isola d'Elba, c'è la seconda retrocessa del girone. Calciatoripiù: Contigiani e Palazzi (Valentino Mazzola).