L'Audace Galluzzo riparte dopo due sconfitte consecutive e lo fa superando a domicilio, alla fine con un punteggio netto, il Casentino Academy. Si chiude infatti sullo 0-3 il match di Ponte a Poppi, grazie a tre gol arrivati tutti nei secondi trentacinque minuti. Un terreno di gioco al limite della praticabilità complica, e non poco, il compito delle squadre, protagoniste comunque di un paio di buoni spunti a testa nel corso della prima frazione. Il Casentino Academy cerca il vantaggio in particolare con Gabriele Macconi e con Galastri: il tentativo del primo finisce tra le braccia di Cesari in uscita, quello del secondo invece di poco fuori. Dall'altra parte anche l'Audace Galluzzo cerca lo spunto giusto, la chance più nitida arriva sugli sviluppi di un calcio d'angolo, sugli sviluppi del quale però sia Ausilio sia Mazzantini non riescono a colpire. Chiuso senza gol il primo tempo, la partita si stappa nella ripresa, dopo poco più di dieci minuti. L'Audace Galluzzo riparte infatti bene e riesce a sbloccare la partita su calcio di punizione: lo 0-1 porta la firma di Contini, con un gran destro dal limite dell'area. Il pallone picchia sulla traversa prima di finire in rete per il vantaggio gialloblù. Il Casentino Academy fatica a reagire, l'Audace Galluzzo guadagna ancora metri e poi allunga. Anche lo 0-2 arriva su punizione, battuta questa volta dalla lunga distanza: Doko stoppa il pallone in area, si gira bene nello stretto facendo fuori un avversario e mette in rete per il raddoppio gialloblù. Infine ci pensa bomber Mazzantini (quattordicesimo centro stagionale) a sigillare i tre punti per l'Audace Galluzzo: lanciato in profondità da Contini, supera il portiere in uscita per il definitivo 0-3. Con un ottimo secondo tempo, sempre in controllo, i gialloblù tornano così dalla trasferta casentinese con il bottino pieno e a smuovere la loro classifica: la decima vittoria stagionale permette ai ragazzi di Petriccioni di salire al quinto posto a quota 32. Calciatoripiù : per il Casentino Academy una menzione per il primo tempo di Acciai e Vanni ; nell'Audace Galluzzo in evidenza Doko, Collini, Contini e Mazzantini .
Il Poggio a Caiano passa sul campo del Pontassieve e in un solo colpo conquista la prima vittoria esterna del campionato e abbandona l'ultima posizione in classifica. Per il Pontassieve una giornata storta: i ragazzi di mister Pelli non sono riusciti a sbloccare il risultato nel primo tempo, nonostante le buone occasioni create. Dopo una prima opportunità ospite al 15' con Pistorio, che di testa manda fuori sugli sviluppi di un calcio d'angolo, è il Pontassieve a prendere l'iniziativa del gioco: al 20' Kodra, ben servito da Fognani, controlla il pallone e si gira ma il tiro da buona posizione finisce fuori di poco. Qualche minuto dopo è sempre Kodra che non riesce a deviare in rete da pochi metri una punizione calciata dallo stesso Fognani. Prima della fine del primo tempo ancora Kodra va al tiro, ma Santini è bravo a deviare il pallone in calcio d'angolo. Il secondo tempo vede sempre la squadra azzurra di casa spingere alla ricerca del vantaggio, ma al 42' è il Poggio a Caiano a colpire, passando in vantaggio con Perna, bravo a controllare il pallone in area di rigore e a far partire un diagonale sul quale Pagano non può intervenire. Subito lo svantaggio, il Pontassieve reagisce e potrebbe pareggiare con Vaggelli a termine di un'azione personale, ma i suoi tentativi di tiro vengono respinti prima da Santini e poi dai difensori ospiti che liberano l'area. Ci prova poi Fognani direttamente su punizione, il suo tiro finisce fuori di poco. Si annota poi un'atra punizione dal limite dell'area: questa volta a calciarla è Parenti, ancora Santini si oppone deviando il pallone in calcio d'angolo. Nel finale si scaldano un po' gli animi, volano diversi cartellini gialli e lo spettacolo ne risente. All'ultimo minuto di recupero si crea una mischia in area ospite ma i tentativi azzurri di pareggiare cadono invano grazie a una difesa coriacea da parte di tutti i giocatori del Poggio a Caiano. Calciatorepiù: Perna (Poggio a Caiano).
Il Rinascita Doccia si conferma tra le mura amiche dopo il successo con la capolista Sangiovannese e porta a casa altri tre punti, superando uno Sporting Arno che ha faticato a impensierirlo nell'intero arco del match. Finisce 3-0 al Biagiotti di Sesto Fiorentino. Il primo tempo non regala gol, nonostante i tentativi dei padroni di casa di sbloccare la partita; tra questi si segnala in particolare un palo colpito da Ferrini. Lo Sporting Arno prova a rispondere in ripartenza, mancando però di precisione nell'ultimo passaggio. Perché la partita si sblocchi dobbiamo attendere il minuto 45, dunque l'avvio di ripresa: Brogi tenta la conclusione in porta da posizione ravvicinata trovando la respinta del portiere; ancora Brogi recupera il pallone e lo appoggia a Ferrini, che realizza l'1-0. Il Rinascita Doccia insiste in avanti e dopo pochissimi minuti riesce a raddoppiare: sempre Brogi punta e salta il diretto avversario, entra in area e con la punta prende il tempo al portiere superandolo per il 2-0. Lo Sporting Arno prova a scuotersi, cercando di riaprire la partita, ma il Rinascita Doccia controlla sempre bene il doppio vantaggio e alla mezz'ora chiude poi l'incontro: grande anticipo di Candini, che imbuca per Cirri, che a tu per tu col portiere non sbaglia. È il definitivo 3-0. Da segnalare inoltre, a metà della seconda frazione, due espulsioni, una per parte, entrambe risultate tuttavia un po' eccessive. Il Rinascita Doccia si conferma con una grande prestazione, di quantità e qualità, sogna adesso di entrare nella lotta per l'accesso al Torneo regionale di fine stagione e raggiunge in classifica proprio lo Sporting Arno, che in questa occasione è riuscito a creare troppo poco per mettere in difficoltà gli avversari.
Al Mauro Cecchi il Limite e Capraia inanella la settima vittoria consecutiva, sconfiggendo di misura l'Olmoponte S.Firmina e continuando lo straordinario duello a distanza con la Sangiovannese per la testa della classifica. La prima sortita, dopo otto minuti di gioco, è proprio del Limite, che va vicino al vantaggio con un colpo di testa di Croce, inseritosi per deviare un ottimo cross di Giusti. Appena dopo, Bartolini rimette in mezzo un pallone ribattuto e, sul campanile, Kamberaj tenta la rovesciata, spedendo il pallone poco sopra la traversa. La partita è un po' bloccata e le due squadre faticano a creare occasioni pericolose: il Limite si affida sulla destra ai cross di Giusti e alle idee di Kamberaj, mentre l'Olmoponte cerca spesso Peruzzi per le sponde, senza troppi risultati. Il torpore si rompe al 24', con due tiri di Sahbani: il primo è propiziato da un filtrante di Peruzzi e termina fuori, mentre il secondo, complice il vento, costringe Mhilli a concedere il primo calcio d'angolo per gli ospiti. Sugli sviluppi di esso, Peruzzi svetta sugli avversari ma incorna al lato. Il primo tempo, deludente dal punto di vista del gioco, si chiude senza ulteriori spunti e il pubblico, dopo il duplice fischio, si riversa in massa nel bar del Cecchi, affidando a Sinner il compito di scaldare la ventosa mattinata limitese. L'inizio della seconda frazione di gioco segue il filo della prima, salvo due acuti, di Kamberaj da una parte e Vanneschi dall'altra, che sparano fuori. Al 42' il Limite e Capraia sembra anche passare in vantaggio: Jerez Florat gonfia la rete su un rasoterra di Giusti, propiziato dal perfetto lavoro col fisico di Kamberaj, ma Madonia sospende tutto per fuorigioco. Cinque minuti dopo sale in cattedra Mhilli, che, sul traversone velenosissimo di Sahbani, agguanta il pallone prima che capiti sulla testa di Peruzzi. Al 58' i padroni di casa beneficiano di un calcio di punizione dal limite sinistro dell'area, fischiato per un fallo su Franciotta: Moneti cerca il palo lontano e insacca dolcemente sotto al sette. Passano due minuti e Jerez Florat ha l'occasione per raddoppiare, ma, sul cross che Giusti aveva appena confezionato per lui, si avventa all'ultimo Dordoni, che mette fuori. In pieno recupero è il subentrato Baldacci ad avere l'occasione per chiuderla, ma da due passi mette alto con la testa, dopo un ottimo traversone di Franciotta. E proprio Franciotta sfiora anche il gol olimpico, sventato coi pugni da Dordoni. Dopo cinque minuti addizionali, il triplice fischio di Madonia manda in estasi il pubblico di casa. Calciatoripiù : il migliore in campo, considerando ambedue le squadre, è senz'altro stato Giusti : sono suoi i cross più pericolosi e le galoppate più incisive, che, uniti a un senso tattico e al carisma del capitano, non lasciano dubbi su chi sia stato oggi il più decisivo. Merita una menzione anche Franciotta , per aver dato al reparto offensivo del Limite il là in più utile alla creazione di occasioni da gol; la sua assenza dalla lista dei marcatori è frutto di una sfortunata catena di coincidenze. Siccome la partita è stata equilibrata, non mancano elementi positivi anche dal lato dell'OlmoPonte: uno su tutti Giaccherini che, sarà il nome, abbiamo visto ricoprire svariati ruoli durante i settanta minuti, sempre con grande spirito di sacrificio e abnegazione, uniti ai risultati in fase di interdizione e ripartenza. Buona la prova anche di Sabhani , sicuramente il più caldo di tutti in zona offensiva.
Bastano tre giri di chiave alla Rondinella per scardinare la serratura gialloblù e portare via i tre punti dalla Madonnina del Grappa. Al termine della partita, giocata su un campo messo a dura prova dalla pioggia, sul tabellino figura un perentorio 3-0, che fa gioire gli ospiti e - inevitabilmente - abbatte un po' i locali, alle prese con una situazione di classifica non semplice. Non bisogna attendere molto per segnalare la prima azione degna di nota: dopo soli 3' di gioco, su invito di Calarco, è la Rondinella a scoccare il primo dardo con Amendola; ma il suo tiro viene prontamente deviato in corner dall'attenta difesa di casa. Una manciata di minuti più tardi è nuovamente il numero 9 a rendersi pericoloso: dopo un lancio dalla metà campo di Calonaci la sfera finisce tra i piedi di un vivace Pieraccini, che effettua il cross; il pallone attraversa la foresta di gambe nell'area piccola e giunge fino a Bonavolta, che prova la conclusione; è proprio Amendola ad avventarsi sulla ribattuta e a calciare, ma il suo tiro è nuovamente respinto. La Virtus Rifredi, invece, costruisce in maniera ordinata a centrocampo con degli scambi rapidi, nonostante il terreno non si presti ad ordire trame di questo tipo: il suo gioco, però, non viene premiato e la porta difesa da Dini sembra troppo lontana da raggiungere. Tuttavia, al 28' Salvadori viene lanciato a rete: il numero 11 conduce palla, ma indugia, lasciandosi così sottrarre la sfera a seguito dell'ottima chiusura difensiva di Ciappina, che sventa il pericolo. La Rondinella torna all'attacco con l'ispirato Calarco: dopo aver fraseggiato nello stretto col compagno di reparto Amendola, arriva davanti a Scartabelli, che è bravo ad uscire in anticipo sul pallone, sfruttando l'indecisione del talentuoso esterno biancorosso. Il tempo scorre inesorabile e ci si avvicina alla conclusione della prima frazione di gara, ma ecco che all'ultimo pallone giocabile la situazione di parità viene sconvolta: dall'out di destra il funambolico Calarco penetra nell'area avversaria e serve prontamente il solito Amendola, che con un piazzato preciso infila sul palo lontano un inerme Scartabelli. 0-1. Una vera e propria doccia fredda per i ragazzi di mister Caterino, che dopo il duplice fischio vanno negli spogliatoi comprensibilmente scoraggiati dalla rete subita in extremis. Di tutt'altro umore sono invece gli ospiti, che, rinvigoriti dal vantaggio agguantato, tornano in campo decisi ad incrementarlo. Coerente con questo proposito la Rondinella continua ad attaccare, e al 48' dagli sviluppi di un calcio piazzato nasce un'azione potenzialmente letale: Chiummiello si smarca in area di rigore e libera una potente conclusione sul primo palo; ma come consuetudine Scartabelli si oppone con decisione, e non si fa sorprendere nemmeno dall'insidiosa carambola prodotta dal suo intervento, smanacciando in angolo. La Virtus Rifredi è in apnea e non riesce a replicare come vorrebbe nemmeno con i numerosi cambi effettuati. Al 56', invece, incide per la Rondinella il subentrato Pestelli, che si incarica della battuta di un calcio di punizione assegnato per fallo di mano di Celaj: la posizione è ottimale, così il numero 5 ospite con un destro chirurgico cerca e trova il secondo palo, sottoscrivendo il duplice vantaggio dei suoi. 0-2. Il Rifredi accusa il colpo e nei minuti successivi servono una serie di interventi provvidenziali Scartabelli per tenere in piedi la baracca, mantenendo le speranze di ribaltare il risultato (o perlomeno di acciuffare il pareggio) ancora intatte. La partita sembra non avere in serbo alcun colpo di scena, ma a smentire questo presentimento ci pensa la Rondinella. L'imprendibile Calarco penetra nell'area di rigore, sgusciando via ed eludendo il pressing dei suoi avversari: da posizione defilata pesca al centro dell'area piccola il neo-entrato Rontani, che si fa trovare pronto appoggiando con sicurezza il pallone alle spalle dell'estremo difensore gialloblù.3-0 e partita definitivamente chiusa. Dopo 74 minuti di gioco il direttore di gara decreta la fine dell'incontro: la vincitrice è l'organizzata squadra di mister Carè, che si attesta su un livello elevato e può volgere con fiducia lo sguardo alle più elevate posizioni di classifica. Calciatoripiù : per la Rondinella lo scettro di migliore in campo è assegnato al devastante tridente offensivo; pertanto lo condividono: Pieraccini , sempre pericoloso sull'out di destra, la cinica punta centrale Amendola e infine l'incontenibile Calarco , che interpreta il suo ruolo da ala in maniera impeccabile, puntando l'uomo senza paura e sfornando una quantità innumerevole di cross. Menzione d'onore anche per Rontani , che ha saputo sfruttare al meglio la scarsa decina di minuti concessagli dal suo allenatore arrotondando il risultato. Per quanto riguarda la Virtus Rifredi, si premiano la prestazione del portiere Scartabelli , che ha tenuto in piedi i suoi con degli interventi prodigiosi, e il silente lavoro in fase di interdizione di Venturini , uno di quelli usciti dal campo con la divisa completamente insozzata dal fango, a testimonianza della sua prova di sacrificio.
Seconda vittoria, undicesimo risultato utile consecutivo per il Terranuova Traiana, imbattuto dai primi di novembre. I biancorossi di mister Attili si confermano espugnando 4-2 il campo di un buon Montelupo, battagliero e determinato, bravo a tenere aperta la partita fino alla fine. E sono proprio i padroni di casa a partire meglio, subito propositivi e poi in vantaggio. Il primo squillo dell'incontro è infatti proprio dei padroni di casa (2'): innescato da Cianflone, Fioravanti avrebbe subito l'occasione per colpire di prima intenzione, ma prova a stoppare il pallone e viene recuperato da un avversario. Il Montelupo insiste in avanti e poco dopo riesce a colpire, andando a segno con una bellissima azione partita dalla difesa e poi rifinita da Ulivieri con l'assist per Cianflone, che supera il diretto avversario e mette il pallone in rete per l'1-0. Passano circa cinque minuti e il Montelupo raddoppia: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Bolognesi raccoglie il pallone dopo una respinta ospite e lo mette in rete di testa per il 2-0. La partita sembra in discesa per i colori amaranto, ma si complica di lì a poco: infatti il Terranuova Traiana si rifà sotto accorciando le distanze e il Montelupo resta in dieci per l'espulsione (qualche protesta locale nell'occasione) di Mazzantini. A suonare la carica per i biancorossi ci pensa Vichi, che trova la deviazione vincente in una mischia in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Terranuova Traiana prende campo e cerca ora il pari, ma bisogna attendere il secondo tempo per annotare altri gol. Alla ripresa del gioco mister Sabatini opera subito dei cambi per dare maggiore freschezza al suo Montelupo in un secondo tempo da giocare in inferiorità numerica. La pressione ospite s'intensifica e intorno al 10' il Terranuova Traiana riesce a pareggiare: anche il 2-2 nasce sugli sviluppi di una punizione, in area Romanelli si avventa sul pallone e lo infila alle spalle di Pagano per il pari biancorosso. Il Terranuova Traiana completa la rimonta e poco dopo opera anche il sorpasso grazie a Ciari, pronto a correggere il pallone in rete dopo una respinta della difesa amaranto. Il Montelupo prova a scuotersi e non demorde, cercando il pari e andandoci vicino in un paio di occasioni. Tra queste un calcio di punizione dal limite di Pas, due tentativi di Lupi e Ricchi (bravo il portiere a respingere il tiro di quest'ultimo), ma soprattutto una ghiotta chance per Cianflone, che sceglie di provare la conclusione invece che servire il pallone dentro, concludendo però troppo centrale. Il Terranuova Traiana tiene il vantaggio e nel finale sigilla i tre punti sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale: è di Attili la rete del definitivo 2-4. Il Terranuova Traiana espugna il Brandani, blinda il terzo posto e continua così la sua rincorsa alla vetta. Esce tra gli applausi comunque anche il Montelupo, che con l'uomo in meno per oltre un tempo non ha mollato fino alla fine, giocando a viso aperto e mostrandosi sempre propositivo.