La grande virtù della Poliziana di assestare il colpo vincente quando l'avversario sembra che la stia per piegare. La capacità di sacrificio unita alle qualità realizzative dei propri attaccanti che sfruttano l'occasione al momento opportuno. Ed è più o meno andata così tra Poliziana e Casentino Academy, dopo un inizio soft i casentinesi prendono il sopravvento ma la difesa della Poliziana si difende bene presentando tra i pali il sostituto dell'ultimo minuto, Davide Rossi, che prende il posto di Tiradritti a letto con l'influenza, facendosi trovare pronto in più di un'occasione. Poi l'uno-due micidiale dei padroni di casa che cambia le carte in tavola facendo pendere la bilancia dalla parte dei biancorossoblu. La Poliziana parte meglio e si presenta al tiro in almeno tre circostanze, l'ultima con una punizione di Palmerini che viene deviata dalla barriera. Poi si accende l'Academy che in azione di rimessa spreca con Paggetti che in piena area conclude male. Punizione dalla lunga distanza di Cavigli e prima risposta del portiere della Poliziana che respinge. Altro momento critico per la squadra di Morello intorno al 13': Buzzi approfitta di una difesa della Poliziana statica e conclude, Rossi in tuffo devia in corner sui cui sviluppi c'è il tocco ravvicinato in mischia di Vanni che il portiere intercetta. Si passa al 21' con un tiro ravvicinato di Cavigli, capitano a tutto campo dei gialloneri, ed ancora Rossi si disimpegna a pugni uniti. Un quarto d'ora di buon Casentino Academy che viene spezzato dall'azione dirompente sulla destra promossa da Dante Rossi che vede e serve Mennella, il centravanti entra in area e supera Mugnai sul primo palo, inutile il tocco in tuffo del portiere che non riesce ad evitare la marcatura. Palla al centro e c'è il raddoppio: Mennella difende palla sul lato corto dell'area di rigore, retropassaggio a Russo che effettua un tiro-cross basso che attraversa tutta l'area dell'Academy per poi far terminare la palla in fondo al sacco all'altezza del secondo palo. senza nessun giocatore riesca ad intervenire. L'Academy cerca di restare vivo ma l'uno-due dei padroni di casa è troppo grande per poter mantenere il livello di sicurezza mostrato sullo 0-0. Appuntamento quindi al secondo tempo in cui gli aretini al 7' vanno al tiro prima con Macconi e poi con Buffa, in quest'ultimo caso c'è l'intervento di Rossi che devia in corner, sui cui sviluppi l'Academy accorcia le distanze con un colpo di testa di Paggetti, che interviene a supporto e schiaccia in rete. Ma la Poliziana non si scompone, ricorrendo a tutte le forze fresche disponibili dalla panchina, mentre l'Academy trova i padroni di casa più guardinghi e pronti a colpire di rimessa. Nel finale un'occasione per parte. Al 66' su azione dalla bandierina il colpo di testa ben assestato di Milanesi che manda seppur di poco sopra il montante. Quasi allo scadere possibilità per la Poliziana di chiudere con qualche minuto di anticipo le sorti dell'incontro con Popelea che si destreggia in area e poi va alla conclusione, ma Mugnai ben piazzato neutralizza. Ci prova qualche secondo dopo anche Giomarelli ma il suo diagonale non impensierisce l'estremo difensore casentinese.
Un altro successo netto per il Foiano. Dopo il 5-0 interno col Poggio a Caiano, gli amaranto vincono 4-0 in casa dell'Olmoponte S.Firmina e si confermano all'inseguimento del terzetto di testa composto da Sangiovannese, Limite e Capraia e Terranuova Traiana. Il Foiano parte bene, fin da subito propositivo e protagonista di buone trame palla a terra. La spinta amaranto porta quasi subito alla rete del vantaggio: la firma al 12' Vartuli, pronto a toccare il pallone in rete su un pallonetto di Gimondo. Gli ospiti insistono in avanti, rendendosi ancora pericolosi in area avversaria con lo stesso Vartuli, con Gimondo e con Manfredi, sempre sugli sviluppi di buone trame. L'Olmoponte S.Firmina non sta a guardare, protagonista di un buon primo tempo: i locali cercano il pari, ma senza riuscire a creare grossi grattacapi alla retroguardia avversaria. In archivio il primo tempo sul punteggio di 0-1, nella ripresa il match riparte subito nel segno del Foiano, che chiude la partita nel giro di pochi minuti. Il raddoppio arriva al minuto 48 su un contropiede ben orchestrato da Gimondo, che serve poi in profondità Vartuli, che realizza a tu per tu col portiere. Il Foiano insiste in avanti e dopo appena due giri di lancette va ancora a segno: dopo due assist, Gimondo si mette in proprio realizzando lo 0-3 direttamente da calcio d'angolo. È un grande avvio di secondo tempo per il Foiano, che poco prima del quarto d'ora allunga sullo 0-4: Vartuli corona un gran match con la tripletta personale. Il gol arriva sugli sviluppi di una grande azione ancora di Gimondo sulla fascia sinistra: avanza palla al piede, vede e serve il taglio di Vartuli, che a tu per tu col portiere si gira bene fintando il passaggio e mettendo poi il pallone in rete per il definitivo 0-4. Il match si chiude di fatto qui, nonostante ancora diversi minuti da giocare. L'Olmoponte S.Firmina prova a rifarsi sotto, ma fatica a creare grandi pericoli in area avversaria; il Foiano controlla sempre bene l'ampio vantaggio, continuando a far girare bene palla e risultando sempre pericoloso nelle ripartenze. Si concretizza così la quattordicesima vittoria stagionale per i ragazzi di Tommassini, saldamente al quarto posto in classifica. Calciatoripiù : nel Foiano in evidenza Diambang , protagonista di una grande prestazione davanti alla difesa, e Vartuli , mattatore del match con la sua tripletta.
Nozzoli e il timbro del solito Mazzantini ribaltano l'iniziale vantaggio del Poggio e portano il Galluzzo alla conquista di altri tre punti importanti. La gara si apre con i padroni di casa che premono sull'acceleratore, con un grinta incredibile, e già al 5' passano in vantaggio: Pistorio si procura un calcio di rigore netto e lo trasforma con un destro centrale portando il Poggio in vantaggio. Fino a che i locali tengono i ritmi alti il Galluzzo soffre ma col passare dei minuti il pressing cala e il Galluzzo inizia a farsi pericoloso, come al minuto 16 quando, dopo una grande azione in contropiede, Icolari chiude tutto su Contini lanciato a rete. Al 22' si fa vedere ancora il Poggio con Pellegrini che inventa per Pistorio ma il suo tiro da posizione defilata è facile preda di Cesari. Al minuto 26 arriva il pareggio degli ospiti: bell'azione di Collini, respinta di Santini e Nozzoli insacca sulla ribattuta il pallone dell'1-1. Al 36', sul finale del primo tempo, La Rosa sguscia via sulla destra e serve Perna che si gira bene ma calcia debolmente. Si va così al riposo sul risultato di parità. Anche nel secondo tempo il Poggio parte bene e prova a far sua la gara, ma non riesce ad essere pericoloso. Così al minuto 51 arriva la doccia fredda, la difesa medicea si fa trovare impreparata su un lancio centrale di Nozzoli, Mazzantini si presenta da solo davanti a Santini e lo trafigge, portando avanti il Galluzzo. Il Poggio non ci sta e mette dentro tutto quello che ha cercando di chiudere nella sua metà campo gli ospiti, ma non riesce a rendersi pericoloso se non al 57', Kondi da lontano tira alto di poco. Il Poggio a Caiano, ancora una volta, vede sfumare un risultato positivo solo per episodi, pagando a caro prezzo un paio di errori, ma che avrebbe ampiamente meritato il pareggio. Il Galluzzo con la vittoria si conferma una squadra solida che è in quinta posizione in classifica. Un plauso a tutti i ragazzi del Poggio a Caiano che hanno comunque dato tutto fino alla fine per portare a casa almeno un punto, che sarebbe stato meritato. Calciatoripiù: Kondi, Corsini (Poggio a Caiano); Nozzoli, Contini, Mazzantini (Audace Galluzzo).
Il Pontassieve ferma la capolista Sangiovannese al termine di una bella partita, giocata a ritmi alti da parte di entrambe le compagini. Nel primo tempo le azioni da segnalare non sono molte. Il primo tiro nello specchio della porta è della Sangiovannese al 12' con Pulaj, ma Santelli blocca senza grossi problemi. Un minuto più tardi il Pontassieve va vicino al vantaggio: Vanchetti ben lanciato da Meini effettua un cross sul secondo palo dove Masi colpisce al volo, ma Dossini respinge di piede; Vaggelli è il più veloce a recuperare il pallone e serve in aria di rigore Kodra, che si libera dell'avversario e calcia in porta ma l'estremo difensore degli ospiti blocca a terra. Al 18' minuto passa in vantaggio la Sangiovannese: fa tutto Danesi che, ben servito sulla fascia sinistra, difende bene la palla, si accentra e lascia partire un tiro di destro al giro sul palo più lontano dove Santelli non può arrivare. Gli ospiti continuano a far girare bene la palla ma il Pontassieve si difende con ordine e il primo tempo si conclude senza registrare altre azioni salienti. La ripresa inizia subito con il raddoppio della Sangiovannese: punizione dal limite dell'area ben calciata dagli ospiti, Santelli devia il pallone sulla traversa ma ricade nell'area piccola dove Nocentini, il più veloce ad arrivarci, spinge in rete. Nonostante il doppio svantaggio, il Pontassieve continua ad occupare bene gli spazi, a recuperare palloni a centrocampo e a lanciare su Kodra e Vaggelli che qualche apprensione alla difesa ospite la creano. La Sangiovannese va vicina alla terza rete ma i tiri di Pulaj in mezza rovesciata prima e di Trotolo in acrobazia dopo finiscono fuori. Scampato il pericolo, il Pontassieve accorcia le distanze: Kodra difende bene la palla e calcia in porta ma Dossini respinge, da pochi metri è pronto Masi a ribattere in rete. I padroni di casa ci credono e, dopo un tiro di Papini finito fuori per la Sangiovannese, pareggiano: Parenti effettua un cross dalla destra e, dopo un batti e ribatti in area, la palla arriva a Masini che calcia trovando l'angolo alla destra di Dossini. Nel finale il Pontassieve va addirittura vicino al sorpasso, ma la conclusione di Vaggelli viene ribattuta dalla difesa ospite. Finisce 2-2, con l'esplosione di gioia da parte dei ragazzi di mister Magnelli per il punto prezioso ottenuto contro la Sangiovannese. Nonostante il pari, gli ospiti hanno dimostrato anche in questa occasione di meritare il primo posto in classifica. Calciatoripiù: Masi, Masini (Pontassieve), Danesi, Pulaj (Sangiovannese).
Un Arezzo Academy carico a mille fa perno sulle proprie forti motivazioni e sul carattere di cui dispone, spiccando il volo nel delicatissimo match interno contro lo Sporting Arno: alla fine è una beffarda rete di Tagliaferri a fare la differenza, premiando però i padroni di casa per l'impegno profuso in campo. Lo Sporting mastica ancora amaro e si rammarica per averci provato, a più riprese, a rimettere in piedi questa sfida; specialmente nel secondo tempo, quando i rosanero hanno prova a esercitare una crescente pressione offensiva, ma senza riuscire a sfondare. E allora, va subito detto che nell'uno a zero finale, quello zero nella casella dei gol dello Sporting ha un motivo, una spiegazione e un protagonista, ed è Federico Magnanensi. Il portiere dell'Arezzo Academy si erge a protagonista del match, sventando un rigore e parando benissimo in altre circostanze per mantenere inviolata la propria porta, consegnando così i tre punti ai suoi. I padroni di casa si propongono benissimo sul piano intensità e dell'aggressività, approcciano il match con due cambi in più rispetto alle precedenti gare; gli aretini infatti stanno recuperando pian piano l'organico, anche se alcuni ragazzi ancora non sono in condizioni non perfette. La rosa è quindi corta a disposizione di Magnanensi, che manda in campo una squadra appunto battagliera, che pressa a tutto campo i rosanero. Il primo pericolo lo portano proprio i padroni di casa, al 13', con un'azione di Banini che si presenta davanti a Baroni ma non finalizza adeguatamente; sul fronte opposto risponde Dahani, in contropiede, ma l'azione sfuma. Al 21' ecco il gol: la punizione di Tagliaferri trae in inganno Baroni e finisce in rete, 1-0. Risponde lo Sporting dopo centoventi secondi su calcio piazzato, con Monti, ma senza lasciare il segno. L'attaccante ospite tiene in allarme l'attenta difesa di casa, che al 33' rischia tantissimo. Proprio Monti, infatti, entra a contatto con Magnanesi in uscita e l'arbitro, senza esitazioni, indica il dischetto. Sul punto di battuta dagli undici metri si presenta Viviani, ma Magnanensi con un grande intervento neutralizza il suo tentativo. Nel secondo tempo lo Sporting Arno rientra in campo con la voglia di recuperare lo svantaggio ma crea il primo vero pericolo solo al 53', quando l'incornata di Monti finisce fuori di poco. Stessa sorte, al 55', per la conclusione di Hassan, mentre sul fronte opposto Nugnes per poco manca l'impatto con il 2-0 sugli sviluppi di un calcio piazzato. Gli ospiti provano a forzare il ritmo nel finale e al 69' vanno ancora vicinissimi al pari: un calcio piazzato di Chellini origina un mischione furibondo davanti a Magnanensi, che è strepitoso nell'opporsi in bello stile a una deviazione ravvicinata, salvando i suoi. Il match si chiude con un altro tiro di Hassan fuori misura, poi il triplice fischio consegna all'Arezzo Academy tre punti importanti e fortemente voluti. Calciatoripiù: Magnanensi, Ighrar (Arezzo Academy); Monti (Sporting Arno).
Torna alla vittoria il Rinascita Doccia che si aggiudica i tre punti con un secondo tempo di grande intensità contro un Rifredi che pian piano si è spento nel corso match. Primo tempo senza grandi emozioni, dove tuttavia è il Rifredi ad avere l' occasione più nitida: un contropiede dove Degl'Innocenti si trova uno contro uno con Pecora che respinge la conclusione, la palla rimane nell'area piccola con la porta sguarnita ma Gonfiantini riesce ad anticipare Barbacci liberando l'area. Nella seconda frazione, come detto, il Doccia parte fortissimo: su un cross in area Termine tocca la palla con la mano e l'arbitro indica subito il dischetto, sul quale si presenta D'Alessio realizzando l'1-0. Nel giro di pochi minuti i rossoblù indirizzano definitivamente la gara: Troni si trova a tu per tu con il portiere avversario ma si fa ipnotizzare, il pallone rimane però a disposizione del centrocampista che segna il 2-0. Il definitivo 3-0 viene segnato da Ayman Hallabou che sfonda di potenza la difesa avversaria e gonfia la rete. Nei prossimi appuntamenti il Doccia dovrà dunque ripartire dal secondo tempo, dove ha dimostrato una convinzione e una determinazione diverse, mentre il Rifredi non è riuscito a contenere l'esuberanza della squadra di Cavaliere.
Un Montelupo favoloso supera per 7-0 la Rondinella Marzocco e conquista tre punti importantissimi in chiave salvezza. Prestazione superlativa quella fornita dai ragazzi di mister Sabatini, che entrano in campo con la giusta fame e la giusta voglia di portarsi a casa i tre punti e con qualità e grinta ipotecano la vittoria già nella prima frazione di gioco. Ad aprire le danze nel primo tempo ci pensa Levato, che vede la porta e insacca il gol dell'1-0. Sale in cattedra per le file dei padroni di casa un ottimo Cianflone, che con una doppietta in rapida successione porta il risultato sul 3-0. Non riesce ad entrare in partita la Rondinella e il Montelupo ne approfitta per chiudere definitivamente il discorso nel finale di primo tempo con Fioravanti, 4-0. Nella ripresa i padroni di casa continuano a dare spettacolo nel rettangolo di gioco e con i sigilli di De Longis, Ricchi e Langone fissano il risultato sul 7-0 finale. Cala il sipario; torna a casa con i tre punti meritatamente un ottimo Montelupo, che corona così una grandissima prova di squadra. Calciatoripiù: Cianflone, Levato, Lupi (Montelupo).
Con una prestazione cinica e coriacea, il Terranuova Traiana si aggiudica uno scontro cruciale per il primo posto, accorciando di tre punti proprio sul Limite e Capraia, scivolato in seconda posizione, e di due sulla capolista Sangiovannese, che ora dista soltanto quattro lunghezze. La prima occasione della gara, al 5', nasce dai piedi di Ciurcanu: il centrocampista ospite premia l'inserimento sulla destra di Attili sulla destra, lui temporeggia un po' e perde l'attimo per il tiro, trovando però con il piatto Attili dall'altra parte dell'area, che però è sbilanciato e non conclude bene. Nei minuti seguenti è ancora il Terranuova Traiana a cercare la rete, con quattro tiri dalla distanza di Bruni, Tommaso Gallai per due volte e Del Branca, che Mhilli gestisce senza difficoltà. Gli ospiti insistono in avanti: al 18' un pallone rinviato nel vuoto da Mhilli consente a Bruni di recuperare il possesso e servire sulla destra Del Branca, che rientra e battezza il palo lontano con il sinistro a giro, mancandolo di pochissimo. Il Limite e Capraia fatica anche solo a mettere la seconda, tanto che il primo tiro verso la porta, un campanile di Kamberaj che termina placido fra le mani di Mafucci, arriva al 25', a cui fa seguito nell'azione successiva un tentativo di Bartolini con esito simile. In chiusura di promo tempo il Limite e Capraia ha una ghiotta occasione per indirizzare la gara: Giusti recupera palla a centrocampo e allarga il gioco sulla destra per Croce, che punta Salciccia e mette in mezzo, trovando con, un rimpallo, a centro area Kamberaj, che perde l'appoggio e calcia alto da posizione propizia. Il secondo tempo inizia con un Limite e Capraia più volenteroso, che imbastisce un paio di azioni, notevoli ma poco pericolose, partendo dalla fantasia di Giusti e Franciotta. Gli ospiti non si fanno intimorire e rispondono concretamente, portandosi in vantaggio: Mori riceve da Mafucci e serve centralmente Tommaso Gallai che, senza troppi intralci, si avvicina all'area e toglie le ragnatele dal sette alla destra di Mhilli. I locali tentano subito di riprendere la partita con l'orgoglio, trovando un tiro alto dai piedi di Moneti, imbeccato da Croce. La partita piano piano si ingrigisce, deliziando il pubblico solo con selvagge, ma corrette, battaglie fra centrocampisti e sterili polemiche sui puntuali fischi dell'arbitro. Al 62' Dario Carboncini prova a rompere questo strano equilibrio con un'azione personale, ottenendo un angolo al quale fa seguito il tiro centrale di Marashi. In pieno recupero gli ospiti hanno modo di chiudere la partita: Cursio riceve dal portiere direttamente nella metà campo avversaria, punta un avversario e serve Romanelli, che lascia il tiro ad Attili, cui Mhilli sbarra però la via del gol con una prodezza davvero notevole. Dopo cinque minuti addizionali, Giolli decreta la fine della gara. Calciatoripiù : la prestazione corale non brillantissima offerta dai giocatori del Limite e Capraia rende difficile individuare un netto migliore in campo, ma la menzione se la aggiudica lo stesso Dario Carboncini che, con sapienza e anche un po' di fortuna, ha alternato una buona fase di copertura alla fase di spinta, preziosa ma poco concreta. Sufficiente anche la prova di Franciotta , il più pericoloso e volenteroso fra i suoi, capace di non mollare fino al termine della partita. Nel Terranuova Traiana è doveroso citare l'autore del gol-partita, Tommaso Gallai , sia per la prodezza balistica che per la quantità garantita durante tutti i settanta minuti. Positive anche le prestazioni di Del Branca , generale invitto del centrocampo degli ospiti, e Attili , fra i più frizzanti nei pressi dell'area avversaria.