Il campionato è ancora lungo ma giornata dopo giornata aumenta sempre di più l'impressione che a giocarsi il titolo saranno in due. Pietà e Atletico Lucca, pur con i loro inciampi, si sono dimostrate le squadre più continue finora e il botta e risposta prosegue in questa quattordicesima giornata. L'undici di Matteucci piega tra le mura amiche il Montelupo, sbloccando solo al 20' una gara che nei minuti iniziali ha fatto fatica a decollare. L'azione parte dai piedi da Figliola e prosegue con Stefani, bravo a saltare l'uomo e arrivare sul fondo per poi servire a rimorchio Centoni che d'interno pesca l'angolino: 1-0. Quattro giri d'orologio e Capocchi taglia il campo palla al piede, finta il tiro e innesca Tocchini che a sua volta premia l'inserimento di Biagi, il cui piazzato sul primo palo non lascia scampo a Boretti. La partita sembra indirizzata, e invece al 29' il Montelupo la riapre con un tiro dalla lunga distanza di Parrini al quale Petri, forse ingannato dal sole, non riesce ad opporsi. L'Atletico Lucca tuttavia non si scompone e nel secondo tempo, superati dieci minuti di stallo, riprende a fare il proprio gioco conquistando una serie di interessanti punizioni. Su una di queste, mentre gli ospiti sono ancora intenti a discutere con l'arbitro, Centoni è bravo a battere velocemente mandando in porta Biagi che davanti al portiere non può mancare la personale doppietta e soprattutto il gol del 3-1. Episodio doppiamente fatale per il Montelupo visto che Cesari, contestando fin troppo animatamente la regolarità dell'azione, viene espulso dal direttore di gara. In dieci la squadra di Baggiani vede sfumare qualunque ambizione di rimonta e oltretutto, di qui a poco, arriva il 4-1 dei padroni di casa con una conclusione nell'angolino da fuori area di Centoni (doppietta anche per lui) su splendido assist dalla destra di Stefani. Due tentativi di Capocchi e Del Carlo, entrambi fuori bersaglio, sono gli unici episodi da segnalare nell'ultimo quarto d'ora: l'Atletico Lucca vince 4-1, mantenendo il passo della capolista Pietà con un solo punto a dividere le due concorrenti. Calciatoripiù : Centoni e Biagi (Atletico Lucca).
Seconda vittoria consecutiva per i Giovani Via Nova, che con un gol in extremis piegano il Capezzano Pianore e lo superano nella parte centrale della classifica. Nel primo tempo la squadra di casa parte bene e costruisce in totale due occasioni molto importanti, entrambe in contropiede ma non adeguatamente sfruttate davanti al portiere. Il copione resta più o meno lo stesso nella ripresa, sebbene gli ospiti alzino un po' il loro baricentro provando a rendersi pericolosi attraverso alcuni calci piazzati. La palla gol più ghiotta capita però al Via Nova con Ceraolo, che va a centimetri dal bersaglio con un tiro dalla distanza sul quale difficilmente Mattonai sarebbe potuto arrivare. La partita è molto tirata e sembra avviarsi verso un epilogo a reti inviolate, invece proprio nel finale si verifica il colpo di scena. È il minuto 88 quando Musumeci recupera palla a centrocampo e serve in profondità Ceraolo, che stavolta aggiusta la mira e col sinistro gonfia la rete. Di qui a poco l'arbitro fischia tre volte: il Via Nova ottiene una vittoria fondamentale per acquisire fiducia e guadagnare terreno in classifica, il Capezzano invece continua a palesare difficoltà nella gestione della partita e paga per l'ennesima volta a caro prezzo i troppi errori commessi. Calciatoripiù : Ceraolo e Musumeci (Via Nova).
Appaiate sulla linea di confine tra la zona retrocessione e l'ambita salvezza, Lanciotto Campi e Academy Porcari devono accontentarsi di un pareggio nello scontro diretto. Uno 0-0 che rispecchia fedelmente una partita tutt'altro che memorabile, tra due squadre che per motivi diversi stanno attraversando un periodo non semplice. Il primo tempo è caratterizzato da tanti duelli a centrocampo e poche azioni da segnalare: gli ospiti reclamano un rigore per un intervento su Menichetti, i padroni di casa invece sfiorano il vantaggio con un tiro a botta sicura di Biagiotti che dall'interno dell'area non trova lo specchio della porta. Appena più vivace la ripresa, dove la prima occasione è per la squadra di Iannello: Gagliardi si invola in campo aperto presentandosi a tu per tu con Serio, che però è bravissimo a chiuderlo con un'uscita tempestiva. La gara vira poi su un momento in cui gli ospiti accusano un po' di fatica e spendono qualche fallo di troppo, ma i locali non riescono ad approfittarne per provare a spingere sul fronte offensivo. È il grande limite di una squadra che in linea teorica non mancherebbe di qualità, ma che ormai da diverse partite fatica ad esprimerla in campo al netto di alcuni infortuni che sicuramente pesano. Le reti, anche grazie a una super parata di Serio nel finale, restano dunque inviolate fino al triplice fischio: Lanciotto Campi e Academy Porcari accettano un pareggio giusto, consapevoli che servirà ritrovare anche qualche risultato importante per invertire davvero la rotta in classifica. Calciatoripiù : Serio (Lanciotto Campi). Bussagli e Menichetti (Academy Porcari).
Dopo la netta vittoria di Porcari la Pietà conquista tre punti senza subire gol anche contro la Larcianese, dimostrando di aver completamente assorbito lo scivolone col Montecatini e mantenendo il primato in classifica davanti all'Atletico Lucca. Dopo tre minuti gli ospiti ci provano con un tiro dalla distanza facilmente neutralizzato da Castellani, ma al 20' arriva l'episodio che cambia la partita: Buoni, già ammonito, commette un fallo che gli costa il secondo giallo. Da qui in poi si assiste dunque a un monologo della squadra di Zambello, che nel corso del primo tempo crea molteplici palle gol. La prima è forse la più clamorosa, trattandosi di un calcio di rigore che Giraldi fallisce scheggiando la traversa. Subito dopo Ciaschi imbuca con i tempi giusti Osasumwen, ma il tiro gli esce strozzato e Bellandi si oppone con il piede. Il portiere della Larcianese è superlativo anche qualche minuto più tardi, quando ipnotizza Giraldi che gli si era presentato davanti. Nel finale Pitronaci serve Giuliani che calcia a botta sicura e colpisce il palo, sulla ribattuta Sottosanti calcia clamorosamente sul fondo con Bellandi ormai fuori causa. Sembra un pomeriggio stregato per la capolista, ma la verità è che il gol è solo questione di tempo. Nella ripresa bastano infatti tre minuti a Ciaschi, svettando di testa sul corner ben battuto da Pitronaci, per realizzare il meritato vantaggio e spianare la strada ai suoi. Un tiro dalla distanza alzato in corner da Castellani è l'unico segnale della Larcianese, a fronte di una Pietà che invece continua a spingere e ben presto raddoppia: Rayyad libera la propria area e innesca direttamente Osasumwen, che si invola in campo aperto e mette il consueto timbro sul tabellino dei marcatori. Al 35' è invece un'azione lunga e manovrata quella che porta al definitivo 3-0, con Bonacchi che si inserisce da vera mezzala e trafigge da distanza ravvicinata l'incolpevole Bellandi. Gli ultimi dieci minuti più recupero sono di pura accademia per la Pietà, che porta dunque a casa i tre punti e il secondo clean sheet consecutivo: l'Atletico Lucca alle loro spalle non molla un centimetro, ma per adesso la vetta è ancora dei ragazzi di Marco Zambello. Calciatoripiù : Ciaschi , Sottosanti e Giuliani (Pietà).
Al termine di una partita dall'alto tasso agonistico il Valdinievole Montecatini sbanca il campo del Capostrada Belvedere, salendo sul podio alle spalle di Pietà e Atletico Lucca. Gli ospiti partono forte e dopo dieci minuti passano in vantaggio: Proto recapita in mezzo una punizione, Fantozzi svetta sul secondo palo e con una strana carambola il pallone arriva sui piedi di Calvani che da due passi lo appoggia in rete. Immediata la reazione dei locali che costruiscono subito una buona azione sulla destra, non riuscendo però a concluderla nel modo desiderato. Sul fronte opposto invece uno scatenato Omobude conquista un altro calcio piazzato di cui si incarica nuovamente Proto, che stavolta però conclude direttamente in porta e con potenza e precisione mette il pallone sotto la traversa: 0-2. Dopo venti minuti la partita sembra indirizzata, ma il Capostrada non vuole arrendersi e continua a spingere testando l'attenzione della sempre ben posizionata retroguardia avversaria. Alla fine, sugli sviluppi di una rimessa laterale e di un conseguente batti e ribatti, il pallone arriva sui piedi di Ferretti che calcia di prima intenzione conferendo un effetto strano al pallone che si infila nell'angolino. Gara riaperta dunque, ma solo per poco perché già al 35' il Montecatini ristabilisce le distanze: da una situazione di corner un difensore locale tocca la sfera con la mano in area, l'arbitro vede tutto e decreta un rigore che Proto trasforma perfettamente. Nel finale di primo tempo la squadra di Lucherini sfiora anche il poker con Omobude, che entra in area e calcia malamente anziché servire Musteqja che avrebbe facilmente segnato a porta vuota. Una leggerezza che rischia di costare cara, perché nella ripresa il Capostrada torna in campo con rinnovata determinazione e ben presto si riavvicina nel punteggio: da un'azione non sfruttata da Calvani parte il contropiede condotto da quattro uomini, che lo gestiscono benissimo fino a liberare il tiro di Canigiani sul quale Brizzi (subentrato all'infortunato Bejzaku) non può arrivare. La partita si fa combattuta e le squadre si allungano, dando vita a continui ribaltamenti di fronte. L'equilibrio permane fino a quindici minuti dalla fine, quando l'espulsione di Maestripieri frena lo straripante entusiasmo dei padroni di casa. La squadra di Breschi infatti continua a spingere, ma con l'uomo in meno finisce per lasciare enormi spazi in contropiede agli avversari. Proprio così Tempestini e Benedetti avrebbero l'opportunità di chiudere definitivamente i giochi, ma entrambi mancano di freddezza al momento dell'ultima giocata. Poco male comunque per il Montecatini che mantiene il vantaggio fino al triplice fischio dell'arbitro e, nonostante le numerose assenze, conquista una vittoria fondamentale per continuare a correre ai piani alti della classifica. Un risultato frutto di qualità ma soprattutto di fame e agonismo, componenti che in certe partite fanno la differenza e che in questo caso sono risultate determinanti per piegare un avversario di tutto rispetto come il Capostrada.
Si può quasi percepire l'amarezza del Lido di Camaiore, che nonostante un'ottima prestazione esce sconfitto dal confronto con il Poggio a Caiano. La squadra di casa approccia benissimo e passa meritatamente in vantaggio grazie a Koceku, che finalizza un'azione corale con una splendida conclusione dalla lunga distanza. Pochi minuti di appannamento, però, sono fatali ai ragazzi di Del Chiaro. Al 20' arriva il pareggio ospite con Bernardo che, approfittando di un'uscita avventata del portiere, lo supera con un pallonetto tra le proteste degli avversari che reclamano il fuorigioco. Poco più tardi lo stesso Bernardo colpisce una clamorosa traversa dalla distanza, ma è il preludio al sorpasso che si manifesta poco dopo per mano di Giorgi, abile a sfruttare un pasticcio difensivo dei locali per appoggiare la sfera in rete da pochi passi. Sul punteggio di 2-1 per il Poggio a Caiano si arriva all'intervallo, mentre nella ripresa si assiste a una reazione furiosa del Lido di Camaiore. Nei primi minuti Franchi salva il risultato con una parata strepitosa, ma sono almeno altre tre le occasioni nitide che i padroni di casa sprecano davanti alla porta. Con le unghie la squadra di Casprini protegge dunque il prezioso vantaggio, conservandolo fino al triplice fischio. Una vittoria fondamentale per il Poggio a Caiano, bravissimo a sfruttare al massimo le occasioni create e che guadagna terreno sul quint'ultimo posto. Al Lido di Camaiore, invece, restano solo il rammarico e la delusione di aver perso una partita in cui, per atteggiamento e qualità del gioco, avrebbe meritato ben altro. Calciatoripiù : Benedetti e Santucci (Lido di Camaiore). Bernardo e Franchi (Poggio a Caiano).
Continua a correre e non vuole saperne di fermarsi il San Marco Avenza, che davanti al proprio pubblico piega il Quarrata Olimpia e si porta a ridosso del podio. A dispetto del risultato finale il primo tempo vede una squadra di casa piuttosto altalenante, con gli ospiti che invece prendono campo e creano diverse palle gol arrivando anche a colpire una clamorosa traversa. In questo frangente è fondamentale il contributo del portiere di casa Ricco, che con svariate uscite e alcuni interventi provvidenziali mantiene inviolata la propria porta. I ragazzi di Polverino avrebbero meritato di andare a riposo in vantaggio, ma al danno per loro si aggiunge la beffa. Nella ripresa infatti il San Marco Avenza cambia passo e schiaccia nella loro metà campo gli avversari, che non riescono più a costruire il gioco come nei primi quarantacinque minuti. Il forcing della squadra di Leone è peraltro subito vincente: bella triangolazione sulla fascia tra Toracca e Grassi, quest'ultimo crossa sul primo palo dove Leonardo Scopis anticipa tutti e trafigge Mattia Amelia. Poco più tardi è invece Luciani a involarsi sulla destra e servire dalla parte opposta l'accorrente Antonelli, il cui tiro viene prima respinto da un difensore e poi schiacciato in rete al volo dal reattivo De Angeli. La partita è dunque indirizzata e nel finale viene chiusa definitivamente da Antonelli, che si presenta davanti al portiere e non fallisce l'appuntamento con il definitivo 3-0. Finisce dunque con il rammarico del Quarrata che nel primo tempo avrebbe senz'altro potuto segnare almeno un gol, ma nella ripresa non ha retto alla straripante reazione del San Marco Avenza che meritatamente ha portato a casa la vittoria. Calciatoripiù : Leonardo Scopis e Grassi (San Marco Avenza).
La miglior versione stagionale del Pietrasanta ottiene un pareggio contro il Csl Prato Social, tra le squadre più interessanti del girone ma a secco di vittorie ormai da tre turni consecutivi. È un ottimo approccio quello dei padroni di casa, che al 30' costruiscono la più grande palla gol del primo tempo con un tiro di Della Bona che si stampa sulla traversa. Vantaggio solo rimandato però, visto che al 42' Tartarelli si procura un calcio di rigore che poi Gerini trasforma perfettamente. Sul parziale di 1-0 si passa alla ripresa, che vede un Csl Prato Social sicuramente più sfrontato e un Pietrasanta intento ad aspettare e ripartire. Proprio seguendo questo copione Pelucchini e Carella, rispettivamente al 50' e al 60', avrebbero due ghiotte chance per raddoppiare ma entrambi le sprecano malamente. Non se lo fanno dire due volte gli ospiti, che al 65' pareggiano seppur in maniera abbastanza fortunosa: quello che esce dai piedi di Mari vorrebbe infatti essere un cross, invece si trasforma in una parabola incredibile che si infila proprio sotto l'incrocio dei pali. Non gira altrettanto bene invece ai padroni di casa quando Ciuffatelli riceve un retropassaggio e rinvia addosso a Carella, con il pallone che torna indietro ed esce a centimetri dal palo. Sospiro di sollievo per il Csl Prato Social, anche perché si tratta sostanzialmente dell'ultimo brivido del pomeriggio. La partita termina dunque con un pareggio che premia la squadra di Imbriano per la buona reazione nella ripresa, ma che sta stretto al Pietrasanta per l'ottima prestazione offerta nel complesso. Il settimo punto nelle ultime tre giornate ne testimonia comunque la crescita, tanto sul piano dei risultati quanto su quello del gioco. Da sottolineare infine l'ottima direzione di Fracasso, esperto fischietto di Pisa che ha interrotto pochissimo il gioco riuscendo al contempo a tenere saldamente in mano il controllo del match. Calciatoripiù : per il Pietrasanta Mancini , sempre concentrato al centro della difesa, e Gerini , che oltre a segnare il rigore ha recuperato tantissimi palloni. Per il Csl Prato Social l'autore del pareggio Mari .