Succede incredibilmente tutto nel recupero nella sfida tra Via Nova e Academy Porcari, conclusa con un pareggio che in fin dei conti può soddisfare i padroni di casa e lascia invece enormi rimpianti agli ospiti. Andiamo con ordine però e partiamo da un primo tempo nel complesso equilibrato, anche se a fare la partita è più la squadra di Iannello. Clamorosa l'occasione che capita dopo pochi minuti a Giuliani, il quale si presenta davanti a Fiordi ma si fa ipnotizzare calciando sulla sua figura. Per i locali, invece, è Barlacchi a cestinare davanti al portiere la chance del possibile vantaggio. Sono queste le due occasioni principali della prima frazione di gioco che, al netto di una conclusione di poco fuori di Tortora, non offre grandi spunti sui due fronti. Certamente la partita potrebbe cambiare dopo un quarto d'ora della ripresa, quando Sow rimedia il secondo giallo e lascia in dieci il Via Nova. A questo punto ovviamente l'Academy Porcari prende in mano il controllo delle operazioni, divorandosi un gol clamoroso nei minuti finali con Bullentini che calcia alto a porta praticamente vuota. Sembra il preludio a uno 0-0 e invece, come detto, la partita si decide nel recupero: al 92' Bianchi va a segno con uno splendido tiro da fuori area, facendo impazzire gli ospiti che sentono ormai la vittoria in tasca. Tuttavia, tre minuti più tardi, su una punizione messa in mezzo dai padroni di casa si genera una mischia in area e Ceraolo, con un gran sinistro al volo, spedisce il pallone in rete fissando l'1-1 proprio all'ultimo respiro. L'arbitro non fa neanche ripartire da centrocampo: il Via Nova porta a casa in fin dei conti un buon punto, l'Academy Porcari invece vede sfumare in modo incredibile tre punti che le avrebbero fatto molto comodo in chiave salvezza. Calciatoripiù : Ceraolo , Merku e Musumeci (F. Marlia). Onu e Bianchi (Academy Porcari).
Seconda vittoria consecutiva per il Capezzano, che non vuole smettere di credere al quinto posto e alimenta le sue ambizioni imponendosi ai danni della Larcianese. La squadra di Di Cola esprime fin dai primi minuti un ottimo calcio e ci mette appena centoventi secondi per passare in vantaggio con Boraschi, che si avventa su un cross dalla sinistra e d'interno destro trafigge Cannizzaro. Il primo tempo prosegue con i padroni di casa in controllo ma, in generale, sono poche le occasioni da segnalare. Al 40' però è buona l'azione che si sviluppa sul versante destro del campo, da dove arriva un traversone in area che Guidi, nella mischia, riesce a trasformare nella rete del 2-0. Purtroppo, nell'occasione, il numero 9 s'infortuna ed è costretto a lasciare il campo. Nella ripresa parte ancora forte il Capezzano, che ha subito due colossali chance di raddoppiare che però prima Boraschi e poi Usseglio Viretta falliscono davanti al portiere. Resta dunque a galla la Larcianese che al 70' dimezza lo svantaggio grazie a un super gol di Tommasi, che aggira l'ultimo difensore e scarica un potente destro sotto l'incrocio dei pali. Nell'ultimo frangente di gara la squadra di Selmi tenta ovviamente il tutto per tutto facendo spiovere tanti palloni dentro l'area, ma Mattonai e la sua difesa lavorano bene e respingono ogni pericolo. Finisce dunque 2-1 per il Capezzano, che vince meritatamente e prova così a trovare continuità di prestazioni e risultati. Calciatoripiù : Boraschi e Usseglio Viretta (Capezzano).
Dopo la sconfitta nello scontro diretto con la Pietà, l'Atletico Lucca riparte subito battendo il Lanciotto Campi al termine di una partita molto difficile nonostante il divario in classifica. La squadra di Matteucci comincia forte e al primo affondo si porta in vantaggio: lancio dalla trequarti di Figliola per Cacciaguerra che sfila dietro al difensore e dal fondo crossa al centro, dove a rimorchio arriva Tocchini che apre il piatto e gonfia la rete nell'angolino. Fino al quarto d'ora i padroni di casa giocano molto bene, sfiorando il raddoppio in due circostanze con Popa e Giorgi che mancano di poco lo specchio della porta. A questo punto escono fuori anche gli ospiti, che pur senza creare vere e proprie palle gol si dimostrano ben più grintosi e determinati dei loro avversari. L'atteggiamento dei ragazzi di Salvadori paga a due minuti dall'intervallo quando l'arbitro, sugli sviluppi di un corner, concede loro un calcio di rigore piuttosto generoso per un presunto contatto in area; sul dischetto si presenta Biagiotti, che spiazza Petri e inchioda l'1-1. Al netto dell'episodio controverso appare meritato il pareggio del Lanciotto, che nella ripresa vuole crederci approfittando delle difficoltà di un Atletico Lucca che - complici le tante assenze e il passaggio a un nuovo modulo - appare meno ispirato del solito. Peraltro nel giro di cinque minuti Tomei viene ammonito due volte (molto severo nell'occasione il direttore di gara), lasciando in dieci la squadra di Matteucci. L'inerzia sembrerebbe dunque favorevole agli ospiti, invece è proprio nel momento di difficoltà che i padroni di casa riprendono in mano la partita. Al 24' Figliola batte una punizione e centra la barriera posizionata dentro l'area, l'arbitro vede un tocco con la mano ma anziché assegnare il rigore decreta un'altra punizione; stavolta però le proteste durano poco, perché Centoni con una rasoiata mette la sfera nell'angolino e riporta in vantaggio i suoi. A questo punto l'Atletico Lucca spinge per chiuderla e ci va vicino con Biagi, che riceve palla da Centoni e salta anche il portiere ma il suo tiro viene respinto sulla linea da un difensore. Discorso solo rimandato comunque, dato che all'80' Tocchini s'inserisce su un lancio dalla retrovie e va a contrasto con difensore e portiere, scaturendo un rimpallo che favorisce l'accorrente Biagi permettendogli di firmare facilmente il 3-1. La squadra di Matteucci riparte dunque nel migliore dei modi, consapevole che da qui in avanti dovrà semplicemente (si fa per dire) provare a vincere tutte le partite sperando nel frattempo in qualche passo falso della Pietà. Calciatorepiù : Figliola (Atletico Lucca).
Il Lido di Camaiore ritrova la vittoria e lo fa in uno scontro diretto cruciale sul campo del Capostrada Belvedere, squadra che in questo momento rappresenta con i suoi 23 punti la quota salvezza. La squadra di Del Chiaro, costretta a schierarsi con più di un elemento fuori ruolo, soffre inizialmente la grande corsa e fisicità dei padroni di casa, ma al 25' passa in vantaggio: la punizione di Arcangeli è potente e ben indirizzata, Nunziati ci mette una pezza ma Pagano s'avventa sulla ribattuta e non sbaglia. Da qui in poi gli ospiti sono però costretti a stringere i denti, riuscendo ad arginare la reazione degli avversari fino all'intervallo. Complice il cambio di rotta di alcuni calciatori che fin qui non avevano inciso, nella ripresa il Lido di Camaiore aumenta i giri del motore e al 55' raddoppia: su un lancio lungo Pagano è bravissimo a controllare di petto il pallone e mandare in porta Puccinelli, il suo tiro viene respinto da Nunziati che però ancora una volta deve arrendersi alla ribattuta, stavolta da parte di Lari. Quest'ultimo, tuttavia, dopo appena cinque minuti si fa ingenuamente espellere per un fallo di reazione. Il Capostrada ovviamente prova ad approfittare subito della superiorità numerica e arriva con buona continuità nei pressi dell'area avversaria, mancando però di precisione al momento del tiro. Al contrario gli ospiti sono straordinariamente cinici e così, sugli sviluppi di un'azione di rimessa, Pagano riceve palla in area e con un grande movimento si gira e gonfia la rete nell'angolino. Il terzo gol è un colpo troppo duro per i padroni di casa, che si limitano a trovare nel recupero il punto della bandiera con Lakaj su calcio di rigore. Festeggia dunque il Lido di Camaiore, che ha avuto il merito di crederci nonostante le difficoltà e di segnare nei momenti giusti della partita. Per la squadra di Del Chiaro sono tre punti d'oro, utilissimi per accorciare ulteriormente la classifica. Calciatorepiù : Pagano e Angeli (Lido di Camaiore).
Il rischio di scivolare subito dopo la grande vittoria era dietro l'angolo contro una delle squadre più interessanti del campionato, quel Pietrasanta che proprio nello scorso turno aveva ritrovato le sue certezze. La Pietà però si conferma una capolista coi fiocchi e, pur dovendo ricorrere a una prestazione più di quantità e sacrificio che di qualità, porta a casa i tre punti mantenendo il divario appena guadagnato. Agli ospiti bastano dieci minuti per passare in vantaggio sugli sviluppi di uno schema dalla bandierina: Giraldi serve al limite dell'area Innocenti il cui tiro, passando in mezzo a una decina di gambe e complice anche una leggera deviazione, s'insacca alle spalle dell'incolpevole Diridoni. La squadra di Troiso però muove bene il pallone e gioca in ampiezza, costringendo gli avversari a correre tanto e sprecare energie per coprire bene tutto il campo. Sarà anche per questo che, quando ripartono, i ragazzi di Zambello non riescono a risultare efficaci negli ultimi venti metri. Giraldi, ad esempio, fa tutto bene quando Gualchierani lo innesca in area, ma ritarda troppo la conclusione e si fa recuperare sul più bello da un difensore. Il Pietrasanta nel frattempo insiste e, nel finale di primo tempo, costruisce due buone chance per pareggiare: prima Andreazzoli impegna Castellani di testa sugli sviluppi di un corner, poi Gasperini colpisce a botta sicura e manca di poco lo specchio della porta. La ripresa comincia all'insegna dell'equilibrio, ma dopo un quarto d'ora è di nuovo la Pietà a segnare: Osasumwen si guadagna una punizione sul vertice sinistro dell'area, la traiettoria di Innocenti viene smorzata dalla barriera e Ciaschi è il più veloce ad avventarsi sul pallone e girarlo in rete col sinistro dal limite dell'area piccola. A questo punto Zambello cambia modulo al fine di difendersi meglio, ma i padroni di casa reagiscono a testa alta e dopo pochi minuti dimezzano lo svantaggio grazie ad Andreazzoli, bravo a entrare in area e gonfiare la rete nonostante il tocco di Castellani che stava per compiere un vero miracolo. Il Pietrasanta giustamente ci crede e costringe i suoi avversari a difendersi per evitare il pareggio, ma le risorse a disposizione della capolista sono infinite. Tra queste c'è Rus, che con il suo ingresso dona nuova imprevedibilità al reparto offensivo. L'innesto del mercato invernale prima colpisce un palo da posizione impossibile (ma avrebbe potuto servire due compagni meglio appostati in area), poi entra nell'azione del gol che chiude la partita. È lui a lottare su una palla contesa, facendola schizzare verso il portiere e permettendo a Stanzani di pressarlo, entrare in scivolata e causare una carambola che si insacca in fondo alla rete. I padroni di casa protestano per un fallo in attacco, ma poco cambia: la Pietà si conferma per l'ennesima volta una grande squadra vincendo una partita di sacrificio, contro un Pietrasanta che deve essere solo soddisfatto della propria prova e della reazione avuta dopo il 2-0. Calciatoripiù : Mancini e Gerini (Pietrasanta). Giuliani (Pietà).
La Pontremolese di Guastini batte nettamente il Poggio a Caiano nello scontro diretto, lo supera in classifica agganciano il Capostrada e, dopo una lunga rincorsa, raggiunge la seppur provvisoria sestultima posizione, l'ultima utile per il mantenimento della categoria. Quinta vittoria nelle ultime sette partite e ormai un evidente ottimo livello di gioco espresso, dati che se ripetuti nelle prossime tredici rimanenti partite non potranno che far raggiungere ad Arrighi & co una tranquilla salvezza, impensabile dopo il difficilissimo avvio di torneo. Ma la strada è ancora lunga e ricca di insidie. Nella gara del Lunezia gli azzurri appaiono incerti solo nelle prime fasi dei due tempi mentre per il resto della gara impongono il loro gioco, rendendosi spesso pericolosi dalle parti di Franchi. Si parte ed il Poggio a Caiano approfitta subito di un atteggiamento molle dei ragazzi di Guastini per colpire una traversa ed andare in vantaggio con Bernardo. La rete ha il potere di svegliare gli azzurri, che cominciano a macinare gioco, trovando il pari su rigore con Arrighi ed il vantaggio con un fendente dal limite di Domenichini. Ad inizio ripresa gli ospiti appaiono più convinti e i locali meno lineari, con Beghini bravo ad opporsi al 57' ad una conclusione ravvicinata e negare il pareggio. Scampato il pericolo la Pontremolese ricomincia a rendersi attiva e pericolosa, con Lazzeroni che porta a tre le marcature con un' incursione in area da sinistra ed una conclusione sul primo palo. I ragazzi di Casprini, pur sotto di due reti, tentano comunque di riaprire la gara, hanno una buona occasione e poi devono subire la letale ripartenza di Di Santo che serve a Lazzeroni la palla del definitivo 4-1. Nel prossimo turno la Pontremolese sarà impegnata in trasferta a Pistoia contro il Quarrata per un'altra gara difficile e da affrontare con le doti messe in campo in quest'ultimo positivo periodo.
Quarto pareggio consecutivo per la Folgor Marlia, che stavolta non va oltre l'1-1 contro un Quarrata Olimpia pienamente coinvolto nella lotta per non retrocedere. A sbloccare l'incontro sono i padroni di casa: sul tiro di Davini il pallone rimbalza sul palo e poi supera la linea di porta, appena prima che un difensore ospite lo allontani in scivolata scatenando le proteste dei suoi. L'arbitro resta fermo sulla decisione di convalidare la rete e così si riparte dal punteggio di 1-0, ma per la verità il primo tempo non offre altre azioni degne di nota. Leggermente più divertente la ripresa, che si apre con una traversa di Murano a negare il raddoppio alla Folgor Marlia. Scampato il pericolo il Quarrata Olimpia alza i giri del motore e al 20' raccoglie i frutti dei suoi sforzi, pareggiando sugli sviluppi di una punizione che genera una mischia in area dove l'ultimo tocco è quello vincente di Morbidelli. Qualche spunto reciproco caratterizza il match da qui al triplice fischio, senza però che il punteggio cambi ulteriormente: finisce 1-1 ed è un risultato tutto sommato giusto per quanto visto in campo, ovvero una gara combattuta sul piano fisico ma che ha lasciato ben poco spazio alle emozioni. Calciatoripiù : Murano (Folgor Marlia). Pierattini e Monti (Quarrata Olimpia).
Terzo risultato utile consecutivo per il Csl Prato Social, che dopo il pareggio della scorsa giornata torna a vincere battendo nettamente il San Marco Avenza. La squadra di Imbriano parte forte e ci mette appena otto minuti a passare in vantaggio grazie a Bonanini, che riceve palla in area e con grande abilità la gira in rete. La reazione degli ospiti è però immediata e serve una grande parata di Ciuffatelli per evitare il pareggio, a dimostrazione di un primo tempo che si rivelerà molto più equilibrato di quanto il risultato finale potrebbe far credere. Non succede granché a dire la verità, anzi sul terreno di gioco nasce anche un po' di nervosismo che sfocia in un piccolo parapiglia a ridosso dell'intervallo. Nella ripresa tuttavia il Csl Prato Social prende in mano il controllo delle operazioni e sposta prepotentemente l'inerzia del match dalla propria parte. Al 51' Giusti supera Ricco, in uscita, con un meraviglioso pallonetto che vale il 2-0, ed è il preludio a una fase di totale supremazia da parte dei padroni di casa. Dopo una serie di occasioni non concretizzate, al 60' lo stesso Giusti si muove alle spalle della difesa e con un gran destro all'incrocio realizza la personale doppietta. Il San Marco Avenza prova a rientrare in partita dieci minuti più tardi, quando il tiro di Spadoni incontra sulla sua traiettoria una zolla ingannando incredibilmente il portiere che si ritrova il pallone alle proprie spalle. Durano poco però le speranze degli ospiti, dato che all'84' Pecchioli risolve una mischia fissando il punteggio sul definitivo 4-1. Con questa vittoria il Csl Prato Social fortifica il quarto posto, continuando a correre per l'obiettivo della qualificazione al Torneo Regionale. Calciatorepiù : Giusti (Csl Prato Social).