Dopo il rinvio della partita dello scorso turno sul campo del Capostrada, l'Atletico Lucca torna in scena davanti al proprio pubblico e batte un buonissimo Lido di Camaiore. Le cose si mettono subito bene per la squadra di Matteucci, in vantaggio dopo dieci minuti: lancio in profondità per Biagi che finta il tiro, manda a vuota il difensore, attende l'uscita del portiere e poi serve Centoni, che d'interno destro piazza il pallone nell'angolino. Pur in difficoltà d'organico gli ospiti hanno il merito di rimanere in partita, correndo tanto ed esercitando un ottimo pressing pur senza riuscire a creare particolare pericoli. Di contro i padroni di casa hanno il predominio del gioco, ma appaiono meno puliti del solito nelle giocate. Se si escludono due conclusioni di Tocchini e Stefani, entrambe sul fondo, il primo tempo non offre altre azioni da segnalare. Discorso simile nella ripresa, almeno fino al 17' quando lo stesso Stefani raccoglie un pallone respinto dalla difesa e lo spedisce in fondo al sacco. Il doppio vantaggio dura tuttavia pochissimo perché Yemlahi, ben servito dalla destra al limite dell'area, arriva in corsa e calcia nell'angolino accorciando le distanze per il Lido di Camaiore. Improvvisamente dunque il punteggio torna in bilico ma l'Atletico Lucca non si abbassa a difesa del 2-1, anzi ricomincia a giocare e crea alcune occasioni clamorose. Biagi davanti a Tommaso Puccinelli si lascia ipnotizzare, poi il neo-entrato Del Carlo mette fuori di un soffio dall'interno dell'area. Anche Catelli, che nel primo tempo aveva sostituito l'infortunato Cacciaguerra, si ritrova sui piedi un pallone d'oro all'altezza del dischetto ma lo spreca clamorosamente col portiere già a terra. A un minuto dalla fine tuttavia la squadra di Matteucci trova il modo di chiudere la partita con Popa, che svetta sul corner ben battuto da Figliola e di testa realizza il definitivo 3-1. L'Atletico Lucca continua dunque la sua corsa, tra la voglia di non regalare niente a una Pietà che sembra inarrestabile e l'obiettivo di mantenere il secondo posto per guadagnarsi un accoppiamento sulla carta più agevole nel primo turno del Torneo Regionale. Calciatoripiù : Michelotti e Stefani (Atletico Lucca). Lari e Yemlahi (Lido di Camaiore).
La Pontremolese batte di misura l'Academy Porcari e mette un altro importante mattoncino in chiave salvezza, anche se la strada è ancora molto lunga e difficile. La gara del Lunezia, sotto la pioggia e con un freddo pungente, è stata ancora una volta affrontata in emergenza, con due squalificati, un infortunato e tre ragazzi assenti per impegni scolastici, nessun centrocampista in panchina e, durante il corso della gara anche due infortuni. Insomma, i ragazzi di Guastini anche in questa occasione hanno dimostrato valori tecnici, in un primo tempo ben controllato e giocato, anche se poco incisivo davanti e valori di impegno e sacrificio in una ripresa determinata, gli ospiti specie nella seconda parte hanno cercato di riportare la gara in parità, trovando la difesa attenta e ancora un Beghini determinante con una parata salva risultato. La rete della vittoria porta la firma di Di Santo, che con la sua classica percussione da destra salta due avversari, entra in area e con un sinistro preciso batte l'incolpevole Gorini. Una vittoria dunque sudata, al cospetto di una formazione che sicuramente non vale l'attuale classifica, a dimostrazione della grande qualità di un campionato che con le cinque retrocessioni sarà estremamente equilibrato e combattuto sino alla fine, in considerazione della probabile quota salvezza che potrebbe salire in modo importante. Nel prossimo turno gli azzurri sono chiamati ad una trasferta ad alto rischio contro la capolista Pietà, con però tutti gli effettivi a disposizione e quindi da affrontare con fiducia e a testa alta come sempre hanno dimostrato di poter fare.
Non fosse per una Pietà praticamente inarrestabile e un Atletico Lucca che a sua volta corre fortissimo, sarebbe una media punti da titolo quella del Montelupo. La squadra di Baggiani conquista la quarta vittoria nelle ultime cinque giornate (13 in totale i punti consecutivi), annullando la Larcianese davanti al proprio pubblico. Gli ospiti si dimostrano un ottimo collettivo, impreziosito dalla presenza di uno dei migliori cannonieri del girone come Lovari, e nei primi venti minuti appaiono più reattivi sulle seconde palle. Non appena i padroni di casa ingranano, però, il punteggio si sblocca in loro favore: combinazione nello stretto tra Braconi e Vaccaro, la palla arriva a Ferrari che dal vertice dell'area scaglia un bolide in diagonale sotto la traversa. Gol bellissimo che trova replica al 40', con un'azione praticamente identica conclusa da un altro splendido tiro di Ferrari, stavolta nell'angolino basso. Doppietta per lui e 2-0 all'intervallo. Nella ripresa i ritmi si abbassano leggermente, complici anche le condizioni atmosferiche certamente non favorevoli. Il Montelupo riesce a gestire senza troppe difficoltà il vantaggio, ampliandolo ulteriormente a metà tempo grazie a uno schema su punizione: Gracci scodella il pallone in area e Bentivoglio, effettuando il movimento giusto, si libera della marcatura e di testa firma il definitivo 3-0. Nonostante altre occasioni nel finale, il risultato non cambia più: la squadra di Baggiani vince meritatamente e consolida il terzo posto in classifica, allungando nei confronti del CSL Prato Social. Calciatoripiù : Bentivoglio , Gracci e Ferrari (Montelupo).
Tre volte in vantaggio, tre volte recuperato. Non è però soltanto questo il motivo dei rimpianti del Pietrasanta, che al termine della partita con il Capostrada contesta svariate decisioni arbitrali. Al 12' i padroni di casa passano in vantaggio con un tiro dalla distanza di Candelli, ma appena un minuto dopo Gargini pareggia i conti ricevendo un passaggio in profondità e mantenendo la giusta freddezza davanti a Diridoni. Proteste dei locali per la posizione di partenza dell'attaccante. Lo scenario si ripete poco più tardi: il Pietrasanta effettua un recupero palla sulla zona esterna del campo, ne deriva un traversone che Bellè gira in rete di prima intenzione. È la squadra di Troiso a fare la partita ma, paradossalmente, le occasioni più importanti capitano agli ospiti che sfiorano più volte il pareggio fino a trovarlo nel finale di primo tempo. È il 41' quando, sugli sviluppi di un corner, il pallone incontra la mano di un giocatore e l'arbitro indica il dischetto; nuove proteste dei padroni di casa, secondo cui la mano in questione era quella di un attaccante del Capostrada. Bertini però non torna sulla sua decisione e così si procede alla battuta di Lakaj, che è vincente e vale il 2-2 all'intervallo. Nella ripresa il Pietrasanta trova per la terza volta il vantaggio con Gasperini, abile a svettare di testa sul corner battuto da Gerini. Le polemiche però non sono finite: Pelucchini, lanciato a rete, viene fermato fallosamente da Nunziati in uscita fuori dall'area, ma l'arbitro grazia il portiere estraendo nei suoi confronti il cartellino giallo anziché un rosso che sembrava automatico. Al danno si aggiunge la beffa per Pelucchini, che qualche minuto più tardi cade nella provocazione di un avversario e viene espulso. Quando scocca il 90' vengono assegnati 6 minuti di recupero, ma ne basta uno al Capostrada per trovare il definitivo 3-3 con Tobaldi. Nel finale addirittura la squadra di Breschi sfiora il colpaccio, ma può dirsi soddisfatta di un punto utilissimo in chiave salvezza. Rabbia e rammarico, invece, ciò che resta al Pietrasanta. Calciatoripiù : Gerini (Pietrasanta). Gargini e Lakaj (Capostrada Belv.).
Il Via Nova mette subito in archivio la pesante sconfitta dello scorso turno sul campo della Pietà, ottenendo una vittoria importantissima ai danni del Lanciotto. Eppure sono gli ospiti a partire meglio costringendo, nei primi venti minuti, i padroni di casa nella loro metà campo. Il cruccio della squadra di Salvadori è però sempre lo stesso, ovvero la difficoltà nel creare veri e propri pericoli alla porta avversaria. Cosa che invece riesce ai ragazzi di Cerone, che non appena mettono la testa fuori impegnano Serio dalla distanza con le conclusioni di Pizza e Orsini. Il punteggio resta bloccato fino all'intervallo ma cambia in avvio di ripresa, quando Orsini viene toccato fallosamente in area e conquista un rigore che Musumeci, freddissimo, trasforma nel gol dell'1-0. Poco dopo la difesa del Lanciotto si fa infilare centralmente da Todeschini, che consegna a Musumeci un pallone solo da spingere in rete per la personale doppietta e soprattutto il 2-0. Complici anche alcune sostituzioni negli ultimi venti minuti gli ospiti crescono e all'85', grazie a un tiro da notevole distanza di Sapienza che coglie impreparato il portiere, dimezzano lo svantaggio. Da qui in poi il Lanciotto ci prova riversandosi nella metà campo avversaria, ma il Via Nova difende con i denti il vantaggio e al triplice fischio festeggia una vittoria che gli consente di allungare in maniera significativa sul quint'ultimo posto acquisendo una buona dose di tranquillità. Calciatoripiù : Musumeci , Pizza e Colucci (Via Nova). Macchinelli (Lanciotto Campi).
Nonostante tre assenze di rilievo e un ambiente decisamente ostile, la Pietà riesce a portare via tre punti anche dal campo della Folgor Marlia con un risultato di misura. I padroni di casa hanno tanta voglia di giocare un brutto scherzo alla capolista, e lo dimostrano adottando fin da subito un atteggiamento particolarmente agguerrito. Nei primi venti minuti i ragazzi di Zambello, alcuni dei quali schierati giocoforza in ruoli inediti, appaiono un po' spaesati ma l'iniziativa degli avversari, per quanto arrembante, finisce per risultare sterile. È anzi la Pietà ad avere le occasioni migliori, come quando sul corner di Giraldi il pallone viene respinto sui piedi di Pieraccini che conclude in corsa e centra la traversa. Poco dopo sugli sviluppi di una punizione Innocenti pesca sul primo palo Ciaschi, la cui deviazione s'infrange sul palo. Chi di legno ferisce, di legno perisce: nel finale di primo tempo la Folgor Marlia si riaffaccia in avanti scatenando una mischia davanti alla porta di Castellani, dalla quale fuoriesce una conclusione che si stampa sulla traversa. Nella ripresa la capolista cambia vestito, passando dal 3-5-2 al 4-2-3-1 con l'inserimento di Rus al posto di Rayyad. Proprio Rus si rende subito pericoloso con un bel cross dalla sinistra, sul quale però nessun compagno riesce ad arrivare. Poco dopo è il terreno di gioco a salvare i padroni di casa, quando il loro portiere manca il controllo su un retropassaggio e la palla s'impantana appena prima di varcare la linea permettendogli di recuperare. Sul fronte opposto rischia di combinarla grossa anche Medina, che spalanca il campo all'attaccante avversario il quale però non riesce a concludere davanti a Castellani. Nella confusione il punteggio pare non volersi sbloccare e invece, a dieci minuti dalla fine, un batti e ribatti nell'area locale viene risolto da Innocenti che all'altezza dell'area piccola trova la zampata vincente e definitiva. Nel finale la Pietà si difende con efficacia e non concede più nulla agli avversari: un parapiglia generale, propiziato dall'eccessivo nervosismo in campo e soprattutto fuori, anticipa di pochi istanti il triplice fischio, che consegna alla squadra di Zambello una vittoria sporca e per questo ancora più importante per mantenere le distanze in testa alla classifica. Calciatoripiù : Sottosanti e Innocenti (Pietà).
Tra le mura amiche il Capezzano Pianore non lascia scampo al Quarrata Olimpia, infilando la quarta vittoria consecutiva e proseguendo la sua rincorsa al Torneo Regionale. La squadra di Di Cola parte forte e dopo dieci minuti è già in vantaggio: corner dalla destra messo fuori, Usseglio Viretta controlla il pallone e col sinistro lo spedisce sul palo opposto realizzando un grandissimo gol. La partita nel complesso non è delle più gradevoli, considerando che gli ospiti si arroccano nella loro metà campo e i padroni di casa faticano a gestire la situazione, risultando un po' impacciati e lasciandosi talvolta trascinare dal nervosismo. A risolvere la situazione contribuisce Di Cola che nel secondo tempo manda in campo Boraschi, mossa che si rivelerà decisiva. Proprio lui, infatti, al 20' riceve il cross dalla sinistra di Usseglio Viretta e all'altezza del secondo palo gira il pallone in rete per il 2-0. Colpo durissimo per gli ospiti, che peraltro poco dopo restano in dieci e si sciolgono definitivamente. Al 35' Lari s'invola sulla destra e disegna un'altra parabola perfetta in area, dove Boraschi arriva nuovamente in corsa e con magistrale coordinazione firma il 3-0. Nel finale il Quarrata rimane addirittura in nove a causa di un infortunio a sostituzioni esaurite, e così al Capezzano è sufficiente amministrare il risultato portando a casa una vittoria tanto meritata quanto importante per proseguire la striscia positiva e impreziosire una classifica che si fa sempre più interessante. Calciatoripiù : Boraschi e Vitaggio (Capezzano P.).
Una delle sorprese del fine settimana arriva sul campo del Csl Prato Social, dove il Poggio a Caiano sovverte i pronostici e conquista una vittoria di cruciale importanza in chiave salvezza. Sono i padroni di casa a partire meglio, trovando il vantaggio dopo soli cinque minuti: sugli sviluppi di un corner la palla sbuca sul secondo palo dove si fa trovare pronto Petrelli, che sotto misura insacca l'1-0. L'inerzia è favorevole alla squadra di Imbriano, che continua ad attaccare a fronte di una formazione ospite apparentemente in netta difficoltà. Alla mezz'ora, però, il vento cambia: il Poggio a Caiano emerge prepotentemente e comincia a spingere, raccogliendo i frutti del proprio atteggiamento a un minuto dall'intervallo. Mbengue riceve un lancio sulla fascia e s'invola verso l'area, venendo travolto dal portiere in uscita; l'arbitro indica il dischetto e Vela, con invidiabile freddezza, gonfia la rete stabilendo l'1-1 a fine primo tempo. Nella ripresa la partita si fa avvincente e combattuta: il Csl Prato Social torna a farsi vedere in avanti, ma per due volte Saggese gli nega il nuovo vantaggio con degli ottimi interventi. Nelle file degli ospiti è invece Mbengue a provarci, ma il punteggio resta invariato. Il pareggio sembra un epilogo scritto e invece, intorno all'80', Lascialfari scaglia un tiro dalla distanza che Ciuffatelli respinge corto, permettendo a Salvadori di avventarsi sulla ribattuta e realizzare il gol vittoria per il Poggio a Caiano. La squadra di Casprini è fortunata nel finale quando viene salvata dalla traversa, ma al contempo ha il merito di sapersi difendere con le unghie e con i denti conservando il preziosissimo vantaggio fino alla fine. Al triplice fischio gli ospiti alzano dunque le braccia al cielo, festeggiando una vittoria che consente loro di uscire dalla zona retrocessione. Calciatoripiù : Petrelli (Csl Prato Social). Salvadori e Mbengue (Poggio a Caiano).