Il Quarrata torna a muovere la propria classifica e lo fa strappando un punto prezioso sul campo del CSL Prato Social, una delle squadre più in forma di questo avvio di campionato nonché l'unica ancora imbattuta oltre alla capolista Pietà. I padroni di casa partono forte e dopo cinque minuti vanno subito al tiro con Lemma, bravissimo Fiordi a dirgli di no, ma è sugli sviluppi di un corner - dopo averne conquistata moltissimi - che trovano il vantaggio per mano di Giorgini. L'1-0 con cui si va a riposo è una fotografia fedele di un primo tempo in cui la squadra di Imbriano si è fatta indubbiamente preferire, mentre quella di Ruini è emersa solo in una circostanza con un contropiede non finalizzato da Cangeri. Nella ripresa tuttavia il copione si ribalta ed è il Quarrata a prendere in mano la situazione, cominciando a spingere nel tentativo di trovare il pareggio. È vero che Cambi non deve compiere grosse parate, ma gli ospiti arrivano sempre più frequentemente dalle sue parti e non a caso pareggiano poco dopo la mezz'ora, con una conclusione dall'interno dell'area di Santini. L'1-1 va benissimo al Quarrata, che nel finale si difende dai tentativi (per la verità abbastanza sterili) del CSL Prato Social facendo scivolare via la partita senza troppe emozioni fino al triplice fischio dell'arbitro. Calciatoripiù : Giorgini (CSL Prato Social). Cangeri (Quarrata).
Il Pietrasanta infila la seconda vittoria consecutiva e lo fa su un campo che finora non era mai stato violato, quello della Folgor Marlia, a testimonianza dell'ottimo momento che sta attraversando sul piano dei risultati e delle prestazioni. Miglior approccio i ragazzi di Troiso non potrebbero averlo: il cronometro segna due minuti quando Tartarelli riceve un cross e, con una strepitosa spaccata volante, anticipa il difensore e disegna una traiettoria arcuata che ricade alle spalle di Jacopo Del Picchia. I padroni di casa reagiscono però bene al gol subito, e di qui in avanti prendono in mano il controllo della situazione impedendo agli avversari di cavalcare l'onda dell'entusiasmo. Quella della squadra di Bianchi, per quanto insistita, è tuttavia una manovra sterile e così si va a riposo sullo 0-1. Al contrario sono invece implacabili gli ospiti, che in avvio di ripresa trovano il raddoppio con Gerini. Una doccia gelata per la Folgor Marlia, che peraltro rimane in dieci pochi minuti più tardi. Con l'uomo in più il Pietrasanta può permettersi di dormire sonni tranquilli, sfiorando inoltre il terzo gol prima con Candeli e poi con il subentrato Rossi. Finisce dunque 2-0 per la squadra di Troiso, che finalmente sembra aver trovato la quadra e mette a referto il settimo punto nelle ultime tre partite. Calciatoripiù : Tartarelli (Pietrasanta).
Con due gol nel primo tempo il Via Nova si aggiudica la sfida contro il Capostrada Belvedere, conquistando la quarta vittoria nelle ultime cinque giornate. A sbloccare il risultato è Musumeci con un gol di rara bellezza, una staffilata dai venticinque metri che non lascia scampo a Galigani e vale l'1-0. Altrettanto pregevole il raddoppio ad opera di Orsini, che sugli sviluppi di un corner riceve il pallone sul secondo palo e al volo lo spedisce in fondo al sacco. Le due reti di vantaggio permettono al Via Nova di indirizzare una partita che rischiava di diventare ostica da sbloccare, visto che per il resto le due squadre combattono per lo più a centrocampo senza creare grandi pericoli. Nella ripresa il Capostrada prova ad affidarsi ad alcuni calci piazzati, facendo spiovere nell'area avversaria dei traversoni che però vengono sempre ben sventati dalla difesa. Il Via Nova dal canto suo non sfrutta a dovere gli spazi sempre più ampi concessi dagli ospiti, ma ciò risulta ininfluente ai fini del risultato. Il match termina infatti 2-0 per la squadra di Cerone, che dopo le sconfitte delle prime due giornate ha avuto una reazione incredibile e - fatta eccezione per la partita contro la capolista Pietà - ha collezionato soltanto vittorie rilanciandosi nella parte medio-alta della classifica. Calciatoripiù : Musumeci e Mazzei (Via Nova).
Contro la capolista, alla settima vittoria consecutiva, non è bastata una prestazione volitiva e tutto cuore della Pontremolese per portare a casa un risultato positivo, che tutto sommato sarebbe anche stato meritato, pur riconoscendo la grandissima qualità dell'avversario, apparso davvero molto forte e determinato. La Pontremolese però non è stata a guardare e ha fatto davvero sudare fino alla fine ai pratesi i tre punti, lamentando e pagando a caro prezzo l'ennesimo errore arbitrale (Betti di Carrara parso in questa occasione non all'altezza dell'impegno) e la solita disattenzione commessa ad inizio ripresa. Una partita vibrante e anche molto frizzante, come spesso capita sul piccolo sintetico del Lunezia, con animi a volte accesi ma che poi alla fine delle ostilità si sono giustamente spenti, come è giusto che sia. Gli azzurri tengono benissimo il campo nel primo tempo e solo a 30 secondi dal termine della frazione, sugli sviluppi di un angolo molto contestato, secondo i locali inventato dal direttore di gara, vanno sotto per una bella conclusione dal limite di Pitronaci. Nella ripresa nemmeno il tempo di sistemarsi che la Pietà usufruisce di un penalty assegnato per un fallo su una palla non liberata dalla difesa di casa dopo una parata di Beghini. Innocenti realizza per il 2-0. Partita in discesa per la capolista? Nemmeno per idea, gli azzurri provano a rimettere in sesto la contesa e con una rete di Tampu riescono a tenerla viva fino al fischio finale, andando vicini al pareggio con Lazzeroni; gli ospiti invece hanno un paio di buone occasioni per chiuderla. Per la Lunigiana una sconfitta onorevole che si somma ad altre arrivate dopo buone prestazioni ma che non servono a rimpinguare una classifica che è sempre molto precaria. Nel prossimo turno visita al Lanciotto per un'altra sfida molto importante. Continua con numeri importantissimi la marcia della capolista Pietà.
In occasione della settima giornata di campionato, il Montelupo - forte di un grande inizio di stagione - cerca e trova le conferme ospitando il Lanciotto, protagonista di una vittoria e cinque sconfitte. L'inizio di partita è molto compassato: i padroni di casa si fanno vedere con qualche percussione sulla destra di Braconi, mentre i campigiani cercano un paio di volte l'area di rigore con palloni alti, ma senza grandi risultati. Il primo tiro in porta è degli amaranto, che, sfruttando un angolo, portano in area Duccio Pasqualetti, impreciso col piatto. Al 22' è Vaccaro a provarci, con un destro al volo dal limite su sponda di Ferrari, che termina però sopra la traversa. Il Montelupo si dimostra un po' più determinato e, quattro minuti dopo, Bentivoglio va a colpire di testa, servito da Frilli dopo un ottimo inserimento. Un minuto dopo, da una punizione per gli ospiti scaturisce un contropiede dei padroni di casa, Ferrari porta palla per almeno trenta metri e, al momento del tiro, spara troppo alto. Il Lanciotto comunque è presente e si difende in modo ordinato, cercando anche di sfruttare in fase offensiva alcune delle imprecisioni difensive e di costruzione alle quali il Montelupo talvolta si espone. E così arriva anche la prima conclusione degli ospiti, da parte di Colombo, il cui tentativo è murato sul nascere. Al 40' è Rosta, poi sostituito in favore di Milanesi, a tentare la conclusione dal limite, tirando alto. In chiusura di primo tempo ci prova Braconi, con una punizione che sibila alla sinistra di Serio e si spegne sul fondo. La prima frazione di gioco si chiude quindi a reti bianche, rispecchiando la sterilità di gioco vista in campo. Il secondo tempo ricomincia sulla falsariga del primo: il Montelupo che attacca senza rendersi troppo pericoloso, il Lanciotto che si difende e prova con le ripartenze. Al 55' Colombo viene servito in profondità e, dopo l'ingresso in area, non riesce a incrociare, lasciando il pallone nella disponibilità di Boretti. Al 59' Milanesi riparte sulla sinistra e, dopo aver seminato un avversario, serve a centro area Ferrari, che però tira fuori. Un minuto dopo, Cei taglia il campo con un rasoterra sulla sinistra, dove Vaccaro anticipa un avversario, controlla e tira: il pallone bacia il palo e si insacca. Il raddoppio è immediato: al 65' Vaccaro, sulla trequarti, crea spazio per Milanesi e lo lancia in profondità, mettendolo in condizione di battere Serio con un dolcissimo pallonetto. Al 70' l'attenzione si sposta fuori dal rettangolo verde, per un preoccupante fatto che avviene fuori dal campo, ripetizione di un episodio simile già accaduto poche settimane fa: una banda di malviventi tenta di forzare un'auto nel parcheggio dell'impianto, fallendo solo grazie al tempestivo intervento di alcuni genitori presenti. Tornando alla cronaca, all'83' Gracci cala il tris in spaccata, sublimando un'azione confezionata da Cei, in conduzione della palla, e Frilli, autore del preciso rasoterra da destra. La fame di Gracci non si placa e, appena prima del 90', si presenta ancora davanti a Serio, imbeccato con un filtrante alto da Cei, ma spara addosso al portiere campigiano. La partita termina quindi con una netta vittoria del Montelupo, meritata per quanto si è visto soprattutto nel secondo tempo. Calciatoripiù : tra i più brillanti nel Montelupo troviamo Braconi , sempre presente nel primo tempo in fase offensiva, e capitan Pasqualetti , che, al netto di qualche sbavatura, è stato sempre efficace in ripiego. Nel Lanciotto, il migliore è sicuramente Colombo , unico a mettere in pensiero la difesa avversaria.
La Larcianese ritrova una vittoria che mancava dalla terza giornata e lo fa sul campo di un Poggio a Caiano che, nonostante la buona prestazione, cade per la terza volta consecutiva. Gli ospiti partono forte e dopo un solo minuto costringono Saggese alla deviazione in angolo, ma sono le prove generali del vantaggio che arriva al 18': ottima azione di Pala che mette in mezzo, Favre si libera dalla marcatura e di testa fa 0-1. La risposta dei padroni di casa è immediata e si manifesta in un paio di conclusioni di Vela e Bernardo che, dalla distanza, impegnano Bellandi. Al 40' lo stesso Vela scappa sulla destra e recapita un bel pallone dentro l'area, ma Cerminara manca per centimetri la deviazione vincente. Due minuti più tardi ancora Poggio a Caiano pericoloso: tiro di Bernardo, Bellandi respinge e Vela per un soffio non riesce a ribadire in rete. L'orgoglio e la determinazione della squadra di Casprini trovano seguito nella ripresa, ma a complicare le cose ci si mette l'espulsione rimediata da Bernardo al 61'. Con l'uomo in più ovviamente la Larcianese trova maggiori spazi sul fronte offensivo, andando vicinissima al raddoppio con Favre. Da sottolineare comunque come il Poggio a Caiano riesca a rendersi pericoloso anche in inferiorità numerica, tanto che al 65' Bellandi deve fare gli straordinari per deviare in angolo la conclusione di Paolieri. Al 79' invece, dopo un miracolo di Saggese, il pallone arriva sul fronte opposto a Sona che entra in area e viene messo giù, ma Gjergji lascia giocare tra le proteste dei padroni di casa che volevano il calcio di rigore. Gori e compagni, nonostante la decisione arbitrale avversa, continuano a provarci e non sono neanche fortunati quando un destro a botta sicura di Gori viene ribattuto involontariamente da Sona. Salvatasi più volte, ecco dunque che al 90' la Larcianese riesce a organizzare il più classico dei contropiedi realizzando con Carrara il gol della definitiva tranquillità. Finisce 2-0 per la squadra di Selmi che rialza subito la testa e si rilancia nella parte medio-alta della classifica, lasciando al Poggio a Caiano soltanto il rammarico per l'ennesima ottima prestazione che avrebbe meritato ben altro riconoscimento. Calciatoripiù : Gori e Paolieri (Poggio a Caiano). Favre (Larcianese).
Dopo la bella vittoria esterna nel turno infrasettimanale l'Atletico Lucca ritrova i tre punti anche di fronte al proprio pubblico, battendo un San Marco Avenza esemplare sul piano dell'atteggiamento. La partita cambia dopo appena un quarto d'ora, quando il portiere Riccò esce fuori dall'area e stende Stefani lanciato a rete rimediando il cartellino rosso. L'arbitro in questo caso ha valutato la chiara occasione da gol, sebbene l'attaccante si trovasse in posizione leggermente defilata e si fosse peraltro allungato il pallone. Anche in inferiorità numerica, comunque, la squadra di Leone non rinuncia ad attaccare e si rende pericolosa in due circostanze in cui Petri è bravo a dire di no. Sono però i padroni di casa, nel finale di primo tempo, a passare in vantaggio: Taponeco sfonda centralmente e calcia, un difensore si oppone ma la palla resta lì e Biagi è il più lesto a ribadirla in rete. Neanche il tempo di ripartire che il San Marco Avenza pareggia, con una rimessa laterale battuta velocemente che permette a Tranchina di penetrare in area e disegnare un perfetto tiro a giro. L'emozionante botta e risposta si ripete in avvio di ripresa: dopo otto minuti Tocchini batte un corner e Biagi, tutto solo, insacca di testa il 2-1, ma un minuto più tardi Tonelli riceve un lancio in profondità e fulmina Petri per il 2-2. La disparità numerica non si sente affatto, le due squadre si fronteggiano alla pari e danno entrambe l'impressione di poterla vincere. L'essenza della partita si manifesta nell'ultima, incredibile e decisiva sliding door: 96', un attaccante ospite si presenta davanti a Petri che con uno strepitoso intervento di piede lo ipnotizza e fa partire il contropiede. Sugli sviluppi di questa azione l'Atletico Lucca conquista un calcio di punizione che Tocchini fa spiovere in mezzo, nella mischia il portiere interviene ma deve arrendersi al tap in del solito, onnipresente Biagi che firma la tripletta (la seconda consecutiva) e soprattutto il 3-2 in favore della sua squadra. I ragazzi di Matteucci festeggiano così una vittoria al cardiopalma che permette loro di salire al secondo posto al pari di Capezzano e Montelupo, ma nell'analisi della partita è doveroso evidenziare i meriti di un San Marco Avenza che, rimasto in dieci dopo soli 15 minuti, se l'è giocata alla pari e non avrebbe meritato di tornare a casa a mani vuote. Calciatoripiù : Biagi e Petri (Atletico Lucca). Tranchina e Tonelli (San Marco Avenza).
Prosegue la striscia di risultati utili del Capezzano, capace stavolta di aggiudicarsi una partita decisamente ostica e bloccata contro il Lido di Camaiore. L'errore dei padroni di casa è quello di adattarsi al ritmo piuttosto compassato degli ospiti, facendo fatica a spostare l'inerzia del match dalla loro parte. Le palle gol comunque arrivano, a partire da quelle di Guidi e Usseglio Viretta che uno dopo l'altro non sfruttano gli ottimi traversoni eseguiti dalla destra da Toma. Anche nella ripresa sono loro i più pericolosi, Guidi con un colpo di testa appena a lato e Usseglio Viretta con due conclusioni dalla distanza per la verità piuttosto velleitarie. Di Cola capisce che per sbloccare la situazione servono forze fresche, ed effettua così dei cambi che alla lunga si rivelano decisivi. Su tutti l'ingresso in campo di Costantini, che al 75' ingaggia il duello fisico con un difensore e protegge palla prima di scaricarla a Toma, che si inserisce centralmente e trafigge Sargentini: 1-0. Passano sette minuti e lo stesso Toma si mette in proprio, involandosi verso l'area sugli sviluppi di una ripartenza e scartando il portiere prima di depositare il pallone in rete. Nel finale peraltro il Lido di Camaiore rimane in dieci, ma non ci sarebbe comunque stato il tempo per tentare una rimonta. Vince dunque 2-0 il Capezzano che sale al secondo posto in classifica, dando un'ulteriore dimostrazione del proprio eccellente stato di forma. Calciatorepiù : Toma (Capezzano P.).