Non fosse per una Pietà al momento semplicemente inarrestabile, sarebbe un ruolino da primato quello del CSL Prato Social, ancora imbattuto e capace di collezionare ben diciotto punti in otto partite. La squadra di Imbriano ritrova il successo sul campo dell'Academy Porcari, cominciando col piede giusto e sbloccando il punteggio dopo soli cinque minuti con la deviazione vincente di Giovanchelli sugli sviluppi di un calcio piazzato. Sulle ali dell'entusiasmo gli ospiti continuano ad attaccare e intorno al 20' trovano il raddoppio grazie al bel colpo di testa di Bakary. Solo nel finale del primo tempo i padroni di casa provano a mettere la testa fuori, senza creare grandi pericoli ma perlomeno guadagnando metri nella metà campo avversaria. Al CSL Prato Social tuttavia basta l'intervallo per recuperare la concentrazione e riprendere in mano l'iniziativa nella ripresa, che per la verità offre ben poche emozioni almeno fino al 75'. Quando, tornando per la prima volta ad affondare con decisione, gli ospiti calano il tris grazie a Giovanchelli che realizza così la personale doppietta. Il punto esclamativo sul match al 90' lo mette Lamin con un gol capolavoro in mezza rovesciata, mentre nel recupero Di Giulio realizza il punto della bandiera depositando direttamente in rete un calcio di punizione. Finisce dunque 4-1 per il CSL Prato Social ed è una vittoria meritata, nonché mai in discussione durante l'arco della partita: la squadra di Imbriano, distante adesso 6 punti dalla vetta, nel turno infrasettimanale riceverà la capolista Pietà per tentare di infliggerle il primo stop e magari riaprire la corsa al primato. Calciatoripiù : Di Giulio (Academy Porcari). Giovanchelli e Lamin (CSL Prato Social).
Cinque gol e un copione dallo sviluppo imprevedibile infiammano la sentita sfida fra Larcianese e Valdinievole Montecatini: dopo aver accumulato un vantaggio di ben tre gol, gli ospiti si espongono un po' troppo al veemente ritorno di fiamma dei padroni di casa, ma non si scottano e conducono in fondo una vittoria importante centrata su un campo non certo facile. La cronaca. Al termine del primo atto della sfida, un Montecatini più determinato merita il vantaggio per 2-0 con cui si va al riposo. Il primo gol della partita si materializza nei primi minuti di gioco, Proto è abile nel ribattere in rete una palla vagante in mezzo all'area di rigore avversaria. La reazione della Larcianese non si fa attendere e qualche minuto più tardi, precisamente al 12', Palamara - dalla sinistra dell'area - lascia partire un sinistro che incoccia il palo interno alla destra del portiere avversario. Dopo queste due fiammate iniziali, il raddoppio del Montecatini arriva al 30', su rigore concesso per atterramento in area di Calvani; sul punto di battuta si presenta Musteqja che spiazza Bellandi, il quale si mette in mostra al 35' con una strepitosa parata su un preciso tiro da parte dello stesso numero 8 ospite Musteqja che diversamente sarebbe stato destinato a insaccarsi all'incrocio dei pali. Nel secondo tempo è sempre il Montecatini che detta i ritmi di gioco, ma nella seconda parte della frazione la Larcianese rialza la testa e accende le battute conclusive del confronto. Al 60' Rugiati realizza il terzo centro degli ospiti che sembra chiudere anzitempo la sfida, finalizzando in rete una bella azione personale sviluppatasi sulla sinistra. Al 73' però la Larcianese accorcia le distanze con Favre, che deposita in fondo alla rete dopo aver ricevuto un preciso filtrante di Palamara. Il gol che riaccende definitivamente le speranze dei padroni di casa arriva forse troppo tardi, all'86', su punizione trasformata egregiamente da Papa con un tiro preciso nell'angolo alla sinistra del portiere. La gara finisce così 3-2 per il Valdinievole Montecatini, al termine di un confronto piacevole in cui le aspettative della vigilia non sono rimaste deluse.
Per entrambe due sconfitte consecutive da riscattare, ma a riuscirci è il Capostrada Belvedere che davanti al proprio pubblico regola un ottimo Folgor Marlia. La partita è fin da subito avvincente e combattuta: gli ospiti creano e al contempo sprecano tanto, da Gabrielli a Masetti passando per Vannucchi e Zuncheddu nella ripresa, e sono errori che alla fine peseranno. I padroni di casa, infatti, sono ben più concreti e si portano addirittura sul doppio vantaggio: Lakaj la sblocca su punizione, Monaldi raddoppia incornando il pallone in rete sullo splendido cross dalla destra di Ferretti. La reazione della squadra di Bianchi sfocia nella rete di Davini, che dimezza lo svantaggio ma non propizia la rimonta. Il 2-1 finale è un risultato amarissimo per la Folgor Marlia, che rimpiange i troppi gol sbagliati e torna a casa a mani vuote nonostante una prestazione più che positiva. Vittoria fondamentale dall'altra parte per il Capostrada, capace di sfruttare al meglio le occasioni create e che con questi tre punti guadagna terreno sulle zone pericolose della classifica. Calciatoripiù : Lakaj e Diddi (Capostrada Belv.).
Dopo cinque sconfitte consecutive il Lanciotto Campi ritrova i tre punti contro il fanalino di coda Lunigiana Pontremolese, cogliendo l'occasione di risalire una classifica ancora corta nelle zone scottanti. È in fondo buona la prova di entrambe le squadre, ma il match nasce sotto una buona stella per i padroni di casa che dopo pochi minuti si portano in vantaggio: Cavicchi Giotti legge bene un traversone teso, muovendosi con i tempi giusti all'interno dell'area e trovando la deviazione di testa per l'1-0. La squadra di Salvadori macina gioco ma, un po' come nelle ultime apparizioni, risente degli ormai noti problemi sul fronte offensivo dovuti alla mancanza di veri e propri centravanti. Il punteggio resta in bilico e gli ospiti provano ad approfittarne per uscire allo scoperto, rendendosi pericolosi specialmente attraverso delle punizioni nei dintorni dell'area causate da qualche fallo di troppo dei locali. Il copione del primo tempo si riflette nella ripresa, che vede le due squadre fronteggiarsi ad armi pari ma senza mai trovare lo spunto vincente. Almeno fino ai minuti finali quando a riuscirci è ancora il Lanciotto, stavolta con Dajcaj che realizza il 2-0 e sigilla la vittoria dei suoi. Tre punti fondamentali dunque per la classifica dei ragazzi di Salvadori, bravi a portare a casa una partita che non potevano assolutamente fallire nell'ottica della corsa salvezza.
I Giovani Via Nova infilano la terza vittoria consecutiva, espugnando il campo del Lido di Camaiore trascinati da uno strepitoso Orsini. Il bomber ospite si sblocca dopo appena dieci minuti, sfruttando un errore in ripartenza dal basso della difesa avversaria per portare in vantaggio i suoi. La squadra di Cerone continua a spingere e ci mette pochissimo a raddoppiare: punizione dalla corsia laterale, pallone recapitato in mezzo dove ancora Orsini salta più in alto di tutti e di testa trafigge Sargentino. Si chiude sul 2-0 un primo tempo senza storia, ma il monologo del Via Nova prosegue in avvio di ripresa: Orsini fa il movimento giusto in profondità, Gentili lo pesca perfettamente tra le linee e l'attuale capocannoniere del girone firma tripletta e 3-0. La situazione è alquanto compromessa per il Lido di Camaiore che spinto dall'orgoglio riesce a segnare con Gentile, ma è solo la rete della bandiera. Superati cinque minuti di sbandamento il Via Nova recupera il controllo della partita e conduce in porto il risultato, proseguendo il momento positivo e alimentando le proprie ambizioni. Calciatoripiù : Orsini e Gentili (Via Nova).
La forza della Pietà si vede anche nella capacità di vincere partite come questa, contro un Capezzano che alla vigilia era stato sconfitto solo una volta e che fino a un minuto dall'annuncio del recupero stava riuscendo nell'impresa di frenare la capolista. Chiamato a far fronte all'assenza di Toci, vittima di un grave infortunio nelle scorse settimane, Zambello deve ridisegnare il centrocampo conferendo alla sua squadra un atteggiamento almeno inizialmente più prudente del solito. Il possesso palla sorride dunque agli ospiti, che per senza creare particolari grattacapi a Beudean danno sempre l'impressione di potersi rendere pericolosi. È però la formazione di casa, su uno dei primi affondi, a passare in vantaggio: Innocenti innesca in area Osasumwen che finta il tiro e viene atterrato nettamente da un difensore, conquistando un calcio di rigore che lo stesso Innocenti trasforma perfettamente. Ora la capolista spinge: Giannelli dalla destra si accentra e scaglia un bolide che si infrange sul palo, Ciaschi insacca sulla ribattuta ma l'arbitro segnala fuorigioco. Poco dopo un'altra ripartenza vede Giuliani lanciare in area Rayyad che conclude a botta sicura, ma la provvidenziale deviazione di un difensore manda la sfera a scheggiare il legno. Scampato il pericolo il Capezzano rimette la testa fuori e lo fa, proprio nel finale di primo tempo, in modo vincente. Sottosanti e il suo diretto avversario si strattonano in area e vanno giù contemporaneamente, Giuliani punisce il difensore e pareggia il conto dei rigori; la stessa cosa per quanto concerne i gol la fa dal dischetto Usseglio Viretta, battendo Beudean e mandando le squadre a riposo sull'1-1. La ripresa è di straordinaria intensità: la Pietà riparte più agguerrita alzando il proprio baricentro, il Capezzano risponde con continui cambi di campo e sfruttando soprattutto la corsia di sinistra. La grande qualità degli ospiti non si tramuta però in vere e proprie occasioni da gol, al contrario i padroni di casa ne hanno più di una per tornare avanti nel punteggio. Osasumwen, trovato come al solito tra le linee da Innocenti, penetra in area dalla sinistra ma apre troppo il piattone e non inquadra lo specchio della porta. Serve invece un grande Mattonai, poco dopo, per disinnescare la conclusione a effetto dalla destra di Giraldi. Situazione simile quella che si verifica sul fronte opposto, dov'è invece Beudean a doversi sporcare i guanti con quella che di fatto è la prima, vera parata del suo pomeriggio. I minuti passano e tutto sembra far presagire un epilogo senza vincitori né vinti, ma la partita deve ancora offrire un paio di colpi di scena, se vogliamo consequenziali. Il primo è l'espulsione nelle file degli ospiti di Lencioni, un'opportunità che la capolista non si fa sfuggire: eccoci quindi al secondo colpo di scena e quindi, al 90', alla punizione che Innocenti scodella in mezzo all'area, scatenando un batti e ribatti in cui l'ultima deviazione è quella di Pieraccini verso la porta di Mattonai che, nel flipper, non può in alcun modo opporsi. Di qui a poco l'arbitro fischia decretando l'ottava vittoria della Pietà, mai come stavolta sofferta e rocambolesca ma proprio per questo fondamentale, anche a fronte del valore dell'avversario. Quel Capezzano che, con un po' di fortuna e lucidità in più, avrebbe potuto portare a casa un risultato storico, ma pur nella sconfitta Di Cola può dire di aver ricevuto dai suoi ragazzi le risposte che desiderava. Calciatorepiù : Rayyad (Pietà).
L'Atletico Lucca non riesce a infilare la terza vittoria consecutiva, rallentando sul campo di un Pietrasanta che invece appare in netta ripresa con otto punti conquistati nelle ultime quattro giornate. Difatti parte subito forte la squadra di Troiso, che trova il vantaggio a coronamento di un primo quarto d'ora davvero da incorniciare: Granatelli arriva sul fondo e crossa sul secondo palo, dal versante opposto accorre Ceresini che di testa spedisce il pallone nell'angolino. Le difficoltà degli ospiti sono evidenti ma svaniscono col passare dei minuti; i primi segnali di risveglio arrivano da Biagi e Stefani, che uno dopo l'altro testano la concentrazione di Diridoni. Il portiere di casa è bravo anche sulle conclusioni dalla distanza di Pacini e Tocchini, compiendo delle ottime parate che permettono alla sua squadra di chiudere il primo tempo in vantaggio. Il Pietrasanta tuttavia comincia ad accusare il contraccolpo di una partenza ad alto consumo di energie, tanto che all'intervallo Troiso ridisegna il suo scacchiere proponendo una più prudente linea a cinque. L'Atletico Lucca ne approfitta per guadagnare metri e per ben tre volte si presenta al tiro in area con Biagi, che però sembra vivere un pomeriggio stregato. Il pareggio comunque è nell'aria e arriva puntuale al 22' quando, raccolto un cross dalla sinistra di Tomei, Stefani controlla il pallone con maestria e poi lo spedisce in rete. Un gran gol che vale l'1-1 e permette alla squadra di Matteucci di organizzare un vero e proprio forcing finale: sul tiro di Taponeco si oppone Diridoni con l'ennesima grande parata della sua partita, il destro a effetto di Biagi invece sibila accanto al palo e si perde sul fondo. La grande voglia di vincere degli ospiti ha come conseguenza inevitabile una piccola percentuale di rischio, di cui il Pietrasanta prova ad approfittare orchestrando alcune ripartenze che però non portano frutto. Di colpi di scena, ad ogni modo, non ce ne sono più: finisce dunque con un pareggio che lascia una buona dose di amaro in bocca all'Atletico Lucca, punito per la partenza col freno a mano tirato e un po' troppo sprecone sotto porta. Può invece ritenersi soddisfatta la squadra di Troiso, che allunga la propria striscia positiva ponendosi magari l'obiettivo di stabilizzarsi nella prima metà della classifica. Calciatoripiù : Diridoni (Pietrasanta). Stefani e Vigolo (Atletico Lucca).
Dopo cinque successi consecutivi deve rallentare il Montelupo, che non va oltre il pareggio in una partita che sulla carta poteva apparire scontata. Il Quarrata è invece una squadra che, dopo un avvio difficile, ha cominciato a collezionare i primi punti e - pur dovendo ancora trovare la vittoria - sta dimostrando di essere in crescita. Sono proprio i ragazzi di Ruini a farsi preferire nella prima fase di gioco, passando in vantaggio intorno al 20' grazie a un calcio di rigore che Cangeri trasforma perfettamente. Sulle ali dell'entusiasmo i padroni di casa continuano ad attaccare e sfiorano il raddoppio poco dopo, ma Boretti ci mette un rammendo decisivo. Sul fronte opposto ecco allora che si rendono pericolosi anche gli ospiti, con un tiro che termina alto a seguito di una mischia in area. Si va a riposo sull'1-0 e nella ripresa la partita si fa sempre più combattuta, con tanto ritmo ma poche azioni pulite. Se ne segnalano inizialmente una per parte, con lo stesso esito negativo. Col passare dei minuti però il Montelupo alza i giri del motore, creando in un paio di circostanze i presupposti per il pareggio che poi arriva a un quarto d'ora dalla fine grazie alla girata in area di Vaccaro. Le emozioni non sono finite: la squadra di Baggiani è galvanizzata e va vicinissima al sorpasso con Doda, il cui tiro lambisce il palo, e con Vaccaro, che di testa mette fuori a porta quasi vuota. Dall'altra parte è invece provvidenziale ancora Boretti, che con una coraggiosa e tempestiva uscita nega al Quarrata la possibilità di fare il colpaccio. L'espulsione di Cintelli a dieci minuti dalla fine potrebbe rappresentare un'ultima sliding door del match, ma i padroni di casa non riescono ad approfittarne e anzi al 94' rischiano grosso quando una conclusione degli avversari esce di pochissimo al lato della porta di Fiordi. Quest'ultima situazione anticipa di pochi istanti il triplice fischio: Quarrata e Montelupo si spartiscono equamente la posta in palio. Calciatoripiù : Cangeri e Amelia (Quarrata). Vaccaro e Gracci (Montelupo).  
Dopo essere caduto sul campo dell'Atletico Lucca, il San Marco Avenza ritrova la vittoria davanti al proprio pubblico contro un Poggio a Caiano in crisi di risultati. La squadra di Leone parte bene, creando delle buone trame offensive e difendendosi con ordine se necessario. I frutti del buon atteggiamento arrivano al 25' quando, sugli sviluppi di un corner, Antonelli salta più in alto di tutti e di testa trafigge Saggese: 1-0. Il vantaggio, anziché galvanizzarli, ha l'effetto opposto sui ragazzi di Leone che abbassano i giri del motore e permettono agli avversari di prendere campo. Per un quarto d'ora si vede un discreto Poggio a Caiano, ma nel finale di primo tempo sono i padroni di casa a rimettere la testa fuori sfiorando il raddoppio con Tonelli: sulla sua conclusione, potentissima, il pallone centra la traversa e poi rimbalza sulla schiena del portiere perdendosi sul fondo. Il 2-0 è tuttavia rimandato solo di qualche minuto, tanto che al rientro dagli spogliatoi Tranchina trova subito la rete che indirizza nettamente il match. Il San Marco Avenza infatti stavolta non commette l'errore di rilassarsi, cavalcando invece l'onda del momento e calando il tris con uno splendido tiro dalla distanza di Gambogi. Intercettando un retropassaggio al portiere fin troppo timido, Ekani va a segno poco dopo per il Poggio a Caiano ma è solo il punto della bandiera. Alla squadra di Leone basta amministrare il 3-1 fino al triplice fischio, conducendo dunque in porto una vittoria più che meritata che le permette di rilanciarsi in classifica. Calciatoripiù : Pretriccioli e Antonelli (San Marco Avenza).